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#coniugazione
ross-nekochan · 2 years
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Parlando di napoletano, un post che ho sempre voluto fare è esattamente questo, ovvero, far notare ai miei conterranei (e non) la bellezza della coniugazione in napoletano del verbo DOVERE (che personalmente m fa murì ogni volta che ci penso):
Io devo (fare) -> Je aggia (fa)
Tu devi (fare) -> Tu é (fa)
Egli deve (fare) -> Iss adda (fa)
Noi dobbiamo (fare) -> Nuje amma (fa)
Voi dovete (fare) -> Vuje éta (fa)
Essi devono (fare) -> Lor anna (fa)
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mishkakagehishka · 7 months
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Why is he crying
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buscandoelparaiso · 3 months
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ogni giorno mi chiedo perche' pierspollon ha due figli ma non sono miei
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fridagentileschi · 5 months
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Bellissimo e corretto pensiero!
"Il QI medio della popolazione mondiale, che dal dopoguerra alla fine degli anni '90 era sempre aumentato, nell'ultimo ventennio è invece in diminuzione...
È l’inversione dell’effetto Flynn. Sembra che il livello d’intelligenza misurato dai test diminuisca nei paesi più sviluppati. Molte possono essere le cause di questo fenomeno. Una di queste potrebbe essere l'impoverimento del linguaggio. Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l'impoverimento della lingua: non si tratta solo della riduzione del vocabolario utilizzato, ma anche delle sottigliezze linguistiche che permettono di elaborare e formulare un pensiero complesso. La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo. La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di “colpi mortali” alla precisione e alla varietà dell'espressione. Solo un esempio: eliminare la parola "signorina" (ormai desueta) non vuol dire solo rinunciare all'estetica di una parola, ma anche promuovere involontariamente l'idea che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie.
Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero. Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare. La storia è ricca di esempi e molti libri (Georges Orwell - 1984; Ray Bradbury - Fahrenheit 451) hanno raccontato come tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole. Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole. Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale? Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro? Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto? Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata. Perché in questo sforzo c'è la libertà. Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, scontare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.
Non c'è libertà senza necessità. Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza."
_Christophe Clavé
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crazy-so-na-sega · 10 months
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Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare.
Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole.
Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale? Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro? Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto?
Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata. Perché in questo sforzo c'è la libertà.
Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, scontare la lingua dei suoi «difetti», abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell'impoverimento della mente umana.
Non c'è libertà senza necessità. Non c'è bellezza senza il pensiero della bellezza.
-Christophe Clavé
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chez-mimich · 21 days
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Se dovessi dire che il Fuorisalone è una manifestazione che mi soddisfa completamente direi una bugia. C’è sempre qualcosa di irrisolto in questa colossale kermesse, fatta di troppe cose e troppo diverse tra loro, dove il “design” sembra a volte essere il convitato di pietra della manifestazione. Troppe installazioni puramente commerciali, troppe banalità fatte passare per trovate d’ingegno, troppa voglia di stupore. Ma ci sono luoghi (e persone) che non tradiscono mai, come i collettivi e i creativi che espongono al BASE (ex Ansaldo) a due passi dal MUDEC. È qui (ma certamente anche altrove) tra questi apparentemente stravaganti creatori che la tematica del Fuorisalone 2024 cioè “Materia Natura” trova la sua miglior coniugazione. Creatività vera, realizzata con pochi mezzi e tanto genio, nel tentativo spesso riuscito di creare senza diventare ostili per l’ambiente.
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thyandrawrites · 3 months
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Sorry for bothering you! but i am learning italian and the verbs conjugations are killing me slowly shahshshajhshs do you know any app or easier way to learn it?? 😭
Hi! it's no bother at all, don't worry. But I'm afraid I can't be of much help. Being a native speaker myself, I never had the need to use apps for learning, so I don't know any! But if anyone reading this has any suggestions, feel free to add up.
I tried a quick search through the app store (android) and there seem to be a couple: link. I haven't tried any of these so I can't vouch for them tho. Maybe try to download a few that look promising and see if anything works for you. Some of them seem to focus on exercises, others on vocab or automatic conjugations.
As for things I've actually used myself, there's a website called coniugazione.it that I sometimes use whenever I want to double check something. You can input any verb and it will conjugate it for you and highlight the different endings. If you don't like this website, there's a lot of other sites that do the same thing. Just by looking up "coniugazione verbi italiani" I got half a dozen. Iirc even wordreference (the online dictionary) has the option "italian conjugation".
Idk if any of this suits your needs. In my experience apps can only go so far, so it's always a good practice to have a solid grammar textbook as well. A good resource if you don't have one but don't want to buy one blind is this masterpost. I strongly recommend checking out their collection. It looks like they have a couple of books on italian verbs amongst others. I've used this resource for german and japanese before
All that said, conjugation is probably the hardest part of learning italian. Don't be discouraged if you find it hard or frustrating. Many italian native speakers will relate basdajkfkas
In recent years a lot of the more complex tenses are disappearing more and more from colloquial and spoken italian (mostly as a result of teens reading less and less). So even amongst native speakers you will hardly ever use them. It was a bit of a running joke that one of our political parties can't use congiuntivo to save their lives so. Maybe that helps you feel better about messing up as you learn 😂 try not to be harsh on yourself, and good luck!
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Da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO SECONDO - di Gianpiero Menniti 
ANTICHE TECNICHE, ANTICHE SENSIBILITA'
La ceramica antica non è appassionante poichè appare ornamento di un oggetto che riveste ben altre utilità. Eppure possiede una notevole importanza per l'archeologia e la conoscenza del passato: la ceramica è il più delle volte "databile" e grazie a questa caratteristica diviene uno strumento "datante". Eccone un esempio. Sul cratere, datato al 515 a.C., conservato nel museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, Euphronios narra l’epilogo della vicenda terrena di Sarpedonte, re licio figlio di Zeus e di Laodamia, caduto durante la guerra di Troia come avversario del fronte acheo, il cui cadavere, riverso e possente, viene trasportato, al cospetto di due guerrieri situati alle due estremità della scena, da Thanatos (la morte) e Hypnos (il sonno, personificazione di un concetto di origine presocratica).  Ermes, riconoscibile dal caduceo che porta in mano, assiste all'atto pietoso: la caratterizzazione dei personaggi è un’altra dote della ceramografia narrativa rivelata attraverso le “figure rosse”.  Ma i limiti dell’espressività delle figure nere sono superati anche attraverso dettagli che acquisiscono consistenza materiale, imprimendo alle rappresentazioni la consistenza di “apparizioni”, luce in rilievo dal fondo acronico di un tempo mitico.  Perché, a ben vedere, la coniugazione tra il nero del fondo e le figure che su di esso si stagliano, produce un effetto visivo di forte impatto, l'emergere dal “nulla” della vita che s'impone allo spettatore come espressione di un monito, di un messaggio filtrato attraverso la sintesi delle immagini, di un atto di comunicazione che diviene testo retorico e convenzionale dei valori ideali della polis. Il tema è originalissimo e quindi di raro uso.  Ed è conciliatorio: il cratere porta impressa la rappresentazione dell’omaggio funebre che supera la consueta distinzione tra alleato e nemico per raccogliersi intorno alla condizione ineluttabile dell’abbandono dell’esistenza terrena di un combattente valoroso.  Con il dio Ermes, invisibile - lo è, nell'espressione simbolica, grazie all’elmo che indossa - che solleva la mano ad indicare l’ascesa del guerriero verso la trascendenza. Il cratere a calice è attribuito ad Euphronios in qualità di ceramografo (agì tra il 520 ed il 500) e ad Euxitheos come vasaio. La produzione di ceramiche a figure rosse rappresenta il punto d’arrivo di un lungo ed intenso processo di raffigurazione narrativa sorto nel c.d. periodo protoattico dell’età orientalizzante allocabile nel VII sec. a.C. (700-625 a.C.) e giunto fino agli anni 530-525 a.C. ai quali si fa risalire convenzionalmente l’invenzione della nuova tecnica che prevede superfici vive risparmiate stagliate su un fondo trattato con vernice nera brillante.  Su questi spazi la raffigurazione interamente pittorica scopre la luce delle immagini prima campite, al contrario, con vernice nera ed incisioni necessarie a fornire i dettagli anatomici dei corpi.  La tecnica a figure nere, più antica e diffusa, risalente alle opere del pittore di Nesso, continuò a convivere a lungo con il nuovo “stile” a figure rosse (così definite poiché le superfici dell’argilla lasciate libere dalla campitura nera del fondo assumono, a seguito della cottura, un caratteristico colore rossastro) che s’impose definitivamente solo nel primo quarto del V sec. a.C.. Fino ad allora, si assiste a produzioni che rivelano la parallela persistenza (specie fuori dall’Attica) del vecchio modo e pensino la creazione di vasi “bilingui”.
- In copertina: Maria Casalanguida, "Bottiglie e cubetto", 1975, collezione privata
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schizografia · 7 months
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La coscienza politica, oggi
Che cosa definisce oggi la coscienza politica? Un’accorta coniugazione di rinuncia e speranza. Quando il suo Dio gli ordinò di sacrificare Isacco sulla montagna di Moriah, Abramo rinunciò senza riserve a suo figlio e, tuttavia – così almeno suggerisce Kierkegaard in Timore e tremore – da qualche parte nel suo cuore continuò a credere (la fede, si sa, non è che una forma di speranza) che Dio non gli avrebbe tolto Isacco, cui pure aveva una volta per tutte rinunciato. Così, nella situazione estrema in cui ci troviamo, una mente lucida non può che lasciare da parte i progetti, i piani e persino l’idea di una possibile felice comunità politica fra gli uomini e tuttavia, nello stesso istante in cui vi ha rinunciato, occorre che speri infallibilmente in ciò di cui ha dovuto fare a meno.
Rinuncia e speranza, idea e disinganno, Don Chisciotte e Sancho Panza convengono in una sola persona e si smentiscono e verificano a vicenda. Solo una speranza che, sgombrando il campo dalle pretestuose certezze di dogmi e ideologie, di chiese e partiti, si rivolga con tutte le sue forze a quanto ha appena dichiarato impossibile, potrà trovare la via d’uscita dall’assedio dei fatti e, colpendo il dominio nei suoi punti deboli, riottenere eventualmente l’inaspettato. E come nella città e nella sfera pubblica, così anche nella penombra dell’esistenza privata è possibile credere e sperare solo in quella felicità a cui si è saputo rinunciare.
10 ottobre 2023
Giorgio Agamben
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vento-del-nord · 1 year
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Io amo, tu ami, lui ama, noi amiamo, voi amate, essi amano. Magari non fosse la coniugazione di un verbo ma realtà.
MARIO BENEDETTI
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lunamarish · 2 years
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La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo. La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di «colpi mortali» alla precisione e alla varietà dell'espressione. Solo un esempio: eliminare la parola «signorina» (ormai desueta) non vuol dire solo rinunciare all'estetica di una parola, ma anche promuovere involontariamente l'idea che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie.
Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero. Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare. La storia è ricca di esempi e molti libri (Georges Orwell - 1984; Ray Bradbury - Fahrenheit 451) hanno raccontato come tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole. Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole.
Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale? Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro? Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto?
Christophe Clavé
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mishkakagehishka · 1 year
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But that's my bother with duolingo, also, there's no point in learning a language there if you're a clean slate beginner, or if you're not using it alongside another way of learning.
Bc how are you just gonna tell me second person singular conjugation and leave it at that. A chart would be nice😓
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fallimentiquotidiani · 8 months
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Se aprissi of, potresti tenere corsi sulla coniugazione dei verbi. Vestito o svestito vedi te, ma comunque soldi a palate comunque
Coniugazione verbi e leccate di fica nel modo corretto
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jackpanforte · 10 months
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Coda per curiosi
Che cos'è mi sono sempre chiesto
Ma tu hai messo le mani
Sul condizionale
Come se fosse un verbo senza coniugazione
Il vento dal finestrino sembra
Un piccolo inverno
Nell'estate che tu mi lasci addosso
Dopo ogni bacio
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mancino · 2 years
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"Io Amo,
Tu Ami,
Lui Ama,
Noi Amiamo,
Voi Amate,
Essi Amano.
Magari non fosse coniugazione,ma realtà"
(Mario Benedetti)
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wordofthehour · 28 days
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Word of The Hour: conjugation
English: conjugation 1. the act of uniting or combining 2. the act of conjugating a verb or giving in order its various parts and inflections 3. union; assemblage ------------ - Chinese: 动词的变化形式 - French: conjugaison - German: die Konjugation - Italian: coniugazione - Portuguese: conjugação - Spanish: conjugación ------------ Join our new subreddit for language learners @ https://reddit.com/r/LearnANewLanguage
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