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#sostituzione serramenti
ictadmin · 3 months
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https://www.consonnifranco.com/blog/quali-elementi-valutare-nella-scelta-dei-serramenti-di-casa.html
Devi cambiare i serramenti di casa ma non sai da dove partire? Scegliere le finestre giuste per la propria abitazione significa migliorare la qualità del tuo stile di vita, questa guida potrà aiutarti a orientarti per trovare la migliore soluzione alle tue esigenze.
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prontointervento24 · 1 year
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Fabbro a Padova  è composto da un team di tecnici esperti e qualificati per eseguire ogni tipo di operazione in totale sicurezza. Effettuiamo interventi con  massima professionalità nei confronti di ogni esigenza dei nostri clienti.
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lamilanomagazine · 29 days
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Milano, efficientamento energetico per un futuro più green: dalla Regione 72 milioni di euro per le scuole
Milano, efficientamento energetico per un futuro più green: dalla Regione 72 milioni di euro. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, ha approvato una delibera mirata a garantire un futuro più green per scuole della Lombardia. Obiettivo della manifestazione di interesse contenuta nel provvedimento, l'efficientamento energetico e l'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili del patrimonio edilizio scolastico di proprietà delle Province lombarde e della Città metropolitana di Milano. La proposta, per le scuole di proprietà delle Province lombarde e di Città metropolitana di Milano, si inserisce nelle linee di finanziamento PR FESR 2021-2027. "L'iniziativa - spiega l'assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche della Regione Lombardia - è destinata a interventi per il risparmio energetico delle scuole secondarie di secondo grado. In particolare, interessa azioni riguardanti sia la riqualificazione degli involucri edilizi per l'incremento dell'efficienza energetica sia la generazione di energia da fonti rinnovabili". "Mettiamo a disposizione di questa iniziativa di efficientamento energetico delle scuole pubbliche - continua l'assessore alle Risorse energetiche - complessivamente 72 milioni di euro". La cifra è così ripartita: 45 milioni sull'Azione 2.1.1 'Sostegno a interventi di ristrutturazione e riqualificazione per l'efficientamento energetico di strutture e impianti pubblici' e i restanti 27 sull'azione 2.2.1 'Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili'. Tra gli interventi finanziabili si elencano, a titolo d'esempio, la coibentazione delle superfici esterne, il rifacimento delle coperture, la sostituzione dei serramenti, gli interventi che contribuiscono alla sostenibilità ambientale e resilienza dell'edificio e delle sue pertinenze con particolare riferimento ai cambiamenti climatici (soluzioni progettuali bioarchitettoniche e bioclimatiche, de-impermeabilizzazione di aree pertinenziali, schermature naturali), l'installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, sistemi a pompe di calore, l'utilizzo e la gestione degli impianti ai fini dell'ottimizzazione dei consumi energetici. Il contributo a fondo perduto viene concesso fino al 100% dei costi ammissibili sostenuti, per un investimento superiore a 200.000 euro. Le proposte progettuali devono essere caratterizzate da interventi di efficientamento energetico dell'involucro o opere di ristrutturazione importante almeno di secondo livello. Le proposte dovranno prevedere anche interventi finalizzati alla generazione e alla gestione dell'energia da fonti rinnovabili.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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editorialstaff2020 · 4 months
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EfficienTO parte dalle scuole: il piano Iren per il risparmio energetico
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EfficienTO abbatterà 20.000 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Più o meno l’equivalente di quanto inquinano 17mila auto in Italia in 12 mesi
Riqualificazione energetica degli edifici, attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, messa a norma degli impianti, fornitura di energia elettrica, gas, teleriscaldamento. Questi i tipi di interventi previsti nell’ambito di EfficienTO, il piano di Iren da 110 milioni di euro in 7 anni – si concluderà nel 2029 – che prevede l’efficientamento energetico di 800 immobili nella città di Torino.
A realizzarli è la controllata Iren Smart Solutions, società certificata E.S.Co. (Energy Service Company) che offre soluzioni integrate per l’efficienza energetica rivolte a imprese e settore terziario, ma anche a condomini, alla pubblica amministrazione, ad enti no profit e assistenziali. Questo il bilancio del primo anno: quattro interventi eseguiti e già conclusi nel 2023, altri 11 con fine lavori prevista entro il 2024.
EfficienTO si è mosso a partire dalle scuole. La maggior parte dei lavori avviati e in conclusione tra 2023 e 2024, infatti, riguarda plessi scolastici. Strutture a cui il piano Iren ha assegnato la priorità, insieme a uffici, edifici culturali e religiosi e impianti sportivi, per il loro uso pubblico e sociale. In tutto 500 edifici, quasi i due terzi del totale che sarà soggetto a riqualificazione energetica.
I primi tre edifici scolastici sono già completati con la sostituzione dei corpi illuminanti interni, l’installazione di valvole termostatiche sui radiatori, l’installazione di un nuovo sistema per il Building Management System nella centrale termica per la supervisione e la gestione da remoto, e la sostituzione dei gruppi di pompaggio con nuove elettropompe con inverter.
Altre 9 scuole vedranno ultimate le opere per l’efficientamento energetico entro la fine del 2024. Per alcune è previsto anche l’isolamento degli scambiatori di calore posto sul sistema di teleriscaldamento, in altri plessi saranno eseguiti anche lavori di coibentazione verticale delle pareti e orizzontale della copertura piana.
Gli altri interventi con orizzonte 2024 riguardano l’efficientamento energetico della sede dei vigili urbani, dove è collocato anche l’Ufficio Ambiente Verde, di via Bologna e l’anagrafe di corso Corsica: in entrambi sarà anche installato un nuovo impianto fotovoltaico. Mentre sono già terminati i lavori al’impianto sportivo di viale Bistolfi.
Quando sarà consegnato l’ultimo edificio riqualificato, nel 2029, EfficienTO garantirà un risparmio energetico del 33% rispetto allo storico dei consumi termici ed elettrici. Il Comune di Torino si troverà a pagare diversi milioni di euro in meno. Quando Iren presentò il piano, nel 2020, la valutazione batteva intorno ai 7 milioni di risparmio.
Ma con la crisi dei prezzi dell’energia il dato è da rivedere: ai prezzi del 2022 sarebbero 14 milioni di euro risparmiati. L’entità del risparmio, prevede Iren, permetterà di rientrare completamente dell’investimento complessivo di 110 milioni, totalmente a carico del Gruppo.
Tra cappotti, sistemi di isolamento termico, impianti solari termici e fotovoltaici, sostituzione delle centrali termiche con caldaie a condensazione, rifacimento dei serramenti e dell’illuminazione degli edifici, Iren stima che EfficienTO sarà in grado di abbattere 20.000 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Più o meno l’equivalente di quanto inquinano 17mila auto in Italia in 12 mesi.
C’è poi il capitolo delle ricadute sociali del piano. La mole di investimenti mobilitata dal progetto consentirà di impegnare circa 100 persone nella gestione delle varie attività e fino a oltre 400 lavoratori nella fase di maggiore operatività. A cui, a cascata, vanno aggiunti i risvolti positivi per l’indotto e per l’economia locale. LINK: https://www.rinnovabili.it/energia/efficienza-energetica/efficientamento-energetico-piano-iren-torino/
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occhialeecaschetto · 6 months
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All'inizio del boom economico, i prodotti industriali erano ancora costruiti seguendo la mentalità contadina e artigiana per cui, se un oggetto era fatto bene, doveva essere il più resistente e longevo possibile. Dopo qualche decennio, si resero conto che una volta che tutti avessero avuto la lavatrice, il frigorifero, il televisore, la macchina, il mercato si sarebbe contratto perché a chi sarebbe interessato acquistarne di nuovi?
Se non si volevano chiudere le fabbriche, bisogna farsi venire un'idea nuova. E la novità consisté nel costruire modelli sempre più fragili, che non sopravvivessero più di pochi anni. E il mercato delle persone che vivevano riparando oggetti cominciò a risentirne perché per quanto un elettricista possa essere bravo, aggiustare un elettrodomestico che è già uscito dalla catena di montaggio con gli ingranaggi tenuti insieme dagli elastici, sarà comunque un lavoro raffazzonato. I consumatori se ne resero presto conto. Ha senso fare accomodare il forno che si guasta ogni due mesi quando, sommando i soldi per le riparazioni, posso comprarne uno nuovo?
Poi c'è stato l'asso nella manica, la trovata geniale che ha consentito ai governi di questi ultimi vent'anni di mandare avanti l'economia non solo dell'automobile e degli elettrodomestici ma di qualsiasi settore: pretendere che tutto, periodicamente, venisse sostituito con un modello meno inquinante. E con TUTTO, intendo proprio TUTTO.
Ventinove anni fa i miei genitori hanno acquistato casa. Appartamento nuovo, in condominio appena costruito, dove tutto era "a norma", "a regola d'arte", "a legge". Dieci anni dopo circa, le maniglie di due porte-finestre si ruppero. Fiduciosi, si misero alla ricerca di una maniglia nuova. Non la trovarono. Da nessuna parte. Né nei negozi di serramenti, né dal ferramenta. La spiegazione? "È un tipo di maniglia vecchio, non viene più prodotto." Dopo l'iniziale stupore nello scoprire che un oggetto di soli dieci anni è considerato talmente obsoleto da essere fuori mercato, i miei genitori reagirono con un "Va bene, ci dia una maniglia compatibile da montare al posto suo." "Mi dispiace ma non è possibile, non sarebbe a norma, capisce?" "E io che dovrei fare? Restare con le porte-finestre aperte giorno e notte?!" "Eh, ma sa, quelle porte-finestre sono vecchie, vanno sostituite..." "Veramente, sono in ottimo stato! A parte la maniglia che s'è rotta, la struttura in legno è perfetta!" "Sì, ma non sono isolanti" "Non è vero, hanno i doppi vetri" "Sì, ma non trattengono il calore come quelle odierne" "Guardi che quando le acquistammo erano certificate a norma, isolanti e tutto il resto" "Ma la normativa di dieci anni fa è superata da quella attuale. Ormai sono vecchie. DOVETE cambiarle per legge."
Difendere l'ambiente è cosa buona e giusta peccato che chi ha ideato questa tecnica di vendita fosse più interessato ai guadagni che a combattere l'inquinamento. Siamo sicuri che il continuo spreco di materie prime per produrre, di volta in volta, l'auto catalitica/ l'auto a diesel/l'auto elettrica, l'elettrodomestico di classe A/di classe A+/di classe Asupersayan, la porta-finestra isolante/quella ancora più isolante/quella a chiusura stagna, non finisca per avere sull'ambiente un impatto maggiore che tenerci le vecchie panda a benzina e il forno del 1984?
Per tornare alle porte-finestre, potevano i miei genitori, con ancora un mutuo sulle spalle, sobbarcarsi della sostituzione "per legge" di 5 infissi in legno massello e con i doppi vetri? No. Chiamarono un falegname che come meglio poté, montò le nuove maniglie sulla vecchia struttura. Un lavoro raffazzonato e non per colpa del falegname ma perché era come incastrare a forza due pezzi di puzzle incompatibili fra loro.
Sono trascorsi altri vent'anni e le porte-finestre sono ancora lì, anche le due con le maniglie riattaccate alla meno peggio perché il legno massello e i doppi vetri non sanno di essere stati declassati "per legge" a materiale obsoleto e continuano a svolgere egregiamente il loro lavoro.
Chi non esiste più sono gli elettricisti, i falegnami, i fabbri, impossibilitati a svolgere il loro mestiere in un'economia basata sul "vietato riparare, bisogna sostituire". Impensabile assumessero apprendisti quando faticavano già per conto loro ad arrivare a fine mese. E fra chi aveva figli, quanti avranno detto loro "Fa' un altro mestiere, ma non il mio"?
Sì, si sono estinti i falegnami come (SCOOOOOP!!!!) hanno scoperto alcuni giorni fa dei quotidiani. È emerso che le aziende faticano a trovarli.
Poteva essere un'occasione per domandarci in modo SERIO il motivo di tale carenza di professionisti manuali ma la generazione di adulti a cui purtroppo appartengo non poteva perdere l'occasione di coprirsi di ridicolo anche stavolta così si è sollevato il solito peana:
I GIOVANI NON HANNO VOGLIA DI LAVORARE!
E figuriamoci se non era colpa dei ggggggiovani!
Responsabili loro di tutto, pure del buco nell'ozono, pure della maniglia rottasi vent'anni fa a casa dei miei genitori!
Fra l'altro, pochi mesi fa, i soliti giornali sollecitati dalle solite aziende annunciavano che mancavano un sacco di ingegneri informatici e che questo "è il lavoro del futuro"!
Quindi, per capire, il giovane ideale delle aziende sarebbe uno studente di ingegneria informatica (sì, loro lo vorrebbero già laureato e operativo ma signori miei, studiare richiede anni, fatevene una ragione) che si mantiene agli studi facendo il falegname a tempo pieno. Una richiesta ragionevole, effettivamente. Persino troppo modesta.
Perché non pretendere anche che contemporaneamente alla falegnameria non imbianchino le pareti, infilandosi il manico della pennellessa nell'ano?
Davvero, le aziende di oggi i ragazzi li viziano, chiedono loro così poco!
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Nova Engineering Project di Ing. Matteo Palazzetti propone due soluzioni per migliorare l’efficientamento energetico 
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Una serie di interventi edili permettono di contenere il calore e diminuire le dispersioni, diminuendo la richiesta energetica. In alternativa si possono sostituire i vecchi ed energivori generatori di calore con sistemi innovativi a basso consumo, oppure valutare delle soluzioni energetiche rinnovabili per generare calore ed elettricità. I progetti energetici edilizi di Nova Engineering Project hanno l’obiettivo di diminuire il consumo energetico, senza ridurre il comfort abitativo. Le operazioni di riqualificazione energetica di uno stabile ottimizzano il rapporto tra fabbisogno energetico e benessere abitativo, diminuendo le emissioni di Co2 nell’ambiente. GLI INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DI NOVA ENGINEERING PROJECT Gli interventi di efficientamento energetico si possono suddividere in due categorie: - Sostituzione di impianti: vengono sostituiti i vecchi impianti con Generatori, di calori o energia, a basso consumo o rinnovabili; quali impianto geotermico, pompa di calore, impianto solare termico, impianto solare fotovoltaico. - Interventi sull’involucro e copertura edili: interventi per migliorare l’isolamento termico dell’edificio, in modo da contenere più a lungo il calore generato, ciò consente di diminuire la richiesta di energia. Alcuni di questi interventi sono la sostituzione dei serramenti, insufflaggio, cappotto sull’involucro, coibentazione del tetto, coibentazione del pilotis. O STUDIO NOVA ENGINEERING PROJECT Lo studio Nova Engineering Project ad Avigliana si occupa di progettazione energetica, progetti di isolamento termico, riqualificazione energetica, sistema impianti residenziali e industriali, impianti solari, termici, elettrici, isolamento acustico passivo, impianti di cogenerazione, geotermici e solar cooling. Inoltre sviluppa progetti di riqualificazione accedendo al Superbonus 110%, si occupa di direzione lavori, progettazione edilizia certificata Casa Clima e consulenze in diversi ambiti. Effettua progetti e direzione lavori per abitazioni, alberghi, residenze storiche, industrie, rinnovabile. Tutti interventi volti a rinnovare gli edifici e ottimizzare i consumi. Nova Engineering offre la possibilità di usufruire dello sconto in fattura per i suoi servizi di progettazione degli interventi. Lo studio non è un’impresa edile, ma si appoggia a professionisti del settore. Read the full article
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lavoripubblici · 2 years
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L'esperto risponde: è possibile suddividere la sostituzione delle chiusure oscuranti dai serramenti e fruire di due massimali autonomi di accesso al #Superbonus 110%?
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interventoemergenza · 5 years
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Riparazione Serrature a Varese
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interventourgente · 5 years
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Pronto Intervento Fabbro Torino
– Fabbro Professionista
Ci sono molte ragioni per cui vale sempre la pena prendere un fabbro rispettabile e professionale. Quando si tratta della sicurezza della tua casa, vuoi sapere che sei in mani sicure e affidabili.
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Fabbro Trieste
flickr
Fabbro Trieste da Pronto Intervento Tramite Flickr: Fabbro Trieste Sia che si parli di un difetto estetico. Che potrebbero quindi rendere la finestra meno piacevole del previsto; sia che si parli degli ingranaggi oppure degli infissi che hanno subito un danno; la nostra impresa di riparazione finestre Trieste effettuerà tutta una serie di operazioni, facendo ovviamente affidamento su strumenti professionali. A tale modo che la stessa operazione possa essere svolta con maggior efficacia e sia possibile prevenire una serie di errori durante la stessa fase di lavorazione. In questo frangente il nostro staff di Pronto Intervento Fabbro Trieste, metterà in atto tutte le sue diverse conoscenze del settore. In modo tale che, il risultato finale, possa essere in linea con tutte le vostre richieste e possiate tornare ad utilizzare quella finestra senza che gli stessi danni riscontrati possano avere un esito negativo. L’installazione e la riparazione di finestre è un’attività specializzata e dovrebbe essere svolta dai professionisti. Se stai cercando un’azienda che offra servizi di riparazione e installazione di finestre di prima qualità, sei nel posto giusto. Fabbro Urgente Trieste è una rinomata azienda di vetro che offre servizi eccellenti ai propri clienti in Trieste. Siamo specializzati in installazioni e riparazioni residenziali e commerciali, in modo da coprire un’area più ampia e indirizzare più clienti.
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ictadmin · 3 months
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I bonus per la sostituzione degli infissi nel 2024
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Quali bonus saranno a disposizione delle famiglie italiane per l'installazione e la sostituzione degli infissi nel 2024? Anche nel nuovo anno ci saranno dei bonus per la ristrutturazione e l'installazione e la sostituzione dei serramenti di casa e del condominio, vediamo insieme quali.
Il mercato dei serramenti in Italia
Il mercato di infissi e serramenti, nel nostro Paese, produce introiti annuali per oltre 7 miliardi di euro. Un enorme flusso di denaro che, non solo supporta migliaia di aziende nel settore, ma anche una galassia di attività che si occupano di rivendita di prodotti collegati e della posa di pavimenti, serramenti e infissi.
In quest'ottica, i diversi bonus per favorire l'installazione e la sostituzione degli infissi, hanno rappresentato sia uno strumento utile per il sostegno alle imprese e a chi si è rivolto loro. Parliamo di proprietari di casa, di impresa o amministratori di condominio che, in questi anni, hanno effettuato lavori di ristrutturazione per un immobile. La sostituzione degli infissi rappresenta uno dei lavori più gravosi da sostenere in fase di ristrutturazione; tuttavia è anche la chiave per ottenere un efficientamento energetico in grado di incidere sul costo finale della bolletta.
I nuovi infissi e serramenti sono progettati, infatti, con un'attenzione tutta particolare, non solo per la sostenibilità ma anche per il risparmio energetico: grazie a una minore dispersione di calore è possibile abbattere i consumi e le emissioni inquinanti. Il lavoro di un serramentista esperto, poi, garantirà la massima resa dell'investimento.
Bonus per infissi e serramenti nel 2024
Dopo le prime esperienze con il Superbonus al 110%, il governo è alle prese con dei tagli sulle spese: la nuova legge di bilancio è più restrittiva sui vari incentivi ancora in essere e ha eliminato la sostituzione degli infissi da alcuni incentivi. Questi tagli dovrebbero essere propedeutici al varo di una nuova forma di Superbonus in prossimo futuro.
Come prima cosa, la manovra di Bilancio 2024 ha escluso la sostituzione di infissi e serramenti dal Bonus barriere architettoniche. Non sarà quindi più possibile inserire la detrazione Irpef al 75% per il rifacimento di porte o finestre, all'interno dei lavori di rinnovamento dell'edificio per migliorare l'accessibilità e che ora riguardano esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Rimarranno comunque a disposizione delle agevolazioni, ma viene ridotta dal 75% al 50% per l’aliquota delle detrazioni fiscali disponibili per la sostituzione degli infissi di casa con nuovi prodotti più performanti in termini di isolamento termico. Nel 2024, le famiglie che vorranno puntare su nuove finestre e risparmio energetico potranno avvalersi dell'Ecobonus e del Bonus Casa (o bonus Ristrutturazioni), in vigore fino al termine di Dicembre di quest'anno.
Come funziona l'Ecobonus 2024?
L'Ecobonus è una agevolazione che viene rilasciata per gli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici e consiste in una detrazione Irpef o Ires (per le aziende). La detrazione fiscale è del 50%, spalmabile in 10 anni, fino a un massimo di 120mila euro per unità immobiliare (il limite è di 60mila euro).
L'aliquota dell'Ecobonus è variabile a seconda della tipologia del lavori: parte dal 50% ma se la sostituzione rientra in un intervento di riqualificazione di tutto l’edificio (comprese le parti comuni e tutti gli appartamenti) l’aliquota arriva al 65% e il tetto di spesa è di 100mila euro (da ripartire tra gli aventi diritto).
Ricordiamo che i requisiti per l'Ecobonus prevedono che i lavori siano esclusivamente per la sostituzione degli infissi (e non per l'installazione di nuove porte o finestre), i nuovi serramenti devono migliorare l'isolamento termico degli ambienti riscaldati e devono rispettare specifici valori di trasmittanza termica.
Sostituzione degli infissi con il Bonus Casa
Il Bonus Casa è un'altra agevolazione che sarà possibile richiedere nel 2024. Riguarda esclusivamente le persone fisiche (quindi solo detrazioni Irpef) e arriva a coprire fino al 50% delle spese. I lavori devono avere un tetto di spesa di 96mila euro per unità immobiliare e la detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali.
Tra le opere che possono essere detratte con questo tipo di bonus abbiamo: la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia. I beneficiari del bonus ristrutturazioni dovranno inviare all’Enea i dati relativi agli interventi per consentire il monitoraggio del risparmio energetico conseguito.
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lamilanomagazine · 1 month
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Milano. Nuova vita per le torri di Via Russoli, riqualificate anche con scarti di riso.
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Milano. Nuova vita per le torri di Via Russoli, riqualificate anche con scarti di riso. Si sono conclusi i lavori di riqualificazione ed efficientamento delle torri Aler di via Russoli, nel quartiere Barona di Milano, finanziati con 15 milioni di euro. All'inaugurazione hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia, l'assessore regionale alla Casa e Housing sociale, il presidente di Aler Milano e il presidente e AD di A2A Calore e Servizi. MATERIALI DA SCARTI DI RISO L'operazione ha riguardato 187 alloggi e si è sviluppata attraverso l'impiego di nuove tecnologie a bassissimo impatto ambientale. Le torri dal nuovo volto green e oggi qualificate in classe energetica A sono state ristrutturate ed efficientate attraverso la realizzazione di un involucro edilizio 'a cappotto' costituito da materiali naturali, nello specifico da scarti di riso condensati in pannelli isolanti. PRESIDENTE LOMBARDIA: INVESTIMENTI PER LA QUALITÀ DELL'ABITARE "L'intervento di via Russoli - ha sottolineato il governatore -può diventare un modello di edilizia residenziale pubblica da replicare altrove, sia in termini di sostenibilità ambientale sia per quanto riguarda la qualità dell'abitare. Gli investimenti della Regione si traducono in progetti concreti in grado di dare nuove prospettive ai cittadini e offrire loro un contesto abitativo risanato e assolutamente dignitoso". "Un intervento – ha aggiunto il governatore - che va nella direzione della sostenibilità, del vivere meglio e della socialità, grazie agli spazi comuni che vengono messi a disposizione. Continuiamo a lavorare per offrire alloggi sempre migliori e rispondere ai bisogni dei cittadini. Grazie anche ai residenti che hanno collaborato per concretizzare tutto questo". ASSESSORE ALLA CASA: RIGENERAZIONE URBANA E SOSTENIBILITÀ SOCIALE "La riqualificazione delle torri di Via Russoli - ha sottolineato l'assessore regionale alla Casa e Housing sociale - segna una svolta positiva per i residenti e per tutto il quartiere della Barona e rappresenta al meglio il rilancio delle politiche abitative regionali che stiamo attuando attraverso la 'Missione Lombardia'. Ristrutturare gli edifici, con attenzione al risparmio energetico, significa migliorare la vita delle persone, contribuendo alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità sociale". "L'inaugurazione odierna – ha proseguito l'assessore - è il risultato di un'importante azione di riequilibrio territoriale e un esempio di come pubblico e privato, lavorando insieme e intensamente, possano risolvere in soli 13 mesi i problemi di 187 alloggi. Un investimento che dimostra attenzione concreta al territorio, un ringraziamento a chi lo ha reso possibile". È stata effettuata inoltre la sostituzione dei serramenti esistenti e degli avvolgibili con sistemi performanti, la riqualificazione della centrale termica, l'installazione di pannelli fotovoltaici e l'installazione di dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione dell'energia. TETTI VERDI Sui tetti piani, inoltre, sono state realizzate aree comuni adibite a giardini e spazi verdi, attraverso la coibentazione delle coperture con il sistema 'a tetto caldo' che consente la finitura con verde pensile: "Questo dimostra ulteriormente - ha concluso l'assessore alla Casa - l'attenzione per l'aspetto della socialità e della condivisione. Sono lieto che i residenti apprezzino le novità e l'importante lavoro messo in atto". "Un'opera di riqualificazione - ha dichiarato il presidente di Aler Milano, Matteo Mognaschi - che ha visto l'impiego di materiali sostenibili, l'utilizzo di impianti fotovoltaici, l'applicazione del principio dell'autoconsumo, tutti elementi di innovazione che guardano alla riduzione delle emissioni inquinanti e del consumo di risorse, consentendo, oltre ad una maggiore cura dell'ambiente anche la riduzione delle spese a favore delle famiglie che abitano nelle case Aler". "Abbiamo messo a disposizione le migliori tecnologie disponibili - ha concluso il presidente e AD di A2A Calore e Servizi, Luca Rigoni - concludendo in tempi rapidi un intervento complesso. I benefici ambientali sono significativi in termini di risparmio energetico".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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finestresidel-blog · 7 years
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infissiroma333-blog · 5 years
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Infissi Roma, https://www.infissiinpvc.roma.it/ ,Tutto ciò che è Infisso a Roma, siamo competitivi e professionale, una garanzia per tutti. Servizi di Infissi Roma: Vendita, Montaggio, Sostituzione di Infissi, In Pvc, Alluminio e/o Legno, Serramenti, Finestre. I nostri prezzi sono prezzi di Fabbrica dove anche il privato finalmente può usufruirne.Non avere dubbi chiama subito o visita il nostro sito Web e mandaci una mail, risponderemo al massimo alla tua mail in 12 ore
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Secondo l’ENEA l’efficienza energetica è un fattore chiave per accelerare la transizione energetica
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L’ efficienza energetica svolge un ruolo importante nel garantire la sicurezza energetica a breve e lungo termine, riducendo la domanda di energia e la dipendenza dalle importazioni di petrolio, gas e carbone. Nel 2021, gli investimenti attivati grazie ai meccanismi di detrazione fiscale sono stati pari a 23,7 miliardi di euro, di cui 7,5 miliardi con l’ecobonus e 16,2 miliardi con il superecobonus 110%. Il bilancio dell’ecobonus Sul fronte dell’ecobonus, il meccanismo per incentivare l’efficienza energetica negli usi finali introdotto nel 2007, i report ENEA evidenziano nel 2021 un raddoppio degli interventi rispetto al 2020, superando la soglia del milione (1,04 milioni), con un risparmio complessivo di 2.652 GWh/anno. La maggior parte riguarda l’installazione di impianti di riscaldamento più efficienti (3,5 miliardi di euro) e la sostituzione dei serramenti (2,4 miliardi di euro), mentre 725 milioni sono stati investiti per l’isolamento termico dell’edificio, 513 milioni per le schermature solari e 164 milioni per la riqualificazione globale degli immobili. Nel 2021 sono pervenute all’ENEA oltre 680 mila richieste per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale, più di 210 mila per la sostituzione dei serramenti e circa 120 mila per l’installazione di schermature solari. Dall’avvio della misura, il numero di interventi incentivati dall’ecobonus è pari a circa 5,5 milioni con un risparmio complessivo di oltre 21.600 GWh/anno, derivanti soprattutto da interventi parziali su singole unità immobiliari. In termini di investimenti, nel 2021 sono stati mobilitati circa 7,5 miliardi di euro (+126% rispetto al 2020). Gli investimenti attivati a partire dal 2007 ammontano a circa 53 miliardi, di cui 31,2 miliardi dal 2014. l superecobonus Sul fronte superecobonus 110%, i dati ENEA al 2021 evidenziano che il numero totale di cantieri aperti è stato pari a 95.718, con 16,2 miliardi di euro di investimenti ammessi. Gli interventi hanno riguardato per il 15% gli edifici condominiali, per il 52,2% gli edifici costituiti da una singola unità immobiliare e per il 32,8% le unità immobiliari funzionalmente indipendenti presenti all’interno di edifici condominiali. In termini di investimenti connessi agli interventi, le percentuali cambiano in modo significativo: il 47,9% riguarda i condomini, il 33,5% gli edifici unifamiliari e il 32,8% le unità immobiliari funzionalmente indipendenti. In base alle ultime stime disponibili (al 30 novembre 2022), il numero di cantieri aperti è pari a circa 340 mila per un totale di oltre 58 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione. Gli obiettivi da raggiungere nel 2030 Sul fronte del risparmio obbligatorio, dopo la chiusura del ciclo 2014-2020 (stabilito dalla Direttiva comunitaria sull’Efficienza Energetica) e 2011-2020 (legato al Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica – PAEE 2017), l’Italia ha iniziato ad adempiere agli impegni assunti in sede europea per il 2030, secondo i target fissati dal PNIEC. Nel 2021, anno di avvio del nuovo corso di monitoraggio al 2030, il risultato è sufficientemente in linea con il percorso tracciato dal PNIEC: circa 1,1 Mtep/anno rispetto agli attesi 1,26. A questo risultato hanno contribuito soprattutto il trend delle misure di detrazione fiscale (0,516 Mtep/anno al 2021, contro i 0,33 attesi), il Conto Termico (0,079 Mtep/anno contro i 0,07 attesi) e le misure previste dal Piano Transizione 4.0 che hanno generato 0,07 Mtep. Risultati incoraggianti per contrastare la povertà energetica “I dati mostrano che gli incentivi fiscali hanno attivato investimenti per 23,7 miliardi di euro nel 2021, di cui 7,5 miliardi con l’ecobonus e 16,2 miliardi con il superecobonus 110%. Questo rappresenta una significativa riduzione strutturale della domanda energetica, che può anche contribuire a combattere la povertà energetica, che è aumentata rispetto al 2020″, ha affermato Ilaria Bertini, Direttrice del Dipartimento Efficienza Energetica dell’ENEA. “Per ottenere risultati in questo senso, dobbiamo sviluppare adeguati meccanismi finanziari per rendere l’efficienza energetica più attraente per l’intera filiera e costruire una cultura del cambiamento e della responsabilità, al fine di promuovere comportamenti che possano supportare le azioni tecnologiche per l’efficienza energetica”, ha aggiunto. Read the full article
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