Tumgik
#Tutto il bene tutto il male
princessofmistake · 2 years
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Resistiamo alle mancanze. Ci adattiamo, per sopravvivere. Siamo pieni di buchi, vasi rotti che fanno finta di non essere caduti. Come parassiti proviamo ad ingoiare le nostre mancanze, sperando di farle restare nel punto più profondo di noi stessi, dove non si vedono, dove nessuno può sbirciare, dove il buio è buio davvero. Siamo una costellazione di assenze fin da quando siamo nati, strappati dalle pance delle nostre madri, dalle nostre piscine calde. Quando cambiamo le nostre case, le nostre stanze, i nostri grembiuli azzurri e rosa. Le mancanze hanno tanti nomi e nessuno, sono le carezze perdute, le mani giunte dentro una preghiera, le cucine prive di odori, gli odori privi di persone. Come il muschio di mio padre e la vaniglia di mia zia, lo champagne di mia madre e il legno del palcoscenico. Dove finiscono gli odori quando le persone muoiono? Finiscono come lo sporco dei pavimenti vecchi, si attaccano alle narici e diventano così parte di te che non te li ricordi più, poi basta una folata di vento a riportare a galla tutto, a scaraventarti dentro un passato che non avevi più ricordato. Le nostre tasche sono piene di oggetti pesanti, che a ogni passo si allargano o si stringono mentre camminiamo attraverso gli anni delle nostre vite. Trasciniamo con noi decine di altri corpi, strati su strati, veleni su veleni, lutti su lutti, e più gli anni trascorrono e più quelle tasche ci fanno piegare e storcere e faticare. Come quei vecchi con le buste della spesa, li guardi da dietro e sono sorti per un solo litro di latte che portano, storti i corpi e storti i pensieri. Zampettano come passerotti, lasciandosi dietro tutto il loro mondo giunto ormai alla fine. Se guardi le persone di spalle capisci ciò che alle loro spalle hanno lasciato, le occasioni mancate, i sogni finiti, le cicatrici che tirano le mani e le braccia. I vecchi sono alberi e radici, fermi nel loro incedere provano a volare via ancora un po’, ma il peso è ormai troppo grande, le tasche troppo piene e loro sono troppo stanchi. Io ai vecchi glielo vorrei dire che sono bellissimi, ma se ti avvicini troppo non si fidano più o si fidano così tanto da sembrare stupidi, perché quando si diventa vecchi la vita che hai vissuto si legge tutta in quella camminata, in quei volti che sono pagine screpolate sulla pelle sottile, non c’è più spazio per niente.
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sonego · 1 year
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oggi a lavoro ho ammesso di farmi pare mentali à gogo. sono tornato a casa e mi sto facendo ALTRE pare. si parla ora in ufficio de "le famose pare di nico" e mi fa ridere (davvero, non ironicamente) ma in tutta serietà ed onestà devo calmarmi un pochettino con ste pare perché ultimamente mi sto rovinando la serenità da solo un po' troppo spesso
#in realtà al momento me le sto facendo perché sono triste#che SO che sembra non avere senso ma hey il mio cervello ha poco senso#(ne ha un po' di più per me perché vivo con il border da abbastanza da aver capito molti dei sui meccanismi#ma sono malsani e non funzionali quindi so che la maggior parte delle persone rimarrebbe ??? se li provassi a spiegare)#ma in pratica sono triste perché mi manca una persona (che ho visto un'ora fa. ma ok) > penso a quanto fa schifo la vita quando non posso#vederla o parlarle come ero abituato a fare > mi metto a pensare ossessivamente a lei/a quanto è inutile la vita senza di lei (MOOOLTO#dramatic. la vedo tutte le settimane anche se ultimamente di meno) > overanalizzo ogni nostra interazione. comincio a pensare che di sicuro#lei è contenta di non avermi tra le palle così tanto e non vedeva l'ora di liberarsi un po' di me#poi piango e mi torturo per un'ora senza interruzioni e mi viene voglia di cavarmi gli occhi#TUTTO QUESTO sentendomi tutto il tempo in colpa perché questa persona non sta troppo bene fisicamente e io LO SO e sono anche sinceramente#preoccupato e mi dispiace e voglio davvero che si riposi. però non riesco a fermare questi pensieri di merda che#sono veramente egoisti perché il suo mondo non ruota intorno a me e so razionalmente benissimo che non mi direbbe mai che sta male solo per#trovare una scusa per non vedermi o cose del genere e non è neanche che penso questo è solo che mi sento in colpa a pensare che lei è#contenta di non vedermi quando col cazzo che una che sta a casa perché sta male è contenta????? cioè mi sembra proprio di#boh farle proprio un disservice a pensare ste cose anche se tutto viene da un odio per me stesso non dal mio pensare che lei sia una brutta#persona o che#sto rantando come non mai lmao è che sto sinceramente male. cioè mi sento proprio quella stupida sensazione del cuore che mi si stringe#tipo stritolato dalle mani della mia ansia#che immagine poetica lmao ma è proprio così che mi sento cioè una stretta al petto che mi fa sentire così... male#non sono bravo a spiegare come mi sento a parole... è un periodo di merda sinceramente. molto di merda#fisicamente e mentalmente è tutto difficile e mi viene da piangere in continuazione anche se poi non ci riesco quasi mai#e dio santo può il mio cervello lasciarmi stare 2 secondi cioè okay non posso vederla e sono triste ma perché devo turn it all into una#roba catastrofica e come se l'universo mi odiasse e lei mi odiasse e TUTTI mi odiassero. FRA CALMATI#forse è anche perché ho un po' bisogno di stare fuori casa e con amicə ma in realtà non ho molti amici lmao cioè tbh lei è l'unica con cui#esco perché sono triste e solo e mentally ill#e boh sono triste. mi sento solo mi sento stanco mi sento distrutto mi sento ansioso. e ora chiudo e mi sa che cancello sto post presto lol
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elipsi · 10 months
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no ok adesso mi incazzo
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lonelysmile · 11 months
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ho finito ted lasso e sicuramente è una delle serie più belle che io abbia visto 😭
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deathshallbenomore · 2 years
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il senso di soddisfazione di quando una cosa che non ho mangiato per 173728297 anni effettivamente non mi piace, alla faccia di tutti quelli che “finché non lo provi, non lo puoi sapere”. la delusione di avere acquistato e passato del tempo a preparare un ulteriore elemento da aggiungere definitivamente alla lista di cose che non riesco a mangiare a meno che non voglia avere conati e un mezzo attacco di panico. quando diventerò una persona vera? evidentemente non oggi
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earanie · 5 months
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tornata a casa alle 22, domani 8.30 devo essere a mezz'ora da casa per fare una roba che è 300 volte più grande di me, con istruzioni che più che dubbie sono dubbissime.
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pgfone · 3 months
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STORIA LUNGA E TRISTE
Un po' di tempo fa mi telefona un signore del mio paese che faceva il fabbro, mi dice che gli affari gli sono andati male per svariati motivi e che sia l'oliveto di sua proprietà che il capannone andranno presto all'asta, mi dice "ho pensato che magari ti poteva interessare visto che ci confini" e così io li per li spiazzato e lusingato per aver pensato a me gli dico SI! di getto, senza pensarci troppo. L'accordo consisteva in questo: visto che avevamo pochi soldi entrambi e che a lui interessava riprendersi il capannone e a me l'oliveto (che lui aveva già abbandonato da tempo) mettevamo un po' di soldi per uno e così non lasciavamo che gli sciacalli si aggiudicassero l'asta. Bene, inizia una trafila burocratica abbastanza lunga che non sto a raccontarvi dove come al solito metto tutto me stesso, arriviamo quindi a una ventina di giorni dall'asta, è tutto pronto ma il signore inizia a gohstarmi, non mi risponde al telefono, fa finta di non vedermi quando passo in mezzo al paese, si nega al citofono; non riesco proprio a comprendere questo comportamento e intanto passano i giorni, quando a 3 giorni dall' asta mi telefona e mi dice che non se ne fa più niente, che vuole riprendere tutto la moglie (da cui è separato) che è la prima creditrice e così è tutto più semplice. Mi assicura che però il nostro accordo non si cambia, appena acquisito tutto poi per la stessa cifra mi venderà l'oliveto senza nemmeno pagare le spese notarili. La cosa mi puzza ma lascio perdere, avete presente quando proprio non avete energie per lottare? E poi lottare per cosa? Per un oliveto abbandonato? Bene, passano i mesi e il silenzio è tombale, do quest'affare per perso ormai fino a che oggi, porto l'olio a un mio nuovo cliente, iniziamo a chiacchierare e mi racconta che nella zona dove opero voleva prendere un oliveto molto bello, me lo descrive e somiglia proprio tanto a quello del fabbro, mi racconta che il proprietario se lo voleva riprendere insieme a un ragazzo agricoltore ma alla fine la moglie si è fatta prestare i soldi da due tizi e si è presa tutto lei e adesso ha messo in vendita il tutto per il quadruplo del prezzo.
Chi sono i due tizi? I miei zii.
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mccek · 5 months
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"Smettila che così mi fai male" sono state le ultime parole di Giulia.
Poi il dolore, poi le lacrime, poi gli occhi che si chiudono, il cuore che si arrende.
La violenza che porta via tutto: i sogni, i programmi, un'altra storia d'amore che volevi, un'altra storia di vita, una vita, la sua vita.
C'è un'anima che si muove libera adesso in questo mondo che le ha dato qualcosa che sembrava amore ma che ha portato il buio.
Un'anima che vibra di energia, ancora, in questo universo dove il male e il bene si travestono e si sovrappongono senza darci modo di capire il senso di tutto questo dolore inutile, e di tutto questo amore perduto.
Per tutti quelli che ti hanno voluto bene, Giulia.🌼
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ilmi0-labirint0 · 4 months
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POST IN PROGRESS
AbouT @rajavomwaldesrand che oGGi si chiama @ayimalyam . (donna o uomo.. .? baH .. .!)
E cioè a proposito di persone che parlano, straparlano e sparlano di .ME.
Sono stanca... molto stanca ... Should I Stay or Should I Go . ? .
ll lavorìo incessante e certosino di-----------------------------------> @rajavomwaldesrand oGGi si chiama @ayimalyam è andato a buon fine (?) Beh..............Persone che mi defollowano....... Altre che mi bloccano...... altre ancora che scompaiono dal mio blog per APPARIRE miracolosamente sul suo.....
Chi mi segue, mi mette like o mi reblogga, bene, con certezza AVETE VINTO O VINCERETE @rajavomvandesrland, con la sua VAGONATA di like... COMPLIMENTONI!
Ora, passando a cose più serie, quando ho avuto qualcosa da dire io l'ho scritta forte e chiaro qui, sul mio blog, pubblicamente... e @rajavomwaldesrand lo ha anche graziosamente ripubblicato sulla sua pagina con dei .copia e incolla di poliziesca natura........ con commenti ALTISONANTI e noiosi ... con citazioni da scuola media. Una sola cosa voglio precisare: ho accusato questa persona di essere un FAKE.. .PURTROPPO non lo è. Esiste e mi tiene il fiato sul collo........... Ma prima di ANDARE ]o NON andare[ ViA vorrei raccontare una-------------------------------------------------------------------------------> storia anche se so che qua, perAriA, nessuno legge nulla per una strana forma di aLLerGia alla PAROLA e perché tutti se ne fottono di tutti, TUTTI.
.. .
PREMESSA
@ilmi0-labirint0 arriva dopo tanti altri miei blog esistiti su tumblr a singhiozzo, dal.... dal.... 2017 credo, forse anche un p�� prima, e il 2023. .. . Ci sono persone qui, che mi conoscono da una vita! .
Chiedo scusa per la rottura di palle a cui vi sottopongo MA date le cose BRUTTARELLE che vengono scritte su di me, condite da minacce e bugie, voglio raccontarvi una---------------------------------------------------------------------------->Storia
C'era una volta, una persona che amava tanto scarabocchiare su di me, elaborando accuse di una violenza inaudita. Tal persona cominciò a seguirmi da subito, appena ricomparsi su tumblr, nel novembre 2022. Contestualmente, questa persona, mi 'disse' delle parole IPERLUSINGHIERE: si ricordava dei miei vecchi BLOG "belli e unici", e mi fece tanti tanti complimenti, sulle MIE pubblicazioni e sul mio bLU.. . Fu molto molto gentile, insomma.. .
Mi parlò di quanto si sentisse vicina a me E ispirata da me (mi parve una persona un po' esaltata) .. . e talvolta i suoi commenti erano pubblici.. Ma io vi sto raccantando soltanto una--------------------------------------------------------------------------->Storia
Premetto che, quando cominciai a seguirla anche io, potetti verificare quanto diverso dal mio fosse il suo BLOG…….. praticamente solo COLORI, talvolta molto accesi, raramente il blu, quasi nulla in biancoEnero .. . Riguardo allo stile poi…………..beh….per fare un esempio, ricordo un POST con fogliami vari in arancio con su scritto BENVENUTO AUTUNNO .. . …………… Insomma nonProprio il mio genere.
Poi, piano piano, il cambiamento……fino ad una sorta d'IDENTIFICAZIONE …….
Stesso stile, spesso, troppo spesso stessi post che io vado a pescare nei vari blog soprattutto nei vecchi archivi che sono difficili da reperire CASUALMENTE, per coincidenZa; e ancora stesse fonti, le mie INUSUALI e poco praticate; stessi follower RIGOROSAMENTE e APERTAMENTE presi dal mio blog. ….
Ed arriviamo alla fine della mia ----------------------->Storia
Cominciai ad INNERVOSIRMI, così le 'parlai. Le chiesi cortesemente spiegazioni. La persona in questione, farfugliò qualcosa sulla normalità della nostra somiglianza dovuta agli stessi gusti(?) e stessi followers .. . E certo! Continua a farlo anche ora, non gliene scappa uno! .
Poi mi assicurò .ADDIRITTURA. di non andare MAI a guardare il mio archivio per evitare fenomeni di TRANSFER (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) ............ ....... BENE! No, MALE! ... Tutto continuò come prima ....... Io smisi di seguirla..... poi la bloccai..... Poi mi bloccò.....Poi le comunicazioni a distanza da entrambe le parti.. . Poi...
Ma questa è solo una --------------------------storia
Poi.. BASTA! Basta così..................... E dire che mi piace proprio 'stare' quassù .... nella BELLEZZA.. .
MA TANT'E' !!!!!!!!!!!!!!
P.S. Enfin, mi scuso con gli eventuali lettori per qualche espressione colorita........... .. .Io amo il Turpiloquio quanto il Bell'Eloquio.
.......................................... .LU.
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N*K| Paris Texas | Wim Wenders . ......................... .Gif rubato a @unaquieteapparente .
# Je danSE.................................ma daVVero! E' la mia profeSSione .
“Lasciate leggere e lasciate danzare; questi due divertimenti non potranno mai fare del male al mondo”. | Voltaire
........LA BELLEZZA.. . è per me un luoGo di ELEZIONE.........
................................................................................
Purtroppo @rajavomvandersland è tornato/a .. . Ora si chiama ------------------------->@ayimalyam
e continua a fare le porcate di sempre! Pubblico quaggiù un link )apritelo(, esemplificativo della BRUTTEZZA di questa persona e di quello che di suo pugno scrive, oVViamente SU e CONTRO di me..
Ecco perchè i blocchi nei miei confronti cOntinuano e crescOno!!!! VISCIDA E STRISCIANTE lavora nel buio. La sua IDENTIFICAZIONE E TRANSFER NEI MIEI CONFRONTI (ahimè), continua e alla grande.
Se ne avete voglia, aprite il link qui sotto.......... Tutto pubblicato oGGi, 21 aprile 2024:
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onlyonetifosi · 3 months
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BEHIND THE CAMERA -> CHAPTER 10
<- previous series masterlist my main masterlist next ->
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Inside Yn and Joris’ apartment it was not a peaceful morning as tension lingered in the air. Yn and Joris, had been on a rough patch for the past week. The constant arguments had created a palpable distance between them, but with the Grand Prix coming, they had no choice but to put their differences aside.
“Yn, do you have any idea where my passport is?” Joris called out, his irritation thinly veiled.
Yn glanced up, her eyes meeting his with an exasperated look. “I don't know, Joris. Maybe check your bag?”
Their bickering had escalated over the week, each disagreement building upon the last. The tension had reached its peak, yet neither of them was willing to address the underlying issues. The argument had started with a late-night return after a party, but it had spiraled into a series of disagreements over the smallest things. Forgotten housework became a battleground, and their once harmonious home now echoed with the sounds of discord.
"Joris, we can't keep going on like this," she said in French, her voice tinged with exhaustion.
He shot her a sharp look, his response equally sharp, "Maybe if you took things more seriously, we wouldn't have to."
Yn sighed as she packed her bags, glancing at Joris who was doing the same. "We can't let our personal issues affect Charles and the team," she muttered, her tone strained.
Joris nodded, avoiding eye contact. "We'll get through this weekend, and then we can talk."
In the airport, Charles Leclerc greeted his sister with a smile, blissfully unaware of the storm brewing between Yn and Joris. As they joined the Ferrari team, Andrea, Charles' trainer and friend, noticed the strained atmosphere.
"Yn, abbiamo notato qualcosa di strano ultimamente. Tutto a posto tra te e Joris?" (Yn, we've noticed something strange lately. Everything okay between you and Joris?) Andrea asked, concern etched across his face.
Yn hesitated, glancing at Joris before responding, "No, tutto bene. Siamo solo stanchi (No, everything's fine. We're just tired)"
Andrea, however, wasn't easily fooled "Non sembra solo stanchezza. Cosa sta succedendo?" (It doesn't seem like just tiredness. What's going on?) "Ricorda, siamo una famiglia qui. Se c'è qualcosa che va male, parliamone" (Remember, we're a family here. If something is wrong, let's talk about it)
Yn sighed, "Abbiamo litigato. Ma non vogliamo distrarre Charles e il team, quindi stiamo cercando di risolvere tutto privatamente." (We had a fight. But we don't want to distract Charles and the team, so we're trying to sort it out privately.)
Andrea nodded knowingly, his dark eyes showing empathy. "Ricordati che la comunicazione è la chiave. Parlatene prima che diventi troppo grande." (Remember, communication is key. Talk about it before it becomes too big)
Despite Andrea's advice, Yn and Joris continued to maintain a façade of normalcy. The strain persisted until even Charles couldn't ignore the palpable tension.
"Qu'est-ce qui se passe, Joris?" (What's going on, Joris?) Charles inquired, sensing the discomfort.
Joris hesitated before responding, "Rien, Charles. Juste quelques désaccords." (Nothing, Charles. Just a few disagreements.)
Charles wasn't convinced but chose not to push further. The trio continued their work, managing to maintain a facade of normalcy in front of the rest of the team.
As the weekend unfolded, the tension lingered beneath the surface, affecting their efficiency. Andrea, however, wasn't one to let things slide.
"Non potete continuare così. Risolvete i vostri problemi, le vostre energie negative non aiutano né voi né Charles" (You can't go on like this, sort out your problems. Your negative energies help neither you nor Charles) 
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As the morning sun bathed the hotel room in a warm glow on Sunday morning, Yn couldn't help but feel a heaviness in her heart. Yn sighed, glancing at herself in the mirror. She adjusted her makeup, trying to find solace in the routine. Joris, sitting on the bed, was scrolling through his phone, seemingly engrossed in something that wasn't the current situation.
"Joris, nous devons parler" (Joris, we need to talk) Yn spoke up for the first time that day.
"Peut-on le faire plus tard? Nous avons déjà assez de problèmes." (Can we do it later? We already have enough issues) Joris glanced up to look at her across the room, his expression a mix of frustration and exhaustion.
"Non, Joris. C'est assez. Je ne peux pas continuer comme ça" (No, Joris. It's enough. I can't go on like this)
Their eyes met in the mirror, and a heavy silence lingered for a moment.
"Je m'ennuie de toi" (I miss you) Yn starts as she feels her eyes getting teary of the frustration she has had for more than a week.
Joris put his phone down, looking genuinely surprised by Yn's vulnerability.
Joris met her gaze, his expression softening "Yn, je suis désolé pour tout. Les disputes, c'était idiot. Je ne voulais pas que ça dure aussi longtemps" (Yn, I'm sorry for everything. The arguments were foolish. I didn't want it to last this long)
Yn nodded, a tear escaping her eye "Moi non plus. J'ai manqué de sommeil cette semaine, et je ne pouvais pas être en colère contre toi plus longtemps. Tu m'as manqué" (Me neither. I've been sleep-deprived this week, and I couldn't stay angry at you any longer. I missed you)
They both apologized, acknowledging their faults, and gradually the weight of the week began to lift. Joris reached out and touched Yn's hand, "Je suis désolée" (I'm sorry)
"Tu es magnifique, Yn. As always" (You look beautiful, Yn) Joris complimented her.
"Merci, Joris. You don't look too bad yourself," Yn replied with a teasing smile.
Their eyes locked, and the weight of the past week seemed to lift. Yn and Joris shared a tender moment of reconciliation, their unspoken words mending the fractures in their relationship. Without a word, they closed the gap between them and shared a heartfelt kiss, the first in what felt like an eternity.
As Yn and Joris emerged from their room, hand in hand, the team members noticed the change in their demeanor. Charles grinned, nudging his sister and best friend. "Looks like our favorite couple has made up."
As they made their way to the hotel buffet for breakfast, the other members of the Leclerc entourage couldn't help but notice the change in the atmosphere.
"Siete tornati insieme?" (Are you back together?)
Yn nodded with a shy smile, "Sì, Andrea. Abbiamo risolto le cose." (Yes, Andrea. We sorted things out.)
Andrea clapped Joris on the back, "Sono felice per voi!" (I'm happy for you!)
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As they headed to the race track, the camaraderie between Yn and Joris was evident. Charles, with a smirk, teased, "Finally remembered how to get along?"
Yn playfully nudged her brother, "Shut up, Charles. Today is about winning, and we're all in this together"
As the race unfolded, Charles displayed his skill on the track, and the Leclerc family watched with pride from the pit. The cheers of the team members echoed through the air as Charles crossed the finish line, securing a victory.
In the celebration that followed, Andrea embraced Yn and Joris, "Sono felice che vi siate riconciliati. La squadra ha bisogno di armonia" (I'm glad you reconciled. The team needs harmony)
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bru111271 · 2 months
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Non è proibito volere la tenerezza, volersi unici per qualcuno, chiedere: “mi vuoi bene?” è come chiedere: “ci sono per te? Sono al mondo? Resti con me, a fare mondo insieme?” Che male c’è? Purtroppo abbiamo il mito dell’autonomia, dell’orgoglio, del faccio tutto da me.
Io ho bisogno degli altri e questo bisogno mi fa paura, ma lo sento lo stesso. Siamo interdipendenti, come lo è la pioggia dalla terra e dalle nuvole, come gli alberi dalle radici e dal cielo, come gli animali dal bosco e dagli altri animali, come tutto fa parte di tutto. Un lavoro a maglia è l’universo e ognuno di noi è un punto: che male c’è, se chiediamo all’altro punto, di fare maglia insieme? Se non lo facessimo, al nostro posto, ci sarebbe un buco.
- Chandra Livia Candiani -
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deathshallbenomore · 2 years
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#io lo so che passo per stronza. e fino a una certa ci sta anche#però non puoi conoscermi da ventisei anni e cercare da me un’empatia e un modo di esprimermi che non posso darti#io se una persona si mette a piangere di fronte (anche metaforicamente. tipo al telefono) non so che fare#*di fronte a me#cercare di suscitarmi una sentimentalità che non ho (non che non provi sentimenti. a parte gli scherzi. ma ognuno ha il proprio modo di#sentire le cose) perché io mi rapporto ai sentimenti in modo radicalmente diverso dal tuo. mi fa chiudere ancora di più#e il risultato è che sembro una stronza menefreghista. quando non è così!!!#però se mi dici pinco pallo sconosciuto ha un brutto male e questo mi prova psicologicamente *pianto* e ti aspetti che io reagisca nello#stesso modo. o che ti dica quello che magari ti aspetti tu. beh no! non sono in grado! non è così che elaboro i sentimenti! pur condividendo#ovviamente. su tutta la linea. ma empatizzare in maniera così evidente e partecipata non è una cosa che so fare. né la so fingere#e poi tu non ottieni quello che ti aspettavi e si crea un vuoto di non detto di dolore e rabbia e io voglio veramente spaccare qualcosa#perché queste situazioni assolutamente evitabili mi stanno sul cazzo#poi non lo so. forse sono io in una fase in cui alle volte interagire con genitore 1 mi torna incredibilmente difficile. ma perché non è#possibile dovere ogni volta scavalcare questi scogli di low-key permalosità e sentimentalità buttate lì a caso. tutto questo senso della#tragedia quando non è necessario#probabilmente ho qualcosa di sbagliato io. non lo so#bene non si capisce un cazzo ma almeno ho buttato fuori i miei two cents. bella così
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girasolealtramonto · 3 months
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“Una volta mi hai detto “che differenza c’è tra innamorarsi e amare? È la stessa cosa”, e io ti ho detto “no l’innamoramento è il momento, l’amore è quello che viene dopo”, ma tu hai riso dicendo che non avesse senso. E invece, ora lo so per certo che non mi sbagliavo. C’è il momento in cui ti innamori, in cui tutto è dolce e bello, vedi tutto andar bene e pensi di essere sul tetto del mondo. E poi arriva la realtà, le difficoltà che a volte non si riescono a superare, i problemi che non si riescono ad affrontare, gli eventi che non puoi cambiare. Ed è qui che capisci se dopo l’innamoramento c’è l’amore. Perché se c’è l’amore uno ci prova fino allo sfinimento, ci spera fino alla fine e anche dopo, ti aspetta anche quando sa che non tornerai. Perché se c’è l’amore, anche quando una storia finisce, quello rimane, e anche se inizialmente fa male, col tempo muta in un amore che ti accarezza, ti conforta, ti fa capire che le cose possono cambiare ma se hai amato non ti penti di nulla. L’amore è ciò che rimane quando le cose belle finiscono, e tutto ciò che hai sono i ricordi buoni di quel che è stato. È questa la differenza, ma io non sapevo spiegartela e tu non puoi capirla.”
@girasolealtramonto
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der-papero · 22 days
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Cosa è il nazismo
Più volte ho scritto post sul mio ex-padrone di casa, sostenitore (se non attivista) di quella ideologia, visto il gran numero di reperti trovati dopo aver acquistato l'immobile, però oggi vi mostro un modo che aveva, tutto suo, di odiare il prossimo.
Perché di fondo questo è, il problema dei nazisti e simil- (tipo i fasci) non è tanto l'odio verso gli altri esseri umani, dal mio punto di vista quello è un diritto della persona, bensì il fatto che loro ci tengono a fartelo sapere che gli stai sul cazzo (il 99.9% delle volte in forma violenta), te lo devono dire, è più forte di loro, e vogliono assicurarsi che tu abbia capito che gli stai sul cazzo, altrimenti non ci dormono la notte, diventa un odio a metà.
Il nostro eroe esercitava questo odio in tanti modi (chiamava la Polizei ad ogni ora per denunciare il vicino se faceva una scorreggia in bagno e si sentiva, alzava barricate, litigava con chiunque del vicinato, parlava male dei vicini in giro per il paese, e altre robe carine), ma uno di questi mezzi me l'ha lasciato purtroppo in eredità, e solo dopo anni sono arrivato quasi al punto di vedere il problema risolto.
Vedete questo giardino?
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Ne ho due, uno è quello della foto, un altro è più piccolo all'entrata della casa. Oggi ci sono due bellissime siepi di lauro, più un'altra pianta in fondo che non so bene cosa sia e non si vede benissimo dalla foto (ma è favolosa, perché potete entrarci letteralmente dentro e lasciare che vi abbracci 🥰), ma prima entrambi i lati e davanti erano disseminati di questa bestia, i cui due ultimi esemplari sto sradicando oggi:
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Per darvi un'idea, ogni "spina padre" è lunga due dita, e poi su ogni spina ci sono tanti piccoli aculei, e hai voglia ad usare protezioni, prima o poi ti fai male (infatti anche oggi ha chiesto il suo tributo di sangue).
E lui così dichiarava il suo odio verso i due confinanti, questa pianta cresceva, inevitalmente finiva anche sul loro terreno, e ogni volta che provavano a tagliarla puntualmente si facevano male (che poi ogni puntura, io non so che cazzo c'è sulla punta, ma lascia un fastidio/dolore che dura un paio di giorni).
Oggi, mentre il vicino mi guardava sradicare la prima delle due, ha esclamato "eh, erano proprio dei simpaticoni i nostri ex-vicini, due amabili vecchietti!".
Ma poi alla fine si combatte così il nazismo, con tanta pazienza e dedizione, sradicando piante urticanti una ad una e piantandone di nuove, magari di quelle che ti abbracciano mentre ti prendi cura di loro.
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