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#mascherone
tobikeck · 1 year
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aluminum tinfoil, aluminum bars, candle; 4,60 x 3,90 x 0,60 m
this floor-installation was produced as my contribution to the groupshow ‘Fasting of my Fantasies’ at ACUD Galerie in Berlin in July 2022.
The exhibition was curated by Paula Ďurinová, Gabriela Matuszewska and Alžběta Čermáková and displayed the following artists:
Bimal Fabbri, Tobi Keck, Danielle Magee, Deniz Şimşek, Tanat Teeradakorn & Joe Highton, Lena Valenzuela
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fragrantblossoms · 1 month
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William Williams. Fontana del Mascherone (Fountain of the Mask), Via Giulia, Roma, Italy, 1925.
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La Fontana del Mascherone, posta al lato dell'ingresso del giardino degli Aranci sull'Aventino, è opera di Antonio Muñoz che, nel 1936, utilizzò per costruirla dei frammenti antichi. Il mascherone da cui sgorga l'acqua fu scolpito nel 1593 da Bartolomeo Bassi, su disegno di Giacomo della Porta.
👉 https://www.turismoroma.it/it/luoghi/fontana-piazza-pietro-d%E2%80%99illiria
The Fontana del Mascherone, right next to the entrance to the Giardino degli Aranci on the Aventine hill, was created by Antonio Muñoz in 1936, using ancient fragments. The large mask from which the water flows was sculpted in 1593 by Bartolomeo Bassi, based on a drawing by Giacomo della Porta.
📸 by Turismo Roma
Sovrintendenza Capitolina
#VisitRome 🇮🇹💞
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viaparata · 1 year
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Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell'arte, Juan Navarro Baldeweg- Enrico Da Gai, 2003 - 2012
Dal sito Open House Roma: "La Bibliotheca Hertziana riassume tutte le caratteristiche proprie alle più alte realizzazioni. Una magnifica architettura contemporanea che restituisce una lettura sofisticata delle preesistenze storico-artistiche. Audaci soluzioni strutturali e un'ingegneria elaborata appositamente per la salvaguardia dei resti della villa di Lucio Licinio Lucullo, rinvenuti nel corso degli scavi, hanno richiesto una cantierizzazione modello studiata per il centro storico di Roma. Un progetto complesso reso possibile grazie a un'esemplare collaborazione tra committenza e studi professionali europei. L'ingresso scenografico su Via Gregoriana è dominato dal "Mascherone", portale antropomorfo che un tempo consentiva l'accesso al giardino dell'adiacente Palazzo Zuccari."
Grazie mille, come ogni anno, al grande impegno di @openhouse.roma
#ohr23 #openhouseroma #bibliothecahertziana #istitutomaxplanck #baldeweg #JuanNavarroBaldeweg #enricodagai #dagaiarchitetti #palazzozuccari #roma #archiporn #architecture #architects #urban #quiriters #igerslazio #yallersroma #volgoroma #archidaily #architettura #architetti #architexture #architecturelovers #urbanlovers #archilovers #designlovers #fiafers #fiaferslazio
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thechiccasblog · 2 years
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Siamo già ad agosto, il sole è più caldo, l'aria più pesante, l'umidità si aggrappa alla tua pelle e non ti lascia più, ma basta immergersi nell'acqua salata del mare e tutto scompare, appare invece un sorriso di piacere e di relax... L'estate è cosi! E' magica, ma altrettanto stressante; ci si innervosisce a stare sotto al sole, il respiro si fa pesante e ti viene da tirar fuori la ligua come quel cane bastardo che si vede camminare per strada, si è stanchi per le lunghe giornate fuori e rilassati per i tardi risvegli e le giornate passate sul divano, si è felici per le uscite con gli amici e stressati per il rientro a scuola ormai sempre più vicino... insomma difficile dire se piace o no, per quanto mi riguarda è un rapporto di amore-odio.
Ps. forse un po' più di amore e meno odio se consideriamo l'abbronzatura, che ci rende immediatamente più bell* e che ti evita di spalmarti in faccia, nonostante i 40 gradi, un fondotinta che invece di renderti bella ti da l'effetto "mascherone"...
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jazzluca · 9 months
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OPTIMUS PRIME ( Voyager ) Studio Series GAMER EDITION 03
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Alla vigilia del 40ennale dei Transformers, con i nostri eroi celebrati nelle più disparate vesti nella linea Generations Legacy, pareva quasi brutto tralasciare anche le versioni del dittico dei video giochi War for / Fall of Cybertron di un decennio fa, ed ecco quindi trovare ulteriore spazio un'altra sotto classe nella linea Studio Series, che dopo l'"86" ora apre anche ai "Gamer Edition", ed ovviamente fra gli apripista non poteva mancare un OPTIMUS PRIME WfC finalmente Voyager.
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Già perchè, non è che sia una novità vedere giocattoli tratti da quei media, dato che il Deluxe di Op tratto da WfC battezzò proprio la nomea di "Generations" per quella linea - nata coi Classic e tutt'ora viva e scalciante, come summenzionato - ma appunto per quanto quel Prime fosse un gioiellino di tecnica, era un peccato vederlo relegato alla sola classe Deluxe ( e non hanno migliorato le cose nel successivo FoC, ma questo è un altro discorso… ^^' ).
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Con questo Voyager quindi il personaggio si prende una parziale rivincita, vedremo, con il suo particolare look di VEICOLO CYBERTRONIANO pesante e blindato, che dire camion magari è pretestuoso per un mezzo alieno, ma avete capito. Infatti, è bene ricordarlo, il bello di quel videogioco era l'ambientazione sul pianeta natale dei Transformers PRIMA del loro arrivo sulla Terra, con quindi tutta una serie di redesign sopratutto veicolari dei nostri beniamini… anche se l'idea non era manco così originale, ok, dato che questo concept era stato già usato per i fumetti della serie War Within della Dreamwave ( visto pure come giocattolo nella linea Titanium ) così come nei vari flashback nelle serie IDW dell'epoca.
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Nonostante quindi l'idea non fosse freschissima, di sicuro erano interessanti i design nuovi dei soliti noti, ed appunto Commander diveniva questo mezzo su ruote pesante ma a modo suo aerodinamico, moooooolto stilizzato dal camion motrice Frightliner terrestre che diverrà, visto che ne condivide alcuni punti in comune, oltre all'ovvia colorazione rossa nella parte anteriore e blu posteriore, come le due ruote avanti e 4 dietro, i due tubi di scappamento dietro la "cabina", con questa che sfoggia due finestroni separati, anche se obliqui.
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Purtroppo questi, nel giocattolo, non sono resi al meglio, dato che sono spezzati da quelli che poi diventeranno l'effettivo petto del robot e parte di quelli già fusi al muso centrale, un po' come già visto nel precedente modello Deluxe, solo che lì i parabrezza erano effettivamente solo quelli del petto, anche se coperti dal "mascherone" del muso del veicolo. Qui potevano fare direttamente degli altri parabrezza farlocchi per coprire quelli del petto, invece ne hanno fatto solo metà, quindi il risultato è riuscito male pure qui, alla fine.
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Per il resto il veicolo non è male, bello grosso come si addice ad un Prime, un po' vuoto visto da sotto magari, ma vabbè, mai quanto il fatto dei pugni del robot in vista nella parte posteriore! ^^' Cioè, diciamo che essendo appunto DIETRO il veicolo non si notano tanto e vabbè, ma un po' fa specie in un giocattolo che si ispira ad un vg dove sia robot e veicolo si vedevano di spalle, ed il precedente deluxe aveva addirittura i fari posteriori ben dipinti!
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Ok, ora però torniamo coi piedi per terra e non lasciamoci prendere la mano dall'idolatrare quel sepper bel Deluxe, dato che a sua volta nella parte posteriore SUPERIORE del mezzo WfC Deluxe originale le cosce del robot erano in bella vista, mentre qui no, quindi anche qui hanno tirato la proverbiale coperta corta invece che allungarla, potremmo dire.
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Per il resto, dicevo, il veicolo è a posto, con fori laterali per le armi e la possibilità di sistemare il fucile nella parte posteriore superiore tramite appositi perni, cui si può aggiungere l'ascia, sempre appositi perni, oppure la si sistema nei fori laterali. Infine, peccato che non ci sia la possibilità di piegare verso l'interno le ruote, mimando la modalità hovercraft dei veicoli nel videogioco, cosa vista nel precedente deluxe se non ricordo male e che qui PAREVA possibile grazie alla TRASFORMAZIONE.
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Ed appunto il WfC originale non era un gioiellino per aspetto ma sopratutto per l'elaborata trasformazione, qui in confronto più semplice ma tutto sommato nella norma per un Voyager, con appunto la parte posteriore che diventa sempre le gambe, previo averle sollevate, drizzato i piedi e ribaltato i pannelli che diventano gli stinchi ed i fianchi di questi, estrarre quindi le braccia portandole in avanti, sollevare la parte centrale del muso mentre il resto si solleva e le ruote anteriori proseguono pure loro fino a fissarsi sulla schiena, con il "cofano" che vi si sistema in mezzo dopo aver ruotato su se' stesso di 180° ( idem ruota il bacino, dimenticavo ^^' ).
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Il ROBOT finalmente si palesa con la possanza esagerata che esibiva nel videogioco, un Optimus quasi sotto steroidi con la testa piccina ed il resto del corpo assai robusto, anche se la cosa è un po' rovinata dal risultare più basso di quasi una testa del resto dei Prime SS e Generations Voyager, vanificando quasi l'intera operazione dell'averlo rifatto apposta per presentarci quell'Optimus massiccio dei vg.
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Per il resto è davvero fedele al modello in CGI, in certi punti superando il giocattolo precedente che peccava di eccessivi orpelli, come i parafanghi sulle spalle, od il pannello sul retro della schiena. A proposito di questa, peccato che sì, ci sia ben aderente e per nulla fastidioso il succitato cofano, ma nel vg il nostro mostrava un simbolone Autobot, ed è un peccato che non l'abbiano messo, parlando della linea che presenterebbe i personaggi il più fedelmente a come appaiono nel media cui sono estrapolati… ^^'
( Anzi, ora che noto mancano pure le protuberanze fra testa e spalle, qui appena accennate ma con tanti di dettagli di lucine anche nel Deluxe )
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Posabilissimo e senza eccessivi vuoti ( a parte l'interno coscia, ma ok ) questo Optimus WfC per fortuna ha altro per citare quanto visto nelle console di un decennio fa, come la possibilità di aprire il petto classicamente e sfoggiare una bella MATRICE rimovibile, così come l'ascia scomponibile in 3 pezzi è davvero un'ottima aggiunta, sopratutto per il fatto di poter passare da ascia bipenne ad alabarda, dato che il nostro cambiava magicamente tipo di lama dalle cutscene alle parti giocate! ^^'
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"Bella" poi anche l'idea dell'arma da fuoco, dato che il nostro, sempre per imitare quanto visto nel gioco, la può usare sostituendola direttamente all'avambraccio destro, che si stacca appositamente: le virgolette al "bella" iniziale le ho messe apposta perchè sì, è una bella idea anche perchè non solo lui ha questa gimmick ma pure il resto dei colleghi Gamer Edition, quindi le armi sono intercambiabili fra i personaggi!
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Ma c'è il rovescio della medaglia, dato che l'avambraccio tende a staccarsi un po' troppo facilmente, e quando lo si sostituisce all'arma, lo si mette a riposo… appeso dietro il sedere! ^^'' Era meglio poterlo nascondere dentro un vano della schiena, l'avambraccio, insomma, così come il fucile stesso di Prime non ha spine classiche a 5 mm quindi non può essere impugnato normalmente ma neanche appeso su schiena o altro nel robot!
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Idem l'ascia, che ha la spina laterale sull'impugnatura ma non ci sono fori sul robot per poterla mettere a riposo, così come è un peccato che non si possa agganciare l'arma bianca al posto del braccio destro, che sì, non sarebbe stato videogame accurate, dato che nel gioco l'ascia la impugna, ma avrebbe aumentato la giocabilità… ironicamente però, l'ascia almeno si può sistemare sul polso del WfC Deluxe a simulare quella di Energon del Commander G1 dei cartoni! :D
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Inoltre, ma non è necessariamente un difetto, ma una mia critica / consiglio, già che ci sono le armi intercambiabili e che nel vg ce ne sono parecchie, da buon sparatutto in terza persona, a sto punto potevano aggiungere un'arma in più, dai vari lanciamissili, fucili da cecchino e così via, in modo da aumentare la giocabilità, e già che tanto c'è già l'arma principale che nel robot si può solo impugnare sennò resta "ballerina".
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Infine, sempre sul discorso della fedeltà all'immagine del personaggio sullo schermo, potevano aumentare i dettagli dipinti delle lucine rosa, qui appena accennate… non che sia male a livello di colorazione, ma nel Voayger ci sono appena sul bacino e sotto i parabrezza, laddove nel vg pure questi ne erano attraversati, quasi fosse un albero di Natale. ^^'
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Insomma, passi la non fedeltà assoluta al personaggio del videogame, ottime le armi anche se nel robot non sono gestite al massimo, e complessivamente bello nelle sue modalità e trasformazione, anche se, personalmente, brucia un po' il suo non essere così imponente come doveva… Consigliato ma con qualche riserva, non essendo il WfC Optimus definitivo che ci si aspettava da una linea filologica come la SS.
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michelangelob · 10 months
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22-23 agosto 1944: la notte in cui scomparve il mascherone del Fauno sdentato
Era la notte compresa fra il 22 e il 23 agosto del 1944 quando il mascherone del Fauno sdentato a me attribuito fu rubato e scomparve nel nulla. Da allora se ne persero le tracce e ancora oggi non abbiamo idea di dove possa essere. Sedetevi comodi: questa storia complessa ha inizio un bel po’ di tempo fa, quando ancora imparavo a scolpire nel Giardino di San Marco di Lorenzo il Magnifico. Poco…
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Regia
(Regìa o regia?)
Il film é “Mission impossible”, il primo, tra gli attori c’é Jean Reno Non lo avevo mai visto, l’ho guardato stasera per la prima volta e mi é sembrato davvero una str...ata
Ma é interessante l’accoppiata Donald Trump-Matteo Salvini che nel lontano 1996 si vedeva già in trasparenza dietro il volto di John Voight e di Jean Reno
Mi hanno insegnato che per far scoppiare una guerra mondiale occorre che la diplomazia guerrafondaia tessa la sua tela, ma la verità è che a far scoppiare le guerre sono i servizi segreti e nella nostra epoca ormai la cosa é passata nelle mani dell’industria cinematografica Tutti questi politici sono le marionette di qualcuno, ma chi è questo qualcuno? Chi hanno in comune Donald Trump e Matteo Salvini? E perché Trump preferì creare un legame visibile con Putin ignorando Salvini? Il ragno tesse la sua tela di guerra ma sembra che la Norvegia e la Danimarca siano i grandi protagonisti
L’erede di Danimarca?
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Magari soltanto un attore...
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Ma questa da dove arriva?
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Marionette dello stesso regista? Soltanto marionette? C’è anche un altro particolare: Emmanuelle Béart somiglia troppo alla Olga Kurylenko per non essere la stessa donna, e un mascherone ha preso il posto di Emmanuelle Béart, fecero la stessa cosa con il figlio di Christian De Sica (Brando) quando non gli interessò più che facesse il cantante nei Dead or Alive (Pete Burns) , adesso un mascherone interpreta la sua parte Chi é il grande regista che sto cercando? Spero siate appassionati di Settimana Enigmistica perché lui lo é...
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tobikeck · 1 year
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aluminum tinfoil, aluminum bars, candle; 4,60 x 3,90 x 0,60 m
(*pictures in the background are by Bimal Fabbri)
this floor-installation was produced as my contribution to the groupshow ‘Fasting of my Fantasies’ at ACUD Galerie in Berlin in July 2022.
The exhibition was curated by Paula Ďurinová, Gabriela Matuszewska and Alžběta Čermáková and displayed the following artists:
Bimal Fabbri, Tobi Keck, Danielle Magee, Deniz Şimşek, Tanat Teeradakorn & Joe Highton, Lena Valenzuela
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ideasfortravelers · 1 year
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Aventine hill, Mascherone Fountain. Monks and Knights walking tour.  🛵🇮🇹
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dindonduke · 1 year
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La fontana del Mascherone di via Giulia fu realizzata dall'architetto Girolamo Rainaldi per volere dei Farnese. Si dice che, durante alcune feste, dalla bocca del Mascherone, sgorgasse vino invece dell'acqua.
The Mascherone fountain on Via Giulia was built by architect Girolamo Rainaldi at the behest of the Farnese family. According to legend, wine instead of water flowed from the mouth of the Mascherone, during celebrations.
📸 IG fontaneitaliane
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viaparata · 1 year
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Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell'arte, Juan Navarro Baldeweg- Enrico Da Gai, 2003 - 2012
Dal sito Open House Roma: "La Bibliotheca Hertziana riassume tutte le caratteristiche proprie alle più alte realizzazioni. Una magnifica architettura contemporanea che restituisce una lettura sofisticata delle preesistenze storico-artistiche. Audaci soluzioni strutturali e un'ingegneria elaborata appositamente per la salvaguardia dei resti della villa di Lucio Licinio Lucullo, rinvenuti nel corso degli scavi, hanno richiesto una cantierizzazione modello studiata per il centro storico di Roma. Un progetto complesso reso possibile grazie a un'esemplare collaborazione tra committenza e studi professionali europei. L'ingresso scenografico su Via Gregoriana è dominato dal "Mascherone", portale antropomorfo che un tempo consentiva l'accesso al giardino dell'adiacente Palazzo Zuccari."
Grazie mille, come ogni anno, al grande impegno di @openhouse.roma
#ohr23 #openhouseroma #bibliothecahertziana #istitutomaxplanck #baldeweg #JuanNavarroBaldeweg #enricodagai #dagaiarchitetti #palazzozuccari #roma #archiporn #architecture #architects #urban #quiriters #igerslazio #yallersroma #volgoroma #archidaily #architettura #architetti #architexture #architecturelovers #urbanlovers #archilovers #designlovers #fiafers #fiaferslazio
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Arlecchino, Meneghino, pirati e principesse.
Ieri a tirocinio, la tutor ci ha chiesto quale maschera di carnevale indosseremmo oggi. È una piccola riflessione per unire e conoscere i membri del gruppo del quale faccio parte. Spesso escono fuori ricordi del passato e motivazioni che ci aiutano a comprendere le personalità dei colleghi.
Che doccia fredda.
E adesso cosa rispondo?
Ho iniziato a pensare ai vecchi Carnevale, ho iniziato a pensare ai tempi in cui mia sorella mi cuciva gli abiti su misura. Ho iniziato a pensare a tutti quei vestiti femminili che ho dovuto indossare e alla sensazione di insaccato fuori contesto che ho sopportato fino i 10 anni.
Per la comunione, ricordo il vestitino bianco ricamato con le scarpe da ginnastica che andavano di moda in quegli anni. Associata quella merda di fascia bianca che fasciava il viso effetto "La dama con l'ermellino".
Ho ripensato alle mie foto di classe. Ah! Che sciagura. Che imbarazzo. Gonna e maglia con mega stampa con le rose rosse e foulardino bianco associato. Peccato che ero più spessa che alta. Una mini sessantenne in miniatura. Per non parlare del viso rotondo e del taglio di capelli alla Caterina Caselli.
Poi ecco, in questo vortice di pensieri e ricordi, mi viene in mente la maschera del medico della peste vista in una vetrina a Venezia.
Perfetta.
Vorrei vestirmi con un bel mascherone evidente, con quel nasone bianco che non passa inosservato e che incute reverenza, paura. Pretendo che quella maschera mi nasconda dalle persone, dal loro giudizio. Pretendo di essere presente senza essere al centro dell'attenzione.
La tutor, dopo aver chiesto quasi a tutti, chiede anche a me in cosa vorrei vestirmi da Carnevale.
Per questa volta salto, questo pensiero me lo tengo per me.
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La Bocca della Verità
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L’antico mascherone rinominato Bocca della Verità si trova in piazza Bocca della Verità, uno dei simboli in marmo più celebri di Roma, collocato dal 1632 nel pronao della Basilica di Santa Maria in Cosmedin. Esso è probabilmente un vecchio tombino dell’epoca romana, risalente al regno di Tarquinio il Superbo, l’ultimo dei sette re di Roma che realizzò la Cloaca Maxina, sistema di drenaggio dell’acqua, quale edificazione arriva sino ai Fori Imperiali. Tale disco marmoreo, presenta le fattezze di un volto maschile decorato a bassorilievi con barba, occhi, naso e bocca forati , in rappresentanza forse di Giove, un fauno o una divinità fluviale. Il grosso mascherone tondo, del diametro di circa 1,80 metri, è famoso per scovare le verità di tutti noi, “verità” o “bugia”? Chi lo sa. La Bocca della Verità prende nome da un’antica leggenda medievale, secondo la quale la bocca potesse scovare mordere chi avesse affermato il falso. La tradizione voleva che i mariti che non si fidavano delle loro donne, conducessero queste ultime qui per introdurre la mano ed ammettere la verità su un possibile adulterio oppure no. E tu saresti pronto a mentire davanti alla verità con la paura di finire senza una mano? Per scoprire le tue verità o le verità di chi ami, vieni a visitare la Bocca della Verità a Roma, pernottando in uno dei migliori b&b di Roma, il più adatto a te! Ci trovi nel centro storico di Roma, a pochi passi anche da tutti i principali monumenti e dai mezzi di trasporto per raggiungere il parco, e potrai trovare affittacamere e b&b a prezzi super economici!
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rafiocchi · 2 years
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«La Morte, agile come sempre, scese dalla barca e mi aiutò porgendo la sua mano inguantata. Gradini sdrucciolevoli. Alzai gli occhi. La facciata di Palazzo Grassi. Sopra l’architrave dell’ingresso un mascherone mi derideva. Entrai e incominciai a salire le scale affrescate. Il silenzio era rotto dal gemito delle mie suole. Su ad aspettarmi, nella sala conferenze deserta, con le file di sedie tutte in bell’ordine, c’era un tipo strano: una specie di grosso ragno antropomorfo, il cranio lucido come una biglia. Busto tozzo, gambe lunghissime, era appollaiato su una delle sedie e spingeva su per il naso due lenti abbastanza spesse, cristalline. La bocca gli si riempiva e si svuotava del fumo di un toscano. Quando soffiava, le labbra si appuntivano e gli occhi si facevano piccini come se ne traesse il massimo godimento». […] da #iltessitoredelvento #romanzo #ronzanieditore #libri #libridaleggere #books #livres #livrestagram #bookstagram #venezia #venice #letteratura #palazzograssivenezia #storie https://www.instagram.com/p/CgyVJb5oKFj/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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