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#l'arca di noè
ueberdemnebelmeer · 3 months
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preciosu · 3 months
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Franco Battiato, "L'arca di Noè", 1982 LP
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#UnDiscoPerLaPausaPranzo - #1523 - 15 Agosto 2023 - Franco Battiato - L'arca di Noè - 1982
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abatelunare · 7 months
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Scelte da compiere
Più o meno nel passaggio dalle medie al liceo ho compiuto una scelta. Ho rinunciato ai fumetti - compravo l'Uomo Ragno e Superman - per dedicarmi esclusivamente ai libri. Dalle immagini alle parole, in buona sostanza. Ora sto compiendo un'altra scelta. Sono sempre stato appassionato dei grandi misteri dell'umanità. Il Triangolo delle Bermuda. L'arca di Noè. Il Santo Graal. Atlantide. Le piramidi della piana di Giza. Le antiche civiltà sudamericane. E chi più ne ha, ne metta pure. Era inevitabile che le mie letture riflettessero questa particolare passione. Bene, ho deciso di sbarazzarmi dei libri concernenti gli enigmi di cui sopra (e non solo). Il mio interesse è intatto, eh. Ma quei libri, ormai, hanno perso la loro attualità. Meglio lasciare spazio a qualcosa senza "data di scadenza". Almeno fino alla prossima scelta.
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20sara2003 · 9 months
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Quello che odio di più al mondo è dimagrire, e sentirmi dire da mio nonno, puoi fare di meglio. Quello che odio è passare una nottataccia, andare in depressione, prendere 5 kg, e vedere lo sguardo disappunto di prezzo di mio nonno. Quello che odio, e sentirmi bella con il mio corpo, trovare un un leggins che mi fa sentire bene, e mia nonna, non me l'ha voluto comprare, perché era attillato, e non era datto ad una bambina, e perché mostrava le mie forme. Quello che odio è, sentirmi dire da mia nonna, che sto dimagrendo, e sto facendo un bel figurino, ma che posso comunque migliorare. Quello che odio, e andare a comprare i vestiti con mia nonna, che mi obbliga a comprare i vestiti da vecchia, perché è sbagliato mostrare le proprie forme, e sentirmi obbligato da quella bastarda, a mettermi i vestiti, anche se non mi piacciono. Quello che odio, è di non poter andare come poter ragazze, nei soliti negozi, nei centri commerciali, sentirmi dire, che noi non abbiamo il fisico adatto, mettendo il paragone il suo modo di vestire, il suo fisico con il mio o una ragazza di 20 anni, Chi ha voglia di vivere. Quello che odio, è vedere gli occhi di mia nonna, diventa un rospo ti guardano ed escono fuori dalle orbite, dalla rabbia, minacciandoti di bruciare quello che compri, è impedendoti, permettendosi, non solo questa volta, ma spesso, di entrare nei panni di tua madre, minacciandoti, che non puoi utilizzare un pantalone, via via Marche colorate, alcune gialle e sia sbrindellato, tutto fatto apposta. Quello che odio, è mangiare al pranzo della domenica, ho vent'anni sono maggiorenne, e lei, si permetta, di chiedermi di farvi vedere il piatto perché non posso essere decidere, deve essere lei. Quello che odio, e andare a mangiare, il pranzo della domenica, e vedere lei, chi mi propone di mangiare la carne nonostante gli ho detto che non avevo più fame, e lo ripete per 20 volte. Quello che odio, è sentirmi rimproverare, con una ramanzina lunga come l'arca di Noè, perché io ho 20 anni non posso bere un goccio di vino, mia cugina che ne ha 21 si può bere, e si permette pure, di criticare sua madre perché decide di bere, Chi ha 50 anni, Io non posso permettermi, né di bere vino, senza sentirmi la solita tiritera, nidi per il caffè, perché a mia nonna fa male, e senza male lei, deve far male a tutti. Quello che odio, è di vedere mia nonna con un'ombra, che mi segue, perché mi deve parlare, anche mentre mi sto cambiando, inizia a fare la polemica, perché, siamo fra donne, è normale. Già era una p****, quando aveva le sue due figlie, il nonno, che dice, che neppure, dovrei vergognarmi a mostrarmi davanti a lui, perché mi ha visto quando era un feto, e mi ha cambiato un sacco di pannolini e mi ha visto sempre il culetto. Quello che odio, e fare la doccia, e, vedere mia nonna che entra in bagno mentre io mi lavo per pulire, io china seduta per terra, e nel frattempo entra anche il nonno.
Comunque, io ci scrivo un libro su questo
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abr · 1 year
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Mai dimenticare che il Titanic fu costruito da professionisti e l'Arca di Noè da dilettanti improvvisati.
Vero è che nessuno sa quante altre Arche improvvisate sian naufragate, vero è che quanti Titanic continuano a navigare.
Il messaggio è, MAI fidarsi aprioristicamente, SEMPRE valutare di volta in volta, olisticamente non solo razionalmente.
E tenere al loro posto sottocoperta quelli che LE KOMPETENZEH - senza arrivare ai Draghi ai Monti e ai virologi, ad es. Morandi era di gran lunga uno dei più competenti riconosciuto da tutti.
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thesimplewolfman · 1 year
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Le Bolle Papali
il perché siamo schiavi
Prendendo conoscenza del background storico, politico ed economico dietro questa operazione legale epocale, vi potrete rendere conto da soli delle enormi implicazioni giuridiche e sociali derivanti dal pignoramento delle corporations mondiali e le implicazioni che nel lungo periodo, confluiscono in un nuovo paradigma della condizione umana.
I^ Bolla Papale
UNAM SANCTAM ECCLESIAM (1302 D.C.)
Papa Bonifacio VIII
• La terra è mia
• La proprietà non esiste
• Gli uomini sono tutti morti in mare
Le figure del Trust
• Garante: Dio
• Disponente: I Gesuiti, istituiti dai Veneziani, tramite l'Ordine dei Frati Francescani Minori, Ordine dei Gesuiti
• Amministratore: Bonifacio VIII
• Beneficiari: Cristiani
Tutto del Vaticano
"Dio" ha affidato tutti i titoli e le proprietà della Terra al Vaticano.
Curiosità
Bonifacio VIII è l'unico personaggio vivo che Dante Alighieri colloca all'Inferno nel girone dei Simoniaci della Divina Commedia, a causa della sua malvagità. Questo gli costò l'esilio a vita dalla sua bella Firenze. La famosa Bolla Papale di Bonifacio VIII costituisce forse l'ultimo episodio del conflitto plurisecolare tra potere spirituale e potere temporale. Possiamo far risalire tale conflitto alla fine del V sec., alla dottrina delle "Due Spade", quella Spirituale e quella Temporale che appartengono rispettivamente al Vaticano ed al Re ma il secondo la potrà usare solo ed esclusivamente in favore della Chiesa. Segue poi il Lascito di Costantino, altro inganno legato ad un documento falsificato di pugno da Papa Silvestro che, seppure scoperto nel 1440, non è mai stato annullato. Con esso L'imperatore avrebbe attribuito a Papa Silvestro ed alla Chiesa, più in generale, immensi lasciti e potere temporale su tutto l'Impero fino a Costantinopoli.
L'affermazione del Papa sull'Imperatore si conclude con le bolle papali. Usate negli anni in modo unilaterale per definire su misura i confini del recinto schiavista verso i popoli. Infatti, per il gioco delle Bolle Papali, assistiamo alla spartizione di Anime, Terre ed Uomini, fra Papa e Re.
Papa Bonifacio VIII si auto-dichiara abusivamente unico e legittimo erede di Noè e quindi di DIO, l'Arca di Noè viene equiparata alla Chiesa (osservate la dicitura ''navata centrale'' delle chiese…).
Il Diluvio Universale viene utilizzato per creare un parallelo con il Diritto Marittimo che regola il traffico delle merci e, poiché noi siamo considerati sia merci che dispersi in mare dopo il diluvio e quindi dopo la nascita, voilà il gioco è iniziato!
II^ Bolla Papale
ROMANUS PONTIFEX (1454 D.C.)
Papa Niccolò V
• Pieni poteri agli infanti del Portogallo
(invadere, ricercare, soggiogare, qualsiasi pagano diffondendo la fede)
Le figure del Trust
• Garante: Pontefice
• Disponente: La Curia Romana
• Amministratore: Collegio dei Cardinali
• Beneficiari: Gli infanti del Portogallo (tutti i Principi sulla terra dei Papa)
Tutti dichiarati Dispersi in Mare
Certificato dalla Bibbia come Codice di Diritto Nautico, siamo tutti dispersi in mare. Pieni poteri agli Infanti del Portogallo (invadere, ricercare, soggiogare, qualsiasi pagano imponendo la fede cattolica).
Le terre vengono cedute a Re e nobili e la proprietà del singolo non esiste.
III^ Bolla Papale
AETERNIS REGIS CLEMENTIAS (1481 D.C.)
Papa Sisto IV
• Concede il bene degli esseri umani che abitano sulla terra, considerandoli incompetenti, incapaci e soggetti ad amministrazione coatta
Le figure del Trust
• Garante: Pontefice
• Disponente: La Curia Romana
• Amministratore: Collegio dei Cardinali
• Beneficiari: Il Principe che regna sugli «infanti» uomini e donne assoggettati ad amministrazione coatta
Tutti dichiarati Morti, anche spiritualmente
Il Papa dunque reclama tutta l'autorità, tutta la proprietà, sia spirituale che temporale, fino a quando i "dispersi" torneranno a reclamare i loro diritti. Il Papa concede ai Re il bene degli «esseri umani» che abitano sulla terra, considerandoli incompetenti, incapaci e soggetti ad amministrazione coatta, e riducendoli in schiavitù.
Dal 1537 sono state emanate altre bolle, a partire da papa Paolo III e la sua "LICET AB INITIO", il cui contenuto sembra farsi "misterioso"...
Ne consegue l'origine del TRUST con l'applicazione del Diritto Marittimo dell'Ammiragliato
Governi = Corporation
I governi sono (erano) corporations. Il fenomeno dei Governi Aziendali è dimostrato non solo dal modo in cui i governi si comportano relativamente al Trust governativo (rivestendo cioè il ruolo di Beneficiario e non quello di Fiduciario), ma risulta anche dalla documentazione ufficiale: Gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia, il Regno Unito, la Francia, l'Italia, il Brasile, il Giappone, il Sud Africa (e l'elenco potrebbe continuare...) sono tutte società private che gravitano alle dipendenze degli Stati Uniti, registrate come tali presso la SEC - Security & Exchanges Commission americana e operanti, in quanto tali, a nostre spese. "Il sistema" è di natura oligarchica, essendo orientato al solo profitto di "pochi" e sostenuto dal lavoro del resto della popolazione.
Persone = Corporation
Le persone sono (erano) corporations. Al momento della registrazione all'anagrafe, il certificato di nascita firmato dai vostri genitori viene utilizzato dal Governo Aziendale per avviare un trust a vostro nome. Questo trust è utilizzato come collaterale per un conto di garanzia che viene creato e finanziato a vostro nome. Siete voi i beneficiari di questo trust, ma nessuno vi dice che esiste. Se non sottoscrivete un testamento entro il compimento del 7° anno di età, il Governo Corporativo vi dichiara defunti e in base al Diritto Marittimo siete ufficialmente considerati dal sistema come "dispersi in mare". Il Governo Aziendale assume quindi il controllo finanziario della vostra eredità patrimoniale e, consapevole del fatto che la maggior parte di voi vive oltre i 7 anni, continua a trattarvi come schiavi. I fondi generati dalla monetizzazione della vostra vita – usando voi stessi a garanzia – vi vengono prestati quando domandate finanziamenti bancari, mutui, ecc. Siete poi costretti a lavorare per ripagare al sistema i fondi più gli interessi. Legalmente, non avete alcun diritto perché siete considerati "deceduti" dall'età di 7 anni. Avete perso. Cliccate qui per info sul vostro rapporto con il trust governativo.
Informazioni distorte e occultate
I mass media sono lo strumento utilizzato dai Governi Aziendali per fare propaganda direttamente a casa vostra. I media sono usati per manipolare la percezione pubblica delle azioni e delle omissioni dei governi, per rafforzare norme sociali, limiti e comportamenti, e per vendervi ogni sorta di robaccia mediante la creazione di un bisogno e la fornitura di un prodotto che lo soddisfi. La cosa non è limitata soltanto ai media: la psicologia del vecchio paradigma è rafforzata anche dalle istituzioni educative e religiose. Società, governi e media dicono tutti le stesse bugie. Fanno tutti parte della stessa bestia.
Schiavizzazione di massa
Di conseguenza, la struttura economica mondiale è (era) un meccanismo per la schiavizzazione di massa. La schiavitù è un sistema in cui le persone sono trattate come proprietà e costrette a lavorare. Dal momento della loro cattura, acquisto o nascita, gli schiavi sono trattenuti contro la loro volontà e privati del diritto di andarsene o rifiutarsi di lavorare.
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aitan · 2 months
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"Dicono
che domani ci sarà la guerra
tornerete carichi di gloria
solo questo mi ha detto il generale
e mi ha stretto una mano
senza guardarmi
Mi hanno detto di morire
senza fare tante storie
e chi scriverà la storia
non parlerà di noi
Dicono
che domani ci sarà la guerra
e domani sotto la tua casa
torneranno cento baschi neri
e i tuoi occhi rotondi
mi piangeranno."
Questa è la prima versione del brano "La guerra" di Sergio Endrigo, tratta dall'album "Endrigo" del 1963.
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Se vi va, potete ascoltare anche la versione degli Acquaragia Drom contenuta nell'album tributo del 2002 "Canzoni per te".
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Infine, aggiungo una versione dal vivo risalente al 1970 introdotta dai versi della poesia di Ungaretti nota come "San Martino del Carso" (1916).
Valloncello dell’albero isolato il 27 agosto 1916
Di queste case
Non è rimasto
Che qualche
Brandello di muro
Di tanti
Che mi corrispondevano
Non è rimasto
Neppure tanto
Ma nel cuore
Nessuna croce manca
È il mio cuore
Il paese più straziato
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edwin--artifex · 4 months
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(06/1998) Da Giardino Zoologico a Bioparco: (cit.: Wikipedia) Nell'aprile del 1998 fu fondata la società Bioparco S.p.a., con partecipazioni del Comune di Roma (51%), della Costa Edutainment (39%) e del Gruppo Cecchi Gori (10%).[6] Nel 2004, la società è stata trasformata in Fondazione.
Promo Concept: Edwin Alexander Francis
'L'Arca di Noè' top deck bus tour per Roma di attori-musicisti in costumi prodotti ad hoc di animali
London Transport double-decker bus da acquistare e trasformare ->
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scontomio · 5 months
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💣 Playmobil Wild Life 9373 - Arca di Noè & City Life 70336 - Pizzeria con tavoli all'aperto 🤑 a soli 69,46€ ➡️ https://www.scontomio.com/coupon/playmobil-wild-life-9373-arca-di-noe-city-life-70336-pizzeria-con-tavoli-allaperto/?feed_id=184160&_unique_id=6559dcaf75d99&utm_source=Tumblr&utm_medium=social&utm_campaign=Poster&utm_term=Playmobil%20Wild%20Life%209373%20-%20Arca%20di%20No%C3%A8%20%26%20City%20Life%2070336%20-%20Pizzeria%20con%20tavoli%20all%27aperto L'Arca di Noè di Playmobil è un affascinante set che offre ore di divertimento. Galleggia in acqua o si muove su ruote, mentre la cesta montacarichi funzionante permette di portare a bordo le provviste. Le dimensioni di 52 x 25 x 21 cm la rendono perfetta per giocare ovunque. Include anche diversi animali per una maggiore interazione. La Pizzeria con tavoli all'aperto di Playmobil offre un'esperienza di gioco realistica. Con illuminazione, forno a legna, cameriera, clienti e molti altri accessori autentici, i bambini possono creare la loro pizzeria. I posti a sedere all'aperto per 4 personaggi e il filo di luci funzionanti aggiungono un tocco speciale. Adatto ai bambini a partire dai 4 anni, il set è facile da montare seguendo le istruzioni incluse. #coupon #playmobil #personaggigiocattolo #offerteamazon #scontomio
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tacabanda · 8 months
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L'arca di Noè raccontata dagli animali La grande fuga L'arca di Noè raccontata dagli animali Voce narrante Federico Berti Il racconto biblico di Noè, raccontato dal punto di vista degli animali che vedono inspiegabilmente questo vecchio patriarca darsi alla costruzione di un grande manufatto in legno nel quale ammassa man mano coppie d'ogni specie esistente.
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reginadeinisseni · 8 months
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Sergio Endrigo - L'arca di Noè (Sanremo 1970)
Un volo di gabbiani telecomandati E una spiaggia di conchiglie morte Nella notte una stella d’acciaio Confonde il marinaio Strisce bianche nel cielo azzurro Per incantare e far sognare i bambini La luna è piena di bandiere senza vento Che fatica essere uomini Partirà, la nave partirà Dove arriverà, questo non si sa Sarà come l’Arca di Noè Il cane, il gatto, io e te Un toro è disteso sulla sabbia E il suo cuore perde kerosene A ogni curva un cavallo di latta Distrugge il cavaliere Terra e mare, polvere bianca Una città si è perduta nel deserto La casa è vuota, non aspetta più nessuno Che fatica essere uomini Partirà, la nave partirà Dove arriverà, questo non si sa Sarà come l’Arca di Noè Il cane, il gatto, io e te You might also likeCi vuole un fioreSergio Endrigo​bad idea right?Olivia RodrigoUsed To Be YoungMiley Cyrus
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granatiere · 1 year
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"L'Arca di Noè", ottone, argento e colori acrilici, 2007.@bonomiluciano https://www.instagram.com/p/CrPwj-dtrlt/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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saveriopaletta1971 · 1 year
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annalisalanci · 2 years
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Il grande libro delle religioni del mondo. Prefazione
Il grande libro delle religioni del mondo
Prefazione
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Arcobaleno
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Dioniso
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Mascheras bruttas
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Sant'Agostino d'Ippona
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Sciamani
Sotto qualsiasi denominazione - mistero, trascendente, divino, soprannaturale, separato, santo, tabù - il sacro deve esistere. Dal materialismo più superficiale, dal feroce agnosticismo alle illuminazioni mistiche o estatiche più sublimi, l'uomo non ha mai cessato di erigere ad assoluto uno o più valori per i quali è pronto, a reintrodurre tutto l'apparato dogmatico, mitico, rituale ed etico, senza il quale l'idea di religione, attualizzazione del sacro, non può essere compresa.
La stesa parola religione, dal latino religare implica una relazione tra due mondi, un mezzo per <<legarli>>: uno è il nostro universo <<naturale>> e l'altro è quello del sacro.
L'Arco, in certe mitologie, viene concepito come un ponte fra il mondo degli uomini e il regno degli dèi. Quando Noè, dopo il diluvio, ebbe abbandonato l'arca e offerto su un altare il suo sacrificio, egli venne benedetto da Dio con la sua discendenza; quale segno dell'alleanza fra il Creatore e la creatura fu post <<l'Arco>> fra le nubi: <<Esso sarà il segno dell'alleanza fra me e la terra. Quando radunerò le nubi sulla terra e apparirà l'arco sulle nubi, ricorderò la mia alleanza>>. Il sacerdote sarà il pontifex, che getta un ponte fra due regni. E' Dio stesso che costruisce e attraversa il ponte. <<L'uomo contemplativo>> ha scritto Yves Raguin <<al termine del suo lung cammino, guardando la strada percorsa, potrò dire: fin dal primo sguardo, fin dal primo passo Dio era lè, ed io non lo sapevo>>.
Il sacro resta un gioco di opposti, Roger Callois: <<gli stessi sentimenti che il fuoco suscita nel bambino: stesso timore di bruciarsi, stesso desiderio di accenderlo; senza emozione davanti alla cosa proibita, stessa credenza che la sua conquista rechi con sé forza e prestigio, o ferita o morte in caso di scacco. E come il fuoco produce allo stesso tempo il male e il bene, il sacro sviluppa un'azione fasta e nefasta, ottenendo le opposte qualifiche di puro e impuro, di santo e sacrilego, che definiscono con i loro confini peculiari e le frontiere stesse del mondo religioso>>. Il sacro produce gli spiriti buoni e malvagi, il sacerdote e lo stregone, Ormazd e Ahriman, Dio e il diavolo. Anche sant'Agostino davanti al divino, viene colto da un fremito di orrore e insieme da uno slancio di amore: <<Et inhorresco>> scrive <<et inardesco>>. Il suo orrore deriva dalla presa di coscienza della differenza assoluta che separa, il suo essere dall'essere sacro; il suo ardore, al contrario, da quella della loro identità profonda. La teologia distingue la divinità in un elemento terribile e un elemento avvincente, il tremendum e il fascinans, per riprendere la terminologia di Rudolf Otto. Il fascino corrisponde alle forme inebrianti del sacro, alla vertigine dionisiaca, all'estasi e all'unione trasformatrice, è anche la bontà, la misericordia e l'amore della divinità per le sue creature; il tremendum rappresenta la <<santa collera>>, la giustizia inesorabile del Dio <<geloso>> davanti al quale il peccatore umiliato trema implorando il perdono.
La società barbaricina è stata fortemente impegnata da una cultura di tipo dionisiaco, intendendo per tale tutte le valorizzazioni comportamentali legate al culto di Dioniso. La natura di questo dio era tradizionalmente crudele e sanguinaria nella gestione dei rapporti interpersonali. In questo caso la cultura barbaricina, ha recepito, e ancora conserva dentro di sé, movimenti emotivi ed affettivi alla base di alcune manifestazioni comportamentali della cultura dionisiaca, derivanti, dalla valorizzazione dell'omicidio rituale e sacrificatorio delle vittime, dalla valorizzazione dei complessi riti orgiastici con il culto del sangue umano e le manifestazioni aggressivo-guerriere delle cerimonie pubbliche e iniziatiche, nel corso delle quali era sbranata la carne cruda di animali vivi. Un esempio di culto dionisiaco ancora vivo e presente è sottolineato dalle maschere che accompagnano i riti di festa pubblica che accompagnano i riti di festa pubblica nel periodo carnevalesco barbaricino, che <<ha continuato a mantenere l'aspetto tragico da cui traeva origine ripetendo anno dopo anno con società, come in un rito, la commemorazione di Dioniso che ogni anno nasceva a primavera come la vegetazione>>. Il rito, inizialmente in onore di Dioniso, avveniva attraverso la passione e la morte di una vittima destinata a rappresentare la morte e la passione del dio stesso. Attualmente, dopo che i Romani proibirono sacrifici umani, il rito è stato simbolizzato.
Questi riti, presentano la caratteristica di essere rappresentati in Barbagia con una modalità ancora selvaggia e cruenta. Ogni paese ha conservato qualcosa di questa raffigurazione che non ha nulla di gioioso, quello che prevale è l'aspetto tragico del rito. Cupo a mamoiada, selvaggio a Ottana, cruento a Lula, agreste a Ortelli. Il carnevale barbaricino, come ripetizione pur banalizzata e ritualizzata di un rito dionisiaco omicidiario, ha cotinuato a ripetere, in una fissità millenaria attraverso le <<mascheras bruttas>> (le maschere sporche), questi antichi riti orgiastici.
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stefanoporfiri · 2 years
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Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti.... Il tempo non aspetta nessuno. Raccogli ogni momento che ti rimane perché ha un grande valore. Condividilo con le persone speciali e diventerà ancora più importante. https://www.instagram.com/p/CjCVCjpj4grQImTkJ3LucXmk2F47imtmoHWwQU0/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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