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la-natura-dellamore-italia-sub · 3 months

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LA NATURA DELL'AMORE

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:: Trama La natura dell'amore ::

Sophia è una professoressa di filosofia del Quebec, quarantenne colta e benestante, da tempo sposata con Xavier. L'incontro con Sylvain, l'operaio chiamato a restaurare la casa sul lago della coppia, sconvolge finalmente la vita ordinata di Sophia: irresistibilmente attratta dall'uomo, travolgente e rude tanto quanto il marito è educato e distaccato, la donna si fa coinvolgere da un amore totale e trova il coraggio di seguire la sua passione. La distanza culturale e i pregiudizi dei due amanti finiranno però per ostacolare la relazione. Monia Chokri prosegue dopo Babysitter l'analisi del desiderio femminile con un melodramma al tempo raffinato e sguaiato, all'incerto confine fra ironia e parodia. La natura dell'amore è un melodramma, e come tale parla soprattutto in termini visivi, affidando alla caratterizzazione dei personaggi - gli abiti, l'ambiente in cui si muovono, le parole che usano, i gesti che compiono, anche le urla che emettono - il compito di esprimere le loro emozioni e i loro desideri. Solo prendendo alla lettera il ruolo che ogni maschera impone si finisce per incontrare la vera natura. Di sé e dell'amore. Per il resto, tanto la vita borghese quanto quella trasgressiva o liberatoria, non sono altro che recite curate e sfinenti.

Un film (in Italiano anche pellicola) è una serie di immagini che, dopo essere state registrate su uno o più supporti cinematografici e una volta proiettate su uno schermo, creano l'illusione di un'immagine in movimento.[1] Questa illusione ottica permette a colui che guarda lo schermo, nonostante siano diverse immagini che scorrono in rapida successione, di percepire un movimento continuo.

Il processo di produzione cinematografica viene considerato ad oggi sia come arte che come un settore industriale. Un film viene materialmente creato in diversi metodi: riprendendo una scena con una macchina da presa, oppure fotografando diversi disegni o modelli in miniatura utilizzando le tecniche tradizionali dell'animazione, oppure ancora utilizzando tecnologie moderne come la CGI e l'animazione al computer, o infine grazie ad una combinazione di queste tecniche.

L'immagine in movimento può eventualmente essere accompagnata dal suono. In tale caso il suono può essere registrato sul supporto cinematografico, assieme all'immagine, oppure può essere registrato, separatamente dall'immagine, su uno o più supporti fonografici.

Con la parola cinema (abbreviazione del termine inglese cinematography, "cinematografia") ci si è spesso normalmente riferiti all'attività di produzione dei film o all'arte a cui si riferisce. Ad oggi con questo termine si definisce l'arte di stimolare delle esperienze per comunicare idee, storie, percezioni, sensazioni, il bello o l'atmosfera attraverso la registrazione o il movimento programmato di immagini insieme ad altre stimolazioni sensoriali.[2]

In origine i film venivano registrati su pellicole di materiale plastico attraverso un processo fotochimico che poi, grazie ad un proiettore, si rendevano visibili su un grande schermo. Attualmente i film sono spesso concepiti in formato digitale attraverso tutto l'intero processo di produzione, distribuzione e proiezione.

Il film è un artefatto culturale creato da una specifica cultura, riflettendola e, al tempo stesso, influenzandola. È per questo motivo che il film viene considerato come un'importante forma d'arte, una fonte di intrattenimento popolare ed un potente mezzo per educare (o indottrinare) la popolazione. Il fatto che sia fruibile attraverso la vista rende questa forma d'arte una potente forma di comunicazione universale. Alcuni film sono diventati popolari in tutto il mondo grazie all'uso del doppiaggio o dei sottotitoli per tradurre i dialoghi del film stesso in lingue diverse da quella (o quelle) utilizzata nella sua produzione.

Le singole immagini che formano il film sono chiamate "fotogrammi". Durante la proiezione delle tradizionali pellicole di celluloide, un otturatore rotante muove la pellicola per posizionare ogni fotogramma nella posizione giusta per essere proiettato. Durante il processo, fra un frammento e l'altro vengono creati degli intervalli scuri, di cui però lo spettatore non nota la loro presenza per via del cosiddetto effetto della persistenza della visione: per un breve periodo di tempo l'immagine permane a livello della retina. La percezione del movimento è dovuta ad un effetto psicologico definito come "fenomeno Phi".

#LA NATURA DELL'AMORE #Magalie Lépine-Blondeau #Pierre-Yves Cardinal #Francis-William Rhéaume #Monia Chokri #Steve Laplante

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movienized-com · 4 months

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Vampire humaniste cherche suicidaire consentant (2023)

Humanist Vampire Seeking Consenting Suicidal Person Jahr: 2023 (September) Genre: Comedy / Horror Regie: Ariane Louis-Seize Hauptrollen: Sara Montpetit, Félix-Antoine Bénard, Steve Laplante, Sophie Cadieux, Noémie O’Farrell, Lilas-Rose Cantin, Arnaud Vachon, Marie Brassard, Madeleine Péloquin, Gabriel-Antoine Roy, Isabella Villalba, Patrick Hivon, Marc Beaupré … Filmbeschreibung:…

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#Ariane Louis-Seize #Félix-Antoine Bénard #Sara Montpetit #Sophie Cadieux #Steve Laplante

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detournementsmineurs · 3 months

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“Vampire Humaniste Cherche Suicidaire Consentant” d'Ariane Louis-Seize (2023) avec Sara Montpetit, Félix-Antoine Bénard, Noémie O'Farrell, Steve Laplante, Sophie Cadieux, Marie Brassard et Madeleine Péloquin, février 2024.

#films #vampires #spirit #LouisSeize #Montpetit #Benard #OFarrell #Cadieux #Laplante #Brassard #Peloquin

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unhingednovelist · 11 months

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one song for every oc

tagged by @cherrybombfangirlwrites - thank you bestie!!

tagging: anyone please join in!!!

the art of betrayal (published)

note: any one-letter names are spoilers and i have to obscure them so that people can learn and discover the characters themselves!!

matthew: fear of a blank planet - porcupine tree

p: castle of glass - linkin park

j: absinthe - i dont know how but they found me

s: the scientist - coldplay

m: unbecoming - starset

v: attention attention - shinedown

r: nothing scares me anymore - steve angello, sam martin

e: anachronism - crywolf

(another) e: kingdom of cards - bad omens/in another life - crown the empire, courtney laplante

t: wicked game - theory of a deadman

wip 1: exuviae / the call of the void

florence: do you dream of armageddon? - architects

ray: red summer - thornhill

vera: embers - no signal

mikey: half-life - essenger

jay: paradise - sixlight

apollo: datura [paroxysm] - crywolf

lucijus: take me to church - hozier

max: death poems - us in motion

wip 2: all the angels are dead

rory: hereafter - architects

halley: agnosia - valleyheart

caspian: earth death - baths

adelphi: sleepless - northlane

#writing tag game #writeblr #writing #writers of tumblr #creative writing #writeblr community #writers #novelist #author #the art of betrayal #all the angels are dead wip #exuviae wip

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extrabeurre · 6 months

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Gala Québec Cinéma 2023: les nominations

Animé par Jay Du Temple, le 25e Gala Québec Cinéma sera diffusé le dimanche 10 décembre prochain à 20h sur les ondes de Noovo et Noovo.ca, en direct des studios Grandé de Montréal. Le Gala Artisans, animé par Fabiola Nyrva Aladin, aura lieu le 7 décembre à 19h30 au Studio TD.

Voici la liste complète des nominations:

IRIS HOMMAGE Rémy Girard

MEILLEUR FILM Arsenault et Fils | La maison de prod — Stéphanie Morissette, Charles Stéphane Roy Babysitter | Amérique Film — Martin Paul-Hus, Catherine Léger ; Phase 4 Productions — Pierre-Marcel Blanchot, Fabrice Lambot Falcon Lake | Metafilms — Nancy Grant, Sylvain Corbeil ; Onzecinq — Dany Boon, Jalil Lespert ; Cinéfrance Studios — Julien Deris, David Gauquié, Jean-Luc Ormières Le plongeur | Sphère Média — Marie-Claude Poulin Les chambres rouges | Némésis Films — Dominique Dussault Noémie dit oui | Productions Leitmotiv — Patricia Bergeron Viking | micro_scope — Luc Déry, Kim McCraw

MEILLEUR PREMIER FILM

MEILLEURE DISTRIBUTION DES RÔLES Nathalie Boutrie — Nathalie Boutrie Casting | Arsenault et Fils Marilou Richer — Marilou Richer Casting | Les chambres rouges Lucie Robitaille, Dandy Thibaudeau — Casting Lucie Robitaille | Viking Annie St-Pierre, Antoinette Boulat | Babysitter Brigitte Viau — Casting Brigitte Viau | Le plongeur MEILLEURE DIRECTION ARTISTIQUE André-Line Beauparlant | Viking Sylvie Desmarais| Bungalow Mathieu Lemay | Le plongeur Laura Nhem | Les chambres rouges Colombe Raby | Babysitter

MEILLEURS EFFETS VISUELS Marc Hall — A.A. Studios | Babysitter Marc Hall — A.A. Studios, Alex GD — RGB124 | Farador Marc Hall — A.A. Studios | La cordonnière Marie-Claude Lafontaine, Simon Beaupré — Alchimie 24 | Viking Mathilde Vézina-Bouchard | Mistral spatial

MEILLEUR SON Sylvain Bellemare, Bernard Gariépy Strobl, Pierre Bertrand | Viking Olivier Calvert, Stéphane Bergeron, Martyne Morin | Les chambres rouges Olivier Calvert, Luc Boudrias, Yann Cleary | Le plongeur Stephen De Oliveira, Séverin Favriau, Stéphane Thiébaut | Falcon Lake Daniel Fontaine-Bégin, Luc Boudrias, Henry Jr Godding | Arsenault et Fils

MEILLEUR FILM DOCUMENTAIRE Dear Audrey | Réalisation : Jeremiah Hayes | Scénario : Jeremiah Hayes | Office national du film du Canada — Jeremiah Hayes, André Barro, Annette Clarke Gabor | Réalisation : Joannie Lafrenière | Scénario : Joannie Lafrenière | Tak films — Line Sander Egede Geographies of Solitude | Réalisation : Jacquelyn Mills | Scénario : Jacquelyn Mills | Rosalie Chicoine Perreault, Jacquelyn Mills Je vous salue salope : la misogynie au temps du numérique | Réalisation : Léa Clermont-Dion, Guylaine Maroist | Scénario : Léa Clermont-Dion, Guylaine Maroist | La Ruelle Films — Eric Ruel, Guylaine Maroist Rojek | Réalisation : Zaynê Akyol | Scénario : Zaynê Akyol | Metafilms — Sylvain Corbeil, Audrey-Ann Dupuis-Pierre ; Zaynê Akyol

MEILLEURE DIRECTION DE LA PHOTOGRAPHIE | FILM DOCUMENTAIRE Geoffroy Beauchemin | Humus Nicolas Canniccioni, Arshia Shakiba | Rojek Joannie Lafrenière | Gabor Jacquelyn Mills | Geographies of Solitude Maude Plante-Husaruk | Au-delà des hautes vallées MEILLEUR SON | FILM DOCUMENTAIRE Mélanie Gauthier, Jeremiah Hayes, Isabelle Lussier | Dear Audrey Maxime Lacoste-Lebuis, Eric Shaw, Jean Paul Vialard | Au-delà des hautes vallées Andreas Mendritzki, Jacquelyn Mills | Geographies of Solitude Jean-François Sauvé, Martin M. Messier, Bruno Pucella | 305 Bellechasse Catherine Van Der Donckt, Jean Paul Vialard | Au-delà du papier

FILM S’ÉTANT LE PLUS ILLUSTRÉ À L’EXTÉRIEUR DU QUÉBEC Cette maison | Embuscade Films — Félix Dufour-Laperrière | Réalisation : Miryam Charles | Scénario : Miryam Charles | La Distributrice de films — Serge Abiaad Dounia et la princesse d’Alep | Tobo — Judith Beauregard | Réalisation : Marya Zarif, André Kadi | Scénario : Marya Zarif | Maison 4:3 — Chantale Pagé Falcon Lake| Metafilms — Nancy Grant, Sylvain Corbeil ; Onzecinq — Dany Boon, Jalil Lespert ; Cinéfrance Studios — Julien Deris, David Gauquié, Jean-Luc Ormières | Réalisation : Charlotte Le Bon | Scénario : Charlotte Le Bon | Sphère Films — Ariane Giroux-Dallaire Katak le brave béluga | 10e Ave Productions — Nancy Florence Savard | Réalisation : Christine Dallaire- Dupont, Nicola Lemay | Scénario : Andrée Lambert | Attraction Distribution — Xiaojuan Zhou, Maison 4:3 — Chantale Pagé Viking | micro_scope — Luc Déry, Kim McCraw | Réalisation : Stéphane Lafleur | Scénario : Stéphane Lafleur, Eric K. Boulianne | Les Films Opale — Christian Larouche, Sébastien Létourneau

#gala québec cinéma

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cophinebw · 2 years

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EVELYNE BROCHU back in Quebec for CHOUCHOU

✒️ Vincent Marcelin / La Presse

Evelyne Brochu is officially back in the country after living in France for several months. On the occasion of the shooting of Chouchou, a series expected on Novoo in the fall, the actress told La Presse about her joy to find the warm atmosphere of Quebec.

Evelyne Brochu is not the type to laze around. Earlier this year, while she was shooting the sequel to Paris Police 1900 in France, she was preparing the shooting of Chouchou, a series written by Simon Boulerice. “I’ve been doing the in and out since January," says the Quebec actress, who has been seen in Trop.

Her stay in Paris allowed her to open up to new perspectives. “When we travel, we try to break our reference points, to break the routine, to renew our view of the world,” she explains. “To learn, to be turned upside down, to experience something else and therefore be different, because we are in another context and that reveals something else about us.”

For this second season produced by Canal+, aptly titled Paris Police 1905, Evelyne Brochu reprised her role as Marguerite Steinheil, this courtesan reconverted to espionage during what is known as the Belle Époque.

LIKE A RETURN TO THE ROOTS

After this new experience abroad, returning to Quebec was an obvious choice for Evelyne Brochu.

“There is a real pleasure in being in a kind of family feeling: the referents are common, the sense of humor is already embodied, because it is the same since our childhood.”

— Evelyne Brochu

Evelyne Brochu has therefore launched this new challenge, which she approached by a preparation provided before the shooting. “I still had a month here to make meetings, fittings. We had a lot of discussions, so we felt in familiar territory.”

In Chouchou, the actress plays Chanelle, a French teacher consumed by an illicit passion for one of her students. She shares the stage with a prestigious trio made up of Lévi Doré (Sandrick, the student in question), Steve Laplante (Jeff, Chanelle’s partner) and Sophie Cadieux (Sandrick’s mother).

The 39-year-old actress is pleased to have formed a bond of affection with the production team of Chouchou. “On set, there's a kind of familiarity, like when you go home and say, ‘This is our home.’” “Caring,” “tender” and “magical” are the three words she remembers to describe her co-workers.

A climate of trust that puts her in the best conditions for the rest of the shoot. "I feel so protected, welcomed and supported, I feel that we want to protect, love and cherish each other. It gives the feeling that everything is cushioned, that we just have to go for it," explains the actress.

A NECESSARY MATURITY

Directed by Marie-Claude Blouin and Félix Tétreault, the series written by Simon Boulerice tackles difficult themes such as adultery, poverty and drug addiction. “I think it was great that there was this sense of security and comfort, because there were going to be sensitive and uncomfortable things to talk about,” says Evelyne Brochu.

The role of Chanelle, which involves “challenges from an emotional and physical commitment standpoint,” led the actress to enter a phase of introspection.

“There are certain characters where it's best to get away from that. My big job for this role was to get as close to myself as possible. Of my fragility, of my vulnerability.”

— Evelyne Brochu

More than her sense of interpretation, her life experiences helped her embody her character. “Having more life experience sometimes prepares you for a role without having to intellectualize it. Evelyne Brochu cites the birth of her two twins in November 2021, which helped her better understand her character's fears about the consequences of her adultery.

“When Chanelle feels the danger of losing her family, it’s an emotion I can imagine,” she emphasizes. The 39-year-old actress is also looking forward to the projects that await her, especially in the cinema. She mentions a romantic comedy with a “cool American actor”, which will begin shooting in August.

“It’s very exciting. And I think it will be good to change universe after this great dive for Chouchou”, she concludes with a smile.

#evelyne brochu #Chouchou #chouchou series #simon boulerice #lévi doré #noovo #Orphan Black #cophine #delphine cormier #chanelle chouinard

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