Tumgik
#noccioline
haikyou · 1 month
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Tutte le volte
Ruba una nocciolina
E poi la mangia.
Da InfraBao
Masticando diventa
SuperPippoBao
Grazie alle arachidi
Dell’ottimo Vascotto.
BaoUtnaFèretWaka, 7 aprile 2024 - 10.24, Borgo San Nazario - Kontowood
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aitan · 5 months
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'O spassatiempo!
'O spassatiempo!
Chiacchiere, spasso ed improvvisate etimologie dialettali in attesa dell'anno che verrà.
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lucadea · 7 months
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Bun thit nuong, altro piatto vietnamita
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Bun thit nuong, altro piatto vietnamita. Altro ottimo piatto, freddo, della cucina asiatica con maiale grigliata, noodles e salsa di noccioline. Mi piace fotografare i piatti (non credo che ci sia qualcuno che capiti qui che non lo sappia) e, alle volte, anche mangiarli. Questo l'ho anche mangiato e devo dire che, a parte il fatto che non mi aspettavo fosse freddo, non era male. Non aggiungendoci io molte spezie (di solito sono già gustosi e speziati di loro) rinuncio a qualche sapore tipico... ma che ci posso fare? Ti piace la cucina vietnamita? Read the full article
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dolce-tenebra-toscana · 6 months
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Let's fucking goooooo
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deathshallbenomore · 1 year
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rischi sul lavoro per una tumblrina dedita a narrare sanremo fotogramma per fotogramma: l’algoritmo poi ti dà questi consigli per gli acquisti (come prodotto per la cucina e la sala la pranzo, peraltro)
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sorella-di-icaro · 1 year
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anonimi?
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cerentari · 1 month
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Cento domeniche 650 quater
Cento domeniche è un film molto duro, parla di normalità quando questa viene meno. È la storia di Antonio, che vive in un operoso paesino del nord dove si lavora tutta la vita e si spera, in vecchiaia, di raccoglierne i frutti. Antonio è un tornitore provetto in prepensionamento, che ogni tanto torna in fabbrica per insegnare gratuitamente il mestiere ai più giovani. È separato dalla moglie e…
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earnshawww · 3 months
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okay but italy's national anthem being written by a literal teenager is the funniest thing ever
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gelatinatremolante · 5 months
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Il giorno di Natale una continua ricerca di un equilibrio tra affetto, tortellini in brodo, noccioline, mandarini, tristezza, dolci, vino, divano, perdere ai giochi e mancanze più o meno grandi.
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gaysessuale · 5 months
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in tutto questo buon 6 anni di relazione a me e a Gabe che comunque è un traguardo eh, mica noccioline
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falcemartello · 1 year
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Come si arriva alla realizzazione di un parco eolico?
Se pensate che sia una festa ecologica, un progetto che mira a migliorare la vita delle persone e salvare il pianeta, seguite come operano in Francia per edificare queste cattedrali eoliche.
L’operazione è il risultato di una impensabile alleanza tra accaniti ambientalisti e affaristi dell’energia eolica.
Uno di questi, fondatore di Valorem, Jean Ives Grandidier dice: “Deve essere un grande affare perché questi progetti sono ad alta intensità di capitale.
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L’investimento iniziale è davvero significativo. Ma non deve essere solo una storia di soldi. E’ inoltre necessario che questi progetti abbiano i colori e i valori dell’ecologia”.
I promotori sono molto furbi. Prima di tutto, si deve sapere che agiscono di nascosto. L’intero inganno è non apparire.
Si inizia contattando un sindaco, non il consiglio comunale, il sindaco soltanto, mettendo davanti l’impatto finanziario per il comune.
La presentazione non è fatta dicendo: “le sto dando la possibilità di combattere il cambiamento climatico”.
Il discorso è più prosaico: “Ecco quello che vi farà fare i soldi a voi comune e poi ai privati che accettano di affittarci il terreno“. Ecco come funziona.
Siamo quasi a 10.000 euro di reddito all’anno per pala eolica. Ci sono anche tutti i contratti per il passaggio dei cavi e l’indennità di vicinato (cioè a dire che alcuni creeranno fastidi ai loro vicini che saranno perciò indennizzati per questo).
Tutto scritto.
Coloro che sono interessati all’ecologia non sanno nemmeno che il progetto esiste.
Hanno sentito parlare di un progetto vago o qualcosa del genere. Poi all’improvviso scoprono l’orrore.
“Ehi, ma non è un piccolo mulino!” mettono pale eoliche a 700 metri da casa che, nel migliore dei casi sono alte 150 m, e nel peggiore 245 m.
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Una volta capito l’inganno, è troppo tardi. Tornare indietro non si può. L’imprenditore sa che guadagnerà decine di milioni di euro e anche di più, perciò se un gruppo di privati ha intenzione di bloccarlo deve fare i conti con ruppi finanziari giganteschi.
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Si stima che il 70% dei progetti sono contestati. Cioè in 7 casi su 10 le persone sono motivate per raccogliere per rivolgersi al tribunale amministrativo per impugnare il progetto. Ma l’iter può andare avanti per 15 anni. Nessuno ha la forza per arrivare in fondo.
Se il pubblico è invitato a partecipare al finanziamento delle pale eoliche sarà più facile assicurare l’accettazione. Il problema è che le persone che investono, investiranno qualche decina o centinaio di euro sui milioni rappresentati nel parco eolico.
Saranno noccioline, non rappresenteranno niente e non avranno nessuna influenza sulle decisioni che verranno prese. Un agricoltore locale commenta amaramente :“Uccidono la campagna, martirizzano la gente e fanno perdere valore ai terreni”
E i politici che fanno?
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Il ministro della transizione ecologica francese Barbara Pompili dice:” Il vento fornisce il 7% del nostro consumo elettrico e col solare, lo scorso anno, l’energia eolica ha evitato l’emissione di 22 milioni di ton di CO2. (un’inezia rispetto ai 36 miliardi nel mondo!)
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Forte di questo bilancio e dell’82% dei francesi che hanno opinione favorevole lo ripeto davanti a voi, ai rappresentanti della nazione: sì questa tecnologia senza emissioni di CO2 è parte integrante della soluzione. Sì ne abbiamo bisogno ancora di più”.
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Ne dobbiamo avere di più.
Certo. Gli affari sono affari!
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animatormentata · 5 months
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Mi fanno ridere quelle persone che fanno le vissute e mature a parole ma poi a fatti hanno due noccioline in testa 💀
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ortopriamo · 1 year
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Torta di zucca, sciroppo concentrato d'uva (sapa) e noccioline... tutti prodotti dell'orto di sinfarosa.
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perpassareiltempo · 1 year
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Finii le noccioline, poi bevvi un'altra birra, la terza. Dopodiché non sapevo più cosa fare della mia vita.
Haruki Murakami
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chouncazzodicasino · 3 months
Note
Per praticità, pulizie e altri consigli che ti senti di darci,credi sia meglio la vasca da bagno appoggio o incasso? Tks.
Per appoggio intendi le vasche da bagno staccate dal muro? Tipo come nelle spa in mezzo alla stanza?
Se ti puoi mettere una vasca freestanding vuol dire che hai mooolto spazio in bagno perché intorno necessita di almeno 30 cm per lato. Parlo della misura minima perché in mezzo alla stanza davvero lasciamolo alle spa e alle stanze di hotel/b&b/ecc ecc.
Io non sono esperta manco di questo. A livello di pulizia e ingombro credo sia più comoda la vasca ad incasso. La vasca deve essere scelta della giusta dimensione non troppo grande o troppo piccola in base ai componenti del nucleo, secondo me. A livello estetico alcune di quelle freestanding sono molto belle, ma secondo me più difficili da integrare in un ambiente. Io personalmente sono in una fase purista e detesto tutto ciò che è forma strana perché mi sa proprio di "vorrei ma non posso" tipo: vasca angolare (mi sanguinano gli occhi e il cuore), vasca forzatamente squadrata, vasca con forme irregolari ingiustificate (forma di goccia, forma di avocado, forma di buccia di noccioline), ma perché? Perché sto bisogno di fare forme senza senso ad cazzum, perché?
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ypsilonzeta1 · 3 months
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Ti voglio bene,
da qui a là
e da là fino a qua:
un bene che,
girogirotondo,
ti sposta il mondo.
Sono due, tanto è grande;
vi voglio bene a tutte e due:
a te che cadi,
a te che mi sopravvivi a marzo
(e per un pelo
ti voglio ancora bene);
anzi a tutte e tre,
ché ci sei anche tu che
mi mantieni la promessa,
che mi brindi,
senza ciglia
[senza abbraccio,
(perché siamo io, te e pochissimi -
molto pochi - globuli bianchi)];
tu mi affianchi,
io ti affianco:
ho la spada e la rabbia,
e guardo il cielo, i tavolini,
le noccioline,
e guai -
che non si azzardi
questo nostro incoercibile destino
a disturbarci ancora mentre stiamo,
a distrarci ancora dal “che siamo”,
a distorcerci le viscere
da dentro,
perché dentro - invece -
siamo tutta campagna chiara,
tutti Delta del Po,
tutti aquiloni e biada;
che bene che ti voglio,
come a una madre:
vorrei esserti la quinta
di quattro belle figlie
(quella che scrive)
e moltiplicarmi per dirti
passerà, passerà,
ce la faremo,
ce la facciamo,
ce la stiamo facendo,
è fatta, è fatta.
Annusa la gardenia e aspetta;
i tuoi capelli
ricresceranno
più belli.
Beatrice Zerbini
dal libro “In comode rate. Poesie d’amore”, (Interno Poesia Editore, prefazione di Alba Donati)
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