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#Eugenio Lo Sardo
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My visit to "Alessandro Magno e l'Oriente" (MANN)
Versione in italiano: QUI Good day everyone I’m Elena and thanks to be here on Alessandro III di Macedonia_ website about Alexander the Great and Hellenism! Today I’m going to tell you something special because on Thursday 10 August 2023 I gave myself an early birthday present: I took a plane and went to Naples on purpose to see the exhibition “Alessandro Magno e l’Oriente” at National…
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lamilanomagazine · 1 year
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Sassari, un Carnevale per tutte le età
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Sassari, un Carnevale per tutte le età.   Da sabato 11 a domenica 26 febbraio a Sassari eventi itineranti, carri allegorici, musica, danza, divertimento e tante occasioni per gustare le tipiche pietanze del Carnevale. Il calendario del Carnevale a Sassari, grazie alle proposte di realtà presenti nel territorio accolte, patrocinate, coordinate e in parte sovvenzionate dall’Amministrazione comunale, avrà eventi per tutte le età che animeranno le vie del centro storico e non solo. Si parte con l’evento Street Food in maschera in programma sabato 11 e domenica 12 febbraio, in piazzale Segni. Una due giorni a cura di Sardinia Happy Events in collaborazione con Spazio Conad che prevede un ricco programma con stand dedicati alle produzioni artigianali e al cibo di strada, animazione per bambini, musica e intrattenimento. Giovedì Grasso, 16 febbraio, dalle 9.30 il quartiere di Monte Rosello Alto si vestirà a festa grazie alla sfilata di carri allegorici carnevaleschi organizzata dalla ASD Dance School Number One in collaborazione con l’istituto omprensivo Monte Rosello Alto. La sfilata avrà inizio in via Manzoni per poi proseguire in via Sulcis, via Baronia, via Marogna, via Deledda e concludersi in via Manzoni. Sabato 18 febbraio sarà ricchissimo di appuntamenti. Si inizia la mattina alle 11 negli spazi della Pinacoteca Nazionale in piazza Santa Caterina, dove si svolgerà un laboratorio sui pupazzi di Eugenio Tavolara a cura dell’Associazione Tusitala storytelling. Per il pomeriggio e la sera ci sarà solo l’imbarazzo della scelta. Anche il centro cittadino avrà la sua sfilata di carri allegorici: dalle 16 i gruppi in maschera percorreranno le vie del centro partendo da piazza d’Italia fino ad arrivare in piazza Sant’Antonio. L’evento è a cura di Fenalc Comitato Provinciale Sassari in collaborazione con il Comitato Centro Storico. Alle 16, inoltre, nella Libreria Dessì, di largo Cavallotti, si terrà l’attività di animazione alla lettura dedicata al carnevale sardo. I narratori e i performer di Tusitala inviteranno i bambini a conoscere storie e leggende legate alla tradizione del Carnevale sardo. Alle 17 in piazza d’Italia, la Scuola d’Arte La Volpe Bianca presenta “Il gioco del Carnevale e la magia del Teatro”, una performance a tema che coinvolge i bambini delle scuole primarie. Dalle 18.30 le vie del centro storico saranno invase dalle inconfondibili fragranze della favata e delle frittelle grazie all’iniziativa “Faba e Frisciori. Carrasciari Sassaresu”, organizzato dall’Associazione culturale Taribari. L’iniziativa ripropone il format del Weekend dei Gusti, ma in chiave carnevalesca. L'evento prevede il coinvolgimento di circoli e botteghe, all'interno delle mura della città vecchia, che serviranno le due pietanze accompagnate da buon vino e ospiteranno le esibizioni di gruppi di musica sassarese. I partecipanti potranno acquistare in ogni punto un carnet con 4 degustazioni: un assaggio di favata, uno di frittelle e due di vino. Domenica 19 febbraio S’Arza Teatro ripropone l’iniziativa Carnevale in allegria con lo spettacolo itinerante di animazione teatrale "Nel Magico mondo di OZ" in piazza d’Italia alle 11. Lo spettacolo, ispirato alla storia del Mago di Oz nella rielaborazione colorata di S’Arza Teatro, prevede animazioni e giochi di interazione con i bambini e le loro famiglie. Martedì Grasso, 21 febbraio, dalle 16.30, l’Oratorio della chiesa del Cuore Immacolato ospita l’iniziativa organizzata dalla ASD Dance School Number One Rogo a Re Giorgio con giocolieri, truccabimbi, musica e frittelle. In occasione della festività del martedì grasso ad animare il centro storico sarà “Carrasciari sassaresu” organizzato dall’associazione Tusitala in collaborazione con l'associazione Il corso. L’evento di teatro itinerante invita il pubblico a riscoprire le tante maschere della tradizione sarda e di quella nazionale che animeranno il centro storico con performance artistiche.  Lungo il Corso , in via Luzzatti e largo Cavallotti dalle 17.30 alle 19.30,  saranno allestiti spettacoli e le vetrine faranno da palco ai performer in costume. Il centro storico si trasformerà in un teatro a cielo aperto con effetti scenici, musica diffusa, giochi, degustazioni di frittelle. Gran finale dalle 20 alle 22 in piazza Tola per la festa conclusiva con musica, animazione e le proposte enogastronomiche degli esercenti della piazza. Sabato 25 febbraio dalle 12 in piazza Tola si terrà l’evento Carnevalone Sassarese, vent’anni di Iene, manifestazione musicale organizzata da Wilds srls. A chiudere il programma sarà la pentolaccia con giocolieri,  truccabimbi, musica e frittelle in programma domenica 26 febbraio dalle 16.30 nell’Oratorio del Cuore Immacolato a cura di ASD Dance School Number One. Per promuovere gli eventi è stata studiata una nuova idea grafica sul tema del Carnevale. La campagna di comunicazione prevede l'affissione di manifesti 6x3 nell'area urbana e di poster con il calendario delle iniziative nelle bacheche del Comune in piazza Azuni, a Palazzo di Città, nei siti della rete Thàmus e negli spazi messi a disposizione gratuitamente dal centro commerciale Porte di Sassari. Il depliant del programma è disponibile nella versione online sui siti comune Sassari e turismosassari. Per condividere sui social le immagini più belle che ritraggono le atmosfere del carnevale in città l'hashtag è #carnevalesassari2023... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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scienza-magia · 2 years
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La storia del pittore esoterico Casimiro Piccolo
Casimiro Piccolo, il pittore esoterico. Cugino dell’autore del “Gattopardo”, Casimiro Piccolo fu un pittore talentuoso, eppure dimenticato. Qui ne ripercorriamo la storia, tutta da scoprire Nobile, eccentrico, appassionato d’arte e di letteratura fantasy, cugino dell’autore del Gattopardo e fratello di un poeta amato da Montale. Non si può dire che la figura del pittore Casimiro Piccolo (Palermo, 1894 – Capo d’Orlando, 1970) non sia originale, eppure la sua produzione artistica è rimasta in un ambito piuttosto ristretto, senza raggiungere il grande pubblico, forse per la difficoltà di inquadrare il personaggio, davvero particolare.
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Acquerello di Casimiro Piccolo di Calanovella, courtesy Fondazione Piccolo A cominciare dai genitori, il barone Giuseppe Piccolo di Calanovella e Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò, che abitano con i loro tre figli Casimiro, Agata e Lucio in una villa a Palermo. Ma il barone ama il gioco e le belle donne, mentre la moglie sopporta tutto per amore dei figli, finché Giuseppe va a vivere con una giovane ballerina a Sanremo, dove muore nel 1928. A quel punto Teresa si trova in difficoltà economiche e si trasferisce a Capo d’Orlando, nella residenza della famiglia Piccolo.
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Acquerello di Casimiro Piccolo di Calanovella, courtesy Fondazione Piccolo LA STORIA DI CASIMIRO PICCOLO Casimiro trascorre un’adolescenza dorata, mentre frequenta il liceo senza finirlo, per dedicarsi a tempo pieno alle sua vera passione: la pittura. Nella Palermo del primo Novecento i principali mecenati sono i Florio, che sostengono artisti come il pittore Giovanni Boldini e l’architetto Ernesto Basile, intorno al quale ruotano figure come gli scultori Ettore Ximenes e Antonio Ugo, primo maestro di Casimiro Piccolo, che negli anni palermitani dipinge soprattutto paesaggi, vedute e ritratti dei suoi familiari, tra i quali spiccava quello del cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa, andato perduto nella Seconda Guerra Mondiale. Tra il 1917 e il 1919 Casimiro decide di perfezionare la sua arte a Roma, dove incontra diversi pittori tra i quali Giulio Aristide Sartorio. In una lettera datata 1917, il padre scrive alla moglie queste parole: “Da varie fonti, e puoi immaginare con quanto orgoglioso piacere, ho saputo la bella impressione prodotta dai quadri di Casimiro. Dio lo benedica nella sua vita”.
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Acquerello di Casimiro Piccolo di Calanovella, courtesy Fondazione Piccolo LA PITTURA SECONDO CASIMIRO PICCOLO Dopo il trasferimento a Villa Piccolo nel 1931 Casimiro approfondisce i suoi interessi legati alla teosofia e all’esoterismo, che lo portano a dipingere i suoi “acquarelli magici”, eseguiti tra il 1943 e il 1970, l’anno della sua morte. Si tratta di opere che raffigurano i “popoli del Regno Fatato”, raccontato dal poeta irlandese William Butler Yeats, molto amato dalla famiglia Piccolo: elfi, gnomi, sirene e ninfe che Casimiro dipinge in punta di pennello, spesso in situazioni ironiche e paradossali, ispirate sia dai libri inglesi illustrati che aveva letto durante l’infanzia sia dalle pagine dei testi magici di Paracelso. Casimiro vedeva le creature del “piccolo popolo” anche durante le passeggiate notturne nel giardino di Villa Piccolo, una sorta di “buen retiro” per i tre fratelli, spesso accompagnati dal cugino Lampedusa, impegnato nella scrittura del Gattopardo. Lì, nelle stanze della dimora dove il tempo sembra essersi fermato per sempre, tra le aiuole coltivate con piante rare dalla sorella Agata, esperta di botanica, mentre il fratello Lucio compone i suoi versi apprezzati da Eugenio Montale, Casimiro trascorre la sua esistenza accogliendo i rari ospiti con la sua conversazione, colta e brillante. Oggi l’arte di Casimiro è custodita dalla Fondazione Piccolo a Capo d’Orlando, dove fino al 3 ottobre si può visitare la mostra Casimiro Piccolo. Esordi pittorici tra Palermo e Roma, curata da Giuliana Ferrara Sardo, in occasione delle celebrazioni per i cinquant’anni della nascita della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. ‒ Ludovico Pratesi Read the full article
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scenearoundtown · 3 years
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SceneAroundTown.... A reading of  the new play Another Gin Game written by Gary Kaskel  starring  Classic Hollywood favs Ruta Lee & Ed Asner & featuring Donte Ashon Green will take place at one of my favorite theatre venues - Theater 40 located in the Beverly Hills Highschool... The event will be on Sunday July 18th at 7pm.  Visit www.theatre40.org for more info or call 310 364 3606 ..-  It will be nice to see all my talented pals at Theatre 40 again!
The lovely and talented Melissa Manchester will give a live performance Friday July 9th at the Fred Kavil Theatre in Thousand Oaks.  I saw MM in concert a few years ago at The Rose in Pasadena and she was fantastic!  That week we were in the same magazine and she signed my column which meant a lot to me...    I took the photo of her a few years earlier at The Pasadena Playhouse...  What a nice lady!  
 And speaking of nice and talented ladies....  actress and classical musician Jennifer Kramer can now add talented filmmaker to her list of many accomplishments...  Her short film NAKUSA is a stunner...  Jennifer stars, wrote, produced and co-directed NAKUSA (which means unwanted in Indian) with Linda Palmer and it is a very well done and moving piece. I think many will be able to relate to it.   Jennifer is the youngest daughter of fillmmaker Stanley Kramer and actress Karen Sharpe .  A cast & crew screening was held recently in Hollywood at Arena Cinelounge.. “NAKUSA blew me away!  I want the 2nd installment now...  It was tragic and beautiful raved Oscar Nominee Paul Raci from Sound of Metal.  Award winning songwriter & Oscar Nominee Diane Warren added “NAKUSA was so cool!!!  Like a strange dream, very haunting.  I loved it!”.   Oscar winner winner Billy Bob Thornton said “Jennifer Kramer has put music to pictures so beautifully...  Honestly it put me in a trance.  Her performance is breathtaking.  Anyone who has experienced trauma will deeply connect with this film.”  I agree with all these sentiments - Great work Jennifer Kramer & team!
Congratulations to talented thesp Hansford Prince who recently landed the juicy role of Uncle Mervin on the new Netflix limited series From Scratch...  The show is produced under Reese Witherspoon’s  Sunshine Banner and 3 Arts Entertainment.  From Scratch is an autobiographical romance based on the Tembi Locke bestselling memoir and stars Zoe Saldana.  Emmy nominated director writer producer Nzingha Stewart helms the limited series which also features Eugenio Mastrandrea, Danielle Deadwyler, Keith David, Kellita Smith, Judith Scott, Lucia Sardo, Paride Benassi and Roberta Rigano.  
Congratulations also to noted author actor Michael Kearns who pulled off the most successful book signing of 2021 in Los Feliz according to sources in the know, when it came to online viewers as well as books sold in person.  The publication of Who’s Afraid of Michael Kearns? Kearn’s eighth book kicked off last month with an hour long Zoom launch and then moved into the real world with a public book signing practically next door to the presenter, Skylight Books, behind beloved eatery Fred 62.   Maddie from Skylight moderated the online event and sold books IRL.  The virtual book release began with Noel Alumit interviewing Kearns followed by a short performance of a scene from his critically acclaimed play Bloodbound which starred Peter Frechette and Maxfield Cauldwell and was directed by Mark Bringelson.  Congratulations Michael!
HH  
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tuseriesdetv · 3 years
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Noticias de series de la semana
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Renovaciones
ITV ha renovado McDonald & Dodds por una tercera temporada
FOX ha renovado Duncanville por una tercera temporada
Cancelaciones
CBS ha cancelado MacGyver tras su quinta temporada
Noticias cortas
Tatiana Maslany (Sister Alice) no estará en la segunda temporada de Perry Mason.
Jodie Turner-Smith abandona The Witcher: Blood Origin debido a un retraso en las fechas de producción.
Netflix adquiere The 39 Steps, la adaptación de la novela de John Buchan (1915) protagonizada por Benedict Cumberbatch.
Fichajes
Jennifer Jason Leigh (The Hateful Eight, Single White Female) se une a la segunda temporada de Hunters. Será Chava, cazadora de nazis.
Nick Offerman (Parks and Recreation, Devs) será Uncle Miltie, quien ayuda a Rand (Seth Rogen) a distribuir la sex tape, en Pam and Tommy.
Nikolaj Coster-Waldau (Game of Thrones) protagonizará y producirá el drama The Second Home, la miniserie adaptación de la novela de Christina Clancy (2020) que sigue a dos familias separadas a raíz de un fatídico verano en Cabo Cod, Massachusetts.
Samantha Morton (Harlots, The Walking Dead) será Catherine de Medici en The Serpent Queen.
T'Nia Miller (Years and Years, The Haunting of Bly Manor), Charlotte Riley (Trust, Peaky Blinders), Alex Hernandez (UnREAL, The Son), JJ Feild (Turn, Lost in Space), Eli Goree (Riverdale, Pearson), Gary Carr (The Deuce, Death in Paradise) y Adelind Horan (The Pioneers) se unen a The Peripheral.
Renée Elise Goldsberry (Hamilton, Zoey's Extraordinary Playlist) se une a She-Hulk. Interpretará a un personaje llamado Amelia.
Hayley Squires (Adult Material, The Miniaturist), Frak Dillane (Fear The Walking Dead, The Girlfriend Experience), Clémence Poésy (Genius, The Tunnel) y Jamael Westman (Anne Boleyn) se unen a The Essex Serpent.
Wayne Brady (How I Met Your Mother, Colony) será Del Cooper, un comediante convertido en productor y el nuevo interés amoroso de un personaje aún no desvelado, en la quinta temporada de The Good Fight.
Shelley Conn (Liar, The Lottery) y Calam Lynch (Mrs. Wilson) serán Mary Sharma, la madre de las hermanas Kate (Simone Ashley) y Edwina (Charithra Chandran); y Theo Sharpe, ayudante de un impresor; en la segunda temporada de Bridgerton.
Sebastian Roché (The Young Pope, The Originals) y Michelle Ventimilla (Seven Seconds, Gotham) serán recurrentes en Big Sky como Wagy, el sheriff de Lochsa County; y Rosie Amaya, hija de Gil Amaya, el gerente del rancho de los Kleinsasser.
Adepero Oduye (The Falcon and the Winter Soldier, 12 Years a Slave) y Cornelius Smith Jr. (Scandal, God Friended Me) serán Karen Wynn, enfermera jefe en la unidad de cuidados intensivos y líder del comité ético; y Bryant King, especialista en medicina interna y uno de los pocos doctores negros del hospital; en Five Days at Memorial.
Karen Robinson (Schitt's Creek, Tiny Pretty Things) será recurrente en la tercera temporada de A Million Little Things como Florence, una dulce viuda con sentido del humor.
Kareem Green (It's Showtime at the Apollo) será recurrente en Flatbush Misdemeanors como Kareem, padrastro de Dan (Dan Perlman).
Patricia Hodge (Miranda, A Very English Scandal) sustituye a la fallecida Diana Rigg en el papel de Mrs. Pumphrey en la segunda temporada de All Creatures Great and Small.
Ebonee Noel (FBI, Wrecked), Karen LeBlanc (Ransom, Departure), Yaani King Mondschein (Saving Grace, Blood & Oil) y Rance Nix protagonizarán The Kings of Napa.
Peta Sergeant (Snowfall, The Originals) se une como regular a la sexta y última temporada de Supergirl. Será Nyxly, una prisionera de la Phantom Zone.
Max Osinski (Agents of S.H.I.E.L.D., The Last Ship) será recurrente en la segunda y última temporada de The Walking Dead: World Beyond como Dennis, un soldado dedicado y disciplinado que trata de recuperar su vida.
Tom Kenny retomará su papel de narrador en Powerpuff. Robyn Lively (Twin Peaks, Light as a Feather) será Sara Bellum.
Sinéad Keenan (Being Human, My Left Nut), Lola Petticrew (Bloodlands, My Left Nut), Amy James-Kelly (Gentleman Jack, Safe), Genenieve O'Reilly (Tin Star, The Honourable Woman), Colin Morgan (Humans, Merlin), Owen McDonnell (Killing Eve, The Bay), Prasanna Puwanarajah (Doctor Foster, Patrick Melrose) y Kerri Quinn (Come Home, Coronation Street) protagonizarán Three Families, antes conocida como When It Happens To You.
Nicholas Burton (Dave & Theo) y Aaron Jeffery (Wentworth, McLeod's Daughters) se unen como recurrentes a Pieces of Her. Serán Andrew Queller, el hijo pequeño de Martin Queller (Terry O'Quinn); y un misterioso y potencialmente peligroso personaje que aparece en la vida de Laura (Toni Collette) y Andy (Bella Heathcote).
Barbara Alyn Woods (One Tree Hill; Honey, I Shrunk the Kids: The TV Show) será recurrente en Chucky como la alcaldesa Michelle Cross.
John de Lancie (Star Trek: The Next Generation) volverá a interpretar a Q en la segunda temporada de Star Trek: Picard.
Ntare Guma Mbaho Mwine (The Chi, Treme) será recurrente en The Lincoln Lawyer como Raymond Griggs, un intenso y tenaz detective de Los Ángeles que investiga un asesinato.
Osy Ikhile (The Feed) y Caoilinn Springall (The Midnight Sky) se unen como regulares a Citadel. Stanley Tucci (Feud, The Lovely Bones), Nikki Amuka-Bir (Avenue 5, Luther), Susan Lynch (Happy Valley, Apple Tree Yard), Sara Martins (Death in Paradise), Leo Woodall (Cherry), Gráinne Good (The Other Lamb) y Leo Ashizawa (A Discovery of Witches) serán recurrentes.
Raff Law (Twist) será el sargento Ken Lemmons en Masters of the Air.
Tammy Townsend (K.C. Undercover) se une como regular a la sexta temporada de Queen Sugar. Paula Jai Parker (A House Divided, Family Time), Marquis Rodríguez (When They See Us, Iron Fist) y McKinley Freeman (Hit the Floor, Samantha Who?) se unen como recurrentes.
Thomas Barbusca (The Mick, Chad) y Adrienne Wells se unen como recurrentes a la tercera temporada de Black Monday. Serán Werner, un joven republicano del equipo de Blair (Andrew Rannells); y Nomi, una joven talentosa que pronto se convierte en la joya de la corona en el nuevo negocio de Mo (Don Cheadle).
Vic Mensa será recurrente en la cuarta temporada de The Chi como Jamal, alguien que quiere ayudar a su novia y a su hermana pequeña.
Eugenio Mastrandrea (All Cops Are Bastards), Keith David (Greenleaf, Future Man), Danielle Deadwyler (P-Valley, Watchmen), Kellita Smith (Z Nation, The Bernie Mac Show), Judith Scott (Snowfall, Dexter), Lucia Sardo, Paride Benassai y Roberta Rigano se unen a From Scratch.
Pósters
          Nuevas series
Peacock ha encargado un reboot de Queer as Folk centrado en un grupo diverso de amigos de Nueva Orleans cuyas vidas cambian tras una tragedia. Creada, escrita y producida por Stephen Dunn (Little America, Closet Monster), que además dirigirá el piloto. Produce Russell T. Davies (Queer as Folk, It's a Sin).
Tom Holland (Spider-Man: Homecoming, Lo imposible) protagonizará y producirá la primera temporada de The Crowded Room (diez episodios), antología de Apple TV+ que contará historias reales de personas que aprendieron a vivir con enfermedades mentales. Esta primera tanda, basada en 'The Minds of Billy Milligan' (1981), la biografía escrita por Daniel Keyes, trata sobre la primera persona absuelta por su desorden de personalidad múltiple, conocido ahora como trastorno de identidad disociativo, en los años 70. Escrita por Akiva Goldsman (A Beautiful Mind, Fringe).
Justin Timberlake (Inside Llewyn Davis, The Social Network) interpretará al productor y presentador de concursos de televisión Chuck Barris. Según sus memorias, publicadas en 1984, esta profesión era una tapadera para ocultar su verdadero trabajo como asesino de la CIA en los años 60 y 70. Creada y producida por Jon Worley (Justified, SEAL Team). Escrita y producida por David Hollander (Ray Donovan, The Cleaner). Hubo adaptación cinematográfica en 2002.
HBO Max encarga King Shark, spin-off de The Suicide Squad. Escrita y dirigida por James Gunn (Guardians of the Galaxy, Scooby-Doo).
HBO Max encarga diez episodios de Minx, comedia ambientada en Los Ángeles en los años 70 y protagonizada por una feminista joven y formal (Ophelia Lovibond; Elementary, W1A) que se alía con un editor de poca monta (Jake Johnson; New Girl, Stumptown) para crear la primera revista erótica para mujeres. Con Idara Victor (Turn, Rizzoli & Isles), Jessica Lowe (Wrecked, Miracle Workers), Lennon Parham (Lady Dynamite, Bless This Mess), Michael Angarano (The Knick, This Is Us) y Oscar Montoya (Bless the Harts). Escrita y producida por Ellen Rapoport (Desperados). Produce Paul Feig (The Office, Zoey's Extraordinary Playlist).
HBO Max desarrolla Deeds, comedia negra sobre una agente inmobiliaria desesperada (Kristin Davis; Sex and the City, Melrose Place) que se embarca en un camino cada vez más oscuro cuando se ve obligada a aliarse con una pareja de sociópatas jóvenes y drogadictos que pronto descubren que en el mundo de los bienes raíces de Los Ángeles, en lo que se refiere a inmoralidad y comportamientos despiadados, les llevan ventaja. Escrita por Michael Davidoff (Working) y producida por Kristin Davis (And Just Like That...) y Ellen Pompeo (Grey's Anatomy).
HBO Max desarrolla una comedia ambientada en un campamento de verano en la que cuatro amigas de toda la vida que se preparan para ser monitoras jurarán mantener su amistad tras la llegada de una chica nueva desde otro campamento. Escrita por Lauren Herstik (American Vandal, Pearson).
Showtime desarrolla Mabel, serie precuela de Madea en la que Mabel Simmons se muda a Atlanta en 1972. Escrita por JaNeika James y JaSheika James y producida por Tyler Perry.
The Downstairs Girl, la novela de Stacey Lee (2019), tendrá adaptación televisiva. Ambientada en Atlanta en 1890, sigue a una joven que vive con su guardián en un sótano y trabaja como criada para una de las familias más adineradas por el día y escribe anónimamente en un periódico por la noche. Escrita por Aminta Goyel (Ghostwriter).
Fechas
La décima temporada de Call the Midwife se estrena en BBC One el 18 de abril
El estreno de la 2ª y última temporada de Selena: The Series se adelanta del 14 al 4 de mayo
Girls5eva se estrena en Peacock el 6 de mayo
Run The World se estrena en Starz el 16 de mayo
La quinta y última temporada de The Bold Type se estrena en Freeform el 26 de mayo
Panic se estrena en Prime Video el 28 de mayo
La tercera temporada de Sistas se estrena en BET el 9 de junio
La undécima y última temporada de The Walking Dead se estrena en AMC el 22 de agosto
Tráilers y promos
Loki
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Selena: The Series - Temporada 2 y última
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Run The World
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High School Musical: The Musical: The Series - Temporada 2
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The Mosquito Coast
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Pose - Temporada 3 y última
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Girls5eva
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The Chi - Temporada 4
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Jupiter's Legacy
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Weekend a Milano (Skam Italia)
Okay, prima di tutto un post in italiano per raccogliere le idee ed i ricordi. Ho sentito tramite altre persone che Rocco, povera stella, era quasi nervoso quanto noi pre-convention... Non so te Rocco ma io davvero, ho dormito malissimo la notte prima e non son riuscita a mangiare in modo decente finché non son tornata a casa la sera del 27, il mio livello d’ansia era proprio al massimo.
Per cui in realtà non ho granché da raccontare, anche perché non avevo né i M&G con Rocco o Fede né la pizzata post convention. Di panel sono riuscita a seguirne solo 3: quello di Randy Harrison (che avendo, ai tempi, visto QAF mi ha fatto molto piacere sentire), Nathaniel Buzolic (che ormai s’è trasformato in un vero e proprio pastore/predicatore e quando parte con i suoi pipponi religiosi fa quasi paura) ed il primo con tutti gli attori di Skam Italia. Se v’interessa sapere qualcosa su quelli di Randy e Nathaniel mandatemi pure ask, ora mi concentro su quello di Skam. In cui hanno detto veramente poco perché sono stati messi in crisi dalla prima domanda X°D Che era quella di rito un po’ a tutte le Con, di qualsiasi fandom siano: aneddoti divertenti / interessanti rispetto a ciò che è capitato sul set. Probabilmente avevano lo stesso problema di Randy, che ha aggirato la domanda dicendo “ne son successe di cose, ma tutte dal rating troppo altro per essere discusse qui” (VM18, insomma)... Alla fine Ludovico c’ha raccontato di come la scena dove Elia fa il caffé sulla griglia fosse stata girata a luglio ma Francesco eroicamente continuava ad andare avanti nonostante continuasse a finirgli il sudore negli occhi.  Poi han chiesto a Federico come stava Martino dopo la rissa e lui ha risposto che sta bene, Martino è forte e l’ha superata in fretta (e Ludo era tipo “ma sì, che vuoi che sia, è un po’ de sangue”) ma il problema è Niccolò. Al che pure Rocco è incalzato concordando che Niccolò non l’ha presa bene (grazie, non avevamo dubbi) ma che l’amore tra lui e Martino è forte abbastanza da superare qualsiasi ostacolo.  C’è poi stata la domanda su dove andrebbero in vacanza insieme, e han detto “Molise”, poi han cercato di farsi invitare da Francesco in Abruzzo, ed hanno aggiunto che hanno una vaga intenzione di fare una  L’ultima altra domanda che ricordo è a Federico: se immaginava che Skam sarebbe stata una serie ‘rivoluzionaria’. Ha risposto che durante le riprese della S2 i ritmi erano troppo serrati perché si accorgesse di qualsiasi cosa, ma poi quando sono andati a vedere le prime 5 puntate della seconda stagione da Ludovico Bessegato ha capito la validità e l’importanza del prodotto. Se ce ne sono state altre, invito chi c’era a ricordarmele ;D Altri aneddoti che mi sono stati riportati: - Il girato di Lips On You era molto più lungo, LudoBesse ce ne ha fatto vedere solo una minuscola parte (dateci i director’s cut ç_ç !!) - A Fede piacciono gli Eugenio in Via di Gioia ( @madeforgardens che me ne ha fatto innamorare con i suoi edit capirà quanto sia fondamentale per me questa informazione), oltre ad altri artisti italiani che però non ricordo - Anche per Rocco la S2 è stata molto importante e c’è molto di lui nella scena di Minuto Per Minuto (ha ringraziato Federico e LudoBesse per averlo messo a suo agio abbastanza da mostrarsi così) e che le scene “up” erano più difficili per lui, perché dovevano essere ESAGERATAMENTE allegre (e LudoBesse continuava a gridargli di sorridere di più X°D) 
I momenti più imbarazzanti della giornata sono stati tutti con Tersigni: - gli faccio una domanda e lui dopo avermi risposto mi fa “guarda che c’hai il rossetto sui denti” il che mi fa stare a bocca chiusa a passare la lingua sui denti per quasi tutta la durata del M&G, grazie Ludo - gli racconto di come fossi finita in un Whatsapp dove c’avevano tutte tipo 14 anni e potevano quindi essere praticamente mie figlie, e ne son dovuta uscire anche perché facevano discorsi sui ragazzi del cast che mi mettevano a disagio e mi facevano accapponare un po’ la pelle perché siccome son tutti più giovani di me io li vedo un po’ come dei fratelli e lui se ne esce con una cosa del tipo “non c’è bisogno che me li riporti” (ma te pare, Ludo?)  - gli pesto un piede mentre procedo a tentoni verso lui e Federico per la foto doppia. Okay, ora son nero su bianco mi sento meglio e posso raccontare del M&G con Ludovico che nonostante le figuracce sono stati i soldi meglio spesi per la convention: - Come potete aspettarvi è stato un amore e s’è assicurato che TUTTE facessimo almeno una domanda. - Dopo aver saputo che c’erano due ragazze straniere al M&G ha cercato di stemperare un po’ l’accento e tenere un vocabolario più vicino all’italiano standard  - Gli ho chiesto com’è stato lavorare a Tutto Può Succedere ed ha detto che essendo una produzione Rai s’è trovato in una macchina di produzione molto più grande e strutturata che non quella di Skam e che è stata un’esperienza straordinaria e molto arricchente soprattutto per aver lavorato con Pietro Sermonti e Matilde De Angelis. - Le admin della sua fanpage gli han chiesto di raccontare com’è stato girare il corto Aggrappati a me e c’ha detto che c’è voluto un lavorone per conquistare la fiducia di Miriam (la bambina che interpretava Alice) e che aveva un caratterino niente male (avreste dovuto vederlo, glielo si leggeva negli occhi quanto ci si è affezionato, awww <3 ) che a volte ascoltava più lui che sua madre. - Skam Og l’ha visto soltanto di recente, per non farsi influenzare troppo dall’interpretazione di Marlon. C’ha messo molto di suo e di com’era e le cazzate che faceva a 17 anni (ah, ecco sì, questo era venuto fuori anche durante i panel!) e di un suo caro amico che è di quelli che puoi non vedere per mesi ma che quando reincontri e come se non vi foste mai divisi.  - Gli piace fare Tai-Chi (c’era una ragazza cinese che sta imparando l’italiano) ed ha anche menzionato un libro cinese che ha letto non tanto tempo fa ma non ricordo il titolo - C’ha raccontato dell’incubo dei piani sequenza, della pressione di dover far bene perché se sbagli rovini il lavoro magari perfetto di tutti gli altri e si deve rifar tutto da capo e della scena in cui corrono verso il bus nella prima puntata. C’era il cameraman sopra al quod che li riprendeva e che loro dovevano rincorrere ma siccome lui e Franz facevano scatti da centrometristi finivano sempre per andar troppo veloce. I cassonetti erano pieni di pesce in decomposizione ed ogni volta che dovevano riprendere fiato per rifare la scena (che avranno rifatto una dozzina di volte prima che andasse bene a Bessegato). E da quando escono di casa a quando prendono il bus ci son due scene (mi pare di aver capito che il piano sequenza inizia da quando loro scappano dal poliziotto giù per la strada) e l’hanno ripresa in due serate differenti ma nella seconda si è messa a piovere... Hanno comunque deciso di tenerla così. - Il che l’ha portato a collegarsi a L’estate addosso dove s’è preso un cazziatone da Muccino (ed era talmente stanco/imbarazzato che è scoppiato a piangere) perché avevano cambiato la shooting schedule e quando l’hanno chiamato sul set lui le sue battute non le sapeva e continuava a dover far rigirare tutto quanto da capo. (che poi ti fa le sue imitazioni dell’accento di Besse e di Muccino ed è fantastico X°D) - GioEva > GioSofi - Sta lavorando ad un nuovo progetto, ma non c’ha potuto dare alcun dettaglio al riguardo. Ha soltanto menzionato che ci tiene ad essere molto immersivo e a dare tutto se stesso quando lavora a qualcosa di nuovo e quindi per esempio quando ha saputo che avrebbe dovuto dedicare tot tempo a Skam s’è totalmente immerso in quanto necessario per dare la migliore performance, instaurando anche una bella amicizia con il resto del cast. Naturalmente, dopo la S2, quella con Federico è diventata ancora più forte. Anche per questo ha smesso di usare Instagram, per il momento. - Questo dettaglio è venuto già fuori su Internet ma vabbé: ‘Garau, con la u: è sardo’ è stata una battuta improvvisata. - C’ha chiesto cosa facevamo nella vita e gli ho detto che faccio l’insegnante d’inglese freelance ed ora vado 3 mesi in Messico e poi un anno in Russia da settembre e m’ha fatto i complimenti e m’ha chiesto di tenere alto il nome dell’Italia <3
So che c’era anche @cmssmith al M&G (grazie per avermi fatto compagnia durante le code <3 )... Tu ricordi altro? Altre cose random: - io che procedo a tentoni verso Federico e Rocco, dicendogli chiaramente “scusate, devo procedere a tentoni che non vedo niente” e loro “non ti preoccupare, ti guidiamo noi”.  - Federico adorabile che t’abbraccia sia quando lo saluti che quando te ne vai (e tra due photoshoot e l’autografo+selfie siamo arrivati a quota 6 abbracci) - Nessuno dei due stranito dal mio istinto di baciare la guancia se qualcuno mi si avvicina a più di un tot (io sono più da stretta di mano e cordiali baci sulle guance), grazie ragazzi - Federico che dice alla ragazza seduta al suo tavolo degli autografi che lui non ce la può fare a tagliare, non è nella sua natura. - Entrambi che mi ringraziano per avergli scritto delle lettere e mi dicono “ma no” quando gli dico che l’ho fatto perché li volevo ringraziare ma senza rubargli troppo tempo (e Federico che ha fatto il gesto suo con le mani, tesoro) - Federico che dà abbracci caldi e solidi e Rocco che te li dà soffici e freschi. Non so come spiegare, abbracciare Fede ti fa sentire al sicuro ed abbracciare Rocco ti fa sentire legger*  - Né Federico né Rocco che ce la possono fare con il mio telefono che scatta foto quando gli pare a lui: https://www.instagram.com/akiraphoenix14/
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Lunedì 3 agosto 2020, ore 19:00-22:00, presso Bassi di Palazzo Ducezio, in via Silvio Spaventa a Noto (Siracusa), avviene l’opening della mostra personale dell’artista SANTI SINDONI dal titolo ESCATOMATERIA, curata dal critico d’arte Marco Eugenio Di Giandomenico.
L’esposizione, che dura fino al 10 settembre 2020, organizzata dalla Fondazione ARTE’ di Milano in collaborazione con il Comune di Noto e con il patrocinio di UNESCO, Regione Siciliana, ARD&NT Institute (Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano), ETHICANDO Association di Milano, FIAS (Fondazione Internazionale Assistenza Sociale), è promossa dalla piattaforma di comunicazione internazionale Betting On Italy.
La mostra, che consta di circa trenta opere rappresentanti l’excursus artistico del maestro SINDONI in quasi cinquanta anni di attività, risulta quanto mai attuale nell’anno della grande pandemia.  «Il termine “escatomateria”, infatti, titolo della mostra – commenta il curatore Di Giandomenico – è un neologismo che nasce dall’apposizione del prefissoide (come direbbero i linguisti) “escato” (dal greco Antico ἔσχατος, éskatos=ultimo, destini ultimi dell’umanità) alla parola “materia”, e si riferisce alle espressioni creative dell’arte contemporanea tese alla ricerca delle derivazioni ancestrali dell’essere umano, che nel terzo millennio ha un rapporto sempre più conflittuale con le nuove tecnologie al punto da fissare in esse la sua stessa esistenza, in una sorta di circolo vizioso senza uscita. Di qui l’esigenza dell’arte di indagare e riscoprire l’alfa e l’omega dei destini dell’umanità nella “società della trasparenza”, come direbbe il filosofo coreano Byung-Chul Han, dove le esistenze umane si librano nel mondo digitale alla ricerca di effimeri “like/don’t like”, e dove i contenuti vengono ad esistenza solo se recepiscono fugaci consensi, che lasciano il tempo che trovano. La grande pandemia è la preziosa occasione per rimodulare il rapporto con il mondo dei media digitali, per riscoprire il loro ruolo di “strumento”, piuttosto che di “fine” ultimo delle attività umane».
All’’opening dell’esposizione è prevista la partecipazione di personalità del mondo delle istituzioni, dell’accademia, dell’impresa, delle professioni e della cultura in genere, tra cui Corrado Bonfanti (Sindaco del Comune di Noto), Giusi Solerte (Assessore al Turismo e Cultura del Comune di Noto), Giuseppe Cassi (Sindaco del Comune di Ragusa), Clorinda Arezzo (Assessore alla Cultura del Comune di Ragusa), Rocco Milano (Segretario di Stato del Principato di San Bernardino), Stephen D. Adams (Sottosegretario agli Esteri per le Relazioni Internazionali del Principato di San Bernardino), Neil Khagram (CEO Authentis Partners Ltd Seychelles), Sebastiano D’Angelo (Presidente dell’Associazione Ragusani nel Mondo), Lucia Sardo (attrice), Renato Grillo (già Consigliere della Corte di Cassazione), Giusy d’Arrigo (artista), Massimo Spata (attore) e Vito Corrado Di Lorenzo. Inoltre, è prevista la partecipazione di Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana.
Nell’occasione dell’inaugurazione avviene, inoltre, la presentazione del progetto “ARTE’ Park” da parte dell’arch. Roberto Sindoni, con l’intervento di Giovanni Luca Cannata (Sindaco del Comune di Avola), Simona Caldararo (Assessore alla Cultura del Comune di Avola). Si tratta di un “luogo escatomaterico” di ricerca, produzione ed educazione artistica e scientifica multidisciplinare, palcoscenico di eventi artistici e culturali di rilievo internazionale, una casa di Incontro di “energie umane” che ricercano i propri equilibri interiori e fisiologici trovandovi il terreno fertile per lo sviluppo dei talenti e delle istanze creative. ARTE’ Park è una grande installazione architettonica nel Vallo di Noto nel Siracusano, dove sono declinati i driver estetici sostenibili del maestro SINDONI.
La mostra gode della promozione e del sostegno di varie entità pubbliche e private, per lo più del Siracusano, tra cui Nautica Glem Group, Il Mobile della Nonna, Orto Agrumi Val di Noto, ISO.VET., Corrado Giuga Lavorazione Pietra, Immobiliare Venezia 27 di Avola (SR), Vigil Trinacria, Associazione Smart Cities Italy.
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Per informazioni:
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pangeanews · 4 years
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“Rivendico il diritto alla ca**ata!”. Quando in Italia esisteva una rivista feroce come “Il Male”, Ugo Tognazzi era il capo delle BR e Andrea Pazienza faceva il ritratto a Pertini
Una meteora con la coda: la sua scia è stata visibile nel cielo italiano per ben quattro anni. Oggi chi la ricorda – pochi, pochissimi anche tra i lettori di Pangea – l’ha derubricata a un’esperienza forse importante al tempo ma non più attuale né attuabile. Il comico Daniele Luttazzi: “Oggi è quasi impossibile pensare che all’epoca esistesse un settimanale satirico come (…), veramente all’avanguardia, avanti di 50 anni, insomma divertentissimo”. Eppure è stata una delle riviste satiriche più taglienti, cattive e blasfeme dell’editoria del Paese, in grado di competere, a livello di vendite, con le testate di punta: 140 mila copie a numero. Un fenomeno di costume, certo, ma non solo. Sarebbe riduttivo. Lì trovavi le migliori matite, le menti più acute e stronze, e autori che erano il meglio del meglio che reperivi sul mercato.
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Esattamente 40 anni fa, nel 1980, raggiunse il terzo posto nella categoria dei settimanali più venduti: 180 mila copie. Il segreto? Non si sa: è come la ricetta della pozione magica di Panoramix, ignota.
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Dopo aver fatto la gavetta nella redazione dell’anatra incatenata (“Le Canard enchaîné”), Giuseppe Zaccaria detto “Zac” ha l’illuminazione: perché non provarci anche in Italia? Il terreno era fertilissimo: la politica e il terrorismo, i rapimenti, i primi profumi del benessere economico che dà lì a qualche anno sarebbero diventati una pianta. I giovani rampanti, gli yuppie, figli di comunità economica capitalista importati in Italia dagli Stati Uniti e che trovano la loro piena realizzazione nei fast food, nel forno a microonde, nei paninari, negli appartamenti arredati con colori monocromatici, poltrone e divani di pelle bianco e nero con dettagli di acciaio cromato, nella musica dei Duran Duran, di Prince, di Cyndi Lauper, ascoltata rigorosamente nei cd.
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Certo che il titolo scelto non poteva lasciare indifferenti. Il Male. Lo leggevano persone incazzate con il sistema, mangiapreti, politicanti, persone comuni stanche di farsi il culo ma anche professionisti, dottori, avvocati e studenti. E i giovani, che li trovavano l’altra voce, il modo per sdrammatizzare pur facendo politica – ogni giornale fa politica, ieri come oggi – e artisti non solo bravi ma più semplicemente i migliori. I loro nomi? Vincino, Vauro Senesi e Andrea Pazienza. Sì, il “Paz”.
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I titoli delle prime pagine erano saette. Amavano i “falsi”, nonostante i collaboratori fossero tutti veri: “Ugo Tognazzi capo delle Br”, “Annullati i mondiali”, “Da un’altra galassia hanno raggiunto la Terra”. In occasione dei funerali di Aldo Moro il settimanale uscì con “Lo Stato si è estinto”, attribuendolo a Repubblica. Il direttore Eugenio Scalfari si incazzò un bel po’: chiamò quei “disgraziati” oltraggiosi de Il Male per chiedere spiegazioni. Uno dei redattori della rivista gli rispose secco: “Che io sappia in Italia c’è un presidente della Repubblica, poi abbiamo avuto vari re, però mai, mai, un direttore della Repubblica!”.
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Il Male era quintessenza del giornale cartaceo: coloratissimo, smontabile e rimontabile a seconda degli usi che venivano suggeriti ai lettori e ai giornalai e si divertiva a spingere sui falsi – possibilmente urlati – per rovesciare verità soggettiva, quindi di base discutibili. Uno strumento di demistificazione in un periodo storico delicatissimo, sensibile, in parte anche senza difese immunitarie: bastava una scintilla per incendiare il pagliaio. Ricevette, in quattro anni, circa 70 denunce e querele.
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Le copertine non erano disegni. Erano opere d’arte. Con le unghie affilate. In occasione della protesta degli operai della Fiat di Torino, Vincino ha “visto” il faccione di Gianni Agnelli che si “pippa” gli operai utilizzando non la classica banconota ma una lunga ciminiera. “L’idea fu mia – dice lo stesso Vincino nel documentario I cinque anni della rivista Il Male firmato da Gianluca Rame – ma quello che la poteva disegnare meglio era Pazienza, mentre chi poteva colorarla bene era Enzo Sferra. Per questo in basso a destra ci sono tre firme. Questo era il nostro modo di lavorare. Sempre allegri intorno a un tavolo. Era stupendo”.
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Tra i direttori responsabili, dopo Zac (che però “firmò” solo i primi tre numeri) ci fu anche Calogero Venezia. Se a molti il suo nome dice poco, chi “mastica” questo mestiere sa bene che è stato il secondo giornalista – dopo Giovannino Guareschi – a finire in prigione nel dopoguerra. L’accusa? Vilipendio della religione e di un Capo di Stato estero, in questo caso il Sommo Pontefice: Papa Giovanni Paolo II fu definito Giampaolo II.
Alcune copie del giornale furono bruciate in piazza dal parroco di Spilimbergo, che lo giudicava “degno di essere precipitato tra il magma dei nostri italici vulcani, congeniale sede per simili ossesse pubblicazioni”.
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Avevano dei complici, quelli de Il Male. Ugo Tognazzi, per esempio, da ottimo attore qual era, fu presentato come capo delle BR. Sulle false “prime pagine” di alcuni quotidiani come La Stampa e Il Giorno uscirono le foto di Tognazzi ammanettato e scortato da quattro “carabinieri”: Saviane, Pasquini, Lo Sardo (tre redattori del settimanale) e il direttore Vincino. I testi dei falsi erano di Vincenzo Sparagna, Angelo Pasquini, Jiga Melik, Piero Lo Sardo, Mario Canale. Tognazzi, spiegando la sua partecipazione alla beffa, disse: “Rivendico il diritto alla cazzata!”.
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Oltre alle imitazioni delle prime pagine dei quotidiani, che “lanciavano” il numero con titoli assolutamente demenziali ma verosimili anche per la precisione grafica, il vero marchio di fabbrica era nella ferocia dei suoi fumetti e delle sue vignette. Nessuno fu risparmiato: oltre a Karol Wojtyła, Aldo Moro e Gianni Agnelli, finirono nel giornale anche Enrico Berlinguer e Maurizio Costanzo. Su quest’ultimo, per dar forza allo scoop di un’improvvisa chiusura del neonato quotidiano scandalistico L’Occhio (che Costanzo dirigeva), fu messo un fotomontaggio dello stesso Costanzo suicida per impiccagione. Tra le provocazioni più provocatorie, “Dieci grammi di droga gratis” con in omaggio una bustina. Di pepe, però.
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Eppure c’era anche chi lo apprezzava. Nel dicembre del 1979 il Presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini si vide sulla copertina de Il Male. Andrea Pazienza, il Maestro, lo aveva disegnato “miniaturizzato”, con tanto di pipa, basco bianco in testa, occhiali da sole. E avvolto in un maglioncino di lana. “Sono addolorato per De André, quel bravo canzonettista. Di lui mi piacevano in particolare ‘Re Carlo ritorna dalla Battaglia di Poitiers’, la famosa ‘Marinella’ e ‘Stasera mi butto’. Mi butto con te”. Lo stesso presidente chiamò Il Male per invitare la redazione al Quirinale. “Pronto, sono Sandro Pertini – ha racconta Vincenzo Sparagna – e ci chiese il disegno in regalo: gli era piaciuto. Non potevamo rifiutare l’invito. Andammo io, Vincino e Forattini che all’epoca si era offerto di farci da direttore responsabile. Gli portammo una pipa di un metro e mezzo e il disegno. Poi Pertini ci condusse a pranzo in una silenziosa saletta. I camerieri servirono un ottimo minestrone, della carne, patatine e tanto altro ancora”.
Alessandro Carli
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fabriziofesta · 6 years
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Poi l'occhio mi è andato su questo libro e non ho potuto lasciarlo lì. IL COSMO DEGLI ANTICHI di Eugenio Lo Sardo. Edizione del 2007. Buona Notte o Buona giornata se siete dall'altra parte del mondo, o per quando leggerete. Fabrizio🌙📖☀🐞 #me #instagood #letterature #instagram #photo #biblioteca #writer #instalike #photooftheday #cool #love #life #soul #songwriter #singer #scrittore #boy #follow #letterature #arte #art #libri #writer #libro #picooftheday #followme #beautiful #book #books #you #iloveyou #biblioteca (presso Rome, Italy)
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La mia visita ad "Alessandro Magno e l'Oriente" (MANN)
Buongiorno a tutti sono Elena e grazie di essere su Alessandro III di Macedonia_ sito su Alessandro Magno e l’Ellenismo! Oggi vi racconto qualcosa di particolare perché giovedì 10 agosto 2023 mi sono fatta un auto-regalo di compleanno in anticipo: ho preso un aereo e sono andata apposta a Napoli per vedere la mostra “Alessandro Magno e l’Oriente” al Museo archeologico Nazionale di Napoli! Era…
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lamilanomagazine · 1 year
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Sassari, riaperto permanentemente il Padiglione Tavolara
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Sassari, riaperto permanentemente il Padiglione Tavolara.   A Sassari, il Padiglione Tavolara, tra i più prestigiosi luoghi d’arte e di cultura, il 20 dicembre ha riaperto le sue porte. E lo farà in maniera continuativa, con un rinnovato spazio espositivo dedicato al design e all’artigianato artistico e un altro di mostra mercato, sempre di artigianato. Progettato da Ubaldo Badas e in passato sede dell’Isola, oggi è destinato a ospitare il Museo regionale per l’artigianato e il design dedicato a Eugenio Tavolara, figura centrale per lo sviluppo delle risorse artigiane sarde del dopoguerra. La struttura - di proprietà della Regione Sardegna – riapre alla città e a tutto il territorio, dopo gli interventi di restauro e riqualificazione funzionale che ne sottolineano il notevole valore architettonico testimoniato dal recente riconoscimento di interesse culturale da parte del ministero della Cultura. Il sito non aveva una apertura duratura (ma soltanto eventi di pochi giorni) dall’ultima biennale datata 1997. Nel 2013 e nel 2018 fu inaugurato dalle giunte regionali del tempo, ma all’inaugurazione non seguì una reale apertura al pubblico. Il percorso. Era il 2005 quando la Giunta sarda ha previsto, nell'ambito dei musei regionali, la realizzazione del "Museo Tavolara dell'artigianato e del design" dedicato a Eugenio Tavolara nel Padiglione dell'artigianato ex I.S.O.L.A., istituito poi nel 2013. Appena insediata, la Giunta Campus ha inserito tra le sue priorità la restituzione di questo spazio all’intera comunità. Già nel gennaio 2020, dopo una serie di incontri istituzionali, il Comune ha firmato una formale lettera di intenti. Questo ha portato, nell’ottobre 2020 (in mezzo il tragico periodo della pandemia con il lockdown), la Regione Sardegna a concedere in comodato d'uso gratuito all’Amministrazione sassarese il Tavolara, conferendone la gestione per almeno 10 anni (apertura al pubblico dell'edificio e promozione di eventi culturali e mostre di carattere estemporaneo) e la gestione a regime del museo per l'artigianato ed il design "E. Tavolara", a seguito della completa realizzazione e allestimento dello stesso, per lo stesso periodo eventualmente prorogabile. Nel processo di definizione del "Museo per l'artigianato e il design Eugenio Tavolara", la cui attuazione risulta particolarmente complessa e articolata, il Comune assume un ruolo attivo nella gestione pro-tempore degli spazi espositivi, per renderli fruibili al pubblico in occasione di eventi e attività specifiche che vadano a rafforzare i legami identitari con il territorio e creino nuove sinergie con il contesto culturale esistente e opportunità di crescita e sviluppo. Per questo, alla fine del 2020 il Comune di Sassari ha espresso l’indirizzo di procedere alla stipula della convenzione tra lo stesso Ente e la Fondazione Nivola per la direzione scientifica, l’organizzazione dell’attività espositiva, la promozione di iniziative culturali nel Padiglione. Il padiglione ospiterà inoltre il "Salone delle Botteghe" uno spazio espositivo commerciale dedicato ai prodotti dell’artigianato sardo da allestire nei locali siti al piano terra che sarà allestito e curato da Confartigianato imprese Sassari. Il museo è destinato ad accogliere anche importanti collezioni pubbliche attualmente non esposte quale la collezione storica ISOLA, nonché a svolgere una programmazione espositiva di respiro internazionale. La convezione biennale tra il Comune e la Fondazione Nivola prevede la realizzazione di mostre e eventi di artigianato, design e arte, con cadenza regolare nel salone principale del Padiglione Tavolara, l’organizzazione e realizzazione di eventi periodici quali, presentazione di prodotti artigianali, presentazione di oggetti di design, convegni e pubblicazioni sui temi collegati, seminari formativi, incontri e laboratori con artigiani, designer e esperti del settore. Il primo evento sarà il progetto espositivo "Faccio con la mente, Penso con le mani - Il nuovo design artigiano in Sardegna", con la curatela di Giuliana Altea. Anche attraverso la riapertura al pubblico del Padiglione, l’Amministrazione comunale punta a "riacquistare il ruolo centrale che le spetta come Città della cultura e delle culture come fondamentale attrattore turistico" come fin dal suo insediamento ha sottolineato il sindaco Nanni Campus. Questo avverrà anche grazie alla promozione di una rete tra il Comune e i numerosi e qualificati attori istituzionali, pubblici e privati, impegnati nel campo della cultura e valorizzando in maniera accorta e intelligente il patrimonio del territorio. Infine il 17 novembre 2022 è stata sottoscritta la Convenzione di Finanziamento tra il Comune di Sassari e la Regione con la quale è disposto il trasferimento delle risorse finanziarie per il piano di gestione, il piano di comunicazione e l’allestimento del museo. La "restituzione alla Città" del Padiglione Tavolara come luogo della cultura si inserisce in un percorso avviato dall’Amministrazione Campus fin dal suo insediamento. L’idea è quella di riaprire (o aprire) luoghi di cui Sassari attende da tempo di riappropriarsi soltanto nel momento in cui ne sia definita anche la funzione, in modo da non rischiare di vederli richiusi poco dopo, come accaduto in passato proprio per il Padiglione. Così nel settembre 2021, il Nuovo Astra ha riaperto le sue porte, dopo 20 anni, con la concessione in comodato d’uso a due compagnie (la Compagnia Teatro Sassari e la Compagnia Teatro La Botte e il Cilindro), per favorire l’accesso alla cultura a un bacino di utenza il più ampio possibile, integrando le diverse realtà operanti nel territorio non solo comunale, ma anche regionale, nazionale e internazionale, al fine di promuovere, armonizzare, valorizzare, incrementare il patrimonio culturale, nonché lo sviluppo economico-sociale. È di pochi giorni fa l’inaugurazione della prima scuola civica di musica, dopo decenni di attesa, nella Palazzina Tomè, un gioiello architettonico che affaccia su piazza Azuni. E ora il Padiglione Tavolara. In questo progetto si inseriscono anche numerose piazze della città che, complice la pandemia, si sono dimostrate perfette come luoghi dove fare cultura. Padiglione Eugenio Tavolara. Immerso nei giardini pubblici di Sassari, il padiglione fu inaugurato nel 1956 come sede dell’Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigianale (ISOLA), che diffuse l’immagine di una terra creativa e genuina. Ospitò le prime mostre di manufatti curati da Tavolara, che lo resero famoso in tutto il mondo. Il complesso fu destinato ad accogliere successivamente il museo dell’artigianato e design, con la maggiore collezione "pubblica" di opere di Tavolara e quelle acquisite da ISOLA, formate da mirabili esemplari ceramici, ma anche cestini, gioielli, tessuti e altre produzioni locali di incredibile fattura. L’edificio si sviluppa su due piani. La veste attuale, dopo gli interventi di riqualificazione conclusi nel 2013, concepita da Badas, nacque in modo da esaltare il senso di continuità fra interno ed esterno. Una scala con rilievi della Cavalcata sarda di Tavolara conduce allo spazio unico del piano superiore. All’esterno una lunga parete accompagna il visitatore tramite un ‘percorso d’acqua’ nella vasca, mentre al centro è possibile ammirare una fontana impreziosita da rilievi in ceramica colorata, opera di Giuseppe Silecchia. Sono inoltre presenti le sale dedicate alle mostre, i laboratori, la terrazza con punto ristoro, il tunnel della rampa di accesso, il salone delle Botteghe e il controsoffitto di legno rosso disseminato di luci che richiama un cielo stellato. Nel 2013 si sono conclusi i lavori di restauro e recupero funzionale della struttura da parte della Regione Sardegna, mentre nel 2022 sono stati aggiudicati i lavori di restauro delle opere artistiche del Padiglione. Questi riguarderanno il restauro di alcune opere d’arte contemporanea realizzate nel 1956 per l’architetto Ubaldo Badas progettista del Padiglione, e in particolare l’altorilievo "L’Artigianato Sardo" di Tilocca e la "fontana ceramica e fascia decorata nel perimetro del cortile" di Silecchia. Finché non saranno completati i restauri, le vasche dovranno necessariamente restare vuote. Nel dicembre 2021 l’Amministrazione comunale ha eseguito una serie di lavori edili e verifiche impiantistiche,con fondi del proprio bilancio, per 33mila euro. Nel 2022 l’Amministrazione ha chiesto e ottenuto dalla Regione Sardegna un finanziamento di 150mila euro per ulteriori interventi edili e impiantistici.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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salentipico-blog · 7 years
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Dal 30 giugno al 2 luglio, nelle sale di Palazzo Turrisi Palumbo a Lecce, il progetto Dama – Danze e musiche dal Salento a cura di Tarantarte, propone tre giorni di laboratori, danze e musica, con largo spazio all’approfondimento culturale. 
Si parte venerdì 30 giugno (ore 18.30 – ingresso libero) con la proiezione del docufilm “Tradinnovazione: una musica glocal” del regista Piero Cannizzaro. Dalle 20 (ingresso libero) prima presentazione del volume “Odino nelle terre del rimorso. Eugenio Barba e l’Odin Teatret in Salento e Sardegna (1973-1975)” di Vincenzo Santoro (Squilibri Editore) con prefazione di Eugenio Barba, le fotografie di Tony D’Urso e gli scritti di Antonio D’Ostuni e Antonello Zanda. Interverranno Loredana Capone (assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia), Luigi de Luca, Mauro Marino e Antonio Santoro.
Dal 1973 al 1975 Eugenio Barba e l’Odin Teatret dalla Danimarca si trasferiscono, a più riprese e per lunghi periodi, in Sardegna e nel Salento, con l’intento di portare il teatro in “luoghi senza teatro”, a contatto con popolazioni che abitualmente non ne fruivano. Nel corso di queste permanenze, l’Odin definisce, come modalità di relazione con gli abitanti dei paesi salentini e sardi, in prevalenza contadini e pastori, il cosiddetto “baratto culturale” per cui al dono della loro arte i locali rispondevano con una canzone tradizionale, un ballo o una festa.
Un’esperienza destinata a lasciare un segno profondo nei territori interessati, soprattutto nel Salento dove l’Odin aveva come referenti un gruppo di intellettuali, tra i quali Gino Santoro e Rina Durante, impegnati nella ricerca e riproposta della musica tradizionale.
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Il libro ricostruisce questa singolare e appassionante vicenda attingendo principalmente a fonti dell’epoca e privilegiando il punto di vista dei protagonisti, individuando anche nessi e relazioni con l’incendio che, da lì a poco, sarebbe divampato attorno al “rinascimento della pizzica”.
Nel DVD allegato al volume, il documentario di Ludovica Ripa Di Meana, In cerca di teatro, girato alla fine della residenza salentina del 1974 (con una rappresentazione in presa diretta dell’incontro tra le due culture, una strepitosa performance di Uccio Aloisi e Uccio Bandello e le prime immagini in movimento della pizzica pizzica) e il film di finzione di Torgeir Wethal, Vestita di bianco, girato sempre nel corso dell’esperienza salentina dell’Odin.
I paesi salentini coinvolti nell’esperienza dell’Odin del 1974-75 sono stati, oltre a Carpignano: Calimera, Castrignano dei Greci, Copertino, Cutrofiano, Galatone, Martano, Pisignano, San Cesario, Serrano, Sogliano Cavour, Soleto e Monteiasi (Ta). In Sardegna l’Odin operò nei paesi di San Sperate, Ollolai, Orgosolo, Gavoi, Lodine, Olzai, Gavodda, Gario Sant’Elena, Cardedu, Loculi, Sarule e nella cerchia dei villaggi (“muristenes” o “cumbessias” in sardo) situati intorno ai santuari dell’Itria e di Monte Gonare. 
Vincenzo Santoro è impegnato da anni nella riflessione e nell’organizzazione di iniziative ed eventi sulle musiche e sulle culture popolari del Mezzogiorno, temi che ha approfondito pubblicando anche diversi saggi, fra cui: Il ritmo meridiano. La pizzica e le identità danzanti del Salento, Aramirè 2002, Il Salento levantino. Memoria e racconto del tabacco a Tricase e in Terra d’Otranto, Edizioni Aramirè 2005 (entrambi in collaborazione con Sergio Torsello), e, per l’editore romano Squilibri, Il ritorno della taranta. Storia della rinascita della musica popolare salentina (2009) e Memorie della terra. Racconti e canti di lavoro e di lotta del Salento (2010).
Su questi argomenti gestisce anche un vivace blog www.vincenzosantoro.it. Lavora presso l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, dove è responsabile del dipartimento Cultura e Turismo. Dalle 21.30 incontro e concerto di presentazione di “Rotte le capase” primo progetto discografico del gruppo “I Mandatari“. 
Sabato 1 Luglio (dalle 17.00 alle 20.30 – ingresso 10 euro + tessera assicurativa) appuntamento con Taranta Atelier di Maristella Martella. Un laboratorio di Danza teatrale sugli aspetti simbolici, iconografici, letterari, coreografici e rituali del Tarantismo e della Pizzica salentina. 
Domenica 2 luglio (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 – ingresso 10 euro + tessera assicurativa) spazio al workshop formativo “L’organetto nella Puglia centro-meridionale: dalla Bassa Murgia al Salento Meridionale” a cura di Massimiliano Morabito. Il seminario prende l’avvio dall’analisi e dall’ascolto dei repertori tradizionali per organetto otto bassi della Puglia Centro Meridionale (dalla Bassa Murgia al Salento meridionale) per proseguire con lo studio e l’esecuzione di alcuni esempi di pizziche pizziche. Tradizionalmente la musica ed i canti si imparavano e tramandavano “ad orecchio”, senza la mediazione della scrittura musicale; per questo motivo, durante il seminario, sarà fondamentale l’acquisizione del concetto di “modello melodico”, alla base della musica di tradizione orale di tutto il Sud Italia.
Dama – Danze e musiche del Salento [email protected] tel. 3492561471 – 3295896245 www.damasalento.it – www.tarantarte.it
A Palazzo Turrisi Palumbo, un lungo weekend con il Progetto DAMA
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ilquicchio · 7 years
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Leggiuno cittadinanza onoraria a Gigi Riva
Anni fa, intervistando un grande personaggio che ha contribuito a scrivere la storia della prima Repubblica Eugenio Cefis, che passava i suoi momenti liberi ad Arolo (frazione leggiunese) nella lussuosa villa a ridosso del lago mi disse ”in questo paese ci sono gli uomini di lago che non mollano mai e trovano forti motivazione in tutto sia nella vita quotidiana, ma anche nelle attività sportive” Aveva ragione. Leggiuno uno dei pochi paesi in Italia ad avere tanti campioni di sport. Iniziamo dalle varie canottieri che negli anni Arolo e Reno che hanno vinto vari titoli italiani sia nel sedile fisso che nello scorrevole, oltre a campioni remieri mondiale categoria master. Un grande del ciclismo Silvano Contini, un campione mondiale di motocross Massimo Contini, Silvio Papini che ha giocato per anni nel Lugano. In questo borgo lacustre risiede l’unico italiano che ha attraversato l’oceano a remi in solidaria nella durissima gara whisky atlantic challege arrivando primo nella sua categoria. Poi per concludere nel territorio è nato Gigi Riva. Tanti campioni, per ogni specialità. Aveva ragione Cefis, l’aria del lago Maggiore da vigore e forza e molecole giuste per diventare campioni. Arriviamo al punto focale. In occasione del compleanno di Rombo di tuono, il club a lui dedicato ha avuto una idea. Chiedere all’amministrazione comunale la possibilità di poter conferirgli la cittadinanza onoraria in quanto nato a Leggiuno, partito a 18 anni per Cagliari, dove nella sua carriera è stato un grande campione sportivo e di esempio sportivo, non risparmiatosi nel sociale sempre in maniera riservata. I responsabili del club hanno parlato con il Sindaco Giovanni Parmigiani che ha accolto con entusiasmo la proposta ”e’ un idea che ho sempre avuto anche quando non ero amministratore. Sono contento che si possa portare avanti simile iniziativa. Per noi Gigi Riva anche se è schivo e riservato, rimane un grande personaggio. Pensate che quando veniva a trovare la sorella Fausta che risiede a Busto Arsizio, una scappata a Leggiuno la faceva sempre, però si limitava in modo solitario ad una visita al cimitero dove sono sepolti i suoi genitori ed amici i andare a fotografare degli angoli affascinanti che gli ricordano la sua gioventù tutto sempre da solo. Ora purtroppo da un paio d’ anni non lo si vede più in quanto soffre di diversi disturbi alle articolazioni, che sono le conseguenza dei numerosi infortuni gravi avuti nella sua carriera calcistica. I figli Nicola e Mauro , con le loro famiglie passano le estati nella casa paterna a godesi il lago , in quanto hanno una particolare attrazione delle nostre zone. Certo che se Leggiuno è conosciuto è soprattutto grazie a lui, insieme agli altri campioni che sono stati sopra menzionati.” Il conferimento della cittadinanza onoraria sarebbe un coronamento di un intenso rapporto che ha sempre avuto con il territorio e di quello che ha fatto nella sua vita calcistica e per il suo impegno nel sociale fatto sempre in modo che nessuno sapesse nulla . Una cittadinanza onoraria non costa nulla, ma da lustro al territorio. Inoltre a livello sportivo verrebbe premiato uno storico campione di settantadue primavere che tuttora detiene il record di reti in Nazionale , fatte 35 in 43 partite. Prima di Natale uscirà un libro, scritto da un giornalista sardo famoso, dove in molte pagine si parla del rapporto di Gigi Riva con il suo territorio ed il suo pezzo di Lago Maggiore racchiuso nella stupenda spiaggia di Reno. Claudio Ferretti
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Out in italian soon: "Alessandro Magno a scuola dai nudi asceti indiani" by Eugenio Lo Sardo
Alessandro Magno a scuola dai nudi asceti indiani by Eugenio Lo Sardo La Lepre Edizioni Publication on: November 21, 2023 Nell’estate del 327 l’esercito macedone attraversò il Kiber pass e giunse, scendendo lungo il corso del fiume Cofen (ora Kabul), nella valle dell’Indo. Seguiva le orme di Semiramide – la mitica regina di Babilonia – e di Dioniso, il dio cresciuto nella coscia di Zeus. I…
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Published: "Alessandro Magno e l’Oriente" editor Filippo Coarelli, Eugenio Lo Sardo
Good day and happy week-end everyone, I’m Elena from Italy and thank you for reading Alessandro III di Macedonia- Alexander the Great and Hellenism! MANN’s exhibition in Naples has now ended and as I had already announced the exhibition’s catalog had been published which however was merely a catalog with the explanation of Alexander’s life and the photographs of the exhibited works. Now Electa…
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