Tumgik
#malessere di stagione
ilmondodishioren · 1 month
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Latitante, è il mio secondo nome.
Ciao, ormai vi sarete accorti della mia assenza, appaio alcuni istanti, poi sparisco, lascio un commento o visualizzo un post, ma poi ritorno nell’ombra. Sinceramente non so bene come spiegarlo neanch’io, cioè sicuramente la vita reale mi sta tenendo distante da tutto, ma a volte avverto proprio un senso di sofferenza che non so spiegarmi, e non parlo di quella fisica, a quella ormai un po’ ci ho…
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useless-rambling · 4 months
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personalissima classifica dei carcerati di mare fuori dal più tollerabile al più frangicazzi ora che ho finalmente finito la prima stagione (carmine non incluso perché è stato l'unico che non mi ha fatto dannare, sant'uomo)
9. gemma > storia, purtroppo, incredibilmente attuale, inutile spiegare il perché. peccato solo che quel malessere del fidanzato non sia schiattato.
8. naditza > si meriterebbe il posto di gemma se non avesse l'imperdonabile difetto di essersi innamorata di un pirla (chiattillo, nadì? seriamente?)
7. cardiotrap > non è un criminale, è solo uno scemo (semicit.); perde qualche punto per la semi-affiliazione ai minion di ciro, ma sembra un cuoricino di panna piccolo così 🤏🏻
6. silvia e serena > meh. they were there i guess.
5. viola > personaggio interessante ma estremamente frustrante; curiosa di sapere quale sarà la sua storia nelle stagioni a venire (resto convinta del fatto che ciro, se non si fosse beccato un cacciavite in un rene, sarebbe comunque schiattato o finito in ambulanza a causa sua - ché alla fine viola ci stava giocando come il gatto col topo, e chissà cosa gli avrebbe fatto fare).
4. pino > proud owner of a half a braincell; l'unico a non meritarsi l'epiteto di minion. anche lui personaggio interessante, ma con cui non sono riuscita ad empatizzare di più a causa degli abusi sessuali al chiattillo.
3. i minion di ciro > l'anello di congiunzione tra l'uomo e la scimmia. non un singolo pensiero autonomo è stato partorito da quelle scatole craniche vuote.
2. ciro > l'ho detestato sin dal primo momento; tutto sommato, ottimo antagonista.
1. chiattillo > carmine has 100 problems and chiattillo is 99 of them. sia mai dare ragione a ciro, ma un po' infame lo è stato eh
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spokenitalics · 2 years
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penso che seguire una serie rai sia uno dei segni principali di uno stato di malessere giovanile (il mio) che ritorna ciclicamente. detto questo attendo l’inverno 2023 per una nuova amatissima stagione di un professore
i can excuse seguire le fiction rai but i draw the line at remake omofobo e in ogni caso drammaticamente beige di una serie catalana che già oscillava tra il brillante e il trash tipo metronomo impazzito
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Mi dispiace tanto per il malessere, t’invio un enorme abbraccio bradiposo. :c 🫶
Io per ora sto normale, un po’ malinconico a tratti.
Aw che carina! Sì, il profumo “Girasole” è arrivato poco fa: molto gradevole, penso sia ottimo per le giornate più calde. 🌻
Grazie, lo accetto volentieri 🫂
La malinconia può essere dovuta dal tempo e dal cambio di stagione? Lo chiedo perché nel mio caso è così.
Riesco a percepirne l’odore 🌻🫶🏻
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lamilanomagazine · 1 month
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La Casa della Psicologia arriva anche a Brescia
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La Casa della Psicologia arriva anche a Brescia. Recentemente nel territorio bresciano è emersa una situazione di malessere tra gli adolescenti superiore a quella attesa: si stima che in provincia di Brescia il 20% dei bambini e ragazzi soffre di un problema neuropsichico. Per questo tipo di problemi dell'età evolutiva servono adeguate strategie di prevenzione sia in termini di risorse per la cura sia di coordinamento sul sistema sanitario, educativo e sociale. Anche per monitorare meglio questa emergenza, l'Ordine degli Psicologi della Lombardia, da tempo impegnato nella promozione e nella diffusione della cultura psicologica attraverso l'organizzazione di eventi culturali aperti al pubblico, apre le porte della Casa della Psicologia anche a Brescia. Gli eventi della Casa della Psicologia di Brescia si terranno presso lo Spazio Cascina Parco Gallo in via Corfù, 100, e presso il Museo Mille Miglia in Viale della Bornata 123 a Sant'Eufemia (Bs), due location tra le più belle e facilmente raggiungibili per chi arriva dalla città o dalla provincia. Inoltre la sala della Cascina Parco Gallo potrà essere utilizzata gratuitamente dagli iscritti all'OPL residenti a Brescia come sede per iniziative organizzate autonomamente. La psicologia è da sempre una scienza viva caratterizzata dalla fortissima interconnessione con la vita delle persone, con i mutamenti sociali ed economici, con i cambiamenti di costume e di pensiero, il cui contributo si sviluppa all'interno di uno scambio biunivoco con la società. Quest'ultima infatti chiede alla psicologia di trovare risposte ai problemi del presente e beneficia della capacità di questa di rinnovarsi continuamente. L'organizzazione di eventi e momenti di incontro periodici può essere un'opportunità preziosa per la diffusione della cultura psicologica e per facilitare l'interazione tra professionisti del settore, pubblico non specialista e l'Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL). La Casa della Psicologia di Brescia ha aperto la stagione con un evento alla Cascina parco Gallo di Brescia dal titolo "Impotenti e confusi: adulti di fronte all'adolescenza. Quali strategie?". Il seminario è stato un momento di riflessione sulle fatiche degli adulti nella relazione con gli adolescenti e sugli strumenti da adottare per supportare al meglio questi ultimi nel loro percorso di crescita. "Questa nuova sperimentazione - dichiara Davide Baventore, vicepresidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia e coordinatore del progetto Casa della Psicologia di Milano e Brescia - ci permetterà di valutare la bontà dell'iniziativa per strutturarla negli anni futuri: abbiamo scelto di partire da Brescia, che è la provincia con il maggior numero di iscritti all'Ordine degli Psicologi dopo Milano. Puntiamo a promuovere anche a Brescia un modello di eventi culturali con cadenza regolare per alimentare un proficuo scambio intellettuale e culturale e offrire agli iscritti del territorio un'occasione di incontro tra di loro e con l'Ordine, al fine di far crescere la cultura psicologica, anche attraverso il coinvolgimento di professionalità diverse e di personaggi del mondo culturale". Il comitato scientifico della Casa della Psicologia di Brescia è composto da: Davide Baventore, Vicepresidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia; Valentino Ferro, Tesoriere dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia; Francesco Bocci, Psicologo Psicoterapeuta specializzato in psicoterapia dinamica presso l'Istituto Alfred Adler di Milano; Gianni Cambiaso, Direttore didattico della sede di Brescia della Scuola di specializzazione Mara Selvini Palazzoli; Marialuisa Gennari, Professore associato di Psicologia Clinica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Tiziana Scalvini, Psicologa e psicoterapeuta ad orientamento psicoanalitico intersoggettivo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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chez-mimich · 7 months
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L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI
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Sembra proprio che i registi teatrali siano a corto di copioni per il palcoscenico e infatti, sempre più spesso, si mettono in scena testi di narrativa o addirittura saggi scientifici o filosofici. Non è un caso, credo, che i due ultimi spettacoli a cui ho assistito, "Il barone rampante"da Italo Calvino" per la regia di Riccardo Preti e "L'interpretazione dei sogni" da Sigmund Freud, siano annoverabili tra le riscritture o gli adattamenti per il teatro. In cartellone nella stagione del Piccolo compare anche "I Promessi sposi messi alla prova" di Giovanni Testori che, benché sia un soggetto per il teatro, è pur sempre un testo che fa specifico riferimento ad un'opera letteraria. La stessa cosa è avvenuta spesso nella stagione teatrale dello scorso anno a Milano e altrove. Insomma quattro indizi fanno una prova. Trasporre per il teatro la più celebrata opera dell'inventore della psicanalisi era certo una sfida da far tremare i polsi. Come già accennato, nell'impresa si è cimentato Stefano Massini, quasi sicuramente il "teatrante" più completo del momento e lo ha fatto ottenendo un brillante risultato, anche se la monumentale opera di Freud potrebbe sembrare un po' depauperata dal punto di vista scientifico. E' quasi inutile ricordare che al momento della pubblicazione, nel 1899, l'opera di Freud provocò un grande interesse, ma anche un enorme scandalo, dato che il sogno non era ancora razionalmente considerato un fatto oggettivo per fare luce sulla personalità dell'uomo (e a maggior ragione della donna). Se a questo aggiungiamo la teoria per cui nella mente umana opera, secondo Freud, una sorta di censura del Super-Io verso le perturbanti pulsioni dell'Es, ci appare chiaro come la società borghese (si potrà ancora dire "società borghese"?), non potesse accettare di buon grado tutte le tormentate e tortuose spiegazioni del professore ebreo. Per chi ha letto l’opera, il racconto che ne fa il Massini-Freud può apparire magari eccessivamente sintetico, a cominciare dalla narrazione del celebre sogno di Betta (la domestica francese di casa Freud), dove la donna sognava di avere “froid”, segno del malessere inconscio della donna a lavorare nella casa dello psicanalista. È oggettivamente vero che il rischio di queste operazione è quello di trasformare una pièce teatrale in qualcosa di troppo didascalico, rischio che Massini da grande affabulatore (siamo abituati solitamente a vederlo nei panni del drammaturgo e del regista) ha saputo abilmente evitare. Scena essenziale, tre musicisti sul palco con l’autore-attore e regista, violino, trombone e chitarra elettrica, quest’ultima inaspettata, che rendono il clima novecentesco poco “Austria Felix” e un po’ Jim Jarmush-Bill Frisell, ma va bene così. E lui, Stefano Massini? Ovviamente bravo, magari con qualche tocco di istrionismo un po’ sopra le righe, che mal si concilia con le vesti professorali di Sigmund Freud, ma che nel complesso, grazie ad un monologo fluente e a tratti impetuoso, conquista lo smaliziato pubblico del Grassi. Lo spettacolo, co-prodotto da Piccolo Teatro, Stabile di Bolzano, Teatro di Roma e Fondazione Teatro della Toscana, ha affascinato lo smaliziato pubblico del Teatro Grassi. Ora però i drammaturghi si diano una mossa, poiché se è sempre un bell’esercizio adattare e trasporre un testo per il teatro, sarebbe bello vedere anche qualche nuovo copione sulle tante possibili tematiche contemporanee.
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bergamorisvegliata · 1 year
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LA TERZA DIMENSIONE -di Leyla Tommasi-
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Dal web (Dottoressa Lucia Goldoni) ho trovato un racconto per riflettere molto importante. Qui e' rivolto alle donne ma il concetto e' anche per gli uomini. Buona lettura e meditazione ❤️
🦋La vita di terza dimensione si basa sul fare, non sull’essere. E io sono stata bravissima in questo… Nel rifiuto di me, che ho adottato fin da bambina, non mi sono mai occupata di me, ma solo del fare, anzi dello strafare. Ho vissuto una vita convulsa, che non mi ha mai lasciato libera un attimo di chiedermi come stavo, di cosa avessi bisogno. Persino lo sport, nei due anni prima di sposarmi, l’ho vissuto in modo frenetico: ogni minuto libero dal lavoro, lo dedicavo ad escursioni, arrampicate, alpinismo, canoa, sci di fondo, bici da corsa, mountain bike, corsa, palestra… 👉Mai un attimo ferma.👈 Con il matrimonio le cose sono peggiorate. Mio figlio era piccolo, impegnativo, spesso facevo trasferte fuori Genova per lavoro, lo sport era ovviamente diminuito ma era aumentato l’impegno famigliare e della scrittura, perché volevo partecipare ai tanti concorsi letterari in corso. Tornavo a casa alla sera e avevo da seguire mio figlio, che non avevo visto tutto il giorno, relazionarmi col marito, ma anche preparare cena, riassettare e poi la lavatrice, le camicie da stirare, preparare tutto per l'indomani, qualche minuto di scrittura e poi la sveglia presto, per ricominciare gli stessi ritmi di ogni giorno, di ogni mese, di ogni stagione… 👉E io dov'ero?👈 👉Io ero affogata dentro al fare. Volevo la casa in ordine, il pavimento pulito, la polvere non la sopportavo, volevo tante cose e mi imponevo di arrivarci a qualsiasi costo, con un livello di sopportazione della stanchezza infinitamente alto. Continuavo a non esserci. Non mi sono mai occupata di me, non avevo questa spinta, anche se sentivo un grande malessere di fondo, insoddisfazione, scontentezza. Ma non ero pronta all'introspezione, non ne ero capace, non sapevo nemmeno cosa fosse, cosa volesse dire. 👉Trovavo valore solo nel fare, anzi sempre nel solito strafare, il semplice fare non mi bastava.👈 Sicuramente era il mio lato oscuro ma non lo sapevo. In quel momento energetico, comunque, non credo di aver avuto altre possibilità di scelta. Perché in realtà ho cominciato con psicologi e altre attività ed esperienze di ricerca, ma le cose che apprendevo, non scendevano dentro, restavano a livello mentale. La difficoltà era di interessarmi al mio essere, di sentirlo, di collegarmici. Mi vedevo e percepivo solo nel “fare”. Poi la Madre-Vita mi ci ha portato dentro. A forza di murate, sono scesa nel mio campo morfico
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a vedere la relazione con me, come mi trattavo, pur fra tante difficoltà e resistenze. Oggi è diverso, le cose sono cambiate: tutte noi siamo agevolate. Oggi siamo spinte e aiutate dall'energia, che è molto diversa da quella di vent'anni fa. Il livello di consapevolezza del nostro microcosmo viaggia in sincronia e sintonia con il cambiamento dell'energia fuori. 🙏Siamo in quarta dimensione e i canali si sono aperti. E allora fate uno sforzino in più per non restare ingabbiate dentro vecchie dinamiche, aggiornatevi sulle nuove frequenze vibratorie, basta aprire il cuore e sintonizzarsi.❤️ Oggi non siamo più costrette ad essere così cieche, così assorbite dalla quotidianità, così meccaniche nell’inseguire falsi obiettivi e falsi valori. 🦋Oggi ci chiedono di essere più leggere, più libere dal giudizio e dal bisogno di dimostrare, più vere, più presenti e autentiche, ma anche più gioiose e giocose, proprio nella quotidianità. Questo non significa non fare, non lavorare, non occuparsi della casa e della famiglia. Ma significa farlo con un altro atteggiamento: 💖Non è in quello che dimostriamo il nostro valore, non è il fare che dà un significato alla nostra vita, e comunque va fatto con consapevolezza, non per valere, per essere viste.
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Il significato della nostra vita lo troviamo, se capiamo che noi esistiamo a prescindere da tutto quello che facciamo e se rendiamo questo nostro esistere il migliore che possiamo fare ma partendo da dentro, da una relazione con noi dove ci vediamo, ci ascoltiamo, ci comprendiamo, e poi amandoci, con la cura, l'attenzione per noi stesse, il rispetto e la coerenza con noi, e con tutta quell’amorevolezza che nessuno ci ha insegnato ma che eleva le nostre vibrazioni a livelli molto più alti, allora …… ❤️SE HAI CURA DI TE L' UNIVERSO AVRA' CURA DI TE❤️
-Leyla Tommasi-
ATTENZIONE! Questo contributo è della Dottoressa Lucia Goldoni:
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rideretremando · 2 years
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Interessante riflessione di Giulio Mozzi
"Per sommi capi. Il sistema dei passaporti vaccinali doveva servire, esplicitamente, a proteggere le persone non vaccinate o incompletamente vaccinate contro il covid e - nel contempo - a far riprendere fiato a certe attività economiche particolarmente massacrate dalle chiusure senza per questo incrementare più di tanto la circolazione del virus. Non esplicitamente, doveva servire a convincere a vaccinarsi coloro che non si erano ancora vaccinati per loro volontà: e questo, si intuiva allora, e si può dare per certo ora, era lo scopo principale.
In realtà il sistema dei passaporti vaccinali ha raggiunto in minima parte il proprio scopo non esplicito: a guardare i dati sulle vaccinazioni pubblicati in questi giorni (io mi affido a ciò che pubblica il Lab del Sole 24 ore), non è servita a questo socpo nemmeno l'introduzione dell'obbligo per gli ultracinquantenni: ieri, primo giorno dell'obbligo, risultavano ancora completamente non vaccinate il 9,28% delle persone tra i 50 e i 59, il 6,95% delle persone tra i 60 e 69, il 5,18% delle persone tra i 70 e i 79, il 3,41% delle persone dagli 80 in su. Ovviamente si può immaginare che, col crescere dell'età, cresca anche il numero delle persone che per un motivo o per l'altro non possono vaccinarsi.
Quanto agli scopi espliciti, la protezione delle persone non vaccinate è un concetto che proprio non è passato: immediatamente il sistema dei passaporti vaccinali è stato interpretato come una forma di punizione ("Non vuoi vaccinarti? E noi ti impediamo la vita sociale"). Considerato qual era lo scopo non esplicito, un'interpretazione non proprio fuori luogo.
Che la circolazione del virus nella sua variante delta sia stata contenuta dal sistema dei passaporti vaccinali, è difficile da dimostrare (il che non significa che non possa essere stato efficace: significa solo che è difficile dimostrarlo).
Che alcune attività economiche abbiano avuto la possibilità di stare in piedi, se non proprio di prosperare, anche grazie al sistema dei passaporti vaccinali (le cui alternative sono: "liberi tutti" / "tutti chiusi"), mi sembra una cosa vera. Lo dico a occhio, basandomi su quel che leggo nei giornali, sui tavoli pieni nella pizzeria all'angolo, e sul numero di volte che amici e conoscenti mi hanno parlato di cene in pizzeria.
In realtà molte cose sono difficili da capire a causa del sovrapporsi di eventi e provvedimenti. Il virus nella sua variante delta ha circolato meno (fino a un certo punto) grazie alla bella stagione, alla vaccinazione di massa, o ai passaporti vaccinali? Personalmente, ma non saprei andare oltre l'intuizione, credo che il grosso della protezione sia stato assicurato dalla vaccinazione di massa. Che protegge così così dal contagio, ma assai bene dall'aggravamento e dalla morte. (Che il vaccino abbia fallito perché "ci era stato promesso che ci avrebbe protetti totalmente" è un'affermazione risibile: non è mai stato detto, che io sappia, che il vaccino avrebbe offerto una protezione totale).
Che l'irruzione della variante omicron abbia cambiato completamente lo scenario, mi pare indubbio. Ci sono però alcune cose che non sappiamo. Non sappiamo, per esempio - e questo mi pare gravissimo - se le persone che oggi si aggravano fino ad aver bisogno del ricovero ospedaliero o della terapia intensiva, o addirittura muoiono - sono state contagiate dal virus nella variante delta o nella variante omicron, o magari da entrambe. Si fanno troppo pochi sequenziamenti, soprattutto non si fanno abbastanza sequenziamenti nella popolazione ospedalizzata. I dati dell'ISS sulla diffusione di omicron e delta sono indagini a campione. Non sappiamo quale sia la differenza di impatto di omicron su vaccinati e non vaccinati: dall'aneddotica che mi viene riferita (ho dragato Fb ai limiti delle mie possibilità) mi par di capire che la malattia in forma lieve (qualche giorno di malessere, e via) si presenti tanto tra i vaccinati quanto tra i non vaccinati, senza grandi differenze. Sulle forme aggravate, ho detto: non si sa.
Quanto alla parte di popolazione non vaccinata, è stata generalmente etichettata in blocco con le parole: no vax. In realtà in quella popolazione ci sono persone che hanno preferito non vaccinarsi per convinzioni ideali profonde, persone che hanno preferito non vaccinarsi per comprensibili timori, persone che hanno preferito non vaccinarsi per motivi deliranti (di varie specie, tra l'altro), persone che non possono vaccinarsi e che sono state consigliate di non vaccinarsi dallo stesso SSN, persone che a tutt'oggi non sanno se possono vaccinarsi o no perché non riescono a avere una risposta chiara dal SSN (magari non è possibile darla, eh!), e forse altri casi che sfuggono alla mia esperienza e alla mia immaginazione. Questa etichettatura è stata molto dannosa.
La retorica del tipo "Devi vaccinarti per tutelare gli altri" è fasulla. Chi si è vaccinato l'ha fatto per tutelare sé stesso. (Anche Gesù di Nazareth diceva: "Ama il tuo prossimo come te stesso", ovvero: si comincia sempre dall'amore per sé). Questa retorica fasulla si è facilmente trasformata in "Chi non si vaccina danneggia gli altri", o addirittura "Chi non si vaccina è un criminale". E qui non parlo solo di discorsi da Fb: la decisione di sospendere dall'Ordine degli psicologi, per esempio, tutti gli iscritti non completamente vaccinati (a prescindere dal motivo della non vaccinazione, a prescindere da fatto che chi fa psicoterapia può farla, e in questi due anni per lo più l'ha fatta, per via telematica, cioè senza alcun contatto fisico con il paziente) ha l'aria di essere semplicemente persecutoria.
Le persone non vaccinate, per qualunque motivo non si siano vaccinate, hanno bisogno di maggiore assistenza. Non certo della minaccia di essere privati dell'assistenza. Da ieri, per una consistente parte della popolazione, vige l'obbligo di vaccinarsi: non per questo chi si rifiuterà dovrà ricevere una minore assistenza.
Io non vedo, come lo vedono altri, dietro a tutto questo, un piano per modificare l'umanità; per farci diventare un popolo di pecoroni eccetera. Tutte le teorie variamente complottistiche mi sembrano difettare, come difettano in genere le teorie complottistiche, dell'essenziale: di un'identificazione dello scopo. Dietro alla vicenda dei passaporti vaccinali vedo vedo solo un tot di impreparazione (ma chi era preparato a tutto questo?), un tot di pressapochismo, un tot di paternalismo, un tot di maniacale passione burocratica, un tot di isteria. So a quali stress sono stato sottoposto io, in questi due anni, e mi immagino a quali stress siano state sottoposte le persone che si sono alternate al governo - ai vari livelli di governo - della situazione. Non ha aiutato, certo non ha aiutato, il continuo tentativo da parte delle forze politiche di sfruttare i provvedimenti antiepidemici per guadagnare o non perdere consenso.
Ma mi pare che, giunti a questo punto, se effettivamente la variante omicron sta soppiantando la variante delta, se effettivamente la variante omicron ha una pericolosità molto più contenuta della delta, forse è il momento di rinunciare ai passaporti vaccinali. È stato un esperimento che aveva le sue ragioni; non ha funzionato, anche per il modo pessimo in cui le sue ragioni sono state agite e spiegate.
Ieri sono morte 427 persone. Non sappiamo (non lo sappiamo noi cittadini, ma mi pare che non lo sappia nemmeno il SSN) se sono morte di omicron o di delta. Questo mi pare gravissimo.
Note. 1. Un discorso a parte andrebbe fatto sulla scuola, sulla retorica del tipo "La scuola non si ferma", sul bizantinismo delle regole, sull'impraticabilità - in assenza anche di strumenti tecnici adeguati - della didattica mista; ma ho già scritto fin troppo.
2. Forse il mio ragionamento è viziato dalla fortissima speranza, così forte da vivere in me come una convinzione, che quella in atto sia l'ultima spallata. So che questa speranza è condivisa, esplicitamente, da molti "esperti" (metto le virgolette a causa dell'abuso che si è fatto della parola in questi ultimi due anni). So anche che speranze e convinzioni sono cose diverse.
3. Quanto alla questione se si debba dire "il covid" o "la covid", penso che potremmo discuterne più tardi."
Giulio Mozzi
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kon-igi · 4 years
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COSE CHE FACCIO E CHE MI SEMBRANO NORMALI MA CHE MAGARI ANCHE NO
La lista delle cose da fare sul tavolo dell’ingresso. Ci può essere scritto ‘comprare carta igienica’ come ‘scuotere la forsizia per far cadere la rugiada’. L’importante è la soddisfazione nel barrarle come fatte. Certe volte faccio una cosa che non è in lista e poi la scrivo per poterla cancellare subito dopo.
Andare al supermercato con la mia compagna e impedirle di comprare un prodotto perché youtube me l’ha pubblicizzato a tradimento senza farmi ascoltare subito Mr.Tambourine Man di Bob Dylan.
Umanizzare i calzini mentre li appaio. Quelli di lana grezza sono dei boscaioli canadesi, quelli colorati delle drag queen brasiliane e quelli bianchi di cotone dei banchieri svizzeri.
Prendere la testa di Otto o Cthulhu fra le mani, appoggiare la mia fronte alla loro e poi sussurrare ‘Nella nostra casa conoscerete solo amore’.
Ordinare il cassetto degli assorbenti in base al grado di malessere di una delle mie donne.
Ogni tanto dire ‘You’re doing a great job!’ alla web cam come rinforzo positivo per qualsiasi agente di qualsiasi servizio segreto che eventualmente mi stesse spiando.
Quando non sto bene, mettere una sedia in mezzo alla sala, alzare il volume dell’amplificatore al massimo e poi ascoltare la Sinfonia n. 9 di Beethoven. Nei pochi secondi in cui gli archi e i fiati scendono di intensità, io trovo il nucleo del mio dolore e poi lo faccio dissolvere dalla potenza del coro che canta ‘Freude, schöner Götterfunken tochter aus Elysium!’
Insultare i coltelli a punta in su nel cestello della lavastoviglie e cercare una traccia di senso di colpa nei loro occhi metallici per avermi aperto una polpastrello mentre caricavo i piatti.
Lasciare biglietti al me futuro dentro indumenti e oggetti da riporre e che so di dover recuperare all’inizio della stagione successiva.
Cantare nella doccia. Nel senso che ha un’ottima acustica e ci vado in qualsiasi momento della giornata senza per forza dovermi lavare.
Sospirare un sacco. Sospirare è un ottimo sostitutivo della bestemmia o del tentato omicidio e quindi vi invito a fare la stessa cosa.
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Come utilizzare gli umidificatori per fare in modo che si mantengano per un lungo periodo di tempo
Se il clima secco dell'inverno ha portato il tuo umidificatore a professare a pieno ritmo, è altolocato pulirlo a fondo costantemente. Tutta quell'acqua fa sì che questi apparecchi siano il luogo ottimo per la crescita di muffe e microbi. lascialo camminare a sufficienza a lungo e la tua congegno potrebbe immettere fuori batteri congiuntamente alla offuscamento o al piroscafo. quantomeno una volta alla settimana, spegni il tuo nebulizzatore e puliscilo - ma puoi farlo più regolarmente se tu o alcuni della tua ordine ha problemi respiratori.
Cosa ti serve
non hai esigenza (e non dovresti usare) detergenti o spazzole abrasive per nettare un nebulizzatore. Basta racimolare quanto segue:
• aceto candido distillato
• candeggina liquida al cloro
• una piccola brusca morbida, come uno spazzolino da denti o una brusca per piatti in nylon
Come sgrassare l'vaporizzatore
Sia gli umidificatori a idee confuse fredda che quelli a locomotiva caldo usano una norma consimile, ma alcune parti possono rimandare. alcune marche possono anche avere parti che sono lavabili in lavastoviglie. controlla il manuale del titolare per esserne convinto.
• scollegare e svuotare l'nebulizzatore, e smontarlo radicalmente.
• per la base e il contenitore, piangere una o due tazze di aceto bianco non diluito nel serbatoio dell'acqua e scuoterlo per infradiciare assolutamente l'intimo del cisterna. (alcune marche raccomandano un mix di aceto candido e acqua).
• mettete il cisterna riempito d'aceto sulla base e lasciate che l'aceto scoli nel cisterna per abbattere l'ammucchiata di minerali. dare sonnecchiare per 15-20 minuti.
• svuotare l'aceto dal serbatoio e dalla base e usare una piccola bruschino per strofinare le fessure e distogliere i depositi minerali attaccati.
• per le parti piccole come il tappo del contenitore, nettare con un panno lavato o una ubriacone immersa umidificatoreclick.com in aceto bianco a piena forza.
• sciacquare precisamente tutte le parti e disseccare all'aria, poi riassemblare.
Non collaudare a irrorare il filtro a lucignolo per quale motivo può guastare il effettivo paragonabile alla carta e possibilmente silurare il strato antimicrobico. È migliore surrogare il colino con uno nuovo.
Come depurare l'nebulizzatore
Se pensi che il tuo nebulizzatore abbia bisogno di una depurazione più profonda, puoi anche usare una soluzione di candeggina per favorire a ammazzare i batteri persistenti.
• smonta e pulisci il tuo nebulizzatore come opportuno sopra.
• mescolare 1 litro di acqua con 1 cucchiaino di varechina liquida. sborsare da ½ a ¾ della diluizione di ipoclorito sodico nel contenitore dell'acqua e squassare per impregnare l'intero interno. (alcune marche possono suggerire una amalgama di perossido di idrogeno al 3% e acqua per presente passo). Se il tuo vaporizzatore ha un secondo contenitore, fai lo uguale con la sospensione restante.
• posizionare il serbatoio nella base e cedere che la soluzione di ipoclorito sodico scoli nel cisterna dell'acqua. lasciare sostare per 15-20 minuti.
• svuotare la determinazione di candeggina dal/i cisterna/i e dalla base. risciacquare con acqua spolverata fino a in quale tempo l'odore di varechina è sparito.
consigli per la manutenzione dell'vaporizzatore
usare un vaporizzatore in cattiva stagione può essere una grande spiegazione per la salve, il comodo e i problemi interni causati dall'aria secca. disperdendo una offuscamento microscopico di acquosità in uno capienza, questi apparecchi aiutano ad diminuire la pelle secca e pruriginosa, idratano i passaggi respiratori inariditi e riducono la miriade di elettricità inalterata nell'ambiente profondo. con tutto ciò, se non viene rifinito e mantenuto correttamente, un nebulizzatore può divenire alla svelta un emergenza per la prosit.
per quale motivo fare mantenimento al tuo vaporizzatore?
tutti gli umidificatori, senza vincoli dal loro tipo, comportano un rischio di crescita di batteri e muffe. questo può individuo il risultato di due cose.colpa di pulizia: Non purgare i componenti dell'vaporizzatore e cambiare l'acqua costantemente promuove la accrescimento di muffe. quando i batteri e la muffa crescono e si moltiplicano all'recondito di un umidificatore, le tracce possono persona rilasciate nell'aria che si respira.
Usare l'acqua del rubinetto: in quale tempo l'acqua del rubinetto, che è ricca di minerali, viene usata per riempire un umidificatore, può determinare una buccia che si materializza come una terra bianca. La cenere si mescola con la fumo emolliente e diventa parte dell'aria interna.
Sintomi dell'aria non pura
sintomi dell'aria impurase hai allergie o una accordo di asma esistente, inalare sistematicamente queste impurità può peggiorare i tuoi sintomi o arrecare un attacco completo. Un contraccolpo parallelo più serio è una malanno poco conosciuta convocazione riserva da nebulizzatore.
Conosciuta anche come "ipertermia da vaporizzatore" e più chiaramente come "polmonite da ipersensibilità", questa è una patto polmonare che si sviluppa quando si inalano vapori contaminati da certi ceppi di batteri. I sintomi temporanei del debole da umidificatore includono: Tosse, piressia, dolori al corpo, malessere.
I sintomi in ordine si attenuano in quale momento la causa viene corretta. malgrado ciò, se si continua a alitare aria contaminata dì dopo ventiquattrore, si possono moltiplicare sintomi cronici come la diminuzione di peso, infezioni respiratorie, cicatrici polmonari e altro.
suggerimenti per sfuggire la accrescimento di batteri e muffe
per condensare il azzardo di accrescere queste condizioni quando usi l'vaporizzatore, studia come mantenerlo senza errori. ricorda questi suggerimenti.
cambia l'acqua nel tuo vaporizzatore ogni dì: L'acqua fermo è un mondano fruttifero per spore di muffa e batteri. svuota e pulisci il cisterna dell'acqua del tuo macchina ogni ventiquattrore e riempilo con acqua fresca e lavata.
Usa acqua distillata o demineralizzata per completare il tuo vaporizzatore: L'acqua distillata o demineralizzata ha meno raccolto composto della naturale acqua di rubinetto. Se usati, questi tipi di acqua rendono il tuo nebulizzatore meno attirato ad espellere cenere minerale bianca nell'aria interna - e meno eventuale che quella terra invada i tuoi polmoni.
pulisci esattamente il tuo nebulizzatore ogni pochi giorni: Usa una spazzola a setole morbide e un detersivo morbido per lavare l'riposto del serbatoio dell'acqua del tuo dispositivo. pulisci l'esterno con un panno non inquinante e umido. aspettate che tutti i componenti si asciughino completamente prima di farcire con acqua fresca e accendere. Un artigiano innovativo di misura per stanze singole, gli umidificatori Crane sono facili da usare, custodire e pulire.
Usa una sospensione di ripulitura relativo al paesaggio: presente è particolarmente conveniente per chi soffre di allergie e asma, così come per coloro che hanno impressionabilità chimiche multiple. I detergenti chimici duri possono addensato abbandonare odori e residui che possono aizzare i sintomi. un'opzione migliore? Usare l'aceto bianco nativo, che è anche un disinfettante e profumo, per cassare l'mucchio di minerali e purificare le superfici. Per altri consigli sulla pulizia dell'umidificatore, leggi il nostro post sul blog Come nettare un vaporizzatore.
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Come utilizzare gli umidificatori per mantenerli in eccellente stato per un lungo periodo di tempo
Se il clima secco dell'brutta stagione ha portato il tuo vaporizzatore a agire a pieno ritmo, è considerevole pulirlo a fondo ordinatamente. Tutta quell'acqua fa sì che questi apparecchi siano il luogo incorporeo per la crescita di muffe e microbi. lascialo partire abbastanza a lungo e la tua robot potrebbe pompare fuori batteri unitamente alla bruma o al locomotiva. come minimo una volta alla settimana, spegni il tuo vaporizzatore e puliscilo - ma puoi farlo più spesso se tu o non molti della tua famiglia ha problemi respiratori.
Cosa ti serve
non hai necessità (e non dovresti usare) detergenti o spazzole abrasive per strofinare un nebulizzatore. Basta accumulare quanto segue:
• aceto bianco distillato
• candeggina liquida al cloro
• una piccola spazzola morbida, come uno spazzolino da denti o una bruschino per piatti in nylon
Come pulire l'vaporizzatore
Sia gli umidificatori a bruma fredda che quelli a esalazione caldo usano una procedura analogo, ma alcune parti possono prorogare. alcune marche possono anche avere parti che sono lavabili in lavastoviglie. controlla il a mano del proprietario per esserne sicuro.
• scollegare e vuotare l'nebulizzatore, e smontarlo radicalmente.
• per la base e il serbatoio, rovesciare una o due tazze di aceto bianco non diluito nel contenitore dell'acqua e scuoterlo per inzuppare completamente l'riposto del contenitore. (alcune marche raccomandano un mix di aceto bianco e acqua).
• mettete il serbatoio riempito d'aceto sulla base e lasciate che l'aceto scoli nel contenitore per affievolire l'ammasso di minerali. dare riprendersi per 15-20 minuti.
• svuotare l'aceto dal contenitore e dalla base e usare una piccola spazzola per massaggiare le fessure e distogliere i depositi minerali attaccati.
• per le parti piccole come il tappo del cisterna, nettare con un panno dabbene o una asciugamano immersa in aceto latteo a piena forza.
• sciacquare precisamente tutte le parti e detergere all'aria, poi riassemblare.
Non analizzare a lavare il colatoio a lucignolo a che fine può ammaccare il effettivo paragonabile alla carta e virtualmente sgombrare il copertura antimicrobico. È migliore mutare il colino con uno nuovo.
In che modo depurare l'nebulizzatore
Se pensi che il tuo umidificatore abbia necessità di una nettezza più profonda, puoi anche usare una sospensione di candeggina per soccorrere a freddare i batteri persistenti.
• smonta e pulisci il tuo umidificatore come precisato sopra.
• mescolare 1 litro di acqua con 1 cucchiaino di ipoclorito sodico liquida. sborsare da ½ a ¾ della determinazione di varechina nel serbatoio dell'acqua e dibattere per bagnare l'incolume spirituale. (alcune marche possono favorire una connubio di perossido di idrogeno al 3% e acqua per codesto passo). Se il tuo vaporizzatore ha un minore contenitore, fai lo proprio con la diluizione restante.
• posizionare il contenitore nella base e partire che la soluzione di ipoclorito sodico scoli nel contenitore dell'acqua. abbandonare riprendersi per 15-20 minuti.
• svuotare la determinazione di ipoclorito sodico dal/i serbatoio/i e dalla base. risciacquare con acqua pulita fino a quando l'odore di varechina è sparito.
consigli per la cura dell'nebulizzatore
usare un vaporizzatore in cattiva stagione può essere una considerevole risoluzione per la salve, il comfort e i problemi interni causati dall'aria secca. disperdendo una fumo invisibile di umidità in uno tempo, questi apparecchi aiutano ad alleggerire la pelle secca e pruriginosa, idratano i passaggi respiratori inariditi e riducono la dose di energia elettrica salda nell'ambiente recondito. pure, se non viene rifinito e mantenuto esattamente, un vaporizzatore può trasformarsi velocemente un allarme per la caspita.
poiché fare mantenimento al tuo vaporizzatore?
tutti gli umidificatori, autonomamente dal loro tipo, comportano un repentaglio di maturazione di batteri e muffe. corrente può persona il risultato di due cose.privazione di pulizia: Non nettare i componenti dell'umidificatore e migliorare l'acqua ordinatamente promuove la maturazione di muffe. in quale momento i batteri e la muffa crescono e si moltiplicano all'profondo di un vaporizzatore, le tracce possono individuo rilasciate nell'aria che si respira.
Usare l'acqua del chiavetta: quando l'acqua del chiavetta, che è ricca di minerali, viene usata per compilare un umidificatore, può cagionare una buccia che si materializza come una terra bianca. La cenere si miscela con la offuscamento umidificante e diventa parte dell'aria interna.
Indicatori dell'aria impura
sintomi dell'aria impurase hai allergie o una patto di asma esistente, inalare costantemente queste impurità può aggravare i tuoi sintomi o determinare un commettitura compiuto. Un effetto vicino più serio è una malore poco conosciuta invito debole da nebulizzatore.
Conosciuta anche come "febbre da vaporizzatore" e più chiaramente come "polmonite da ipersensibilità", questa è una impegno polmonare che si sviluppa quando si inalano vapori contaminati da certi ceppi di batteri. I sintomi temporanei del risorsa da vaporizzatore includono: Tosse, piressia, Brividi, malessere.
I sintomi in categoria si attenuano in quale momento la causa viene corretta. ciononostante, se si continua a fiatare aria contaminata giornata dopo dì, si possono accrescere sintomi cronici come la danno di peso, infezioni respiratorie, cicatrici polmonari e altro.
suggerimenti per scansare la accrescimento di batteri e muffe
per condensare il pericolo di espandere queste condizioni quando usi l'nebulizzatore, studia come mantenerlo correttamente. ricorda questi suggerimenti.
cambia l'acqua nel tuo umidificatore ogni ventiquattrore: L'acqua putrido è un secolare produttivo per spore di muffa e batteri. svuota e pulisci il cisterna dell'acqua del tuo apparecchio ogni giornata e riempilo con acqua fresca e spolverata.
Usa acqua distillata o demineralizzata per completare il tuo nebulizzatore: L'acqua distillata o demineralizzata ha meno compreso composto della consueto acqua di rubinetto. Se usati, questi umidificatoreclick.com tipi di acqua rendono il tuo vaporizzatore meno portato ad mettere fuori polvere composto bianca nell'aria interna - e meno probabile che quella sabbia invada i tuoi polmoni.
pulisci esattamente il tuo vaporizzatore ogni pochi giorni: Usa una striglia a setole morbide e un detergente fine per strofinare l'spirituale del cisterna dell'acqua del tuo aeroplano. pulisci l'esterno con un panno terso e umido. aspettate che tutti i componenti si asciughino radicalmente prima di imbottire con acqua fresca e infiammare. Un responsabile innovativo di oggetto per stanze singole, gli umidificatori Crane sono facili da usare, tenere e purgare.
Usa una risoluzione di nettezza sciolto: questo è particolarmente proficuo per chi soffre di allergie e asma, così come per coloro che hanno impressionabilità chimiche multiple. I detergenti chimici duri possono largo lasciare odori e residui che possono dare noia i sintomi. un'selezione migliore? Usare l'aceto immacolato spigliato, che è anche un disinfettante e profumo, per annullare l'ammucchiata di minerali e depurare le superfici. Per altri consigli sulla pulizia dell'vaporizzatore, leggi il nostro post sul blog Come detergere un umidificatore.
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Ehi! Come stai? ❤️🫂
Hai ragione, sono importanti e mai da sottovalutare.
Aw prego, spero tu stia riposando un po’. Come procede la giornata?
Mi dispiace tanto per l’ansia e il malessere che provi. Non posso capire, però quello che dici è vero e vale per tante cose. Sei una guerriera eh. Non sminuirti mai. 🫶
Prego! 🥺 Il cambio di stagione è sempre una seccatura, inoltre i capelli ricci sono difficili da gestire.
Certamente! ☺️🌻
La mia giornata procede nella norma, un po’ movimentata però non sono stanco. Vediamo cosa succede.
Buon sera ✨🌙
Io bene, e tu? Oggi giornata più tranquilla e ho potuto riposare un po’ nel pomeriggio 🤞🏻
Grazie per le belle parole 🥺🫂
Vero, i capelli ricci sono camurrusi 🤣 sono crespi/secchi e hanno bisogno di cura (come tutti i tipi di capelli) .. poi si annodano subito 😩
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tirettosocchiuso · 3 years
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questo accenno di primavera anticipata mi fa già ripensare ad ogni singola ora della settimana appena trascorsa insieme. i colori di Bologna si sposano con i nostri che camminiamo intrecciati come dei ragazzini, l'aria è calda come la tua pelle quando ti addormenti su di me, ma quando te ne vai tutto diventa monco e anche la bella stagione mi sembra sprecata. sarò brava, ti aspetterò ancora, la primavera accompagnerà i nostri nuovi passi e allora anche lasciare la casa in cui ci siamo amati la prima volta non sarà motivo di malessere, ma solo di gioia per quel che abbiamo fatto perché io e te siamo bravi e ce lo ripetiamo sempre: "siamo fatti per stare insieme, non scordarlo mai"
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newsintheshell · 3 years
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Higurashi no Naku Koro Ni - Sotsu, svelati locandina e trailer della serie animata
L’orrore di Hinamizawa tornerà in tv da luglio.
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Pubblicato un primo trailer di “Higurashi no Naku Koro Ni - Sotsu”, la serie sequel della recente “Higurashi no Naku Koro Ni - Gou”, portata in Italia da Dynit, in streaming su VVVVID. I nuovi episodi della serie animata andranno in onda sulle televisioni giapponesi a partire da luglio.
Di seguito trovate il video sottotitolato in inglese da Funimation, che anticipa la sigla di testa “Analogy” cantata da Ayane, che ha già interpretato due dei brani di chiusura della serie precedente. 
youtube
Svelata anche una prima locandina ufficiale per l'anime in lavorazione sempre presso lo studio PASSIONE (Rokka: Braves of the Six Flowers, Interspecies Reviewers, Wasteful Days of High School Girl).
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Quello che un po’ tutti credevano un semplice remake dell’originale “Higurashi no Naku Koro Ni” (When They Cry), ispirata al celebre horror-psicologico, raccontato nella visual novel di Ryukishi07, è risultato essere molto di più, passando dal retelling ad un vero e proprio nuovo sequel, con riferimenti anche a “Umineko no Naku Koro ni”, un’altra opera dello stesso filone narrativo dell’autore. L’iniziale omissione della parola “gou” dal titolo, che fa riferimento al karma e alle conseguenze dovute alle proprie azioni in una vita passata, era voluta dallo staff.
Keiichi Maebara si è appena trasferito nella sua nuova casa nel tranquillo villaggio di Hinamizawa. Fa subito amicizia con alcune ragazze della sua scuola, è tra l’altro arrivato proprio in tempo per la più grande festa dell'anno. Ma qualcosa in questa città isolata sembra “fuori posto” e una sensazione di paura e malessere continuano a crescere in lui. Quali oscuri segreti potrebbe nascondere questa piccola comunità?
Per quanto riguarda lo staff, l’adattamento è diretto da Keiichirou Kawaguchi (Mr. Tonegawa: Middle Management Blues, Island) e il design dei personaggi è quello riconoscibilissimo di Akio Watanabe (Monogatari Series, The Fruit of Grisaia), mentre alla sceneggiatura troviamo Naoki Hayashi (Flip Flappers, Citrus). La colonna sonora è firmata ancora una volta da Kenji Kawai (Ghost in the Shell, Mob Psycho 100), già compositore delle musiche del primo storico adattamento animato. Assieme alla serie è stata lanciata anche una versione manga, disegnata da Tomato Akase e giunta attualmente al 2° volumetto..
La visual novel ha già ispirato una serie tv la cui prima stagione di 26 episodi, andata in onda nel 2006 e diretta da Chiaki Kon (Back Street Girls: Gokudolls, Golden Time) presso STUDIO DEEN (Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu, KonoSuba), è disponibile ne nostro paese in lingua originale con sottotitoli in italiano su Netflix.
La seconda stagione di 24 episodi, seguita nel 2007, è invece inedita, come lo sono anche le due serie di OVA prodotte fra il 2009 e il 2012. Del franchise fanno parte anche due film live-action, svariati manga e uno spettacolo teatrale.
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Autore: SilenziO)))
[FONTE]
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toscanoirriverente · 4 years
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Ricolfi: “Conte non ci ha chiesto scusa”
La seconda ondata è il frutto, prevedibile e previsto, delle omissioni dei mesi scorsi sui versanti cruciali: aumento dei tamponi e dei drive-in, creazione di una task force per il tracciamento dei contatti, controllo degli assembramenti, assunzioni di personale sanitario, rafforzamento delle terapie intensive, aumento della flotta dei mezzi di trasporto, organizzazione della sorveglianza sanitaria nelle scuole, riduzione del numero di alunni per classe, scaglionamento degli orari di ingresso nelle scuole. Anziché fare queste cose, ci hanno raccontato che tutto il mondo ammirava il modello italiano di contrasto dell' epidemia.
Non avendole fatte, la seconda ondata ha avuto la strada spianata. C' è chi ha avvertito del pericolo a maggio, chi a giugno, chi a luglio, ma a partire dalla metà di agosto non si poteva non capire, perché tutti gli indicatori (ripeto: tutti gli indicatori) dicevano che la curva non cresceva più linearmente, ma esponenzialmente.
E' questo non voler vedere che ci ha portati, oggi, a dover fronteggiare un' onda molto alta e pericolosa. Ed è questo il motivo per cui siamo chiamati a nuovi sacrifici, anche se per ora preferiscono non dirci quali, quanto grandi, e soprattutto quanto lunghi. Ma la risposta è semplice: i sacrifici saranno tanto più grandi e tanto più lunghi quanto più il governo continuerà a temporeggiare, rimandando misure che già sa che dovrà prendere.
Sono pronti, gli italiani, a una nuova stagione di sacrifici? Io penso di no, in parte per cattive ragioni, in parte per ottime ragioni.
Le cattive ragioni si riducono ad una: la nostra società, nonostante sacche di povertà e di malessere, somiglia ormai più a un luna park che a una fabbrica. Novantacinque genitori su 100 mai avrebbero osato dire ai propri figli che era meglio, per un' estate, rinunciare ai divertimenti di massa e passare ad occupazioni meno pericolose o più utili, ad esempio vedere pochi amici, fare sport all' aperto, recuperare il tempo di studio perduto durante il lockdown.
Ma anche a noi, che adolescenti non siamo più, sarebbe risultato molto doloroso non essere liberi di passare le vacanze all' estero, o dover osservare scrupolosamente le regole di prudenza, a partire dall' uso della mascherina e dal rispetto del distanziamento. Insomma, la maggior parte degli italiani ha pensato e pensa di aver fatto già sufficienti rinunce nel lockdown di marzo-aprile, e che non sia proprio il caso di farne altre. Queste sono le cattive ragioni, perché una società che ha perso la capacità di affrontare sacrifici per il bene comune è semplicemente una società in decadenza, anche se preferisce descriversi in registri più indulgenti.
Ma nella resistenza a fare nuovi sacrifici ci sono anche buone ragioni. Ottime ragioni. Che io ridurrei a una:
il premier Conte non ci ha chiesto scusa. Si è presentato come di consueto in tv, per dirci che la situazione era grave, e che dovevamo di nuovo fare sacrifici. Eh no, caro premier, noi avremmo voluto sentire un altro discorso, un discorso di verità e di umiltà. Un discorso che suonasse più o meno così.
«Cari italiani, è vero, in questi mesi, nonostante i pieni poteri che ci siamo presi proclamando lo stato di emergenza, non abbiamo fatto, a, b, c, d, e, f, ...(qui lungo elenco), né abbiamo davvero preteso che voi faceste quello che vi avevamo prescritto, tipo niente movida, niente assembramenti sui mezzi pubblici, rispetto rigoroso del distanziamento.
Un po' abbiamo chiuso un occhio per risarcirvi dei due mesi di lockdown, un po' abbiamo latitato perché siamo litigiosi, disorganizzati, e tendiamo a rimandare le decisioni difficili. Però ora che l' epidemia ha rialzato la testa la lezione l' abbiamo capita.
Abbiamo capito che aveva ragione il professor Crisanti quando, a luglio, ci diceva che 300 positivi al giorno non sono pochi. E aveva ancora più ragione quando, ad agosto, più di due mesi fa, ci consegnava un piano per aumentare i tamponi e costruire un vero sistema di sorveglianza attiva dell' epidemia.
E avevano pure ragione quanti ci avvertivano che le scuole non erano pronte per riaprire, nonostante una raffica di banchi a rotelle in arrivo». E ancora. «Ecco perché, nel momento in cui vi chiediamo i primi sacrifici, cui fra poco ne seguiranno altri, vi promettiamo anche che quegli errori non li faremo più. Ecco il nostro cronoprogramma, con le cose che faremo, gli stanziamenti, i tempi entro i quali vi garantiamo che le cose saranno fatte (segue lungo e dettagliato elenco di cose non fatte, ma che verranno fatte nei prossimi tre mesi).
Perché sappiamo bene, ora ci è chiaro, che se non faremo tutte queste cose l' epidemia, dopo i vostri nuovi sacrifici, sembrerà in ritirata per qualche settimana o mese, ma poi si ripresenterà implacabilmente con una terza ondata».
Noi, queste parole non le abbiamo ancora sentite. Noi questo programma non lo abbiamo ancora visto.
E lo vorremmo. Subito. Se non lo vedremo, i sacrifici li faremo di nuovo, come sempre, ma non riusciremo a toglierci il dubbio che, ancora una volta, saranno inutili.
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inesistenzadellio · 4 years
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Mi sono svegliato verso le 2 ed è già più di un'ora che non riesco a riprendere sonno. Mi è venuta anche la nausea.
Oggi è successo che quando sei stato male, (e io in fondo non sono stato poi così male rispetto a persone che conosco) al minimo segno di qualcosa che può essere interpretato come malessere, tutti si allarmano. Io ho sempre sfuggito abbastanza visibilmente l'aiuto di chiunque quando si tratta di interessarsi del mio benessere, non tanto per questioni di machismo o comunque di volercela fare da solo, ma perché lo sento come un'invasione alla mia privacy, una sottrazione di libertà, anche se questa fosse stare male.
Tuttalpiù che oggi poi stavo benissimo. Ho passato il pomeriggio sdraiato sull'erba a prendere il sole e poi ho fatto il primo aperitivo decente della stagione.
Questo a dimostrare che poi non mi conosce così bene nessuno, colpa mia probabilmente che parlo poco, ma è raro che mi fida così tanto di una persona da fargli sapere i miei mali, che poi questo è, almeno per me.
Ti lascio la libertà di entrarmi dentro e di fare ciò che vuoi della mia libertà di stare male con te.
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