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#Giulia Caminito
iviaggisulcomo · 1 year
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“Perché sempre si oppone? Si erge come diga. Perché non si fa vicina? Come tutte le madri, o almeno la madre che io vorrei, e non bacia, non accarezza, non pettina i capelli, non rassicura, non incoraggia, ma solo giudica e pretende, ma solo mortifica con parole e accuse, e sottolinea la fine dei sogni e delle speranze. Mi fa sentire molto da meno, un fallimento, una caduta, un ingranaggio spezzato, un pendolo fermo alle sei del mattino quando ormai è notte fonda: fuori fase, balorda, non so dove cercherò, non so a chi chiederò, come mi arrangerò, perché non so arrangiarmi, io so attendere che mia madre arrangi. Mi tornano in mente con chiarezza le caramelle che succhiava la mia professoressa di italiano, l’odore d’anice e i consigli per trovare lavoro, perché a quello dovevo mirare, invece di perdere tempo e farfugliare e scimmiottare una vita non mia, una carriera intoccabile, che miserevole, che poverina, senza borse di studio, senza sostentamenti, senza artifici resto solo io che valgo assai poco. Mi guardo intorno e voglio esplodere, fare boom: i quaderni, le fotocopie, i libri, gli schemi, i riassunti, gli appunti, i calendari, le date, le scadenze, i moduli di richiesta, il mio nome ritagliato e appeso all’armadio – un nome che non mi si addice, che detesto venga detto ad alta voce – l’universalismo delle differenze, la retorica del riconoscimento, il libro gamma di Aristotele, la biopolitica, il messianesimo, la secolarizzazione, il Leviatano, il secondo sesso, l’io nomade, lo scetticismo, la redenzione, la soglia urbana, lo spettro dei colori, il linguaggio egocentrico, il sadismo, la nausea di Sartre, tiro giù ogni cosa dalle mensole e dal muro, tutto viene colpito e squadernato, tutto finisce a terra e io lo calpesto. Poi lo vedo, è dritto e robusto, il mio dizionario, se ne sta lì placido, non teme giudizi o cattiverie, allora lo assalto, perché è stato lui il primo a mentirmi, a farmi credere che con le parole avrei cambiato la mia vita, l’avrei riscritta, narrata in prima persona e invece no, sono sempre gli altri a raccontarci, sono loro che trovano le nostre definizioni, le nostre parentesi quadre, le radici da cui proveniamo.”
(G. Caminito)
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lorenzospurio · 3 months
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N.E. 01/2023 - La nostra casa sono i libri che amiamo. Libri da leggere, libri che ci hanno formato, libri amatissimi e speciali come quello di Giulia Caminito, "Amatissime". Recensione di Loredana Magazzeni
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una vera e propria esplosione di libri dedicati alla lettura, che siano le proprie letture di bambina e poi di adulta, che siano i libri che ci hanno formato, ammaliato con la propria grandezza e originalità, e reso quello che siamo. Trasuda amore per i libri, tanto da rendere reale il sogno di aprire una libreria in un piccolo cottage di un borgo della…
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eva248 · 1 year
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Lecturas de marzo. Tercera semana
Muerte en abril / Alan Parks. Editorial Tusquets, 2023 Abril de 1974, día de Viernes Santo. Una bomba casera estalla en un piso de Woodlans, un barrio pobre de Glasgow. ¿Qué hace una bomba allí? ¿Será el IRA? Al fin y al cabo, y según el agente Harry McCoy, Glasgow es como Belfast pero sin bombas. En el piso encuentran un cadáver (o parte de él, pues el resto está repartido por todo el comedor).…
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rocknread · 1 year
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Amatissime di Giulia Caminito - Recensione
Amatissime è un saggio con l’anima del memoir. Giulia Caminito, in maniera dettagliata ma al contempo poetica, sentita, racconta cinque grandi scrittrici italiane. E lo fa “agganciandole” alla sua di vita. L’autrice si mette in gioco sin da subito chiarendo il suo intento da amante e studiosa della letteratura. Ricordare, far conoscere e apprezzare queste donne talentuose, in dei casi…
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affascinailtuocuore · 2 years
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Caminito-L’ACQUA DEL LAGO NON È MAI DOLCE. Un viaggio nel complicato mondo di un’adolescente dai capelli rossi.
Caminito-L’ACQUA DEL LAGO NON È MAI DOLCE. Un viaggio nel complicato mondo di un’adolescente dai capelli rossi.
L’ Acqua del lago non è mai dolce  è un romanzo di formazione, questo si può pensare mentre si leggono le parole in libertà di gaia, un romanzo per adolescenti in cerca di identità e del loro posto nel mondo. Certamente il libro di Caminito ha questi connotati, eppure man mano che si procede con la lettura lo sguardo si allarga  sulle storture della nostra società e il discorso diventa  così…
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arcimboldisworld · 2 years
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Giulia Caminito - Das Wasser des Sees ist niemals süß.
Giulia Caminito - Das Wasser des Sees ist niemals süß. #Roman #Rezension #WagenbachVerlag #Lesen #Lliteratur #Italien #Roman #Buchempfehlung #Leselust #Buch #Bücher
Eine Entdeckung! Dabei ist es ist bereits der dritte Roman der italienischen Autorin Giulia Caminito. Und man kann sich seiner Wirkung nicht entziehen – er ist berührend, irritierend, radikal, emotional, alles zugleich. Packend! Ein Pageturner! (more…)
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princessofmistake · 2 years
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Io sono la donna spezzata e opaca, quella che si rifrange sulle superfici e la vedi sempre a metà.
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muatyland · 2 years
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Donne d'America: Diciotto scrittrici raccontano gli Stati Uniti del secolo scorso| Giulia Caminito e Paola Moretti
Donne d'America: Diciotto scrittrici raccontano gli Stati Uniti del secolo scorso| #GiuliaCaminito e #PaolaMoretti Amazon -> https://amzn.to/3FMMxoC
C’è chi muore di gioia quando il consorte passa a miglior vita, come la signora Mallard; chi sgobba nelle ferriere, chi risolve un caso di omicidio grazie all’aiuto delle sue pari.Le donne di questa raccolta sono forti, audaci, ironiche, tormentate. C’è chi deve affrontare un matrimonio agli sgoccioli e l’arrivo di una figlia indesiderata; chi impazzisce lentamente sotto gli occhi colpevoli del…
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stilouniverse · 2 years
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"Donne d'America" a cura di Giulia Caminito e Paola Moretti
“Donne d’America” a cura di Giulia Caminito e Paola Moretti
Traduzione di Paola Moretti e Amanda Rosso “Donne d’America” a cura di Giulia Caminito e Paola Moretti raccoglie racconti, in parte inediti, di autrici della letteratura statunitense (Edith Wharton, Susan Glaspell, Kate Chopin, Rebecca Harding) che raccontano gli Stati Uniti del secolo scorso, scrittrici americane nate e vissute a cavallo di due secoli dove, come si legge nell’Introduzione delle…
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surfer-osa · 1 year
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Catene ululì, catene ululà.
Ringrazio il dolcissimo orso danzante @biggestluca per il tag e procedo spedita invidiandogli la pazienza di fare i mochi.
Last song: "Dust" by Brutus.
Last show: rewatch di The Office.
Currently watching: i miei gatti nei 10 minuti di follia quotidiana alle prese con balzi ninja.
Currently reading: "Ragazza, Donna, altro" di Bernardine Evaristo, "Amatissime" di Giulia Caminito.
Current obsession: non fare morire la mia calathea triostar stromanthe che amo alla follia.
Sperando che non me ne vogliano taggo in questa catena @ottimismocinico @spettriedemoni @autolesionistra @a--piedi--nudi @catsbeaversandducks @emmanuelnegro
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scorcidipoesia · 1 year
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...
” Mi voleva come una rosa in una teca,
ma i fiori crescono dove vogliono
e se gli racconti che sei un giardiniere
e li vuoi annaffiare,
appassiscono per dispetto.
( Sono figli della pioggia ) “
- Giulia Caminito, La grande A
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rideretremando · 1 year
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Proposte di Vanni Santoni per le classifiche di qualità
Narrativa:
1) Vitaliano Trevisan, Black tulips, Einaudi Stile Libero
2) Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta, Mondadori
3) Giorgio Vasta, Ramak Fazel, Palermo. Un’autobiografia nella luce, Humboldt
4) Tommaso Pincio, Diario di un’estate marziana, Perrone
5) Claudio Kulesko, L’abisso personale di Abn Al-Farabi, Nero
6) Giorgio Falco, Il paradosso della sopravvivenza, Einaudi
7) Wu Ming, Ufo 78, Einaudi Stile Libero
8 ) Ilaria Palomba, Vuoto, Les Flâneurs
9) Olga Campofreda, Ragazze perbene, NN
10) Paolo Giordano, Tasmania, Einaudi
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Saggistica:
1) Silvia Ballestra, La Sibilla, Laterza
2) Nello Trocchia, Pestaggio di stato, Laterza
3) Massimo Palma, Olanda, 1945. Anne Frank e i Neutral Milk Hotel, nottetempo
4) Benedetta Tobagi, La resistenza delle donne, Einaudi
5) Sara De Simone, Nessuna come lei, Neri Pozza
6) Marco Rovelli, Soffro dunque siamo, minimum fax
7) Giulia Caminito, Amatissime, Perrone
8 ) Andrea Cortellessa, Filologia fantastica. Ipotizzare Manganelli, Argolibri
9) Bruno Mastroianni, Storia sentimentale del telefono, il Saggiatore
10) Orazio Labbate, L’orrore letterario, Italo Svevo
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acerobianco1984 · 1 year
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'Una gallina sana brilla. Le piume appartengono alla categoria degli elementi luminosi in natura.'
Come fa un soggetto così minuto e, all'apparenza, banale come il racconto di una persona che decide di allevare animali guadagnarsi così tanto l'attenzione della critica e di chi è appassionato di letteratura? Vi basti pensare che la trama, riassunta sul retro della copertina, raggiunge a malapena una riga: "Quattro galline: la vita, nient'altro che la vita". Eppure gli elogi da parte di autrici e autori importanti - da Giulia Caminito a Chiara Valerio - si sprecano.
Lo sguardo di Jackie Polzin, al suo primo romanzo, è dotato di estrema ma misurata empatia, un'attenzione scrupolosa per ogni piccolo dettaglio e la capacità di far girare le pagine degna di chi sta narrando un thriller al cardiopalma o un'avventura incalzante. Uno sguardo similare a quello della sua protagonista, una donna sposata e in età matura come tante, con il desiderio di dedicare parte della propria vita ad accudire quattro volatili.
Durante la lettura scopriremo le caratteristiche di ognuna di loro (ovviamente, la vivacissima Testanera è diventata la mia preferita) ma anche e soprattutto delle persone che l'accudiscono e degli amici che fanno loro visita. Ed è nelle pieghe di una quotidianità apparente, fatta perfino di incauti errori (tipici di chiunque adotti per la prima volta un animale), che il romanzo svela la sua raison d'etre.
Con una scrittura capace di non indugiare mai nel dolore fine a se stesso, sebbene semplice e diretta, Polzin ci regala leggerezza, attimi di tenerezza e momenti di quieta riflessione.
"La vita non è altro che lo sforzo continuo di vivere. Certe persone lo fanno sembrare facile. Le galline no. Muoiono all'improvviso e senza una ragione."
Rimango sempre stupita da chi riesce a condensare così tanto in un spazio così contenuto come un piccolo pollaio nel Minnesota.
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ardn516-theimage · 2 years
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Contact Sheet - Week 5
Where in the world am I?
What are the particular, peculiar oddities, beautiful, raw, hidden gems of your surroundings?
Attending a surprise birthday and leaving with more cash than I came in with as well as meals for the week, I documented the chaffing dishes filled with delicious food with my Mama next by, who later on had an operation within the next week. I appreciated the extra precautions taken that I could see in her room, from the bathroom to her bed. I magnified this with an eerie feel as the rooms or spaces I captured were empty, much like the artist, Giulia Caminito. I also photographed the regular week I had.
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lamilanomagazine · 5 months
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E' tutto pronto per il debutto di Popsophia ad Ancona
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E' tutto pronto per il debutto di Popsophia ad Ancona Il festival nazionale che si svolgerà ufficialmente a marzo, sbarca alla Mole Vanvitelliana con l'attesa anteprima dei philoshow inediti ideati e realizzati dalla direttrice artistica Lucrezia Ercoli appositamente per la città nel periodo natalizio. Andati a ruba nel giro di 24 ore i posti prenotabili messi a disposizione dall'organizzazione per gli spettacoli di sabato 16 dicembre e domenica 17 dicembre. Sarà però possibile comunque assistere all'evento e avere un biglietto per i posti non assegnati in prenotazione. Per consentire inoltre la più ampia partecipazione possibile, coloro che non troveranno posto all'auditorium potranno prendere parte all'evento grazie all'allestimento di un monitor ledwall in un'altra sala della Mole Vanvitelliana che trasmetterà in diretta lo spettacolo. Una risposta di pubblico che lascia ben sperare per il futuro della manifestazione: "Non ci aspettavamo una risposta così rapida e un sostegno e consenso così diffuso – ha detto la direttrice artistica Lucrezia Ercoli – siamo certi che il pubblico anconetano saprà offrirci uno stimolo ulteriore a far bene e ad estendere e allargare gli orizzonti della pop filosofia a tutto il tessuto culturale della città". E anche la mostra "Bello è il brutto e brutto è il bello", visitabile in presenza e attraverso i visori VR nella galleria modulare e virtuale di MeGa, nei primi giorni di apertura ha fatto registrare il tutto esaurito di prenotazioni. Il sipario di Popsophia si apre dunque sabato 16 con il philoshow "Caro Babbo Natale...": spettacolo filosofico musicale che attinge all'immaginario cinematografico del Natale come mito del desiderio, della speranza attraverso le voci di chi lo ha raccontato tramite la scrittura. Relatrici sul palco assieme a Lucrezia Ercoli, un terzetto di donne scrittrici d'eccezione: Licia Troisi, divulgatrice e scrittrice fantasy che affronterà il Natale dal punto di vista astronomico, dal solstizio d'inverno fino alla "stella cometa", Giulia Caminito, vincitrice del premio Campiello con "L'acqua del lago non è mai dolce" che presenterà un estratto del suo nuovo libro ancora inedito che racconta come la ricerca delle luci di Natale in soffitta facciano riemergere antichi sentimenti e Giulia Ciarapica, scrittrice e book blogger marchigiana cui spetterà ripercorrere il topos del Natale nella letteratura. A intervallare le lectio delle ospiti l'esecuzione live della band di Popsophia, la Factory che proporrà un repertorio natalizio fra brani che costituiscono l'inevitabile colonna sonora delle festività e scelte musicali più inusuali. Domenica 17 dicembre è la volta del secondo philoshow dal titolo "Caro amico ti scrivo...". Una serata dedicata all'avvenire con la musica immaginifica di Lucio Dalla e le parole della filosofa Lucrezia Ercoli e del critico musicale Carlo Massarini, l'indimenticato Mister Fantasy. Un viaggio nelle storie visionarie delle canzoni di Lucio Dalla, dagli esordi fino allo scat, da canzoni gioco come Attenti al lupo, fino alle ballate come Caruso, alternando reale e surreale, libertà e teatralità. Per chiudere con le parole di "Futura": "Chissà Chissà domani...".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Giulia Caminito: 'Colma la misura di femminicidi'
 Cavalcare l’onda emotiva di questo momento, organizzarsi senza attendere che dall’alto arrivino delle soluzioni e dialogare. La scrittrice Giulia Caminito, Premio Campiello 2021 con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), autrice impegnata e attenta a dar voce alle inquietudini sociali, pensa che la misura sia colma dopo l’ennesimo femminicidio, quello di Giulia Cecchettin e riflette sulle…
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