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#Marino Bartoletti
marcos123socram · 1 year
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Marino Bartoletti #marinobartoletti #artist #artistsoninstagram #art #caricaturedimarcofiorenza #marcofiorenzaart #fiorenzaemaipiusenza #caricature #caricaturas #caricatureartist #lartedimarcofiorenza #caricature #sport #calcio https://www.instagram.com/p/CnrxarIIYm-/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 3 months
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Sanremo 2024: la Polizia presenta il docufilm “La vita salta”
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Sanremo 2024: la Polizia presenta il docufilm “La vita salta”. In occasione della 74esima edizione del Festival di Sanremo, la Polizia di Stato è presente alla manifestazione con un villaggio dedicato alla sicurezza. Tante le iniziative organizzate dalle Specialità delle Polizia di Stato, Stradale, Ferroviaria e Postale organizzate per giovani e adulti per sensibilizzarli sui pericoli che si corrono sulla strada, nelle stazioni e a bordo dei treni e nel mondo virtuale. Questa mattina, nell'area Underground di Casa Sanremo, la Polizia Stradale ha presentato "La Vita Salta" – il docufilm realizzato in collaborazione con Rai Documentari, per raccontare il tema della sicurezza stradale, attraverso le storie di chi ha visto la propria vita cambiare per sempre a causa di un incidente stradale. L'evento è stato presentato da Marino Bartoletti, noto giornalista e poliziotto ad honorem e vi hanno assistito le massime autorità della provincia, e numerosi studenti  di scuole secondarie. L'evento si è aperto con il saluto del Prefetto di Imperia Romeo, del Questore Peritore, del sindaco di Sanremo Biancheri e del Procuratore  della Repubblica di Imperia Lari, e ha visto le toccanti testimonianze di Graziella Viviano, mamma di Elena che ha perso la vita sulla strada nel 2018 e di Adele Morgos, atleta paralimpica del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato specialità scherma, vittima di un incidente stradale in Austria. Silvio Ricci il produttore del docufilm, di cui è stato trasmesso il trailer, ha voluto illustrare le finalità del progetto e il Direttore del Servizio Polizia Stradale Mastrapasqua ha rassegnato le conclusioni. Nel docufilm le voci dei protagonisti raccontano come la vita può spezzarsi in un attimo quando si è vittima di incidente stradale e di come la vita di chi rimane sia irrimediabilmente cambiata. https://videopress.com/v/xZksKfe5... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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stranotizie · 3 months
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Sanremo 2024, l’ultimo -e più importante- festival di Amadeus, i 30 big di cui 15 “esordienti”, le previsioni per la vittoria: che festival sarà lo racconta a Ilaria Floris uno dei più grandi esperti di Sanremo, Marino Bartoletti. .embed-container{height:0;overflow:hidden;padding-bottom:56.25%;padding-top:30px;position:relative}.embed-container embed,.embed-container iframe,.embed-container object{height:100%;left:0;position:absolute;top:0;width:100%} https://www.youtube.com/watch?v=6ewY9jXNjfw {} #_intcss0{display: none;} Fonte
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sinapsimagazine · 3 months
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Al Teatro del Navile torna per la seconda edizione a cura del MEI “ Stelle sotto Casa di Lucio” a Bologna
Al Teatro del Navile torna per la seconda edizione a cura del MEI “ Stelle sotto Casa di Lucio” a Bologna
Dopo il successo dello scorso anno coi premiati Roberto Costa e Zoe Lunedi 4 marzo al Teatro del Navile a Bologna torna per la seconda edizione a cura del MEI “ Stelle sotto Casa di Lucio” Tra gli ospiti Marino Bartoletti, Pierdavide Carone, Roberta Giallo, premiati per la loro diffusione dell’arte musicale di Lucio Dalla, e tante e tanti altri ospiti. Si esibiranno per Anna per Lucio le…
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giancarlonicoli · 4 months
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17 dic 2023 19:20
ANVEDI, ECCO MARINO - L’ARRESTO, LE SIGLE DI CRISTINA D’AVENA REGALATE A MARADONA E LE LITIGATE CON GALEAZZI: MARINO BARTOLETTI A TUTTO CAMPO - L’ARRESTO, PER ERRORE, FU A MONTEVIDEO AL "MUNDIALITO" DI FINE 1980: "CAPITAI IN MEZZO A UNA RISSA E UN UFFICIALE PENSÒ DI AVER PRESO UN CALCIO DA ME. DOVETTE INTERVENIRE L’AMBASCIATORE. QUANDO DIRIGEVO RAI SPORT, GALEAZZI ANDÒ A 'DOMENICA IN', MANTENENDO LA CONDUZIONE DI 90° MINUTO: GLI CHIESI DI NON VESTIRSI DA ZORRO O TOPOLINO FINO A POCHI MINUTI PRIMA. LUI LA PRESE MALE" - "QUELLI CHE IL CALCIO? FO DISSE NO, ARRIVÒ FAZIO” -
Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera” - Estratti
Marino Bartoletti, il suo ultimo libro «La Partita degli dei» è dedicato a Gianluca Vialli «che ci ha insegnato la gentilezza persino nell’addio». Trova che sia una qualità sottovalutata?
«È rara. E per questo siamo costretti a prenderne atto quasi con stupore. Nel caso di Gianluca, si sentiva tutto l’influsso educativo della sua famiglia nella gentilezza, l’educazione, la simpatia. Lui ci aveva aggiunto la cazzaggine : era un ragazzo meraviglioso».
(...)
Nel ’68 inizia a lavorare: cosa sognava?
«Sognavo il Guerin Sportivo, avevo già il prurito alle mani e la Lettera 32: se penso a quanti posti nel mondo ha visto quella macchina per scrivere, penso di aver realizzato quel sogno. Sentire quel ticchettio mi dà ancora un colpo al cuore quando mia nipote mi chiede di giocare con le vecchie “tastiere”».
Ha avuto un mentore?
«Aldo Giordani mi notò per la rivista Pressing che facevo da solo a Forlì e mi disse di andare a Milano a parlare con Gianni Brera, direttore del Guerino. Andai in stazione, inseguito da mia madre che mi chiedeva cosa ci fosse a Milano che non c’era a Forlì. Risposi che “c’era la Madonnina, mi assisterà lei”. Si tranquillizzò».
Come inviato dell’Occhio di Maurizio Costanzo fu anche arrestato.
«Dopo gli anni da inviato al Giorno, subii il fascino di via Solferino, ma Costanzo se ne andò dopo poco e rimasi disoccupato. L’arresto, per errore, fu a Montevideo al Mundialito di fine 1980: capitai in mezzo a una rissa nel tunnel degli spogliatoi e un ufficiale pensò di aver preso un calcio da me. Mi portarono in una specie di prigione: dovette intervenire l’ambasciatore».
La disoccupazione come finì?
«Palumbo mi chiamò in Gazzetta, ma rifiutai per fare sei mesi alla Rai di Milano, dove nessuno voleva curare i collegamenti con il Processo del lunedì: seguii i Mondiali del 1982 da freelance, ma subito dopo tornai al Guerino come inviato e mi fu proposta la conduzione del Processo».
Fu la svolta?
«Sì, perché capii di poter stare in tv con serietà, competenza e un pizzico di ironia. Da lì andai alla Domenica sportiva».
Maradona, Platini, Zoff, Scirea, Paolo Rossi. A chi è più legato?
«Forse quello che ho amato di più per la sua fragilità è Maradona: lo conobbi durante i Mondiali del 1978 in Argentina, a cui lui non partecipò; lo ritrovai nel 1984 in una tournée della Nazionale di Bearzot a New York e gli portai la maglia del Napoli per fare lo scoop, dato che era in procinto di lasciare Barcellona. Nacque un’amicizia molto importante».
L’accesso ai campioni era molto diretto?
«Chiamavo Diego a casa e se non rispondeva chiamavo Bruscolotti, perché lo avvertisse.
Quando ero a Mediaset accettò un’intervista per Pressing “solo per amicizia”. Ma c’era un prezzo da pagare: una audiocassetta in anteprima con le sigle dei cartoni cantate da Cristina D’Avena, dai Puffi a Kiss me Licia».
Momenti negativi ci sono stati?
«Ricordo quasi con dolore la mia direzione a RaiSport. Avevo già ideato “Quelli che il calcio” quando ricevetti la chiamata di Letizia Moratti. Cominciai con tanto entusiasmo, però dopo due anni e mezzo la cosa finì e capii che era meglio non fare domande: semplicemente il vento era cambiato».
«Quelli che» cosa rappresentò?
«Forse la cosa professionalmente più bella che ho mai fatto, almeno in tv. Una creatura che ho difeso in culla, quando nessuno la voleva condurre: chiedemmo anche a Dario Fo, ma Franca Rame ci rispose indignata. Si arrivò a Fabio Fazio per eliminazione: lui fece la fortuna della trasmissione e viceversa».
Il grande romanzo italiano è la Nazionale di calcio o il Festival di Sanremo?
«Per me è come scegliere tra papà e mamma, ma dico il Festival, perché quando vado a Sanremo vado a Disneyland. Diffido di chi diffida di Sanremo, perché vuol dire non riconoscersi nello specchio della nostra società».
Lucio Dalla la chiamava Bartolino?
«Usava un soprannome per tutti e quando voleva fare l’asino mi faceva gli agguati dietro le colonne di piazza Santo Stefano a Bologna: Lucio mi manca tanto. Mi fa molto sorridere vederlo sepolto accanto a Giosuè Carducci. Ne sarebbe molto fiero».
Da amante della musica, l’amicizia con Pavarotti come la viveva?
«Pendevo dalle sue labbra, volevo sapere del suo debutto alla Scala con Von Karajan o del triplo do di petto nella “Pira” del Trovatore. E lui invece mi chiedeva di Platini e della sua Juve. Poi un giorno del 1990 lo portai a Cesena per un’amichevole della Nazionale: si mise a tavola fra Vialli e Mancini e mentre loro mangiavano bresaola e insalata, lui continuava a divorare i cappelletti».
Enzo Ferrari, gran protagonista della sua tetralogia, cosa le ha lasciato?
«Una percezione di lui ben diversa da quelli che tutti avevano: un uomo certamente solo, duro, chiuso, che si difendeva dalle crudeltà della vita e invece dentro di sé aveva un tratto di grande umanità. Dietro a quella scorza c’erano grandissimi contenuti».
(...)
Con Gian Piero Galeazzi vi siete scontrati?
«Quando dirigevo Rai Sport, lui andò a Domenica In, mantenendo la conduzione di 90° minuto: gli chiesi di arrivare preparato e di non vestirsi da Zorro o Topolino fino a pochi minuti prima. Lo dicevo per il suo bene perché era un patrimonio della nostra testata, ma lui la prese male, anche se negli anni la cosa si è molto stemperata. Come sarebbe stato bello vederlo commentare la vittoria in Coppa Davis».
La politica che parentesi è stata?
«Non è stata politica, nel senso che il mio amore disarmato per Forlì mi ha portato a fondare una lista civica: ho preso il mio 36% e sono stato per quattro anni il consigliere comunale più presente. Portai un linguaggio nuovo. Alla fine mi concessero l’onore delle armi».
La malattia cosa le ha lasciato?
«La convinzione che dovremo volerci più bene, cercando di fare più prevenzione. Sono stato molto fortunato, perché tutto è stato preso in tempo, ma devo la mia vita a persone che sapevano terribilmente il fatto loro».
(...)
Ma lei da grande cosa vuole fare?
«Scrivo tanto del paradiso che comincio a pensarci seriamente. Mi piace immaginare che ci sia un aldilà in cui si può star bene e trovare le persone che abbiamo amato. Le statistiche Istat mi concedono ancora 8 anni e mezzo di vita e spero che siano anni sereni e fertili come adesso: dopo la Partita degli dei devo cominciare a pensare al Festival degli dei».
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Marino Bartoletti racconta 'La partita degli dei' Marino Bartoletti è uno dei più noti e apprezzati giornalisti sportivi italiani. Profondo e ironico, colto e sferzante, appassionato e sincero. É prat...
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micro961 · 9 months
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Al “Salotto Al Caminetto” è tempo di economia e comicità
Ospite dell’evento l’eclettica artista Jey con la sua musica
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Jey, talentuosa artista del panorama musicale italiano, attualmente in promozione nazionale e in attesa del suo nuovo singolo nelle radio, sarà ospite speciale dell’evento “Salotto Al Caminetto”.
È in programma questa settimana la quinta serata del “Salotto Al Caminetto”, storico talk show che si svolge presso il Ristorante “Al Caminetto” di Milano Marittima. Mercoledì alle ore 21 su DI.TV (canale 80) e su Ravenna WEBTV e giovedì alle ore 21.30 su Tele Romagna (canale 14) saranno ospiti Bruno Piraccini (Presidente Orogel), Berto Barbieri (Direttore Ecoser) e il comico Andrea Vasumi. Fra alluvione, economia e prospettive la serata è stata resa “leggera” da Vasumi che ha sottolineato come “si può ridere di tutto, basta farlo comprendere”.
 Straordinaria l’ospite musicale, Jennifer Turri, in arte Jey, poliedrica artista che sa miscelare la lirica, l’opera alla musica pop con estrema eleganza e personalità che allieterà l’evento con la sua musica raccontandoci un po’ della sua storia e delle news sulla sua carriera discografica che sta riscuotendo plauso da critica e pubblico sempre in forte crescita.
 Nelle prossime settimane, sono attesi, fra gli altri, Marino Bartoletti, Maurizio Pelliconi, Lisa Brunetti in arte Helle, il Dott. Giuseppe Porcellini, Lorenzo Minotti, Fabrizio Borra, Carlo Dalmonte, Claudio Fantini, Massimo Mazzavillani, Matteo Leoni e Stefano Bonaccini.
 Il talk show “Salotto Al Caminetto” sarà condotto e presentato dal giornalista Maurizio Marchesi.
 Jey: https://open.spotify.com/track/35RT86Z7EX5gkt2wnJEK21?si=6deabd8877b7481c
DI.TV: https://www.youtube.com/@DITVsrlimola
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kritere · 1 year
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Marino Bartoletti ricoverato in ospedale, preoccupazione per il giornalista: “Fermo al pit stop”
DIRETTA TV 17 Marzo 2023 Marino Bartoletti è stato ricoverato d’urgenza al Policlinico Sant’Orsola di Bologna e ha utilizzato una metafora automobilistica per elogiare il lavoro dei medici che lo stanno seguendo in questo suo percorso: “Quando il Team Principal della vita espone il cartello ‘pit stop’ devi soltanto obbedire”. 9 CONDIVISIONI Marino Bartoletti, popolare giornalista televisivo,…
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alessandro54-plus · 1 year
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Bartoletti ricoverato d'urgenza, il ringraziamento al "dream team" del Sant'Orsola
articolo: Bartoletti ricoverato d’urgenza, il ringraziamento al “dream team” del Sant’Orsola (bolognatoday.it) Da giornalista sportivo, il paragone con la corsa automobilistica: “Quando il Team Principal della vitaespone il cartello ‘pit stop’ devi soltanto obbedire” Giorni di apprensione per Marino Bartoletti, popolare giornalista sportivo bolognese ed esperto di musica , ricoverato d’urgenza…
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telodogratis · 1 year
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Marino Bartoletti: 'Dedico il libro alla Carrà, ha fatto la rivoluzione senza che ce ne accorgessimo"
Marino Bartoletti: ‘Dedico il libro alla Carrà, ha fatto la rivoluzione senza che ce ne accorgessimo”
Read More(Adnkronos) – Il noto giornalista sportivo parla di ‘La discesa degli Dei’, terzo volume della sua trilogiacultura(Adnkronos) – Il noto giornalista sportivo parla di ‘La discesa degli Dei’, terzo volume della sua trilogiaAdnkronos – ultimora
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umbriasud · 2 years
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Festival dei Borghi: a Corciano fa tappa Marino Bartoletti
Festival dei Borghi: a Corciano fa tappa Marino Bartoletti
Il Festival dei Borghi più belli dell’Umbria 2022 domenica 7 agosto fa tappa a Corciano con Marino Bartoletti, uno dei più noti e apprezzati giornalisti italiani che sarà protagonista di un talk show live in piazza Coragino (ore 21.30) ad ingresso libero. Icona del giornalismo sportivo, conduttore radiotelevisivo, scrittore e opinionista, Bartoletti è uno dei personaggi italiani più amati dal…
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lamilanomagazine · 6 months
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Bologna Città 30, al Comune il primo premio dell'Urban Award 2023
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Bologna Città 30, al Comune il primo premio dell'Urban Award 2023. Il Comune di Bologna si è aggiudicato il primo premio dell'Urban Award 2023, il riconoscimento che l'Anci assegna ai Comuni che si sono particolarmente distinti per aver ideato progetti in favore della mobilità sostenibile. La giuria della settima edizione dell'Urban Award 2023 ha, infatti, voluto premiare la città di Bologna per tutte le iniziative che sta portando avanti in materia di mobilità sostenibile e di sicurezza, in particolare per essere diventata la prima grande città 30 d'Italia. La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi nel corso dell'Assemblea Generale di Anci a Genova, dove il presidente di Anci, Antonio Decaro, insieme all'ambassador Marino Bartoletti e ad alcuni membri della giuria hanno consegnato il primo premio all'assessora Valentina Orioli in rappresentanza del Comune. "Questo premio - ha detto Orioli in occasione della consegna - è per noi, e per Bologna, un riconoscimento importantissimo di un lavoro tanto complesso quanto irrinunciabile: quello di trasformare la città sia da un punto di vista infrastrutturale che culturale. La mobilità è un aspetto chiave per ridisegnare lo spazio pubblico e coniugare l'anima dinamica di Bologna - da un punto di vista produttivo e culturale - con la sua morfologia. L'obiettivo che ci siamo posti come Amministrazione è quello di rendere la città più accessibile, sicura, fruibile e a misura delle persone che la vivono. In questo senso con la scelta della Città30 abbiamo voluto dare corpo alla fase storica che Bologna sta attraversando, caratterizzata dalla sfida di cambiare pelle per proiettarsi verso il futuro coniugando la propria storia con le sfide della modernità".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ilvolofandom · 6 years
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"Friendship honest and pure. Dear Marino know that I feel an immense amount of respect for you. I love you." Piero on October 1 2018
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ilvoloflightcrew · 3 years
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OUR TIRELESS GIANLUCA
Everyone knows that Gianluca Ginoble is the most social of Il Volo. But he doesn’t just post beautiful photos and videos, he never stops promoting his beautiful native region, to which he is very attached. This time he was invited to L’Aquila (the capital city of Abruzzo) for the presentation of the GIRO D’ITALIA (the most important cycling race in Italy). Here is his speech: Host = We have here…
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paoloroversi · 3 years
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The Good List 78 | Marino Bartoletti – 5 eroi che mi fanno stare bene
#TheGoodList 78 | #MarinoBartoletti – 5 eroi che mi fanno stare bene Da Enzo Ferrari a Lucio Dalla, da Luciano Pavarotti a Fabrizio Frizzi, passando per Gianni Brera, il Guerin sportivo e Quelli che il calcio. Buon ascolto! #podcast @bar_toletti
In questa puntata di The Good List intervisto Marino Bartoletti – giornalista, conduttore televisivo e ideatore insieme a Fabio Fazio di Quelli che il calcio – che ci racconta i 5 eroi che lo fanno stare bene 1) Enzo Ferrari – Il senso del futuro2) Lucio Dalla – Il genio e la follia3) Luciano Pavarotti – Il talento e l’ironia4) Francesco Baracca – Quel cavallino nel cielo5) Fabrizio Frizzi –…
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allaboutilvolo · 7 years
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Parlando di scelte: cantare o non cantare per Trump? / Talking about choices: to sing or not to sing for Trump?
New Post about @ilvolo has been published on http://www.ilvolo.mus.br/2017/01/parlando-di-scelte-cantare-o-non-cantare-per-trump-talking-about-choices-to-sing-or-not-to-sing-for-trump/
Parlando di scelte: cantare o non cantare per Trump? / Talking about choices: to sing or not to sing for Trump?
Questo editoriale è stato discusso e scritto da tutti noi dopo l'intervista che Il Volo ha rilasciato al quotidiano italiano "Il Corriere della Sera" e le questioni emerse successivamente. - Leggi in italiano This editorial was dealt and written by us all after the interview that Il Volo released to the Italian newspaper "Il Corriere della Sera" and the following issues that have emerged. - Read in English 
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