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#design tessuto italiano
fashionbooksmilano · 11 months
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Il design del tessuto italiano
Dal Déco al contemporaneo Il tessuto stampato
Vittorio Linfante, Massimo Zanella
Marsilio Arte, Venezia 2023, 240 pagine, oltre 500 illustrazioni, 24,8 x 29,8 cm, ISBN 9791254630907
euro 48,00
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Dalle sperimentazioni di Lucio Fontana e Gio Ponti ai motivi optical di Germana Marucelli e caleidoscopici di Emilio Pucci; dagli effetti trompe-l'oeil di Roberta di Camerino alle sensibilità pop di Ken Scott, Elio Fiorucci, Gianni Versace e Franco Moschino; dal lavoro sull'heritage di Prada, Valentino e Marni alla valorizzazione dell'archivio aziendale di Missoni, fino alle ibridazioni grafiche di Maison Laponte, Gentile Catone, Colomba Leddi e IUTER: artisti, stilisti, designer e aziende che hanno contribuito a costruire la fama del tessuto italiano nel mondo dai primi del Novecento al contemporaneo. Una storia che si intreccia profondamente con la nascita del concetto di made in Italy, contribuendo in modo significativo alla fama internazionale dell'Italia come baluardo della moda e del design di alta qualità. Oltre 500 illustrazioni, fotografie e disegni preparatori - molti inediti e provenienti da archivi aziendali e privati - raccontano i più importanti successi creativi del nostro Paese.
05/06/23
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ripplefactor · 11 months
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Il design del tessuto italiano, Marsilio Arte, Venezia 2023 .. @fashionbooksmilano ..
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fiat500nelmondo · 3 months
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Storia e Evoluzione della Leggendaria Fiat 500 F
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Dalla prima alla nona serie: un viaggio dettagliato alla scoperta delle evoluzioni che hanno reso la Fiat 500 F un modello senza tempo.
La Fiat Nuova 500 F, lanciata nel 1965, ha rappresentato un significativo passo avanti nel mondo automobilistico italiano. Con una produzione iniziata nello storico stabilimento del Lingotto a Torino, e poi spostata a Mirafiori e in altri stabilimenti, questa piccola berlina ha segnato un'era. Le ultime 500 F sono uscite dagli stabilimenti nel 1972, con un totale di circa 2,2 milioni di esemplari prodotti Durante i suoi anni di produzione, la Fiat 500 F ha attraversato nove diverse versioni, ognuna con le sue peculiarità. Questi cambiamenti, spesso minuti ma significativi, comprendono la transizione da elementi in alluminio a quelli in acciaio, l'introduzione di una nuova mascherina anteriore in plastica cromata, e diverse modifiche alla carrozzeria e all'impianto elettrico. Queste modifiche riflettevano l'evoluzione tecnologica e le esigenze di mercato dell'epoca
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Un elemento distintivo della 500 F è la configurazione delle sue portiere, incernierate sul davanti, in risposta alle normative di sicurezza stradale del 1965. Questo cambiamento non era solo una questione estetica ma anche funzionale, migliorando l'accessibilità e la sicurezza del veicolo. All'interno, la Fiat 500 F conserva un design essenziale e funzionale. La plancia di colore uguale a quello della carrozzeria e un volante a due razze chiaro sono tra le caratteristiche che mantengono lo spirito originale della Fiat 500. I sedili, disponibili in finta pelle o in una combinazione di tessuto e finta pelle, presentano una distintiva cucitura a lunetta, offrendo un comfort semplice ma efficace. Dal punto di vista tecnico, la Fiat 500 F si distingue per importanti miglioramenti. I freni sono stati resi più efficienti, la frizione è stata resa più leggera e uniforme, e il motore e la sospensione posteriore sono stati rinforzati. Questi miglioramenti non solo aumentavano la sicurezza e l'affidabilità del veicolo, ma anche il suo piacere di guida Il motore della 500 F, un bicilindrico da 499,5cc, è stato oggetto di numerosi affinamenti nel corso degli anni. La potenza è stata incrementata a 18 CV, e sono state apportate modifiche significative come l'adozione di un dispositivo per il ricircolo dei gas di sfiato dal basamento. Queste modifiche riflettevano l'impegno di Fiat nell'offrire un motore affidabile e performante. La gamma dei colori disponibili per la 500 F era vasta e variava nel tempo. Inizialmente disponibile in tonalità come Bianco 233 e Blu Scuro 456, la gamma si è ampliata con l'introduzione di nuovi colori come Avorio Antico 234 e Blu Turchese 419. Questa varietà di colori offriva agli acquirenti la possibilità di personalizzare il loro veicolo secondo il proprio gusto personale Le prestazioni della Fiat 500 F, pur essendo modeste secondo gli standard odierni, erano adeguate per l'epoca. Con una velocità massima di 95 km/h e un consumo di 5,3 l/100km, la 500 F era perfetta per la guida urbana e per piccoli viaggi. Il suo design compatto e la sua maneggevolezza la rendevano ideale per le strette strade italiane. Qual è la tua versione preferita della 500 F e perché? Condividi con noi la tua esperienza e passione per questo storico modello!
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silviascorcella · 5 months
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Caterina Gatta p/e 2020: nell’archivio c’è la fonte della bellezza futura
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“Di una cosa ero sicura, non volevo fare la fashion designer”: suona curiosamente paradossale pronunciato da Caterina Gatta, che con la sua moda di giovane e talentuosa stilista, è sempre felicemente riconoscibile perché non  è mai stata imitatrice né debitrice di estetiche standardizzate e massificate, vero? Difatti, l’unicità è una dote che accade raramente: ovvero, quando le creazioni sono una combinazione non solo di grande passione e bravura sartoriale, ma anche di una dedizione profonda per la ricerca agganciata ad un senso del tutto personale della bellezza, e di un istinto rispettoso che va oltre il mero fascino dell’estetica, per andare a conquistare e condividere il valore prezioso della cultura che tramite l’estetica si esprime.
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Ecco, Caterina Gatta nel mondo del suo brand, che con lei condivide anche il nome e cognome come fosse uno specchio che ne riflette tutto il ventaglio di bellezza, esercita proprio questa combinazione pregiata. L’ha fatto sin dall’inizio del suo percorso di giovane promessa del fashion italiano, e lo riconferma tutt’ora nella collezione s/s 2020, che del suo percorso è anche una  rinfrescante sublimazione.
A ben vedere, forse il segreto di Caterina Gatta e della sua moda potrebbe essere raccolto proprio nell’essenza di  quell’affermazione: che, badate bene, non ha nulla di perentorio né altezzoso, tutt’altro! Anzi, è per l’appunto l’incipit spontaneo del suo itinerario poliedrico e generosamente curioso nella moda: che al fashion design approda come fosse il contenitore professionale perfetto dove raccogliere e esprimere le illuminazioni scoperte durante il percorso. Che inizia  con lo studio in Scienze della moda e del costume, mescolato ad esperienze lavorative assai eterogenee, cioè l’esperienza in un negozio vintage, lo studio dei diamanti presso un azienda import export, lo stage in America come associate new business per un agenzia di PR, l’assistente di una giornalista durante le fashion week di Milano e Parigi. Esperienze diversissime, ma che già custodivano il fil-rouge che da lei, e del suo brand, è tanto amato: l’amore scoccato per i tessuti vintage appartenuti alle grandi griffe che del made in Italy son state pietre miliari per eccellenza di qualità manifatturiera e per meraviglia di creazione estetica. 
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Una scintilla scoccata con l’incontro casuale di un tessuto vintage firmato Irene Galitzine, da cui Caterina Gatta aveva avviato una collezione personale: oltre un centinaio di stoffe splendide, provenienti principalmente dai favolosi anni Ottanta e Novanta appartenute, tra gli altri, a Gianni Versace, Mila Schön, Valentino, Ungaro, Yves Saint Laurent , Givenchy, Fausto Sarli, Lancetti e molti altri. Una collezione presto divenuta ispirazione per il suo progetto di moda.
È il 2011 quando il progetto di Caterina Gatta riceve la benedizione di Franca Sozzani e Sara Maino per la partecipazione al ‘Vogue Talents corner’: aveva ragione Caterina, a voler creare abiti dall’appeal contemporaneo a partire da quelle stoffe testimoni di una bellezza unica e irripetibile, profondamente italiana e straordinariamente creativa.
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Da quel momento il brand è cresciuto e maturato, naturalmente: si è anche ampliato a collezioni dove i tessuti sono ideati e progettati da lei, con un’evoluzione naturale della ricercatezza divertita dei motivi stampati a dar forma a silhouette squisitamente attuali.
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Ora, per la p/e 2020, Caterina Gatta torna alle origini con consapevolezza entusiasta: torna al suo archivio prezioso di tessuti vintage, materia prima il cui valore è anche nel gesto, a suo modo ribelle e salvifico, di riportarli nel nostro presente e plasmarli in creazioni sartoriali perfettamente contemporanee, perfettamente coerenti con il gusto di Caterina Gatta, fatto principalmente di appiombi netti e linee asciutte come base solida su cui costruire volant plastici, gonne a corolla che sbocciano con brio pop, tagli fendenti che aprono geometrie affacciate sulla pelle, silhouette anch’esse felicemente caratteristiche del brand come la tuta pantalone con i volant appoggiati sulla vita e gli abiti imbottiti con la tundra di seta e organza tripla, dove per fare un mini abito servono più di dodici metri di seta pura.
Restano intatti i giochi di accostamenti e sovrapposizioni di colori vividi e stampe che sembrano sottratte a opere d’arte: resta intatta la creatività libera, assieme alla passione per l’arte in connubio con la moda. 
Forse Caterina Gatta ha ragione: se avesse voluto fare la fashion designer, non avrebbe tracciato un viaggio così personale e intenso! 
Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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notizieitaliane · 2 days
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Benvenuti nel Cuore dell'Innovazione: Esplora il Mondo delle Aziende Italiane
Benvenuti nel nostro blog dedicato alle ultime novità e agli sviluppi delle aziende italiane.
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Qui, ci immergiamo nel cuore pulsante dell'innovazione e della crescita economica del Bel Paese, esplorando storie di successo, sfide e le strategie che stanno modellando il futuro del panorama imprenditoriale italiano.
Introduzione
Nell'era della globalizzazione e del cambiamento tecnologico, le aziende italiane stanno dimostrando una resilienza e una capacità di innovazione notevoli.
Questo blog nasce con l'obiettivo di raccontare le dinamiche, i successi e le sfide delle imprese che operano in Italia, offrendo un punto di vista privilegiato su come stanno evolvendo e su cosa significa fare impresa in Italia oggi.
Il Panorama Imprenditoriale Italiano
L'Italia, con la sua economia diversificata, ospita una vasta gamma di settori, dall'automotive alla moda, dall'agroalimentare alla robotica. Le aziende italiane, note per il loro design innovativo e la qualità senza tempo, stanno ora abbracciando nuove tecnologie per rimanere competitive a livello globale.
L'introduzione dell'intelligenza artificiale, della robotica avanzata e delle soluzioni di economia circolare sta trasformando il modo di fare business, rendendo le imprese più sostenibili e efficienti.
Inoltre, l'attenzione verso l'internazionalizzazione ha visto molte aziende italiane espandersi oltre i confini nazionali, stabilendo presenze significative in mercati esteri.
Questa evoluzione viene guidata non solo dalle grandi corporazioni, ma anche dalle piccole e medie imprese (PMI) che rappresentano la spina dorsale dell'economia italiana.
Storie di Successo e Innovazione
Uno degli aspetti più affascinanti del tessuto imprenditoriale italiano è la capacità di innovare mantenendo le radici nella tradizione.
Aziende storiche nel settore del lusso, come Gucci e Prada, continuano a reinventarsi attraverso l'uso di materiali sostenibili e tecniche di produzione all'avanguardia, rimanendo al passo con le richieste di un mercato sempre più consapevole dell'ambiente.
Parallelamente, startup innovative come Energica Motor Company, pioniera nella produzione di motociclette elettriche, stanno mettendo in mostra il potenziale delle energie rinnovabili e delle tecnologie clean.
Queste imprese non solo contribuiscono significativamente alla riduzione delle emissioni di carbonio, ma stanno anche ridefinendo settori interi, creando nuove opportunità di lavoro e promuovendo lo sviluppo sostenibile.
Le storie di queste aziende e di molte altre saranno un punto fermo del nostro blog, offrendo ispirazione e spunti di riflessione su come l'innovazione possa essere guidata dal rispetto per la tradizione e dall'ambizione verso il futuro.
Sfide e Prospettive Future
Nonostante le numerose storie di successo, le aziende italiane affrontano anche sfide significative. La burocrazia, la pressione fiscale e la necessità di adeguamento alle normative internazionali sono solo alcuni degli ostacoli che complicano il percorso delle imprese.
Tuttavia, l'adattabilità e la creatività dimostrate permettono di guardare al futuro con ottimismo.
Attraverso questo blog, esploreremo come le aziende stiano affrontando queste sfide e quali strategie stiano adottando per garantire la loro crescita e sostenibilità a lungo termine.
Conclusione
Invitiamo tutti gli appassionati di business, tecnologia e innovazione a seguirci regolarmente per scoprire di più sul dinamico mondo delle aziende italiane.
Sarà nostro impegno fornire aggiornamenti continui, interviste esclusive e approfondimenti dettagliati per offrirvi una finestra sempre aperta sull'imprenditorialità italiana.
Unitevi a noi in questo viaggio entusiasmante attraverso storie di determinazione, creatività e successo. Benvenuti a bordo!
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Il flop del Liceo Made in Italy: perché?
Con il suo esordio a dir poco deludente, il Liceo Made in Italy, nato con l'obiettivo di formare figure professionali per il settore trainante dell'economia italiana, si configura come un'occasione persa o un semplice "buco nell'acqua". Appena 375 iscritti in tutta Italia, lo 0,08% del totale degli studenti delle superiori: numeri che non lasciano spazio a dubbi e che accendono un acceso dibattito sulla validità del progetto. Le critiche ai risultati del Liceo Made in Italy Le critiche non si sono fatte attendere: il piano di studi è stato bollato come generico e poco focalizzato su competenze specifiche, con dubbi sull'effettiva utilità del diploma in un mercato del lavoro complesso e in continua evoluzione. Si è lamentata la scarsa collaborazione con le aziende del settore durante la progettazione del liceo, creando un'offerta formativa che non risponde alle reali esigenze del mercato. Inoltre, l'aggiunta di un nuovo indirizzo ad una già ampia gamma di opzioni ha creato confusione tra gli studenti e le loro famiglie. A difesa del progetto, il ministro Urso lo definisce un "buon inizio", sottolineando la necessità di tempo per la crescita del liceo. Tuttavia, la delusione è tanta, soprattutto tra coloro che speravano in un percorso formativo innovativo e capace di colmare il gap di competenze nel settore del Made in Italy. Per evitare che il Liceo Made in Italy rimanga una mera illusione, sono necessari interventi urgenti: - Revisione del piano di studi: renderlo più specifico e focalizzato sulle competenze richieste dalle aziende del settore. - Maggiore coinvolgimento delle parti sociali: aziende, associazioni di categoria e sindacati devono essere parte attiva nella progettazione del percorso formativo e degli sbocchi professionali. - Campagne di informazione mirate: far conoscere meglio il liceo e le sue potenzialità a studenti e famiglie. Non va sottovalutato, inoltre, l'aspetto economico: l'attivazione del liceo ha comportato costi per le scuole, che in alcuni casi hanno lamentato la mancanza di risorse. A ciò si aggiungono le disparità territoriali: l'offerta formativa del liceo è ancora molto concentrata in alcune zone d'Italia, limitando l'accesso a una platea più ampia di studenti. E ora? Il futuro del Liceo Made in Italy è incerto. La speranza è che il Governo, recependo le critiche costruttive, intervenga con decisione per rimodulare il progetto e renderlo davvero utile al tessuto produttivo italiano. In caso contrario, il rischio è di vanificare un'occasione preziosa per rafforzare il Made in Italy e preparare i giovani ad un futuro lavorativo di successo. Oltre a quanto già detto, vale la pena approfondire alcuni aspetti: - Mancanza di materie specifiche: il piano di studi del Liceo Made in Italy non include materie specifiche come enologia, design o moda, settori chiave del Made in Italy. - Dubbi sulla validità del diploma: le aziende del settore potrebbero non riconoscere il valore del diploma del Liceo Made in Italy, preferendo candidati con esperienze e competenze specifiche. - Dispersione scolastica: il rischio è che il liceo, con il suo piano di studi generico, non riesca a motivare gli studenti, favorendo la dispersione scolastica. In definitiva, il Liceo Made in Italy ha bisogno di una profonda revisione per evitare di rimanere un'occasione persa. Solo con un impegno concreto da parte del Governo e di tutti gli attori coinvolti il progetto potrà avere successo e contribuire a rafforzare il Made in Italy nel mondo. Foto di lil_foot_ da Pixabay Read the full article
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tessin22 · 4 months
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L'eleganza senza tempo del tessuto Vital Barberis Canonico
Nel mondo dei tessuti di lusso, pochi nomi risuonano con lo stesso livello di prestigio e eredit¢ di Vital Barberis Canonico. Con una storia che dura da oltre 350 anni, questa fabbrica di tessuti italiana si │ affermata come un esempio di qualit¢, artigianalit¢ e innovazione. I tessuti prodotti da Vital Barberis Canonico sono rinomati per la loro sensazione squisita, lo stile duraturo e un impegno per l'eccellenza che ha superato la prova del tempo.
Un’eredità di eccellenza:-
La storia di Vital Barberis Canonico inizia nel 1663 quando l'azienda viene fondata a Biella, in Italia, una regione sinonimo della produzione di lana pi pregiata al mondo. Fin dalla sua nascita, il mulino si │ dedicato a sostenere le tradizioni dell'artigianato italiano abbracciando al tempo stesso la tecnologia moderna per creare tessuti intramontabili e contemporanei.
La competenza nella lana:-
Vital Barberis Canonico │ particolarmente celebre per la sua esperienza nella lavorazione della lana. Il mulino acquista meticolosamente la lana merino pi pregiata proveniente dall'Australia e dalla Nuova Zelanda, nota per la sua eccezionale morbidezza, durata e resistenza naturale. L'enfasi sulle materie prime di qualit¢ │ la pietra angolare della loro produzione di tessuti, garantendo che ogni tessuto che porta il loro nome sia testimonianza di un lusso senza pari.
Tecniche innovative:-
Pur radicato nella tradizione, Vital Barberis Canonico non ha paura di abbracciare l'innovazione. Il lanificio investe continuamente in tecnologia e ricerca all'avanguardia per migliorare le prestazioni e l'aspetto estetico dei suoi tessuti. Questo impegno per il progresso garantisce che ogni collezione introduca nuove trame, finiture e modelli che affascinano la sensibilit¢ della moda contemporanea pur mantenendo un fascino classico.
Pratiche sostenibili:-
In un’epoca in cui la sostenibilità è una preoccupazione fondamentale, Vital Barberis Canonico adotta un approccio coscienzioso ai suoi processi produttivi. Lo stabilimento dà priorità alle pratiche ecocompatibili, dall’approvvigionamento responsabile delle materie prime alla produzione ad alta efficienza energetica. Questo impegno per la sostenibilità non solo è in linea con i moderni standard etici, ma riflette anche l'impegno dell'azienda nel preservare l'ambiente per le generazioni future.
Versatilità nel design:-
I tessuti Vital Barberis Canonico sono noti per la loro versatilit¢, che li rende la scelta preferita per l'abbigliamento maschile sia tradizionale che moderno. Dagli abiti sofisticati ai capispalla casual, il mulino produce una vasta gamma di tessuti adatti a diverse occasioni. L'ampia tavolozza di colori e le opzioni di modelli offerte da Vital Barberis Canonico consentono a designer e sarti la libert¢ di creare capi che soddisfano i gusti e gli stili individuali.
Celebrità e reali:-
La reputazione di Vital Barberis Canonico si estende oltre il settore della moda, con i suoi tessuti che adornano gli abiti di celebrit¢ e reali. L'impegno della fabbrica verso l'eccellenza ha guadagnato la fiducia di persone esigenti che cercano non solo i materiali pi pregiati ma anche la garanzia di un'eredit¢ storica dietro ogni capo.
Vital Barberis Canonico rappresenta una testimonianza dell'eredità duratura dell'artigianato italiano nel settore tessile. Con un impegno per la qualità, l'innovazione e la sostenibilità, lo stabilimento continua a stabilire lo standard per i tessuti di lusso. Scegliere un capo realizzato in tessuto Vital Barberis Canonico non è semplicemente una dichiarazione di moda; è un investimento in una tradizione di eccellenza che trascende il tempo e le tendenze.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:-
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crush-store · 6 months
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La Dolce Vita al mare: l'abbigliamento da spiaggia maschile italiano trasuda stile e raffinatezza
La costa italiana è rinomata per i suoi paesaggi mozzafiato, le affascinanti città di mare e, naturalmente, la sua ricca cultura culinaria. Ma c'è un altro aspetto dello stile di vita italiano che spesso passa inosservato: l'impeccabile senso di stile e raffinatezza che gli uomini italiani portano in spiaggia. L'abbigliamento da spiaggia maschile italiano riflette la loro innata sensibilità alla moda e l'amore per la bella vita. In questo articolo approfondiremo il mondo del beachwear maschile italiano, esplorando gli elementi chiave che lo contraddistinguono.
La Moda Italiana: un'eredità di stile L’Italia è da tempo un centro globale per la moda e la stessa passione per lo stile si estende alla sua cultura balneare. L'abbigliamento da spiaggia maschile italiano è molto più che semplici costumi da bagno; è una dichiarazione di gusto ed eleganza. Quando vedi uomini italiani in spiaggia, noterai che i loro abiti sono scelti meticolosamente, riflettendo un mix di design classico e contemporaneo. Camicie di lino, pantaloncini da bagno su misura e occhiali da sole firmati sono solo alcuni dei pezzi essenziali che compongono il loro abbigliamento da spiaggia.
Pantaloncini da bagno su misura: il beachwear per eccellenza Una delle caratteristiche più sorprendenti dell'abbigliamento da spiaggia maschile italiano sono i pantaloncini da bagno su misura. A differenza dei pantaloncini da surf generici e larghi, gli uomini italiani preferiscono i pantaloncini da bagno attillati e di buona fattura. Questi pantaloncini non solo offrono comfort e libertà di movimento ma accentuano anche il loro fisico. Sono disponibili in una varietà di modelli e colori, dalle stampe audaci alle classiche tinte unite, consentendo agli uomini di esprimere il proprio stile individuale.
Camicie in Lino e Tessuti Leggeri La scelta del tessuto è fondamentale quando si parla di beachwear italiano. Le camicie di lino sono un caposaldo della moda da spiaggia italiana, offrendo traspirabilità e comfort sotto il sole cocente. Queste camicie sono spesso indossate sbottonate sopra una semplice maglietta o possono essere lasciate aperte per mettere in risalto il petto tonico. La combinazione di pantaloncini da bagno su misura e camicie di lino crea un look da spiaggia disinvolto ed elegante, elegante e pratico.
Calzature: stile italiano dalla testa ai piedi Gli uomini italiani prestano attenzione ad ogni dettaglio del loro abbigliamento da spiaggia, e questo si estende alla scelta delle calzature. Mentre le infradito sono comuni in spiaggia, molti uomini italiani preferiscono sandali di cuoio, espadrillas o anche scarpe da barca. Questi non solo forniscono comfort e supporto, ma aggiungono anche un ulteriore livello di raffinatezza al loro completo da spiaggia.
Accessori firmati: il tocco finale Nessun look da spiaggia italiano è completo senza gli accessori giusti. Gli uomini italiani spesso sfoggiano occhiali da sole firmati, cappelli eleganti e orologi di qualità. Questi accessori non solo li proteggono dal sole, ma ne migliorano anche l'aspetto generale. Un fantastico paio di occhiali da sole può immediatamente fare una dichiarazione, mentre un classico cappello di paglia aggiunge un tocco di fascino antico.
Colori e motivi: abbracciare la versatilità Gli uomini italiani sono noti per le loro scelte di moda audaci e il loro abbigliamento da spiaggia non fa eccezione. Sebbene i classici neutri come il bianco, il blu scuro e il nero siano sempre in voga, li troverai anche che abbracciano motivi vivaci, strisce e motivi tropicali. Queste scelte audaci riflettono il loro spirito avventuroso e la gioia di vivere, catturando l'essenza dell'esperienza sulla spiaggia italiana.
Per maggiori informazioni :-
Abbigliamento mare uomo Italia
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lamilanomagazine · 7 months
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MA-EC presenta lo Street Imperator di Afran a Milano Scultura
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MA-EC presenta lo Street Imperator di Afran a Milano Scultura. La settima edizione di Milano Scultura, l’unica fiera in Italia interamente dedicata alle arti plastiche, si apre venerdì 20 ottobre presso il suggestivo spazio della Fabbrica del Vapore a Milano. Afran, artista di MA-EC Gallery, su invito della Direzione della Fiera, espone una delle sue sculture in Denim più rappresentative --- Lo Street Imperator. La ricerca di Afran, afferma il critico Simona Bartolena, si concentra proprio sulle grandi contraddizioni di questo nostro tempo, sulle questioni identitarie che caratterizzano la società contemporanea e sull’insopportabile dilagare della necessità di apparire, che vede nell’esteriorità l’unico idolo. Va proprio in questa direzione la scelta della stoffa – del Denim in particolare, tessuto dal notevole valore simbolico, democratico e modernamente novecentesco –, per Afran “una sorta di grado zero”, un materiale nel quale ciascuno può “plasmare” la propria identità, costruendosi la propria immagine esteriore. Milano Scultura, sotto la direzione di Ilaria Centola e con la curatela di Valerio Dehò, è organizzata con il patrocinio del Comune di Milano e si propone come hub culturale, non solo per artisti e gallerie – quindi per gli addetti ai lavori – ma anche per un pubblico più eterogeneo che può avvicinarsi alla scultura attraverso una manifestazione lontana dall’esclusività che spesso caratterizza il mondo artistico contemporaneo. La rassegna ha luogo alla Fabbrica del Vapore di Milano. Un evento di alto profilo che ha un parterre di oltre 40 tra artisti e gallerie e punta a consolidare la sua identità ibrida tra mostra d’arte ed evento espositivo di grande spessore curatoriale. AFRAN Francis Nathan Abiamba in arte Afran è un artista scultore pittore e performer camerunense, classe 1987. Vive e lavora in Italia nella provincia di Lecco dal 2009. Conta numerose mostre internazionali fra Africa, Europa e America. Ha ricevuto diversi premi internazionali e nazionali tra cui il Premio Artivisive San Fedele e il premio Liliana Nocera della Permanente di Milano. Le problematiche ambientali ed identitarie che vive la nostra contemporaneità sono da sempre alla base delle sue investigazioni. Oltre al Denim, l'artista non si pone nessun limite tecnico per raccontare al meglio la complessità e le contraddizioni di quest'epoca segnata da radicali cambiamenti. Ha al suo attivo molti progetti ed esposizioni, tra le ultime ricordiamo: Denim – stylish, practical, timeless. Blue fabric with a history, Spielzeug Welten Museum di Basilea; Pei's world. A brief history of a Chinese Gallery in Italy, a cura di Luca Beatrice, Arsenale di Venezia, Spazio Thetis e nel 2022 l’esposizione di sculture in Jeans al Collegio di Europa di Bruges, su invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. Afran è tra gli artisti che rappresentano il Padiglione Nazionale del Camerun alla Biennale di Venezia del 2022. Nel 2023 il Museo Giuseppe Scalvini di Desio in Villa Tittoni ha ospitato una sua personale dal titolo “Smarriti in una selva luminosa”, con testo critico di Simona Bartolena. La promozione dell’opera di Afran a Milano Scultura è organizzata da MA-EC Gallery, in collaborazione con Shanghai Florence Sino Italian Design Exchange Center e DoBe Italy. Coordinate VII Edizione Milano Scultura Patrocinio: Comune di Milano Opening: venerdì 20 ottobre, ore 18-22 Sede: Fabbrica del Vapore, Locale Ex-Cisterne, Via G.C. Procaccini, 4, Milano Orari: sabato ore 11-20, domenica ore 11-19 Date: dal 20 al 22 ottobre 2023 Ingresso libero La promozione di Afran è a cura di: MA-EC Gallery Shanghai Florence Sino Italian Design Exchange Center DoBe Italy... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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A Roma arriva Afropolitana la moda italo-sierraleonese "Design italiano tessuto africano"
Due ragazze di seconda generazione puntano sul mix delle loro due culturesource
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scontomio · 9 months
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💣 REPLAY Grover Straight-fit Stretch Cotton, Jeans, Uomo 🤑 a soli 57,99€ invece di 129,00€ ➡️ https://www.scontomio.com/coupon/replay-grover-straight-fit-stretch-cotton-jeans-uomo/?feed_id=145164&_unique_id=64da5bb70583b&utm_source=Tumblr&utm_medium=social&utm_campaign=Poster&utm_term=REPLAY%20Grover%20Straight-fit%20Stretch%20Cotton%2C%20Jeans%2C%20Uomo I jeans Replay Grover sono un must-have per gli uomini che cercano comfort e stile. Con una vestibilità straight-fit e una chiusura a zip, questi jeans a 5 tasche offrono una vita regolare e una gamba dritta. Grazie alla percentuale di tessuto elasticizzato, garantiscono un comfort ottimale e si abbinano perfettamente a capi casual. I dettagli in cimosa e l'attenzione al design rendono questi jeans unici. Replay, marchio italiano di denim e tempo libero, è sinonimo di innovazione e autenticità, con un forte impegno per la sostenibilità. #coupon #replay #jeans #offerteamazon #scontomio
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fashionbooksmilano · 3 years
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BlueTailoring Stefano Chiassai
a cura di  Corinna Chiassai, Claudio Marenco Mores
Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2020, 296 pagine, 24 x 32,5 cm, italiano/inglese, ISBN  9788836646975
euro 90,00
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BlueTailoring è il racconto di una collezione ideale, il laboratorio creativo del designer internazionale Stefano Chiassai. Con il suo progetto, Chiassai ricerca nei territori del menswear un nuovo potenziale dell’iconico tessuto blu, il denim, trasportandolo nei territori della sartorialità. Il denim diventa così lo “spazio per le contaminazioni”, mescolato ad altri materiali e nobilitato con tecniche inusuali a cavallo tra artigianato e nuove tecnologie. Con la collaborazione di oltre trenta aziende italiane, spaccato del Made in Italy più vitale e creativo, Chiassai ci racconta la sua personale interpretazione del tessuto più diffuso nel pianeta. 
Stefano Chiassai inizia la sua formazione da giovanissimo nell’impresa di famiglia, giungendo a creare il suo marchio nel 1980 – linea total look distribuita in tutto il mondo. Nel 1985 fonda, insieme alla moglie Alessandra, SCS Studio Chiassai, ufficio stile. Nel 1987 sfila con il proprio marchio che lo vede protagonista a Pitti Trend, Pitti Uomo e alle settimane della moda milanese. Dal 1994, dopo la chiusura del brand, il lavoro dello studio si è concentrato sulle consulenze stilistiche e la ricerca di tendenze per numerosi brand. La ricerca di Chiassai si radica nel settore del lusso con progetti dal forte imprinting urban. Dall’inizio degli anni 2000 lavora disegnando le linee menswear per marchi internazionali ricercando con la sua estetica di conciliare il mondo della tradizione artigianale e quello delle nuove tecnologie.
14/01/21
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tarditardi · 3 years
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GreenFashionWeek, la X edizione dal 27 al 29 Novembre '20
In un momento di restrizioni dovute all'emergenza Covid-19 non si ferma la missione di sostenibilità della Green Fashion week, giunta alla sua X Edizione, che si terrà a Milano dal 27 al 29 Novembre, mentre l'XI edizione sarà ad Andermatt, non appena migliorerà l'emergenza sanitaria e sarà possibile organizzare eventi secondo il rispetto delle normative sanitarie. GreenFashionWeek è l'appuntamento con la moda sostenibile, un luogo di incontro-anche da remoto-per tutti coloro che portano avanti , come professionisti, esperti del settore, o normal people, principi di rispetto e consapevolezza nei confronti del Pianeta e delle sue risorse, da tutelare a vantaggio delle generazioni presenti e future. GreenFashionWeek promuove, a livello nazionale e internazionale, modelli di sviluppo sostenibile per l'industria della moda. GreenFashionWeek riconcilia la sostenibilità con l'industria della moda, l'etica e la responsabilità con la bellezza, il lusso e il confort con lo stile e l'eleganza. GreenFashionWeek seleziona i Designer che ottemperano al maggior numero di Goal previsti dall'Agenda 2030, sottoscritta dai 193 Paesi Membri delle Nazioni Unite. GreenFashionWeek supporta economicamente e logisticamente i Designer che scelgono e sceglieranno di partecipare all'evento. GreenFashionWeek è "La" Settimana della Moda Sostenibile, patrocinata dalle istituzioni più prestigiose e seguita da numerose testate giornalistiche, televisioni e media internazionali. Recentemente Euronews ha trasmesso in diretta mondiale l'intervista al presidente di GreenFashionWeek, Guido Dolci.
"Non c'è legame tra quello che sappiamo e quello che facciamo. Non sappiamo cosa faremo e dove saremo tra soli cento anni, figuriamoci tra centomila..."-dice Guido Dolci, Presidente di GreenFashionWeek-"oggi ci rendiamo conto che la Terra non è una risorsa infinita, bensì un piccolo organismo vivente e la stiamo distruggendo con troppe emissioni di gas serra. Sappiamo che quello che facciamo è sbagliato, ma lo facciamo lo stesso. Non ci sono scuse: ognuno deve agire nel suo piccolo per ridurre il consumo di energia e risparmiare risorse."
I designer e i brand leader nel settore della moda sostenibile, attraverso le proprie collezioni, sfileranno collegati in streaming davanti al pubblico internazionale, lanciando il loro messaggio di unione tra lusso e sostenibilità.
I materiali utilizzati e i processi produttivi dei Designer di GreenFashionWeek sono sostenibili sia dal punto di vista ambientale, che sociale rispettando il maggior numero possibile di Goal dell'Agenda 2030.
GFW diffonde da anni consapevolezza sul campo della moda sostenibile in tutto il mondo con il proprio concept unico e modalità avveniristiche: in questa edizione il gioco incontrerà la moda, la bellezza si confronterà con l'educazione con particolare attenzione verso i giovani, coinvolgendo università e scuole, creando attraverso GreenLandia un campus per l'educazione delle nuove generazioni: la consapevolezza dei giovani è, infatti, l'arma migliore per la salvaguardia dell'ambiente e la coscienza sociale. Verranno selezionati un centinaio fra 400 stilisti sostenibili a livello internazionale e aziende produttrici – nel rispetto della salvaguardia del Pianeta.
Ma cos'è GreenLandia? E' "un Paese che non c'è" o meglio, che "non c'era". Passeggiare all'ombra di una distesa di tetti fotovoltaici - sembra di essere nel futuro - circondati da pareti organiche, sorseggiare il proprio drink su una sedia eco e fare shopping in un campus sostenibile: un incrocio in un ambiente che unisce ciò che abbiamo visto in "Avatar" e in "Odissea nello Spazio". La porta verso un universo sostenibile: questa è GreenLandia, e molto altro.
GREENLANDIA è un punto d'incontro per le aziende che fanno B2B dove ognuna investirà per costruire i propri uffici sostenibili ed esporrà, progetterà e costruirà un nuovo tessuto industriale completamente sostenibile.
GreenLandia è uno sguardo al futuro e, grazie a coloro che oggi progettano e realizzano prodotti, materiali e beni sostenibili è pronta a dare alle prossime generazioni un Mondo pulito, bello, incontaminato ed encomiabile.
Siete invitati a connettervi in streaming con i brand e i designer presenti sulla terrazza Duomo21, a Milano in occasione della decima edizione Domenica 29 Novembre alle ore 15.00.
Riceverete un'email con l'invito per la connessione Nelle passate edizioni: Gianluigi Colin sul Corriere della Sera titola: "La Fashion Week nel deserto diventa ecosostenibile"; Daniela Fedi su Il Giornale: "Ad Abu Dhabi la prima sfilata senza trucco"; Le Matin: "La Fashion Week se met en mode Vert"; Il più popolare quotidiano russo "Известия" era presente agli eventi portando il messaggio di GreenFashionWeek nella propria patria russa; il MediaCoverage di GreenFashionWeek conta articoli provenienti da centinaia di testate giornalistiche e network televisivi da tutto il mondo; United Nations ha pubblicato sui propri canali istituzionali la collaborazione con GreenFashionWeek, in quanto evento no-profit;il Ministero dell'Ambiente Italiano ha organizzato a Roma con GreenFashionWeek un summit sulla moda sostenibile nel Novembre 2017;la più nota e seguita televisione nord e sud americana "Univision" ha intervistato live nel proprio headquarter di New York il fondatore di GreenFashionWeek Mikel Guido Dolci;Vogue Italia ha titolato: "La Green Fashion Week va in scena a Roma".
GreenFashionWeek è una realtà internazionale, approdata, nelle passate edizioni a Dubai, Abu-Dhabi, Los Angeles, Las Vegas, Milano, Roma, Svizzera e in Portogallo, rimanendo orgogliosamente una creazione Made in Italy e rendendo, a dispetto dei luoghi comuni, l'Italia leader mondiale dell'innovazione sostenibile. GreenFashionWeek, dalle coste soleggiate dell'Algarve, nel sud del Portogallo, si sposta in una Milano in pieno lockdown, lanciando così il suo messaggio di speranza verso il futuro e la sostenibilità e riunendo per la decima edizione i maggiori esponenti della moda sostenibile nel panorama internazionale dal 27 Novembre al 29 Novembre 2020.
La fotografa ufficiale di GFW è Elisa Dolci.
www.greenfashionweek.org
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silviascorcella · 5 months
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Zerobarracento: solo capispalla no gender, tutta sostenibilità made in Italy
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A pronunciare la parola “sostenibilità” nella moda ci vuole giusto il tempo di un afflato veloce di voce: a sbandierarla nei canali fashion per raccogliere consensi facili ci vuol solo una rapida dose d’incoscienza. A prendere la parola sostenibilità, ripulirla dalla superficialità della conversazione trendy per arrivare al nocciolo concreto della questione pratica, farla diventare prima materia di studio accurato e lungimirante, poi una realtà imprenditoriale che insieme ai capi d’abbigliamento allaccia una visione per costruire soluzioni virtuose ai problemi del settore tessile, all’ecosistema globale e alla filiera produttiva nazionale: ecco, per questo ci vogliono il giusto tempo per maturare competenze consapevoli, sperimentare le esperienze pratiche e allestire una rete di collaborazioni fondamentali.
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Insieme alla passione che sprona a proseguire su un percorso che si sta costruendo con la fatica e il coraggio propositivo della giovinezza, e alla fiducia nella solidità dei risultati. Questo, infatti, è il percorso che sta costruendo, con determinazione forte e generosa voglia di condivisione, il giovane brand italiano Zerobarracento: o meglio, le persone che innanzitutto il marchio lo vivono e lo muovono, ovvero la fondatrice e designer Camilla Carrara, insieme al suo team.
Prima di conoscere la storia di Zerobarracento, breve perché giovane ma densa di sostanza, è giusto conoscere il significato del nome, che a decodificarlo rivela già gli ingredienti della dichiarazione d’intenti sostenibili: “zero” sono gli sprechi, ridotti all’osso sin dalla produzione fino alla percezione, quindi dai metodi di lavorazione dei materiali alle scelte legate al prodotto e al cliente finale; “cento” è la totalità, quella della sostenibilità che guida l’intera filosofia, quella dell’italianità della filiera produttiva, quella della circolarità del ciclo di vita dei capi che orienta ogni dettaglio delle scelte di progettazione e promozione.
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La storia di Zerobarracento inizia da zero, letteralmente, da quando Camilla Carrara durante la tesi in fashion design al Politecnico di Milano inizia ad esplorare la sostenibilità come conseguenza del suo brillante spirito d’osservazione: “perché mi è sempre piaciuto visitare le aziende tessili, e mi ero resa conto che effettivamente anche le aziende più avanzate, quelle premium, avevano una grande quantità di scarti nella produzione, quindi mi è venuta l’idea di ottimizzare tutto il processo di produzione, sia a livello tessile che di abbigliamento”.
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Perciò prosegue la formazione a Berlino, con un master annuale dedicato alla sostenibilità della moda, ed è qui che scopre il metodo che diventerà il pilastro di Zerobarracento: ovvero, lo Zero Waste, una tecnica di confezione poco usata ma molto virtuosa, che permette di creare una sorta di puzzle con i pezzi che vanno a comporre il capo posizionandoli sul cartamodello in un incastro che copre tutta l’altezza del tessuto, così da non avere sprechi, e risparmiare dal 15% di materia in su. Berlino è la città dove nasce il brand con la prima collezione, supportata proprio da una grande azienda tedesca che opera nell’abbigliamento sostenibile con la tecnica dello zero waste: gli ottimi risultati motivano Camilla a proseguire con le sue forze, e con le forze della filiera italiana, quindi in sinergia con le aziende dei distretti dell’eccellenza tessile, dove la grande qualità e la trasparenza sono valori fondamentali e solidi. E dove grazie a lei oggi entra, spesso per la prima volta, l’innovazione sostenibile del metodo “Zero Waste”: con tutto l’impegno necessario a farne attecchire la portata rivoluzionaria, che mentre aggiorna la tradizione storica fornisce un ampio ventaglio di benefici per il presente e il futuro.
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La nascita di Zerobarracento accadeva nel 2016: oggi nella collezione a/i 2020 c’è condensato tutto il bello e il buono che Camilla ha continuato a costruire e a progettare con la sostenibilità, crescendo con le sinergie, conoscendo con la sperimentazione, approfondendo con la ricerca. Ovvero, concretizzando sempre più nel dettaglio la filosofia dello zero e del cento. Zero sprechi di intenzioni, è per questo che il core business di Zerobarracento è incentrato solo sui capispalla, perché così nel tempo è stato confermato dall’approvazione entusiasta dei clienti, gli stessi che hanno ispirato anche la scelta di non avere gender, inaugurata con questa collezione, dal momento che giacche e cappotti già nati lineari e oversize per donne sono amati e voluti anche dagli uomini, e l’assenza di qualsiasi accessorio -bottoni, cerniere, ganci- fa sì che basti qualche piccola modifica strategica alle chiusure per rendere ogni capo ideale per chiunque.
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Cento per cento italianità, sostenibilità e circolarità: come sempre, anche in questa collezione i capi sono mono-materiali, perché evitare le mischie permette un riciclo più semplice alla fine del ciclo di vita, i tessuti provengono dalla filiera nazionale e sfoggiano tutte le certificazioni necessarie.
Nel dettaglio, due sono i materiali per l’esterno: uno è la lana Re.Verso che viene dal distretto di Prato, dove cinque aziende concorrono a svilupparla, dalla raccolta dei ritagli pre-consumo della sala taglio al sorting ancora effettuato a mano, al processo meccanico che trasforma il tutto in nuova fibra, con la certificazione l.c.a. che riporta nel dettaglio le quantità in termini di risparmio di risorse; l’altro è una lana organica, certificata g.o.t.s., del Lanificio Zignone, del distretto di Biella; infine c’è la fodera, sempre dello stesso punto di blu per essere riconoscibile, sempre realizzata in cupro, fibra proveniente dai linter di cotone, ovvero la peluria che circonda il seme del cotone, delicata come la seta, ma vegana e naturalmente certificata.
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Infine c’è l’ispirazione artistica, che s’incastona dentro tanta virtuosa razionalità a portare la suggestione di nomi come Burri e Fontana, maestri dell’alchimia tra la profondità del pensiero e la ricerca vigorosa degli effetti sorprendenti che la manipolazione della materia può riservare al tatto, e da lì all’occhio e al desiderio: sono loro a supportare la ricerca costante ed essenziale dei tessuti. La materia prima: da cui tutto inizia e a cui tutto torna, mentre nel mezzo si trasforma, e, si spera, trasformi anche il pensiero dei produttori e dei consumatori che oggi più che mai sono invitati a riflettere sulle proprie scelte, e su quelle che si riveleranno le migliori da compiere. Silvia Scorcella
{ pubblicato su Webelieveinstyle }
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mimosabrace9 · 2 years
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Tutto ciò che devi sapere su Carino Zaini
Il marchio di carpe è una parola per la casa per Designer basato su Napoli Zaini carpisa, borse e borse. La società ha un record di track eccezionale e ha venduto prodotti di qualità ai clienti per oltre un decennio. Uno dei cataloghi più venduti del mondo, il catalogo Carpita è stato esaurito quasi ovunque, specialmente in estate. Tuttavia, puoi ancora possedere una copia di questo fantastico catalogo e goditi i suoi benefici! Puoi anche ordinare le tue borse preferite Carpisa nella stagione estiva. Questi accessori alla moda sono disponibili con una scelta di tessuto tra cui nylon, mix di cotone poliestere e anatra di cotone. Il sito web Carpita offre prezzi all'ingrosso economici per il suo abbigliamento e accessori all'ingrosso. Ordina le tue borse da 2021 Carpisa Estate e accessori alla moda oggi. Carpisas, o tappeti poiché sono più comunemente chiamati, sono disponibili in molte forme, dimensioni, colori e disegni. È quindi all'altezza del cliente determinare quale di queste qualità stanno cercando in un prodotto. Nel catalogo Carpistas, ci sono molti design bellissimi che sicuramente soddisferanno i bisogni di qualsiasi donna. Gli zaini da donna sono disponibili in diversi stili dalle tradizionali borse da sella ai borsoni da giorno moderni. Sei sicuro di trovare la partita perfetta per il tuo senso dello stile!
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Ci sono molti designer famosi i cui lavori sono presenti nel catalogo Carpisa. Questi includono Maria dilorenzi, Giorgio Armani, Caterina Delli Santi e Acqua di Gio. Tutti questi designer e marchi sono noti per i loro classici senza tempo che non passano mai di moda. Tra i disegni classici in questo catalogo ci sono la carpaana, la scienza dei carpe, lo scence Trugoi e il Monogramma Canegliano. La carpaana è un classico zaino in pelle italiana con cinghie classiche da borsone e spalla. Lo scence di carpe e lo scencero Trugoi sono dotati di cuoio italiano realizzato a mano con filo naturale rodiato. Il Monogramma Canegliano è un altro design a zaino in pelle italiano. Questo è dotato di un grande cinturino in pelle di vacchetta quadrata di grandi dimensioni. Dispone inoltre di una cintura fibbia con cavo rosso. Questo zaino è realizzato in una fitta pelle di agnello italiana genuina con un motivo goffrato. La monogramma Canegliano è disponibile anche in una versione in pelle nera. Il catalogo del carpaca dispone anche di disegni tradizionali ma classici come la Tour Darco, la Perloga, la Monogramma Caneggiano e la classica Floricella. Questi zaini in pelle sono adatti per donne di tutte le età e sono disponibili in una varietà di colori. Tra questi zaini colorati ci sono disegni bicolore che sono tra i più popolari tra gli adulti moderni. Questi zaini in pelle hanno una tonalità marrone neutro e hanno cinghie e maniglie raffinate in vari colori. Lo zaino in pelle carino è anche tra i prodotti in pelle più popolari mondi. Questa gamma comprende disegni classici simili a quelli offerti dagli zaini Carpista. Comprende anche le taglie appropriate per bambini, adolescenti e adulti. Il catalogo Carpiza presenta diversi stili di prodotti in pelle tra cui molte marche di zaini in pelle di alta qualità. Questi includono la giacca dritta Carpia, che viene fornita con una doppia chiusura con cerniera abbellita. La giacca ha un colore marrone chiaro. Ci sono anche disegni come la Monogramma Floricella, la classica Floricella, Carpia Tour Arco, Carpia Arco Tour Arco, Classic Floricella Corset, classica Floricella Polka Dot, Striscia classica Floricella, Tote classica Floricella, Monogramma Delicato, Monogramma Tote, Monogramma Burier, Monogramma Luxe,Monogramma Elegance, e anche Carino Diabolique. Lo zaino Carino Diabolique è uno zaino elegante che offre un look classico. Ha anche un esterno nero e una tasca frontale, che includono il proprio set di cinghie regolabili e rimovibili. L'interno della borsa ha un rivestimento morbido in pile, e ha abbastanza spazio per un laptop o un iPad. Puoi ottenerlo in taglie che vanno da extra large a piccole. Puoi anche scegliere uno zaino di carino eleganza. Questo zaino dispone di un esterno nero e ha un interno oblungo, che include una tasca interna con zip e diversi scomparti, tra cui una tasca esterna con zip e un portabottiglie interno. Le caratteristiche interne trapuntate trame trapuntate. La borsa include anche cinghie regolabili e ha una fibbia regolabile. zainetto ecopelle donna Questo tipo di borsa ti permette di mettere il tuo laptop sul pavimento e avere ancora abbastanza spazio per tutte le tue cose, senza sacrificare il tuo comfort generale. In termini di stile, puoi scegliere tra vari design tradizionali come lo zaino della sella, oppure puoi scegliere tra disegni moderni come l'avvolgente e l'hobo. Anche i carpe sono in stili casual come lo zaino del college, e ci sono anche molti zaini firmati come il Carino Milano. Puoi acquistare questi zaini Carpia online. È inoltre possibile cercare prezzi scontati quando acquisti zaini in pelle carino.
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tessin22 · 5 months
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Svelando l'eleganza senza tempo dei tessuti Ermenegildo Zegna
Nel regno dell'alta moda e della moda raffinata, Ermenegildo Zegna si erge come emblema di raffinatezza, lusso e maestria impeccabile. Eppure, al di l¢ della rinomata sartorialit¢ e dei design squisiti, l'essenza del fascino di Zegna risiede nei suoi tessuti, dove ogni filo racconta una storia di eccellenza.
Per oltre un secolo, Ermenegildo Zegna ha ridefinito l'eleganza sartoriale attraverso la sua impareggiabile dedizione all'approvvigionamento, alla produzione e all'innovazione di tessuti della massima qualit¢. Fondato nel 1910 a Trivero, in Italia, il marchio inizi￲ come produttore di tessuti prima di evolversi in un simbolo dell'abbigliamento maschile di lusso italiano.
Al centro dell'eredit¢ tessile di Zegna c'│ un impegno costante verso l'innovazione e la sostenibilit¢. La visione di Zegna comprende non solo la realizzazione di splendidi tessuti, ma anche la garanzia che ogni fase del processo produttivo sia in linea con la responsabilit¢ ambientale e gli standard etici.
I tessuti realizzati da Zegna sono spesso realizzati con i materiali pi pregiati provenienti da tutto il mondo. La lana merino, rinomata per la sua morbidezza, resistenza e traspirabilit¢, │ una pietra angolare delle loro collezioni. L'uso esclusivo di lana australiana superfine da parte di Zegna ha stabilito un punto di riferimento nel settore, offrendo tessuti che trasudano comfort ed eleganza senza pari.
La dedizione del marchio alla sostenibilit¢ │ evidente nelle sue iniziative come il "Trofeo della lana", che promuove pratiche agricole responsabili. Zegna collabora con i coltivatori di lana per garantire la massima qualit¢ della lana, sostenendo al tempo stesso metodi etici e rispettosi dell'ambiente.
Tuttavia, la competenza di Zegna nel settore dei tessuti trascende la lana. Esplorano una vasta gamma di materiali lussuosi, tra cui cashmere, seta e mohair, realizzando meticolosamente tessuti che incarnano il lusso e la raffinatezza. Che si tratti della sontuosit¢ del cashmere o della squisita lucentezza della seta, i tessuti Zegna testimoniano la loro maestria con i materiali.
Ci￲ che distingue Zegna non │ solo la qualit¢ dei suoi tessuti ma anche le sue innovazioni rivoluzionarie. Il marchio ha approfondito i progressi tecnologici, creando tessuti che fondono tradizione e modernit¢. Dai tessuti ad alte prestazioni progettati per la funzionalit¢ ai materiali ultraleggeri che offrono comfort e stile, Zegna continua a spingersi oltre i confini dell'innovazione tessile.
Inoltre, la dedizione del marchio all'arte artigianale si riflette nella sua meticolosa attenzione ai dettagli. Ogni tessuto viene sottoposto a un processo rigoroso, dalla selezione iniziale delle materie prime alle fasi di tessitura e finitura, garantendo il rispetto dei pi elevati standard di qualit¢.
I tessuti Zegna costituiscono la pietra angolare della sua squisita gamma di abbigliamento maschile, dagli abiti impeccabilmente sartoriali ai capispalla e agli accessori di lusso. La versatilit¢ dei tessuti consente design diversi, soddisfacendo gusti diversi pur mantenendo un impegno costante per l'eleganza e la raffinatezza.]'
Oltre alle offerte di moda, i tessuti Zegna hanno trovato la loro strada anche nel mondo dell'interior design. La Home Collection del marchio apporta lo stesso livello di lusso e raffinatezza agli arredi, offrendo un mix armonioso di stile, comfort e artigianalit¢ per gli spazi abitativi contemporanei.
In un mondo in cui le tendenze vanno e vengono, i tessuti di Ermenegildo Zegna rimangono senza tempo. Racchiudono non solo una tradizione di eccellenza ma anche una continua ricerca di innovazione e sostenibilità. Ogni tessuto tessuto da Zegna non è solo un materiale; è una testimonianza dell'eredità, dell'esperienza e dell'impegno costante del marchio verso la perfezione.
In conclusione, i tessuti di Ermenegildo Zegna incarnano l'apice del lusso, dell'artigianalità e dell'innovazione. Non sono semplicemente tessuti, ma incarnazioni di un'eredità duratura, un'eredità costruita su una ricerca secolare dell'eccellenza che continua a stabilire standard nel mondo dell'alta moda e oltre.
Per maggiori informazioni. :-
Ermenegildo Zegna Fabric
Ermenegildo Zegna Fabric Online
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