Tumgik
#alessandro il macedone
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
20 notes · View notes
michelangelob · 11 months
Text
Alessandro Magno e l'Oriente: inaugurata la mostra al Mann
Ieri è stata inaugurata la mostra “Alessandro Magno e l’Oriente” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli che propone ai visitatori oltre 170 opere provenienti da tutto il mondo, messe in dialogo con i capolavori del Mann. La grande mostra è dedicata alla figura dell’eroe macedone vissuto fra il 356 e il 323 a.C. ed è allestita proprio nel luogo che più di ogni altro custodisce testimonianze…
Tumblr media
View On WordPress
2 notes · View notes
casual-nonbinary · 2 years
Text
non io che balzo estetica, dopo una conferenza su Olimpiade (regina macedone, madre di Alessandro Magno), perché il mal di testa ha deciso di uccidermi.
già ho avuto un attacco d'ansia oggi, diofa.
12 notes · View notes
canterai · 2 years
Text
#1 avventura macedone
Siamo arrivati a Skopje dopo un viaggio intenso in un aereo tremolino, seduti dietro ad una madre italo-macedone con tre bambini piccoli e rispettivi peluche che hanno ascoltato per un'ora e quaranta canzoncine per bambini e pianto. Dall'aeroporto abbiamo preso un taxi che sembrava una mitragliatrice, il cui tassista si chiamava Nazi e indicando il palazzo del parlamento ha detto "mafia". Ci ha accolti il proprietario dell'ostello che è un uomo altissimo ex pallavolista e parla italiano. È la persona più macedone che io abbia visto. Ci ha dato un po' di consigli e fatto vedere l'appartamento, che è in tutto e per tutto in stile paese dell'est Europa. Full immersion nella vita di qua, insomma. Nel frattempo si era fatta sera, e siamo andati in centro a cercare un posto per cenare, ma qui tutti fumano nei locali ed è stata un'avventura non semplice. Nottata altrettanto difficile causa freddo polare e finestre sul boulevard. Il centro comunque è molto carino, nonostante le migliaia di statue di Alessandro Magno che è effettivamente l'unica cosa della quale abbiano da vantarsi un minimo, visto che nel corso della storia sono perlopiù sempre stati dominati. Sarà un'esperienza molto formativa. Non è però un viaggio semplice, perché ti costringe a vedere una realtà non occidentale, che tenta di occidentalizzarsi e di ostentare una facciata migliore, la quale sai che potrebbe crollare al primo angolo che giri.
3 notes · View notes
colorfulprincewombat · 5 months
Text
Tumblr media
CLEOFI, CAPO GUERRIERO.
Nel 326 a.C. Alessandro Magno partì alla conquista della valle dell'Indo (oggi tra Pakistan e India) dove si stabilirono gli Asvaka, un popolo fieramente indipendente. Quando gli Asvaka videro che i macedoni avanzavano minacciosamente, radunarono un grande esercito per contenerli, ma dovettero soccombere alla spinta falangista. Le truppe sopravvissute fuggirono rapidamente per rifugiarsi nella città di Massaga, il cui sovrano era un giovane re di nome Asaac. Quando i Greci iniziarono ad assediarlo, questo monarca fu ucciso e gli successe Cleofis, che secondo la storia era sua madre. Cleophis immediatamente dopo aver preso il comando organizzò e ordinò la difesa della città. Alla testa dei suoi difensori, dove oltre ai soldati c'erano anche centinaia di donne da lei reclutate, resistette per diversi giorni contro Alessandro. Ma vedendo che giorno dopo giorno la fortezza crollava a causa del gran numero di morti e feriti e della mancanza di rifornimenti, Cleofis fu costretta a deporre le armi e parlamentare con il re macedone che le permise di mantenere il suo status di regina e ritirarsi. con i sopravvissuti da lei scelti. La storia racconta che Alessandro successivamente distrusse Massaga.
1 note · View note
queerographies · 6 months
Text
[Giochi funerari][Mary Renault]
Mary Renault narra i convulsi eventi che seguirono la scomparsa del Macedone: quindici anni di feroci scontri segnati da assassini, guerre, tradimenti.
Alessandro è sul letto di morte, nel palazzo reale di Babilonia. Attorno a lui, ormai incosciente, si affollano generali, satrapi, lontani parenti, mogli, già in competizione per il potere, le terre, le ricchezze. L’unico che desidera solo piangere in silenzio è Bagoa, il ragazzo persiano nascosto nell’ombra dell’alcova. È il 323 a.C. Alessandro lascia il più grande impero mai esistito, che si…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
streethawk1970seregno · 8 months
Text
Tumblr media
"Aristotele non ha mai parlato a vanvera, e se ha affermato le 11 regole per vivere felice, vuol dire che c’è una via per l’eudemonia!
Sembrerà assurdo ritenere che le parole di un filosofo così antico come Aristotele possano rispecchiare le realtà accelerata del mondo 3.0 che l’umanità sta vivendo, ma è proprio così: ci ha visto bene. Per quanto i tempi possano cambiare, le mentalità, le mode e le aspettative, la concezione di felicità è e sarà sempre cara all’essere umano. Ci sono 11 regole per avere una vita felice, se le attui con continuità lo sarai, e non solo: divulgherai il segreto per la vita migliore!
Come raggiunge una vita felice?
Cos’è l’eudemonia? Stiamo parlando della concezione di vita felice secondo Aristotele. Appunto, si tratta di vedere la vita come il risultato dell’azioni dell’uomo che vertono rispetto una condizione di benessere e prosperità elevata. Non si considera soltanto l’aspetto fisico, ma anche ciò che abita di più intimo nel cuore, nella mente, e nello spirito.
Aristotele è colui che nell’etica nicomachea si è più volte chiesto “Che uomo dovrei essere?”, domanda ben diversa dalla più comune “Cosa dovrei fare per essere felice?” Un uomo con il suo spirito non può che andare oltre la concezione dell’uomo medio, ed esplorando si è reso conto che per essere felice bisogna concentrare le risorse e le energie rispetto sé stesso. Questo si riflette sul mondo intero, e di conseguenza vivere diventa davvero un’esperienza felice.
Stiamo parlando di colui che ha sempre visto l’uomo come un animale sociale, dedito alle relazioni e al gruppo, ma anche a colui che è morto a causa di una malattia allo stomaco dopo la delusione della morte di Alessandro Magno e delle ostilità percepite dalla corte macedone. Come ha fatto nonostante tutto a ritenersi felice? Ha attuato queste 11 regole.
Aristotele e le regole per la felicità, sono efficaci?
Innanzitutto quello che ci si dovrebbe domandare è se davvero si è certi di ciò che si vuole essere. Nella maggior parte dei casi la presenza della tristezza è data dal fatto che si disconosce la propria persona, così tanto da non porsi obiettivi e percepire una sensazione di grossa frustrazione. L’essere umano è fatto per esplorare il mondo e sé stesso, senza aver un percorso da attuare, senza chiedersi chi potrebbe essere, non può sapere cosa fare per essere felice. Così, secondo queste semplici 11 regole, si può stravolgere in positivo la propria vita.
L’Eudemonia consta nel vivere bene e prosperare, ma come si raggiunge? Virtuosamente. L’uomo o donna che si desidera essere, è virtuoso. Le virtù sono aspetti caratteriali e tendenze, che se attuate con continuità incarnano ottime abitudini. Gli uomini virtuosi diventano un esempio per sé stessi e gli altri, e la società risulta migliore. Sono appunto il “mezzo aureo”, regole d’oro che permettono di conquistare l’obiettivo.
Le virtù sono 11, come le regole per l’eudemonia. La prima è il Coraggio, una persona lo è davvero quando con la consapevolezza dei pericoli, combatte per i propri sogni. Segue la Tolleranza che deve essere tra l’eccesso e la penuria. Infatti, per Aristotele fa male sia l’uomo che beve troppo (non tollerante), che quello che non lo fa mai (lo è troppo), questo perché ci vuole la giusta via di mezzo. Ancora c’è la Liberalità, cioè dare agli altri più di quanto si possegga. Questo riferito appunto al fare del bene al prossimo.
Magnificenza, sapere di essere grandi e aspirare al massimo, ma senza ostentarlo. Magnanimità, essere al servizio del prossimo con bontà e non essendo vittime dell’orgoglio. Pazienza, evitare gli scatti d’ira, sfogarsi va bene, ma davanti alle avversità mostrarsi calmi e sereni, le si affronta meglio. Veridicità, l’onestà ripaga sempre, anche quando sembra impossibile e potrebbe causare guai. Tutta la verità torna al mittente.
Arguzia e Cordialità vanno a braccetto, perché constano nell’arte di stare con gli altri con vero umorismo, senza cadere nel volgare o nell’invadenza. Vergogna, capire fino a che punto ci si può spingere, senza diventare uno svergognato o uno troppo timido per agire. Ultima, ma non meno importante, c’è la Giustizia: ideale che anima tutte le cose, si agisce per il giusto.
La soluzione è applicare queste regole in base alla situazione che si sta vivendo e secondo la propria accezione morale. In questo modo si aspira all’uomo che si desidera essere, virtuoso e felice nella società in cui vive."
0 notes
Text
Alessandro Magno al Mann, il fascino di una pop star
(ANSA) – NAPOLI, 29 MAG – Centosettanta opere da tutto il mondo incontrano i capolavori del Mann nella mostra Alessandro Magno e l’Oriente (29 maggio – 28 agosto 2023) che celebra anche l’avvio della seconda fase esecutiva del restauro, in un cantiere trasparente, della Battaglia tra il macedone e Dario, celebre colossale mosaico pompeiano (chiusura prevista marzo 2024). Organizzata dal Museo…
View On WordPress
0 notes
quaderno-segreto · 1 year
Photo
Tumblr media
Cleopatra VII Tea Filopatore è stata regina d’Egitto, dal 52 al 30 a.C., ultima discendente della dinastia tolemaica. Piccolo ripasso storico: nel 305 a.C., il generale di Alessandro Magno, Tolomeo I Sotere, divenne re d’Egitto, fondando una nuova dinastia di sovrani, di lingua e di cultura greco-macedone. Le origini etniche di Cleopatra vanno quindi ricercate in quel contesto; chi propone delle “alternative”, sta solo cercando di piegare la verità storica a ridicole mode di blackwashing.
[Nell’immagine: Ellie Goffe, 2016].
0 notes
bettalatalpa · 1 year
Photo
Tumblr media
Guardare qualcuno come io guardo Alessandro Magno sulla nuova copertina di @storicang ❤️so di non essere l’unica a subire il fascino del condottiero macedone che, con la sua misteriosa morte nel 323 a. C. a Babilonia, diede l’inizio all’Ellenismo, ma perché ancora oggi è tanto amato e tanto affascinante, questo giovane principe e poi re, dalla pelle chiara, i capelli lunghi e corvini e gli occhi eterocromi? Forse il suo aspetto unico, forse la morte avvolta nel buio, forse la sua famiglia particolarmente disfunzionale, forse l’impresa immensa di conquistare il territorio più grande della Storia, o forse ancora la sua folle e ossessiva curiosità verso l’Altro. Per non parlare della sua vita privata: l’amore per Efestione, la compagnia degli eteri, il matrimonio con la persiana Rossane, la splendida principessa che oggi riposa col figlio Alessandro III e il suocero Filippo a Verghina, in Grecia. Sempre giovane e sempre ammaliante, Alessandro visse e morì come una vera rockstar a 33 anni e così mi piace immaginarlo. #nationalgeographic #storicanationalgeographic #alessandromagno #anticagrecia #storia #storiaantica #ancienthistory #history #magazine #riviste #rivista #reading #leggere #read #lovehistory https://www.instagram.com/p/Co2WxYGIEMH/?igshid=NGJjMDIxMWI=
1 note · View note
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
9 notes · View notes
Video
Rete 4 JOHN Q.... il cuore di suo figlio non pompa bene.... Denzel Washington.... BASTARDI I DOTTORI disse Alessandro il macedone.... I dottori hanno ucciso mia madre. Sapienti del nulla non entreranno in eden mai.... Manco se portano tutti i pianeti della Galassia in peso d'oro.... Vogliono 250 mila dollari per fare trapianto di cuore, anticipo 74 mila dollari se no non lo mette manco sulla lista dei pazienti... Bastardi.... Oppure fate abituare il ragazzo all'idea che deve morire gli dicono ai genitori.... Uno schifo, umani di merda.... Corano NON ABBIAMO MESSO NEL PETTO DI NESSUN UOMO DUE CUORI.... sono tutti dei mostri Frankenstein, occhiali dentiera protesi di ogni tipo perfino chi toglie sopracciglia offende Dio e sua creazione... Umani fanno sempre più schifo pena non so manco che parola usare, il letame della scrofa è più puro dell'intero genere umano... (presso Don Vito's Cats Bar Home) https://www.instagram.com/p/Cnab1fxhnY0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
0 notes
michelangelob · 1 year
Text
Alessandro Magno e l'Oriente: la nuova mostra al Mann di Napoli
Sta per aprire i battenti una nuova mostra dedicata ad Alessandro Magno, il macedone che conquistò il mondo regnando dal 336 al 323 a.C., lasciando un’impronta determinante nella storia dell’Europa e dell’Asia. Alessandro Magno, partendo in giovane età dalla Macedonia che governava, riuscì a conquistare una dopo l’altro i territori della Grecia, dell’Egitto e del regno persiano espandendo il suo…
Tumblr media
View On WordPress
1 note · View note
mayolfederico · 1 year
Text
Eugeni d'Ors ~ La valle di Josafat - 2. Figure dell'antichità classica
Eugeni d’Ors ~ La valle di Josafat – 2. Figure dell’antichità classica
  Alessandro Magno il Macedone   La coppa di sangue di bue che, volontariamente bevuta, mise termine alla feconda esistenza di Temistocle era la stessa che piena di cicuta, doveva bere Socrate più tardi. Alcuni mercanti la riportarono di nuovo ad Atene con il cadavere dell’eroe. (Lasciatemi inventare questa leggenda e credere in essa, come un greco, immediatamente dopo di averla…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
Recensione: “Filippo il Macedone” di Giuseppe Squillace
Recensione: “Filippo il Macedone” di Giuseppe Squillace
Buongiorno a tutti sono Elena e vi ringrazio di essere su Life is like a wavw who rises and falls! Oggi vi parlo di: Filippo il Macedone di Giuseppe Squillace Editori Laterza, 2009 ISBN: 978-8842090663, 132 pp. L’affascinante percorso poilitico di un re capace di modulare guerra e diplomazia, di compattare il frammentato mondo greco, di preparare al figlio Alessandro Magno la strada per la…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
3nding · 3 years
Text
" Ogni tanto qualche persona mi chiede a cosa serve studiare la storia del Medio Oriente. Alle volte la domanda è sincera, qualche rara volta è sarcastica, ma in fondo sempre legittima.
La risposta più ovvia è che studiare la storia dovrebbe servire a ragionare sui meccanismi di causa ed effetto, su come siamo arrivati fino a questo punto, su quali sono i fenomeni e i processi ricorrenti.
Per esempio si possono studiare le due guerre anglo-afghane nel corso dell'Ottocento, oppure l'invasione sovietica del 1979, e trarre molte considerazioni illuminanti sulla storia e sulla cultura del paese, che permettono di intuire quali sono i fattori di rischio e quali sono le cose da non fare, anche senza stare a scavare indietro nel tempo fino all'epoca di Tamerlano e Babur o di Alessandro il macedone.
La cosa più triste è che molte cose si sanno, molte cose vengono dette, ma alla fine si ha la sensazione che non ne freghi un cazzo a nessuno.
È francamente rivoltante la sorpresa di chi, tra le classi dirigenti occidentali, oggi si sorprende per la caduta di Kabul. Certamente si fa più fatica a mettere in discussione il paradigma delle "missioni di stabilizzazione", che sono in realtà occupazioni militari (costosissime anche in termini di vite umani) senza data di scadenza, perché quando finiscono tipicamente si affloscia il castello di carte costruito attorno al protettorato militare.
È credibile la sorpresa dopo anni che si parla del ruolo dei servizi segreti del Pakistan o degli immensi interessi che gravitano intorno al lucroso traffico dell'eroina?
Alle volte non so se certi politici vogliono prendere in giro i loro cittadini o se sono proprio così clamorosamente ottusi e narcisisti da non vedere la realtà al di fuori delle narrazioni costruite dagli spin doctors.
Il premio del ribrezzo e della totale disonestà intellettuale va ai politici repubblicani e di una parte delle destre da questa parte dell'Atlantico che oggi parlano di "vergognosa disfatta dell'Occidente", omettendo di dire che la guerra in Afghanistan fu iniziata da George W Bush e che finisce ora nel disastro grazie agli accordi negoziati a Doha da Donald J Trump."
Francesco Mazzucotelli
41 notes · View notes