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#sentirmi sola
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Ilaria Sansò
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scriverosolodime · 2 years
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Tutti mi chiedono come sto ma sinceramente io non lo so , non lo so da tempo. non sento niente solo un immenso vuoto che a volte mi fa mancare l’aria che a volte mi fa sentire le vertigini, Altre volte quel vuoto di riempie di tristezza e solitudine come oggi.
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ladycibia · 1 year
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Non ho una domanda, ma dico ciao 💕
(Also I’m learning Italian now)
Awwww ma ciao!!! ;v; 💕
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(yay!!)
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Okay ma la metro gialla di Milano è il liminal space per eccellenza
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siamodiamantirari · 5 months
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boh odio sentirmi così sola
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belladecasa · 7 months
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Chiamo mamma e le dico mamma ho ritirato le analisi va tutto bene e allora perché non riesco a fare niente e voglio solo dormire?? Sarà perché sono depressa?? Mamma risponde Eeh me sa de sì e allora mi metto a pensare alla Grand Place, a quando vivevo a Bruxelles e andavo in quella maledetta piazza che era stupefacente, però triste, perché bella ma non di compagnia; ci entravi e non ti accoglieva. Era come un bellissimo abito regale che si può ammirare ma non indossare. Ogni mia relazione è una sosta nella Grand Place di Bruxelles: quanto più ci rimango tanto più mi fa sentire sola. Il sesso, i messaggi, le conversazioni, il prosecco al Mercato delle Erbe, i complimenti sulla mia bellezza, mi fanno solo piangere. Ieri, tra le altre cose, lo psicologo mi ha detto che io sono l’opposto del Narcisista patologico, sono una una distruttrice di Ego, voglio spingerlo sempre più in basso, demolirlo; così desidero chi invece non fa altro che innalzare il proprio ego, per sentirmi offuscata, demolita. L’Ego delle persone che amo splende sempre sulla mia solitudine come la Grand Place, ma da lì potevo fuggire, mentre dalle persone una volta entrata non ne esco più. Ogni giorno mi sembra sempre il giorno in cui io e Giorgio ci siamo lasciati, quel giorno umiliante e doloroso in cui colui che avrebbe dovuto amarmi di più mi offese con rabbia; e se chi mi conosceva più di tutti e mi voleva bene più di tutti mi vedeva così allora ero così. Io e Giorgio ci siamo conosciuti guardando Poesia senza fine e ci siamo lasciati guardando Vortex. Il cinema ha sempre guidato la nostra storia e ancora lo fa, io sono ancora dentro quel vortice di umiliazione mentre lui è andato avanti. Io ci ho provato ma ho trovato solo chi ha continuato a splendere, inconsapevole o incurante, sopra alla mia solitudine.
#s
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yellowinter · 14 days
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vorrei andare a vivere in un bosco, circondata dalla musica e dagli animali, lontano da questa società che trovo estremamente tossica... vivere fuori dagli schemi, seguendo la natura e la sua straordinaria bellezza, senza sentirmi schiacciata dal resto, sostenendomi con le mie forze, producendomi da sola ciò di cui ho bisogno, restando nel mio tempo e creando una realtà che mi faccia apprezzare il mondo. Vorrei anche una persona al mio fianco che condivida i miei valori e con cui possa illuminarli sempre di più e avere la vera fede... cioè credere in qualcosa e renderlo possibile.
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occhietti · 25 days
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Io mi do l’opportunità
di ricominciare da capo.
Io mi do l’opportunità di guardarmi gentilmente e apprezzarmi per quella che sono.
Io mi do l’opportunità di circondarmi di persone che mi apprezzano e che valorizzano la mia vita.
Io mi dono il tempo per cambiare ciò che è bene che cambi, per chiedere aiuto se ho bisogno, per mostrarmi come sono, invece che adattarmi alla visione degli altri.
Io mi dono la possibilità di fare quello che non credo di saper fare, perchè non ho ancora la visione di ciò che posso o non posso fare.
Io mi do l’opportunità di fare errori, ma anche di accettare il successo con semplicità e gratitudine.
Io mi do la possibilità di dire le parole semplici che sono però importanti nella mia vita: "No", "Sì", "Non voglio", "Non posso", "Ho bisogno"...
Io mi do l’opportunità di conoscere me stessa, poichè sono nata con me e morirò con me: se io non sono mia amica, mi sentirò sempre sola.
E come faccio a sentirmi sola se una parte del Tutto abita in me?
Per questo sono nata:
perchè non basta nascere per essere,
io mi do l’opportunità di rinascere…
- Virginia Gawel
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aurozmp · 3 months
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stasera proverò ad usare tumblr come quando ero ragazzina, come quando nessuno mi conosceva e il sentirmi giudicata era l’ultimo dei miei pensieri. è da un po’ che sento il bisogno di sfogarmi qui sopra ma sono costantemente frenata da una sorta di paura apparentemente senza senso. mi sono ripromessa più e più volte di non cedere alla tentazione e di non commettere azioni che potessero ferire la mia salute, fino all’altra sera. un paio di giorni prima dell’accaduto la vocina nella mia testa, che tanto mi ha tenuta compagnia per molti anni, si è fatta sentire rumorosamente, impavida come non mai. ho cercato di frenarla, di non ascoltarla e fare finta di niente. ci ho provato, ma è bastato essere un minimo su di giri che ho ceduto all’impulso. io continuo a dire che non so perché l’abbia fatto, che non ho ragioni per aver commesso una cosa simile ma la verità è che aspettavo questo momento da tempo. l’ho assaporato, ho tolto tutto ciò che in mia convinzione mi deforma e continuato finché di me non è rimasto solo ossigeno nei polmoni. inutile dire che io ora sto facendo finta di niente, sto vivendo le mie giornate come se nulla fosse successo, come se io stessi comunque bene. ho paura che questa sia la classica “goccia che fa traboccare il vaso” perché è così che funziona. parlarne è difficile, ammettere agli altri, a voce alta, tutto questo è vergognoso, umiliate. mi sento umiliata da me stessa e questo odio smisurato verso le mie azioni mi costringono a pensare che oramai farlo una, due, tre, cento volte non cambi la situazione. sono delusa del mio comportamento, sono delusa perché ora come ora posso dire con certezza che queste sono scelte prese e ben pensate. che una parte di me sapeva che in quella determinata situazione e circostanza sarebbe stato semplice, che sarebbe andato tutto secondo i piani che la mia parte malata idealizzava da tempo. io non voglio rimproverarmi troppo, ho timore nel farlo. vorrei solo capirmi meglio e cercare di consolarmi ma è così difficile. appena incontro un problema lo scanso, ci passo sopra, lo evito. non riesco ad affrontare niente senza la paura di crollare e questa cosa prima o poi mi si ritorcerà contro. mi sento sola in questa situazione, mi sento non capita da chi mi sta intorno, da chi fa finta di niente nonostante sapesse determinate cose. mi sento presa in giro. mi tengo impegnata il più tempo possibile, mi riempio di cose da fare per non concentrarmi su quanto io, anche se in modo più lento e meno continuativo, mi stia rovinando. la sera a letto, quando sono da sola, non riesco a evitare tutto questo e ogni notte sono terrorizzata da ciò che la mattina seguente dovrò affrontare, per ciò che la mia mente ha pensato nel mentre sono circondata da buio e silenzio, e che la parte razionale quando mi alzo dal letto il giorno dopo deve affrontare.
e niente, tutto qui, per ora
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stephpanda · 2 months
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Oggi è il mio compleanno.
25 anni. Non me li sento addosso (ma a quanto pare è sentimento comune arrivati a questo "traguardo").
Ma, a prescindere da questo, fino a ieri temevo che non sarebbe stato un bel giorno, perché qui, non ho ancora qualcuno che posso definire amico stretto (calcolando che sono una che AMA festeggiare il proprio compleanno), però mi sono ricreduta (per fortuna).
Sono tornata a casa con il sorriso.
Le mie persone del cuore (che ahimè sono a km di distanza, nella mia madre patria pugliese), mi hanno riempito comunque d'amore, ragazzi di un gruppo telegram che conosco da solo un mese, mi hanno fatto sentire importante e apprezzara, allo stesso tempo ho sentito l'amore anche da parte delle mie colleghe universitarie, che appena lo hanno scoperto (io non lo avevo detto), mi hanno SUBITO proposto di andare a fare aperitivo tutte insieme domani dopo lezione.
Alcune persone del residence mi hanno fatto gli auguri ed uno dei responsabili mi ha pure "rimproverato" perché non gliel'ho detto, perché avrebbero sicuramente trovato il modo di offrirmi qualcosa.
Insomma.. Se la Stefania di ieri (che era sull'orlo di una crisi di pianto presa dalla nostalgia e dallo sconforto), avesse saputo quello che la Stefania di ora sa, non ci avrebbe creduto.. Avrebbe pensato che era uno dei suoi soliti scenari immaginari.
Ho appena compiuto 25 anni, in una delle città più belle d'Italia, lontana da tutti gli affetti stabili (ne sento ovviamente la mancanza), con la paura ad inizio giornata di sentirmi sola e dimenticata, ed invece, nonostante il mio "festeggiare" diversamente da quello che di solito mi piace fare, sono soddisfatta ma, soprattutto, felice.🥰
Ora vado a modificare la bio di Tumblr
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inadeguata · 3 months
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l’ultima seduta ho detto con la voce spezzata -cosa ci vuole a fare la mamma?- e continuo a chiedermelo, vorrei chiamarti e dirti che oggi non sono stata bene, che stamattina prima di prendere il bus stavo per avere un attacco di panico ma poi è andato tutto bene.
e vorrei sentirmi dire questo da te: “hai visto? tremavi dalla paura eppure non è successo niente, sei riuscita a cavartela anche oggi. e anche se hai paura che possa risuccedere domani, non accadrà perché io sono qui. e se accadrà io sarò comunque qui a dirti che prima o poi non accadrà più”.
e invece devo dirmelo da sola e se ti chiamassi facendoti vedere quanto sono fragile tu inizieresti a preoccuparti e mi riempiresti di insicurezze perché sei la prima che non crede in se stessa, la prima che pensa che non avrebbe potuto affrontare tutto questo da sola.
eppure mamma io lo sto facendo e lo sto facendo senza il tuo supporto, il che lo rende il doppio difficile ma ci riuscirò, finirà e io non avrò più bisogno di te.
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francesca-70 · 4 months
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Ciao,
sono seduta sui nostri ricordi e ti penso.
Si, lo so, non ti cerco ma non è per orgoglio.
È la paura del rifiuto che mi prende ogni
volta che vorrei scriverti, telefonare.
Ascolto i rumori del passato: assordanti ed impietosi.
Vorrei vederti, sapere come stai.
Starai bene di sicuro.
Avrai con te un nuovo amore. Dimmi:
hai dei sogni? Nuovi progetti?
Che fai, quando non volendo, entro nei tuoi pensieri?
Ti ricordi ancora di noi o sono rimasti solo
rancore e rabbia?
Vorrei che mi raccontassi del tuo amore.
Dimmi: ti ama davvero tanto?
Se sì ne sono davvero felice.
Io sono qui da allora ed immagino di riabbracciarti senza
se, senza ma, senza dire una sola parola
perché le parole dette non tornano mai
indietro; restano lì, come pietre.
Il tempo passa veloce e a me non resta più molto.
Sto diventando vecchia e la paura di non
fare in tempo mi strugge.
Ricordi ancora di noi?
Siamo stati felici poi è successo
quello che è successo.
Sono seduta sui nostri ricordi e piango e rido: mi senti?
No, non puoi e non vuoi sentirmi.
Sono lontano fisicamente ma il mio cuore è lì
con te. Abbine cura.
E se un giorno volessi restituirmelo lo rifiuterei
perché ti appartiene.
Portalo in giro per il mondo
e quando ti sarà di peso fallo volare in cielo,
come le rondini e,
come le rondini,
tornerà a casa.
Mi manchi.❤️
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giuseppe frascà
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animadiicristallo · 4 months
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il problema non è stare sola, ma sentirmi costantemente sola ovunque e con chiunque.
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yellowinter · 6 months
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quando cresci in una famiglia disfunzionale non ti rendi conto che è così, quello che per te è normale potrebbe non esserlo, impari che è abitudine fare o dire o provare determinate cose e spesso proprio non te ne accorgi, quando cresci senza amore poi passerai la vita a rincorrerlo, quando tutto è instabile non desideri altro che una pausa, un attimo, un respiro, mi sdraio. qua. è stata una doccia ghiacciata, fa male ma forse ne avevo bisogno. sto stringendo talmente forte i pugni che finirò per sgretolarmi. non penso, non posso permettermelo. sono di nuovo sola e fa fottutamente male, questa volta molto di più, ma questa volta voglio imparare a starci da sola. con tutti i casini che porto, non ho più fiducia nelle persone. questa volta forse voglio stare sola, voglio tutti cazzo lontano da me. ho deciso di andarmene di casa, mi creo la mia realtà, ci credo così tanto che già sta diventando possibile. non voglio correre, girerò su me stessa in continuazione tanto da avere i capogiri, voglio mettere tutto in discussione, cambiare le sensazioni, essere padrona delle mie scelte e non avere paura di sbagliare, vedere di più e percepire ciò che conta davvero nel mondo. voglio fare tante cose belle e sentirmi parte della melodia. adoro i silenzi. i pensieri sono potenti. e sì cazzo, ci credo nel cambiamento... è inevitabile.
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idettaglihere · 9 months
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Io ci provo in tutti i modi ad accettare la mia solitudine e a volte ce la faccio anche, davvero. Ma ci sono momenti in cui se solo ci penso due secondi mi vengono le lacrime agli occhi. Mi sento persa, senza alcun appiglio, ho dei legami - certo - ma nessuno così vicino da potermi permettere di non sentirmi sola in mezzo a tutte le mie paure che a volte sono troppo pesanti da sopportare. Mi piacerebbe sentirmi parte fondamentale di un rapporto, che sia di amicizia o di amore, ma sono sempre quella che viene dopo, la seconda, la terza o quella che non si considera proprio. E ora sto piangendo ovviamente, sarò stupida ma com'è pensante certe volte.
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