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#i ragazzi del De Amicis
dueminuti · 4 months
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FLORIDIA. LA“PASSIO” DI LANGLOIS, RECITATA DA SEBASTIANO LO MONACO, RACCONTA L'ATTUALE, IL VERO.
Non è una semplice replica: ormai i due artisti s’intendono senza neppure guardarsi. La novità della “Passio” – testo innovativo e crudo del prete cileno, capace di stravolgere le coscienze a ogni rilettura – è data dall’azione musicale dei ragazzi delle scuole. In questo caso la “De Amicis, diretta dal preside Agnellino. I colori che ne emergono, con la presenza degli archi, stavolta sono più…
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luigidelia · 3 months
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Una bella notizia, cari, sputo il rospo tutto insieme. Non avevo ancora scritto niente su questa novità ma a questo punto il viaggio è cominciato e bisogna pur attirare le energie positive: SONO STATO NOMINATO CONSULENTE PER LO SVILUPPO DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI BRINDISI, IL MEDIAPORTO. E il prossimo 22 marzo con un convegno si inaugurano i lavori per la creazione di un OSSERVATORIO DI INNOVAZIONE CULTURALE ED EDUCATIVA ATTRAVERSO LA "NARRAZIONE" E L'ARTE.
Voilà. Una piccola rivoluzione, sì. Una bellissima notizia: una biblioteca e un centro di ricerca sulla povertà culturale attraverso la narrazione. Tutto insieme. All’adrenalina del palco ora si affianca un’energia ancora diversa. E credo che mi toccherà cercare un nuovo centro di gravità "errante".
Il MediaPorto - Biblioteca di Brindisi è uno spazio multifunzionale ristrutturato con il progetto della Regione Puglia Community Library. Qualche anno fa il progetto vincitore lo scrisse Simonetta Dellomonaco e ora una cordata di istituzioni e persone speciali sono davanti a me a tirare la slitta, per dirla alla Zanna Bianca: Luigi De Luca per i #polibibliomuseali della Regione Puglia, Emilia Mannozzi, per il Polo di Brindisi, Toni Matarrelli per la Provincia di Brindisi, Giovanni Luca Aresta per #santateresaspa che di quella slitta ora tiene con energia nuova le redini in mano, il Teatro Pubblico Pugliese e un'infinità di persone laboriose che poco alla volta sto scoprendo dietro le quinte di questo luogo prezioso come l’ossigeno.
Il MediaPorto - Biblioteca di Brindisi comprende sale studio (già affollate dalla riapertura!), un auditorium, una biblioteca ragazzi, una caffetteria di prossima apertura, sale convegni, spazi di co-working e mille altri spazi fisici e immateriali che saranno dedicati ai nuovi media, al cinema, ai libri, alle mie tanto amate storie. Ma soprattutto, e qui batte il cuore, a creare uno spazio dove il potenziale creativo delle ragazze e dei ragazzi del territorio possa trovare nutrimento. Il più alto possibile. E nel massimo rispetto della sovranità e dei mondi intoccabili dei ragazzi. Chi mi conosce può capire a cosa mi riferisco.
Cominciamo il 22 marzo alle ore 17 in rete con le scuole di ogni ordine e grado della provincia, l’ufficio scolastico provinciale, le reti scolastiche più prossime, la ASL, il Comune di Brindisi (il cui sindaco Giuseppe Marchionna ha dato avvio a tutto questo prima di diventare primo cittadino), la consulta provinciale degli studenti, il consiglio comunale dei ragazzi, le reti più virtuose della città (guarda caso la nomina è arrivata da un bando dove come concorrenti eravamo tutti amici cari di mille progetti svolti in città e dintorni) e lo facciamo con un convegno che apre il percorso per la creazione di un OSSERVATORIO DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ CULTURALE ED EDUCATIVA ATTRAVERSO LA NARRAZIONE LE ARTI. Il Convegno è aperto a tutti. Muove un primo passo significativo del progetto culturale che vorrei nascesse in questo luogo.
Ho piantato letteralmente migliaia di alberi (erano i tempi che dai miei spettacoli nascevano i progetti di forestazione partecipata) e ho ben chiaro che il bosco nasce solo quando arriva un’esplosione ormai irrefrenabile dalla Terra, dalla Pancia. Quando l’ego, colui che vuole piantare, “io”, ha fatto, forse, quello che doveva fare e poi si è tolto di mezzo. Qui voglio fare questo: ariamo un poco il terreno insieme e quando sarà il momento, se lo sarà, togliersi di mezzo e qualcosa nascerà da sola. E non sappiamo nemmeno che forma avrà.
Che dire? D’ora in poi vi racconterò anche di questo luogo che si chiama Mediaporto di Brindisi. Ovunque siate fra poco potrà valere la pena venire a trovarci. Ah, dimenticavo: l’Osservatorio che sta nascendo si chiama MINISTERO DEI SOGNI. Vi piace? <3 (In una foto io e Carolina in uno dei boschi, vero Antonio…)
Ecco il programma del convegno del 22 marzo, h 17, vi aspettiamo. Contattatemi. Cerchiamoci. ---
Mediaporto di Brindisi 22 marzo 2024, ore 17.00
MINISTERO DEI SOGNI Osservatorio d’innovazione culturale ed educativa Convegno d’apertura
Saluti istituzionali
Introduce Giovanni Luca Aresta, Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.A. Loredana Capone, Presidente del Consiglio della Regione Puglia Toni Matarrelli, Presidente della Provincia di Brindisi Giuseppe Marchionna, Sindaco di Brindisi Emilia Mannozzi, Direttrice Polo-Biblio Museale Brindisi Angela Tiziana Di Noia, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale
Interventi e contributi
Luigi D’Elia, Consulente per lo Sviluppo del Mediaporto e coordinatore dell’Osservatorio Gaia D’Argenio, Presidente della consulta provinciale studentesca di Brindisi e Coordinatrice Regionale Luigi De Luca, Coordinatore Poli Biblio Museali della Regione Puglia Rosetta Carlino, Dirigente ICS “Cappuccini” Brindisi - Coordinatrice Rete delle Scuole che promuovono la Salute per la Provincia di Brindisi Mina Fabrizio, Dirigente ITT “Giorgi” Brindisi - Scuola Polo per la formazione Ambito PUGLIA BR 11 Diego Caianiello, Sindaco del CCR Brindisi Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi Maria Rita Greco, Dirigente ASL Settore psicologia clinica e pedagogia dell'età evolutiva Lucia Portolano, Dirigente scolastica Coordinatrice de Tavolo docenti per l’educazione ambientale e i “diversi” linguaggi Modera gli interventi Luigi D’Elia
Info: 0831 544301 - [email protected] Si raccomanda l’Iscrizione al link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeCQzKzUy5S_gjj5wzWxZCstD2nGm25fIiuBUgnHvvrN8k8yA/viewform?usp=sf
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elperegrinodedios · 1 year
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Hospitalero per otto anni di fila con gruppi vari. Colazioni abbondanti e golose, condivisione di piccole ed edificanti letture o salmi e preghiera per i nostri amici e per tutti i pellegrini, che di lì a poco sarebbero arrivati e per quelli che erano già partiti dal nostro rifugio per proseguire tutti verso le loro mete. Una canzone per lo spirito y: "Buen trabajo hermanos, el Señor os bendiga!".
📷La fuente del peregrino de Ligonde.
Sono passati già dieci anni, da quando nel 2012 fui uno dei volontari, che insieme ai ragazzi che non erano pellegrini ma amavano il Signore e il cammino, accoglievamo chiunque cercasse un pò di riposo e offrivamo loro frutta, cappuccino, caffè, tè, tutto in modo gratuito gli timbravamo la credenziale e se ci chiedevano chi eravamo e cosa facevamo lì, davamo loro la testimonianza dell'amore e della salvezza come dono di Dio in Cristo Gesù e diversi di loro pregavano con noi.
lan ✍️
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mezzopieno-news · 1 year
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RISCOPRIRE GLI AMICI 50 ANNI DOPO IL DIPLOMA
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L’amicizia è un valore che resiste al tempo e alle vicissitudini della vita. Lo dimostrano i tanti raduni di compagni di scuola che dopo molti anni si cercano e, anche grazie alle nuove tecnologie e ai social network, si riescono a riunire dopo una vita.
Ad Orbassano (Torino) in occasione del cinquantenario dal loro diploma si sono ritrovati gli ex allievi della classe quinta B dell’Istituto Tecnico per Geometri Guarino Guarini di Torino. Nel 1973 da ragazzi e avevano iniziato insieme un pezzo del cammino della loro vita prima di affrontare le loro storie, le famiglie, il lavoro, i figli, i nipoti. Sedici dei ventisette alunni che frequentavano la classe si sono ritrovati a distanza di cinquant’anni. La maggior parte abita ancora nel torinese mentre due di loro sono arrivati da lontano, uno da Verona e uno da San Benedetto del Tronto che non ha voluto mancare anche se in videochiamata a causa dell’alluvione. Ha preso parte alla rimpatriata anche l’insegnante di lettere che, giovanissima, aveva seguito la classe nel corso dell’ultimo anno.
Dopo il rituale appello, con applausi alla chiamata dei due compagni che non ci sono più, gli ex-ragazzi hanno passato insieme una giornata di ricordi, buon cibo e canzoni. “I professori dicevano che la nostra doveva essere prima di tutto Scuola di Vita”, dice uno di loro, “e così sono riusciti a insegnarci il rispetto dei valori umani e civili che fanno di un uomo un cittadino”. “E’ bello ed emozionante ritrovarsi così” prosegue un altro ex compagno di classe “come se il tempo non fosse passato, se non per i nostri volti decisamente più maturi.”
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Fonte: Pietro De Gregori
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francescosatanassi · 1 year
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GUERRIGLIERI E DISCOTECHE
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La Casa del Popolo di San Martino in Strada (Forlì) fu fondata nel 1949 dai socialisti e comunisti del paese per avere un luogo di svago e attività politica. Negli anni ’50 nacque il Giardino d’estate, uno spazio per le feste da ballo e le proiezioni cinematografiche che negli anni ’60, coperto da una cupola, diventò Giardino d’Inverno. Negli anni ’70 fu allestito un palcoscenico per spettacoli teatrali di carattere nazionale, tra i quali quelli di Dario Fo e Franca Rame e fu restaurata l’area dedicata al cinema: quello che era Cinema Lux diventò Cinema Neva, ispirandosi al fiume russo. Il nome fu scelto da un gruppo di amici durante un viaggio in Unione Sovietica, tra i quali mio padre. Dal '93 la gestione del cinema passò a Nanni Moretti e la sala fu da lui rinominata Nuovo Cinema Sacher. Io ero piccolo ma ricordo bene l'insegna. All��inaugurazione, il regista fu accolto da applausi e fette di torta al cioccolato. Intanto, anche il Giardino d’inverno aveva cambiato nome ed era diventato il Ciaika, altro nome russo come si usava ai tempi, diventando uno dei locali più grandi della Romagna. Vi suonarono Dalla, De André, Venditti, Vasco Rossi e ci furono spettacoli di Walter Chiari e Benigni. Nacque una biblioteca per i ragazzi del quartiere e un laboratorio di sperimentazione educativa centrato su tematiche politiche e sociali. E poi i congressi del PC, le Feste dell’Unità, fino alla visita di una delegazione di guerriglieri e politici del Fronte di Liberazione Nazionale del Vietnam davanti a 2.000 persone. Negli anni ’80 iniziò la collaborazione con il Naima Club e iniziarono i concerti jazz con l’obiettivo di rendere accessibile un genere musicale elitario. Chet Baker ci suonò nel 1984 tra l'entusiasmo del pubblico. Alla fine degli anni '80, divenuti insostenibili i costi di gestione, il Ciaka fu ceduto a una società privata e nacque la discoteca Empyre, chiusa nel 2012. Nel ’97 anche l’area bar era stata affittata a privati che avevano ridisegnato la struttura in chiave moderna, ponendo fine al modello popolare e aggregativo del circolo. Oggi non esiste più nulla della struttura originale né delle iniziative a esse legate. Al suo posto ci sono appartamenti e negozi.
(nelle foto: la facciata esterna, De Andrè il 26 dicembre 1975, Chet Baker nel 1984, l'interno del Ciaka, i Giovani Comunisti del paese accolgono i guerriglieri vietnamiti)
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gregor-samsung · 2 years
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“ Giovedì 19 novembre 1992
Cara Mimmy, sul fronte politico, niente di nuovo. Sono state adottate alcune risoluzioni, i «ragazzi» stanno negoziando, e nel frattempo noi ci spegniamo a poco a poco, moriamo di fame, moriamo di freddo, ci separiamo dai nostri amici, dobbiamo abbandonare coloro che ci sono più cari. Mi sforzo in continuazione di capire cosa sia questa stupida politica, perché ho davvero l'impressione che sia stata la politica a provocare questa guerra che è diventata parte del nostro quotidiano. La guerra ha fermato il tempo e l'ha sostituito con l'orrore, al posto dei giorni si succedono eventi terribili. Mi pare che questi politici parlino di serbi, croati e musulmani. Si tratta però pur sempre di esseri umani, uguali tra di loro. Per me sono tutti indistintamente esseri umani, non vedo differenze. Hanno tutti delle braccia, delle gambe e una testa, camminano e parlano, ma adesso c'è «qualcosa» che vuol renderli diversi. Fra i miei compagni di scuola, fra i nostri amici, nella nostra famiglia, ci sono serbi, croati e musulmani. È un gruppo molto eterogeneo, e io non ho mai saputo chi fosse serbo, croato o musulmano. Adesso, però, la politica si è immischiata in queste cose. Ha messo una «s» sui serbi, una «m» sui musulmani e una «c» sui croati, li vuole separare. E per scrivere queste lettere ha utilizzato la peggiore delle matite, quella più sinistra, la matita della guerra, che semina solo dolore e morte. Perché la politica ci rende infelici, ci vuole separare, quando noi sappiamo distinguere da soli i buoni dai cattivi? Noi stiamo con i buoni, non con i cattivi. E fra i buoni ci sono i serbi, i croati e i musulmani, così come ce ne sono tra i cattivi. È vero, di queste cose ne capisco poco o niente, sono piccola, mentre la politica è una cosa da «grandi». Ho comunque l'impressione che noi «piccoli» avremmo agito meglio, di certo non avremmo scelto la guerra. I «ragazzi» si divertono a giocare alla guerra, ed è per questo che noi bambini non possiamo divertirci; è per questo motivo che viviamo nell'angoscia, soffriamo, non possiamo godere del sole e dei fiori, e non viviamo in modo spensierato la nostra infanzia. È PER QUESTO MOTIVO CHE NOI PIANGIAMO. Ho fatto alcune considerazioni filosofiche, ma ero sola e ho pensato che a te, Mimmy, potevo raccontare tutto. Tu mi capisci. È una fortuna che possa parlare con te. Ora ti saluto. Ti voglio bene, Zlata “
Zlata Filipović, Diario di Zlata. Una bambina racconta Sarajevo (traduzione di Raffaella Cardillo e Maria Teresa Cattaneo), Rizzoli, 1994¹; pp. 91-92.
[Ed.ne or.le: Le journal de Zlata, Fixot et éditions Robert Laffont, S.A., Paris, 1993]
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klimt7 · 1 year
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STANOTTE
Ho scoperto un Blog
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" per chi beve di notte
E di notte muore e di notte legge
E cade sul suo ultimo metro
Per gli amici che vanno
e ritornano indietro
E hanno perduto l'anima e le ali
Per chi vive all'incrocio dei venti
Ed è bruciato vivo..."
[ da Santa Lucia - Francesco De Gregori ]
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Il carattere
dei romagnoli
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E niente. Volevo dirlo...
Stanotte ho scoperto un Blog.
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Un blog che all'inizio non gli daresti un soldo. Non ha nulla di particolarmente moderno. Nulla di tecnologico. Non c'è proprio nessuna traccia di Intelligenza Artificiale nel Blog di questo, (per me, finora, "sconosciuto" ) Francesco Satanassi da Forlì.
Eppure, io ci trovo una miniera d'oro.
Ci trovo tutto il carattere, la forza, la fierezza indomita, l'anarchica indipendenza di giudizio, del carattere tipico dei romagnoli.
Ci sento le radici.
Le radici di quella pianta bellissima che si chiama "ROMAGNA".
La solida concretezza, e la passionalità dei miei conterranei che quando sentono dei "valori", ... È PER SEMPRE.
E poi percepisco la medesima qualità, la stessa saggezza antica e contadina dei miei nonni.
La loro Dignità, la capacità di sentirsi in armonia con la Natura, con la Terra, con la Storia, con la Semplicitá del Vivere e con l'assaporare e apprezzare ogni tipo di emozione .
Il vivere senza freni, il vivere a perdifiato.
Avverto nelle parole di questo romagnolo, lo stesso coraggio intrepido di accogliere e onorare la Vita, per la Bellezza che ci sa donare ogni giorno. Ma anche la chiara consapevolezza e l'intera responsabilità della nostra Storia.
Il non dimenticare il sacrificio e l'altruismo di chi è venuto prima di noi e ha saputo schierarsi per una causa ben precisa, fino a sacrificare la propria piccola vita, per un bene e per dei valori, più grandi del proprio misero egocentrismo.
E sto parlando dell'antifascismo, della libertà, del rispetto per i chi lavora, della dignità del lavoro e della persona, e poi sto parlando del battersi in prima persona per l'eliminazione delle ingiustizie sociali ed economiche. Per una eguaglianza di fatto: quella delle pari opportunità, indipendentemente dal censo della propria famiglia di origine.
Una uguaglianza delle possibilità di avanzamento sociale, di cui, tutti i politici di oggi, non hanno più il fegato di parlare.
Ma soprattutto, in questo Blog, trovo la schiettezza tipica delle persone dirette, che vanno al cuore delle cose, e che apprezzano la poesia che sta dentro le cose conxrete e dentro la Semplicità.
Il sacro è onorare i propri antenati. La capacità di "essere Storia", incarnandola con la passione dei propri giorni, e dei proprio corpo.
Sapere da dove veniamo e cosa ha attraversato, chi ci ha preceduto su questo pianeta.
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Ecco, se oggi, penso agli angeli del fango di Cesena e della Romagna intera, ai volontari che senza chiedere nulla in cambio, sono arrivati a spalare il fango in ogni strada, in ogni cortile, in ogni scantinato e garage ritrovo intero il carattere dei romagnoli.
Se penso ai ragazzi delle Superiori e agli Universitari che hanno scelto di scendere in strada, in autentici battaglioni della solidarietà, ecco io lo trovo un filo di continuità con i valori che esprime il Blog "HANNO DETTO CHE PIOVE" di Francesco Satanassi.
Io lo vedo benissimo il filo di continuità.
È il filo dell'avere i piedi ben piantati per terra! Anzi nel fango e nella melma. Ma starci per esserci, per contare, per mostrare alle persone più fragili che hanno perso la casa e tutto quel che c'era dentro, che la presenza e la solidarietà non sono solo vuote parole sulla bocca del politico di turno, ma una pratica diffusa. L'attitudine di un'intera comunità di persone responsabili.
Presenza e solidarietà non esistono, se non camminano sulle gambe della gente.
Se non diventano dedizione e cura quoridiana del prossimo.
Devono farsi sudore, fatica, ironia e allegria, da estendere anche a chi non avrebbe più nulla da ridere, dopo che gli è stato portato via tutto, dalla recente alluvione. Devono farsi musica, canzoni da cantare, come "ROMAGNA MIA" che io non apprezzo certo per essere un capolavoro poetico o altro, ma so considerare un capolavoro quando permette l'aggregazione di centinaia di persone che lavorano senza tregua e senza alcun compenso, ma solo perchè sentono la responsabilità di dare una mano alla comunità a cui appartengono.
Questo sì che allora è un vero capolavoro!
Sono questo i romagnoli.
Persone che vogliono restare in piedi.
Con la schiena dritta davanti ad ogni avversità o ad ogni potente di turno.
Io la vedo bene, in tutto questo che è avvenuto, la concretezza tipica di chi abita la mia terra.
Penso a tutti questi volontari, con i badili ed i secchi per svuotare gli scantinati, all'improvviso, materializzatisi il giorno dopo l'esondazione del Savio.
Penso a quel loro scegliere una pala, una cariola, dei guanti per venire a darci una mano a rialzarci e non posso non associare tutto questo, al carattere tipico romagnolo ma anche al carattere di chi, nei valori di questa Romagna solidale, ha creduto fino in fondo, pur provenendo da altre parti d'Italia.
Penso ai volontari di Amatrice, o a quelli di Reggio Emilia a cui avevamo dato una mano noi, nel 2012 in occasione del loro terremoto. E poi ai volontari venuti da L'aquila.
A questa fratellanza nella sventura.
Avverto in tutti loro, la particolarissima tipologia umana, la tempra, a cui sento di appartenere anch'io.
"Chi vive all'incrocio dei venti" e non ha paura della generosità, dell'aiutare, e insieme del rimanere "umano", anche nei momenti più drammatici della Storia.
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SIAMO NOI
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È come un sangue comune che circola nelle vene di questi maledetti giovani o meno giovani romagnoli, quelli che "più li butti giù e più si rialzano", consapevoli del valore di lavorare tutti insieme per una buona causa.
Per questo, mi sento grato a Francesco Satanassi e al suo preziosissimo Blog, per il suo testimoniare la "ROMAGNOLITÀ".
Per darci con le sue parole, con i suoi Post, una lezione di umanità concreta e di passione civile.
Per restituirci il buon sapore delle cose sentite e vissute, che è molto simile a quello del pane caldo, appena sfornato. Al suo profumo di buono.
Sono i valori che fanno del nostro popolo una meravigliosa comunità che sa cos'è la fatica, l'impegno, l'essere responsabili verso gli altri e insieme verso la propria coscienza personale.
Per noi, ciò che è importante è l'esempio, è l'impegno quotidiano nei fatti di tutti i giorni.
Il rimboccarsi le maniche e lavorare finchè un lavoro, un'opera, una impresa, non sia finita, completata, realizzata!
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GRAZIE FRANCESCO
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Per ricordarci tutto questo
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Ecco il blog di cui parlo:
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notizieoggi2023 · 5 days
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"Individuato il segnale". Cosa ci facevano Patrizia, Giada e il fidanzato nel Natisone C'è una svolta nelle ricerche dei tre ragazzi dispersi da venerdì 31 maggio nel fiume Natisone, a Premieracco, in provincia di Udine. Questa mattina è stato rilevato il segnale di un cellulare appartenente a uno dei giovani. La notizia è stata confermata dal sindaco della piccola cittadina friulana, Michele De Sabata, su Facebook: "Imponente lo schieramento di mezzi che dalle prime luci dell'alba stanno setacciato la forra di Premariacco in direzione Paderno. Durante la notte è stato individuato un segnale da un cellulare ma hanno dovuto sospendere le ricerche in attesa di potersi calare o risalire dal fiume. Sono ore decisive", si legge nel post. [[ 2328656]] Chi sono i tre ragazzi dispersi nel torrente Patrizia Cormos, 20 anni, di Campoformido, è iscritta al secondo anno dell'Accademia di Belle Arti di Udine. Bianca Doros, 23 anni, era arrivata giovedì dalla Romania assieme al suo fidanzato, 25 anni, anche lui romeno ma residente in Austria. Ieri mattina, i tre amici si erano visti per fare un giro alla spiaggetta sul fiume Natisone per stare un po' insieme e scattare delle foto. Per Patrizia avrebbe dovuto essere un momento di svago, dopo una mattinata di studi. Poche ore prima della tragedia, aveva sostenuto un test per accedere all'esame di "Modellazione in 3D" in programma a luglio. La mamma di Patrizia: "Le avevo detto di non andare" "Le avevo suggerito di non andare, perché era stanca", ha raccontato la mamma di Patrizia al Messaggero Veneto. "La sera prima era andata anche a lavorare. - ha spiegato la donna - Ma poi lei mi aveva detto 'Ma dai, non arrabbiarti, lasciami andare' e così, alla fine, le avevo detto 'Va bene amore, vai'". Da quel momento, non ha più avuto notizie della figlia. La tragedia Il primo ad accorgersi che i ragazzi erano in difficoltà è stato un passante che camminava sul Ponte Romano di Premieracco. L'uomo ha allertato immediatamente i vigili del fuoco, mentre altre persone esortavano i ragazzi a non mollare. I tre amici si sono stretti in un abbraccio, nel tentativo disperato di contrastare la potenza dirompente dell'acqua. I soccorritori hanno lanciato loro delle funi: hanno provato ad afferrarle, ma poi sono stati trascinati via dalla corrente.
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“Borgo Materdei”: un nuovo modo di fare turismo
Il cuore pulsante di Napoli si rinnova con "Borgo Materdei", un innovativo progetto di accoglienza turistica promosso dall'associazione Passioni di Napoli, che rivoluziona il concetto di turismo attraverso la valorizzazione della comunità locale. Borgo Materdei nasce dall'idea di trasformare l'intero quartiere di Materdei in una comunità responsabile di ospitalità turistica (“CBT: Community Based Tourism”), dove gli ospiti possono sentirsi “cittadini temporanei”, identificandosi nel ritmo e nello stile di vita locale, ritrovando una dimensione più vera ed autentica. Una Comunità che vuole creare legami e dove persone accolgono persone, come amici venuti da lontano, con la gioia di rivederli ed il piacere di raccontargli tutto quello di cui sono orgogliosi. Borgo Materdei, Tavola Rotonda Così le botteghe storiche, le attività commerciali diventano infopoint diffusi, fornendo tutte le informazioni di cui si può avere bisogno: d’altro canto, chi meglio di chi vive da sempre quel luogo potrebbe darle? I vicoli, le strade e le piazze diventano un “Museo Diffuso”, in cui ogni abitante è narratore della Bellezza e custode dei luoghi e delle tradizioni locali. Non solo le eccellenze del nostro patrimonio, ma le persone sono il grande tesoro che il progetto vuole offrire: grazie all'installazione di QR Code strategici, i visitatori potranno accedere ai Luoghi delle memorie e delle passioni: non solo arte e storia, ma anche racconti, aneddoti, ricordi e piccoli segreti, narrati da una pluralità di voci, quelle di chi ci è “nato, cresciuto e pasciuto”, per esplorare le radici culturali e la vitalità di uno dei borghi più autentici di Napoli. Lo start-up del progetto, a cui da tempo Passioni di Napoli è a lavoro, culminerà in una serie di eventi culturali il 24 maggio, presso il teatro Bolivar, partner di questo ambizioso disegno che aspira ad una crescita sociale, culturale, ambientale ed umana del territorio. Borgo Materdei, infatti, deve costituire un’opportunità non solo per i visitatori, ma soprattutto per i residenti, in termini di creazione di valore e miglioramento della qualità della vita. Il pomeriggio alle ore 17.00 si terrà la round table "Ti racconto... il borgo" che vedrà coinvolti Romina Adaggio, direttrice del teatro, Ciro Guida, presidente dell’associazione VIA NOVA e Vicepresidente della III Municipalità del Comune di Napoli con delega alla Cultura, Antonio Esposito, tra i fondatori della Casa Editrice Edizioni MEA con sede a Materdei, lo scrittore Tonino Scala, autore di diversi saggi, romanzi e libri di narrativa per ragazzi e già Presidente della 𝗖𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗦𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗔𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮𝗺𝗼𝗿𝗿𝗮, Giuseppe Esposito dell’associazione VIVIQuartiere, ideatore del progetto PASSIONI DI NAPOLI-BORGO MATERDEI. Guarattelle Presente inoltre lo Studio Fotografico di Bruno Ciniglia, che sta curando la realizzazione dei contributi video de I Luoghi delle Memorie e delle Passioni, Carmine Ciniglia, giornalista e videomaker, e gli alunni della scuola media del plesso Lombardi-Fontanelle dell’ IC Statale 19 “Russo-Montale”, con la Dirigente Scolastica, prof.ssa Fabiana Alfieri, ed Il corpo docenti. L’incontro si concluderà con una perfomance a tema degli studenti, frutto di un’attività laboratoriale realizzata durante l’intero anno scolastico, in collaborazione con Passioni di Napoli. La serata si accenderà alle ore 20.30 con lo spettacolo teatrale "Guarattelle - L'impudente rivoluzione del libero arbitrio", una produzione a Km0 interamente creata nel quartiere Materdei. Questo evento unico metterà in scena talenti locali in ogni aspetto della sua realizzazione: da autori, attori e musicisti fino ai costumisti, scenografi e truccatori, per non parlare della location, il Teatro Bolivar, celebrando così la cultura e l'arte del borgo. Critica, riflessione e autenticità sono i valori portanti della pièce teatrale che vuole porre l’accento sulla lotta agli stereotipi con un feroce, ed “impudente”, attacco alla più tradizionale delle rappresentazioni. Attraverso "Borgo Materdei", l'associazione Passioni di Napoli non solo promuove un turismo più consapevole, responsabile e partecipativo, ma rilancia anche Materdei come modello di comunità creativa e sostenibile, dove residenti e “cittadini temporanei” possono sentirsi parte di una storia viva, palpitante, vera! Per maggiori informazioni su Borgo Materdei e gli eventi correlati, visitare il sito www.passionidinapoli.it. Read the full article
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realnews20 · 24 days
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La foto insieme con il pancione, il primo test di gravidanza, l’ecografia dal ginecologo per assicurarsi che tutto stia procedendo al meglio, le piccole scarpine da ginnastica per il bebè che verrà. Lazza ha annunciato sui social, assieme ala fidanzata Greta Orsingher, che diventerà papà. Ancora non si sa il sesso del nascituro, ma poco importa, il rapper è già al settimo cielo. I due hanno pubblicato una serie di video e foto con una semplice didascalia: “MINIZZALA” con l’emoji di una clessidra accanto. La notizia è stata accolta anche da moltissimi amici e colleghi come ad esempio Emma Marrone (“zia Emma”), Laura Pausini (“ma che bello, auguri ragazzi”), Achille Lauro, Annalisa, Fred De Palma, Chiara Ferragni, Elettra Lamborghini, Emis Killa, Luca Argentero, Simona Ventura, Capo Plaza, Fred De Palma e Tony Effe. [ad_2] Source link
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sounds-right · 2 months
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#Costez - Telgate (Bergamo): il 19/4 Mask Off e il 20/4 Mastroianni & Studio Legale
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Il weekend di #Costez - Telgate (Bergamo inizia alla grande venerdì 19 aprile '24 con Mask Off. E' un evento tutto da vivere in libertà. Il sound di questa feste mescola trap, hip hop e reggaeton, ad un ritmo decisamente hot.
Ed eccoci a sabato 20 aprile '24, quando gli eventi in scena sono addirittura due nelle due diverse sale del club. In Gold Room ecco Studio Legale, che a ritmo di trap e  hip hop fa scatenare con i dischi di O'Neal e Luca Pedretti e la voce di Gusto. In Green Room invece insieme a Nuelma ecco Luigi Mastroianni. Con lui alla voce Tony D. 
Mastroianni è il dj siciliano diventato celebre per la sua musica e pure per la sua presenza a Uomini e Donne, il noto programma tv di Maria de Filippi in onda su Canale 5.  Nato poco più di vent'anni fa a Caltagirone (CT), nella vita, oltre ad esibirsi come dj, studia giurisprudenza. 
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La stagione autunno / inverno / primavera 2023 - 2024 di #Costez Telgate (Bergamo), tra sorrisi e musica, mette energia. Basta far tappa al #Costez ogni venerdì e sabato notte, quando la musica e le voci fanno scatenare il dancefloor per regalarsi momenti di relax e divertimento con gli amici. Ballerine, ballerini e performer dj fanno il resto. Si balla da mezzanotte alle 4 del mattino. La musica è come sempre selezionata da artisti guest di livello assoluto e prima di tutto da tutti gli artisti della #Costez family, professionisti del groove capaci far ballare chiunque.
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Costez è un brand simbolo di divertimento, ritmo, party e notti passate a ridere con gli amici. Creato da Paolo e Francesco Battaglia nel 2007, nel tempo è cresciuto facendo scatenare club, discobar, festival in diverse regioni italiane. Oggi prende vita al #Costez di Telgate (BG), ovvero nella grande disco Nikita e all'Hotel Costez di Cazzago (BS), uno scatenato dj bar. Chi balla con Costez lo fa al massimo con ottimi dj, show di qualità, scenografie, servizio sempre curati e soprattutto con uno staff di ragazzi che mentre lavorano si divertono… o viceversa. 
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#Costez  Future Club - Telgate (BG) c/o Nikita
Via dei Morenghi 2 - Telgate (BG) A4: Grumello
Dalle 24 alle 4, ogni venerdì, sabato e prefestivi
Domenica pomeriggio dalle 15 alle 19
info: 3480978529 (Bobe)
Ingresso a pagamento con consumazione
Web App: https://costez.club/
Instagram.com/costez_official
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djs-party-edm-italia · 2 months
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#Costez - Telgate (Bergamo): il 19/4 Mask Off e il 20/4 Mastroianni & Studio Legale
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Il weekend di #Costez - Telgate (Bergamo inizia alla grande venerdì 19 aprile '24 con Mask Off. E' un evento tutto da vivere in libertà. Il sound di questa feste mescola trap, hip hop e reggaeton, ad un ritmo decisamente hot.
Ed eccoci a sabato 20 aprile '24, quando gli eventi in scena sono addirittura due nelle due diverse sale del club. In Gold Room ecco Studio Legale, che a ritmo di trap e  hip hop fa scatenare con i dischi di O'Neal e Luca Pedretti e la voce di Gusto. In Green Room invece insieme a Nuelma ecco Luigi Mastroianni. Con lui alla voce Tony D. 
Mastroianni è il dj siciliano diventato celebre per la sua musica e pure per la sua presenza a Uomini e Donne, il noto programma tv di Maria de Filippi in onda su Canale 5.  Nato poco più di vent'anni fa a Caltagirone (CT), nella vita, oltre ad esibirsi come dj, studia giurisprudenza. 
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La stagione autunno / inverno / primavera 2023 - 2024 di #Costez Telgate (Bergamo), tra sorrisi e musica, mette energia. Basta far tappa al #Costez ogni venerdì e sabato notte, quando la musica e le voci fanno scatenare il dancefloor per regalarsi momenti di relax e divertimento con gli amici. Ballerine, ballerini e performer dj fanno il resto. Si balla da mezzanotte alle 4 del mattino. La musica è come sempre selezionata da artisti guest di livello assoluto e prima di tutto da tutti gli artisti della #Costez family, professionisti del groove capaci far ballare chiunque.
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Costez è un brand simbolo di divertimento, ritmo, party e notti passate a ridere con gli amici. Creato da Paolo e Francesco Battaglia nel 2007, nel tempo è cresciuto facendo scatenare club, discobar, festival in diverse regioni italiane. Oggi prende vita al #Costez di Telgate (BG), ovvero nella grande disco Nikita e all'Hotel Costez di Cazzago (BS), uno scatenato dj bar. Chi balla con Costez lo fa al massimo con ottimi dj, show di qualità, scenografie, servizio sempre curati e soprattutto con uno staff di ragazzi che mentre lavorano si divertono… o viceversa. 
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#Costez  Future Club - Telgate (BG) c/o Nikita
Via dei Morenghi 2 - Telgate (BG) A4: Grumello
Dalle 24 alle 4, ogni venerdì, sabato e prefestivi
Domenica pomeriggio dalle 15 alle 19
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luigidelia · 1 year
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LE PAROLE SONO TENERE COSE grazie ❤ Ci metto un po' a scriverne. Se qualcosa possono restituire queste foto, il debutto de "La luna e i falò" è stato così. Appena una settimana fa. Lo terrò nel cuore a lungo. E lo rifarei anche domani. Il teatro pieno. Adulti, anziani, ragazzi insieme. Pubblico venuto per vedere una prima e riascoltare le parole di Pavese. Altro che titolo difficile. Le persone vogliono le cose alte, mettiamocelo in testa (parlo di Pavese, no di me). Amici, operatori che seguono il mio lavoro da anni, addetti ai lavori e non, venuti da ovunque, fino dalla Svizzera. Persone hanno fatto 300 km e preso la camera d’albergo. Non ho parole. Istituzioni mai così vicine e commosse per il mio lavoro. È la mia opera prima questo testo. 75 minuti di drammaturgia in solitaria tra parole mie e parole di Pavese diventate, spero, carne. Alla fine mi raggiunge Gerardo Guccini commosso per la scrittura, mi dice. Sono onorato. Paolo Ponzio, nuovo Presidente del Teatro Pubblico Pugliese, emozionato a parlarne dopo. Sono io che ringrazio te. Patrizia Ghedini, Presidente di ATER Fondazione, e ora cosa possiamo dire. Roberta Gandolfi, Università di Parma, che riporta a tutti che questo testo taglia e fa male. Molto. Pierluigi Vaccaneo, Direttore della Fondazione Cesare Pavese, che mi dice e mi commuove “sei nel gesto”. E so quanto vale questa citazione tra quelle di Pavese. A tutti faccio un dono. E' la cosa più decente che possa fare da qui. Non sono parole mie ma di Pavese ancora. Vengono da un articolo che si intitola "Gli uomini e le parole". È del 1946. E' a sua volta un dono che ho ricevuto. Lo ha ritrovato Cira Santoro, amica cara e forte di questo debutto e da ora custode con me di quanto è accaduto, nella sua copia del romanzo. Era stato ripubblicato, guarda caso, uno dei tanti “casi”, il 25 febbraio 1995, stesso giorno del debutto. Se siete arrivati a leggere fin qui leggete ancora questa parte che vi riporto in basso. È commovente. Siamo noi. A tutti quelli che hanno sostenuto con gli studi intermedi dell’estate 2022, con la co-produzione, con le parole distillate in radio, a loro e a chi non c’era fisicamente, ecco l’articolo. Con tenerezza e amicizia. Grazie. A prestissimo. “(…) Parlare. Le parole sono il nostro mestiere. Lo diciamo senza ombra di timidezza o ironia. Le parole sono tenere cose, intrattabili e vive, ma fatte per l’uomo e non l’uomo per loro. Sentiamo tutti di vivere in un tempo in cui bisogna riportare le parole alla solida e nuda nettezza di quando l’uomo le creava per servirsene. E ci accade che proprio per questo, perché servono all’uomo, le nuove parole ci commuovano e afferrino come nessuna delle voci più pompose del mondo che muore, come una preghiera o un bollettino di guerra (…)” Cesare Pavese, 20 maggio 1945 𝗟𝗔 𝗟𝗨𝗡𝗔 𝗘 𝗜 𝗙𝗔𝗟𝗢' 𝗧𝗶𝗺𝗲 𝗻𝗲𝘃𝗲𝗿 𝗱𝗶𝗲𝘀 𝘥𝘪 𝘦 𝘤𝘰𝘯 Luigi D’Elia 𝘭𝘪𝘣𝘦𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘴𝘱𝘪𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘢 𝘓𝘈 𝘓𝘜𝘕𝘈 𝘌 𝘐 𝘍𝘈𝘓𝘖’ 𝘥𝘪 𝘊𝘦𝘴𝘢𝘳𝘦 𝘗𝘢𝘷𝘦𝘴𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘪𝘢 Roberto Aldorasi 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢 𝘙𝘰𝘣𝘦𝘳𝘵𝘰 𝘈𝘭𝘥𝘰𝘳𝘢𝘴𝘪 𝘦 Francesco Esposito 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘢 𝘊𝘰𝘴𝘪𝘧𝘪𝘤𝘪𝘰 – 𝘊𝘳𝘦𝘢𝘵𝘶𝘳𝘦 𝘚𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘤𝘰𝘭𝘢𝘳𝘪 𝘭𝘶𝘤𝘪 Davide Scognamiglio 𝘧𝘰𝘵𝘰 𝘦 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 Michela Cerini 𝘥𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘭𝘶𝘤𝘪 Francesco Dignitoso 𝘰𝘳𝘨𝘢𝘯𝘪𝘻𝘻𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 Francesca Vetrano e Archètipo 𝘶𝘧𝘧𝘪𝘤𝘪𝘰 𝘴𝘵𝘢𝘮𝘱𝘢 Michele Pascarella una produzione Compagnia INTI di Luigi D’Elia e Archetipo con il sostegno di Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del progetto “𝘏𝘦𝘳𝘮𝘦𝘴” 𝘧𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘭 𝘗𝘳𝘰𝘨𝘳𝘢𝘮𝘮𝘢 𝘐𝘯𝘵𝘦𝘳𝘳𝘦𝘨 𝘝-𝘈 𝘎𝘳𝘦𝘦𝘤𝘦-𝘐𝘵𝘢𝘭𝘺 2014-2020 Festival Parthenium calling   e la collaborazione della Fondazione Cesare Pavese
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tarditardi · 2 months
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#Costez - Telgate (Bergamo): il 19/4 Mask Off e il 20/4 Mastroianni & Studio Legale
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Il weekend di #Costez - Telgate (Bergamo inizia alla grande venerdì 19 aprile '24 con Mask Off. E' un evento tutto da vivere in libertà. Il sound di questa feste mescola trap, hip hop e reggaeton, ad un ritmo decisamente hot.
Ed eccoci a sabato 20 aprile '24, quando gli eventi in scena sono addirittura due nelle due diverse sale del club. In Gold Room ecco Studio Legale, che a ritmo di trap e  hip hop fa scatenare con i dischi di O'Neal e Luca Pedretti e la voce di Gusto. In Green Room invece insieme a Nuelma ecco Luigi Mastroianni. Con lui alla voce Tony D. 
Mastroianni è il dj siciliano diventato celebre per la sua musica e pure per la sua presenza a Uomini e Donne, il noto programma tv di Maria de Filippi in onda su Canale 5.  Nato poco più di vent'anni fa a Caltagirone (CT), nella vita, oltre ad esibirsi come dj, studia giurisprudenza. 
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La stagione autunno / inverno / primavera 2023 - 2024 di #Costez Telgate (Bergamo), tra sorrisi e musica, mette energia. Basta far tappa al #Costez ogni venerdì e sabato notte, quando la musica e le voci fanno scatenare il dancefloor per regalarsi momenti di relax e divertimento con gli amici. Ballerine, ballerini e performer dj fanno il resto. Si balla da mezzanotte alle 4 del mattino. La musica è come sempre selezionata da artisti guest di livello assoluto e prima di tutto da tutti gli artisti della #Costez family, professionisti del groove capaci far ballare chiunque.
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Costez è un brand simbolo di divertimento, ritmo, party e notti passate a ridere con gli amici. Creato da Paolo e Francesco Battaglia nel 2007, nel tempo è cresciuto facendo scatenare club, discobar, festival in diverse regioni italiane. Oggi prende vita al #Costez di Telgate (BG), ovvero nella grande disco Nikita e all'Hotel Costez di Cazzago (BS), uno scatenato dj bar. Chi balla con Costez lo fa al massimo con ottimi dj, show di qualità, scenografie, servizio sempre curati e soprattutto con uno staff di ragazzi che mentre lavorano si divertono… o viceversa. 
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#Costez  Future Club - Telgate (BG) c/o Nikita
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lamilanomagazine · 2 months
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Monza: arrestati autori di una rapina grazie all'immediata richiesta di intervento
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Monza: arrestati autori di una rapina grazie all'immediata richiesta di intervento La Polizia di Stato alle ore 1.21 del 13 aprile ha ricevuto tramite il numero unico di emergenza la richiesta di intervento in via De Gradi a Monza in quanto veniva segnalato che un gruppo di ragazzi aveva subito una rapina da parte di un altro gruppo di ragazzi, presumibilmente di origine extracomunitaria. Mentre gli equipaggi della Polizia di Stato raggiungevano il luogo dell'intervento, la Centrale Operativa diramava la descrizione dettagliata dei presunti autori del reato fornita da uno degli amici degli aggrediti. Uno degli aggressori aveva una felpa rossa priva di maniche ed occhiali, un secondo aggressore una felpa di colore nero e carnagione olivastra, più altro dell'altro, magro e con un piercing al volto, un terzo ragazzo con carnagione scura, alto 1,60 m, con capelli ricci con ciocche bionde ed una giovanissima ragazza con capelli lunghi biondi ed una gonna nera. Un equipaggio della Polizia di Stato giunto sul posto dell'aggressione bloccava a circa 50 metri, all'intersezione tra via De Gradi e via Aliprandi, uno dei giovani descritti, precisamente quello con la felpa rossa, che a passo svelto si allontanava verso via Bergamo; mentre un altro dei ragazzi descritti, quello con la felpa nera, veniva intercettato già su via Bergamo dall'altro equipaggio mentre si allontanava da solo dopo essersi diviso dal gruppo. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che il gruppo di sei amici aggredito, tutti ventenni, aveva trascorso la serata in centro e mentre percorrevano via Bergamo, in direzione via De Gradi, uno dei componenti il gruppo veniva accerchiato da tre soggetti e percosso per sottrargli il cellulare ed il portafogli. Due componenti del gruppo di amici cercavano di aiutare il loro amico, ma venivano a loro volta spintonati e percossi. Il tutto veniva interrotto grazie alla richiesta di intervento richiesta da una delle ragazze del gruppo di amici aggredito ed al tempestivo intervento degli equipaggi della Polizia. I tre amici aggrediti, di cui uno vittima di rapina e gli altri due percossi a seguito del loro intervento a difesa del loro amico, sottoposti a visita medica presso il San Gerardo di Monza, solo due di essi, riportavano lesioni guaribili in 2 e 5 giorni. I ragazzi fermati, autori delle percosse e della rapina in concorso, sono risultati essere, a seguito dell'identificazione, di nazionalità italiana e di origine sudamericana, entrambi residenti a Monza, con età di 18 e 20 anni. Inoltre, uno dei fermati faceva ritrovare il telefono cellulare ed i documenti del ragazzo rapinato, ma non il danaro, circa 15euro ed il portafogli, oltre a fornire informazioni sugli altri due, un ragazzo ed una ragazza minorenne, che avevano contribuito all'azione delittuosa. I due ragazzi fermati nell'immediatezza del fatto sono stati tratti in arresto, avendo anche precedenti specifici proprio per rapina, per fatti commessi a inizio dell'anno 2024 e nel 2022, e sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Monza e posti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Monza. In merito agli altri due aggressori, un ragazzo ed una ragazza, sono in corso gli accertamenti necessari per il successivo deferimento all'Autorità Giudiziaria.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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pinojangany · 2 months
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Perché questo concerto
L’IC di Pino Torinese è gemellato con la scuola Sainte Marie di Jangany dal maggio 2009.
La scuola di Jangany è stata il vero motore di cambiamento di questo villaggio, passato da 400 a 10000 abitanti e l’IC di Pino è stato uno dei protagonisti che, con il legame affettivo creatosi in questi lunghi anni, nell’ambito dei percorsi interculturali, ha contribuito a dare visibilità e solidarietà alla scuola.
Negli anni sono stati affrontati temi come la scoperta dell’altro, la legalità, l’energia, l’alimentazione, la salute, le difficoltà… e la musica! In un confronto diretto tra scolari sotto e sopra l’Equatore.
Questo concerto si colloca in questo percorso di amicizia, conoscenza reciproca e di aiuto solidale. Precisamente chi suonerà e canterà è consapevole di farlo per gli amici che vivono a Jangany. Le offerte saranno destinate al progetto di formazione per dare continuità agli studi e prospettive di crescita a questi ragazzi.
Ecco come i percorsi didattici della scuola si sono intrecciati con la solidarietà: la musica unisce, la musica si dona.
L’Orchestra e il Coro
L’orchestra Nino Costa dell’I.C. di Pino Torinese è composta dagli alunni che frequentano il corso ad indirizzo musicale che prevede quattro strumenti: flauto, chitarra, violoncello e pianoforte. I ragazzi hanno l’opportunità di sperimentare vari generi musicali e di cimentarsi in esecuzioni pubbliche come concerti, saggi, concorsi musicali. L’esperienza orchestrale fornisce loro occasioni di crescita, di condivisione e la possibilità di sperimentare momenti ricchi di emozioni dal punto di vista musicale.
Angela Scavuzzo, Giulia Gillio Gianetta, Rossella Cappotto, Roxana Morcosanu e Fabrice De Donatis sono gli insegnanti di strumento.
Il Coro del Comprensivo è formato da ragazzi e ragazze delle classi III della scuola primaria, che hanno potuto condividere percorsi didattici integrandoli in questa proposta, mettendosi in gioco e vivendo il piacere dell’esperienza musicale collettiva guidata dalla maestra Raffaella Calabretta.
JANGANY, nel SUD MADAGASCAR
Concerto a sostegno del progetto di cooperazione internazionale E’ UN SEME È la scuola che ha fatto la città.
Un villaggio di una sperduta savana nel sud Madagascar si è emancipato: il segreto di un epocale cambiamento è stata la scuola.
Avviata nel 1989 con 41 studenti di tutte le età - là dove l’analfabetismo era totale - ha toccato 3.000 bambini e ragazzi: il sogno degli Amici di Jangany, quello della scolarizzazione totale, si sta realizzando.
Vogliamo ora ampliare l’offerta formativa con professionalità nuove che consentano un ulteriore sviluppo del villaggio.
Il programma del concerto
Da “Lo Schiaccianoci” di Pëtr Il'ič Čajkovskij arr. B. Dobretsberger
Orchestra classe III B
Marcia
Danza dei Mirlitons
Valzer dei Fiori
Finale
Dal “Carnevale degli animali” di Camille Saint-Saëns arr. B. Dobretsberger
Orchestra classe II e III B
Marcia reale del Leone
Galli e Galline
Tartarughe
Personaggi delle orecchie lunghe
Pianisti
Il Cigno
L’Elefante
Colonne sonore tratte da film d’animazione Disney
Orchestra classe II B con coro delle classi terze della Primaria
Da “Pocahontas” The Virginia Company arr. R. Cappotto
Listen with your heart arr. A. Scavuzzo
Mickey Mouse March arr. R. Cappotto
Da “La Bella Addormentata” Once upon a dream arr. R. Cappotto
Da “Aladdin” A whole new world, arr. A. Scavuzzo
Da “Mulan” Honor to us all, arr. A. Scavuzzo
Da “Mary Poppins” Supercalifragilistichespiralidocius arr. A. Scavuzzo
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