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#romanzostorico
attentionspoilers · 6 months
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Falconera
PlotSicilia, 1860. A Falconera, una contrada di campagna immersa tra i pini, sul colle che sovrasta Castellammare del Golfo, la gente ha saputo dell’arrivo di Garibaldi, un evento che dovrebbe determinare il cambiamento epocale che i “galantuomini” della comunità attendono per capire da che parte schierarsi. Qui si intrecciano le vicende di vari personaggi, tra cui il ricco possidente don Faro,…
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gabrielwolfus · 1 year
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Se volete perdervi fra le pagine di una storia d’amore struggente e purissimo non potete perdervi il mio romance-storico-mm. Nel pieno dei decadenti splendori imperiali dell’Epoca Vittoriana presso l’Accademia Reale di Woolwich sboccia un amore proibito fra due giovani cadetti: Andrew Howard, ultimo discendente di una stirpe tanto nobile quanto segnata dal fato, ed Edward Carlisle, un ragazzo della ricca borghesia nascente che ha imparato a vedere il mondo ed a guardare dentro se stesso seguendo gli insegnamenti di una saggezza antica. Disponibile in e-book, KU e cartaceo su Amazon. #romanzostorico📚📖 #romanzomm🌈 #romanzostorico #romanzomm #romanzoparanormale #romanzoparanormal #epocavittoriana #inghilterravittoriana #napoleoneeugeniobonaparte #eugeniabonaparte #amazonkindleunlimited #amazonku #ebook #amazonebook #librocartaceo📚 #librocartaceo #libro #romanzo https://www.instagram.com/p/CluROs4oVCs/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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rywgekido · 2 years
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Il quadro di Deborah
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Il quadro di Deborah
Jhansi. Luglio 1847
- Beatrix, vieni a vedere. - Cosa c'è Susan? - Una sfilata popolare: una di quelle ricorrenze religiose che questi indigeni festeggiano. - Sono stufa di vedere le cerimonie di questi selvaggi, Quando ero bambina, mio padre mi portava spesso al palazzo del raja, mi annoiavo a morte. - Ma perché? Sono cerimonie caratteristiche e... - No, Susan. Da quando tuo padre è viceré delle Indie, qui nel Jhansi sono cambiate molte cose e non siamo più costretti a presenziare a banchetti diplomatici. - Miss Roe, miss Roe... - Cosa c'è Upama? - Se c'è una cosa che odio è essere interrotta dalla servitù - Perché urli? - Ho preparato le pietanze per la cena e la tavola è imbandita. - Bene. Hai fatto il tuo dovere. Ora vai in cucina, ci stai importunando. - Ma miss Roe... - Cosa c'è ancora? - Queste sguattere mi danno ai nervi. - Stamane avevo chiesto a vostro padre se io e Vanita potevamo assentarci per la festa del plenilunio, Lord Roe aveva acconsentito. - Mio padre vi ha concesso di assentarvi? - Si, miss Roe. Vostro padre è uscito per incontrare il raja al tempio, ma dovete credermi se... - Upama, piantala di dire certe assurdità e fila al lavoro o quando tornerà mio padre ti farò punire. - Ma le giuro che.... - piange, che donna patetica - è la festa del plenilunio della potentissima dea Dakarta. Ogni anno preghiamo affinché lei riesca a contenere le schiere di Asura nel sottosuolo e dia prosperità e ricchezza al paese, anche a voi inglesi. La prego, sia gentile. La cosa più ridicola è che Vanita le regge il gioco e sta li impalata a piangere con sua sorella. Sembrava più sveglia. - Ho detto di finirla. Possibile che non si possa parlare con una amica in tranquillità in questa casa? - quello che più mi irrita è che mi trovo costretta ad alzare la voce per farmi obbedire. Finalmente le due inservienti si levano dai piedi. Le vedo confabulare risentite ma non mi interessa. Come si permettono di concedersi queste libertà? Basta che mio padre si allontani che cercano di comandare in casa altrui. - Perdonami Susan. Sono mortificata. Ti giuro che le farò punire severamente. - Ma no Beatrix. In fondo non han fatto nulla di male: volevano solo partecipare alla cerimonia che si svolge per le strade e... - Sono solamente un'accozzaglia di superstizioni e barbare credenze. Nulla di interessante, credimi. Solo una banale scusa per non lavorare, come tu stessa hai potuto constatare. Susan scuote la testa con noncuranza, la sto annoiando. - Andiamo a cena, o si rovineranno le pietanze. ***
Apro gli occhi ma è tutto scuro, non riesco a vedere nulla, nemmeno le candele sulla mia scrivania: ricordo di essere andata a letto dopo che Susan è andata via. Ma poi? Dei panni in raso mi coprono il volto. Non riesco a muovermi liberamente. Che succede? Mi agito ma è tutto inutile. Qualche malintenzionato mi ha legato con le mie stesse lenzuola. - Fermi! Dove mi state portando? - Zitta infedele. Il rito di Dakarta non può aspettare. Che diamine vanno farfugliando questi stupidi selvaggi? - Io sono la figlia di Lord Sigfrid Roe e quando mio padre verrà a saperlo vi farà tagliare la testa. - È inutile che urli, – mi rimbrotta un selvaggio - siamo nelle segrete del tempio, nelle viscere della terra e nessuno può sentirti. Che cosa? Questi selvaggi mi hanno rapito! Me la pagheranno! Mio padre non gliela farà passare liscia. - Cosa volete farmi, maledetti primitivi? Nessuno si degna di rispondermi anzi mi spingono con sdegno a terra. Dal brusio intuisco sono in molti ad accerchiarmi. - Rispondetemi maledizione! - Odio mostrarmi disperata, ma sono sconvolta. - Come avete potuto...? Quattro robuste braccia strappano il raso che mi avvolgeva. Finalmente rivedo la luce: sono in una grande sala; quattro loschi figuri, in abiti militari, mi circondano; fanno parte della guardia personale del Raja, li ho già visti a palazzo. Traditore! Pagherà anche lui quest'affronto.
Gli altri presenti sembrano religiosi e fanatici e... ma quella è...No! Non è possibile: Susan parla con le mie domestiche, Upama e Vanita. È stata lei a tradirmi! estratto da La Pinacoteca https://www.amazon.it/Pinacoteca-Ryw-Gekido/dp/B0B8VNKB2P
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maotse · 2 years
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Essi sono sul centottantesimo meridiano che è l'antipodo degli antipodi
"Quello che padre Wanderdrossel dice a Roberto è che essi sono sul centottantesimo meridiano che è l'antipodo degli antipodi, e lì sul centottatensimo meridiano ci sono non le nostre isole Salomone, ma la sua Isola di Salomone. Che importa poi che essa ci sia o non ci sia? Questa sarà se mai la storia di due persone che credono di esserci, non di due persone che ci sono, e ad ascoltare storie - è dogma tra i più liberali - bisogna sospendere l'incredulità".
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Mercoledì 13 luglio alle ore 21.00 la Biblioteca San Valentino ospiterà l’autrice Giada Trebeschi con il suo ultimo romanzo “Il convento dei segreti”, edito da Newton Compton editori, 2022. Catania, 1669. Ancora giovanissima, Agata è costretta dalla famiglia a entrare in un convento di clausura. Poco importa che non abbia alcuna vocazione: le sue suppliche restano inascoltate ed è obbligata a prendere i voti, diventando suor Immacolata. Il suo temperamento ribelle è motivo di diffidenza da parte delle altre monache, e Immacolata si trova presto isolata e malvista. Neppure sua cugina Elisabetta, educanda in attesa del matrimonio, rappresenta per lei motivo di sollievo: la ragazza non perde occasione per denunciare la cugina alla badessa, che le infligge punizioni severissime. Solo l’improvviso arrivo in convento di Maria Grazia, esperta pasticciera, riesce a cambiare qualcosa nella triste monotonia della vita claustrale. Tra lei e Immacolata nasce infatti un’insperata complicità, che si trasforma, giorno dopo giorno, in una vera e propria amicizia. Le due ragazze cominciano a confidarsi, raccontandosi i rispettivi segreti. Ma sono segreti pericolosi. Perché Maria Grazia non è chi dice di essere. Gli eventi tragici e inconfessabili del suo passato potrebbero mettere a rischio la sua vita. E non solo la sua... Giada Trebeschi è bolognese, è nata nel 1973. Ha conseguito due lauree e un dottorato in Storia. I suoi romanzi sono tradotti in Spagna e Sud America e presto lo saranno anche in Germania, dove vive. Parla cinque lingue ed è interprete simultaneo per alcuni noti autori internazionali. Nel gennaio 2020 ha inventato “La rubrica delle parole desuete e dintorni”, in cui si occupa di parole, arte, storia e letteratura, e la cui pagina Facebook è seguitissima. Lo spettacolo delle desuete, pièce teatrale scritta a quattro mani con Giorgio Rizzo, ha già debuttato in importanti teatri sia in Italia che all'estero e si prepara per una nuova tournée. Per saperne di più vi aspettiamo in Biblioteca San Valentino. NON MANCATE!!! A moderare l'incontro sarà presente Rosaria Chiacchia Per chi volesse, i libri saranno acquistabili presso lo stand che sarà organizzato in Biblioteca dalla Libreria Mondadori Pescara
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effepy · 10 months
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Per chi volesse leggere i miei romanzi sono su Amazon e costano meno di 3 euro, gratis se disponete di #kindleunlimited, acquistabili anche in cartaceo. #libertà #romanzi #m/m #gaylove #fantasy # romanzostorico #aiuto
Mi farebbe piacere ricevere un vostro parere. Ciao 👋 ♥️
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teacblanc · 1 year
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LA CORSA ALLO SPAZIO DI MICHENER
Dedicato sia ai cultori di astronautica che agli amici fantascientisti.
Questo romanzo di James Michener, “Space”, racconta la corsa spaziale. Ma quindi il lato fantascientifico dove sta? Scopriamolo attraverso una breve analisi del testo.
https://www.altrimondi.org/la-corsa-allo-spazio-di-michener/ 
#space #michener  #romanzostorico  #fantascienza  #altrimondi  #teacblanc  
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kiritsubo83 · 4 years
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Da "Personaggi in cerca di voce", scritto da veneredirimmel90 su wattpad.
Storia che consiglio di leggere, e di cui mi piace disegnare i personaggi in scene completamente a caso che, purtroppo o per fortuna -forse- non avverranno mai.
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laviniafonzi · 4 years
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Ciao a tutti
Ho 23 anni, sono nata a Roma ma vivo a Milano. Mi piacciono l'arte e la storia, ma soprattutto la scrittura. Di recente ho portato a termine un romanzo storico che spero tanto di riuscire a pubblicare😊
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gabrielwolfus · 2 years
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#ilcantodelsalicedargento #romance #romancemm #romanzostorico📚📖 #romanzomm🌈 #romanzostorico #romanzodamore #romanzistorici #romanzo #passato #futuro #liberarsidalpassato #guardarealfuturo #amazonkindlebooks #amazonkdp #Amazon #amazonkindleunlimited #amazonkindle https://www.instagram.com/p/CfpcbpPMHRU/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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ilrigattieresnob · 5 years
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#repost from #illibraioit #book #bookstagram #renaissance #botticelli #venere #venus #romanzostorico https://www.instagram.com/p/B1ewf18ohMM/?igshid=1umry0a7n0929
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noosphere-me · 2 years
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Stasera siamo stati invitati a partecipare come relatori alla presentazione del libro "La ruota della vita" di Bruno De Vito, insegnante di italiano e storia, scrittore, saggista, storico e poeta... L'autore ha scritto tantissimi libri e uno di questi è stato pubblicato da noi, quindi siamo stati felicissimi di essere presenti e partecipi alla serata. La location è stata la Biblioteca "Annalisa Durante", una vera perla del centro di Napoli... Con la nostra casa editrice, l'autore ha pubblicato il libro "Racconti Napoletani" che consigliamo per chi ama i racconti gialli. "La ruota della vita" e "Racconti Napoletani" di Bruno De Vito @annalisadurantenelcuore #laruotadellavita #raccontinapoletani #brunodevito #annalisadurante #bibliotecaannalisadurante #romanzostorico #esistenziale #sociale #giallo #tintidigiallo #librileparche #autorileparche #leparchedizioni (presso Associazione Annalisa Durante) https://www.instagram.com/p/CcBbZP0Mpjr/?utm_medium=tumblr
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maotse · 2 years
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Troppi Altri, tra lui e la realtà
"Se un Altro aveva preso parte a una congiura, e tutti credevano fosse lui, un Altro certamente aveva congiurato per ispirare a Lei la frase che l'aveva torturato di gioia e innamorato di gelosia. Troppi Altri, tra lui e la realtà. E allora, tanto meglio isolarsi sui mari, dove avrebbe potuto possedere l'amata nell'unico modo che gli era concesso. Infine, la perfezione dell'amore non è d'essere amato, ma d'essere Amante".
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In Biblioteca puoi scoprire autori e opere che non conoscevi o di cui avevi sentito parlare ma che ancora non avevi avuto modo di leggere. Ed è per questo che abbiamo deciso di dedicare un angolo alla scoperta di questi "tesori nascosti".
Oggi l'autore prescelto è Marco Dell'Omo, e l'opera "La banda Gordon".
Il generale Piero Vinci è un uomo ormai anziano, prende regolarmente le sue medicine, mangia la zuppa di cavolo e fa merenda al pomeriggio, persino i servizi segreti, che per anni lo hanno fatto pedinare, hanno smesso di occuparsi di lui. Ma è proprio quando il suo tempo sembra quasi finito che Piero inizia a raccontare la sua storia, di quando era ragazzo, viveva a L'Aquila, si vergognava di essere il nipote di D’Annunzio e insieme ad altri fondò la banda Gordon. Era il 1942 e un gruppo di ragazzi, amanti della montagna e delle scalate, si riuniva con una missione ben precisa: sgominare Mussolini e i tedeschi. Era stato proprio il Duce infatti a censurare il loro fumetto preferito, Flash Gordon, lasciando tutti amareggiati. Così quei ragazzi e ragazze, armati di scarpe da tennis e corda, crearono la loro Resistenza fatta di complotti, inseguimenti e qualche super potere. Piero confesserà almeno due amori indimenticabili, un tradimento cocente e un incontro mistico. La banda Gordon è una storia che mescola con sapienza fantasia e realtà, memoria e invenzione, raccontando gli anni della guerra e del fascismo attraverso le vite di alcuni adolescenti temerari, spaventati, sì, ma coraggiosi, sensibili, generosi con lo sguardo sempre in alto, verso le cime delle loro montagne.
Il libro ha per protagonisti alcuni ragazzi abruzzesi che durante il fascismo, uniti dalla passione per l’alpinismo, decidono di prepararsi e organizzarsi per partecipare alla Resistenza attraverso operazioni di sabotaggio. La voce narrante della storia è di uno dei ragazzi protagonisti, Piero Vinci, generale in pensione dell’Aeronautica. Egli si fa portavoce di un malcontento e di una ricerca profonda, del sogno di assaporare la libertà. Una caratterizzazione accurata dei personaggi resi nel loro vissuto, non effigi statiche ma dinamiche nel loro incedere e, soprattutto, umani.
Questo libro non affronta con retorica lo spirito che ha mosso alla ribellione moltissimi italiani. Non è un canto di guerra e di vittoria sulla Resistenza. Il Gran Sasso e le montagne sono il filo conduttore, la cordata che li tiene assieme e li fa diventare una squadra. Si danno il nome di un fumetto, Flash Gordon, un fumetto che per il valore simbolico riscuote le coscienze e le educa. Come Gordon combattono e resistono, perché tali sono, eroi che si svegliano dal torpore del loro comodo e isolato quotidiano per un bene superiore di autodeterminazione.
È un romanzo che nello scorrere dei capitoli ci fa immedesimare in Piero, Nico e tutti gli altri amici. Il reale si mescola in alcuni punti con il fantastico, ma il ricordare subisce sempre una sublimazione. Marco Dell’Omo costruisce una storia e un romanzo a tutto tondo, che trasmette forti emozioni e riesce ad isolare il lettore catapultandolo nelle pagine e in un mondo ulteriore.
La scelta stilistica (il meta-racconto) viene segnalata con una struttura non del tutto lineare: talvolta alla narrazione in terza persona che ci racconta il passato, vengono intervallate parti del presente (ben segnalate perché scritte in corsivo) in cui l'uomo a cui viene raccontata la storia riflette su quanto viene raccontato. Si tratta di un romanzo preciso e accurato, specialmente nell'ambientazione sia temporale che spaziale. Dell'Omo racconta l'Abruzzo del 1942 in modo esemplare, con descrizioni vivide sia dell'estetica del luogo sia delle abitudini dei suoi abitanti. Le descrizioni sono sempre importanti all'interno della storia e non si soffermano soltanto sull'aspetto storico della vicenda ma, in buona parte, anche in quello geografico, mostrando al lettore la montagna e le sue pareti impervie e invitandoci a scalarle insieme ai protagonisti della vicenda. Oltre che storico può essere considerato anche un romanzo di formazione: i giovani protagonisti riflettono e parlano tra loro della vita, dei valori e di alcune tematiche attualissime come l'omofobia e la parità dei sessi, oltre che della politica. Lo stile si modifica leggermente a seconda della parte, più quotidiano nella parte presente, più attento nella parte storica, ma in entrambi i casi si dimostra scorrevole, ricco ma mai prolisso. I dialoghi tengono conto del parlato e talvolta hanno anche qualche espressione colloquiale o dialettale al loro interno.
Marco Dell’Omo è nato a L'Aquila nel 1958. Ha lavorato per molti anni all'Ansa come giornalista politico; per la RAI ha scritto i docufilm "Buonasera Presidente", "Oriana Fallaci, il lato nascosto della luna" e "Storia di Nilde". È autore del libro “I conquistatori del Gran Sasso”.
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