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#cartelli stradali
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Di Là.
Clusone, Bergamo, Italia » 09 Ottobre 2022 » JARDIN DE LA CROIX - TRAIL OF ALASKA
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abr · 7 months
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Le parole sono importanti (cit.)
La frase detta così è da sinistri, cioè non vuol dire nulla: valori "assoluti" di per se le parole come gli atti non hanno.
Importante delle parole è comprenderne e condividerne il SIGNIFICATO (da signum fero: porto un segnale, un emblema). I cultori delle NEOLINGUE vorrebbero invece imporre significati artificiali cangianti, "più corretti", "adatti ai tempi che cambiano", al fine di influenzare i comportamenti mediante mutamenti del senso (tipo cartelli stradali).
Noi andiamo a cercare radici e significati autentici.
GLEBA: in latino è la zolla di terra, per traslazione é il campo, il fondo da coltivare. La SERVITU' DELLA GLEBA già in epoca tardo romana ("colonato" regolamentato da Diocleziano) e nel Medioevo era una figura giuridica diffusa che legava l'abitante del contado a una determinata area, a un terreno che NON possedeva.
Era una figura formalmente libera ma con obblighi da schiavo: indissolubilmente connesso alla zolla di cui era servo, al punto da esser venduto, con famiglia, assieme ad essa.
Il proprietario poteva multare il colono che uscisse dalla sua "gleba" senza permesso e anche stabilire in quali modi potesse utilizzare i compensi per i suoi servigi extra (la paga base era in natura).
SERVO DELLA GLEBA NELLA NEOLINGUA DIVIENE: "LA CITTA' IN 15 MINUTI".
Non avrete nulla - nemmeno figli - e sarete felici.
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teredo-navalis · 9 months
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La necessità di portarmi il cartello 30 a casa e usarlo come arredo durante una festa di 30anni (ma anche come arredo in generale, mi piacciono molto i cartelli stradali)
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libero-de-mente · 2 months
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Era una sera d'estate. Faceva caldo e il sole ritardava a tramontare del tutto. Scesi in strada per portare, a fare i suoi bisogni, un'allora giovanissima Minù. Era una sera d'estate in cui camminando stavo pensando a cosa ne sarebbe stato di me. Carico di preoccupazioni e pensieri.
Fu durante quel mio alienarmi dalla realtà, immerso nelle mie riflessioni, che venni riportato nel mondo reale da una voce.
Ero sul marciapiede e un'automobile con a bordo una coppia si accostò a me: - Mi scusi - mi disse la donna seduta dal lato passeggero - Mi scusi, saprebbe dirmi dov'è la Via Roma?
Immediatamente il mio pensiero andò a tutte quelle persone che nella vita mi avevano chiesto informazioni stradali. Mi sono da sempre chiesto che fine abbiano fatto. Finite in una terra di mezzo che sta tra la provincia di Bergamo e l'Islanda. Scomparsi.
Ero nel panico, mi sentivo carico di responsabilità.
- Mi scusi, lei sa dov'è la Via Roma? - incalzò nuovamente la donna, riportandomi di nuovo alla realtà.
- S-sì, sì l'ho sentita ancora questa via, ma adesso mi sfugge dove sia...
- Non è del posto lei?
- Eeeh... - volevo dire di no che ero forestiero, ma sarei stato un grande bugiardo. Da quando sono nato ho sempre vissuto in quella zona - Guardi è una via che ho sentito - risposi con voce flebile mentre mi gratto la testa - Ma ora non mi ricordo... forse è un po' più in giù - indicando in maniera poco convinta con il braccio teso e l'indice ondivago.
- Va bene - mi rispose garbatamente lei - La ringrazio lo stesso.
L'automobile ripartì con quella velocità classica di chi, dal suo abitacolo, cerca di leggere i cartelli delle vie urbane.
Proseguii il cammino con Minù, volevo riprendere i miei crucci. I pensieri tediosi. Ma un tarlo girava nel mio cervello "Via Roma" continuavo a ripetermi. In realtà il nome di quella via del mio paese non mi era affatto nuova. Anzi, ero abbastanza sicuro una qualche relazione con la mia vita quella via l'avesse.
Camminavo con Minù al guinzaglio e il capo chino per quel tarlo.
"Via Roma".
Un lampo passò nei miei occhi, ne sono sicuro perché lo sentii chiaramente.
Alzai la testa. Avevo voglia di urlare eureka. Ma non lo feci.
Anzi, quando rividi quell'automobile transitare dall'altro senso di marcia alzai la mano per attirare l'attenzione.
L'auto si fermò e questa volta fu l'uomo alla guida che mi chiese: - Si è ricordato dev'è la Via Roma?
- Si, certo! Ora me lo sono ricordato - risposi fiero di me stesso.
- Bene - mi disse sorridendo - Allora dove si trova?
- È questa! - risposi con tono solenne.
- Come questa...
Credo che a quel punto il tizio cominciasse a nutrire qualche dubbio sulla mia affidabilità, infatti poi aggiunse - Ma ne è sicuro?
- Certamente - ribattei con tono solenne - Vede quella casa lì? Ecco è casa mia, il mio indirizzo è Via Roma. Quindi questa è Via Roma.
Mi ricordo, mentre l'automezzo si allontanava, il suono delle risate di pancia della tipa in auto.
Fu ascoltandole che divenni rosso e compresi che avevo appena fatto una figura barbina.
Ma del resto questo è anche il mio mondo, l'universo di un neurodivergente.
Che può perdersi in un bicchiere d'acqua, ma sa anche trovare soluzioni per sopravvivere in un oceano di neurotipici competitivi. In un mondo, quello attuale, dove si usano i navigatori e non ci si ferma più a chiedere dove si trova una via, una piazza o un vicolo.
Che era un modo anche per conoscere le voci delle persone e la loro gentilezza.
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immaginaria · 6 months
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Putignano, strada provinciale 58 contrada Mastroliccio, cartelli stradali (fotografia di Carmelo Scibilia, 28 luglio 2023)
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senzabattito · 1 year
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Lo capisci dal colore, nero dell'asfalto e verde dell'erba. 
Dalle case schierate, come eserciti di soldati identici per le vie.
Dai cartelli stradali luminescenti. 
Dalla vernice spessa che ricopre il metallo e il legno, come cioccolata i dolci, per resistere alla pioggia. 
Dalle pompe di benzina, ognuna col suo negozio. Quasi nessuna ricorda casa. A parte quelle con la conchiglia. Ci sono insegne verdi e gialle, di un sole come un fiore, pulito, che non hanno memoria dell'immane disastro a largo del Messico. 
Arriva a scaldare l'isola un fiume caldo nascosto da un oceano intero, anche quello dal Messico. 
Forse da lì, dal Messico, sono arrivate anche le nuvole. 
Le nuvole di vapore, uscite dal primo treno della storia, avvolgono il tempo passato e hanno dato un nuovo nome al grigio. 
Sono stati dimenticati i cavallini a dondolo dei bambini, il giorno che sono arrivati i giganti di ferro, carichi di carbone e di gente. Tutto questo pensavo, dentro a un sogno dentro al mio letto, che fischiava sui binari uscendo dalla stazione di Paddington. Mi pareva impossibile, ma la luce della luna illumina a giorno l'Inghilterra. 
Da uomo mi rivedo bambino dentro luoghi della memoria, sei arrivata ovunque. Hai radicato i miei pensieri, come un albero che cresce e riempie la terra. 
Non c'è più spazio per niente e per nessuno. 
Forse dovremo scappare in Messico. 
È così difficile la geografia del cuore, che spesso si dimentica, che il Messico è in Nord America. 
Deve essere lì, che si è persa l'Europa, come mi son perso io. 
Partiremo dalla stazione di Paddington, scapperemo su un treno per il Messico. Stamattina è da lì che è uscito il mio letto fischiando, e la luna gigante e pazzesca, illuminava a giorno l'Inghilterra.
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fashionbooksmilano · 1 year
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Nomad
Porta i tuoi viaggi dentro casa
Sibella Court
L’ippocampo, Milano 2012, 256 pagine, Rilegato, 22,8 x 27 cm, ISBN  978-8867220083
euro 60,00
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In "Nomad", Sibella Court, autrice di "Etcetera" e "Guida della stilista a NYC", ci spiega come portare i nostri viaggi fin dentro casa nei modi più sorprendenti. Celebre giramondo e cacciatrice di tesori, Sibella Court ha viaggiato in ogni parte del pianeta e ha tratto ispirazione da qualsiasi cosa, dai cartelli stradali fino alle scope di casa, inventando un nuovo stile di interior design. L'approccio di Sibella Court non è quello di rifare il look di una casa da cima a fondo, ma di aggiungere e togliere, di riadattare e riciclare, in modo da creare degli interni che siano il riflesso della propria personalità, delle proprie esperienze e del proprio stile di vita. "Nomad" si articola in cinque proposte, corrispondenti ad altrettanti viaggi: Giappone, Italia (costa amalfitana), Siria, India e Messico.
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03/02/22
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tecnoandroidit · 1 month
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Recensione Fluentalk T1 Mini: un compagno affidabile per la comunicazione multilingue - Recensione
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La TIMEKETTLE, azienda di spicco nel settore della tecnologia linguistica, propone il Fluentalk T1 Mini. Stiamo parlando di un traduttore simultaneo compatto che promette di abbattere le barriere linguistiche con la sua capacità di tradurre in ben 36 lingue diverse. Attraverso questa recensione cercheremo di esplorare, in maniera approfondita, le caratteristiche e le prestazioni di questo dispositivo. Cercando di comprendere come possa realmente rivoluzionare la comunicazione multilingue. Il Fluentalk T1 Mini, infatti, offre non solo una vasta gamma di lingue traducibili ma anche una serie di funzionalità avanzate che analizzeremo man mano. Ma partiamo dall'inizio. Fluentalk T1 Mini: design e costruzione Il Fluentalk T1 Mini, in termini di design e costruzione, si distingue per la sua elegante semplicità e praticità. Con dimensioni di 91 × 54,8 × 13,4 mm e un peso di 86 g, il dispositivo presenta un aspetto simile a uno smartphone di qualche anno fa, con tre lati piatti e uno curvo. Questa configurazione non solo favorisce l'ergonomia, ma contribuisce anche a una migliore maneggevolezza, adatto per chi è costantemente in movimento. Tra alcune caratteristiche principali abbiamo: - Un display touchscreen da 2.83 pollici, con risoluzione LCD IPS a colori di 480×640 px, per un'interfaccia chiara e reattiva. - Fotocamera posteriore da 5 megapixel, che oltre a consentire la cattura di immagini, svolge un ruolo innovativo nel riconoscimento ottico dei caratteri (OCR). Questa funzionalità avanzata permette al T1 Mini di tradurre in maniera istantanea del testo scritto nella lingua che si desidera. - Risulta infatti essere particolarmente utile per interpretare menu, cartelli stradali o avvisi in caso di viaggi o ambienti multilingue. L'attenzione ai dettagli è evidente sin dai primi approcci con il dispositivo. La presenza di un connettore USB-C per la ricarica non solo aggiunge flessibilità, permettendo di alimentare il traduttore ovunque ci si trovi, ma riflette anche la cura per l'adattabilità del dispositivo. Il laccetto da collo, di colorazione verde con il logo bianco Fluentalk, risulta ben fatto e funzionale. Rendendo il T1 Mini facilmente accessibile per chi è sempre in movimento e desideri comunicare in diverse lingue in ogni circostanza. Insomma, il design del T1 Mini non è solo esteticamente gradevole ma è anche pensato per massimizzare la sua utilità in situazioni multilingue. La scelta di materiali di qualità, il connettore USB-C, la presenza della fotocamera avanzata e il laccetto ben progettato testimoniano l'attenzione della TIMEKETTLE verso la praticità e l'efficacia del dispositivo nella vita di chi viaggia o lavora in contesti internazionali. TASTI E FUNZIONAMENTO Il Fluentalk T1 Mini si fa notare anche per la sua intuitiva disposizione di tasti e il funzionamento agevolato, che rendono l'esperienza utente accessibile anche a coloro che non sono particolarmente esperti in tecnologia. Sul lato sinistro del dispositivo troviamo i tasti volume; Sul lato destro spicca il tasto per la traduzione rapida. Quest'ultimo si rivela un elemento chiave nel processo di comunicazione multilingue, in quanto consente agli utenti di attivare la modalità di traduzione con un singolo click. Gli swipe nelle quattro direzioni consentono di spostarsi tra settaggi, fotocamera e traduzione simultanea, fornendo un'esperienza familiare a chi è abituato a utilizzare dispositivi touch. Il microfono integrato, insieme alla tecnologia di riconoscimento vocale avanzato, contribuisce alla chiarezza delle traduzioni e alla precisione del dispositivo. La modalità attivata dal microfono consente di tradurre istantaneamente tutto ciò che viene catturato dai microfoni del T1 Mini, ampliando le possibilità di utilizzo in situazioni quotidiane e professionali. Il display touchscreen da 2.83 pollici, permette di interagire con il sistema operativo e di visualizzare in tempo reale le lingue utilizzate insieme alle relative traduzioni. Possiamo quindi dire che la navigazione all'interno delle impostazioni del T1 Mini ricordano moltissimo la semplicità di uno smartphone Android di base, con gestures tipiche dei dispositivi touch. Con un tempo di reazione che oscilla tra 0,5 e 3 secondi, il T1 Mini si distingue per la sua prontezza, superando molti modelli leader del mercato e assicurando conversazioni fluide e veloci in contesti multilingue. I tasti e il funzionamento del Fluentalk T1 Mini sono studiati per rendere l'utilizzo del traduttore intuitivo e immediato. Infatti, l’inclusione del tasto per la traduzione rapida e la semplicità della navigazione touch screen dimostrano l'attenzione della TIMEKETTLE alla facilità d'uso, consentendo agli utenti di concentrarsi sulla comunicazione multilingue senza ostacoli tecnologici. CONNETTIVITÀ, TECNOLOGIA E PERSONALIZZAZIONE Il nostro piccolo traduttore si distingue anche per le sue avanzate caratteristiche di connettività, l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia e la possibilità di personalizzazione per adattarsi al meglio alle esigenze di ogni singolo utente. Innanzitutto, il dispositivo è equipaggiato con una connettività completa, supportando reti wireless 2G, 3G e 4G LTE. La presenza di una e-sim integrata offre agli utenti un intero anno di dati globali gratuiti, un notevole vantaggio rispetto ai tradizionali smartphone. Questa caratteristica permette al T1 Mini di collegarsi automaticamente alle reti cellulari disponibili. Ciò garantisce una connessione costante in ogni parte del mondo, senza la necessità di cercare reti Wi-Fi o acquistare costose schede SIM. Per chi invece, preferisce la connessione Wi-Fi, il T1 Mini offre anche la flessibilità di collegarsi alle normali reti Wi-Fi disponibili. Questa opzione è particolarmente utile in contesti in cui la connessione cellulare potrebbe risultare limitata o meno affidabile. Ma uno dei pilastri del successo del T1 Mini è sicuramente la sua sofidticata tecnologia di traduzione. Dotato di un processore quad-core ARM da 28 nm con clock di 1,28 GHz e il sistema operativo Android 10, il dispositivo offre traduzioni veloci grazie a una potenza di calcolo adeguata alle sue funzionalità. Il motore di traduzione di Fluentalk è una vera forza trainante, in grado di riconoscere istantaneamente le sorgenti audio e di fornire traduzioni in tempo reale senza ritardi. Per non parlare della tecnologia di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) integrata nella fotocamera da 5 megapixel e che rappresenta un vero e proprio salto evolutivo. Grazie al quale è possibile accedere alla traduzione immediata di qualsiasi testo scritto. Per quanto concerne invece la parte relativa alla personalizzazione, questa rappresenta un aspetto spesso trascurato ma comunque rilevante del T1 Mini. Per esempio, la possibilità di memorizzare offline 13 combinazioni linguistiche diverse grazie ai 8 GB di memoria integrata, aggiunge un livello di personalizzazione considerevole che rende il traduttore utilizzabile anche in assenza di copertura di rete o Wi-Fi. AUTONOMIA Un elemento fondamentale che suscita interesse e attenzione nel Fluentalk T1 Mini è la sua autonomia. Una caratteristica oltremodo cruciale per un dispositivo portatile, spesso in movimento e senza accesso costante a prese di corrente. Il T1 Mini è alimentato da una batteria integrata non removibile da 1.500 mAh. Pur presentando dimensioni ridotte e un peso leggero di 86 grammi, il traduttore dimostra una sorprendente efficienza energetica. In standby, il dispositivo può resistere fino a 96 ore, un periodo considerevole che permette agli utenti di utilizzarlo in diverse circostanze senza troppe preoccupazioni. In un contesto più impegnativo di traduzioni continue, il T1 Mini mantiene una durata operativa di circa 3.5 ore. Anche se può sembrare un periodo limitato, va considerato che durante un'interazione multilingue, le fasi di traduzione e risposta occupano solo brevi intervalli temporali. Di conseguenza, la rapidità delle traduzioni contribuisce a ottimizzare l'utilizzo della batteria. Per quanto riguarda la ricarica, è possibile utilizzare un caricabatterie standard per smartphone. Il T1 Mini richiede circa 3 ore per un ciclo completo da 0% a 100%. Anche se non è presente una modalità di ricarica veloce, la tempistica rimane ragionevole in considerazione delle dimensioni e delle prestazioni del dispositivo. Un aspetto da sottolineare e che non è assolutamente scontato, è la possibilità di utilizzare il T1 Min anche mentre è collegato a una batteria esterna. Questa flessibilità è un elemento significativo per gli utenti che possono avere necessità prolungate di utilizzo durante viaggi o situazioni in cui non è disponibile una presa di corrente. Insomma, l'autonomia del Fluentalk T1 Mini si rivela solida e adatta alle esigenze di un dispositivo portatile di questo tipo. PREZZO E CONCORRENZA Uno degli elementi chiave da valutare prima di investire in un dispositivo come il Fluentalk T1 Mini è senz'altro il rapporto tra le sue prestazioni e il costo associato. Considerando il panorama attuale dei traduttori simultanei sul mercato, il prezzo del T1 Mini si posiziona in un range accessibile. Potremmo definirlo una proposta interessante per gli utenti che cercano un equilibrio tra funzionalità avanzate e budget. Il costo del Fluentalk T1 Mini può variare in base al canale di acquisto. Su Amazon, ad esempio, il dispositivo è disponibile al prezzo di 299,99 euro, mentre sul sito ufficiale del produttore, è possibile trovarlo allo stesso costo, ovvero di 299 euro. Questa differenza di prezzo potrebbe essere un punto da considerare per chi è attento al budget. La concorrenza nel settore dei traduttori simultanei è significativa, con diversi modelli disponibili sul mercato. Ma sembra che il Fluentalk T1 Mini riesca a distinguersi grazie a un insieme di caratteristiche uniche e all'avanguardia, di cui vi abbiamo appena parlato. Senza considerare, l'inclusione di dati globali gratuiti per un intero anno tramite e-sim integrata è un elemento di differenziazione significativo. Una caratteristica che elimina la necessità di dipendere esclusivamente dalle connessioni Wi-Fi o dall'acquisto di schede SIM durante i viaggi, offrendo agli utenti una maggiore flessibilità e connettività globale senza costi aggiuntivi. Considerando la sua gamma di funzionalità, la solidità delle prestazioni e la connettività globale offerta, il prezzo del Fluentalk T1 Mini si presenta come un investimento ragionevole per chiunque abbia esigenze frequenti di comunicazione multilingue. PRO E CONTRO Parlando degli aspetti positivi e negativi del nostro piccolo dispositivo, possiamo dire che, secondo le nostre considerazioni: Tra i Pro abbiamo: - Leggero e maneggevole: Con un peso di soli 86 grammi e dimensioni simili a una carta di credito, il T1 Mini è incredibilmente portatile e comodo da trasportare ovunque. - Semplice da usare: L'interfaccia intuitiva, simile a uno smartphone Android, rende la navigazione e l'utilizzo del dispositivo accessibili anche a chi non è esperto in tecnologia. - Tasto rapido per le traduzioni: Il design del T1 Mini include un tasto laterale per attivare rapidamente la modalità di traduzione, consentendo conversazioni multilingue senza intoppi. - 36 lingue disponibili con 88 accenti: La vasta gamma di lingue supportate, accompagnata da una varietà di accenti, amplia notevolmente le possibilità di comunicazione. - Possibilità di salvare lingue offline: Con 8 GB di memoria integrata, il T1 Mini consente di memorizzare fino a 13 combinazioni linguistiche offline, ideale per situazioni in cui la connessione potrebbe essere limitata. - Dati illimitati per 1 anno: L'inclusione di dati globali gratuiti per un intero anno tramite e-sim integrata offre un vantaggio significativo per chi viaggia frequentemente. - Fotocamera da 5 megapixel con OCR: La presenza di una fotocamera avanzata con riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) consente la traduzione istantanea di testo scritto. - Connettività globale: Grazie alla e-sim integrata, il T1 Mini si collega automaticamente alle reti cellulari disponibili, garantendo una connettività costante in qualsiasi parte del mondo. Tra i Contro: - OS privo della lingua italiana: La mancanza della lingua italiana nell'interfaccia del dispositivo potrebbe limitare l'accessibilità per gli utenti italiani. - Da acquistare solo se realmente necessario: Considerato il prezzo, potrebbe essere un investimento eccessivo per chi utilizza sporadicamente traduzioni multilingue. CONCLUSIONE Dopo un'analisi approfondita delle caratteristiche, delle prestazioni e delle esperienze d'uso offerte dal Fluentalk T1 Mini, possiamo ora trarre alcune conclusioni chiave sulla validità di questo traduttore simultaneo. Il dispositivo Mini si rivela sicuramente essere un compagno affidabile per chi si trova spesso a comunicare in diverse lingue, offrendo una combinazione di portabilità, tecnologia avanzata e connettività globale. Read the full article
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lamilanomagazine · 2 months
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Spino d’Adda e Bagnolo Cremasco: autovettura non si ferma all'alt imposto dai Carabinieri, scatta l'inseguimento. Il 23enne viene arrestato perchè in possesso di cocaina
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Spino d’Adda e Bagnolo Cremasco: autovettura non si ferma all'alt imposto dai Carabinieri, scatta l'inseguimento. Il 23enne viene arrestato perchè in possesso di cocaina. Importante operazione di controllo del territorio da parte dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema, conclusa con l’arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di cocaina di un uomo di 23 anni, domiciliato in provincia di Milano, con precedenti di polizia a carico. Martedì 20 febbraio, verso le 18.20, una pattuglia della Radiomobile di Crema, durante il controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati, si trovava a Spino d’Adda lungo la SP 415 e ha notato un’auto, una Mazda, con il solo conducente a bordo che si muoveva in direzione di Crema. I militari hanno deciso di procedere al controllo e hanno seguito l’auto, affiancandola e intimando all’autista di accostare e fermarsi. Inizialmente il conducente ha rallentato la marcia per imboccare l’uscita per Spino d’Adda, poi con una manovra improvvisa ha accelerato ed è scappato, riprendendo la corsa sulla SP 415 nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Nel percorrere la SP 415, il conducente del veicolo inseguito, a forte velocità, nonostante il traffico sostenuto, ha effettuato sorpassi azzardati di mezzi più lenti che potevano essere di ostacolo alla sua fuga, mettendo in serio pericolo gli altri utenti della strada. Poi, sempre inseguito dalla pattuglia della Radiomobile, è uscito in direzione di Vaiano Cremasco, ha percorso anche due rotonde in contromano e ha raggiunto la via Milano di Bagnolo Cremasco dove, a causa dell’alta velocità, all’altezza di una rotonda, ha perso il controllo del veicolo ed è finito fuori strada, abbattendo un palo dell’illuminazione pubblica e dei cartelli stradali. Ma il conducente non si è fermato, ha aperto la portiera e si è lanciato giù dall’auto, ha iniziato a correre lungo la via Milano di Bagnolo Cremasco e ha tentato di scavalcare la recinzione di un’abitazione. In quel frangente, è stato raggiunto dai militari che, prima di ammanettarlo, hanno dovuto fermare la sua reazione con spintoni e strattoni nel tentativo di liberarsi dalla loro presa. E’ stato perquisito e nelle sue tasche hanno trovato un involucro contenente 50 grammi di cocaina, posto sotto sequestro. I successivi accertamenti sull’auto hanno permesso di capire che non era rubata, ma intestata a persona residente in altra provincia. Accompagnato presso la caserma di Crema, il 23enne è stato dichiarato in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. E’ stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Crema in attesa dell’udienza di convalida svolta la mattina del 21 febbraio e conclusa con la convalida dell’atto, la sua sottoposizione alla misura dell’obbligo di firma e il rinvio dell’udienza. L’uomo è stato liberato.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Cartelli stradali, il 40% di quelli italiani potrebbe essere fuori legge
  A “Striscia la notizia” Max Laudadio si occupa di cartelli stradali e intervista Enrico Bonizzoli, esperto di sicurezza, che spiega come il 40% dei cartelli sulla rete stradale italiana sembrerebbe essere fuori legge: sbagliato, ridondante o inutile. Bonazzoli accompagna l’inviato del tg satirico in giro per la città di Milano, mostrandogli alcuni dei cartelli incriminati.   Aggiunge anche che…
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bilojejunaka · 5 months
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LA BEOZIA INTERIORE
-Uniamo le nostre forze,facciamo una società e lavoriamo duro per dieci , quindici o venti anni e poi ci godiamo i frutti del lavoro che saremo ancora giovani.
Così mi propose un tizio con cui avevo a che fare per lavoro.
Che Beota! Mise al sole i suoi banali sogni e le sue velleità.
O Beota, o mio Beota, si lavora duro qui e ora , si è immersi nel lavoro e si gioisce del lavoro; si mangia e si mangia qui e ora e si gioisce nel mangiare; si studia qui e ora e si è immersi nello studiare e si gioisce dello studio ; ci si diverte qui e ora e si è immersi nel divertimento e si gioisce del divertimento.
Il Beota vedeva, come tanti , la felicità nel futuro. In una vita postdatata, in cui si vive sempre più in là, ora non è il momento, forse domani o il mese o l'anno prossimo...
Il contrario del Beota è L'istruttore di Scuola Guida .Lo conobbi agli inizi degli anni '80 nella Locride, frequentavo il corso per prendere la patente . Una sera , mentre spiegava i significati di segnali e cartelli stradali, si fermò e ci fece una domanda :
- Cosa è la Vita ?
Noi ragazzi restammo in silenzio, che cosa c'entra con la lezione di guida ? Ci guardò uno per uno, sorridendo e disse:
- La Vita è questo momento .
E riprese a parlare di cartelli stradali , caduta massi e strada sdrucciolevole.
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bones39 · 7 months
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Monumenti Una poesia su San Vuotabudella «Ecco il lavoro che ho lasciato per venire qui» dice il Santo. «E la vita a cui ho rinunciato.» Lui guidava un autobus turistico. San Vuotabudella sul palco, le braccia incrociate sul petto. Così magro che le sue mani si sfiorano al centro della schiena. Ecco San Vuotabudella, con un unico strato di pelle dipinto sullo scheletro. Le clavicole che sporgono dal petto, grosse come maniglie. Le costole che spuntano dalla maglietta bianca, e la cintura – invece del sedere – a reggergli i blue jeans. Sul palco, al posto di un riflettore, il frammento di un film: i colori di case e marciapiedi, cartelli stradali e auto parcheggiate, gli scorrono orizzontalmente sul viso. Una maschera di traffico congestionato. Furgoni e camion. Lui dice: «Quel lavoro, guidare l’autobus…». Erano tutti giapponesi, tedeschi, coreani, tutti con l’inglese come seconda lingua, con frasari stretti in mano, ad annuire e sorridere di qualsiasi cosa lui dicesse nel microfono svoltando angoli, percorrendo strade, oltrepassando case di star del cinema o assassini ultraefferati, appartamenti in cui rockstar erano andate in overdose. Ogni giorno lo stesso giro, lo stesso mantra di omicidi, stelle del cinema, incidenti. Posti in cui si erano firmati trattati di pace. In cui avevano dormito presidenti. Fino al giorno in cui San Vuotabudella si ferma davanti a una villetta circondata da una staccionata, una piccola deviazione per vedere se la Buick a quattro porte dei suoi genitori c’è ancora, se vivono ancora lì, e a fare avanti e indietro nel giardino c’è un uomo, che spinge una falciaerba. Lì, al microfono, il Santo dice al suo carico ad aria condizionata: «Quello che vedete è San Mel». Poi, mentre suo padre fìssa la parete di vetri fumé dell’autobus: «Santo patrono della Vergogna e dell’Ira» dice Vuotabudella. Da quel momento, ogni giorno, il giro turistico include anche “Il Tempio di San Mel e Santa Betty”. Dove Santa Betty è la Santa patrona della Pubblica Umiliazione. Parcheggiato davanti al palazzo a molti piani dove vive sua sorella, San Vuotabudella indica un piano molto in alto. Ecco lassù il Tempio di Santa Wendy. “Santa patrona dell’aborto terapeutico.” Parcheggiato davanti a casa sua dice all’autobus: «Ed ecco il Tempio di San Vuotabudella». il Santo in persona, con le spalle da uccellino, le labbra sottili come elastici e la maglietta troppo larga, ancor più minuto nel riflesso dello specchietto retrovisore. «Santo patrono della Masturbazione.» E intanto tutti i passeggeri fanno sì con la testa, e allungano il collo per vedere qualcosa di divino.
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teredo-navalis · 1 year
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di quanto sono belli i cartelli stradali, quanto vorrei averne uno a casa e cosa esattamente mi impedisce di prendermene uno?
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nanirossi · 9 months
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In vacanza… sempre in equilibrio!
Finalmente un paio di giorni senza chilometri e spettacoli da fare. Soprattutto quando si è vicino al mare e ci si può rilassare tra bagni e verticali ! Così dopo mesi passati a leggere che cartelli stradali finalmente un paio di giorni fa abbiamo avuto l’occasione per riprendere in mano il percorso di studi dell’Accademia di cirko Vertigo, interrotto a giugno per sopraggiunta tournée. E quale…
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cristianasworld · 9 months
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Senza cartelli stradali.... Allora dovrete stare attenti, potrebbero essere ovunque in tanti e arroganti
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alessandro54-plus · 9 months
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Maltempo: in Fvg vento forte, alberi sradicati e allagamenti
articolo: https://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2023/08/04/maltempo-in-fvg-vento-forte-alberi-sradicati-e-allagamenti_9932cf2c-5551-49db-8eb1-5e4bb70c45d3.html TRIESTE, 04 agosto 2023, Il Pordenonese la zona più colpita Allagamenti diffusi e vento forte che ha sradicato alberi e cartelli stradali. È quanto accaduto stasera nel Pordenonese, epicentro dell’ennesima perturbazione che…
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