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#Recensione Giardino
dedoholistic · 6 months
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A Caccia dell’ALBERO della VITA – Un Viaggio Spirituale nelle Tradizioni del Giardino –
di Maria Teresa De Donato e Anneli Sinkko
Recensione di Giancarlo Dell'Angelo
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venusbook · 5 months
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Autore: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton Editori
Spicy:3,5/5
Titolo: Nightfall
Voto:4/5
Recensione:
“MILLE RAGIONI PER SFUGGIRTI” è l’ultimo volume della serie “DEVIL’S NIGHT” , PURTROPPO IL MENO RIUSCITO.
Il romanzo si alterna tra passato e presente, e tra i POV dei due protagonisti.
Emory e Will, negli eventi del passato, regalano tantissime emozioni, la lettura, quindi, risulta sempre scorrevole e appassionante.
Problematica è la parte inerente al presente dove, dopo alcuni capitoli intriganti, si incappa in qualche caduta di “stile”.
Le prime 500 pagine si divorano, gli ultimi dodici capitoli, infine, pesano come un macigno.
SI HA COME L’IMPRESSIONE, errata o corretta, che l’autrice abbia messo troppa carne sul fuoco e non abbia saputo gestire trama e personaggi secondari.
“MILLE RAGIONI PER SFUGGIRTI” aveva un grandissimo potenziale che, purtroppo, non è stato sfruttato appieno.
Un romanzo “IMPERFETTO”, ma non brutto, o da scartare in toto.
IN UNA SCENA MOLTO SUGGESTIVA, SENZA FARE SPOILER, EMORY SCOPRE LA SUA VERA NATURA.
-------------------------------------------------------------------------- Aydin si sporse e mi baciò la tempia, e non presi nemmeno in considerazione l’idea di allontanarmi. Le sue labbra erano calde e il loro tocco gentile, quasi come quello di… Quasi come quello di un <<padre>>.
«TU SEI LILITH», mi sussurrò contro la pelle. «Non puoi restare ustionata SE SEI TU LA FIAMMA»
Lilith era una figura del nostro folklore. La prima moglie di Adamo, scacciata dal Giardino dell’Eden perché si rifiutava di essere sottomessa.
LEI ERA IL BUIO E LA LUCE.
Non aveva avuto paura di cadere o di bruciare troppo in fretta.
LEI ERA UNA FIAMMA.
(Emory) LILITH, INVECE, È SIMBOLO DI UGUAGLIANZA TRA UOMO E DONNA. EMORY NEL ROMANZO È LILITH IN TUTTI I SUOI MOLTEPLICI ASPETTI. EMORY, DURANTE IL SOGGIORNO A BLACKCHURCH, oltre a non essere più la fragile e indifesa ragazza del passato, oltre ad aver tirato letteralmente fuori gli artigli, è sensuale, seducente, trasgressiva, fin troppo disinibita, posseduta da un’energia sessuale selvaggia e istintiva che esploderà in tutto il suo potere nella famosa scena del treno, potere che investirà, coinvolgerà anche gli altri, lì non abbiamo più Emory, lì c’è Lilith in persona, il demone donna che sta lasciando l’Inferno
SIMBOLOGIA
🔥TESCHIO: Morte e Rinascita.
🔥 SERPENTE: Conoscenza.
🔥 CORNA: Potere.
SIMBOLOGIA CHE RACCHIUDE ANCHE UN DUPLICE SIGNIFICATO.
🔥TESCHIO: Immortalità
🔥SERPENTE: Dea Madre, Lilith.
🔥 CORNA: Simbolo lunare.
🔥 CORNA SU UNO SFONDO NERO: LILITH rappresenta la LUNA NERA, ossia la parte rimossa, quindi buia e nascosta, di ogni donna: quella parte, istintiva e selvaggia, seducente e colma di energia, imprevedibile e ingovernabile dall’uomo, ma non per questo cattiva. (CIT)
«SII LILITH», dissero le ragazze.
Athos si abbassò la Morte Rossa sugli occhi e tutti ci mettemmo in marcia mentre lei sussurrava «MAI EVA».
LILITH RICORDA ALLE DONNE IL PROPRIO POTERE,
IL POTERE DI SCEGLIERE,
IL POTERE DI NON ESSERE ADDOMESTICABILI”. (Cit.)💝
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lisia81 · 1 year
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The Forbidden flower
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In più siti me lo hanno spacciato come il miglior cdrama 2023.
Penso che sia uno dei più “brutti” che ho finito quest’anno.
Devil in law è stato grottesco, ma dopo la recensione di @dilebe06 non avevo grosse aspettative. Solo sano divertimento.
Quando invece ti aspetti un mezzo capolavoro, trovi le criticità come i finferli in questo periodo in Molise.
Il drama si articola in 24 puntate da 30 minuti circa. Drama corto per i canoni cinesi, che anche in 52 puntate, a volte, riescono a tranciare parti fondamentali. Ma non è un pregiudizio. Ho visto quest’anno Destined to Meet you in 7 puntate e, ok, un 60 minuti in più sarebbero serviti a sviluppare alcuni aspetti, ma tutto sommato il prodotto era completo, carino e gradevole.
Qui invece ci sono dei buchi enormi. Capisco che gli autori abbiamo puntato tutto sull’impatto e la fisicità dei personaggi contornata da musiche accattivanti, ma manca tanto. Sopratutto a livello di interazione emotiva e psicologica. Sia chiaro: la lacrimuccia può scappare trascinati dall’’emotività del momento, ma a mente lucida capisci che spm ha più impatto sul mio umore del dramma.
Le prime 10 puntate ci presentano He Ran, la nostra protagonista, una ragazza di 20 anni, ricca, tenuta dalla madre nella scatola di cristallo in seguito alla guarigione di una grave malattia. La leucemia. Ama dipingere, come il padre, morto suicida.
Non ha amici ne amiche se non il vicino di casa, figlio di amici della madre, fidanzato designato, buono come il pane ma non brillante in acume, che naturalmente l’adora. E che lei tratta tipo zerbino.
Un giorno decide di andarsi a fare lavare i capelli e li, si innamora a prima vista dello shampista. Che shampista non è se se non a tempo perso. Un uomo di 45 anni che fa l’orticoltore e che si veste come Mirko dei Bee Hive.
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Da lì inizia uno stolkeraggio, che Tong Nian, di Go Go squid, al confronto è una pivella.
Dall’altro lato abbiamo il nostro lead, Xiao Han, interpretato da Jerry Yan, famoso per aver fatto parte degli F4, che nello stesso numero di puntate avrà pronunciato 30 battute, mostrato il suo sguardo ad occhi bassi e i muscoli sudaticci almeno 400 volte.
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La cosa che più ti rimane in mente è il gatto rosso che vive con lui e le sue timberland indossate anche in spiaggia a 40 gradi (non pensiamo all’afrore dei piedi).
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In queste 10 puntate il nostro protagonista non da alcun segno di avere una qualche simpatia particolare per la nostra protagonista. Sembra tollerarla; è cortese come si sarebbe con la vicina di casa che si è appena trasferita e sai che non conosce nessuno. Ma se non interferisce con la tua vita solitaria tanto meglio.
Alla 11 puntata lui invece cede a questa corte spietata e alla 12 puntata ci vengono mostrati 50 secondi di flash back in cui si vedono i fatti dal punto di vista del lead. In cui lui prima è incuriosito, poi interessato e poi che cerca di allontanarla per paura che lei soffra.
Mi da tanto l’idea che in fase di montaggio si siano accorti che qualcosa non tornava.
È così inizia questa storia d’amore estiva tra due asociali a cui tutti, non si sa perché vogliono bene.
Arriva settembre..He Ran è ammessa all’università e magari potrebbe ammalarsi ( ma gli esami andavano bene). Quindi decide di mollare dall’oggi al domani in nostro Xiao Han, che non fa una piega, se non allestirle il giardino con Gerbere/Crisantemi.
Qui faccio la prima annotazione. Per metà drama sono Gerbere. Poi le chiamano Crisantemi. I fiori inquadrati sono Gerbere. In uno dei loro discorsi importanti Xiao Ran dice a He Ran che le gerbere fioriscono tardi, quando gli altri fiori sfioriscono. Ora. Le gerbere fioriscono in primavera e continuano per tutta l’estate. I crisantemi fioriscono in autunno quando gli altri fiori appassiscono. Quindi avete sbagliato pianta?
Arriviamo a noi. La nostra ragazza va all’università, cambia numero, non socializza con nessuno, non vuole entrare nel club di arte, anche se la pittura è la sua unica passione. Le persone le danno fastidio, tanto che va a vivere lontano dal dormitorio. Tutte le cose giuste per una ragazza 20 enne che ha passato gli ultimi 10 anni chiusa in casa. Passano 6 mesi. Arriva l’ultimo dell’anno e He Ran accende il telefono. Trova gli auguri di Xiao Han. La nostra eroina illuminata dalle parole di un mezzo sconosciuto capisce che lui ci tiene a lei (ma non lo hai mollato per paura soffrisse?????) e prende un aereo su due piedi e lo raggiunge dalle parti del Tibet.
Fanno pace. Lui dice alla madre che è la donna che sposerà. 😳Vivono un altro periodo felice, in simbiosi come due gattini. Poi a lei viene la febbre, c’è un risveglio della malattia e la nostra He Ran senza dirgli nulla di quello che sta accadendo, lo rimolla. Perché se se la malattia ricomparisse del tutto lui non la lascerebbe mai. Gesto onorevole, ma stai con un uomo di 45 anni. Credo che potrebbe anche sopportare e supportarti in questa fase, visto che è il tuo grande amore e senza di lui non puoi vivere.
Alla fine lei, in cura, ritorna all’università. Va a vivere al dormitorio ( luogo sanissimo per una che ha sintomi di recidiva da leucemia). Lui fa armi e bagagli e di nascosto la segue.
Si incontrano nuovamente, litigano, fanno pace, lei non gli dice che è malata, lui lo scopre lo stesso. Si sposano. Lui, in cima ad una montagna innevata -a -20 le dice che sarà la sua ultima donna è l’aspetterà per sempre.
Lei parte con mamma per l’America per curarsi.
È passato un anno. Il dramma finisce con lui che ha due pesci Betta, di cui uno malato di tumore, ma che è guarito. Va a coltivare fiori e in lontananza sente la voce di lei. Non sorride e non fa nulla se non la solita espressione ad occhi bassi. He Ran potrebbe essere vera come un allucinazione.. finale aperto. Per buona pace dello spettatore.
Sollevo subito l’obiezione che due Betta in una boccia non si possono mettere. Nel giro di 30 minuti uno dei due sarebbe secco. Non per nulla sono conosciuti come pesci combattenti.
Per non parlare di come viene trattato il tema della malattia. Mia madre ha convissuto 20 anni con una malattia del sangue passando 3 recidive e relative cure. Nessuno ti dice di segregarti, ma di stare attenti alle infezioni, a non prendere freddo ed evitare luoghi affollati e chiusi. Grandissima quindi la scelta di girare su una montagna, spedire la protagonista in un dormitorio a 4 ecc. I capelli che cadono a ciocche così a caso ( la protagonista non sta facendo chemio) poi che senso hanno? Poteva essere l’occasione per capire i sentimenti che si prova dopo una ricaduta, le ansie, le paure, le angosce attraverso l’introspettiva di questa ragazza. Niente! Liquidato tutto con alcuni sogni in cui la nostra lead ha paura di perdere Xiao Han. Perché il senso di possessivita’ di questa ragazza è quello di una bimba verso il suo giocattolo preferito.
Ma torniamo al nostro lead. Che è un uomo maturo e posato come direbbe lo zio Han. Tua moglie va in America per curarsi e tu stai lì ad aspettare e curare i pesciolini? Dopo che vi siete giurati in salute e in malattia? Non pensi abbia bisogno del tuo supporto anche se lei ti dice di no? Avete un rapporto molto fisico. Di intellettuale c’è ben poco. Forse un abbraccio, in tenersi per mano l’avrebbe aiutata? Meglio starsene a casetta propria con lo sguardo perso nel vuoto? È questo il prendersi cura di lei che hai promesso a sua madre?
La parte che salvo di questo dramma è la storia della madre di He Ran. Una donna forte, che ha subito l’abbandono del marito durante la malattia della figlia nel modo peggiore, che si è costruita una carriera e cerca di barcamenarsi nella vita. Capisco le sue fragilità nel rimettersi in gioco con Yuan Qi, il suo desiderio di essere felice ma il sapere bene i pesi che ha sulle spalle. Anche Yuan Qi mi è piaciuto come personaggio. Nonostante i suoi 26 anni riesce a capire la donna che ama e sa farsi da parte nei momenti giusti, pur correndo subito quando lei ne ha bisogno. Non le fa pesare i suoi dubbi, le sue priorità ma le offre sostegno e evasione. Il loro finale è quello giusto ❤️
Piccola parentesi: il quadro con le ninfee dipinto dal padre di He Ran. Perché lei lo scambia? Il critico d’arte alla fine a che serve? A fargli sapere l’immenso valore che ha? Che al nostro lead non interessa il denaro? (quello si era capito da un pezzo).
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emmablackauthor · 11 months
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Recensione:"Il giardino d'estate" Di Paullina Simons
Felice lunedì, gente! Come state, come va con la calura? Io mi godo il clima secco e ventilato della Germania, ma intanto leggo e infatti ho finito anche l’ultimo volume della trilogia del Cavaliere d’Inverno. Ve ne parlo qui sotto ma attenzione, ci sono spoiler! Autore: Paullina Simons Genere: Narrativa rosa e storica Anno: 2013 VOTO: 4 Trama (fonte Amazon): La travolgente storia d’amore…
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b-sides-magazine · 2 years
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Dall'equinozio a Halloween - CONSIGLI DI LETTURA WEIRD, HORROR e NOIR
Dall’equinozio a Halloween – CONSIGLI DI LETTURA WEIRD, HORROR e NOIR
CONSIGLI DI LETTURA WEIRD HORROR NOIR > Edgar Jepson IL GIARDINO DEL N. 19 (1910) traduzione: Bernardo Cicchetti Ed. Dagon Press La nostra recensione. > Nick Cave E L’ASINA VIDE L’ANGELO (1989) traduzione: Francesca Pe’ Ed. edizioni sur > Ethel Manin LUCIFERO E LA BAMBINA (1945) traduzione: Stefania Renzetti Ed. Agenzia Alcatraz La nostra recensione. > Ivo Torello LA CASA DELLE CONCHIGLIE…
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sognareleggiesogna · 2 months
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RECENSIONE: Ci mancavi solo tu. When Gracie Met The Grump di Mariana Zapata
Cari Sognatori, Lily ha letto il nuovo fantasy romance scritto da Mariana Zapata e pubblicato dalla Newton Compton Editori !!! Genere: Romance FantasyData di pubblicazione: 2 Maggio 2023Ebook / CartaceoAffiliati Amazon Trama Sono tante le cose che possono finire per caso in un giardino. Un pallone, un uccellino caduto dal nido, un aquilone.In quello di Gracie Castro, però, è piombato qualcosa…
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cibochepassione · 3 months
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Mediterraneo: ristorante e giardino al Maxxi
Buon inizio settimana con una nuova recensione Ccp! Andate a leggere il nuovo articolo! 🍽️
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oktested · 6 months
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IQOS Iluma: gusti disponibili per i Terea Smartcore Stick
IQOS è il sistema innovativo di Philip Morris che permette di scaldare il tabacco senza bruciarlo, offrendo un'alternativa ai fumatori adulti che non vogliono smettere. IQOS ha lanciato recentemente la sua nuova linea IQOS ILUMA, che introduce la tecnologia di riscaldamento a induzione. Questa tecnologia elimina la necessità di una lamina nel dispositivo e riduce la manutenzione e la pulizia. Inoltre, consente di personalizzare l'esperienza di gusto con un semplice clic sul cappuccio dello stick. https://www.oktested.it/iqos-3-duo-recensione/ Per usare IQOS ILUMA, però, non bastano i tradizionali stick di tabacco HEETS. Occorrono infatti i nuovi TEREA SMARTCORE STICKS™, appositamente progettati per questa linea. Ma quali sono le differenze tra HEETS e TEREA? E quali sono i gusti disponibili delle nuove TEREA? Vediamolo insieme in questo post. I TEREA SMARTCORE STICKS™ I TEREA SMARTCORE STICKS™ sono gli stick di tabacco esclusivi per IQOS ILUMA. A differenza dei HEETS, che hanno una lamina metallica esterna che viene riscaldata dal dispositivo, i TEREA hanno una lamina interna che viene attivata dalla tecnologia a induzione. Questo significa che lo stick si scalda dall'interno verso l'esterno, garantendo una distribuzione uniforme del calore e una maggiore durata della sessione (fino a 6 minuti o 14 tiri). I TEREA SMARTCORE STICKS™ hanno anche un'altra caratteristica distintiva: il cappuccio con funzione cliccabile. Premendo il cappuccio dello stick prima o durante l'uso, si può liberare un aroma aggiuntivo che arricchisce l'esperienza di gusto. Alcuni gusti hanno infatti due livelli di intensità: uno base e uno boost. I TEREA SMARTCORE STICKS™ sono disponibili in 9 gusti diversi: - TEREA Blue: gusto profondo e rinfrescante con mentolo, menta piperita e vaniglia.  Tabacco più leggere note di mentolo, menta piperita e vaniglia. Un classico per l’estate - TEREA Turquoise: gusto rinfrescante con mentolo e note speziate. Tabacco tostato più mentolo fresco, con aggiunta di note speziate. - TEREA Yellow: gusto lievemente piccante con note leggere e speziate. - TEREA Bronze: gusto ricco e caldo con cacao e frutta secca. - TEREA Sienna: gusto equilibrato e legnoso con note di tè. - TEREA Amber: gusto tostato equilibrato con note legnose e nocciola. - TEREA Abora Pearl: gusto fresco e maltato con frutta verde del giardino (boost). - TEREA Laguna Swift: gusto rinfrescante con mentolo e frutti della foresta pluviale (boost). - TEREA Teak: gusto rotondo-cremoso con note cremose e nocciola. Gli stick di tabacco HEETS Gli stick di tabacco HEETS sono gli stick compatibili con le precedenti linee IQOS (IQOS 3 DUO, IQOS 2.4 Plus). Hanno una lamina metallica esterna che viene riscaldata dal dispositivo fino a una temperatura massima di 350°C. Questo permette al tabacco di sprigionare un vapore aromatico senza bruciare o produrre fumo o cenere. Gli stick di tabacco HEETS non hanno il cappuccio cliccabile e non offrono la possibilità di personalizzare l'esperienza di gusto. Hanno però una vasta gamma di gusti tra cui scegliere: - HEETS Amber Label: sapore intenso ed equilibrato - HEETS Yellow Label: sapore delicato ed armonico - HEETS Turquoise Label: sapore fresco ed erbaceo - HEETS Bronze Label: sapore ricco ed avvolgente - HEETS Sienna Label: sapore rotondo ed aromatico https://www.oktested.it/cose-iqos-iluma/ Read the full article
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tecnoandroidit · 7 months
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AGM PAD P1: un tablet indistruttibile, economico e pieno di risorse - Recensione
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Abbiamo ricevuto il tablet Pad P1 dal produttore AGM per una valutazione dettagliata. Fino ad ora, AGM, un'azienda cinese, era maggiormente riconosciuta per i suoi telefoni cellulari destinati all'uso sportivo e all'aperto. Ad esempio, dispositivi con una fotocamera termica o altoparlanti particolarmente potenti per feste in giardino o sulla spiaggia. Ora, AGM sta facendo il suo ingresso nel settore dei tablet per uso esterno con il modello Pad P1. Inoltre, AGM promuove il Pad P1 vantando una classe di protezione IP68/69K (contro polvere e acqua). Ecco come si è comportato durante i nostri test. Unboxing Il AGM PAD P1 viene spedito in una semplice scatola di cartone arancione. Sul cartone sono già presenti alcune informazioni pertinenti riguardo al AGM PAD P1. All'interno della scatola si trova il AGM PAD P1, che è fornito anche con una copertura protettiva in plastica trasparente. Questa salvaguarda sia il display del PAD 1 che la sua parte posteriore. In aggiunta, un adattatore di alimentazione USB Type A da 10W, un cavo da USB Type A a USB Type C, uno strumento per la scheda SIM e vari adesivi fanno parte del contenuto della confezione. Il pacchetto completo è completato da una guida rapida all'avvio e da una copertura sostitutiva per la porta delle cuffie e della ricarica. Design e caratteristiche Innanzitutto, desidero discutere il design e la qualità costruttiva del tablet. Il AGM PAD P1 è dotato di una custodia in alluminio, che trasmette una sensazione di elevata qualità. I bordi della custodia sono smussati verso i lati o il display nella parte superiore e la parte posteriore del tablet, rendendo il PAD 1 molto confortevole da tenere in mano anche senza una custodia aggiuntiva. Il display è incorniciato da una struttura in plastica, che sporge di circa 1-2 mm in altezza sugli angoli. Personalmente, trovo questa soluzione molto efficace, poiché offre un piccolo margine di sicurezza prima che il display entri in contatto diretto con il suolo in caso di caduta sugli angoli del AGM PAD P1. Il modulo della fotocamera sporge di circa 3 mm dalla custodia e quindi non è più protetto da contatti con il suolo in caso di caduta sulla parte posteriore senza la copertura protettiva. Un esame più approfondito della custodia rivela che anche gli angoli sono stati rinforzati, offrendo così una protezione ulteriore del AGM PAD P1 contro gli urti. La custodia può anche fungere da supporto per il tablet e, in combinazione con la tastiera Bluetooth, che può essere acquistata separatamente, permette una stesura di testi e la gestione di e-mail anche durante una vacanza in campeggio. Tuttavia, non ho potuto testare questa funzione per voi, poiché la tastiera non era inclusa nel test. Sul lato sinistro del AGM PAD P1 si trovano i tasti per il volume e il pulsante di accensione. Sul lato destro è presente la porta di ricarica USB coperta da una linguetta in plastica, così come il connettore jack da 3,5 mm. Lo slot per la scheda SIM è posizionato nella parte superiore del tablet e offre spazio per due schede SIM o una scheda SIM e una scheda micro-SD. I colori del AGM PAD P1 sono, a mio avviso, molto ben scelti e armoniosamente abbinati. Dalla custodia in grigio alluminio, agli elementi neri nella parte superiore, fino agli elementi argentati sulla fotocamera. Di conseguenza, il PAD P1 appare raffinato e a prima vista sembra più un tablet da ufficio che un tablet da esterno. La fattura del tablet è solida e di alta qualità. La custodia in plastica si adatta perfettamente al AGM PAD P1 e i tasti laterali sono anche molto facili da utilizzare. Solo l'apertura delle linguette sopra la presa jack e la porta di ricarica richiede un po' di destrezza, almeno per il momento. Gli altoparlanti del AGM PAD P1 sono posizionati sui lati della custodia. Se tengo il tablet in modalità orizzontale mentre navigo in aree selvagge, ad esempio, copro gli altoparlanti con le mani. Di conseguenza, il suono non può essere emesso in modo chiaro. Avrei preferito che fossero posizionati nella parte superiore o inferiore della cornice. Configurazione Iniziale La configurazione del AGM PAD P1 si è rivelata estremamente agevole. Grazie alla versione molto snella di Android 13, completare l'impostazione e mettere in funzione il tablet è un gioco da ragazzi. Tutti i passaggi necessari sono chiaramente indicati e strutturati tramite il display. Sul tablet è installata la patch di sicurezza Android datata 05.05.2023. Il mio smartphone, invece, ha la patch di sicurezza aggiornata ad agosto 2023. Pertanto, resta da vedere quando il produttore AGM fornirà l'aggiornamento. Il PAD 1 non ha alcuna app aggiuntiva non necessaria preinstallata, cosa che apprezzo molto. Batteria La batteria da 7000 mAH offre ciò che promette. Tutti i test effettuati, i benchmark, le sessioni video, foto e YouTube hanno messo a dura prova la batteria, ma non sono riusciti a esaurirla. Una singola carica dura da 2 a 3 giorni con un utilizzo normale. Nelle mie attività quotidiane, ascoltare musica su YouTube, leggere libri sul AGM PAD P1 durante il test e fare ricerche sul web non hanno fatto diminuire la carica della batteria di più del 30% al giorno. Sono veramente entusiasta delle prestazioni della batteria da 7000 mAH. Una volta che la batteria è esaurita a causa dell'uso quotidiano o anche di una lunga escursione, è necessario pianificare un tempo di ricarica adeguato. Un ciclo completo di ricarica (da 0 al 100%) richiede 3 ore e 45 minuti con il caricabatterie incluso. Secondo il produttore, il AGM PAD P1 dispone di una funzione di ricarica rapida (18 watt), ma questa non è accessibile. A questo punto, un caricabatterie da 18 watt è quindi auspicabile. Hardware In numerose recensioni di smartphone, abbiamo discusso a lungo della piattaforma MediaTek Helio G99, poiché è molto popolare nel mondo dei telefoni cellulari. Il punto di forza di questo SoC (Sistema su Chip) è la sua performance, grazie ai suoi otto core ARM composti da due Cortex-A76 a 2,2 GHz e sei Cortex-A55 a 2,0 GHz. Se questo SoC ha un punto debole, è la GPU Mali-G57 MC2. Infatti, i design MediaTek più recenti, come il Dimensity 900, utilizzano il più impressionante silicio Mali-G68 MP4. La GPU in questo dispositivo è adeguata per la riproduzione video e giochi interattivi occasionali, ma non è l'ideale per giochi 3D e strumenti di modellazione. AGM ha incluso 8GB di RAM, una capacità che non è espandibile con il trucco di espansione della memoria che abbiamo visto utilizzato da Doogee sul S100 Pro, ma è una quantità ragionevole per la maggior parte degli scopi. Esaminando i dettagli hardware, abbiamo notato alcune curiose omissioni che di solito si trovano nei telefoni, ma che AGM ha escluso da questo dispositivo. Ad esempio, non c'è un giroscopio, né un barometro e nemmeno il supporto NFC. Ciò che il dispositivo possiede è un magnetometro, ma nei nostri test, l'app della bussola indicava il nord in una direzione completamente errata. Dopo alcune prove, abbiamo scoperto che il magnete che tiene in posizione la copertura pieghevole dello schermo è molto vicino a questo sensore, rendendolo del tutto inutile. Qualunque cosa tu faccia, non portare questo tablet in una lunga escursione e aspettarti di tornare indietro. Fotocamera AGM è notevolmente reticente riguardo ai sensori che il Pad P1 utilizza, indicando solo che la fotocamera posteriore è da 8MP con autofocus e quella anteriore è da 5MP con messa a fuoco fissa, senza fornire ulteriori dettagli. Il sensore frontale è un SC500CS di SmartSens Technology, con una risoluzione di soli 2600 x 1952. Il sensore posteriore è un GalaxyCore GC8034 con una risoluzione di 3264 x 2448 dai suoi 7,99 megapixel. Anche confrontate con le fotocamere dei telefoni più economici, queste non sono le migliori in termini di qualità del sensore, sebbene il sensore posteriore abbia almeno la modalità HDR. Le foto possono essere scattate in 8MP (4:3), 5MP (4:3) o 3MP (4:3), ma non ci sono modalità panoramiche o altre opzioni di scatto avanzate. Le immagini possono essere catturate in JPG o HEIF, senza modalità RAW. La registrazione video ha una risoluzione massima di 1440p (2560 x 1440), ma non c'è controllo del frame rate in nessuna delle risoluzioni offerte, e i due formati sono H.264 e HEVC. Abbiamo utilizzato il tablet per scattare alcuni esempi di foto utilizzando il sensore posteriore, e queste tendono a soffrire di stime dell'esposizione completamente errate. Va anche notato che questo dispositivo non supporta la crittografia video Widevine L1. Pertanto, se utilizzi servizi come Netflix o Disney+, la migliore risoluzione sarà solo di 480p, indipendentemente dal tuo abbonamento. Puoi comunque ottenere una risoluzione di 1080p da alcuni servizi, come YouTube, ma la maggior parte dei flussi su abbonamento ti limiterà a 480p senza Widevine L1. Per un telefono, le opzioni della fotocamera non sarebbero all'altezza delle aspettative e, per un tablet, non sono impressionanti. Conclusioni Il AGM PAD P1 è il primo tablet del produttore. Tuttavia, se io, come utente, sono ancora alla ricerca della gallina dalle uova d'oro, che abbia massima ricezione, massima risoluzione, massima durata della batteria e poi abbia anche l'aspettativa che, a un prezzo di 299 euro, le mie esperienze siano registrate con la massima nitidezza e qualità, allora dal mio punto di vista sono nel posto sbagliato con il AGM PAD P1. Se invece mi avvicino all'acquisto con l'idea di ottenere un assistente per il mio viaggio in campeggio, per essere raggiungibile e soprattutto per leggere informazioni importanti non solo su un possibile display di smartphone da 6 pollici, e considerando che per il mio laptop non c'è spazio, ma nella selvaggia natura ho comunque con me uno smartphone di fascia alta per foto e video, allora il AGM PAD P1 rappresenta una valida opzione d'acquisto dal mio punto di vista. Attualmente è disponibile su Amazon al prezzo di 299 €. Read the full article
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philosofdecay · 9 months
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Giornata tipo di fine estate
Oggi mi sveglio come tutti i giorni più o meno verso le 9, che per me è assolutamente presto rispetto agli orari che fanno i miei coetanei in estate, ma non riesco più a dormire così tanto, anche se le notti precedenti ho fatto baldoria in qualche locale queer con musica che puoi ascoltare solo se sei fatto di qualche sostanza.
Il mio pensiero va solo all'appuntamento delle 10:30 alle poste, per consegnare i pacchi che verranno spediti alle mie acquirenti di vinted.
Ma per prima cosa, una sana colazione degna di un qualunque studente di filosofia a Bologna: caffè e sigaretta. Senza il caffè di prima mattina non ragiono, e infatti oggi non riuscivo a capire niente tant'è che ho preso lo zucchero invece del caffè da mettere nella moka.
Dopo mi metto a fare dei bellissimi pacchettini per i libri che ho venduto, con tanto di bigliettino di ringraziamento che se non mi fanno una bellissima recensione mi metto a piangere.
Arrivano le 10:20 e mi dico che è il momento di avviarmi verso le poste, e rimango veramente sconvolta quando vedo che sono l'unica. Di solito le poste sono il covo dei vecchietti veramente lenti che non sanno mettere una firma digitale. Per questo le odio. Per fortuna io sono intelligente, e appertenendo alla generazione Z so che faccio prima a prenotarmi sull'apposita applicazione così da saltare tutta la fila.
La signora che mi serve è una bassa e tozza bisbetica che ti guarda sempre male, infatti io spero sempre che non sia lei a servirmi, e puntualmente è sempre lei.
Poi devo andare da inPost, perché non sia mai che scelgono tutti le poste, quindi mi tocca fare strada in più per consegnare un altro pacco. Ma mi sarei rallegrata con un meritatissimo caffè e cornetto al bar lì vicino che è davvero molto carino.
Sfortuna vuole che quel bar è chiuso perché oggi era il suo giorno libero. E vabbe, torno sconfitta a casa indecisa su cosa fare.
Mio padre mi ha lasciato un bigliettino con tutte le faccende di casa, ma a dir la verità non mi va proprio, sono troppo pigra.
Quindi mi armo del libro che sto leggendo, "La campana di vetro" di Sylvia Plath, un colore rosso per evidenziare le parti che mi piacciono (sì, sono quel tipo di persona che scarabocchia i libri, linciatemi) e il mio tabacco e me ne vado in giardino perché nella mia camera non arriva abbastanza luce.
Passo due orette a leggere tra una sigaretta e l'altra, ma oggi sono troppo lenta e ho letto solo 40 pagine stamattina, così chiudo il libro e mi metto a fare le faccende con musica dark wave sparata a palla, mentre ballo e canto. I miei vicini non me possono più.
Dopo, una doccia e inizio a preparare il pranzo, che in realtà è già pronto e devo solo calare la pasta.
Finisce qui la mia mattinata.
Dopo il bel pranzetto, tutto sembrava scorrere fin troppo liscio come l'olio, ma solo dopo aver esalato l'ultimo tiro di sigaretta mia madre si accorge di una terribile catastrofe: avevo messo a lavare i vestiti del mercato, e a lei questa cosa fa tremendamente schifo.
Così dopo qualche sbuffo, qualche parola sussurrata contro di me, inizio ad infervorarmi, perché quest'episodio mi ricordava molto la litigata di due anni addietro, quando successe più o meno la stessa cosa è quella pazza sclerotica che mi ritrovo come madre s'e l'è portato alla lunga per ben tre mesi.
Non volevo che finisse di nuovo in quella maniera, così continuai ad urlarle in faccia perché non conosco altro modo per sopportare mia madre, e i miei vicini oltre alla musica dark wave si sono subiti anche le mie urla.
Tutto questo teatrino, però, mi ha fatto passare la voglia di leggere, così tornai su tiktok sconfortata in cerca di un nuovo litigio, che tanto su quella piattaforma ce ne sono a bizzeffe.
L'ho trovato, signori miei, ma non posso svelare il nome della persona, perché dopo aver espresso un parere personale senza insultare nessuno (cosa strana perfino per me) quella persona, da fascista com'è, mi blocca. Fortunatamente ho un secondo profilo, cosicchè posso dare libero sfogo ai migliaia di insulti che affollano i miei pensieri. E lo faccio.
Sono piena di odio nella mia vita, e non so come liberarmene.
La sera vado a cenare da una mia cara amica, questo perché lei era sola a casa ed entrambe avevamo voglia di mangiare indiano.
Inutile dire che il cibo era piccantissimo, così piccante che non ho sentito la lingua fino al giorno seguente. Ma forse questa è una forma di masochismo, perché era anche talmente buono che non riuscivo a smettere di mangiarlo.
La serata procede con i soliti pettegolezzi, che non posso rivelare se no mi querelano, e non succede nulla di veramente rilevante, quindi tornata a casa sprofondo tra le braccia di Morfeo fino all'indomani.
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muatyland · 10 months
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Recensione "Qualcosa nascosto" di Marco Bagliano e Susanna De Ciechi
Un impresario di pompe funebri e un ragazzino finito in un grosso guaio sono i protagonisti di una storia che si consuma in un solo giorno ad Alessandria. Pietro Ventura e la sua famiglia affrontano la consueta routine di “una giornata da becchini” in cui le vicende dei vivi incrociano quelle dei morti e di alcune presenze benevole, quando accade l’inaspettato. Un giardino di transito per…
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dedoholistic · 1 year
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Un GRAZIE di cuore all’amica e collega Autrice, Editrice e Sinologa Fiori Picco per questa bella recensione che ha fatto alla mia pubblicazione.
A caccia dell’Albero della Vita - Un viaggio spirituale nelle tradizioni del giardino
di Maria Teresa De Donato e Anneli Sinkko
2 notes · View notes
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"Il giardino di Sophia è una raccolta di poesie di una potenza estrema. Intensa e cocente. 
Una poesia che lascia intravedere tutta l’esitazione esistenziale dell’autrice la quale, unita alla volontà e determinazione di raggiungere una giustizia sociale, regalano al lettore pagine di una grande letteratura impegnata. "
"Il giardino di Sophia" #sophiademellobreynerandresen #poesia #recensione #libro #ilramoelafogliaedizioni
https://irmaloredanagalgano.it/2023/05/22/4643/
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stilouniverse · 1 year
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Hans Tuzzi "Curiosissimi fatti di cronaca criminale", recensione di Salvina Pizzuoli
I miti ci parlano, e le fiabe, le loro semplici figlie andate fra gli umani per un mondo già vecchio, ma tanto più giovane del nostro, sono vivide gemme di un tesoro nascosto, stelle fiorite di un giardino incantato comune a tutta l’umanità, poesia potente che infonde vita alla parola facendone la radice originaria del mondo in cui ogni cosa trasuda storie e il nome è sortilegio. Le fiabe parlano…
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Il giardino al chiaro di luna di Corina Bomann - Recensione
Buon pomeriggio readers, oggi vi voglio presentare un libro che ho letto attirata dal titolo e che mi evocava una bellissima immagine, meno male che esistono gli ebook, se no chi ci arriverebbe a fine mese con i soldi?! Il romanzo in questione è Il giardino al chiaro di luna di Corina Bomann. Curiosi di scoprire cosa si nasconde dietro la copertina di questo libro? Andiamo a investigare…
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lorenzospurio · 4 years
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"Echi di luce" di Rita Fulvio Fazio, recensione di Maria Rosaria De Lucia
“Echi di luce” di Rita Fulvio Fazio, recensione di Maria Rosaria De Lucia
Recensione di Maria Rosaria De Lucia
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Per i tipi Fondazione Mario Luzi Editore, è uscito il volume Echi di luce di Rita Fulvia Fazio. Già il titolo, nel richiamare un termine familiare a chi si interessa di astronomia, rievoca, coniugando mistero e fascino, la regione dello spazio-tempo da cui nulla può promanare all’esterno, men che meno la luce. Ed invece da questo “memoriale” una luce promana,…
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