Tumgik
#quest'ultimo non manca mai
mynameis-gloria · 1 year
Text
Tumblr media Tumblr media
Colori che non vedo l'ora di indossare e taralli direttamente dalla Puglia, bravo zio, compito svolto egregiamente!
7 notes · View notes
phjlavtia · 2 years
Text
e anche oggi stiamo andando a dormire alle 4 porca madonna settimana prossima sto a scuola come lo riprendo il ritmo!!!!! poi non voglio rivedere nessuno gesù l'altra volta che siamo andati a napoli per i diciott'anni di una mi sono ubriacata come lo schifo e ho avuto un breakdown patetico davanti a tutti che tra le altre cose mi stavano guardando e trattando con una sufficienza che sinceramente non ho mai visto quando erano altri a stare ubriachi come la merda + già so che quest'anno andrà malissimo non solo perché Maturità ma anche perché proprio di base... le basi non ci sono. in conclusione i am Not having a good time
0 notes
paranoicbot · 4 months
Text
mi manca o è la sensazione di non esser solo a mancarmi?
mi ci trovavo bene perché era lei, o perché boh?
tornerò mai ad essere emotionally available? chi lo sa, forse lo sono ma mi ripeto di non esserlo, il fatto è che ancora vorrei fare un sacco di cose da solo, ma magari quando sarò pronto non ci sarà più nessuno ad aspettarmi.
quest'ultimo pensiero, però, deriva forse dalla mia paura di rimanere da solo.
dall'altro lato, però, c'è il mio desiderio di affrontare il mondo da solo, certo che in compagnia sarebbe tutto più semplice, ma non voglio accontentarmi di nuovo.
nel frattempo sono qui, a farmi domande e basta.
il mese prossimo, però, mi laureo e avrò finalmente la possibilità di fare tante cose che mi sono ripromesso di fare, inoltre questa sera ho scattato una foto e mentre lo facevo mi è tornato l'amore e un po' di ispirazione per la fotografia, magari presto riprendo.
3 notes · View notes
lisia81 · 9 months
Text
You are desire
Tumblr media
Posso dire che mi è piaciuto molto?
FINALMENTE una storia scolastica con personaggi con sale in zucca, assennati, coscienziosi, intelligenti, normali.
Ok normali normali non sono perchè sono belli e intelligentissimi, ma si conoscono senza pregiudizi, si piacciono, diventano in primis amici e hanno rispetto uno dell'altra. Non vivono l'uno per l'altra, ma vivono le loro vite sostenendosi a vicenda.
La trama narra di LinYu Jing che viene catapultata dalla madre a vivere, con l'inganno, col padre e la nuova famiglia che lui si è formato. A lei questa cosa non va giù, principalmente perchè il padre non le ha mai mostrato attenzioni. Chiariamoci, la nuova famiglia del padre non è cattiva, ne nulla di simile. La matrigna è gentile e gran lavoratrice, il fratellastro preso dalla sua carriera, ma col passare del tempo si addolcisce fino a diventare contento di avere una sorella. Non ci sono isterie in tutto ciò.
Prima di iniziare la scuola,per vie traverse, conosce Shen Juan e i suoi amici di infanzia. Shen Juan che poi diventerà il suo compagno di banco. Grazie a questo ragazzo, considerato da tutti pericoloso, riesce a crearsi una rete di contatti che la rendono felice e l'aiutano ad integrarsi nella nuova realtà. Shen Juan in realtà non è per nulla cattivo. Anzi tutt'altro. Ha solo avuto delle vicessitudini di vita che lo hanno colpito e messo alla prova. Vicessitudini che però non fa pesare su nessuno. Studia sodo, lavora, mantendendo vivo il negozio dello zio oramai in stato vegetale, e si prende cura di quest'ultimo. Il legame tra Shen Juna e Lin Yun Jing cresce durante l'anno scolastico. Escono insieme, si sostengono nelle difficoltà e negli studi e insieme agli amici di Shen Juan formano un bel gruppo. Tra grandi e piccoli problemi tutto sembra filare liscio.
Poi la madre arpia di lei arriva e di punto in bianco la porta via. Togliendole anche il telefono. Nel frattempo lo zio di Shen Juan muore.
Forti di una promessa che avrebbero studiato assieme all'università in un futuro, LinYu E Shen Juan studiano senza sentirsi per 2 anni e vengono ammessi ai rispettivi corsi.
Si ritrovano all'università. Si cercano subito, ricuciscono con qualche difficoltà il loro rapporto, si perdonano, capiscono che quello che provavano una volta era amore, e iniziano la loro vita di coppia. Felice, senza incomprensioni di alcun genere. Ognuno capisce gli obbiettivi e i sogni che l'altro ha, si supportano e cercano di realizzarli superando insieme i traumi a cui la vita fino ad ora li ha messi davanti.
Tutto ok fino a qui. Avrei interrotto più o meno qua la storia. Con il nostro lead che si da al professionismo dello Shooting (il suo sport) e lei sulla strada di iniziare a studiare per una carriera nel marketing.
E invece la produzione decide di avanzare fino alla fine dell'università. Alla 30 esima puntata, l'ultima, lei riceve una proposta di lavoro in un altra città. Non ne parla con lui e lui, per caso, lo scopre. E non le dice nulla, in attesa che lei glie lo comunichi. Le fa anche una bellissima sorpresa in cui le dice che crede in lei, è la sua forza ecc.. lei ringrazia lo abbraccia e nulla.
I due si laureano e con sto peso di lei,che dovrebbe trasferirsi, ma a lui non ha detto nulla, finisce la storia.
E noi spettatori rimaniamo come dei fessi.
La prima reazione che ho avuto è stata guardare se manca 1 puntata. Dramalist ne metteva 30 e 30 erano.
La seconda è stata pensare che ci fosse una seconda serie. Ma una seconda serie sarebbe un tirare il can per aia. Fino a dove poteva arrivare? le Olimpiadi? sarebbero state troppe altre 30 puntate. Bastava togliere 2-3 minuti di flash back qui e li.
Oltretutto non erano concluse neppure le storie secondarie.
Non dico i punteggi di questa serie. 8.8 su Viki dove di solito sono generosi. Sotto 8 su my dramalist. Per non parlare dei commenti e recensioni. Sto finale rovinava tutto.
Ho maledetto lo sceneggiatore. Ok che le serie cinesi spesso non brillano per i finali, ma qui la fine non c'è!
Infine, quando stavo per preparare un pupazzetto vudu e gli spilloni in stile Gargamella, ho scoperto l'esistenza di una puntata speciale sepellita nei meandri del web. Fatta dagli autori, non un montaggio. Finita l'università tutti i protagonisti vanno in vacanza, si chiudono le fila delle storie secondarie, Lin Yu racconta a Shen Juan dell'offerta di lavoro, lui le dice che la sosterrà sempre e loro si ritroveranno sempre più forti di prima . Si danno la mano e tutti vissero felici e contenti.
Ora le opzioni sono due:
a- Viki mancavano i soldi per acquistare questa puntata speciale.
b- Gli autori si sono resi conto di aver moncato una serie e sono corsi ai ripari dopo gli insulti ricevuti.
Questo solo per dire che nonostante i voti la storia è veramente bella, ben costruita e i personaggi sono credibili. Non credete ai voti. Non ci sono stupidotte ingenue o occhi a cuore, c'è spensieratezza ma anche serietà e approfondimento psicologico. Forse un po troppa perfezione nei protagonisti , ma è tipico dei drami.
Ma arrivati alla fine cercate sta puntata 31 SPECIAL!
5 notes · View notes
pettirosso1959 · 1 year
Text
BAKHMUT È CADUTA!
Il buff-1 di Kiew (lo digito alla tedesca, così evitiamo polemiche) doveva scatenare l'offensiva finale, quella tosta della serie "glielafacciovedere IO ad Apputin!" a maggio.
Maggio è passato.
E il suonatore di piano con il pizello ha perso anche Bakhmut/Artyomvsk. Non ci sarà nemmeno una offensiva a Giugno, se è per questo. Perché non c'è più un esercito ucraino degno di questo nome, viene mantenuta in vita l'apparenza grazie a "iniezioni" di volontari.
Questa guerra non è nell'interesse dell'Europa (e come Europa intendo il Vecchio Continente, non quel consesso di puttane e criminali che siede a Strasburgo e Bruxelles).
Questa guerra non è nell'interesse degli Stati Uniti.
Questa guerra non è nemmeno nell'interesse della Russia o dell'Ucraina.
E dell'Italia, che doveva tirarsene fuori ed essere pedina mediatrice.
Sopratutto: questa, come quasi tutte le guerre, era evitabile, non sarebbe MAI dovuta iniziare, se l'Europa e la NATO avessero firmato gli accordi di Minsk non per prendere tempo (come ha ammesso alla BBC la Merkel) ed armare l'Ucraina, ma per finalmente dare la meritata dignità ai russofoni d'Ucraina.
Ma i cittadini d'Europa non contano nulla: le elites hanno le loro ragioni, sorde ai popoli che governano. I Britannici ricercano la vendetta contro i Russi, colpevoli di aver assassinato Nicola II, imparentato con la monarchia Windsor (o dovrei dire Sachsen-Gotha-Coburg?), e la UE vede un'ottima occasione per perseguire l'Agenda 2030 (basta leggere i giornali tedeschi e le deliranti dichiarazioni dei due Verdi che sono ai dicasteri chiave, Esteri ed Economia, del governo Federale.
I cittadini americani non contano nulla: La guerra è un tentativo di coprire le malefatte della presidenza Obama prima e quella di Biden poi. Specialmente quest'ultimo ha lucrato, tramite il figlio, pescando a mani basse da aziende statali ucraine, riempiendo le sue tasche e quelle del DNC, il "partito democratico" americano. Quale miglior tappeto dove nascondere la sporcizia degli affari di Biden che una guerra, nel patetico tentativo di far dimenticare, in nome del patriottismo, le porcate commesse da Vicepresidente prima e da Presidente poi? Solo che gli Americani, dopo tre anni di bugie e di diritti erosi, non sono convinto che si stringeranno attorno a PedoJoe. Hanno altre preoccupazioni.
I Russi e gli Ucraini ne avrebbero fatto volentieri a meno: sono due paesi dove le storie reciproche si incrociano e sovrappongono, come i vecchi torti (russi) ai nuovi (ucraini). La Russia, se riuscir�� a spuntarla, potrebbe inaugurare un ordine mondiale diverso. L'Ucraina, invece, non ha nessuna speranza, tra povertà (era già uno dei paesi più poveri d'Europa), corruzione, le mire territoriali russe (Ucraina dell'est) e quelle polacche (Ucraina dell'ovest).
L'italia? È una mosca cocchiera. Perché esistono interessi privatissimi e nessuno pubblico. Gli italiani non vogliono avere niente a che fare con l'Ucraina e la guerra (tranne i soliti idioti, faziosi e ciechi, che non capiscono che non c'è nulla da difendere né nel sistema NATO né nel sistema UE e che sarebbe ora di allontanarsene prima che crolli tutto rimanendo sotto le macerie). I governi, invece, anche se frutto di elezioni (in italia NON si possono eleggere governi, si nominano, leggetevela la Costipazione ogni tanto...) rappresentano solo se stessi e interessi altri. Perché il sistema è talmente corrotto e manca così tanto una identità ed un popolo (Clemens von Metternich aveva ragione, purtroppo...) che chi è al potere non sa quanto durerà la cuccagna. Per cui fa scorta di favori a terzi per il giorno in cui la politica lo scalzerà dalle poltrone (v. Di Maio, che ha raccolto il premio per aver fatto eleggere dai suoi la von der Leyen).
L'italia, se proprio la si vuole unita, è per sua natura federale. Cattaneo l'aveva capito. I Savoia prima e i Comunisti poi, invece, no.
E non lo capiscono nemmeno gli italiani, un popolo che festeggia il 25 aprile una falsità storica e militare e che la parola LIBERTÀ non sa nemmeno compitarla.
Intanto Bakhmut/Artyomoovsk è caduta, perno sul fianco della ben più importante Kramatorsk. I Russi avanzano, piano ma inesorabilmente.
E noi (alluvione Emilia-Romagna docet, ma anche gli abbracci sgangherati al suonatore di piano con il pizello da parte della nostra presidenta del Consiglio) continuiamo ad essere governati da chi si fa i cazzi suoi, con effetti disastrosi.
Paolo Ortenzi.
6 notes · View notes
deadlyneko-chan · 2 years
Text
Non preoccuparti, ci sono io qui per te
Tumblr media
Parte 5
---------------------------------------------------------------------------
Così inizia il mio nuovo allenamento, mentre i ragazzi si divertivano, si allenavano e andavano a fare gli eroi, io rimasi indietro con Splinter o meglio dire Sensei e mi allenavo fino a quando non crollavo a terra sfinita. Ogni volta che Splinter usciva dalla sua modalità Sensei io mi alzavo in piedi esausta fino alle ossa ma, ogni volta gli dicevo di continuare e di non preoccuparsi per me, l'allenamento iniziava sempre la mattina presto dopo che avevo fatto colazione con i ragazzi e finiva sempre dopo che i ragazzi avevano ormai cenato da tempo ed erano andati a letto. Devo dire che non ci volle molto tempo che iniziassi a sentire la mancanza di passare più tempo con loro, parlare per più di pochi minuti al giorno nel momento della colazione, uscire con loro e divertirmi con loro. Mi mancava tutto e pochi minuti al giorno, non bastavano mai per colmare quella mancanza. Anche a loro mancavo, infatti ogni volta che incontravo uno di loro o tutti loro finivo intrappolata in un abbraccio, poi ovviamente mi aggiorneranno di tutto quello che facevano nella tana e di quello che facevano nelle missioni, ed ogni volta mi chiedevano perché non stavo più con loro e io continuavo a spiegare che era per non essere più inutile in combattimento così da diventare anche io un eroe come loro. Ogni volta che cercano di dire che non ero inutile ed ero un ero come loro, scuotevo la testa negando e mi allontanavo ogni volta. Un giorno come molti altri, mentre mi stavo allenando fino allo sfinimento con Splinter, quest'ultimo si fermò finendo improvvisamente l'allenamento.
Tsukiko: Ho sbagliato qualcosa Sensei?
Splinter: No, sei progredita molto! Ormai sei quasi al mio stesso livello. Quindi, sei anche più avanti dei ragazzi. Se continui ad allenarti così presto mi supererai ma… solo nelle arti ninja e nel combattimento corpo a corpo. Lo sai cosa ti manca da imparare.
Tsukiko: Mi manca la tecnica di saper utilizzare la mia arma... E quindi di riuscire a sbloccare le mie aura e le sue abilità. Infondo, come hai detto all'inizio, sono le armi che li aiutano ad utilizzare le loro abilità mistiche ancora bloccate dentro di loro. Ho bisogno di trovare un'arma che sfrutti la mia aura mistica così che possa continuare il mio allenamento.
Splinter: Infatti! Oggi andremo nella città nascosta! Ma è un posto dove non ho mai portato i ragazzi... Quindi deve essere una cosa tra noi due.
Tsukiko: Hai la mia parola Pops non dirò nulla ai ragazzi... O almeno non dirò nulla a loro fino a quando non vedranno le mie armi, allora lascerò le spiegazioni tutte a te! 
Splinter: Bene! Andiamo allora! Finché i ragazzi sono fuori a fare gli eroi.
Ridacchiando seguì Splinter fino alla superficie e poi in un vicolo fino ad arrivare ad una porta nella quale busso, dopo che l’aprì potevo vedere la città nascosta, attraversi la porta subito dopo Pops e mi guardai intorno meravigliata. Vederla dal vivo era tutta una cosa diversa ed era meravigliosa! Quando riuscì a riprendermi dalla meraviglia seguì Splinter per una delle strade principali, per poi lasciarla e girare in alcuni svincoli portandoci in un'altra strada principale, per essere una città nascosta sottoterra era enorme! Così continuiamo a camminare per un paio di minuti, nel mentre Pops mi spiegava tutte le regole, quali luoghi evitare e quali erano i suoi luoghi preferiti dove passare il tempo ed ovviamente dove si mangiava bene. Ho adorato passare del tempo così tra padre e figlia, cosa che a quanto pare piacque anche a Pops.
Splinter: Dovremo farlo più spesso. Una bella uscita solo padre e figlia. E ora che siamo qui possiamo andare a cercarti degli abiti un po' più adatti a te e che non ti infastidiscano la coda. Suona bene?
Tsukiko: Suona bene Pops!
Splinter: Perfetto! Nel mentre io posso mangiarmi un gelato e da un poi che non prendo un gelato qui.
Tsukiko: Molto bene! Questo è una buona idea. 
Con un sorriso continuammo a camminare fino ad un negozio dall'aspetto antico, misterioso e mistico, senza indugi Splinter entrò, con una alzata di spalle lo seguì all'interno. Appena entrai vidi ogni tipo di arma, da quelle normali a quelle mistiche, mi guardai intorno con occhi spalancati pieni di meraviglia e di speranza che finalmente avrei avuto anche io una mia arma! E finalmente avrei capito che tipo di abilità mistiche avessi bloccate in me, infondo Splinter ha detto che da me riusciva a vedere emanare una meravigliosa e potente aura dorata, era l'aura più luminosa che avesse visto in tutta la sua vita. Quando gli chiesi cosa significasse lui rispose semplicemente che era dovuto al colore della mia aura, che di solito l’oro è un colore con molti significati e che di solito è associato alle divinità; quindi, la mia aura avrebbe sicuramente rilasciato buone e potenti abilità mistiche. E speravo con tutto il cuore che avesse ragione, così sarei stata in grado di tenere la mia famiglia al sicuro da ogni tipo di pericolo e soprattutto da Shredder e dai Krang, avrei fatto di tutto per tenerli al sicuro! Al suono della voce di Splinter che mi chiamava mi fece uscire dai miei pensieri, mi insinuai più all’interno del negozio fino ad arrivare al bancone e vidi un Minotauro massiccio ma, di bassa statura o almeno pensavo che fosse basso dalle descrizioni che avevo letto e dai film che avevo visto i Minotauri erano molto diversi. Ovviamente Pops mi presentò e dopo un po’ di chiacchiere ho scoperto che i due erano amici, si conoscevano fin dai tempi in cui Pops era ancora umano e combatteva nell’arena del Nexus e al quale ho promesso di non dire nulla ai ragazzi; infatti, riforniva e tutto ora rifornisce gli arsenali di ogni rena di combattimento. Inoltre è anche il migliore fabbro, non che il proprietario di questo negozio e di molti altri sparsi un po’ in tutte le città nascoste in tutto il mondo! Quindi ho spiegato la mia situazione e che Pops ha spiegato di nuovo la mia aura, che ovviamente il Minotauro non era sorpreso che riuscissi ad usare tutte le armi e le abilità dei ragazzi quando le usavo inconsciamente stavo già iniziando ad “usare” una delle mie abilità ma, allo stesso tempo non la utilizzavo al suo massimo potenziale essendo ancora dormiente. Così iniziai a girare per tutto il negozio toccando e provando alcune armi mistiche ma, finora tutte quelle che avevo provato non hanno mostrato risultati promettenti… nessun'arma è stata in grado di accedere alla mia aura e di conseguenza nemmeno alle mie abilità mistiche. Depressa mi rivolsi a Splinter e al proprietario del negozio, che mi rassicurarono e mi invitarono a continuare a cercare, cosa che feci. Alla fine sono riuscita a trovare la mia arma o meglio dire due armi! Erano entrambe antiche armi giapponesi una Naginata, una lancia costituita da una lunga lama ricurva e un’impugnatura ancora più lunga questa è la classica Naginata ma, quella su cui avevo messo gli occhi era una Naginata che può staccare la lama dalla sua lunga impugnatura e diventare così una sciabola. La seconda arma è stato un Tessen, un antico ventaglio con lame di ferro taglienti che potevano ritrassi e fallo sembrare un ventaglio normale, era un’arma utilizzata molto dai ninja sotto copertura e dalle geisha o dalle spie. Per saperlo usare ci voleva molta pratica, conoscere le mosse oltre alla velocità e all’agilità, infondo era usato principalmente dalle geisha anche durante le loro esibizioni. Quindi dovevo imparare alcune mosse dei balli antichi giapponesi e le basi del combattimento per usarle in un vero combattimento come un vero ninja. Comunque entrambe le armi non appena le ho viste mi chiamavano, quando le pressi entrambi a differenza delle altre armi le sentì creare un legame o una connessione con la mia aura che circondo me e tutti i presenti del negozio dalla mia aura dorata, non appena l'aura si calmò e sparì mi girai verso Splinter con un grande sorriso sul volto. E quando vide il mio sorriso, si riprese dal meraviglioso spettacolo e dalla sensazione che aveva provato dall’essere circondato dalla mia aura, anche il suo viso alla fine mostrò un sorriso orgoglioso. Senza perdere un secondo Splinter chiese al Minotauro di affilarle, pulirle, sistemare le armi, stessa cosa per i loro foderi e le imbracature. Quando fu stimato il tempo che erano di diverse ore io e Splinter decidemmo di andare a fare scorte di vestiti per me, compreso per sé, e ne approfittai anche per prendermi del nuovo intimo quello che avevo stava iniziando ad infastidirmi all’attaccatura della coda. Così diverse ore dopo e con una quantità di borse di vestiti e di intimo, insieme ad altri articoli per mantenere la mia pelle, il mio pelo e i miei capelli morbidi, lucido e lisci, tornammo dal Minotauro. Le mie armi ormai pronte per essere portate via ma, nell’ordine ho subito notato una piccola aggiunta, infatti alla fine della conversazione tra lui e Pops mi spiegò che anche lui è stato meravigliato dalla mia aura, non ne vedeva e sentiva una così dai tempi in cui esistevano i guerrieri mistici, per ringraziarmi di avergli fatto ricordare i vecchi tempi mia ha fatto un regalo da parte sua. Infatti mentre cercavo le mie armi ha subito notato i miei artigli principali delle mie zampe e dopo aver chiesto al riguardo da Pops, che ovviamente gli ha detto che sentivo sempre disagio o dolore nel perforare ogni superficie, non appena ce ne siamo andati e aver sistemato le mie armi si è messo sotto e ha preparato dei rivestimenti per proteggerli. Erano fatti di una lega di ferro magica, rendendo così i miei artigli resistenti anche più dei diamanti, adesso in grado di perforare ogni lega senza che provassi disaggio o dolore di alcun tipo, a prova d'urto e si adattavano come dei guanti. Oltre ad essere leggeri e resistenti erano anche esteticamente molto belli da vedersi, erano tenuti tramite delle sottili catene che circondavano le zampe fino a metà del ginocchio, rendendole eleganti e pericolose allo stesso tempo richiamando il colore della mia aura. Dopo i nostri ringraziamenti e averlo abbracciato per il regalo, ho tenuto indosso i copri artigli mentre posizionavo le imbracature e aggiustandole in modo che non si muovessero ma, non stringessero troppo e con la guida da parte di entrambi alla fine trovai la giusta posizione attaccandoci subito le armi. Dopo la spiegazione su come mantenere le lame e le imbracature io e Pops abbiamo recuperato le nostre borse, tornammo alla tana, quando arrivammo le luci erano spente e vuota segnalando che le tartarughe erano nelle loro stanze a dormire o a fare chi sa cosa. Ci dirigemmo verso le scale fino al terzo livello della tana, augurandoci la buonanotte ci dirigemmo verso le nostre rispettive stanze, avendo già deciso di iniziare l'allenamento sulla strada di ritorno. Non appena entrai nella mia stanza lasciai cadere le mie borse sul letto e appoggia le mie armi su un gancio sul muro, le osservai per alcuni secondi passandoci le dita sopra con un sorriso di piena felicità sul viso, mi allontanai da loro e mi misi a sistemare la roba che avevo comprato. Alla fine mi lascia cadere sul letto e non appena toccai il cuscino mi addormentati immediatamente, fui svegliata dal rumore della mia sveglia, con un gemito aprì gli occhi e la spensi velocemente in modo da non svegliare nessuno dei ragazzi. Mi cambiai con un nuovo intimo e abbigliamento sportivo che mi aveva consigliato Pops per allenarmi, poi pressi le armi e le misi al loro posto, la Naginata sulla schiena e il Tessen sul fianco con i miei coprì artigli. Appena fui pronta mi precipitati giù e dico letteralmente, saltai giù dalla ringhiera e caddi ovviamente in piedi senza fare alcun rumore nemmeno con le mie nuove aggiunte, camminai verso la cucina e mi preparai la colazione velocemente. Prima di lasciare la cucina preparai la colazione anche ai ragazzi, in modo che Mike avesse meno lavoro da fare, e mi avviai verso la sala di allenamento. Ovviamente Splinter era già lì, mi avvicinai a lui e con un cenno deciso il mio prossimo livello di allenamento poteva iniziare, in alcuni mesi riuscì ad arrivare ad un buon punto con le mie armi e riuscì a scoprire tutte le mie abilità. Però a quanto pare una delle mie abilità mi era stato vietato di usarla, da Pops per il mio bene, mentre un'altra mi era stato consigliato di usarla con attenzione.
E bene le abilità che abbiamo scoperto sono:
- Shunpo: che significa letteralmente "passo veloce", mi permette degli spostamenti fulminei e praticamente invisibili in ogni direzione. - Shīrudo, che significa "Scudo": posso cerare uno o più scudi, fatti dalla mia aura o energia, non permette a niente di entrare. O se volevo, non permette a niente di uscire ma, più barriere ci sono ovviamente la resistenza si riduce ma, se ne devo creare solo uno, che fosse grande o piccola, la resistenza sarebbe maggiore. Però era una abilità che per più tempo tenevo attivo, anche se lentamente, richiedeva sempre più energia per rimanete in piedi. - Fūjin no mai, che significa "Danza delle lame del vento": agitando il mio Tessen posso creare una raffica di vento che si trasformano mentre viaggiano nell'aria in una pletora di lame a forma di mezzaluna che possono perforare praticamente qualsiasi cosa. - Ryūja no mai, che significa "Danza del drago ": con questa mossa posso evocare diversi tornado per intrappolare o attaccare i nemici, se non presto particolare attenzione in questa mossa, rischio di ferire o peggio fare a pezzi qualcuno. - Toppū, che significa "Raffica di vento": agitando rapidamente il mio Tessen posso creare semplici ma, forti folate di vento, utile per allontanare i nemici. - Hatsubai, che significa "Lancio": posso lanciare il Tessen, come un boomerang, il quale si circonda da una folata di vento abbastanza potente da far volare i nemici a lunge distanza o almeno ad allontanarli. - Kattingusurasshu, che significa "Fendente Tagliente": questa abilità crea, come la mia Tessen, delle lame fatte della mia stessa aura, a forma di mezzaluna luna, che può tagliare qualunque cosa sulla sua strada ma, questa abilità funziona solo se uso la mia Naginata. - Parta/Attacco: la mia Naginata può diventare una sciabola per attaccare, mentre il manico lungo può essere utilizzato per parare ogni colpo, possono essere usate anche al contrario ma, quando uso la lama per parare si attivava automaticamente un'altra mia abilità. - Nusumu sukiru, che significa "Ruba Abilità": È questa l'abilità che si attiva quando divido in due la mia Naginata e uso la lama per parare, quando paro un colpo di un'arma mistica o anche di un'arma normale, riesco a prendere temporaneamente il potere o l’abilità del mio nemico ma, prendo letteralmente le abilità del mio nemico. Niente copia o altro le prendo o rubo le loro abilità, di conseguenza lascio il nemico inabile di utilizzarle per un determinato periodo di tempo le loro capacità. Ovviamente la durata massima che sono riuscita a raggiungere è di soli cinque minuti, ma è abbastanza tempo per mettere in salvo me e coloro che mi stanno intorno. Questa è l'abilità che Pops mi ha consigliato di fare attenzione in modo da non rubare le abilità di uno dei ragazzi. - Kōkan, che significa "Scambio": con questa abilità posso scambiare il mio posto con quello di qualcun altro, basta che tenga lo sguardo fisso sulla persona con la quale voglio scambiare il mio posto e con una stretta sull'impugnatura della mia Naginata ed in qualsiasi momento o situazione la persona si trovi prendo il suo posto. Questa è la mossa che Splinter mi ha vietato di usare in qualsiasi momento, tanto che poteva mettere in serio pericolo la mia vita ma, sicuramente la userò in futuro e sarà per una buona causa soprattutto l'avrei usata per proteggere le persone a cui tengo di più. - Hīringusurasshu, che significa "Fendente Curativo": ovviamente dal nome con un fendente creò una miriade di farfalle dorate, piene della mia aura, volano su coloro che voglio che guariscano. Non appena si appoggiano sulle arie danneggiate guariscono istantaneamente, se sono ferite gravi o a rischio vita riescono a renderle ferite superflue. Questa è una delle abilità che richiedere molta della mia energia ma, posso decedere per quanto tempo possono restare le farfalle ma, questo mi porta ad un calo costante di energia rendendomi vulnerabile agli attacchi. - Migotona hōkō o "Ruggito Stordente ": ovviamente la mia primissima abilità, che ho scoperto per caso con i ragazzi, mi permette di stordire per alcuni secondi i nemici lasciandoli aperti ad attacchi o per mettere distanza se necessario. - Agilità, Eleganza, Velocità, Resistenza, Guarigione, Udito, Vista notturna e normale, Olfatto, Arrampicata: aumentati grazie all’utilizzo della mia abilità, anche la soglia del dolore era diventato abbastanza alta da riuscire a non sentire alcun dolore per lunghi periodi di tempo, di conseguenza se vengo colpita in modo violento in un combattimento non vengo messa fuori.
Per scoprire tutte questa abilità ed imparare ad usarle e la stessa cosa per le armi, ho perso un sacco di missioni con i ragazzi e ogni giorno sentivo sempre di più la loro mancanza ma, soprattutto mi mancava le pressi in giro da parte di Leo. Dagli aggiornamenti da parte loro, quando riuscivamo a fare colazione insieme, avevano già avuto a che fare con Meat Sweats, l'orso Albearto, Warren Stone e Hypno-Potamus, Repo Mantis di conseguenza avevano anche recuperato Moon Buggy, conosciuto Todd e aiutato Aprile nel non far sparire il suo liceo. Quindi finora avevo perso il terzo, il quarto, il quinto, il sesto episodio della prima stagione e… e ricordavo esattamente che accadeva nel settimo episodio… che mi ha portato al mio dilemma attuale.
Tsukiko: * Potrei rinchiudermi nella mia stanza a chiave ma, mi annoierei fino alla morte! Potrei rinchiudermi nella sala di allenamento ma, potrei finirei per fare del male a qualcuno se entrassero mentre mi alleno… O pure potrei mettere in mostra la mia nuova abilità di guarigione ai ragazzi, grazie a Pops ora sono in grado di ricoprire le mie mani della mia aura e guarire le persone toccandole, molto utile per le ferite che hanno bisogno della mia totale concertazione. O… Potrei mettermi comoda sul divano e aspettare che Leo sia colpito dall’influenza e venga a chiedere coccole! Non direi mai di no alla mia dolce tartaruga... *
Con questo in mente sono uscita dalla mia stanza per mangiare e bere qualcosa ma, il rumore di plastica tagliata e il rumore di passi veloci mi ritrovai la vita circondata da un paio di braccia decorate con delle strisce gialle, mi morsi leggermente le labbra quando sentì tutto il suo piastrone premere contro la mia schiena.
Tsukiko: Leo, non dovresti stare fuori dalla tua stanza…
Leo: Mhmm... Sei così morbida e calda Gattina, ti vanno un po' di coccole? 
Al suono della sua voce combinato con il fiato sul mio collo, un brivido mi percorse tutto il corpo e quasi lasciai uscire un piccolo gemito ma, mi morsi le labbra giusto in tempo. A quanto pare la decisione è stata pressa per me, così lentamente iniziai a fare delle piccole carezze sulle sue braccia fino alle mani, convincendolo a lasciarmi andare e non appena fui libera dalla sua pressa gli presi la mano e lo portai con me in cucina. Ovviamente ho cucinato per me e Leo, con quest’ultimo di nuovo attaccato alla mia vita e con il mento appoggiato sulla mia spalla osservando quello che facevo, quando finì di cucinare mangiare e bere la mia parte. Riuscì a convincere Leo a mangiare la sua parte e a bere, imboccandolo, quando finì e aver sistemato la cucina lentamente lo portai verso la mia stanza. Ho chiuso la porta e andai verso il letto con un Leo non troppo indietro, infatti, non appena mi sdraiai sulla schiena Leo mi si avventò addosso seppellendo il viso nel mio seno e avvolgendomi di nuovo con le braccia la vita. Completamente rossa in viso per la posizione, riuscì a toglierli la bandana e ad appoggiarla sul comodino, poi lentamente e delicata iniziai a far passare le mani sulla sua testa, sulla nuca, sulle sue caratteristiche strisce rosse del viso e la parte posteriore del collo. E così alla fine Leo lentamente si addormentò con il mento appoggiato sul mio sterno in modo che le sue guance fossero avvolte dal mio seno, ridacchiando della scena, iniziai a canticchiare una canzone della buonanotte che avevo sentito su YouTube. Senza fermare le mani, dal dargli tutte le coccole che voleva, anche se dormiva. Mentre lo accarezzavo riuscì ad usare la mia abilità curativa, così con ogni passaggio delle mie mani circondate dalla mia aura dorata, potevo vedere che lentamente i sintomi della febbre iniziavano a svanire. Quando fui sicura che fosse del tutto guarito ho fermato le mie mani ritirando la mia aura e con l'aiuto della coda portai la coperta su entrambi, con un battito delle mani le luci si spensero, in silenzio e con movimenti lenti senza svegliare la tartaruga addormentata gli diedi un bacio sulla fronte. Poi mi lasciai ricadere con la testa sul cuscino, avvolgendo le spalle di Leo con le mie braccia e con la coda la parte bassa del suo guscio dove sapevo esservi una piccola coda, e così mi addormentai anche io in questa posizione. Il giorno dopo mi svegli al suono della mia sveglia, che spensi con difficoltà per via di un Leo ancora profondamente addormentato, nella stessa posizione della sera prima. Così rimasi a guardarlo per alcuni secondi, si vedeva che si era ripreso dal raffreddore e dalle leggere grida di panico che riuscivo a sentire dalla mia porta chiusa, Pops non aveva ancora finito di tormentare le altre tre o due tartarughe.
Tsukiko: * A quanto pare oggi giorno di riposo *
Ridacchiando tra me e me, riportati tutta la mia attenzione sulla tartaruga ancora addormentato, lentamente come la sera prima lasciai che le mie dita vagassero lentamente e dolce dove riuscivo ad arrivare. In risposta mi strinse le braccia intorno alla vita e affondò come meglio poteva il viso nel mio seno. Con uno sbuffo divertito alla scena adorabile allungai una mano verso il comodino e pressi il mio cellulare, aprì la fotocamera e iniziai a fare foto su foto di ogni nuova posizione e di ogni espressione che faceva quando lo coccolavo in un certo modo, dopo aver avuto una buona quantità di foto le misi tutte in una cartella con una password. Infondono non volevo che nessuno vedesse questo lato di Leo, un messaggio da parte di Aprile attirò la mia attenzione e così iniziai a messaggiare con lei, chiedendo aggiornamenti sulla situazione dei ragazzi e di Pops, che a quanto pare stava per finire erano rimasti solo Mike e Raph, speravo che tenendo qui Leo con me non avrebbe rovinato niente dei piani di Raph. Comunque abbiamo parlato ancora un po’, evitando di dirle che avevo un Leo che mi stava usando come materasso/cuscino, per il resto abbiamo spettegolato dei suoi compagni di scuola e cose del genere. Continuammo così per un'ora e forse oltre se non fosse stato per un gemito di Leo, che per mio parere doveva essere in legale, così ho salutato Aprile appoggiando il cellulare sul comodino. Portando poi gli occhi sul suo viso riuscendo a vedere quei meravigliosi occhi neri aprirsi ricambiando lo sguardo anche se assonati e confusi.
Tsukiko: Dormito bene lì Baby Blue?
Al suono della mia voce a quanto pare gli diede quella carica in più per attivare il cervello, non molti secondi dopo spalancò gli occhi capendo o ricordando la situazione in cui ci trovavamo, velocemente e con mio dispiacere tolse le braccia dalla mia vita spingendosi in su in modo da allontanare il viso dal mio seno. Adesso era accovacciato su di me con le mani erano sui lati del mio viso appoggiati sul cuscino. In questa posizione ci guardammo per un paio di secondi in silenzio, con uno sguardo e un sorriso divertito che si facevano strada sul mio viso, mentre Leo aveva uno sguardo scioccato con la bocca spalancata e tutto il viso rosso ancora privo di bandana. Con un coraggio che non so da dove venisse, lo afferrai per la parte superiore del piastrone e l'ho abbassai al mio livello piantandogli un bacio sulla guancia, prima di spingerlo abbastanza lontano da me per potermi alzare dal letto. Senza riceve nessuna risposa e senza girarmi presi alcuni abiti nuovi e mi avviai verso il bagno, non appena fui dentro e aver appoggiato gli abbiti mi guardai allo specchio e vidi il mio viso completamente arrossato con un sorriso soddisfatto, ridacchiando divertita iniziai una calda e lunga doccia. Dopo mezz'ora esco dal bagno pulita, vestita, pettinata e spazzolata. Mi mossi per andare verso la cucina ma, un braccio mi serpeggiò intorno alla vita e mi ritrovai con la schiena premuta contro una parete intrappolata, da niente che meno, da Leo che mi guardava intensamente al quale ricambiai lo sguardo. 
Leo: 'Cos'era quello?'
Tsukiko: 'Cos'era cosa? Il fatto che mi hai usato come materasso e il mio seno come un cuscino per tutta la notte? O la cosa del bacio?'
Leo: 'Per la storia del materasso e del cuscino mi dispiace non ero in me... Ma perché il bacio?' 
Tsukiko: 'Era per farti agitare un po'...' * Volevo baciarti dal primo momento che ti ho visto *... 'Inoltre lo avresti fatto anche tu se fossi stato al mio posto.' * Vorrei così tanto diritti quello che provo per te. Che la mia semplice cota in questo lungo tempo si è trasformato in amore ma, non posso non ancora almeno... quando sarà tutto finito e non dovrò più nascondere nulla né a te né al resto della nostra famiglia... Allora e solo allora ti dirò quello che provo * Comunque non so te ma ho una fame! Penso che gli altri siano ancora a letto malati. Quindi per ora siamo solo io, te e Pops. Cosa ti piacerebbe mangiare?
Passai sotto una delle braccia di Leo riprendendo a camminare lungo il corridoio verso la cucina, seguita alcuni minuti dopo da Leo, arrivati in cucina trovammo subito Splinter che si stava preparando il suo tè.
Tsukiko: Buongiorno Pops, come ti sentì?
Splinter: Molto meglio, mi spiace di essermi ammalato mentre ci stiamo allenando...
Tsukiko: Pops non preoccuparti. Inoltre se non ti ricordi ieri era l'ultimo giorno del mio allenamento da solista con te, da oggi avrei ricominciato ad allenarmi con i ragazzi oltre ad unirmi a loro nelle missioni.
Leo: Ehi! Veramente?! Ti riunisci alla squadra?
Tsukiko: Sì! Ho imparato altre manovre e.… Come utilizzare le mie armi mistiche...
Leo: Woah! Woah! Woah! Woah! Fermati un attimo! Ho sentito bene?! Hai detto armi mistiche?!
Tsukiko: Sì! Grazie a Pops sono riuscita a trovare quelle adatte a me e hanno sbloccato le mie abilità dormienti. Come è successo con voi ragazzi.
Leo: Hai più di un’arma?!
Tsukiko: YESSS!!!
Leo: Non vedo l'ora di vederle e di vedertele usare!
Risi alla sua eccitazione e senza perdere tempo mi misi a preparare la colazione per noi tre, che consisteva in toast francesi e frutta tagliata, con spremuta fresca di arancia. Nel mentre io cucinavo Leo apparecchiava la tavola, in poco tempo tutti e tre eravamo seduti a mangiare in un silenzio confortevole, non appena finimmo di mangiare pulì la tavola e la cucina, assicurandomi di mettere da parte un po' per gli altri.
Tsukiko: Pops per ora riposati e recuperati completamente dal tuo raffreddore.
Splinter: Si! Poi quando anche i ragazzi si saranno ripresi inizieremo ad allenarvi insieme. Con le tue armi e abilità i ragazzi dovranno abituarsi a come muoversi con te come tu dovrai fare con loro.
Tsukiko: È una buona idea Pops. Ci vediamo stasera per la cena, vai pure a rilassarti nella sala proiezioni.
Quando Splinter sparì, mi girai e trovai Leo a pochi centimetri di distanza da me, con uno strano sguardo negli occhi.
Leo: Oggi voglio riscuotere quel pagamento.
Lo guardai soppressa per alcuni secondi prima che gli sorrisi annuendo con la testa.
Tsukiko: Devo prendere le mie armi o è un giro tranquillo senza incontri strani?
Leo ci penso per un paio di secondi e con uno dei suoi tipici sorrisi. 
Leo: Portale! Non vogliamo correre rischi inutili e poi voglio essere il primo a vederti come sembri con queste tue armi.
Ridacchiando tornai verso la mia stanza e presi le armi dai loro ganci e li posizioni tutti alloro posto, tornai al piano terra, trovando Leo già pronto e vicino all'uscita. Non appena mi vide la sua bocca si spalancò quasi a toccare terra.
Tsukiko: Ora sembrò pericolosa e in arrestabile! Che ne dici Baby Blue?
Leo: Dico...Dico che adesso sei da paura Baby.
Risi mio malgrado alla sua battuta e insieme ci dirigiamo verso la superficie. E devo dire che passai la serata più divertente e in dimenticabile della mia vita, abbiamo fatto scherzi ai nemici o almeno quelli che riuscivamo a trovare. Abbiamo mangiato un sacco di cose, dalla pizza, al gelato e ad altre cose su cui riuscivamo a mettere le mani. Ci siamo presi in giro e giocato tra noi due, abbiamo guardato uno o due film da dei cinema diversi grazie ai portali di Leo, ed ora eravamo seduti sulla parte più alta della Metro Towers. Eravamo ovviamente vicini, godendoci il panorama e la compagnia reciproca, con una parola o due dette tra noi due ma, stranamente era il silenzio confortevole che ci circondava che le parole. Dopo un po' di tempo ho appoggiato la testa sulla sua spalla, che ha portato il suddetto braccio a circondarmi le spalle così da stringermi contro di lui, facendo appoggiare così più in alto la mia testa.
Tsukiko: Mi piace questo "pagamento" dovremmo farlo diventare una cosa solo per noi due. Che ne dici Baby Blue?
Leo: Mi piace come idea! Che ne dici se ogni domenica diventa il nostro girono di divertimento?
Tsukiko: Mhmm... Mi piacerebbe molto. Però sarà ora di tornare, sta iniziando a sorgere il sole e non mi fido ancora completamente di quel tuo portale.
Leo: Mi sento offeso! Sto migliorando ad utilizzare la mia ōdachi. 
Tsukiko: Forza Leo voglio torna a casa a dormire un po'.
Leo: Gattina... Senti non è che posso dormire anche stasera con te nel tuo letto?
Tsukiko: N-no, non è un problema ma, perché?
Leo: Pops russa troppo forte che riesco a sentirlo fin dalla mia stanza per le condutture dell'aria, dalla tua non si sente. Ti prego. 
Risi alle sue parole e annui con la testa, mentre iniziavo a correre verso la tana con Leo alle calcagna che rideva a sua volta ma, a nostra in saputa qualcuno ci aveva osservato per tutto.
4 notes · View notes
lamilanomagazine · 15 days
Text
Napoli: movida armata, controlli dei Carabinieri in città, focus sui più giovani, 2 minorenni nei guai
Tumblr media
Napoli: movida armata, controlli dei Carabinieri in città, focus sui più giovani, 2 minorenni nei guai. Con l'atteggiamento di chi ne ha viste tante e ha tanto da raccontare, quella posa ingombrante da padrone dello spazio ma non del tempo. Per loro le lancette hanno seguito il ciclo orario poche volte. Sono coloro che i 18 anni non li hanno ancora superati o quelli che appena dopo la maggiore età ritengono che il mondo sia solo un videogame, con qualche "vita" bonus da evocare al momento giusto. I carabinieri di Napoli si affacciano ogni giorno nella vita di molte persone e tante sono giovanissime. E qui la repressione conta poco perché plasmare alla legalità è l'obbiettivo comune per tutti gli uomini e le donne in uniforme. Specie quando, quelle lancette raccontate poco fa, non possono invertire il senso. Sugli errori non si torna indietro. Stringere un coltello e colpire non è un gesto antiorario, è orizzontale, proteso nel tempo. La partita non può essere salvata, interrotta e ripresa dopo averci ragionato su. Nella campagna contro l'uso delle armi, il Comando Provinciale di Napoli esclama "La prima vittima sei tu!". Una sagoma nera punta una pistola contro l'immagine speculare e sbiadita di se stessa. Sei tu nel mirino, sembra dire. La violenza ha un solo senso, quello orario. Sono numerosi i controlli svolti sul territorio partenopeo per garantire sicurezza. I più giovani sono nel focus da sempre, specie nei luoghi della movida. Disarmarli è diventato il principale obbiettivo. E' sabato pomeriggio in Piazza Vittoria. I militari del nucleo radiomobile di Napoli osservano già da qualche istante due ragazzi in scooter. La targa è polacca ma questa non è una novità. La posa – come si scriveva nell'incipit – è quella di chi la sa lunga. Il passeggero ha un borsello fasciato attorno alla maglia. Lo schiaccia contro la schiena del compagno alla guida e sposta lo sguardo velocemente. Lo posa sulla gazzella dei carabinieri solo quando è troppo tardi. Non fuggono, non vale la pena sfidare una Giulia con un 125. Così vengono perquisiti. Il centauro a tenere le mani sul manubrio ha 20 anni, è di Marano ed è già noto alle forze dell'ordine. Dietro di lui, ancora 17enne, il passeggero porta nella tracolla una pistola calibro 9 senza matricola, col caricatore inserito e all'interno un proiettile 7,65. Non danno spiegazioni, consegnano l'arma e i documenti. Il minorenne finirà arrestato per porto abusivo di arma da fuoco e concorso in ricettazione. L'altro denunciato per quest'ultimo reato. Il 17enne è stato portato nel Centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, in attesa di giudizio, la pistola è stata sequestrata. Appena un chilometro verso il cuore di Napoli, un 15enne nasconde in tasca un coltello di 16 centimetri. Glielo trovano i carabinieri della compagnia Centro, durante un servizio di presidio attivo nei quartieri Spagnoli e Chiaia. Non ha mai avuto problemi con la legge e quando comprende di essere nei guai sfodera la solita scusa: lo avrei usato solo per difendermi! I controlli continuano tutta la notte, anche per chi nel curriculum ha qualche anno in più. 19, 23, 30 e 33 (anni), non sulla ruota di Napoli ma su quelle di uno scooter. Tutti in sella senza aver mai conseguito la patente di guida, tutti denunciati. 25 anni per il giovane automobilista denunciato dai carabinieri della compagnia di Bagnoli, anche loro impegnati in un servizio a largo raggio nei quartieri occidentali del capoluogo. Il suo tasso alcolemico superava quello stabilito dalla legge. Sequestrata l'auto, ritirata la patente. Il controllo non lontano da via Cattolica, luogo dove è stata investita e uccisa una giovane donna. Sono 5 i parcheggiatori abusivi denunciati, trovati a gestire la sosta attorno ai locali della movida. Non manca la droga: 6 i giovanissimi sanzionati e segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di stupefacenti per "fare serata" in centro città, 3 quelli tra i quartieri Bagnoli e Fuorigrotta. Attenzione anche alla circolazione stradale: durante i controlli sono state notificate ben 54 contravvenzioni.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
co-iki · 2 years
Photo
Tumblr media
Il decimo giorno della guerra su vasta scala è giunto alla fine. In realtà ho perso il conto dei giorni e nemmeno ricordo che giorno della settimana sia oggi. Fortunatamente questa giornata e quella precedente sono state più tranquille del solito. Abbiamo passato un pò di tempo nella nostra casa e non nel rifugio antiaereo. Oggi, quando sentivamo le esplosioni ravvicinate non correvamo sotto, uscivamo semplicemente nel corridoio di casa nostra. Le pareti qua sono piuttosto spesse, quindi ci sentiamo abbastanza protetti. Ricordiamo la “regola dei due muri”, ormai tutti gli ucraini l’hanno imparata bene. La regola dice che ci devono essere almeno due muri tra te e il missile che colpisce la tua casa.
La notte del nono giorno avevamo deciso di restare a casa e dormire nei nostri letti, ma alle due del mattino siamo stati svegliati da esplosioni molto rumorose. Non mi ricordo il momento in cui mi sono messa le scarpe, ho afferrato le mie cose e sono corsa al rifugio, tutto quello che so è che mi ero addormentata subito. Durante queste notti non ho sogni, né buoni né cattivi.
Mi manca il silenzio - il vero silenzio di pace e tranquillità quando non ti aspetti il ​​male, non ti aspetti che qualcosa di terribile spunti da questo silenzio. Qui non ci fidiamo più di quest'ultimo. Se non sentiamo esplosioni da molto tempo, iniziamo a chiederci se questo è un buon segno o se dobbiamo prepararci al peggio. Sono arrivata a sentire i suoni delle esplosioni e il rombo degli aerei che si avvicinano in tutti i suoni estranei - l'aria condizionata, l'acqua che gocciola dal rubinetto, nelle conversazioni dei nostri vicini provenienti dal corridoio. A volte il mio stesso sangue che pulsa nella testa suona come un bombardamento da qualche parte in lontananza.
Anche nel nostro seminterrato è tranquillo. Molti vicini hanno lasciato la città - in auto, in treno o in autobus. Alcuni di loro sono andati alla stazione e sono tornati presto perché non sono riusciti a salire sul treno, ma dopo aver vissuto lì tra la folla e il trambusto, si sono rifiutati di provare ad andarsene.
Nuove persone sono arrivate sostituendo quelle che se ne sono andate: parenti e amici dei nostri vicini che sono fuggiti dai quartieri più pericolosi della città. Dopo aver trascorso un po' di tempo con noi proseguirono verso ovest. Dicevano tutti che le condizioni nel nostro seminterrato erano persino lussuose rispetto a quelle che loro avevano nei precedenti nascondigli.
Ho notato che queste persone non si sdraiavano liberamente sulle nostre coperte, restavano sedute nonostante la stanchezza, anche se c’era abbastanza spazio intorno per accomodarsi. Ho visto un bambino dormire sulle ginocchia della sua madre, non osavano sdraiarsi sulle nostre coperte, anche se gliele abbiamo offerte più volte. Non so perché, forse non riuscivano a crederci di essere finalmente al sicuro. Non so se ci riusciranno mai.
Neanche io so se riuscirò mai a crederci. Mi sento così indifesa, così nuda, a casa mia. Non mi spoglio nemmeno quando vado a letto, mi tolgo solo le scarpe. Ho paura di ascoltare la musica con gli auricolari o di guardare un film, ho paura di farmi una doccia o semplicemente di lavarmi o di pulirmi i denti, perché ho paura di perdere i suoni delle esplosioni vicine o degli aerei in avvicinamento. In questo periodo preferisco rimanere semplicemente in silenzio, ma quando essa dura troppo a lungo, mi spaventa ancora di più.
Olia Fedoroa  https://oliafedorova.com/
[Language: Italian , Supported by Yulia Say]
0 notes
firewalker · 2 years
Text
La comunicazione fatta bene
Abbiamo un sacco (UN SACCO) di gente positiva ai tamponi. Ma proprio tantissima. La variante Omicron miete infetti a destra e a manca, non abbiamo mai avuto così tante persone colpite contemporaneamente da SARS-CoV-2
Tumblr media
Sembra una situazione estremamente critica, vero? Siamo in un mare di guai.
E INVECE NO, PER LA MISERIA.
Perché i vaccini funzionano, e pure bene. Nonostante la malattia sia diffusa ovunque in numeri altissimi, i ricoveri in terapia intensiva non sono così tragici. Certo, alcune regioni stanno messe peggio di altre, ma l'Italia è sostanzialmente protetta e gli ospedali non sono al collasso
Tumblr media
La prima immagine viene dalla - comunque fondamentale - pagina de IlSole24Ore, ma probabilmente avrei potuto scegliere molte altre fonti che mostrano sostanzialmente la stessa cosa.
La seconda immagine arriva invece dal sito di notizie che io reputo più serio e affidabile d'Italia, ilPost. Quest'ultimo non ha nemmeno più la mappa simile a quella del Sole, ha deciso di divulgare solo il dato importante: le terapie intensive reggono. Se fosse divulgata soprattutto questa mappa invece che quella dei contagi avremmo forse un po' meno di isteria in giro e ci concentreremmo sul fattore più importante: assicurare la copertura sanitaria a tutti.
Regole per mantenere il più verde possibile la mappa:
vaccinatevi
usate la mascherina
lavatevi le mani
mantenete il distanziamento
E vaccinatevi. L'ho già detto? Fa niente. Vaccinatevi.
238 notes · View notes
iltuopostofelice · 3 years
Text
voglio vederti. Non so perché, non so come, non so dove né quando, ma voglio vederti. É passata solo qualche ora ma mi manchi. Mi manca il tuo sorriso, la tua risata, quelle fossette tanto adorabili che ti si formano ai lati della bocca quando sei felice. Mi mancano i tuoi occhi scuri curiosi quando si posano su di me. Mi mancano i tuoi ricci scomposti che ti incorniciano il viso. Mi manca ascoltare i tuoi aneddoti su come la situazione lí a casa ti abbia segnato per sempre. Forse é per questo che mi piaci: mi attira il tuo savoir faire, l’accortezza per gli altri, il tatto, mi affascina il fatto che con soli 18 anni tu abbia vissuto tanto, molto, troppo. Mi intriga il solo pensiero di conoscerti meglio, di avvicinarmi ancora, di sentire il tuo profumo, di ascoltare le tue storie. Vorrei sapere come potrebbe essere baciarti, assaporare piano le tue labbra carnose, perdermi nei tuoi occhi divertiti, lasciarmi sfiorare da te, restando lentamente senza fiato. Mi piacerebbe provocarti e lasciarti fare quanto tocca a te. Mi piacerebbe restare con te una notte di queste da qualche parte, all'aperto, a guardare le stelle. O magari a baciarci, chi lo sa. Mi piacerebbe scriverti, conoscerti, conoscerci, prima che questi due mesi scadano. Sí, perché sai, non voglio perdere tempo. Quest'ultimo corre, va sempre di fretta e alla fine tutti i rimpianti lasciano un sapore amaro in bocca. Mi piacerebbe provarci. Avvicinarmi un po', lasciare che tu mi riscaldi tanto da bruciarmi, poco, giusto un pochino, quel poco che basta per pentirsi, allontanarsi, e giurare di non farlo mai piú, anche se poi il gusto per l'adrenalina spingerá sempre ad infrangere quella debole promessa. Peró, io con te ci proverei.
5 notes · View notes
Text
Mi sento sola.
È come se nessuno potesse capirmi mai o non gliene fregasse un cazzo di capirmi. O mi sembrano sempre tutti troppo stupidi o che non mi capiscono. So che non riesco a d esprimermi. E che non mi va bene mai nessuno. E che mi manca sempre qualcosa. Quest'ultimo soprattutto.
2 notes · View notes
Quote
In quarantena.  Quanto mi manca la mia normalità.  Mi manca uscire il sabato sera, aspettare questo giorno con tanta ansia e felicità, mi manca svegliarmi alle 6 ogni mattina per andare in università. Mi manca la mia migliore amica, mio cugino, i miei amici e amiche. Mi manca chiacchierare fuori l'università con persone a caso, perché è bello così, per la sol gioia di conversare. Mi manca anche aspettare l'arrivo dei prof, sbirciando dalle finestre per vedere chi passa, chi arriva, chi va a casa, guardando quest'ultimo con un pizzico d'invidia. Mi manca prendere i treni, aspettarli, anche dirli mentalmente (e non) tante parolacce. Mi manca prendere la mia macchina e andare dove cavolo mi pare. Mi manca scorrazzare per la città con la mia migliore amica, con la musica a palla, cantando a squarciagola. Mi manca fissare mio cugino mentre prende il caffè ogni mattina per affrontare la giornata e le persone stupide. Mi manca anche sbraitare perché non trovo parcheggio. Mi manca aspettare il pullman per arrivare alla stazione, anche perché mal che vada si va a piedi e si dimagrisce pure. Mi manca correre e arrivare ai binari col fiatone. Mi manca l'entusiasmo quando riesco a prendere il treno per un soffio e la delusione quando lo perdo per pochi secondi. Mi manca vedere ragazzi belli in giro e pensare che mi piacerebbe conoscerli, anche se so che non succederà mai. Mi manca aspettare l'arrivo di chi dico io, perché anche scambiare mezzo sguardo mi basta e avanza. Mi manca incontrare le persone conosciute da "poco", quelle a cui man mano mi sto affezionando pur credendo non sarebbe successo mai più, mi manca uscire con quegli amici "ritrovati", mi manca incontrare le persone che mi stanno simpatiche e ridere assieme. Mi mancano anche le persone che in tutta realtà non sopporto, quelle che non riesco a non guardare male. Mi manca essere confusa dagli atteggiamenti degli altri e tornare a casa con mille domande. Mi manca vedere i miei genitori e il mio cane dopo una giornata passata fuori casa, cenare e parlare di ciò che è successo durante la giornata, perché c'è sempre qualcosa di cui parlare. E mi manca la libertà di vedere i miei nonni, i miei cugini e le mie zie. Mi manca poter andare a trovarli senza troppi problemi, senza pensare sia un rischio oppure no, senza pensare che potrei fargli involontariamente del male.  Mi manca tutto e mi viene l'angoscia a pensare che non so quando lo riavrò indietro.  Ed ho paura perché non so come andrà, come la prenderò, quando man mano le cose torneranno alla normalità.
22:10; 04/05/20
37 notes · View notes
Text
Quella che ho con Fra non è una relazione tanto così per fare, per vantarmi un po' di stare con qualcuno.
Fra è la persona migliore tra quelle con cui fino ad ora sono stata.
Con Fra ho imparato a distinguere due tipi di amori: quello che si ferma solo alla parola (quello che ho provato per tutti quelli con cui sono stata) e quello che va oltre. Quest'ultimo è decisamente quello che provo per Fra. Questo amore non si può descrivere. Neanche io che scrivo riesco a definire quello che mi succede quando sono con lui.
Fra è casa perché posso dirgli qualsiasi cosa, so che capisce o almeno ci prova. Ha una sensibilità che non tutti hanno. Non fa entrare chiunque nella sua vita.
Quando sto con lui mi sembra di non essere mai stata così felice, e dirlo mi emoziona.
Non ho mai visto una persona tanto simile a me.
Non pensavo neanche sarei riuscita ad amarla, una persona uguale a me.
Non ho mai provato emozioni tanto profonde e forti per qualcuno. Ha completamente preso il mio cuore. A volte lo riduce a pezzettini, ma non è solo colpa sua.
Quando litighiamo sembra mi stia cadendo tutto il muro di certezze e sicurezze che avevamo pian piano costruito. È struggente litigarci ma poi questo diventa niente se penso a quanto ci amiamo.
Mi ama davvero. E non lo dico per dire, per convincere qualcuno, me stessa. Lo dico sul serio. Lo vedo da come mi guarda. Inoltre ci sono troppi indizi che mi fanno pensare che a me ci tiene sul serio, come ad esempio:1) vive a Dragona e viene a Ostia per vederci; 2) mi ha regalato una busta intera di biscotti alla Nutella, l'ha comprata proprio per me.
Io amo questa persona. Ma non l'amo tanto per amarla. La amo completamente, in tutto e per tutto. Amo le nostre piccole cose. Amo il fatto che mi prenda in giro, che mi regali un po' di leggerezza ma che allo stessa tempo possa parlare di con lui anche di cose pesanti.
Amo lui fisicamente.
Guarda che me lo ricordo quando mi hai detto che non ti piace esteticamente.
Agli esordi lo pensavo anche io, sono sincera, ma poi l'ho amato. Sono arrivata al punto di amare anche il suo corpo.
E no, non ci sono stati rapporti sessuali di alcun genere perché non siamo mai stati davvero soli e perché lui non ha ancora imparato ad accettarsi. Ancora non si piace. Io l'accetto. Lo capisco.
Vogliamo trovare un momento giusto.
Per quanto riguarda me, si. Ci ho pensato ad averci un rapporto sessuale. Non mi disturba fare l'amore con una persona che ha la v. Al posto del pe. E lo so potresti pensare che fa schifo, ma a me no, perché riesco solo a pensare a quanto mi piace.
Con questa persona voglio starci più tempo possibile. Voglio averci il coniglio che non ho mai avuto e dei bambini.
Lo so che avere dei figli propri è tutta un'altra cosa, so che è bellissimo, ne sono a conoscenza ma al cuor non si comanda.
Attenzione, non voglio fare la crocerossina di nessuno, ma voglio restituire una famiglia a Fra, quella che non ha mai avuto. Vorrei dargli tutto l'amore che in questi anni non ha avuto. Vorrei essere la persona che lo rende talmente tanto felice che non riesce più a vivere senza. Io voglio essere questo.
Forse è troppo, forse sono troppo giovane ma voglio sbatterci la testa.
Voglio provarci e dico VOGLIO perché non è una costrizione la mia. Non ci sto perché DEVO starci ma perché VOGLIO starci. E ci voglio stare perché mi sento così leggera con lui al punto tale da poter volare.
Non mi ha mai costretta a fare niente, anzi sono stata io che mi sono messa in mezzo alla sua vita.
E per finire, Fra non è un delquente, altrimenti non mi ci sarei innamorata.
In quanto a famiglia non è stato fortunato come me. È dovuto crescere in fretta, ha orari diversi dai nostri e la concezione di famiglia nella sua manca totalmente. Purtroppo non ha contatti con i suoi parenti. Non ha il "parentume" come il nostro e i pasti non si consumano tutti insieme. Mancano dei ruoli (anche se ovviamente io non sono nessuno per giudicare la famiglia degli altri). Il padre non è una persona su cui riporre tutti i suoi drammi adolescenziali. È un padre che colpisce nel profondo usando come mezze il potere della parola, battutine squallide. Un padre che non accetta anzi ignora la transessualità del figlio. Un padre che la prima volta che sono andata a casa sua neanche si è presentato.
La madre invece è la persona che segue di più Fra, che forse sa un po' quello che prova. È una madre che in presenza degli altri può essere davvero molto carina ma che a casa potrebbe ricoprire il rotolo della madre scansafatiche (dico "potrebbe" perché di nuovo non sono nessuno per giudicarla). Comunque a me sta simpatica.
Non c'è spazio per la comprensione delle emozioni di Fra e quindi le reprime, ma reprimendole fa peggio. Non c'è spazio perché i genitori stanno sempre a litigare, se ne fregano di quello che provano i figli.
Riguardo all'identità di Fra, proprio come Sofia da piccolo giocava ad essere maschio e ad avere un pene.
È stato difficile per lui parlarne con me ed aprirsi del tutto, tuttora lo è. Io sono una persona esigente, a cui non piacciono le cose indefinite quindi a volte gli chiedo di fare chiarezza e di esserlo con me. È dura per lui. Recentemente abbiamo litigato per questo. Mi ha detto che non lo capisco, mi ha spezzato il cuore. Non capisco ma l'accetto, questo non cambia quello che provo per lui.
1 note · View note
veronica-nardi · 4 years
Text
The Untamed, Genio del male (episodi 39, 40, 41, 42)
Dopo le tragiche avventure vissute alla Città di Yi ci possiamo prendere un attimo di sollievo (ma proprio un attimo eh), e seguire i nostri protagonisti in una sorta di gita nel mercato del paese.
Questa è una delle mie scene preferite.
Innanzitutto mi piace l'atmosfera. È sera, ci sono le bancarelle, ci sono le luci e i colori, le persone per la strada, i discepoli che scorazzano in giro beccandosi continuamente. E poi ci sono loro, Lan Zhan e Wuxian, con il primo che cammina con calma con il solito portamento elegante, mentre il secondo si diverte a saltellare e a guardarsi attorno proprio come faceva nella sua vita precedente, quando era giovane. E qui mi viene da dire che Wuxian sta davvero riacquistando la gioia di vivere. Mentre camminano, Lan Zhan si ferma davanti a una bancarella che vende lanterne con dei conigli disegnati sopra. Di certo deve ricordargli quella lanterna speciale che lasciarono volare nel cielo assieme alla loro promessa. Alza lo sguardo su Wuxian, che mentre cammina sorridente gli sembra per un attimo di vedere A-Yuan, quel bambino di cui una volta si prendeva cura e che deve mancargli tanto. Il suo sorriso si spegne nel ricordare l'ennesimo fantasma del suo passato. Si volta verso Lan Zhan, che ha già gli occhi fissi su di lui, e per alcuni momenti si guardano con malinconia e tenerezza insieme, con una musica dolce di sottofondo. Wuxian si lascia andare a un sorriso e tutto divertito raggiunge Lan Zhan, scherzando sul fatto che gli piacciono i conigli, e lo invita a comprare la lanterna. Quando Lan Zhan asseconda la sua richiesta, Wuxian se ne esce con il sorriso di un bambinone, tenerissimo, cosa che fa sorridere anche Lan Zhan.
Tumblr media
Se questa non è una scena romantica, non so cosa sia.
Tra l'altro quando Wuxian sorride, sorrido di rimando. È davvero contagioso.
Un altro motivo per cui adoro questa scena, è perché mentre i discepoli esplorano le bancarelle come se nulla fosse, avviene una grande, e ben gradita, rivelazione. Sizhui non riesce a staccare l'occhio da alcune farfalle di paglia di una bancarella. Camminando con Lan Jingyi, gli chiede se per caso conserva ricordi di quando era un bambino di tre anni. L'amico non capisce la natura di quella domanda, ma noi lo capiamo nel momento in cui all'inquadratura di Sizhui si sovrappone quella del giocattolino nel ristorante di sedici anni fa. E allora capiamo che Sizhui non è altri che A-Yuan, il bambino Wen che Wuxian crede morto ma che in qualche modo è riuscito a salvarsi.
Quando vidi la scena rimasi completamente spiazzata. Non avevo letto nessuno spoiler al riguardo, quindi non ne sapevo nulla. Quando lo vidi, volevo urlare e piangere dalla gioia, contentissima che Sizhui fosse ancora vivo (sapere quel bambino morto mi spezzava il cuore), e ancora più contenta per Wuxian. Da questo momento, non facevo altro che attendere con impazienza il momento in cui Wuxian avrebbe scoperto la verità, certa che lo avrebbe fatto piangere di gioia come me.
Quando tutti fanno ritorno alla locanda, Lan Zhan si presenta portando con sé la lanterna col coniglio, cosa che lascia un po' perplesso Sizhui, che non è abituato vedere Lan Wangji comprare una cosa del genere. Lan Xichen è arrivato e sta aspettando il fratello all'interno del cortile, così Lan Zhan e Wuxian lo raggiungono.
OK. DA QUESTO MOMENTO LAN XICHEN DIVENTA UFFICIALMENTE MISTER FESSO DELLA SERIE.
Dunque, innanzitto Wuxian si presenta con la maschera per non farsi riconoscere (pfff, come se servisse davanti a Captain Shipper), e con Lan Zhan lo mette al corrente di ciò che hanno scoperto nell'ultimo mese durante le loro indagini. Alla Città di Yi lo spirito della spada li ha condotti alla tomba di... Nie Mingjue. Quindi quello spirito che li ha sempre guidati era il suo.
Wuxian e Lan Zhan hanno già capito chi c'è dietro a tutto questo, chi sta davvero muovendo le fila. È qualcuno che conosce bene le tecniche del Clan Lan e del Clan Jin, è qualcuno che cela la sua identità, qualcuno che collaborava con Xue Yang, qualcuno che ha a che fare con la morte di Nie Mingjue e non voleva che il suo corpo venisse scoperto (corpo senza testa, tra l'altro). Lan Xichen non mette in dubbio le loro parole, ma non ammette nemmeno che hanno ragione. Per lui è inconcepibile e impossibile che Jin Guangyao possa aver commesso cose del genere, quindi cerca di accampare scuse e di trovare delle soluzioni che scagionino Jin Guangyao.
"Sapete bene chi è il principale sospettato, ma avete paura di ammetterlo." - gli dice Wuxian.
Al che Lan Xichen fa la cosa che sa fare meglio: scuote la testa e sorride.
"Sì, lo so. In questi anni il mondo ha sempre avuto un'idea sbagliata di lui, ma io mi sono affidato a quello che hanno visto i miei occhi. Non è quel genere di persona."
Vengono interrotti dalle voci dei discepoli che sembrano star litigando all'interno della locanda. L'argomento della discussione è Wei Wuxian, e siccome nessuno deve permettersi di parlare male di lui, Lan Zhan entra dentro per placare gli animi. Wuxian sta per andargli dietro ma Lan Xichen lo chiama per nome, mostrando di averlo già perfettamente riconosciuto.
Tumblr media
Beccato.
Eheh, nessuno può ingannare il Shipper Number One della WangXian.
Dopo la sorpresa iniziale, Wuxian sorride e si toglie la maschera come per dire "che stupido, era ovvio che mi avrebbe riconosciuto". Si volta e i due si sorridono. Immagino che Lan Xichen sia felice che Wei Ying sia tornato nella vita di suo fratello, perché sa quanto Lan Zhan ha sofferto in questi sedici anni e quanto ha sentito la sua mancanza. Wuxian lo invita a pensarci per bene a quella faccenda, le cose successe non possono essere solo coincidenze, quindi rientra anche lui.
Per quanto riguarda Lan Xichen, da questo momento l'ho chiamato Mister Fesso per la sua disarmante ingenuità e per essere il più grande credulone sulla faccia della terra. Nonostante tutti gli indizi e i sospetti ricadano su Jin Guangyao, si rifiuta di ammettere la sua colpevolezza, cercando sempre di trovare una soluzione/spiegazione per qualsiasi cosa. Perché ammettere le colpe di lui, significherebbe ammettere la propria implicita complicità, e ciò distruggerebbe un uomo onesto e virtuoso come Lan Xichen.
Ma se da una parte critico la sua ingenuità, devo anche spezzare alcune lance a suo favore. Prima di tutto, Jin Guangyao con lui ha sempre finto in modo eccellente, si è sempre mostrato in un certo modo, ha fatto in modo che provasse simpatia e compassione per lui. Jin Guangyao è sempre stato gentile con Lan Xichen, ai suoi occhi si è sempre presentato come un certo tipo di persona, e ora, comprensibilmente, è scioccante per Lan Xichen venire a sapere che può aver fatto delle cose orribili.
Inoltre, è vero che non vuole riconoscere la sua colpevolezza, ma nemmeno definisce suo fratello e Wuxian dei bugiardi che si stanno inventando le cose. Li ascolta, sente quello che hanno da dire, ci riflette, è quindi disposto a conoscere la verità e ad agire di conseguenza. Questo gli fa onore.
Ma andiamo avanti.
All'interno, è scoppiata una lite tra Jin Ling e Sizhui. In realtà non è proprio una lite, è Jin Ling che si è messo a porconare perché l'amico ha "difeso" Wei Wuxian. Sappiamo bene quanto Jin Ling odi quell'uomo, che ritiene responsabile della morte dei suoi genitori, e non sopporta nemmeno sentirne pronunciare il nome. Quello che Sizhui ha osato dire è:
"La persona che utilizza la coltivazione demoniaca potrebbe non usarla per fare cose malvagie."
Sizhui ha già capito tutto. Sizhui possiede i tratti caratteristici di entrambi i suoi genitori: le larghe vedute e la mente sveglia di Wuxian, la maturità e l'educazione di Lan Zhan (e mi sembra abbia anche quella calma sorridente propria di Lan Xichen). Mentre Jin Ling ha ereditato i tratti di suo padre e di entrambi i suoi zii: è altezzoso, arrogante, tsundere, si caccia nei guai, vuole farsi valere. Jin Ling fa presto ad aggredire: appena sente il nome di Wei Wuxian, parte in quarta. Qui ha addirittura rotto qualcosa in terra. Alla fine la situazione si risolve con Lan Jingyi che cerca di calmare Jin Ling difendendo Sizhui, e quest'ultimo che porge le sue scuse. In fondo sono appena riusciti a sopravvivere tutti insieme alle avventure alla Città di Yi, possono considerarsi amici che hanno già qualcosa da raccontare.
In quel momento Lan Zhan fa il suo ingresso con aria solenne, immediatamente i discepoli si zittiscono e tutti filano ai tavoli per continuare la cena. Lan Zhan ordina del liquore e Sizhui rimane notevolmente stupito. La sua faccia è: WTF?! Quando mai Lan Wangji ordina del liquore? E se la reazione di Sizhui è divertente, quella di Lan Jingyi è esilarante:
Tumblr media
Lan Zhan sale di sopra e raggiunge Wuxian in stanza. Sedendosi al tavolo, gli versa con cura il vino in una tazzina e gliela passa, con grande piacere di Wuxian, che gradisce assai. SUL SERIO, ABBIAMO TUTTI BISOGNO DI QUALCUNO CHE CI AMI COME LAN ZHAN NELLA NOSTRA VITA. Il Lan Zhan dei primi episodi non avrebbe mai portato un vassoio con del liquore a Wuxian, avrebbe preferito farsi fucilare, ma ora, ora non ha intenzione di perderlo una seconda volta, vuole tenerselo ben vicino a sé e dargli tutto ciò che desidera, che sia una giara di vino o andare in giro a combattere il male, vuole dargli tutto ciò di cui ha bisogno e tutto l'amore che merita.
Lan Zhan lo invita ad accompagnarlo alla Conferenza Dibattito che si terrà il prossimo mese alla Torre della Carpa Dorata. Hanno trovato il corpo di Nie Mingjue, ma manca la testa, e se Jin Guangyao è davvero il colpevole, devono andare là per indagare e trovare l'ultimo pezzo del corpo (è come la caccia al tesoro del Metallo Yin, solo che adesso il tesoro da trovare è una testa XD).
Ora, va bene indagare, ma siamo sicuri che portare Wei Wuxian fin dentro la tana dei Jin sia il piano migliore???
Vabbe, gli investigatori siete voi.
Alla Torre della Carpa Dorata.
Lan Xichen assicura i due che se troveranno le prove agirà di conseguenza, e so di poterlo prendere in parola. Si presentano quindi alla Torre della Carpa Dorata, che a quanto pare negli anni si è fatta ancora più imponente e magnifica. Tutte le volte che vedo i protagonisti stare nella casa dei Jin, non vedo l'ora che ci escano, perché so che non è altro che un covo di vipere da cui è meglio stare lontani.
Wuxian non è proprio eccitatissimo all'idea di rimettere piede lì dentro, e in effetti lo capisco: i suoi trascorsi coi Jin non sono affatto buoni, per non parlare di come i Jin fossero i più accaniti contro di lui quando era il Patriarca di Yiling, e poi sono stati loro ad ammazzare la gente Wen. Lan Zhan lo incoraggia ad entrare e insieme salgono le scale, con me che non posso fare a meno di pensare che stanno andando incontro al suicidio.
La prima persona che incontrano quando raggiungono il cortile è Jiang Cheng, e già mi viene da ridere pensando ai suoi sguardi assassini rivolti al fratello. Siccome deve dare sfogo al suo lato tsundere, ci mette poco a lanciare frecciate e a chiedere a Lan Xichen come mai si è fatto accompagnare da gente insignificante.
Ho visto che la traduzione in inglese era "come mai vi fate accompagnare da simili scrocconi?" e ho riso tantissimo.
Wuxian mantiene un basso profilo, Lan Xichen non sa cosa dire, Lan Zhan evita di guardarlo sennò lo fulminerebbe. Arriva quella serpe sorridente dalle fossette assassine di Jin Guangyao, accompagnato da Jin Ling, che dopo essersi avventurato alla Città di Yi si presenta a Jiang Cheng con la coda tra le gambe, quasi nascondendosi dietro l'altro zio. Il rapporto tra Jiang Cheng e Jin Ling mi fa morire dalle risate perché lo zio è il tizio più tsundere del mondo, vuole bene al nipote e non vuole che gli succeda nulla di male, ma riesce a mostrarlo solo in modo brusco perché ha un caratteraccio, mentre Jin Ling, nonostante le grida e le minacce dello zio, continua a fare di testa sua perché sa che lo zio non gli spezzerà mai davvero le gambe come dice di voler fare. E poi Jin Ling vuole farsi valere, vuole dimostrare quanto vale nonostante sia cresciuto senza genitori, e alla fine non ha nessuna reale paura dello zio, tanto che nessuna minaccia gli ha impedito di avventurarsi alla Città di Yi con gli altri ragazzi.
Col suo solito atteggiamento accomodante e gentile, Jin Guangyao mette pace tra Jiang Cheng e Jin Ling, poi invita tutti ad entrare facendo subito preparare dei posti in più per Lan Zhan e Wuxian, la cui presenza non era prevista.
Anche se Wuxian porta una maschera (tutti lo credono il signor Mo), sono assolutamente convinta che Jin Guangyao lo abbia riconosciuto nel momento in cui lo ha visto, ma siccome è un attore da Oscar non lascia trapelare alcuna reazione.
Quando prendono posto nella sala, molti sussurrano alla vista di quello che credono sia il signor Mo, cosa che lascia un po' perplesso Wuxian perché non sa da dove arrivano quegli sguardi e quelle voci. Avverte Lan Zhan che se qualcuno gli farà delle domande su Mo, non potrà fare altro che fingersi un matto, cosa che farà sfigurare Lan Zhan. Lan Zhan si limita a dirgli di non provocare nessuno e di non dare nell'occhio (è davvero possibile per Wuxian non dare nell'occhio?).
Comunque, semplicemente adoro come riescano a palesare il sentimento romantico tra i due nonostante la WangXian sia presentata come una bromance. C'è un momento in cui una cameriera per caso sorride a Wuxian, e Lan Zhan assume un atteggiamento tutto serio lasciandosi i due alle spalle. Bisogna vederlo per capirlo, ma è chiaro come il sole che Lan Zhan sia geloso, e non è nemmeno la prima volta che succede.
E ora entra in scena la coppietta antipatica formata da Jin Guangyao e sua moglie Qin Su. Uno è tutto mellifluo e sorridente, mentre l'altra è truccata e si atteggia come una bambola. Entrano, percorrono la sala sotto gli occhi di tutti, si siedono sul trono e propongono un brindisi generale. Quando gli occhi di Qin Su si posano su Wuxian, fa una faccia strana, tipo offesa e imbarazzata, cosa che lascia sempre più confuso Wuxian, che davvero non capisce cosa diavolo stia succedendo.
Più tardi, nel bel mezzo della festa, Wuxian decide di dare un'occhiata in giro. Chiede a Lan Zhan di tenere d'occhio Jiang Cheng per lui, e Lan Zhan lo raccomanda di stare attento. Ormai lavorano come una squadra❤
Nel cortile interno, Wuxian viene raggiunto da Jin Ling. È carino vedere zio e nipote trovarsi proprio in quel piccolo Pontile del Loto che Jin Zixuan costruì per Shijie. Prima che possano intavolare una conversazione, vengono interrotti da una specie di Draco Malfoy con le sue guardie del corpo stile Tiger e Goyle. Questo bulletto ce l'ha con Wuxian (signor Mo), e vuole dargli una lezione perché ha avuto il coraggio di tornare dopo aver molestato la moglie di Jin Guangyao, ed ecco che Wuxian capisce perché tutti lo guardano in modo strano e sussurrano al suo passaggio. Con una smorfia pensa: "Dovevi proprio molestare la moglie di Jin Guangyao? Volevi davvero morire?"
Jin Ling si mette davanti a Wuxian per proteggerlo, e tra i due ragazzi parte una lite. Solo che, mentre Jin Ling accetta di non chiamare Fata per non avere nessun aiuto, l'altro ha le guardie del corpo ad aiutarlo. Ma questo non spaventa Jin Ling, che ha intenzione di stenderli tutti anche da solo.
Questa scena è molto carina.
Durante la lotta, Wuxian afferra uno dei ragazzi e mostra a Jin Ling una mossa per metterlo al tappeto. Imparata la lezione, Jin Ling fa lo stesso col suo avversario, vincendo il combattimento e mettendo in fuga i bulletti, con Wuxian che guarda il nipote sorridendo soddisfatto.
Tumblr media
Jin Ling gongola di felicità perché è riuscito a vincere una lotta contro tre avversari, e Wuxian ne approfitta per dispensare consigli. Gli chiede se vuole imparare altre mosse, ma Jin Ling assume un atteggiamento indignato, affermando che suo zio gli dice sempre di stare tranquillo e di andare d'accordo con gli altri. Al che Wuxian scuote la testa e se ne esce con un insegnamento che è una perla:
"Non dovresti ascoltarlo, Jin Ling. Quando crescerai, scoprirai che ci saranno sempre più persone che vorrai picchiare, ma per allora dovrai andare d'accordo con tutti. Quindi, finché sei ancora giovane, approfittane, e picchia tutti quelli che ti fanno arrabbiare. Alla tua età, senza un buon numero di combattimenti, la vita non è completa."
Gli insegnamenti di Zio Wuxian XD.
Sulle prime Jin Ling lo ascolta interessato, poi continua a fingersi indignato per tali parole, ma è chiaro quanto gli piaccia la compagnia di quest'uomo, con cui ha appena fatto botte assieme e che gli ha appena insegnato come combattere. Gli chiede perché è lì, e Wuxian si prende gioco di lui fingendo di essere venuto per scusarsi con la Signora Jin e dirle addio perché ormai è innamorato di qualcun altro (qui i messaggi subliminali cadono come pioggia XD).
Ma se Wuxian lo prende in giro, Jin Ling alla fine la spunta quando minaccia di chiamare Fata. Terrorizzato, Wuxian se la da a gambe.
"Piccolo furfante! Nel bel mezzo di una conversazione perché chiamare il cane?"
Shijie avrebbe sicuramente sorriso nel vedere suo figlio insieme con i suoi fratelli. E Wuxian sarebbe stato di certo lo zio ""preferito"" di Jin Ling. Me li immagino andare a caccia notturna insieme, andare all'avventura e combinare guai in giro, Jin Ling che scappa da Wuxian per sfuggire ai rimproveri di Jiang Cheng. E mi immagino Jiang Cheng tirare giù tutti i santi del calendario, e Shijie che scusa tutte le birichinate con un sorriso.
Immaginiamoci il pranzo della domenica, seduti alla stessa tavola tutti insieme: Wuxian, Jiang Cheng, Jin Ling, Shijie, Jin Zixuan, Jin Guangyao, Jin Guangshan. E magari anche ospiti come Lan Xichen e Lan Zhan.
Che bella tavolata XD.
Se ci mettiamo pure Jin Zixun, tra lui e Wuxian volavano i piatti di sicuro.
Comunque, parlando di Jin Ling, non deve essere facile per lui farsi degli amici. Questo bulletto che è saltato fuori adesso, è chiaro che lui e Jin Ling avessero già combattuto altre volte in passato. Jin Ling viene deriso e insultato da quando è nato per non avere i genitori, genitori che, così gli è stato detto, sono morti entrambi per colpa di Wei Wuxian. È naturale che 1) abbia sviluppato un carattere spesso rude e poco gentile, 2) è naturale che odi Wei Wuxian con tutto se stesso e non sopporti nemmeno sentirlo nominare. E ovviamente mi dispiace per lui per essere cresciuto senza genitori, ma sono contenta perché questo gli ha permesso di diventare più forte, di mostrare quanto vale, di essere coraggioso.
Jin Guangyao e Qin Su.
Quella sera, Wuxian e Lan Zhan passano all'azione. Wuxian anima un omino di carta super adorabile con cui comincia subito a stuzzicare Lan Zhan, salendo sulla sua testa, toccandogli la fascia sulla fronte, e addirittura gli lancia un bacino con la mano. Seriamente, gli ha appena toccato la fascia frontale che solo le persone importanti possono toccare, e gli ha anche lanciato un bacio. E questa sarebbe un'amicizia?
Lan Zhan, da sant'uomo qual è, sopporta i suoi scherzi poi lo invita a fare molta attenzione. Dopo di che l'omino attraversa mezza Torre della Carpa Dorata in un viaggio molto simpatico, fino ad arrivare alle stanze private di Jin Guangyao. Curiosando in giro, vede una lettera sul tavolo, ma non riesce a leggerla perché viene interrotto dall'arrivo di Qin Su, che entra nella stanza con una faccia pallida e sconvolta.
Se nell'arco della Città di Yi mi sono inchinata e ho fatto largo al più grande psicopatico di sempre, ora devo inchinarmi e fare largo al superbo ed eccellente signore del male che è Jin Guangyao.
Raggiunge la moglie, che sconvolta gli dice di aver parlato con una persona e di averne ricevuto una lettera. Afferma che quella persona non le mentirebbe mai, quindi crede a tutto quello che c'è scritto nella lettera. Jin Guangyao prende la lettera, la legge, e sulle prime nega tutto, ma la moglie non ci casca.
"Sei davvero orribile."
Qin Su è assalita addirittura da conati di vomito, cosa che rende molto curioso Wuxian di conoscere il contenuto della lettera che la sta facendo reagire a quel modo. Jin Guangyao cerca di confortarla ma lei non si lascia toccare, ed è davvero agghiacciante il comportamento assolutamente distaccato di Jin Guangyao per tutta la scena. Sapendo cosa c'è scritto nella lettera, vederlo comportarsi come se stessero parlando dell'arredamento, lo rende ancora più inquietante ai miei occhi.
"A-Su, viviamo insieme in armonia da molti anni, ci rispettiamo a vicenda. Come marito, penso di averti trattata bene."
Quindi siccome l'hai trattata bene questo allevia le tue colpe? La poveretta non dovrebbe arrabbiarsi perché tu l'hai sempre trattata bene?
"Tu mi tratti bene. Ma io avrei preferito non averti mai incontrato!"
Jin Guangyao le parla come se stesse trattando con una bambina che sta facendo qualche capriccio. Cerca di convincerla che va tutto bene, che non è nulla di grave, che prima di saperlo era felice e quindi dovrebbe fare finta di nulla. Mi è sempre risultato un po' difficile capire questo personaggio, per esempio qui non capisco se sta solo cercando di incantarla, o se davvero non si rende conto della gravità di ciò che ha fatto.
"Dimmi la verità. Come è morto A-Song?"
La donna vuole sapere la verità sulla morte del loro figlio, e Jin Guangyao le assicura che è morto ucciso da altri e che ha vendicato la sua morte.
"A-Su, cosa stai pensando? Song era mio figlio. Cosa pensi che gli abbia fatto? Preferisci credere a una persona che si nasconde dietro una lettera senza prove piuttosto che a me?"
"È proprio perché era tuo figlio che sono terrorizzata! Sei stato capace di fare quelle cose, cos'altro potresti fare?"
Pur non perdendo la compostezza che mantiene sempre, Jin Guangyao comincia a mostrare una certa ansia e prega la moglie di collaborare.
"Non lanciarti in simili congetture. Dimmi, chi hai incontrato oggi? Chi ti ha dato la lettera? Se quella persona ha parlato con te, potrebbe parlare anche con altri, scrivere altre lettere. Che cosa intendi fare? Vuoi lasciare che lo dica a tutti? A-Su, ti scongiuro. Dimmi chi ti ha dato la lettera."
La moglie intanto si aggira per la stanza in uno stato di shock e confusionale, sembra che stia per svenire o vomitare. Si fida ciecamente della persona con cui ha parlato, e ora è solo disgustata e terrorizzata da quel marito che ha sposato.
Tumblr media
"Non sei umano. Sei un pazzo."
Jin Guangyao la prende per le spalle cercando di convincerla.
"A-Su, a quel tempo non ho davvero avuto scelta. Volevo tenertelo nascosto per sempre, ma ora la persona con cui hai parlato ha rovinato tutto. Mi trovi disgustoso, non importa. Ma se si venisse a sapere... tu sei mia moglie, che cosa penserà la gente di te?"
Non gli importa assolutamente nulla di cosa la moglie pensa di lui, vuole solo tenere ben nascosti i suoi segreti così da mantenere immacolata quella reputazione a cui tiene tanto.
"Sta zitto, smettila di ricordarmelo!"
"So che non mi credi, ma allora ero sincero con te. Non hai mai menzionato le mie origini, te ne sarò sempre grato. Per tutta la vita voglio onorarti, rispettarti, e amarti." - mentre parla, la circonda con le braccia da dietro, come in un gesto protettivo, ma fa solo venire i brividi - "Ma devi capire, che se anche non avessero fatto del male a Song, Song doveva morire. Se fosse cresciuto, tu e io..."
Non sei normale. A questo punto, si può intuire che i due siano parenti e che il figlio doveva essere soppresso perché avrebbe potuto manifestare problemi mentali nella crescita, facendo insospettire la loro relazione incestuosa. E Jin Guangyao parla di ciò con distacco e freddezza, come se la cosa non lo riguardi neppure, come se non sia nulla di sconvolgente. La cosa più spaventosa per lui, non è l'aver sposato una parente e la conseguente morte del loro figlio, ma la possibilità di perdere la posizione che tanto faticosamente ha conquistato.
La moglie si gira e gli tira due ceffoni, che lui incassa senza fiatare.
"Per mantenere questa posizione, cosa non faresti?"
"A-Su, davvero non vuoi dirmelo? - Ecco che Jin Guangyao assume un'aria davvero inquietante da tizio psicopatico, come se in cuor suo avesse preso una grave decisione, poi tutto d'un tratto si fa sorridente - Forza, finiamo in fretta. Abbiamo gli ospiti di cui occuparci."
GLI OSPITI.
Questa battuta è divertente e da brividi allo stesso tempo.
"In una situazione del genere, ti preoccupi ancora degli ospiti?"
Eh. L'ho detto che non è normale. Va bene che ognuno ha le sue priorità, ma non ti sembra di esagerare un po'?
Quando la moglie si volta e fa per allontanarsi, Jin Guangyao le blocca il corpo per mezzo di un incantesimo, e la porta nella sua stanza segreta nascosta dietro uno specchio. Una stanza che pare la stanza delle torture: ci stanno degli inquietanti aggeggi in giro, e un tavolo che ha tutta l'aria di essere teatro di morte.
Jin Guangyao intende tenere rinchiusa la moglie finché non sarà disposta a rivelargli l'identità della persona della lettera. Ma anche se dovesse dirglielo, non sono sicura che la lascerebbe andare, ormai la donna rappresenta un pericolo per lui, ormai sa la verità e potrebbe dirla a chiunque. A questo punto è ovvio che alla poveretta non rimane molto da vivere.
L'omino di carta/Wuxian segue i due all'interno della stanza, seguendo le mosse di Jin Guangyao senza farsi vedere. Nella stanza vede due cose: 1) un documento su cui è segnato il nome di una proprietà a Yunmeng. 2) Dietro una tenda, trova niente poco di meno che la testa di Nie Mingjue. Wuxian non perde tempo, con l'omino si attacca alla testa entrando dentro Nie Mingjue, ed Empatia ha inizio.
Prima di continuare, vorrei dire che ho davvero mal sopportato l'attrice della moglie durante tutta la scena. Non mi aveva convinto molto la prima volta, ora è stato pure peggio. L'ho trovata decisamente poco realistica. Non una vera lacrima è scesa dal suo viso. Quei momenti in cui avrebbe dovuto essere disperata e disgustata, o non lo è stata abbastanza, oppure l'ho vista finta, come se avessi l'impressione che stesse recitando. E non mi è piaciuta nemmeno la voce della doppiatrice, si vedeva che era doppiata, era come se la voce scelta per lei non c'entrasse niente con il personaggio che stavo vedendo.
Unico neo di questa serie per quanto riguarda la recitazione, perché con gli altri attori siamo ad altissimi livelli.
Nie Mingjue e Jin Guangyao.
Ora Wuxian può vedere tutto quello che è successo attraverso gli occhi di Nie Mingjue. La prima scena che vede ha luogo un imprecisato numero di anni fa, quando Meng Yao era ancora un ragazzo che lavorava per il Clan Nie.
Un giorno, mentre è in procinto di portare l'acqua ai suoi compagni, sente questi parlare male di lui alle sue spalle. Deriso, umiliato, Meng Yao si mette a mangiare da solo nel bosco, e qui non posso fare a meno di dispiacermi un po' per lui. Nie Mingjue lo raggiunge, sorpreso che non stia mangiando insieme a tutti gli altri, così lo porta con sé alla grotta e senza farsi vedere ascolta i discorsi dei suoi soldati.
Ridono di Meng Yao, si prendono gioco di lui, affermano che dovrebbe stare al suo posto e che se è stato buttato giù dalla Torre della Carpa Dorata dal padre se l'è cercata. Lo additano continuamente come "figlio di una prostituta", arrivando anche a burlarsi della madre.
Nie Mingjue va su tutte le furie, esce fuori e rimprovera aspramente i suoi soldati, e vedendo quanto sia diligente e operoso Meng Yao, lo promuove vice comandante. Vediamo quindi come è nato il rapporto tra Nie Mingjue e Jin Guangyao, il primo che ha preso sotto la sua ala protettiva il secondo, gli ha dato fiducia e lo ha valorizzato. E Jin Guangyao ci si aspetta che sia grato per tutto questo. No?
Ma abbiamo già capito quanto sia ambizioso questo personaggio, disposto davvero a tutto pur di arrivare dove vuole e raggiungere i suoi obiettivi. Con Nie Mingjue, i guai cominciano quando uccide il suo capo delle guardie, cercando poi di salvarsi accampando scuse, ma abbiamo tutti visto come il capo delle guardie lo avesse beccato mentre parlava con Xue Yang. Viene quindi chiarito di come Xue Yang e Jin Guangyao fossero già in combutta ai quei tempi, quindi Jin Guangyao stava già tradendo la fiducia di Nie Mingjue.
Nie Mingjue comincia a nutrire dei forti dubbi su di lui, e la situazione peggiora quando si infiltra nel palazzo Wen per uccidere il Capo, ai tempi della guerra. Nella sala si ritrova davanti proprio Meng Yao, scoprendo che è diventato un fidato consigliere del Capo Wen. Davanti ai suoi occhi, Meng Yao uccide a sangue freddo e senza alcuna esitazione, alcuni soldati Nie perché hanno osato insultarlo, e inoltre si prende gioco di lui.
Successivamente, Nie Mingjue è sul punto di ucciderlo ma, 1) Meng Yao si difende affermando di non aver avuto scelta, doveva dimostrare la propria lealtà al Capo Wen, 2) Lan Xichen prende le sue difese, affermando che in quei mesi è stato lui a passare informazioni agli alleati, e che era solamente una spia.
Nie Mingjue lo risparmia, ma ormai non vede più di buon occhio Meng Yao, è diventato troppo sospettoso, al contrario di Lan Xichen che invece crede a ogni singola parola che esce dalla sua bocca come fosse oro colato.
In seguito Jin Guangyao e Lan Xichen suonano insieme per Nie Mingjue per calmare il suo spirito. Ho amato questa scena. Finita la melodia, Jin Guangyao alza gli occhi verso Nie Mingjue e se ne esce con un sorrisetto inquietantissimo mentre nessuno lo sta guardando, poi, quando Nie Mingjue lo guarda, riacquista in un secondo il suo viso docile, servizievole e sorridente, come se fosse l'angelo più innocente caduto dal cielo.
Tumblr media
Ed ecco che con Lan Xichen gioca la parte del ragazzo tanto bravo e modesto. Gli fa i complimenti per la sua musica, non si esalta quando è l'altro a farglieli. Con tutta la naturalezza di questo mondo, si fa insegnare la melodia Purificazione del Cuore, adatta a calmare il cuore e lo spirito. Continuano a suonare insieme per Nie Mingjue, e Jin Guangyao comincia a suonare per lui anche da solo, e la cosa va avanti forse per mesi. La cosa che risalta subito all'occhio è che Jin Guangyao sembra ben felice e soddisfatto di poter suonare per Nie Mingjue, e la cosa non promette bene.
Una sera, Nie Mingjue si presenta da Jin Guangyao tutto incazzato, e lo chiama a parlare fuori, con Lan Xichen che rimane fermo come un fesso perché non capisce cosa sta succedendo.
La scena dello scontro verbale tra Nie Mingjue e Jin Guangyao è molto interessante per due motivi. Il primo, è che in questo modo ci mostrano e ci spiegano meglio il personaggio di Jin Guangyao con i suoi punti di vista e le sue ragioni, e questa è una cosa che apprezzo molto. Bisogna dare atto alla serie di essere piuttosto equilibrata nel raccontare la storia: non si concentra solamente sui due protagonisti, tutti hanno i loro spazi in cui poter raccontare la propria storia. Trovo molto giusto e interessante esplorare le motivazioni di ognuno, perché un tal personaggio è diventato così, perché ha fatto quella cosa ecc...
Il secondo motivo che rende la scena interessante è perché viene messo a nudo questo: nessuno dei due è privo di colpe.
Ricordiamocelo sempre che qua dentro nessuno è un santo.
Dunque, Nie Mingjue è furioso perché Xue Yang non è stato giustiziato come avrebbe dovuto, ma è stato rinchiuso in cella. Jin Guangyao si difende dicendo che quelli sono gli ordini di suo padre e che non può andargli contro, e che Xue Yang può essere punito anche così.
Ammetto che, vista la sua bravura nel recitare, a volte è difficile capire quando Jin Guangyao è sincero e quando sta mentendo. Sono davvero gli ordini di suo padre, o Xue Yang è tenuto in vita anche per volere di Jin Guangyao? Questi afferma che non ci sono prove della colpevolezza di Xue Yang per lo sterminio del Clan Chang, e qui vorrei ridergli in faccia.
I casi sono due. O crede davvero nell'innocenza di Xue Yang, ma sarebbe davvero stupido da parte sua e Jin Guangyao è tutto tranne che stupido. Oppure, e punto su questa possibilità, sa che è colpevole e cerca di salvarsi facendo ciò che sa fare meglio: pararsi il culo.
Credo di averlo già detto in precedenza, ma lo ribadisco: Jin Guangyao dovrebbe ricevere un premio come il personaggio più paraculo mai esistito.
Non è mai colpa sua. Sono sempre gli altri o le circostanze che lo costringono a fare qualcosa. La scusa che usa più spesso è: "non avevo scelta." L'ha usata con la moglie, l'ha usata con Nie Mingjue nella sala del trono, e la usa anche adesso. Tesoro, a volte nella vita c'è solo una cosa da fare: prendersi le proprie responsabilità. Ed è una cosa che Jin Guangyao non sa fare.
Quello che invece Nie Mingjue non sa fare, è rendersi conto dell'estremo pericolo a cui sta andando incontro affrontando in modo così diretto il suo nemico. Ma devo ammettere che non è un completo cretino, infatti capisce subito che Jin Guangyao sta tenendo in vita il criminale perché questi possiede un pezzo di Metallo Yin, da cui sicuramente vuole trarre vantaggi.
E qui Jin Guangyao fa un discorso molto interessante:
"Ti consideri un uomo tanto retto e giusto, che non ricorre a certi stratagemmi. Bene. Sei nobile di nascita, e hai un elevato livello di coltivazione. Ma io? Posso dire lo stesso? Innanzitutto, non ho un'elevata coltivazione spirituale, nessuno me l'ha mai insegnata. In secondo luogo, non ho delle origini nobili. Credi che la mia posizione nel Clan Jin sia sicura? Mio padre non mi permetterà mai di succedergli."
"Quindi fai tutto questo per mantenere la tua posizione?"
"Certo! Ma ho sempre voluto chiederti una cosa. Le vite cadute per mano tua sono molte di più di quelle cadute per mano mia. Ho ucciso qualche cultore in una situazione disperata, perché continui a rimproverarmelo?"
Risposta di Nie Mingjue: Tutti quelli che io ho ucciso lo meritavano. Non ho mai ucciso nessuno per soddisfazione personale o per scalare il potere.
Wow Nie Mingjue. Sei Dio? Come fai a essere sicuro che tutti quelli che hai ucciso lo meritavano? Sei infallibile? Non hai sbagliato nemmeno una volta?
"Capisco cosa vuoi dire. Dici che li hai uccisi tutti per giustizia? Permettimi che ti chieda questo. Come fai a giudicare quando qualcuno deve morire? I tuoi metodi di giudizio sono sempre corretti? Se ne uccido uno per salvarne cento, sono perdonato o devo essere punito? Per raggiungere certi obiettivi, alcuni sacrifici sono necessari."
"Perché non sacrifichi te stesso allora? Sei più prezioso degli altri? Sei diverso da tutti gli altri?"
"Sì! Certo che sono diverso!" (Beh, almeno è onesto Lol)
Riflessioni random:
Non credo che la scena in cui Nie Mingjue sente i soldati parlare male di Meng Yao sia un piano messo in piedi da quest'ultimo. Le voci su di lui ci sono sempre state e questo lo abbiamo visto, è dall'inizio della storia che viene etichettato come "figlio di una prostituta" e deriso per questo. Credo che quella scena fosse reale, e penso che Meng Yao abbia approfittato della situazione favorevole venutasi a creare al Clan Nie.
Capisco il discorso di Jin Guangyao quando dice di non avere nobili origini al contrario di Nie Mingjue, la cui posizione e reputazione sono sempre state sicure. Tuttavia niente può giustificare i suoi crimini. Ma è un discorso che ci serve per capire le ragioni del personaggio.
La mia parte preferita: il discorso sull'uccidere gli altri. Meng Yao ha ucciso alcuni cultori Nie nella sala del trono davanti al Capo Wen, e Nie Mingjue non gliel'ha mai perdonato. Meng Yao è un grandissimo paraculo, lo sappiamo. Facendo il doppiogioco, si sarebbe salvato la pelle in qualunque modo fosse finita la guerra, ma per quanto mi riguarda penso che abbia messo a nudo l'arroganza e l'ipocrisia di Nie Mingjue, che afferma di aver sempre ucciso in modo assolutamente giusto. Ora, capisco quando dice di non aver mai ucciso per potere o per soddisfazione personale, so che genere di persona è, e so cosa vuol dire. Ma non è infallibile. Non è perfetto. Non può essere sempre giusto e corretto. Nessuno di noi lo è, siamo esseri umani quindi siamo portati a sbagliare. Il discorso "tutti quelli morti per mano mia lo meritavano" lo trovo incredibilmente arrogante e ipocrita. Molto valida la domanda di Jin Guangyao: innanzitutto, come fai a decidere se una persona deve morire? E come fai a essere sicuro di aver sempre ucciso in modo giusto?
Ma soprattutto, Nie Mingjue...
Io non dimentico che ai tempi tu eri uno di quelli più infervorati contro i sopravvissuti Wen, e non dimentico che non hai alzato un solo dito per salvarli. Per te potevano anche morire tutti!!
BASTARDO.
Anche se per un attimo ho amato Jin Guangyao... NON ME LO SCORDO IL BAGNO DI SANGUE DEI PRIGIONIERI WEN NELLA SALA DEL TRONO. Pure tu, muto.
A questo punto Nie Mingjue tira un calcio a Jin Guangyao e lo fa volare giù dalle scale. Questo non si scompone. Si rialza con tutta calma, si aggiusta il copricapo, e se ne esce con il suo sorrisetto inquietante. Poi comincia a risalire le scale, senza alcuna fretta, mentre Nie Mingjue comincia a sentirsi male.
"Non ti sei nemmeno accorto che la Purificazione del Cuore che sono io e quella di Er-ge sono diverse."
MUAHAHAHAHAHAHAHAHA.
Scusate, dovevo.
Jin Guangyao sa di aver raggiunto il suo scopo: negli ultimi mesi ha "avvelenato" il cuore di Nie Mingjue facendolo piano piano sprofondare nel risentimento, mandandolo fuori di testa. Sa che per lui non c'è più via d'uscita, quindi si prende la soddisfazione personale di dirgli la verità, ovvero che gliel'ha messa nel culo (scusate, dovevo pt.2).
E la sua faccia da Genio del Male è impagabile.
Ma la parte assolutamente epica arriva adesso: Nie Mingjue impazzisce, comincia ad avere delle visioni di Jin Guangyao che gli ride in faccia, cerca di ucciderlo ma invano, comincia a uscirgli sangue dagli occhi e si dimena a destra e a sinistra. Jin Guangyao si gode lo spettacolo, per poi cambiare repentinamente espressione all'arrivo improvviso di Nie Huaisang. Da malvagio genio del male, si fa tutto addolorato in un secondo, chiama disperato e trattiene Nie Huaisang fingendo dolore e disperazione.
Tumblr media
UN APPLAUSO, PREGO.
Se c'è una cosa su Jin Guangyao che bisogna dire, è che ha saputo giocare in modo semplicemente magnifico.
Più tardi, Jin Guangyao si raduna col suo amichetto Xue Yang. Questi si aggira attorno al tavolo dove hanno legato Nie Mingjue ormai ridotto a burattino d'ombra, e afferma di non poterlo controllare essendo in possesso solo di metà copia del Sigillo della Tigre.
ALLORA NIE MINGJUE AVEVA RAGIONE: ERI IN COMBUTTA CON XUE YANG PER AVERE IL POTERE DEL SIGILLO DELLA TIGRE.
Tu e le tue scuse.
Quindi, siccome il corpo di Nie Mingjue a questo punto è completamente inutile, Jin Guangyao ordina di ucciderlo, e Xue Yang obbedisce molto volentieri: con un bel sorriso gli stacca la testa dal collo in un sol colpo.
Rip Nie Mingjue.
Suicidarsi.
Jin Guangyao riesce a beccare l'omino di carta di Wuxian e tenta di colpirlo. Nel processo, l'omino sguaina la spada di Wuxian riuscendo a scappare, ma facendo quindi capire a Jin Guangyao chi è il proprietario dell'arma.
Wuxian ritorna in sé, salta su dicendo che bisogna andare immediatamente nella stanza privata di Jin Guangyao, che ha messo sotto chiave la moglie e tiene nascosta la testa di Nie Mingjue.
Ora.
Che cosa fai una volta che ti presenti davanti alla sua stanza?
Con quale scusa gli chiedi di aprirla?
Jin Guangyao ha appena visto il tuo omino di carta, sa che qualcuno lo sta spiando. Intelligente e furbo com'è, credi davvero di trovare tutte le prove che cerchi in quella stanza?
Che cosa fai se riesce a nascondere le prove in tempo?
Come giustifichi il fatto di essere voluto entrare a tutti i costi nella sua stanza segreta?
Che figura pensi di fare davanti agli altri quando non vedranno nemmeno uno straccio di prova contro Jin Guangyao?
Ti trovi nel SUO palazzo circondato dalle SUE guardie, come pensi di cavartela se le cose si mettono male?
Ma tutto ciò per Wuxian non è assolutamente un problema. Lui va, sereno e spedito. E LAN ZHAN CHE GLI VA DIETRO SENZA FARE DOMANDE.
Lan Zhan almeno tu.........
Senza pensare un solo secondo a una qualche strategia, i due si precipitano verso le stanze di Jin Guangyao, mettendo al tappeto tutte le guardie sul loro cammino (al diavolo la discrezione, proprio). Lan Xichen si unisce a loro, deciso ad andare in fondo alla faccenda. Quando arrivano davanti alla stanza, Jin Ling si mette in mezzo, contrariato all'idea che i tre vogliano fare irruzione nella camera personale di suo zio. Wuxian si mette a sbraitare (wtf?!😂) chiedendo al Capo Jin di aprire la porta. Jin Guangyao fa la sua comparsa col suo sorriso tutto innocente, avanza verso di loro e fa:
"Non vi abbiamo intrattenuto a sufficienza stamattina e volete che un altro banchetto sia tenuto qui nelle mie stanze?" (LOL)
In effetti è alquanto insolito presentarsi nel cuore delle notte davanti alla sua camera da letto e pretendere di entrare, senza peraltro spiegare i motivi...
Lan Xichen gli chiede di aprire la stanza segreta e di mostrargliela, Jin Guangyao prova a rifiutare ma l'altro insiste, con decisione: "Aprila." E Wuxian che sorride soddisfatto (TRA POCO SORRIDERAI DI MENO, COGLIONE).
Tra la piccola folla che ormai si è radunata, arriva anche Su She, quel tizio che si è staccato dal Clan Lan per creare il suo Clan (ha fatto copia incolla in pratica), e si mette a criticare la poca educazione del Clan Lan, che si vanta sempre di essere così virtuoso, e io mi chiedo cosa diavolo vuole questo. Lan Zhan condivide il mio pensiero e lo fulmina con lo sguardo, mentre Wuxian lo mette al posto suo.
(Non ho davvero capito questa uscita del tizio Su)
Senza mostrare la minima ansia o preoccupazione, Jin Guangyao apre le porte facendo accedere Wuxian, Lan Zhan, Lan Xichen, Su She e Jin Ling nella stanza del tesoro attraverso lo specchio. Quando entrano, è evidente che tutti gli oggetti di tortura, il tavolo e la testa incriminata siano spariti, e dentro di me penso: "e ora Wuxian, che fai?"
Jin Guangyao invita tutti a dare pure un'occhiata in giro. La moglie è ancora presente, con l'aria imbambolata, e Jin Guangyao spiega che ogni tanto viene nella stanza per dare uno sguardo. Dietro la tenda dove poco fa stava la testa di Nie Mingjue, ora è risposto un pugnale dall'energia risentita molto potente, appartenuto al Capo Wen.
All'improvviso, Qin Su afferra il pugnale... e si uccide.
Rip.
Jin Guangyao sta di certo esultando internamente, è riuscito a spingere alla morte la moglie piena di vergogna, ma deve mantenere le apparenze: si accascia con la moglie, la stringe, la chiama disperato. Lan Xichen si accerta della morte della donna, poi porge le sue condoglianze, mentre gli altri presenti sono completamente triggherati da questo plot twist.
Tumblr media
A questo punto Jin Guangyao è semplicemente un genio.
"Cosa diamine sta succedendo qui? Perché A-Su si sarebbe uccisa improvvisamente? E perché mi avete chiesto di aprire la stanza del tesoro?"
Silenzio imbarazzante.
Arrivano Jiang Cheng e Nie Huaisang. Lan Xichen spiega la situazione, racconta della spada trovata dai discepoli alla residenza Mo, di come fosse potente il risentimento dello spirito, di come Lan Zhan abbia trovato il padrone dello spirito della sciabola alla Città di Yi. Anche se mancante della testa, la sua arma spirituale si è rivelata ed è stata riconosciuta come Baxia, la sciabola di Nie Mingjue.
Nie Huaisang casca a terra privo di sensi, mentre Jin Guangyao finge confusione e disperazione più totali:
"Smembrato dopo la morte? Il suo corpo e la sua testa separati? Chi avrebbe potuto commettere un atto di tale follia? - alzandosi, guarda i presenti - Quindi è per questo che siete venuti a cercare? Volevate che aprissi la sala del tesoro perché sospettavate che la testa fosse nel mio palazzo? Come facevate a sapere che la stanza del tesoro era nella mia camera da letto? E come avete stabilito che io avessi la testa di Da-ge?"
QUESTE SONO OTTIME DOMANDE.
Avete cercato di mettergliela nel culo? Bene, ora è lui che la mette nel culo a voi.
Wuxian si fa tutto spaesato: "Cosa dovrei fare? Come dovrei dirgli che ho visto la testa di Nie Mingjue? Come parlare del fatto che mi sono intrufolato nella stanza segreta? E quale spiegazione dovrei dare sulla lettera distrutta?"
MAGARI DOVEVI PENSARCI PRIMA WUXIAN.
Eppure proprio tu, più di tutti gli altri, dovresti sapere quanto sanno essere furbi e subdoli i Jin. Il passato non ti ha insegnato niente? Ma anche il semplice buonsenso avrebbe dovuto dirti di stare più attento.
Jin Guangyao e Su She cominciano a puntare il dito contro Wuxian/Signor Mo. Avanzano dei sospetti, trovano strano di come un individuo dalla condotta così immorale verso la Signora Jin sia entrato nelle grazie del virtuoso Lan Wangji.
"Per favore spiegati. All'improvviso, A-Su si è uccisa. Sei coinvolto?"
Jin Guangyao estrae la spada e fa per attaccarlo, seguito da Su She, ma Lan Zhan più veloce di un lampo li ferma entrambi, parandosi davanti a Wuxian per proteggerlo (best husband ever).
Tumblr media
Incalzato da un secondo attacco di Su She, Wuxian si ritrova a estrarre la sua spada per difendersi, sconvolgendo tutti i presenti.
Bene. Ti sei smascherato.
Jin Guangyao è veloce a recitare: "Patriarca di Yiling? Sei davvero il Patriarca di Yiling! Non sapevo che il Patriarca di Yiling fosse tornato in questo mondo. Ci hai onorato della tua presenza. Mi scuso per non averti accolto prima."
LO PRENDE PURE PER IL CULO. MI DISPIACE, MA QUI JIN GUANGYAO VA AMATO.
Jin Ling estrae la spada, ma è completamente spaesato. Era convinto che quell'uomo fosse il signor Mo, è stato con lui alla Città di Yi, ci ha quasi fatto amicizia, e ora scopre tutto a un tratto che si tratta di Wei Wuxian, ovvero l'assassino dei suoi genitori. Immagino che sia in confusione in questo momento, anche io lo sarei. E se quello è davvero Wei Wuxian, mi sentirei tradita e ingannata, e proverei una grande rabbia verso di lui.
Jin Guangyao ha il completo controllo della situazione, ormai ribaltata completamente a suo favore.
"A-Ling, vieni qui! State tutti indietro. È riuscito a estrarre la sua spada. È certamente il Patriarca di Yiling, Wei Wuxian. Il modo più semplice per provarlo è fargli togliere la maschera."
Jin Ling ricorda di come le frustate di Zidian non lo abbiano riconosciuto, quindi forse non è davvero Wei Wuxian. Credo che Jin Ling stia sperando con tutto il cuore che quello sia un errore e che quell'uomo non sia Wei Wuxian, sarebbe una verità molto dolorosa per lui. Ma Jin Guangyao riesce ancora a capovolgere la frittata:
"Mi ricordo che quella volta è apparso qualcos'altro sul Monte Dafan. Non è forse stato lui a chiamare il Generale Fantasma Wen Ning?"
Ehmmm. Perché nessuno dei presenti si chiede perché Wen Ning sia ANCORA VIVO, quando i Jin avevano giurato e spergiurato di averlo ridotto in cenere???
Lan Xichen? No, niente. Non sembra nemmeno accorgersene.
.....
A questo punto Jin Guangyao finisce col dare il colpo di grazia a Wuxian raccontando che una volta il signor Mo lesse un manoscritto del Patriarca di Yiling sul Sacrificio del Corpo. E parlando della spada, spiega che dopo Wei Wuxian si gettò dal dirupo nella Città Senza Notte, la sua spada si sigillò automaticamente, e così è rimasta per gli ultimi sedici anni. E ora, guarda caso, quest'uomo è riuscito a estrarla, quando nessun altro potrebbe.
A Lan Zhan e Wuxian non rimane altro da fare che scappare, mentre Jin Guangyao si ferma un attimo per instillare veleno nelle orecchie di Jin Ling:
"Il Patriarca di Yiling è riuscito a ingannare tutti noi. Non mi stupisco che tu abbia trattato l'assassino dei tuoi genitori come un amico."
Fingendo dispiacere e comprensione per suo nipote, in realtà non fa altro che caricarlo di vergogna e rancore, facendolo sentire uno stupido che ha stretto amicizia con l'uomo che è stato la disgrazia della sua famiglia. Personalmente mi sentirei una scema, e sarei anche molto arrabbiata. La voglia di fargliela pagare viene naturale.
E di nuovo, bravo Jin Guangyao.
I due villain principali di questa serie fanno cose orribili e crudeli, ma quello che apprezzo è la possibilità che ci hanno dato di vedere anche il loro punto di vista. Non per giustificarli, ma per capirli.
Per quanto riguarda Jin Guangyao, è uno splendido genio del male. È spregevole, ma merita tanti complimenti. Intelligente, furbo, scaltro, bravissimo nel parlare e a rigirare le cose in suo favore. Sa quando può permettersi di attaccare e quando è meglio fare un passo indietro e fare buon viso a cattivo gioco.
Partito assolutamente da zero, è stato deriso e umiliato per tutta la vita a causa delle origini di sua madre, ma ha saputo sfruttare in modo geniale ogni occasione fruttuosa che ha incontrato sul suo cammino. Ha capito che l'impulsività e la rabbia non gli sarebbero valse a nulla, quindi ha imparato a giocare d'astuzia. Indossando una maschera sorridente, innocente e disponibile, ha aspettato pazientemente per anni per raggiungere i suoi obiettivi.
Ha sempre desiderato ricevere l'approvazione del padre. Se non poteva avere un amore sconfinato da parte sua, quantomeno avrebbe gradito un briciolo di rispetto, che invece non è mai arrivato, né per lui né per sua madre. Il padre gli ha negato tutto: l'amore, l'approvazione, il rispetto, la comprensione. Solo perché figlio di una prostituta, l'ha sempre trattato come una pezza da piedi. Non importa quanto Jin Guangyao si sforzasse di essere diligente e in gamba, nessuno sforzo è mai stato ricompensato.
Il desiderio di essere riconosciuto/amato/accettato/rispettato, si è tramutato in un'autentica ambizione egoista e crudele, ambizione in nome della quale si è spinto a fare davvero qualsiasi cosa.
Compreso che non sarebbe mai stato nominato erede del Clan nemmeno se fosse cascato il mondo, ha deciso di prendersi quella posizione da solo, con le sue forze, la sua determinazione, pazienza e intelligenza.
È un ottimo attore, veloce e abilissimo nel capovolgere le cose a suo favore quando si trova in difficoltà. Ha giocato sapientemente per anni, circondandosi di amici e alleati lasciando Wuxian a morire nella sua solitudine. Ha recitato la parte del ragazzo servizievole e virtuoso ingannando il mondo della coltivazione per anni. Ha avvelenato lo spirito di Nie Mingjue portandolo a una rabbiosa pazzia senza che nessuno si sia accorto di nulla.
E ora, davanti a tutti, ha finto dolore per la morte della moglie, ha finto confusione e indignazione riguardo Nie Mingjue, ha suscitato solo pena agli occhi di Lan Xichen, ha colto al volo l'opportunità e ha scaricato tutta l'attenzione su Wuxian, smascherandolo e instillando veleno nel giovane e malleabile nipote.
Tumblr media
La cosa bella è che le sue malefatte non sono ancora finite, ma posso già dire che Jin Guangyao è un fottuto genio che potrebbe giocare al gioco del trono di Game of thrones e sarebbe uno degli ultimi a rimanere in piedi.
Complimenti sentiti anche all'attore per l'ottima recitazione, l'ho apprezzato davvero tanto e l'ho trovato semplicemente perfetto per il ruolo. E, parere personale, penso che abbia dato quel tocco in più rispetto al personaggio della novel.
Da qui al finale, le puntate saranno una più bella dell'altra. Non vedo l'ora di rivederle e di commentarle (fremo per il 46 AAAAAAHHHH). Questo era un commento per lo più su Jin Guangyao e mi fermo qui, anche se interrompo l'analisi nel bel mezzo della scena. Scusate, ma Wuxian e Lan Zhan che esplodono in tutta la loro bellezza meritano un commento a parte (cercherò di non perdere la mia già vacillante sanità mentale).
5 notes · View notes
bleeding-waterfalls · 4 years
Text
Day 43913:
Lyrics of the day: "I just wanna kiss your lips
The ones between your hips"
Quest'ultimo periodo è molto strano. I giorni mi sembrano tutti uguali. Non mi passa più. Mi manca troppo Diakonat, ho troppo bisogno di lui. Così in questi giorni sono affogata nell'arte. Ho quasi finito il mio primo dipinto su tela e, wow, disegnare su carta è molto più facile, soprattutto fare le sfumature e le ombre. Scrivo molto. Ascolto molta musica. Cerco di imparare a suonare la chitarra di L. Vorrei una tastiera ma non ci si può muovere. Ormai non riesco più a guardare il telegiornale. Perché quando mostrano i video commoventi dei medici in ospedale mi pizzica o gli occhi. Ci sarei potuta essere io lì se solo avessi avuto una decina di anni in più. Però forse ora mettere na la laurea di medicina abilitante. Sì, perché dopo 6 anni che ti fai il culo non puoi fare niente. Avrei voluto tanto aiutare. Avrei voluto tanto essere lì. Ma sono appena al primo anno di un lunghissimo e faticosissimo percorso. Poi ho scoperto che non posso andare nell'esercito se volessi, avrei dovuto iniziare a studiare medicina già arruolata. Ma stando appresso ai miei non sarebbe mai stato possibile, speravo che in un futuro magari avrei potuto farlo, invece nulla. I'll stick to the plan. Neuropsychiatry.
Eeee buh non so... Tra meno di un mese avrò 20 anni. E festeggerò da sola. Non sarò più una teenager. E sarò sola. Grazie virus del cazzo. Grazie ignorantoni egoisti del cazzo che non sapete stare a casa per il bene vostro e degli altri.
Buh buh buh BUH.
Comunque, in questi giorni ho anche capito che non succederà mai nulla col farmacista. È coccolo e carino ma... Non ispira. Non so perché. Non riesco. Poi con la sete di rinascita che ho mi sa che sarà davvero difficile trovare qualcuno, perché sono stufa di farmi andare bene le persone, di sorvolare sopra le cose, di essere sempre io quella che poi ci sta male. Quindi ora meglio rimanere soli che mal accompagnati. Sì signori!!!
E bohm, penso che andrò su tik tok a prendermi mille crush per ragazzi perfetti, per poi fare super tardi e far fatica a svegliarmi per fare video lezione. Byeee
1 note · View note
saggiosguardo · 4 years
Text
Recensione ZTE Nubia Red Magic 3s: smartphone da gaming con areazione a liquido
Tumblr media Tumblr media
Molte delle persone che conosco hanno un'opinione netta riguardo all'aspetto che dovrebbe avere un dispositivo tecnologico. Anche io sono in parte così e prediligo le postazioni di lavoro minimal ed eleganti, tuttavia credo di avere una doppia anima dato che trovo diversamente affascinanti anche le periferiche da gaming con tutte quelle belle lucine colorate ed il design aggressivo. Molti dei computer che assemblo sono in effetti così (in parte perché me li chiedono) ma non avevo mai provato uno smartphone da gaming. Ho sempre guardato con interesse ai vari ROG di Asus o Black Shark di Razer, ma il primo che mi è capitato sotto le mani è stato il Red Magic 3S di ZTE Nubia.
La confezione del prodotto è semplice e bella: tutta nera con il logo Red Magic al centro. Gli accessori sono solo quelli essenziali, ovvero un cavo di ricarica USB-C/USB-A di colore rosso ed un alimentatore. Quest'ultimo è da 18W ma non pare supportare QuickCharge 4 mentre lo smartphone sì. Ho apprezzato la presenza di alcuni adesivi ed anche l'originale graffetta togli SIM, tuttavia questa è più lunga del normale e risulta necessario utilizzare proprio la sua per rimuovere il vano.
Costruzione, Design, Ergonomia
Che si tratti di uno smartphone non comune lo si nota immediatamente dal design, veramente aggressivo. Diagonali tese formano due V in alto e in basso, con richiami rossi su una base di metallo brunito. Mi ha colpito particolarmente la qualità costruttiva per via della scocca unibody ed uno spessore tutto sommato contenuto. Sono invece molto generose le dimensioni in pianta e in mano il peso di 215 grammi si fa sentire, risultando un po' sbilanciato verso la zona superiore. I bordi curvi e levigati rendono tuttavia comoda l'impugnatura.
Il retro è leggermente arrotondato, cosa gradevole alla vista così come in mano, tuttavia ha uno svantaggio fastidioso: quando lo smartphone è poggiato sul dorso e si interagisce con lo schermo, questo dondola sui lati. Si sopravvive ma non è scomodo, specie se lo si utilizza spesso alla scrivania per un'occhiata rapida senza sollevarlo.
Nella zona destra si trova il pulsante di accensione sotto quello per il volume, ma si nota anche una presa d'aria. Questo elemento rende immediatamente chiaro che non vi è alcuna certificazione per la resistenza a polvere ed acqua, anzi è probabilmente più delicato di altri smartphone da questo punto di vista. Le due aree più scure ai lati sono touch e possono essere configurate per simulare delle pressioni in qualsiasi parte dello schermo. Non si schiacciano effettivamente ma si può far vibrare lo smartphone per avere un feedback ad ogni attivazione.
Sul lato sinistro si trova lo sportellino per due Nano-SIM ma non si possono inserire microSD per espandere la memoria interna. Al centro si notano anche dei pin sui quali si connette il dock Magic Adapter (dotato di porta Ethernet 100Mbps, porta USB-C e uscita audio). Sempre a sinistra, ma in alto, c'è uno switch fisico di colore rosso che attiva la modalità Game Space (di cui parleremo più avanti). Sopra c'è solo l'uscita audio da 3,5mm, assolutamente gradita, mentre in basso la porta USB-C centrale con una griglia a lato per il microfono.
Ritorniamo sul retro perché ci sono diversi elementi interessanti di cui parlare. Il primo è il sensore d'impronta, in posizione centrale piuttosto alta e con una forma particolare dovuta ai tagli diagonali. Lo avrei preferito 5mm più in basso, tuttavia il funzionamento è veloce ed affidabile, più della maggior parte dei nuovi sistemi sotto lo schermo. C'è anche lo sblocco con il volto che è comodo, ma essendo basato solo sulla fotocamera frontale non è davvero sicuro. Al di sopra del sensore per l'impronta si trovano altre griglie di areazione, che poi vedremo essere molto importanti su questo dispositivo. La singola fotocamera ha una forma che ricorda un po' il logo di Superman, è anch'essa bordata di rosso e al di sopra si trova un piccolo flash LED circolare.
Non mancano certo elementi di design caratteristici, pensati per catturare gli occhi dei giocatori, e ce ne sono altri due davvero vistosi. Il primo è che il logo Red Magic sul basso si illumina di rosso quando lo schermo è acceso, il secondo è l'ampia striscia verticale di LED RGB in configurazione programmabile. Di certo non piaceranno ai puristi del minimal, ma non è a loro che questo smartphone è dedicato. Si possono anche spegnere ma io li trovo davvero sfiziosi e non mi sognerei mai di farlo!
Specifiche hardware
Una cosa essenziale in uno smartphone da gaming sono le prestazioni e il Red Magic 3s ne ha da vendere. Il sistema è mosso da un SoC Snapdragon 855+, un octa-core molto performante con GPU Adreno 640. La RAM ammonta a 8GB nel modello base (che ho io) e sale fino a 12GB nel top di gamma, mentre lo storage è basato sulle velocissime memorie UFS3.0 rispettivamente nei tagli da 128GB e 256GB. Buona anche la connettività wireless con Wi-Fi ac e Bluetooth 5.0 anche se purtroppo manca NFC.
Fin qui si parla di numeri da top di gamma tutto sommato tradizionali, almeno nella fascia più alta del mercato Android. Ciò che differenzia questo smartphone è il primo sistema di raffreddamento a liquido attivo nel settore mobile, con tanto di ventola che estrae il calore della feritoia laterale. Il funzionamento, però, non è quello tipico da computer. Di base i SoC ARM del settore mobile non richiedono dissipazione e infatti questa è spenta al di fuori del Game Space. In sostanza non è un dispositivo che serve per garantire la normale operatività ma per dare qualcosa in più solo quando lo si richiede nella sezione specifica per il gaming,
Schermo
Una cosa che mi ha colpito molto è lo schermo, davvero enorme! Si tratta di un 6.65" AMOLED in formato 19.5;9 con risoluzione 1080p ed angoli arrotondati con un'ampio raggio di curvatura. Sulla carta ha una luminosità buona ma non eccezionale, tuttavia l'ho trovato godibilissimo quasi sempre, tranne sotto il forte sole diretto. È supportato lo spazio colore DCI-P3 al 100%, il contrasto è ottimo e i colori sono squillanti, anche se si possono attenuare delle impostazioni se lo si dovesse preferire (ma li trovo più indicati così su questo prodotto).
Lo schermo non ha nessun tipo di taglio o notch, i bordi sono sottili ai lati e più pronunciati in alto e in basso, ma in misura identica. La simmetria mi piace molto anche se con questo display così grande e dal formato allungato lo smartphone diventa particolarmente alto. I numeri parlano chiaro: circa 17,2cm su lato lungo, quasi 2 in più dell'iPhone 11 Pro Max, mentre sulla larghezza sono sostanzialmente identici. Insomma si può tranquillamente rispolverare il termine "padellone" per il Red Magic 3s anche se su questo prodotto si tratta essenzialmente di un pregio.
Ma quello più importante è forse un altro, ovvero la frequenza di refresh di 90Hz che, unita a quella del touch di 240Hz, rende l'interfaccia incredibilmente reattiva e fluida. Smartphone Android veloci ne ho provati e ne possiedo, ma un'esperienza così morbida e piacevole alla vista finora mi era capitata solo su iOS e su OnePlus 7 Pro. Inoltre lo schermo ha anche dei buoni angoli di visuale e un bianco piuttosto squillante che non vira al blu appena si gira e non presenta banding di alcun tipo.
Considerando la finalità del prodotto, trovo che Nubia abbia fatto le giuste scelte sullo schermo. La risoluzione è adeguata per spingere al massimo nel gaming (1080 x 2340 pixel @388ppi), la diagonale è davvero generosa ma non fa effetto tablet per via del formato allungato, la tecnologia AMOLED offre neri assoluti con colori vividi e la ciliegina sulla torta è l'eccellente frequenza di refresh, sia per il touch che per il pannello. Peccato solo che non abbia la modalità always-on per le notifiche, che vengono visualizzate solo attraverso un piccolo LED nella zona frontale. Segnalo anche la presenza di una pellicola già installata, che tuttavia attira parecchio le ditate e sono propenso a togliere.
Audio
Quindi luce verde per lo schermo, e per l'audio? Beh, anche qui le cose sono state fatte abbastanza bene, con speaker stereo in posizione frontale ed un suono forte con un ottimo senso di spazialità. La cosa che mi è piaciuta di più è che quando si impugna in orizzontale per giocare, le mani sembrano non influire minimamente sull'emissione. Credo che ciò dipenda dal fatto che gli altoparlanti siano leggermente arretrati e le feritoie molto ampie, dunque sembra che il suono fuoriesca dall'intero dispositivo. L'unico aspetto da tenere sotto controllo è che al massimo volume i bassi tendono a distorcere e non c'è un'area delle impostazioni dove è possibile agire sull'equalizzazione.
Comunque il problema non si presenta se non si spara il volume così in alto, cosa che sarà meglio evitare pure perché risulta parecchio forte. Se si vuole ottenere una buona immersività nel gioco sono più indicati gli auricolari o, meglio ancora, le cuffie. L'uscita audio cablata ha un DAC piuttosto valido e potente (DTS XU1tra sound 32-bit/384kHz), mentre tramite Bluetooth 5.0 è supportato l'aptX per una migliore qualità di riproduzione.
L'audio in chiamata è buono e c'è la riduzione del rumore attiva che lavora discretamente. Certo non si tratta del miglior "telefono" su piazza, ma sa fare anche quello senza problemi e con antenne potenti dotate di tutte le bande LTE utili anche per l'Italia (nella ver. EU manca solo la 32 che TIM e Vodafone usano in alcune città, ma se ne può fare a meno).
Prestazioni in-game
Il SoC 855+ spinge forte e già avviando i giochi normalmente le prestazioni sono molto valide. È raro vedere dei drop frame anche con titoli impegnativi, anche se la fluidità scende leggermente con il tempo. Un leggero throttling delle frequenze è normale nelle lunghe sessioni di gioco, tant'è che ne soffre anche il più recente A12 Apple in tali circostanze. Se tuttavia si lanciano i giochi dal Game Space parte anche la dissipazione attiva con la funzione GameBoost e si nota un miglioramento importante, soprattutto con il passare dei minuti. Purtroppo non sono riuscito a fare dei test numerici che evidenzino questa differenza, in quanto in modalità Game Space non fa avviare altro che giochi e senza di quella la ventola non parte. Tuttavia i numeri evidenziati da Nubia parlano chiaro, promettendo una dissipazione migliore del 500%, una tenuta del 900% più lunga della frequenza di clock della CPU ed una temperatura massima della GPU sotto stress inferiore di 16° rispetto agli altri smartphone da gaming con dissipazione passiva.
Vi posso dire questo: non ho mai visto dei giochi andare così fluidi su uno smartphone. Persino su iOS capitano dei "saltelli" con i titoli più impegnativi dopo diversi minuti di gioco. Succede anche con alcuni apparentemente banali ma molto pesanti come "Marvel, Sfida dei Campioni". Ma sul Red Magic 3s con la modalità GameBoost attiva la qualità di gioco è davvero strepitosa. Qualsiasi titolo io abbia provato viaggia a meraviglia, anche nelle lunghe sessioni di gioco. Mi dispiace non poter essere più specifico in termini numerici ma sui risultati positivi non ho dubbi: si tratta certamente di un'esperienza al top nel settore smartphone.
Una volta attivato il GameBoost ci sono anche altre opzioni per l'utente, accessibili con uno swipe da destra verso sinistra giocando in orizzontale – in pratica lo stesso gesto che di norma mostra la barra di navigazione. Si può lasciare la modalità di cooling su "auto" oppure spingerla ancora più in là, fino al massimo. Quando la ventola gira più forte non emette comunque un vero e proprio rumore ma solo un leggero soffio che con l'audio del gioco attivo non si sente affatto. Inoltre è possibile attivare una registrazione video dello schermo, bloccare le notifiche e le chiamate, spegnere la ventola ed attivare i "Touch Button".
Si tratta delle due aree a sfioramento presenti in alto, più o meno dove si trovano nei controller i tasti L1 ed R1. Questi non comunicano direttamente con i giochi ma simulano una pressione in punti dello schermo che possiamo decidere noi di volta in volta. Ciò significa che possiamo utilizzarli per "premere" in due aree del display agendo solo sulle zone soft touch. In pratica trasformano dei pulsanti virtuali in fisici, a patto che siano posizionati sempre nello stesso punto sulla UI.
Ad esempio si possono configurare per saltare i momenti di introduzione, attivare un'arma segreta e cose simili. Una soluzione interessante, anche se due tasti meccanici sarebbero stati più piacevoli rispetto a questi con un feedback di vibrazione generico che sembra quasi una segnalazione di errore che non la conferma della pressione. Comunque si tratta di un di più che ho apprezzato nella maggior parte dei casi.
Accessori
Nubia ha creato degli accessori molto interessanti per rendere più completa ed appagante l'esperienza di gioco. Uno di questi è il dock Magic Adapter, che tuttavia ho apprezzato solo fino ad un certo punto. Mi piace l'idea che abbia una porta Ethernet, perché anche se a 100Mbps è più che sufficiente per il gaming online e superiore al Wi-Fi per stabilità e tempo di risposta. Apprezzo anche l'uscita audio posteriore, perché pur essendo già presente sullo smartphone su questa possiamo collegare in pianta stabile degli speaker esterni. Utile anche la porta USB-C per la carica e simpatico il grande logo posteriore che si illumina di rosso attivando il toggle del Dock sullo smartphone. Quello che non mi è piaciuto è che non ci sia l'uscita video HDMI e che sia supportata neanche con adattatori. Ho avviato al problema con lo streaming su Chromecast, che devo dire è piuttosto fluido con un buon access point, tuttavia rimane il problema che non molti giochi su Android supportano i controller Bluetooth, dunque tutto il setup "funziona" solo fino ad un certo punto. Tra i pochi titoli che ho provato che entrano nella gaming mode ed accettano i controller c'è Modern Combat 5 ed è un peccato che il supporto sia così poco diffuso perché si riesce davvero a replicare con discreta soddisfazione l'esperienza di gioco di una piccola console.
C'è poi anche il kit Pro Handle che include una cover di plastica nera opaca con effetto carbonio ed un piccolo controller che si collega sul lato corto. Il sistema di aggancio a scorrimento è tutt'altro che immediato, ci vuole un po' per capire come funziona e quanta forza serva, tuttavia è piuttosto interessante perché include un piccolo stick, quattro pulsanti a croce più due superiori (e due inferiori nel caso si metta il secondo "handle" sull'altro lato capovolto).
Oltre a questi c'è anche uno switch di accensione ed un pulsante che si illumina di rosso per attivare la modalità di personalizzazione. Il Pro Handle ha una batteria interna che si ricarica via USB-C e l'abbinamento con lo smartphone si esegue da dentro il Game Space. Il suo funzionamento è simile a quello dei due tasti a sfioramento superiore. In pratica non è un controller standard ma funziona anche lui scegliendo a quale area del display far corrispondere le pressioni dei vari tasti fisici e i movimenti dello stick. È un sistema un po' macchinoso ma ingegnoso, che supera i problema di compatibilità nativa con i controller e lo rende utilizzabile più o meno ovunque. Tuttavia con alcuni titoli ho notato dei bug che di punto in bianco non lo fanno funzionare e disabilitano anche l'uso del touch nelle rispettive aree sensibili. Mi è successo ad esempio con Shadow Fight 3, dove ogni tanto i pulsanti posizionati su pugni e calci smettono di funzionare. Spero si possa risolvere con un aggiornamento firmware perché l'esperienza di gioco con un controller fisico è sicuramente più divertente e lascia lo schermo completamente libero da godere.
Autonomia
Con specifiche così pompate e spinte all'estremo dal GameBoost con areazione attiva, la batteria viene messa ovviamente a dura prova. Nel Red Magic 3s abbiamo un'unità da 5000 mAh che sopperire adeguatamente alle elevate richieste hardware. Nell'uso quotidiano da smartphone l'autonomia è eccellente, ci si fanno più o meno un paio di giorni. Con il gaming le cose sono diverse e soprattutto non facili da stimare dato che cambia notevolmente in base alle richieste dei vari titoli ed alle impostazioni del GameBoost. Diciamo che però un paio di ore di gioco intensivo non lo mandano completamente al tappeto, cosa che invece succede con molti altri smartphone che non hanno nemmeno la dissipazione attiva. La ricarica con l'alimentatore integrato da 18W è abbastanza rapida, ma ricordate che è supportata anche la QuickCharge fino alla 4 se si acquista un caricatore dedicato.
Foto e video
Ho lasciato per ultimo un aspetto che non è certamente prioritario in uno smartphone da gaming e sul quale effettivamente Nubia ha deciso di risparmiare. C'è una sola fotocamera posteriore e onestamente non è questo il problema. Era lecito attendersi un approccio simile sul Red Magix 3s, ma purtroppo l'azienda è caduta nel classico modo di fare orientale, puntando più ai megapixel che all'effettiva qualità.
C'è infatti un sensore da ben 48MP con focale equivalente a 26mm ed apertura f/1,7. Numeri molto interessanti ma che non si traducono in una grande qualità. Siamo più o meno a livelli di uno smartphone di fascia media, con l'aggravante del singolo modulo fotografico. Buona la messa a fuoco PDAF e sicuramente veloce anche l'operatività, ma purtroppo le immagini hanno poca gamma dinamica tendendo a bruciare con un po' troppa facilità sia le alte luci che le ombre. Un po' migliora con l'HDR però complessivamente le foto sono appena sufficienti anche perchè presentano una quantità di nitidezza aggiunta veramente eccessiva.
Stesso discorso vale per la camera frontale, che per quanto abbia numeri interessanti non mi ha convinto troppo per la qualità dei risultati. Specie con la modalità "beauty" che impasta in modo esagerato.
Lato video abbiamo un 4K a 30fps che presenta gli stessi limiti già visti nel comparto fotografico con l'aggravante dell'assenza di stabilizzazione ottica. E sempre perché ai numeri non si resiste, c'è la possibilità di girare filmati in 8K a 15fps. Ovviamente con questa frequenza le immagini sono scattose, però se la qualità fosse elevata non sarebbe male per estrarre dei fotogrammi da un video. Complessivamente tutto il comparto è deludente, ma principalmente perché inserito in uno smartphone che negli altri ambiti del multimedia punta all'eccellenza.
OS e Interfaccia
Un piccolo trafiletto lo vorrei dedicare anche all'interfaccia Redmagic 2.0 basata su Android 9 stock. Le personalizzazioni di Nubia sono veramente minime, difatti non c'è ancora la navigazione a gesture e la maggior parte delle aggiunte riguardano le funzioni gaming ed il supporto dei propri accessori. Di base preferisco così, anche perché basta poco per mettere un launcher più sfizioso e moderno, mantenendo però un sistema pulito. Android 10 arriverà ed anche se non è stata annunciata la data di rilascio lo si attende nei primi mesi del 2020.
Conclusione
Tumblr media
Tirando un po' le somme, il Red Magic 3s centra pienamente il suo obiettivo di realizzare uno smartphone da gaming dalle prestazioni elevate e con una piattaforma software e di accessori hardware completa ed interessante. Sul fronte specifiche e prestazioni non gli si può dire assolutamente nulla ed anche lo schermo mi è piaciuto. Certo c'è un po' di cornice sopra e sotto, ma questa ha consentito di evitare il notch e di avere due speaker stereo frontali che suonano forte e abbastanza bene. Inoltre i 6.65" AMOLED sono una goduria mentre si gioca e per guardare contenuti video. Il raffreddamento a liquido si può anche ignorare, tanto se non si attiva il Game Space non parte neanche la ventola, ma quando si gioca ci dà quel qualcosa in più per sfruttare davvero pienamente le potenzialità del SoC 855+ con il suo clock maggiorato. Se poi vi piace il gaming e tutto quanto ci gira attorno anche in termini di design, secondo me vi piacerà anche l'estetica e le sue luci LED. A livello di prodotto qualche lato negativo c'è, ma la maggior parte sono relativi alla sua natura e derivano da scelte progettuali che hanno giustamente privilegiato prima di tutto l'esperienza di gioco. Quindi le dimensioni importanti per via dello schermo generoso, l'assenza di certificazioni per la resistenza a polvere ed acqua dovuta all'areazione, la memoria non espandibile dato che la microSD sarebbe infinitamente più lenta della UFS3.0.
Oltre a queste le effettive mancanze sono poche e alcune sono prettamente funzionali, come le gesture o la funzionalità always-on, che dovrebbero arrivare insieme all'update Android 10 già in programma. Rimangono dunque pochi aspetti davvero negativi e tra questi ricordo l'assenza di NFC e un comporto fotografico appena sufficiente. In effetti manca pure il supporto per la ricarica wireless Qi, ma con una batteria da 5000mAh temo che sarebbe stata una funzione pressoché inutile. E ve lo dice uno che di norma considera questa una gravissima mancanza.
Comunque sono proprio le aree un po' meno curate, quella fotografica in primis, che hanno consentito a Nubia di realizzare un prodotto con le specifiche, la potenzialità e le qualità del Red Magic 3s al prezzo di 479€. Rifletteteci un attimo, perché anche smartphone meno estremi di questo come i OnePlus richiedono cifre ben più alte. Sicuramente Nubia (ZTE) non è altrettanto nota alle nostre latitudini e negli ultimi anni non ha tenuto testa all'avanzati di altri brand come Xiaomi, tuttavia con la famiglia Nubia sta puntando ad una nicchia interessante e con la vendita diretta contiene molto il prezzo. Dal loro sito si acquista proprio la versione EU che ho io, che oltre ad avere il caricatore italiano e le giuste bande LTE, si presenta maturo e già predisposto per un utilizzo normalissimo e completo come lo smartphone che si compra al centro commerciale. Dunque l'approccio è corretto ed il prezzo davvero molto competitivo.
PRO
Tumblr media
Buona qualità costruttiva
Tumblr media
Abbastanza comodo in mano considerando le dimensioni
Tumblr media
Se avete un'anima da gamer apprezzerete anche il design, aggressivo ma coerente
Tumblr media
Interessanti le due aree soft touch che simulano L1 ed R1
Tumblr media
Uscita audio da 3,5mm con un buon DAC
Tumblr media
Sensore d'impronta rapido e preciso (ma l'avrei preferito più in basso)
Tumblr media
Sfiziosi LED posteriori
Tumblr media
SoC al vertice della categoria
Tumblr media
Ottima dotazione di RAM anche nel modello base
Tumblr media
Veloci memorie UFS3.0
Tumblr media
Schermo AMOLED molto ampio e senza notch
Tumblr media
Eccellente risposta grazie a 90Hz di refresh rate (240Hz sul touch)
Tumblr media
Audio molto forte e stereo
Tumblr media
Ben pensato per l'Italia con bande LTE giuste, caricatore italiano e lingua italiana
Tumblr media
Batteria super da 5000mZh
Tumblr media
Buona implementazione del Game Space
Tumblr media
Prezzo molto competitivo
CONTRO
Tumblr media
 Settore foto e video minimale e sottotono
Tumblr media
 Il dorso curvo lo fa dondolare sotto i tocchi quando è poggiato sulla scrivania
Tumblr media
 Non è resistente a polvere ed acqua
Tumblr media
 Manca la funzionalità always-on display (c'è solo un LED di notifica)
Tumblr media
 Memoria non espandibile con microSD
Tumblr media
 Non ha NFC
DA CONSIDERARE
Tumblr media
 Grande e pesante in mano
Tumblr media
 Non ci sono equalizzazioni per l'audio che a massimo volume distorce sui bassi
Tumblr media
 Android 9 stock è un po' noioso ma arriverà il 10 presumibilmente nel primo 2020
Tumblr media
 In Italia deve superare un po' di diffidenza per la ridotta notorietà del marchio
L'articolo Recensione ZTE Nubia Red Magic 3s: smartphone da gaming con areazione a liquido proviene da SaggiaMente.
Articoli correlati:
Redmi si stacca da Xiaomi e presenta il nuovo Redmi Note 7 Solo un paio d'anni fa parlare di smartphone Xiaomi ad...
Il bug "Black Dot" colpisce indistintamente Android e iOS: come uscirne in attesa dei fix Abbiamo visto succedersi svariati bug relativi a particolari caratteri che,...
Sempre più difficile innovare gli smartphone: Apple pensa al touch anche sul dorso L'opinione comune sugli smartphone è che siano sempre gli stessi...
from Recensione ZTE Nubia Red Magic 3s: smartphone da gaming con areazione a liquido
1 note · View note