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#la loggia del piazzale michelangelo
frenchcurious · 2 months
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"La Loggia Del Piazzale Michelangelo" à Florence, Italie. - source Ruote da Sogno.
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jacopocioni · 10 months
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Le lapidi di Firenze: seconda parte
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Inferno di Botticelli LAPIDI DANTESCHE Nelle strade del centro di Firenze, si trovano sui muri di palazzi, chiese e case torri delle lapidi dantesche. Vi si leggono incise frasi relative alle tre cantiche della Divina Commedia: Inferno, Purgatorio e Paradiso. Ai primi del Novecento, il Comune di Firenze sentì il desiderio di rintracciare i personaggi e i luoghi descritti nella sua opera. Iniziò una accurata ricerca per trovare il luogo esatto dove apporre le lapidi. La ricerca fu lunga e accurata. Finalmente nel 1907 iniziò l’apposizione nei siti rintracciati: INFERNO - Filippo Argenti, via del Corso dove erano le case degli Adimari; - Guido Cavalcanti, via Calzaioli dove erano le case dei Cavalcanti; - Ponte Vecchio (loggia di Ponte Vecchio), in sul passo d’Arno; - Brunetto Latini, via dei Cerretani (tra il civico 39 rosso e la chiesa di S. Maria Maggiore; - Famiglia Gianfigliazzi, via de’ Tornabuoni (sopra la vetrina del civico 1 rosso); - Dedicata al Battistero di San Giovanni, Piazza San Giovanni (all’esterno del Battistero verso la via Martelli; - Dedicata alla nascita di Dante Alighieri, posta sulla sua casa; - Bocca degli Abati, il traditore di Montaperti, via dei Tavolini. PURGATORIO Citazione di persone del suo tempo, 2^ cantica.  Sono descritti la Basilica di San Miniato al Monte e il ponte Rubaconte, via di San Salvatore al Monte (inizio della scalinata che porta al Piazzale Michelangelo; Piazza Piave (nella torre della Zecca Vecchia), dedicata al fiume Arno; Versi dedicati a Forese Donati, via del Corso (sopra ai civici 13 – 33 rosso); Piazza di San Salvi, dedica a Corso Donati (nel punto dove sostò l’esercito di Arrigo VII; Dedica alla donna angelicata Beatrice Portinari, (sulla destra dell’ingresso del palazzo Portinari – Salviati). PARADISO Elenco delle lapidi tratte dalla 3^ cantica. Dedicati alla città natale del poeta, Via Dante Alighieri alla Badia Fiorentina (sul fianco sinistro della Badia Fiorentina e alla sinistra del civico 1); Dedicati a Bellincione Berti Ravignani, via del Corso (sopra le vetrine del negozio civici 1 e 3 rosso); In questi versi sono ricordati gli antenati del poeta, via degli Speziali (tra la vetrina del civico 11 rosso e il portone del civico 3); Dedicato alla famiglia Cerchi, via del Corso (sopra le arcate del negozio ai civici 4 rosso e 6 rosso); Dedicata alla famiglia dei Galigai, via dei Tavolini (torre dei Galigai vicino al civico 1 rosso); Sulla famiglia degli Uberti, Piazza della Signoria (nel primo cortile di Palazzo Vecchio); Sulla famiglia Lamberti, via di Lamberti (tra le finestre sopra il civico 18 rosso e 20 rosso); Dedicato ai Visdomini, via delle Oche (presso ciò che resta della Torre dei Visdomini, tra i civici 20 r0s e 18 rosso); Famiglia Adimari, via delle Oche, (tra gli archi delle vetrine ai civici 35 rosso 37 rosso); Famiglia Peruzzi col loro simbolo (le sei pere), Borgo dei Greci (a sinistra della porta al civico 29); Famiglia della Bella, via dei Cerchi (all'angolo di via dei Tavolini); Dedicati a Ugo il Grande, via del Proconsolo (sulla facciata della chiesa Santa Maria Assunta); Famiglia Amidei, via Por Santa Maria (presso la torre degli Amidei, sopra al civico 11 rosso); Dedicati a Buondelmonte Buondelmonti, via Borgo Santi Apostoli (Presso le case dei Buondelmonti, sopra le vetrine dinanzi al civico 6); Dedicati alla statua di Marte, causa degli scontri fra Guelfi e ghibellini, distrutta dall’alluvione del 1333. Ubicata dove si trovava la statua, Ponte Vecchio (angolo Piazza del Pesce); Dedicati alla Firenze antica, Piazza della Signoria (nel primo cortile di Palazzo Vecchio); Dedicati al battesimo, Piazza San Giovanni (nel Battistero verso il Duomo); Preghiera dedicata alla Vergine da San Bernardo, Piazza del Duomo.
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Alberto Chiarugi Read the full article
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gaiaitaliacom · 2 years
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Sliding doors: l’arte di Elisabetta Rogai torna a Firenze dal 25 maggio
Sliding doors: l’arte di Elisabetta Rogai torna a Firenze dal 25 maggio
di Redazione Firenze Appena otto mesi dopo la grande mostra personale nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio in occasione del G20 dell’agricoltura, Elisabetta Rogai torna protagonista di una mostra a Firenze a La Loggia di Piazzale Michelangelo con Sliding doors, la nuova personale della pittrice fiorentina che apre un anno ricco di appuntamenti e che si protrarrà fino al 25 giugno 2022, sempre con…
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sylvia125 · 2 years
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. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . #outfit #fashion #dress #saturdaynight #weekend #photography #nightlights #fashionstyle #inspo#streetphotography #blazer #fuxia #glitter #fotografia #fashionstyle #style #styling (at La Loggia Del Piazzale Michelangelo) https://www.instagram.com/p/CdiLU82LsK7/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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stefanoperoni · 5 years
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presso La Loggia Del Piazzale Michelangelo https://www.instagram.com/p/B4fuAMjIgVX/?igshid=1szritnds16ub
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Che gioia Firenze essere tua
È vero.
Siamo chiusi e talvolta anche un po' snob. Perché se nasci e cresci all'ombra della Cupola del Brunelleschi ti vien da pensare che il centro del mondo stia proprio nella strada che stai calpestando.
Siamo altezzosi e un po' boriosi, perché in fondo siamo ancora convinti che la capitale d'Italia sia sempre qui.
Ma siamo anche comici, brillanti e assai vivaci.
Con quella C che non esiste e che in fondo fa impazzire ogni dialetto....
Perché a noi le cose non ci piacciono, a noi le ci garbano.
Perché noi non ti chiediamo dove stai andando, noi diciamo indo' tu vai.
Per noi sei grullo e anche un po' bischero. E se ti si dice è perché di bene te ne vogliam di molto.
Camminiamo per Santa Maria del Fiore e ci affacciamo dal Campanile di Giotto.
È nostra la Galleria degli Uffizi. E tu ci arrivi passando da Piazza della Signoria. Con Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi e la fontana del Biancone.
Il Ponte Vecchio e le sue botteghe.
Piazza santa croce e Santa Maria Novella.
Il Piazzale Michelangelo con la statua del David e il Giardin di Boboli.
Per poi finire nell'Oltrarno coi suoi negozi e mercatini. Il quartiere di San Frediano, la Chiesa di Santo Spirito e Palazzo Pitti.
La bistecca e il vino rosso.
La pappa al pomodoro e la ribollita.
La primavera alle Cascine e le serate chiusi in casa a guardare la Viola.
La patria di Petrarca, del Boccaccio e sopra tutto del Sommo Poeta. Che ebbe a citarci tanto nell'Inferno, quanto nel Paradiso, passando dal Purgatorio.
L'italiano che nasce da questo nostro volgare trecentesco.
E poi ancora avanti per finire alle risate.
A quel genio di Monicelli alla supercazzola prematurata, per poi sostare nell'immortale zingarata.
Ma in cima a tutto, sopra tutto, questo nostro Lungarno. Con le luci e le immagini riflesse.
Con la pace e il rumore della brezza.
Perché ancora oggi, e te lo giuro, se tu mi baci qui, è come far l'amore.
Che gioia, Firenze, essere tua.
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patriciocuadra · 3 years
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Brunello di Montalcino. #vino #wine #vinotinto #redwine #brunellodimontalcino #siena (en La Loggia Del Piazzale Michelangelo) https://www.instagram.com/p/CSRcUTPN4Yc/?utm_medium=tumblr
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sergenoiret · 4 years
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#piazzalemichelangelofirenze #piazzalemichelangelo #florence #firenze a #cloudy day this Sunday ? (à La Loggia Del Piazzale Michelangelo) https://www.instagram.com/p/B8WaHeYi_ESALOSWckD6Pkp9871jgUM9L8Jngc0/?igshid=1lxt3uteny9k8
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Secure the Bags
After a few days in loud and bustling, Rome. They boarded a train to Florence for a quieter and more relaxed (so they thought) couple of days. Every time LeAndria was in the bathroom both at the hotel or while they were out exploring Florence, Toussaint was tying up loose ends of his proposal speech and with the photographer--the exact location, time of day, where she’d stand, and what she’d be wearing so he could recognize her in the distance. He picked out the Piazzale Michelangelo because of its high ground and panoramic views of Florence, but the photographer humbly recommended a location even further up the hill outside of a church called San Miniato al Monte because of smaller crowds and even better views. Sticking with the theme of panoramic views, Toussaint also made reservations at La Loggia del Piazzale Michelangelo for their celebratory dinner at sunset. That’s right, the man who idolizes spontaneity made one of the most air-tight plans of his adult life.
On the morning of the proposal, LeAndria woke up with excitement. Her friend, Pallavi, recommended that she check out The Mall Firenze, a luxury outlet 45 minutes outside of Florence. LeAndria exclaimed to Toussaint’s blank face that one could purchase a $2000 purse for as little as $500! This meant nothing to Toussaint who once agonized over buying himself an $80 backpack. LeAndria asked that Toussaint push his Ferrari expedition back a day so he could accompany her for safety. He reluctantly agreed, under one condition--that they didn’t burn the entire day there shopping. Toussaint made it clear that he would like to return to Florence before sunset (say around 4:30PM) to check out a cool church on a hill he’d read about. LeAndria agreed, Toussaint snuck the ring box into his coat pocket, and they were off on their adventure of conspicuous consumption.
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As soon as they arrived at the mall around 11:30AM, LeAndria scanned the Gucci store and fell in love with a neat-looking black purse. Toussaint was delighted as he assumed that they’d buy the purse, browse for another hour, and be heading back to Florence by 1PM. Instead, this was just the beginning, as she wanted to take a look at the other stores before settling on a purchase. LeAndria later spotted another purse she loved that even Toussaint could understand the novelty of, but she didn’t buy it just yet. After dozens of shops, including about three different Armani stores, Toussaint put his foot down. It was almost 2:30PM. There’d be just enough time to buy both the Gucci purse and the exquisite Prada bag, catch the 3PM shuttle back to Florence, arrive at 3:45PM, and take a 15 minute cab up the hill to the San Miniato church with little time to spare. Toussaint went to the bathroom for the third time to practice the proposal speech in the Notes app on his phone, then met LeAndria at the Gucci store. 
It took about 10 minutes for her to buy the Gucci purse. They were on a roll! All they had to do was go across the street, buy the Prada purse, and be on their way. Then LeAndria asked a question Toussaint dreaded, “what are we doing for food?” Toussaint didn’t notice hunger because he was running off of adrenaline. LeAndria’s hangriness was only being temporarily staved off by the euphoria of luxury purses. Out of fear of hunger-induced moodiness and against his better judgement, Toussaint suggested grabbing a quick lunch upstairs at Gucci cafe. He saw pizza and assumed that LeAndria would pick an equally quick bite. Instead, she grabbed a sparkling wine and pasta dish. Looking at the time, Toussaint figured that they could now take the 3:30PM shuttle back to Florence, arrive at 4:15PM, and be a couple minutes late for the photographer, who he’d booked for the hour from 4:30-5:30PM--plenty of time! Toussaint scarfed down his pizza and beer then nervously watched LeAndria eat and drink meticulously and slowly. In an effort not to blow his cover, Toussaint gently reminded LeAndria that the goal was to make the 3:30PM shuttle back to Florence. 
They headed to the Prada store for her final purchase. Everyone who entered the store was given a small card with a number on it. LeAndria pointed out the bag to one of the attendants, who keyed in her number and the purse style into a small hand-held device, returned the numbered card, and directed them to the check-out line. The line was long but moved quickly. Toussaint’s nervousness began to show. LeAndria commented on the visible sweat beads forming on his forehead. He nervously dismissed it as his eagerness to make the 3:30PM bus to see the cool church on a hill in Florence before the sun went down. LeAndria insisted that he go on his own to see it and she would just take the 4PM shuttle back. Toussaint declined (thinking that it’d be hard to pull this proposal off without her present) and tried to hide his anxiousness.
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They reached the register with around 7 minutes to spare. After handing the cashier the card, the employees initiated a long discussion with the correct purse in hand. Toussaint continued to impatiently look back prompting LeAndria to offer for him to go on without her one last time. Through tightly-closed teeth, Toussaint replied, “It’s fine, I’m sticking with you.” After what felt like an eternity to both of them, the staff returned to the register with the purse and began the purchasing process, starting with asking LeAndria if she would like to sign up to join the mailing list. LeAndria stated that she was not interested and was hoping to speed things up so that they could catch the 3:30PM shuttle. They immediately stated that it wouldn’t be possible as they had she had to fill out a form if she wanted to bring it back to the US and save another ~$100; plus there was an attachment sheet because the purse contained materials from a protected species. Toussaint figured that it was the perfect resolution! LeAndria certainly would not buy a purse that required the slaughtering of an endangered animal. She’d walk right out of the store onto the shuttle back to Florence and be rewarded with a romantic proposal for being so principled. Instead, she sighed and accepted that they’d have to settle for the 4PM bus. 
Toussaint ran to the bathroom, immediately sent the photographer a WhatsApp message apologizing profusely for their new 5PM ETA, and offered to pay her whatever to stay there until 5PM. She agreed, so Toussaint practiced his proposal speech another time and checked his coat pocket for the ring. When he returned to the check-out register, LeAndria was finally beginning to show signs of her own impatience. They waited longer, missed the 4PM shuttle, and eventually, a staff member emerged apologizing that they did not have the special form for tax exemption, but one could be procured at the mall’s police’s kiosk or the airport. Toussaint, deflated, messaged the photographer and explained the further delay, to which she offered to come back the very next day at the original time--4:30PM.
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The entire ride back, Toussaint sulked and barely looked at LeAndria while she was on an emotional high of two of the flyest purchases she’d ever made. Back at the hotel, Toussaint, feeling sorry for himself almost decided to leave the ring on the bathroom counter in the middle of the night for her to find in the morning. He was so indignant that he didn’t realize that even his little punishment might have come off as a planned romantic surprise. 
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magma-nights · 7 years
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#followme #negresco #feel it  #laconga #stevemartin2017 #ibiza2017 #fashion #monaco #miami #belvederevodka #veuveclicquot #iordanovvodka #dj #house #dance #perfect #danceallniterecords #mambocafe #hrhibiza #vinyl #pachaibiza #amnesiaibiza #tipicformentera #maimai #versilia #rivieraadriaticadiromagna #salento #riccione #senigallia #stevemartinradioshow @festedaurlo (presso La Loggia Del Piazzale Michelangelo)
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timhendrix · 5 years
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Piazza Michelangelo Florence… Tonights drinkie… Prosecco with Stracciatella I e cream and a view of the duomo… #tonightsdrinkie #prosecco #wine #florence #duomo #italy (at La Loggia Del Piazzale Michelangelo) https://www.instagram.com/p/Bt55nmMhMOI/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=10qlxthfofy6b
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sinapsinews · 4 years
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COMUNICATO STAMPA - GLI AMBASCIATORI DEL MONTECATINI INTERNATIONAL SHORT FILM FESTIVAL 2020
Gli ambasciatori del MISFF71 Marcello Zeppi, Luca Maris e Laura Andreini ospiti di Carlo & Pino Caprarella (Ristorante La Loggia, Piazzale Michelangelo a Firenze) insieme in vista di un appuntamento artistico importante come il MISFF (Montecatini International Short Film Festival dal 24 al 28 ottobre 2020).
Con i suoi 71 anni di vita, è la più antica e longeva manifestazione dedicata al…
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jacopocioni · 2 years
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I colori della città: le pietre di Firenze.
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Palazzo Medici Riccardi particolare della facciata Ogni città si configura per la sua storia, per la sua posizione geografica, per il  territorio e il paesaggio naturale in cui si inserisce. Sono questi aspetti che le conferisco un carattere; la rendono infatti unica e riconoscibile nelle sue forme. Non per ultima, c’è una componente che la caratterizza in maniera visibile, quella che scaturisce dai colori delle sue pietre, quelle delle facciate dei suoi palazzi e delle sue chiese, quelle delle lastre delle sue strade e delle sue piazze, quelle che la ornano e l’abbelliscono, quelle dei monumenti, delle colonne, degli archi, delle architravi, delle statue, dei tabernacoli e delle epigrafi. Più sono antiche più le città si vestono dei colori del territorio che le ospita e nel quale hanno trovato i materiali per edificare, lastricare, adornare, decorare. Custoditi nelle pietre ci sono anche scampoli di vita che le epigrafi e i festoni incisi raccontano o le teste e i busti che spesso ci sorprendono con la loro presenza, sporgendo da un vecchio muro o immortalando in alto, in modo quasi schivo, personaggi scomparsi o sconosciuti. Tre i colori dominanti a Firenze, quello della pietraforte, della pietra bigia e della pietra serena appartenenti alla famiglia delle arenarie: sono inconfondibili e le conferiscono un’aria austera, ma nello stesso tempo sobria e calda come lo sono le venature marrone-gialloazzurrino della  pietraforte, la pietra della Firenze medioevale oppure il marroncino della pietra bigia o il grigio luminoso della pietra serena che, nel contrasto grigio-bianco, domina l’architettura del Rinascimento.
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Palazzo Pitti particolare della facciata Della pietra bigia di Fiesole scrive il monaco Agostino del Riccio; in un trattatello del 1597 intitolato Historia delle pietre dice che  è molto in uso nella città di Firenze, e d’essa fanno le belle facciate, finestre, usci, ma in particulare le finestre inginocchiate, come si vede nel palazzo dell’Illustrissimo signor Girolamo Gondi ed in molti altri palazzi e casamenti della città. ..Le più famose finestre inginocchiate, attribuite a Michelangelo, sono quelle che si possono ammirare al piano terreno di Palazzo Medici-Riccardi; il nome deriva probabilmente dal fatto che sono sorrette da due sostegni sporgenti simili a gambe piegate.
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Palazzo Medici Riccardi finestra inginocchiata particolare Dall’alto la città si macchia del rosso dei suoi tetti e delle cupole delle sue chiese o del verde della serpentinite, ma è trascorrendoci in mezzo che ci accorgiamo quanto siano dominanti gli altri, quelli delle arenarie di cui il territorio si presenta ricco: tutta la collina di Boboli, i rilievi del Piazzale, Arcetri sono infatti costituiti di pietraforte che ha il colore alquanto gialliccio, con alcune vene di bianco sottilissime che le danno grandissima grazia…di questa sorte di pietra è murato il palazzo de’ Signori, la Loggia, Or San Michele, et il di dentro di tutto il corpo di Santa Maria del Fiore e cosí tutti i ponti di quella città, il palazzo de’ Pitti e quello de gli Strozzi ( Vasari). La pietra serena con il suo colore ceruleo chiaro tendente al grigio-azzuzzino, in cui brillano i puntini lucenti delle concrezioni di mica, decora con colonne, cornici e costoloni soprattutto gli interni. Era estratta anticamente nelle cave di Fiesole, lungo la valle del Mugnone e un po’ in tutte le località a nord della città; l’altra a grana medio grossa, conosciuta come una varietà dell’arenaria Macigno*, era più frequente a sud-ovest della città. Così la descrive nelle sue varietà  il Vasari nel 1550…è quella sorte che trae in azzurrigno o vero tinta di bigio… e ne’ monti di Fiesole è bellissima, per esservisi cavato saldezze grandissime di pietre, come veggiamo in tutti gli edifici che sono in Fiorenza fatti da Filippo di Ser Brunellesco, il quale fece cavare tutte le pietre di San Lorenzo e di Santo Spirito…. Questa sorte di pietra è bellissima a vedere, ma dove sia umidità e vi piova su o abbia ghiacciati addosso, si logora e si sfalda; ma al coperto ella dura in infinito… Della qual pietra Michele Agnolo s’è servito nella libreria e sagrestia di San Lorenzo…la qual pietra è gentile di grana, et ha fatto condurre le cornici, le colonne et ogni lavoro con tanta diligenza, che d’argento non resterebbe sí bella. La  pietraforte per la sua resistenza fu usata anche per la pavimentazione delle strade del centro e per le mura cittadine; la pietra bigia,  più resistente al degrado rispetto alla serena sua consimile, abbelliva all’esterno i palazzi fiorentini con stemmi e ornamentazioni varie, mentre  la pietra serena, proprio perchè si prestava ad essere scolpita, fu utilizzata per la realizzazione di colonne monolitiche, stipiti e  soglie; il Palazzo degli Uffizi e il porticato della SS. Annunziata sono invece gli unici esempi di un suo utilizzo all’esterno.
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Santa Maria Maggiore da via Cerretani Seguire i colori della città è un po’guardarla con occhi nuovi, da una prospettiva non solo diversa, ma più attenta ai particolari; non mancano curiosità e misteri che il passante distratto  scopre casualmente perchè è difficile accorgersene se non si cercano o non si colgono in un’occasionale sguardo all’insù: cosa ci fa e di chi è la bianca testa pietrificata che sporge sulla torre campanaria della  facciata giallo rosata di Santa Maria Maggiore o cosa c’è scritto sui cartigli di pietra  ai lati del portone del palazzo detto appunto dei Cartelloni di via Sant’Antonino o a chi appartiene il grigio stemma con tre tafani, in alto, nel bel palazzo in Borgo dei Greci? (ndr: per chi volesse saperne di più, consiglio il bel libro della Giannarelli e della Pellis dal titolo Donne di pietra)
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Particolare della torre: in alto, la testa bianca di una statua Firenze sa  incantarci anche con i bagliori e le screpolature delle sue pietre e con  tutto quel mondo di storie e storia che li accompagna.
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Il palazzo dei Cartelloni in via Sant’Antonino
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*Macigno – tipo di pietra arenaria dell’Appennino settentrionale, di colore grigio o giallognolo: impiegata come materiale da costruzione con il nome di “pietra forte” nella varietà compatta e pesante e con quello di “pietra serena” nella varietà più tenera, facilmente lavorabile, di colore azzurrognolo. https://tuttatoscana.net/storia-e-microstoria-2/i-colori-della-citta-le-pietre-di-firenze/
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tuttatoscana.net
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Salvina Pizzuoli Read the full article
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toratannerchung · 5 years
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Cin cin! #PiazzaleMichelangelo #cincin #cheers #florence (at La Loggia Del Piazzale Michelangelo) https://www.instagram.com/p/B2RxlqMAdUT/?igshid=1248moldgzfd4
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burde · 6 years
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Quarant’anni di ricerca e passione in un vino da un’idea del grande Rudy Buratti: vini dal 1998 al 2017 per un #Montalcino scalpitante e riflessivo allo stesso tempo 🍷🍇🎂 • • • • #banfivini #castellobanfi #40anni #40banfi #banfi40 #firenze #florence #vino #rudyburatti (presso La Loggia Del Piazzale Michelangelo) https://www.instagram.com/p/Bn8Vnjhi-iw/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=s88gk9hukf91
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ermanov · 6 years
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Frolle (presso La Loggia Del Piazzale Michelangelo) https://www.instagram.com/p/Bny04ymHr1eyj46eKFUEMvkQBOkCmh2Wvs1adw0/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=r4iegezxeojf
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