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#emanuele frasca
personal-reporter · 7 months
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Napoli Film Festival 2023
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Manca poco alla 24esima edizione del Napoli Film Festival, diretta da Mario Violini, che partirà il 25 settembre. Le kermesse, che è nota per proiezioni, incontri e eventi tra la Sala Dumas dell’Istituto Francese e l’Auditorium Santa Luisa di Marillac, con le proiezioni serali al Grenoble, quest’anno presenta interessanti novità. Il film d’apertura della rassegna sarà 12 repliche, l’opera prima di Gianfranco Gallo che è anche il protagonista affiancato da Gianni Parisi, Gianluca Di Gennaro, Roberto Azzurro, Elvis Esposito Franco Iavarone e Lisa Imperatore, su un attore che sta per debuttare in teatro con la versione napoletana de La Cage aux folles. La proiezione sarà anticipata da un concerto al pianoforte del maestro Vincenzo Sorrentino, autore delle musiche del film e tra gli autori della colonna sonora de L’Amica geniale. Martedì 26 settembre alle 21 ci sarà la pellicola francese “Petites” di Julie Lerat-Gersant, su un adolescente a un bivio nella vita che spezza il circolo vizioso degli schemi della sua famiglia disfunzionale, che ha ottenuto il Premio Boccalino d’Oro dalla critica indipendente del 75° Festival Internazionale del Film Locarno. Ispirato alla storia vera di Luca Trapanese e sua figlia Alba, mercoledì 27 settembre c’è l’anteprima di Nata per te di Fabio Mollo con Pierluigi Gigante e Teresa Saponangelo, in sala dal 5 ottobre con Vision Distribution, alla presenza del cast e dello stesso Trapanese. Il fenomeno Mixed by Erry è il titolo dell’incontro in programma giovedì 28 settembre a cui parteciperanno Simona Frasca, i Fratelli Frattasio e gli attori Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo che li hanno interpretati al cinema, per raccontare un fenomeno degli anni 80 rinverdito dal successo del film. Vincitore del Giffoni Film Festival nella categoria Generator +16, Normale di Olivier Babinet verrà proiettato alla presenza del regista venerdì 29 settembre e racconta il rapporto padre-figlia alle prese con gli assistenti sociali che vogliono separarli, poi arriverà nelle sale italiane dal 12 ottobre distribuito da No.Mad Entertainment. In chiusura sabato 30 settembre ci saranno le premiazioni dei concorsi e l’assegnazione dei Premi Francesco Rosi del Gruppo Campano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e a  seguire l’anteprima del film A passo d’uomo di Denis Imbert con il premio Oscar Jean Dujardin. Saranno sei i lungometraggi che si contenderanno il Vesuvio Award in Nuovo Cinema Italia, nella sezione SchermoNapoli Corti sono stati selezionate diciotto opere, con a decretare i vincitori la giuria composta da Alberto Castellano, Vincenzo Nemolato, Marcello Sannino (per Nuovo Cinema Italia) e da Marco Chiappetta, Cristina Donadio e Ignazio Senatore (per SchermoNapoli Corti). Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years
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Il Campobasso Summer Festival si presenta con Noyz Narcos
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Il Campobasso Summer Festival si presenta con Noyz Narcos   Sarà Noyz Narcos, con il suo Virus Summer Tour, a dare il via all’edizione 2022 del Campobasso Summer Festival che partirà, proprio con il concerto del famoso rapper romano, lunedì 22 agosto, alle ore 21.30, al Parco E. De Filippo del Quartiere San Giovanni, costo del biglietto 11 euro comprensivo dei diritti di prevendita. Il Parco E. De Filippo sarà la location di tutte e quattro le serate in programma, dal 22 al 25 agosto, per questo Campobasso Summer Festival che verrà presentato in maniera ufficiale dall’Amministrazione comunale e dall’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Paola Felice, lunedì 22 agosto, alle ore 11.30, presso la Sala della Giunta a Palazzo San Giorgio e che già tanto sta facendo parlare di sé anche grazie al sold out già fatto registrare per il concerto del 25 agosto di Frah Quintale. Ma è tanta l’attesa, e lo testimoniano i tantissimi tagliandi già venduti in prevendita in questi giorni, anche per il concerto di Emanuele Frasca, meglio conosciuto come Noyz Narcos, producers e rapper romano considerato da sempre come uno dei migliori esponenti della scena Harcore Hip Hop contemporanea italiana. Storico membro del collettivo Truceklan e dei Truceboys Noyz Narcos è senza dubbio uno dei rapper italiani più seguiti e influenti. Con una carriera alle spalle più che decennale è uno dei pochi ad aver raggiunto il successo, allargando notevolmente il suo pubblico, senza aver snaturato in maniera radicale la sua proposta artistica. In Virus, suo ultimo album uscito nel gennaio del 2022, sono presenti brani realizzati con la partecipazione di svariati artisti della scena hip hop italiana e non, tra cui Capo Plaza, Franco126, Gué Pequeno, Raekwon del Wu-Tang Clan e Sfera Ebbasta. A distanza di una settimana dalla sua uscita è stato certificato disco d'oro dalla FIMI. Oltre al concerto di Noyz Narcos e a quello già sold out di Frah Quintale del 25 agosto, le altre serate del Campobasso Summer Festival avranno come protagonista, il 23 agosto, Samuel che porterà al Parco E. De Filippo la scaletta dei brani del suo Elettronica Tour (costo del biglietto 5 euro comprensivo dei diritti di prevendita) e, il 24 agosto, Pippo Venditti, Enzo Luongo & Friends con "Anche i molisani nel loro piccolo si incazzano. Atto finale" (costo del biglietto 5 euro comprensivo dei diritti di prevendita). Le prevendite online per tutti gli spettacoli in programma sono già aperte da diverse settimane sulla piattaforma ciaotickets.com e i biglietti sono acquistabili anche direttamente in città, a Campobasso, presso le rivendite autorizzate di ciaotickets: BAR CRIGIU, Viale Ugo Petrella, 20; PROMOEVENTI, Viale Principe di Piemonte, 131 Y; ANTICA TABACCHERIA, Piazza Gabriele Pepe, 41.   eventi... Read the full article
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darkaimaa · 3 years
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Diffondiamo il culto. Una vera e propria reliquia 🔥
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danielepaonessa · 5 years
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Emanuele Frasca aka Noyz Narcos, ENEMY TOUR 2019
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com3voglioio · 7 years
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Leccami l'orecchio e vieni a dirlo piano che mi ami
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giancarlonicoli · 3 years
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19 gen 2021 09:11
"EM.MA" FOR EVER – SE NE VA A 96 ANNI EMANUELE MACALUSO, STORICO DIRIGENTE COMUNISTA – DA CAPO DEL SINDACATO ALLE SFIDE AI BOSS DI COSA NOSTRA. "TOGLIATTI? PASSAVA PER UOMO FREDDO, MA ERA SOPRATTUTTO TIMIDO”. BERLINGUER? IO FUI L'UNICO CUI CONFIDÒ CHE L'INCIDENTE STRADALE DEL '73 IN BULGARIA ERA UN ATTENTATO”, L’AMICIZIA CON NAPOLITANO - NEGLI ANNI '40 FINÌ IN CARCERE PER ADULTERIO. GRANDI AMORI, MA ANCHE DOLORI TERRIBILI. UNA SUA COMPAGNA SI UCCISE DOPO CHE LUI L'AVEVA LASCIATA. UN FIGLIO È DECEDUTO A 65 ANNI, ALL’IMPROVVISO, PER UN ICTUS – I GIUDIZI IMPIETOSI SU M5s, PD, CONTE E SALVINI
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Concetto Vecchio per repubblica.it
Fino all'ultimo Emanuele Macaluso, morto oggi a 96 anni, ha mantenuto uno sguardo curioso sul mondo. Era sorprendentemente sul pezzo. Ogni mattina si svegliava alle sei, leggeva il pacco di quotidiani comprati all'edicola della piazza di Testaccio, quindi, dopo la passeggiata sul Lungotevere, dettava all’ex giornalista dell’Unità Sergio Sergi il commento scritto a mano sul tavolo della cucina. Sergi lo postava materialmente sulla pagina Facebook Em.Ma in corsivo. Una rubrica di successo.
A Macaluso però non importavano i riscontri. Non aveva nemmeno un computer. “Se non scrivo i miei pensieri mi sento morire”, mi disse una volta, seduto nel salotto del piccolo appartamento ingombro di libri. “Togliatti una volta mi spiegò: un uomo politico che non scrive è un politico dimezzato”.  Il primo pezzo uscì nel 1942 sull'Unità allora clandestina: una denuncia delle condizioni di lavoro degli zolfatari nisseni. Macaluso aveva 18 anni.
Eppure, nel finale di stagione, avrebbe potuto soprattutto voltarsi indietro. Parlare solo del passato. Aveva attraversato il Novecento come dentro a un romanzo. Grandi responsabilità pubbliche sin da giovanissimo: capo della Cgil siciliana a 23 anni, leader  dei deputati regionali del Pci  a 28, con cui ideò la controversa operazione Milazzo, parlamentare per sette legislature, direttore dell'Unità, amico personale di Napolitano, Berlinguer, Guttuso, Sciascia, Di Vittorio. A sedici anni scampò per miracolo alla tubercolosi.
Negli anni Quaranta finì in carcere per adulterio. Nel 1960 fu latitante per otto mesi in un casolare del Modenese perché per la legge di allora i figli avuti da Lina, “donna già sposata”, non potevano essere i suoi, dopo una denuncia della Dc, che pensava così di metterlo fuorigioco. Grandi amori, ma anche dolori terribili. Una sua compagna si uccise dopo che lui l'aveva lasciata. Un figlio, Pompeo, è deceduto a 65 anni, all’improvviso, per un ictus.  Ha mai avuto paura di morire?: “Qualche volta. Con Girolamo Li Causi nel settembre 1944 andammo a Villalba, uno dei feudi della mafia, a sfidare il boss Calogero Vizzini e ci spararono addosso”.
Ci voleva un gran fegato, negli anni di Portella della Ginestra e del separatismo banditesco, a fare opposizione in Sicilia, avendo come avversari gli agrari legati a Cosa Nostra. Macaluso, da capo del sindacato, batté l'isola palmo a palmo, occupò le terre nella zona d'influenza di Genco Russo, guidò i contadini nell'occupazione dei feudi, aprì sezioni del partito ovunque. “Non c'è paese in cui non abbia fatto un comizio, una volta con Calogero Boccadutri, il capo del Pci clandestino a Caltanissetta, andammo a Riesi percorrendo cinquanta chilometri a piedi. Con trentasei sindacalisti uccisi, la lotta alla mafia allora non si faceva a chiacchiere”. Queste esperienze, talvolta estreme, questo suo stare sempre nel cuore della lotta civile e sociale, hanno rappresentato un deposito di conoscenze che hanno fatto di lui, in questi anni di crisi della politica, un vegliardo da interpellare spesso. Uno strepitoso impasto di ruvida umanità e lucidità analitica. Più invecchiava e più il suo sguardo si faceva acuminato, specie sul presente. Leggeva in continuazione. Perito minerario aveva avuto sempre un complesso d'inferiorità verso la cultura, un gap che aveva cercato di colmare divorando letteralmente tutti i classici. Per quelli della sua generazione la politica andava nutrita di studi, di libri. Fino all'ultimo ha girato per casa con un classico in mano.
All'immediato Dopoguerra risale la sua conoscenza con Togliatti: “Passava per uomo freddo, ma era soprattutto timido”. Fece con lui un viaggio con lui a Mosca. Quindi Togliatti lo chiamò nella sua segreteria nel 1963. Macaluso era già qualcuno.  A Roma, anni dopo, divise la stanza di Botteghe Oscure, la sede del Pci, con Enrico Berlinguer. “Era capace di non pronunciare una sola parola per ore: io fui l'unico cui confidò che l'incidente stradale del '73 in Bulgaria era un attentato”. Pur avendo criticato, con Giorgio Napolitano, il compromesso storico con la Dc, nell'aprile 1982 Berlinguer gli affidò il risanamento dell'Unità: il giornale vendeva ancora 150mila copie, ma era pieno di debiti. Macaluso lo svecchiò: introdusse i listini di borsa, scoprì Staino e la satira, aumento la dose di polemica, continuando a siglare i suoi corsivi con l'acronimo Emma, un'invenzione che si deve a Giorgio Frasca Polara. Quando, nel giugno 1984, Berlinguer morì toccò a Macaluso fare i titoli cubitali della prima pagina: quel “Tutti”, uscito all’indomani dei funerali, è storia.
L'impegno antimafia, ma da posizioni garantiste, il primato della politica come stella polare, ma venato da posizioni eretiche: Macaluso è stato allo stesso tempo disciplinato e libertario, fuori e dentro la grande chiesa comunista. Era sferzante, aspro, difficile da maneggiare, ricordava più le vicende pubbliche di quelle private. E' stato un rompiscatole intelligente e libero, perché gli si potevano fare tutte le domande. Pur sentendosi estraneo a questo tempo, ha continuato a indagarne le contraddizioni. La crisi della sinistra, a cui aveva dedicato la vita, lo crucciava. I suoi corsivi mattutini, anche nella stagione sbrigativa del tweet, sono stati lampi di intelligenza. Non ha mai smesso di viaggiare, finché ha potuto. Lo chiamavi ed era da qualche parte in Italia: presentazioni di libri, commemorazioni, convegni.
Il Covid lo aveva immalinconito, reso prigioniero. Non se ne faceva una ragione. Anche la morte lo indispettiva. Soffriva per i vecchi compagni che se ne andavano, all'ultimo si è sentito anche molto solo. "Voglio andarmene nel sonno", ripeteva. Ma fino all'ultimo si è aggrappato alla vita. Se si voleva chiacchierare con lui sul suo divano rosso bisognava mettere in conto continue interruzioni per le telefonate che riceveva. Poi riprendeva il filo delle sue analisi esattamente dal punto laddove lo aveva lasciato e ogni suo ragionare aveva sempre il taglio del racconto.
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E ora onore alle Serie D
Chi ci legge sicuramente ha capito che nel blog di ieri abbiamo voluto celebrare in primis lo straordinario traguardo ottenuto dalla nostra squadra di Serie B maschile, promossa in B1 dopo solo un anno di provenienza dalla C.
Chi ci conosce sa benissimo che il nostro cuore e la nostra attenzione si rivolge anche e soprattutto ai nostri frequentatori amatoriali e mai come in questi giorni il termine assume un significato attuale. AMORE per il CTP viene dimostrato ogni domenica, sudando sui campi in giro per la nostra Regione a 38 gradi o anche oltre, dalle numerose Serie D iscritte ai campionati di categoria.
Domenica 13 Giugno anche i nostri atleti meno quotati ma non meno importanti hanno onorato i colori a noi tanto cari.
Diamo ovviamente precedenza alla elegante e raffinata squadra delle nostre Ladies di D3, alla ricerca dei primi punti nel Girone 11 in quel di Buscate. Dopo un pomeriggio caldissimo e non solo per il clima ma soprattutto per le emozioni vissute, non solo sono arrivati i primi punti, ma Lucia e compagne non hanno concesso nemmeno un set alle malcapitate avversarie.
A detta della stessa capitana, smaltita la tensione da Derby contro il TC Lainate, le palle scorrevano alla grande e finalmente andavano dove previsto, prova ne sia il 61 iniziale. Se poi pensate che nel secondo set Lucia era sotto 41 e che da quel punto Lucia ha ripetuto a se stessa il mantra che dovrebbe accompagnare tutti noi sui campi da tennis, vale a dire DIVERTITI ! ecco servito il 64 finale.
Andamento esattamente opposto nel secondo match, sicuramente per via del fatto che Michelle Barca era al suo esordio nei campionati a squadre e possiamo capire come iniziare a difendere i nostri colori possa creare tensione. Da qui il tirato set iniziale, vinto comunque dalla brava Michelle per 6 giochi a 4, cui ha fatto seguito un altisonante 60 che parla da solo. Grandissima e ora tranquilla, smaltita la sbornia del tuo esordio, la strada inizia a scendere !
Tenendo conto che la coppia di doppio schierata dal CTP era ancora una volta composta dalle due sorelle Brian di Parabiago, rispettivamente Laura Cozzi e Nadia Legnani, secondo Voi come sono andate le cose ? 62 75 in carrozza e primo risultato pieno a favore nostro team per abbandonare lo scomodo cucchiaio di legno del Girone 11. Abbiamo rotto il ghiaccio ragazze e possiamo servire gli aperitivi !
Continua a gonfie vele il percorso della D1 Maschile nel Girone 4. Capitan Volante e i suoi boys hanno espugnato il prestigioso TC Gallarate, grazie a vittorie che definire perentorie risulta riduttivo.
61 60 dal nostro numero 1 Turconi Emanuele sul 3.2 Piraino, 62 60 dal ristabilito (dopo alcuni problemi alla schiena) Bogni Andrea sul 3.3 Carrozzo ed infine 63 62 da Favetti Marco in grande spolvero contro il 3.4 Luzi.
Giornata complicata per via del caldo per il quarto nostro singolarista Paolo Panaro che ha ceduto al buon 3.3 Salmini solo dopo una battaglia epica e di cuore conclusasi 75 36 76 a testimonianza che come al solito ha dato tutto sul campo, senza risparmiarsi.
Anche qui come per le ladies, sono scesi in campo doppi che stanno diventando riferimenti di assoluta certezza per il nostro sodalizio. In particolare il DNA di casa Volante (per via del fratello con best ranking ATP di 199) e di casa Legnani (per via del padre Fabio dalle indiscusse doti del volleatore) trova nella coppia Ivan/Andrea una espressione di grande specialisti: 62 61 ai malcapitati Tritto/Martignoni. Anche Bogni e Turconi hanno trovato una buonissima intesa per sconfiggere Piraino/Carrozzo per 62 64.
Un 5 a 1 che ci conferma capolisti e non aggiungiamo altro.
Passiamo alle D3 sempre al maschile, con le due squadre A e C ad affollare i campi 3 e 4 mentre la B conquistava la promozione, rispettivamente contro Atlha Sport Factory A e GTennis B.
Premettiamo per entrambi le squadre che giocare sotto i tensostatici nella caldissima giornata di Domenica 13 era davvero improponibile, soprattutto nelle ore centrali.
Nonostante tutto, la classe di Luca Rossetti ha permesso di avere la meglio sul buon 3.3 Voci Giangiacomo, sconfitto per 36 62 63 dopo un primo set perso per alcuni episodi sfortunati per poi raddrizzare un match giocato davvero a ottimi livelli per un giocatore che ancora una volta ha espresso tutto il suo talento.
Al nostro secondo singolarista Luca Casanova sono purtroppo per lui toccate le ore maggiormente complicate dal punto di vista ambientale e dopo un primo set tirato contro il buon 3.4 Stranci, il nostro ha dovuto lasciare il passo al giovane Gabriele con un 62 finale che lascia comunque ottimi spunti ad un Casanova che conferma di essere in una stagione di buon livello.
Il 2 a 1 per il CTP viene garantito dalla ennesima prova di forza di Stefano Mazzetto, che in barba alle condizioni vicine a quelle di una sauna, ho portato a casa un match non banale contro il 4.2 Manara. Sono le classiche partite che sembrano scontate, che si possono solo vincere ma che proprio per questo soprattutto nei campionati intersociali nascondono parecchie insidie. 62 63 alla fine e pronti per il doppio.
La nostra giovane coppia Mazzetto/Pettenon Stefano affrontava Voci/Stranci, collaudato duo che sino a Domenica aveva dimostrato ottime intese. Il primo set perso 63 non lasciava ben sperare ma proprio in questi momenti viene fuori il carattere, e i nostri giovani atleti hanno dimostrato di averne parecchio, trionfando 61 nel secondo parziale. Si andava quindi al super tie-break e in queste occasioni gli equilibri si spostano in un amen. Dopo i primi scambi punto a punto gli ospiti avevano la meglio per 10 punti a 7, lasciando ai nostri giovani atleti parecchi rimpianti ma comunque ottimi spunti di crescita. Inutile dirvelo boys … continuate su questa strada ! Alla fine 2 a 2 e avanti col Girone !
Sul campo 4 era di scena la squadra seniores che schiera tutti atleti under e che per questo motivo viene schierata soprattutto per mettere in cascina fieno di esperienze. Il perfetto capitano Paolo Palmieri ha colto nel segno e nei cambi di campo ha cercato di far capire il vero motivo per cui i suoi ragazzi erano in campo: DIVERTIRSI. Paolo ha ragione da vendere, ragazzi, vi esibite per questo e per uscire dal campo convinti di aver dato tutto, non certo per scaricare la vostra frustrazione se le cose non vanno come vorreste su palle e racchette lanciate.
Capendo questo il nostro Andrea Cattaneo ha cercato di raddrizzare il match contro il maggiormente esperto 3.5 Albizzati, dovendo tuttavia lasciare il passo per 61 63. Sei giovane, di talento e bello da veder giocare per cui siamo sicuri che ti rifarai presto.
A sistemare le cose la perentoria prova di Giorato Giosue che ha lasciato solo tre giochi al povero Fontanesca che onestamente non ha capito molto. Bravo Gio, ottima prova.
Sfortunata invece la prova di Stefano Biondi, bravo a stare in partita sino alla fine contro il buon Griseta e dovendo cedere solo con un tiratissimo 64 76. Anche per te Stefano lo stesso discorso di Andrea, con il tuo bel tennis che chiede solo di diventare agonisticamente cattivo per poter emergere in tutte le sue ottime prospettive.
Toccava al duo Terrenghi Marco/Giorato cercare di equilibrare la sorti ma ancora una volta la maggiore esperienza e attitudine a giocare punti importanti degli avversari Farina/Meroni hanno portato i punti della vittoria al GTennis, con il 64 63 finale che lascia qualche rimpianto per alcuni NO AD persi.
Ci ripetiamo, ma per Paolo e tutti noi tutte queste vogliono essere esperienze costruttive e i punti positivi da cui partire sono davvero tanti.
Rimanendo in D3 andiamo con i nostri alfieri della squadra B in quel di Milano contro la ASD CT Pavesi. Sottolineiamo la perentoria prova di un Thomas Mellace neo vaccinato e capace di sbaragliare 62 62 il 4.2 Cattaneo, scoprendo magari che nella formula del vaccino ci sono alchimie nascoste che esaltano il suo indiscusso talento.
Sfortunata la prova di Nick Soria, sconfitto al terzo (63 57 62) da un ottimo 3.3 Casarini ma anche da un caldo a volte insopportabile. Aver dato tutto in singolo ma poi come vedremo accettare di schierarti in doppio merita tutto il nostro GRAZIE !
Capitolo Enrico Chicco Cassani, in campo a onorare la maglia nonostante i 50 gradi e alcuni problemi oculari di non poco conto. Che dire di un giocatore che in campo mette davvero sempre tutto, andando anche oltre i propri limiti e mettendoci anima e corpo. Nulla, non possiamo dirti nulla se non sottolineare ancora una volta come da esempi come il tuo i nostri giovani devono trarre insegnamenti e tanta voglia di sudare. Hai perso al terzo in modo netto ma non devi rimproverarti niente Feru !
Dicevamo del doppio, con i nostri Soria/Mellace opposti a Casarini/Cattaneo e udite udite sotto 62 3 a 0 e capaci di ribaltare il risultato vincendo per 63 e trionfando 11 a 9 nel super tie-break.
Ci piace per chiudere riportare testualmente la dichiarazione post partita di Mellace: Come ogni domenica abbiamo dato davvero tutto quello che avevamo per i colori del nostro tennis!
Grazie a tutti e al mio omonimo che pur non avendo mai giocato risulta sempre presente a soffrire con noi
Cosa vogliamo oltre dai nostri ?
Arriviamo, solo per ordine di campionato, alla squadra di D4 Maschile capace di sconfiggere quella dello Sporting Club Milano 3 grazie ad un Luca Raisi in grande spolvero e che finalmente sfata il tabu del numero 1 riuscendo finalmente a vincere per 62 64 il suo match contro il 4.4 Morpurgo. Anche qui da sconfiggere non solo avversario ma anche tradizione sfavorevole e caldo soffocante quindi tre volte bravo Luca !
Ci diventa difficile trovare aggettivi per Capitan Carmagnola, sempre esemplare e impeccabile nel portare a casa il suo punto (64 62 al 4.4 Di Fede) e a guidare la squadra dalla panchina.
Generosa come sempre ma sfortunata questa volta la prova di Romeo Francesco, sconfitto 64 75 in un tiratissimo e caldissimo match contro il 4.4 Frasca.
Toccava quindi alla coppia Giglio/Cramagnola che proprio non riescono a perdere un doppio, portare a casa il terzo e decisivo punto per una vittoria fondamentale per la classifica del girone 9 che guidiamo con orgoglio ! GRANDI !
Grandi soddisfazioni ancora e grazie a tutti.
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darkaimaa · 3 years
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Primo regalo del 2021 💣🔥 prima stampa 2013
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mssanthropy · 11 years
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QUESTA MERDA ESISTE FINO A CHE NON MUOIO!!!
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