Tumgik
#incontro mancato
un-intruso-nel-mondo · 2 months
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Le persone non mi conoscono e in qualche modo cerco di provare a creare l'occasione per conoscerle. Se inizio una conversazione in chat e noto che dall'altra parte c'è curiosità reciproca, non vedo perché non parlare anche dal vivo.
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Da un anno almeno, son cambiato e nelle ultime settimane son successi eventi simili, ma proprio perché sono cambiato, non aspettatevi che io vi cerva scrivendo "allora cosa hai deciso?", perché sottone non lo sono più e non vi meritate tutta questa importanza da parte mia. Chi vuole uscire con me deve farlo perché ha piacere e non perché si sente costretta nel farmi un favore.
Buona giornata a tutti 👻
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princessofmistake · 5 months
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Caro Ivan, Vorrei dire a tutti che non c’é niente di bello nell’essere Sofia e questo perché ho smesso di poterti accarezzare. Ho lasciato ad un’altra donna la possibilità di svegliarsi accanto a te, di prepararti la colazione, di baciarti in una di quelle giornate grigie che sembrano non finire mai. Mi fa ancora male pensare che tu corra da lei dopo lavoro, che la stringa con forza prima di aprire la porta per non perdere nemmeno mezzo secondo insieme e se ti vedo, se ti incontro nei soliti posti, mi si gela il cuore, penso subito a come devo comportarmi, a quanto devo restare composta e fingere che non mi importi nulla. Non ti amo più, ma tremo ancora quando so dove sei, spero ancora di incrociare il tuo sguardo da qualche parte, magari dopo esser stato con lei, dopo averci fatto l’amore. Spero ancora che guardandomi tu possa pensare che con me era meglio. Vorrei dirti che sono felice, che quando mi parlano della tua nuova storia sorrido, ma non posso, questa é l’avventura che non ci siamo concessi per paura, ed io ho maledetto il nostro mancato coraggio ogni giorno, ho pensato a tutte le lotte che potevamo evitare, a tutti i capricci mai risparmiati, a quella gelosia che toglieva il respiro, e a quella fiamma che non smetteva mai di bruciare dentro di noi. Ricordo ancora le urla e i messaggi con scritto “non cercarmi più” almeno mille volte, sperando di non esser mai presi alla lettera, eravamo così terrorizzati dall’idea di perderci che abbiamo fatto in modo accadesse. In tutto questo tempo non sono riuscita a sostituirti, quando altre braccia mi stringevano pensavo soltanto che non erano le tue e a quanto spesso ho dovuto allontanarti mentre tu adesso hai un’altra persona d’amare, userai anche con lei il sapone all’arancia, un giorno finirà e dimenticherai anche quello, ma ogni volta che ci vedremo, ovunque saremo e chiunque avremo al nostro fianco, sentirò ancora il cuore uscire dal petto e poi fare le corse per rientrare lontano da noi.
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osmosidelladecenza · 5 months
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Caro Ivan,
Vorrei dire a tutti che non c’é niente di bello nell’essere Sofia e questo perché ho smesso di poterti accarezzare.
Ho lasciato ad un’altra donna la possibilità di svegliarsi accanto a te, di prepararti la colazione, di baciarti in una di quelle giornate grigie che sembrano non finire mai. Mi fa ancora male pensare che tu corra da lei dopo lavoro, che la stringa con forza prima di aprire la porta per non perdere nemmeno mezzo secondo insieme e se ti vedo, se ti incontro nei soliti posti, mi si gela il cuore, penso subito a come devo comportarmi, a quanto devo restare composta e fingere che non mi importi nulla. Non ti amo più, ma tremo ancora quando so dove sei, spero ancora di incrociare il tuo sguardo da qualche parte, magari dopo esser stato con lei, dopo averci fatto l’amore. Spero ancora che guardandomi tu possa pensare che con me era meglio.
Vorrei dirti che sono felice, che quando mi parlano della tua nuova storia sorrido, ma non posso, questa é l’avventura che non ci siamo concessi per paura, ed io ho maledetto il nostro mancato coraggio ogni giorno, ho pensato a tutte le lotte che potevamo evitare, a tutti i capricci mai risparmiati, a quella gelosia che toglieva il respiro, e a quella fiamma che non smetteva mai di bruciare dentro di noi. Ricordo ancora le urla e i messaggi con scritto “non cercarmi più” almeno mille volte, sperando di non esser mai presi alla lettera, eravamo così terrorizzati dall’idea di perderci che abbiamo fatto in modo accadesse. In tutto questo tempo non sono riuscita a sostituirti, quando altre braccia mi stringevano pensavo soltanto che non erano le tue e a quanto spesso ho dovuto allontanarti mentre tu adesso hai un’altra persona d’amare, userai anche con lei il sapone all’arancia, un giorno finirà e dimenticherai anche quello, ma ogni volta che ci vedremo, ovunque saremo e chiunque avremo al nostro fianco, sentirò ancora il cuore uscire dal petto e poi fare le corse per rientrare
Lontano da noi.”
Sofia
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iovengodallaluna · 9 months
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“Cara Sofia, Sto amando un’altra donna e la sto amando con tutta quella serenità che tu non mi hai mai concesso, ora capisco che l’amore è questo, mettere in fila giorni di felicità non per forza conquistata con continue lotte. Lei è bellissima e coerente, la magia della coerenza è così stupefacente che non saprei descrivertela, a te quest’incantesimo non è mai riuscito. Sto bene, lei ha preso in mano la mia vita e la mia testa e ha fatto combaciare ogni cosa, ha dato un senso e un ordine alla mia casa, è stata il posto in cui mi sono salvato. Ci sono giorni di sole e tutti mi dicono che sono una persona nuova e anche io mi sento come se potessi mangiare le nuvole. Esco prima dal lavoro perché a volte mi manca troppo e ho bisogno di vederla, ci vediamo tutti i giorni ma solo quando sono con lei non penso a niente e credo di poter salvare il mondo quindi capiscimi perché ogni volta corro per abbracciarla il prima possibile. Non ti amo più e non mi ami più ma io ti scrivo perché quando ci incontriamo io lo vedo come mi guardi e posso anche vedere come io guardo te, io Sofia non ti amo più ma tu resti l’amore della mia vita, esiste un solo amore della vita e noi lo abbiamo conosciuto, amato e poi abbiamo smesso di sentirne la mancanza ma tu resti l’amore della mia vita, è difficile farlo capire agli altri ma io mi smonto quando ti vedo, cambio occhi e cuore, ritorno vecchio, dura solo un attimo perché io, e neppure tu, possiamo più permetterci noi, però quell’attimo c’è sempre, come quando ti chiamo al telefono per sapere come stai, quell’attimo c’è sempre perché tu sei l’amore della mia vita, l’incoerenza, le lotte, le ostinazioni io con te e per te tutto questo lo potevo sopportare. Se devo descrivere l’amore io parlo di lei ma se mai mi chiedessero di qualcosa che va oltre l’amore io parlerei di te perché tu resisti nonostante io abbia smesso di amarti molto tempo fa.”
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“Caro Ivan,
Vorrei dire a tutti che non c’é niente di bello nell’essere Sofia e questo perché ho smesso di poterti accarezzare. Ho lasciato ad un’altra donna la possibilità di svegliarsi accanto a te, di prepararti la colazione, di baciarti in una di quelle giornate grigie che sembrano non finire mai. Mi fa ancora male pensare che tu corra da lei dopo lavoro, che la stringa con forza prima di aprire la porta per non perdere nemmeno mezzo secondo insieme e se ti vedo, se ti incontro nei soliti posti, mi si gela il cuore, penso subito a come devo comportarmi, a quanto devo restare composta e fingere che non mi importi nulla. Non ti amo più, ma tremo ancora quando so dove sei, spero ancora di incrociare il tuo sguardo da qualche parte, magari dopo esser stato con lei, dopo averci fatto l’amore. Spero ancora che guardandomi tu possa pensare che con me era meglio. Vorrei dirti che sono felice, che quando mi parlano della tua nuova storia sorrido, ma non posso, questa é l’avventura che non ci siamo concessi per paura, ed io ho maledetto il nostro mancato coraggio ogni giorno, ho pensato a tutte le lotte che potevamo evitare, a tutti i capricci mai risparmiati, a quella gelosia che toglieva il respiro, e a quella fiamma che non smetteva mai di bruciare dentro di noi. Ricordo ancora le urla e i messaggi con scritto “non cercarmi più” almeno mille volte, sperando di non esser mai presi alla lettera, eravamo così terrorizzati dall’idea di perderci che abbiamo fatto in modo accadesse. In tutto questo tempo non sono riuscita a sostituirti, quando altre braccia mi stringevano pensavo soltanto che non erano le tue e a quanto spesso ho dovuto allontanarti mentre tu adesso hai un’altra persona d’amare, userai anche con lei il sapone all’arancia, un giorno finirà e dimenticherai anche quello, ma ogni volta che ci vedremo, ovunque saremo e chiunque avremo al nostro fianco, sentirò ancora il cuore uscire dal petto e poi fare le corse per rientrare.”
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"Caro Ivan, Vorrei dire a tutti che non c'é niente di bello nell'essere Sofia e questo perché ho smesso di poterti accarezzare. Ho lasciato ad un'altra donna la possibilità di svegliarsi accanto a te, di prepararti la colazione, di baciarti in una di quelle giornate grigie che sembrano non finire mai. Mi fa ancora male pensare che tu corra da lei dopo lavoro, che la stringa con forza prima di aprire la porta per non perdere nemmeno mezzo secondo insieme e se ti vedo, se ti incontro nei soliti posti, mi si gela il cuore, penso subito a come devo comportarmi, a quanto devo restare composta e fingere che non mi importi nulla. Non ti amo più, ma tremo ancora quando so dove sei, spero ancora di incrociare il tuo sguardo da qualche parte, magari dopo esser stato con lei, dopo averci fatto l'amore. Spero ancora che guardandomi tu possa pensare che con me era meglio. Vorrei dirti che sono felice, che quando mi parlano della tua nuova storia sorrido, ma non posso, questa é l'avventura che non ci siamo concessi per paura, ed io ho maledetto il nostro mancato coraggio ogni giorno, ho pensato a tutte le lotte che potevamo evitare, a tutti i capricci mai risparmiati, a quella gelosia che toglieva il respiro, e a quella fiamma che non smetteva mai di bruciare dentro di noi. Ricordo ancora le urla e i messaggi con scritto "non cercarmi più" almeno mille volte, sperando di non esser mai presi alla lettera, eravamo cosi terrorizzati dall'idea di perderci che abbiamo fatto in modo accadesse. In tutto questo tempo non sono riuscita a sostituirti, quando altre braccia mi stringevano pensavo soltanto che non erano le tue e a quanto spesso ho dovuto allontanarti mentre tu adesso hai un'altra persona d'amare, userai anche con lei il sapone all'arancia, un giorno finirà e dimenticherai anche quello, ma ogni volta che ci vedremo, ovunque saremo e chiunque avremo al nostro fianco, sentirò ancora il cuore uscire dal petto e poi fare le corse per rientrare lontano da noi.”
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voracita · 6 months
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Rivedo per l'ennesima volta "Prima dell'alba" , facendomi tante domande sul tempo trascorso da allora, nella mia vita e in generale, e sulle cose che sono cambiate, e su tutto quello che oggi renderebbe impossibile, o comunque molto diverso, un incontro come quello.
E ripenso ai miei incontri, a certi miei incontri, e a una giornata speciale di (ormai non pochi) anni fa, a questa ragazza svizzera che scende dal treno a Firenze, e che mi viene incontro, e che sembra proprio Celine, o Julie Delpy, nell'abbigliamento, nei modi, e io che capisco subito, vedendola, che quel giorno al Giardino Bardini, e poi agli Uffizi, e poi a perdere tempo in giro aspettando il treno l'ultimo possibile, sarebbe stato un giorno insolito, inatteso, impensabile.
Forse l'ultimo giorno, nella mia vita, in cui mi sono sentito libero, e innocente, e giovane pur non essendolo più da tanto.
Gli incontri vivificanti, importanti hanno sempre nell'essenza, ontologicamente, un che di mancante, che quasi sempre diviene un che di mancato, definitivamente.
La fiaba sta nell'immaginare che qualcosa possa colmare questo iato, questo quid di irreparabile. Qualcosa come l'amore, come vorremmo che fosse, come non è mai, in fondo, del tutto. Nemmeno nelle fiabe.
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corneliusnolitta · 7 months
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Dietro la porta, poggiata di spalle. Sei lì che ripensi al tempo appena trascorso. Senti ancora le sue mani sul corpo.
Le sue labbra contornate dall’ispido vello di barba fluente.
Fremiti d’eccitazione. Lascive carezze che han mancato ben poco del tuo corpo.
Tepore che nel tuo basso ventre s’espande.
Forte la tentazione di cedergli lì, in mezzo la strada.
Quel bacio lungo, minuti che son parsi ore.
Poi, il doversi staccare.
Allontanarsi, portando con sé un po’ dell’altro.
L’ultimo saluto e poi la corsa su per le scale, per chiudersi la porta alle spalle.
Sorriso estasiato stampato sul volto.
La mente fissa, unico pensiero, quando. Quando un nuovo incontro.
Quando poter finire ciò ch’è iniziato.
Occhi chiusi, mente fluttuante, cuore aperto, solo per te!
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lostinaflashforward · 11 months
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LIAFF SPECIAL #6: Sciopero WGA 2023 - Paralisi a Hollywood
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Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con LIAFF SPECIAL, la rubrica dedicata all’approfondimento di personaggi e temi nel mondo dell’intrattenimento. L’argomento per questo mese non poteva che essere il recente sciopero della Writers Guild of America, iniziato il 02 Maggio 2023 e tutt’ora in corso, una situazione molto complessa e ricca di dinamiche, purtroppo ignorate dalla maggioranza delle persone. In questo articolo approfondiremo la questione, parlando dei precedenti scioperi, delle motivazioni che hanno portato alla sospensione delle attività da parte degli sceneggiatori iscritti all’associazione e delle relative conseguenze in merito alle prossime uscite cinematografiche e televisive, nella speranza che si possa far chiarezza su quanto sta accadendo in questi giorni a Hollywood.
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Previously on...: i precedenti
Da quando è stata fondata nel 1933, la Writers Guild of America (WGA) ha scioperato cinque volte, esclusa quella attuale, e ogni volta le motivazioni erano sempre differenti, ma in qualche maniera legati ai diritti degli sceneggiatori e ai compensi per i loro prodotti:
Il primo sciopero fu nel 1960, iniziato il 16 Gennaio e concluso il 12 Giugno di quell’anno, per un totale di 148 giorni, dove fu raggiunto un accordo che migliorava i diritti e le pensioni degli sceneggiatori, con un incentivo di guadagno per tutti i film andati in onda prima del ‘60.
Il secondo fu nel 1981, durato per 13 settimane, il cui accordo finale stabiliva dei compensi per i prodotti delle tv a pagamento e del mercato home-video.
Il terzo fu nel 1985 e durò solo per due settimane, il più breve sciopero della storia dell’associazione, con un accordo che migliorava i pagamenti residuali per l’home-video.
Il quarto fu nel 1988 e durò esattamente 153 giorni, rendendolo lo sciopero più lungo della storia dell’associazione, con un contratto che migliorò i residuali per le repliche delle serie con episodi di circa un ora.
Il quinto fu a cavallo fra il 2007 e il 2008, con una durata di poco più di tre mesi, con una disputa in merito ai compensi per le uscite in DVD. Tale sciopero viene purtroppo ricordato per il numero di serie che furono intaccate, le quali andarono in onda con stagioni più corte o furono addirittura posticipate alla successiva stagione televisiva.
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Why it happened?: perchè la WGA ha scioperato?
Lo sciopero iniziato il 02 Maggio 2023 è stato indetto dall’associazione a causa della mancanza di un accordo con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) che regolarizzava il compenso per le serie in streaming, il quale ha visto una diminuzione negli ultimi dieci anni, come anche l’uso dell’intelligenza artificiale (AI), che sta tutt’ora spopolando in numerosi ambiti, come strumento per facilitare la ricerca di idee per la stesura piuttosto che come rimpiazzo totale degli sceneggiatori, l'ampliamento delle “writers' rooms” per dare spazio a più co-sceneggiatori nella stesura dei vari episodi e una maggiore sicurezza lavorativa. Consecutivamente il 01 Maggio il Minimum Base Agreement (MBA), l'accordo che copriva i compensi per tutti gli associati, era scaduto, il quale però si applicava solo a serie TV trasmesse su canali broadcast e non sulle piattaforme streaming, portando gli sceneggiatori di tali produzioni a venire pagati di meno. La WGA aveva stimato che venire incontro  alle loro richieste comportava agli studios un costo di 429 millioni di dollari all'anno, ma l'offerta dell'AMPTP ammontava solo a 86 millioni di dollari. Già a partire dal 18 Aprile, circa il 98% dei membri dell'associazione aveva votato a favore di uno sciopero in caso di un mancato accordo per il 01 Maggio, cosa che è purtroppo accaduta. Durante lo sciopero, la WGA ha espressamente chiesto ai suoi membri di non compiere alcuna attività di scrittura, revisione e discussione di progetti futuri, così come ogni mansione legata alla produzione, nonostante gli studios stiano scrivendo lettere ai vari showrunner invitandoli a procedere con le attività di produzione non legate alla scrittura. A partire dal 02 Maggio la WGA ha istruito i suoi membri a manifestare nelle principali sedi degli studios, con vere e proprie proteste a cui stanno prendendo parte i sceneggiatori dell’associazione, come numerosi interpreti e anche autori, come George R.R. Martin e Neil Gaiman, per non parlare dei numerosi post di solidarietà sui social da parte di note celebrità e di persone comuni. Per far fronte ai problemi finanziari legati allo sciopero la WGA ha messo insieme un fondo di circa 2 millioni di dollari per coprire le spese sanitarie e non solo, a cui hanno contribuito numerosi showrunners e produttori.
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#PayYourWriters: le conseguenze per il futuro
Ovviamente la domanda che vi sarete chiedendo è cosa comporta questo sciopero per noi telespettatori. Al momento gli studios hanno già piazzato alcuni titoli per l'estate e forse anche per l'inizio dell'autunno, ma, qualora lo sciopero dovesse persistere fino a quel periodo, le cose potrebbero farsi più complicate. Diverse serie in pre-produzione, fra cui alcune che avevano già iniziato le riprese, sono state messe in pausa fino alla fine dello sciopero, comportando un inevitabile ritardo per il loro rilascio; altre serie, soprattutto quelle di ABC, avranno la premiere in midseason, con la possibilità di una stagione più corta del previsto; altre produzioni, come ad esempio Deadpool 3, le seconde stagioni di House of the Dragon e The Lord of the Rings: The Rings of Power, e la serie prequel di IT Welcome to Derry, continuano la loro produzione, sebbene siano forte oggetto di critica per il fatto che non possono fare revisioni qualora vi siano problemi nella sceneggiatura (in particolare per il film Marvel con protagonista Ryan Reynolds, quest’ultimo non potrà improvvisare e dovrà attenersi alla sceneggiatura, da lui co-scritta); i talk show sono andati in pausa, non avendo materiale da mandare in onda; anche diversi film sono andati in pausa, fra cui i film Marvel Blade e Thunderbolts. Da questo scenario sorge un’altra importante domanda: come faranno gli studios ad andare avanti? Sulla carta, Netflix è l’unica piattaforma che potrebbe colmare il vuoto, in quanto vede una buona fetta del suo palinsesto caratterizzata da produzioni internazionali, da cui ha già ottenuto numerosi guadagni (basti pensare al fenomeno Squid Game), e stando all’atteggiamento mostrato dai suoi esecutivi riguardo allo sciopero e alle voci che affermano che l’accordo fra WGA e AMPTP non è stato raggiunto proprio a causa del colosso streaming in rosso, viene da pensare che il problema siano proprio Ted Sarandos e soci. Tutti gli altri dovranno fare i conti con la mancanza di programmi da mandare in onda e, citando un recente articolo di Vanity Fair, potremmo essere condannati a un mondo di reality, notizie e sport per diverso tempo, il che non è positivo. Con la quinta settimana di sciopero ormai alle porte e senza alcuno spiraglio di risoluzione del problema, per non parlare del possibile sciopero del Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) e del Directors Guild of America (DGA), i quali vedono i loro contratti vicini alla scadenza, il futuro dell’intrattenimento per i prossimi mesi rimane incerto, quindi non ci resta che dare sostegno ai sceneggiatori, senza i quali le storie che tanto amiamo non esisterebbero, e sperare che la WGA e l’AMPTP possano raggiungere un accordo che possa soddisfare entrambe le parti e che soprattutto onori il faticoso lavoro dello scrivere una storia, così da poter tornare ad attendere e a godere delle serie e dei film che tanto ci piacciono.
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stellastjamessongs · 2 years
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The wedding day (pt 1)
La giornata alla spa si era rivelata la più rilassante degli ultimi mesi, come Quinn aveva promesso in cui il pensiero del matrimonio sembrava sempre una nuvola all'orizzonte, ma piacevolmente ridimensionata. Inoltre era sempre rigenerante passare del tempo con le amiche, seppur Quinn facesse spesso e volentieri allusione ai due fratelli e sembrava voler osservare ogni sua possibile reazione. Naturalmente anche Lizzie dimostrò curiosità e interesse, più che legittimi considerando che fosse stata l'unica a non averlo ancora incontrato di persona, ma la prima sembrava sempre sottintendere qualche risvolto più allusivo e malizioso che Stella fingeva di non notare. Dopotutto, si ripeteva tra sé e sé, non vi era nulla da dichiarare su quel versante: non avrebbe negato di trovarlo molto attraente, ma aveva ben presente quali fossero i confini del loro rapporto. Certamente, questo lo poteva confidare solo a se stessa o a Pooka, si sarebbe sentita la sua assenza tra la pareti di casa anche in piccoli dettagli come il cappotto appeso all'attaccapanni, le sue pietanze preferite per la colazione e la camera degli ospiti stessa. La massaggiatrice aveva fatto un ottimo lavoro e si era sentita letteralmente “rinascere” seppur la poverina avesse faticato non poco a sciogliere le molte tensioni sulle spalle e sul collo, raccomandandole di non trascurare qualche attività fisica particolarmente indicata per alleviare le tensioni e cercare di tenere sotto controllo lo stress. Sarebbe stato più facile con un'anestesia totale, aveva pensato tra sé e sé, ma aveva ringraziato e cercato di camuffare il rossore. Se non altro la collega che si stava occupando di Lizzie che non sembrava aver bisogno di particolari cure, era stata sollecita a darle il cambio. Era rimasta soddisfatta anche dello shampoo e la parrucchiera le aveva mostrato una semplice pettinatura raccolta che si sarebbe ben abbinata all'abito e ne avrebbe messo in risalto il volto e l'estetista le aveva operato una magnifica manicure e applicato lo smalto che era intonato all'abito stesso. Alla fine della giornata, si era addormentata quasi subito ed era sprofondata in un sonno profondo.
Al risveglio si era premuta la mascherina protettiva contro la luce che penetrava dalla finestra e si era rigirata su un fianco. Si sarebbe riaddormentata, se la sua mente non avesse cominciato a ridestarsi e ricordarle che fossero giunti al famigerato 19 Dicembre. Un sospiro pesante le sfuggì dalle labbra, ma cercò di concentrarsi sul proprio respiro per godere ancora di qualche minuto di relax, prima di mandare a mente le cose assolutamente da fare prima di iniziare a prepararsi per la cerimonia. Comunque vada, si disse quasi per rincuorarsi, tra circa dodici ore sarà tutto finito. Patrick non avrebbe più ufficialmente fatto parte della sua vita e uno dei propositi per l'anno successivo era anche di perdere progressivamente i contatti anche con Tiffany, in modo pacifico e piuttosto comune, quando non si era più parte della quotidianità di un'altra persona con la quale non vi era un legame così profondo e significativo.
Si era recata a casa dei genitori insieme a Pooka, come promesso alla madre, per la colazione ed entrambi erano sembrati molto contenti della sua giornata di relax e non avevano mancato di incoraggiarla e di spronarla a non lasciarsi intimidire dalla sposa e dalla famiglia Douglas. Aveva salutato il cucciolo che sarebbe rimasto con loro ed era tornata a casa per un pranzo leggero a cui aveva invitato anche Lizzie che si era proposta di starle accanto e aiutarla nella preparazione.  Aveva quindi avuto luogo il primo incontro tra la giovane e Darren e, come prevedibile, Lizzie aveva affrontato quel momento con la consueta spensieratezza e sincerità. “Wow!” aveva esclamato quando se l'era trovato di fronte, studiandolo con occhi sgranati e con la bocca schiusa in un'espressione di puerile stupore. “Sei davvero bello in modo assurdo!” lo aveva apostrofato senza alcuna malizia, ma con lo stesso candore di una bambina. “Lo avevo già pensato in foto, ma di persona sei ancora meglio.” Si era voltata verso Stella con un sorriso. “Avevi ragione, è bello in modo diverso da Patetico Douglas,” aggiunse con un ammiccamento, neppure accorgendosi dell'imbarazzo che aveva invece causato in lei a quella rivelazione che certamente il suo ospite avrebbe annoverato con non poco piacere per mero orgoglio personale. Dopotutto, era palese che lo aveva scelto anche per quel motivo, quindi certamente non sarebbe stata una novità. Fu un pranzo molto piacevole proprio per l'atmosfera di serenità che accompagnava la sua migliore amica che sembrava letteralmente portare il sole con sé. Non mancava di studiare Darren, di rivolgergli anche domande stupite (faceva un poco fatica a pensare che fosse davvero il fratello maggiore di Luke, seppur non ai livelli di incredulità che riservava al legame tra Blaine e Cooper Anderson), ma si comprendeva che non fosse una curiosità allusiva e complice, volta a cogliere aspetti impliciti (come nel caso di Quinn) e neppure giudicante (come nel caso di Tiffany) ma solo un sincero desiderio di approfondire la sua personale idea della persona che aveva di fronte. Ciò lo dimostrava anche dal fatto che confermò quei commenti positivi quando si furono ritirate in camera di Stella che le fu lieta perché quelle chiacchiere riuscivano a non farla concentrare sulla fastidiosa sensazione di nausea che sembrava aumentare in modo proporzionale all'avvicinarsi del momento di uscire di casa. Il nervosismo crebbe al punto che l'amica, con un sorriso premuroso, le aveva tolto dalle mani la busta contrassegnata dal logo dell'atelier di Quinn e aveva provveduto personalmente, e molto delicatamente, a estrarre il vestito. Aveva sbattuto le palpebre, evidentemente riconoscendo uno stile che non sembrava esattamente quello che era avvezza ad associarle, ma glielo aveva porto con un sorriso entusiasta: “Sbrigati, Stellina, non vedo l'ora di vedertelo addosso!”
Stella studiò il proprio riflesso e si mordicchiò nervosamente il labbro inferiore, mentre si assicurava che il corpetto aderisse a dovere e lisciava il tessuto che così strettamente la stava fasciando. Il suo respiro accelerò ed ebbe quasi il timore di poter esplodere da un momento all'altro. Oh mio Dio, gemette interiormente con il cuore in gola, perché diavolo ho dato retta a Quinn?! A differenza di quanto aveva temuto, non era ingrassata e l'abito le cadeva perfettamente addosso, slanciandone la figura e conferendole un aspetto decisamente molto più appariscente di quanto le fosse congeniale. Mai avuto le bocce così in evidenza. Sembrano persino grandi! Osservò la scollatura con evidente timore, mettendosi anche di profilo e coprendosi per un istante con le mani incrociate. Niente panico, si disse, posso tenere il cappotto tutta la sera. O rimediare una stola abbinata e Quinn non lo verrà mai a sapere.
“Va tutto bene?” le domandò Lizzie la cui voce sembrava provenire direttamente da dietro la porta. Squittì una parola di assenso che accese ulteriormente la curiosità dell'amica che la stava letteralmente supplicando di uscire. “Sono sicura che sarai stupenda: una principessa travestita da sirena!” “Sto per uscire,” le promise, ma indugiò con la mano sulla maniglia, prima di abbassarla. “Mi prometti che mi dirai davvero quello che pensi? Soprattutto se ritenessi che questo abito non è adatto a me?” Lizzie sbatté le palpebre e sorrise quasi divertita: “Sembra quasi che tu non mi conosca,” le fece notare in tono complice. “Avanti, sono io: non c'è bisogno di-” si interruppe alla vista dell'amica e il suo sguardo dardeggiò sulla sua figura con crescente sorpresa e stupore, squadrandola da cima a fondo e restando, per la prima volta, senza parole. Stella gemette, stringendo i pugni lungo i fianchi: “Lo sapevo!” squittì con crescente nervosismo. “Sembro una principessa travestita da spogliarellista!” mormorò con voce stridula, ma cercando di mantenere un tono discreto per non farsi udire da nessun altro. Lizzie non parve neppure averla udita, ma batté le mani con entusiasmo e un enorme sorriso a incresparle le labbra e a farne scintillare lo sguardo. “Sei... sei pazzeschissima!” dichiarò in tono eccitato e pronunciando quell'aggettivo come se potesse riassumere perfettamente il concetto che voleva esprimere. “Ti abbraccerei se non avessi paura di sgualcirti il vestito. Adesso siediti che ti aiuto coi capelli e con il trucco...” la incoraggiò con un sorriso, ma senza smettere di contemplarla con reale ammirazione e quasi commozione. Nell'attesa aveva già preparato gli accessori che completavano il look: le scarpe dal tacco alto e della stessa sfumatura dell'abito, i lunghi pendenti, l'anello, il bracciale e la pochette. In un'altra scatola, invece, ancora intatta, la cravatta che avrebbe completato l'abito di Darren.
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cinzysimstory · 2 hours
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Nel frattempo a Willow Creek.
Melissa ha condotto Jonathan su una panchina fronte lago abbastanza lontano dal posto che Marco deve portare Kayla, il piano sta funzionando alla grande.
Jonathan "che fai in piedi siediti qui con me".
Melissa avvicinandosi con fare da civetta "veramente mi vorrei sedere, sopra di te".
Jonathan "ehm...siamo in un luogo pubblico lo sai come la penso",
Melissa "lo so benissimo ma voglio sentirti, questi giorni mi sei mancato molto", mettendosi sopra di lui a cavalcioni iniziando a muovere i fianchi facendolo eccitare, mentre pensa ""Marco sarà bravissimo a letto ma io voglio te"", Jonathan in quel momento le bacia il collo.
Melissa "andiamo a casa mia i miei restano in città per due giorni".
Jonathan "mi piacerebbe ma Kayla?".
Melissa "torna a casa con Marco ma se la vuoi avvisare chiamala".
Jonathan chiama Kayla per avvisarla che sarebbe tornato a Brindleton con Melissa e se per le lei non fosse un problema tornare con Marco.
Kayla "si tranquillo, torno con lui ha la macchina, ci vediamo domani a scuola".
Marco sdraiato a terra sente la conversazione, ""certo che ho la macchina bambolina e spero d'usare i sedili posteriori presto anche con te"". Kayla finito di parlare al telefono lo raggiunge sedendosi al suo fianco "scusami era Jonathan, ha detto che torna casa con Melissa, gli ho detto che torno con te se non è un disturbo, se no prendo i mezzi".
Marco "non è mai un disturbo accompagnare una bella ragazza a casa", sedendosi a sua volta "se poi quella ragazza ci sta anche, sarebbe ancora meglio", nota lo sguardo di Kayla "tranquilla ahah, stavo scherzando non sono un maniaco oddio....per chi mi hai preso".
Kayla "e beh la frase non è stata delle migliori, non ci conosciamo nemmeno bene".
Marco "l'avevo capito che non sei una di quelle che la dà subito al primo incontro".
Kayla "a prescindere dal primo incontro o no io...io...non l'ho mai fatto per me sarebbe la prima volta e non vorrei farlo in un auto".
Marco "AH! Quindi sei ancora vergine?".
Kayla "perchè sembri stupito?".
Marco "perchè di solito alla tua età non lo sono mai è raro trovarne un'immacolata".
Kayla "ho solo diciassette anni non trenta e sinceramente non ho fretta".
Marco "hai ragione c'è tutto il tempo", guardando l'ora "si sta facendo tardi meglio tornare a casa".
Kayla "è meglio anche perchè inizio a sentirmi stanca".
Sta iniziando a diventare buio e la strada è abbastanza lunga per tornare a Brindleton Bay.
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lamilanomagazine · 18 days
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Livorno, cultura della legalità. I Carabinieri incontrano gli studenti della scuola elementare Villa Corridi
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Livorno, cultura della legalità. I Carabinieri incontrano gli studenti della scuola elementare Villa Corridi. La prevenzione è il principio che ha ispirato l’iniziativa dei carabinieri della Compagnia di Livorno che hanno nuovamente affrontato il tema della legalità a scuola con i giovani frequentatori di tre classi quarte della scuola primaria Villa Corridi dell’istituto comprensivo “G. Bartolena”. Il Tenente Gianraffaele Di Risi, nell’aula multimediale della scuola, ha parlato di legalità agli studenti, affrontando gli attualissimi temi del bullismo e del cyberbullismo, nonché le potenziali insidie della rete ed in generale dei rischi connessi all’uso della tecnologia, sempre più alla portata dei giovani e dei giovanissimi di quella fascia di età. Molto partecipato il dibattito con i giovani che hanno rivolto all’ufficiale tante domande sui temi trattati. Non è mancato un graditissimo regalo da parte di un alunno che, come gli altri, aspettava con trepidazione questo incontro a scuola, un cartellone con i simboli dei carabinieri ovvero la fiamma, la paletta, il berretto ma anche dei gradi raffigurati con precisione nonostante la giovanissima età dell’autore. L’iniziativa si colloca nell’ambito del contributo alla formazione della “cultura della legalità” che l’Arma dei Carabinieri persegue da tempo sul territorio nazionale d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, dei dirigenti scolastici e dei docenti, la Benemerita si impegna nell’attività di sensibilizzazione dei giovani per illustrare loro i comportamenti a rischio e quelli che possono sfociare in vere e proprie forme di illegalità per una crescita connotata da maggiore senso civico e maggiore consapevolezza.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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notizieoggi2023 · 29 days
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Chiara Ferragni, continua la vacanza a Dubai: gli scatti in famiglia Nel cuore pulsante del deserto, tra le dune avvolgenti e il cielo infinito, Chiara Ferragni continua la sua vacanza da sogno a Dubai. L’influencer italiana, icona di stile e imprenditrice di successo, ha condiviso con i suoi milioni di follower una serie di scatti mozzafiato. Chiara ci mostra le foto che meglio catturano l’essenza di questa avventura esclusiva. Chiara Ferragni a Dubai: un viaggio immerso nel lusso Chiara si concede una pausa dalla routine quotidiana in una suite che è un vero e proprio capolavoro di design e comfort. Con una vista che si perde tra le onde del Golfo Persico e i servizi di un hotel che definire ‘cinque stelle’ sarebbe riduttivo, la Ferragni si immerge in un’atmosfera di puro relax. Non solo riposo, però: Chiara Ferragni ha infatti partecipato a un’esperienza di safari nel deserto di Dubai. Una serie di escursioni che le permettono di scoprire la magia di paesaggi senza tempo, tra le sfumature dell’alba e i colori accesi del tramonto. E per gli amanti della cultura, non è mancato il tour di Abu Dhabi, con la sua architettura futuristica e i tesori artistici. Chiara Ferragni come Emrata, celebra il divorzio con un nuovo anello. È una nuova moda? Sempre attenta alle ultime tendenze, Chiara ha inaugurato la sua vacanza con un bikini effetto jeans del suo brand. Dimostrandoci ancora una volta come la moda e l’eleganza siano un tutt’uno con la sua persona. Il bikini, con design innovativo e richiamo al denim, è solo un assaggio delle collezioni che ha saputo creare, conquistando il cuore di tutti i fashionisti. Questo viaggio rappresenta anche un momento di riflessione per Chiara, che recentemente ha affrontato delle sfide sia nella sua vita personale che professionale. Tra le dune del deserto, lontana dai riflettori e dal clamore mediatico, l’influencer trova spazio per riconnettersi con se stessa. Per Chiara ora è tempo di dare spazio alle sue priorità, ponendo al centro il benessere dei suoi figli e il suo ruolo di madre. Fedez Nel panorama dorato di Dubai, Chiara Ferragni ha trovato un’oasi di tranquillità e ispirazione. La scelta di questo viaggio non è stata lasciata al caso, ma è coincisa con le vacanze pasquali, un periodo simbolico di rinascita e riflessione. Mentre Chiara si immergeva nelle meraviglie del deserto, Fedez affrontava il capitolo della separazione, occupandosi del trasloco dal loro precedente appartamento, un luogo ricco di ricordi e momenti condivisi. In questo contesto di cambiamento, Fedez ha sorpreso i suoi follower con una foto inaspettata al fianco di Barbara d’Urso, catturata durante un incontro casuale su un treno. Questa immagine ha rapidamente fatto il giro dei social, diventando virale e simbolo di un nuovo inizio per il rapper. Lite tra Chiara Ferragni e Fedez al compleanno di Vittoria? “In realtà ce l’avevano con un paparazzo” Un’occasione per allontanarsi dalle tensioni e ritrovare un legame più intimo e protetto con i suoi figli, Leone e Vittoria. La scelta di mostrare i bambini di spalle nelle fotografie condivise sui social media è un chiaro segnale del desiderio di Fedez di preservare la loro privacy in un periodo così delicato. Questo gesto simbolico, voluto dal rapper, ha però scatenato tantissime critiche.
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calcioshopm2c · 1 month
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La battaglia di Erling Haaland con l'ex compagno di squadra Jude Bellingham
Thomas Müller dell'FC Bayern München ha pubblicato un video sui social media, dicendo che non vede l'ora di competere con Kai Havertz nella UEFA Champions League. Kai Havertz è un compagno di squadra di Thomas Müller in nazionale, mentre Jude Bellingham è anche un ex compagno di squadra di Erling Haaland. Erling Haaland del Manchester City vedrà Jude Bellingham in maglie calcio bianca in una vera e propria resa dei conti.
Quando Erling Haaland era al Borussia Dortmund, il suo idolo era Cristiano Ronaldo. Erling Haaland in precedenza amava la divisa Real Madrid, ma il suo trasferimento non è riuscito a qualificarsi per questa squadra. Il primo obiettivo di acquisto del Real Madrid è Kylian Mbappe, e l'obiettivo di acquisto della squadra è rimasto invariato in tre stagioni. Dopo che Erling Haaland ha saputo che non aveva alcuna possibilità di trasferirsi al Real Madrid, ha scelto di trasferirsi al Manchester City. Non importa quale ricerca faccia Erling Haaland, porterà al Borussia Dortmund un compenso di trasferimento elevato. Il Real Madrid non ha dato a Erling Haaland un palco da mettere in mostra, il Manchester City gli ha dato l'onore di tre titoli nella sua prima stagione. Erling Haaland ha mancato di poco il Real Madrid, ma ha vinto il titolo di UEFA Champions League con il Manchester City. Attira ancora l'attenzione dei tifosi in questa stagione e ha anche la fiducia dell'allenatore Josep Guardiola.
La UEFA Champions League permette alle migliori squadre di diversi campionati di affrontarsi. Le persone più felici in un gioco del genere sono i tifosi. Erling Haaland ammira le prestazioni del suo ex compagno di squadra Jude Bellingham nel Real Madrid, e finalmente hanno un incontro ufficiale. Le carriere di Erling Haaland e Jude Bellingham sono state diverse da quando hanno lasciato il Borussia Dortmund. Entrambi sono giovani rappresentanti delle rispettive squadre e anche loro faranno del loro meglio per la promozione della squadra.
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cinquecolonnemagazine · 2 months
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Oroscopo di Chirya: dall'11 al 17 Marzo
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Oroscopo di Chirya: Cari tutti, ecco le previsioni dall’11 al 17 Marzo 2024, la settimana è ricca di creatività per tutti i segni dello zodiaco, grazie all’entrata di Venere nel segno dei Pesci. Lunedì Mercurio entra in Ariete, discussioni accese e piene di passione investono lo scenario sociale,  Marte sostiene i nati in Acquario. Il Sagittario è portato ad inseguire i propri sogni, ed i Gemelli vivono un momento delicato della propria vita. In settimana il Cancro è felice e generoso con gli amici, la Vergine è stranamente vivace e desiderosa di divertirsi.  Oroscopo di Chirya: uno sguardo segno per segno Ariete Cari Ariete, un bellissimo Mercurio  entra nel vostro segno, regalandovi eloquenza, idee, comunicativa. Sarà in trigono a Chirone e molti di voi possono finalmente guarire da ferite profonde di qualsiasi natura siano. Mercurio aiuta tutti in coppia e soli a trovare una nuova serenità, con tante belle sorprese. Giove vi sostiene, e la settimana è ricca di tante idee e progetti, non tutti si realizzeranno, ma sicuramente sarete meno utopistici. Toro Oroscopo di Chirya: Cari Toro, da poco avete dovuto risolvere tanti problemi sul lavoro o a casa, e vi è mancato il tempo per voi e la pace che tanto vi serve, finalmente il passaggio di Mercurio vi garantisce qualche soluzione, avrete anche la possibilità di correggere alcuni errori, così da trarre maggior profitto.  A chi lo sta cercando si prospetterà un’occasione di lavoro più interessante, o un miglioramento economico, non tergiversate in attese, cogliete il momento.   Gemelli Cari Gemelli, la prossima settimana vi donerà delle piccole sorprese, un incontro piacevole, una mail che arriva, una notizia che vi porta una piccola gioia, nulla di eclatante, ma spezzare la routine vi regala una gioia di per sè. Sarebbe il caso di fare attenzione al lavoro che sembra ristagni per qualche intoppo, anche alla famiglia va dedicata qualche attenzione in più, ci sono questioni da risolvere, una incomprensione, un litigio passato, trovate una soluzione, meglio che  far languire i problemi. Cancro Oroscopo di Chirya: Cari Cancro, la settimana prevede l’arrivo di noie, notizie non proprio piacevoli sul lavoro, nulla di grave, solo qualche intoppo da risolvere. Quello che va alla grande è l’amore, la vita sociale, con Venere in trigono siete simpatici a tutti, tenebrosi e magnetici, così vi percepiscono gli altri e dovete solo approfittarne. Evitate le bugie, i tradimenti, sarete esposti in un baleno. Quindi occhio alla vostra professione, dove siete più vulnerabili, e cercate se necessario l’aiuto di un amico. Leone Cari Leone, la settimana si apre all’insegna di un Bel Mercurio che con il passaggio della Luna vi porta tanta fortuna, notizie positive, e anche un po' di salute in più, dove il passaggio di tanti pianeti opposti, vi ha un po' infastidito. E’ il momento di riprendere la vita sociale, e fare nuove conoscenze, anche se è sempre meglio tenere i piedi ben piantati per terra, liberatevi di ogni paura, e preparatevi a tornare in campo alla grande. Vergine Cari Vergine, state riflettendo sulla vostra vita, anche se gli atri non se ne rendono conto, vi state preparando al grande cambiamento, una decisione e una ferrea volontà si è impadronita di voi, facendovi riflettere nel silenzio di tutte le cose da cambiare, trasformare, eliminare. È anche il momento adatto per sostenere degli esami di qualsiasi natura siano. Problematico il rapporto con la famiglia di origine, figli e genitori rispolverate la tolleranza, virtù non proprio vostra. Bilancia Cari Bilancia, siete decisi a rivedere la vostra vita, la soluzione di una questione importante, vi mette alle strette per prendere la decisione che potrebbe cambiare molte cose della vostra vita. Il passaggio di Mercurio in Ariete renderà i nati nella prima decade insofferenti e poco diplomatici, per cui meglio scegliere amici e famiglia per la vostra serenità. Marte vi è ancora amico e risolverete molto grazie alle intuizioni improvvise, dove siete molto dotati.  Scorpione Cari Scorpione, settimana felice e sorridente. Venere entra nel segno amico dei Pesci e tutto si colora di passione, segretezza, intensità, proprio come piace a voi. Arrivano le soluzioni che cercavate, sul lavoro, in famiglia, in amore. Possibile una scelta economica che porterà nel tempo una svolta finanziaria. Non opponetevi al progresso e al dialogo diplomatico, non mugugnate e godetevi il bel momento. Sagittario Cari Sagittario, la vita privata è al centro della settimana, tutto gira intorno agli affetti familiari, ai ricordi alle sensazioni personali e ai ricordi, quelli belli da tenere stretti dentro di sé. Sul lavoro usate la vostra intuizione, negli appuntamenti col destino soprattutto, e che nella settimana non mancheranno. Le cose da fare sono tante e non tutte piacevoli, di mantenere la calma e di non prendere delle decisioni troppo affrettate. Capricorno Cari Capricorno, questa settimana sentirete forte il desiderio di indipendenza, un incontro significativo sul lavoro aumenterà la vostra ambizione e vi incoraggerà a chiedere di più per i vostri successi personali. Sarebbe allora anche il caso di spiegare a chi vi ama le vostre intenzioni e le ambizioni, che vi muovono, non tutto si capisce con l’intuito, fatevi complici con il partner e sarete felici della scelta effettuata. Acquario Oroscopo di Chirya: Cari Acquario, Marte vi regala ancora tanta forza sia d’animo che fisica da affrontare la settimana, che non è negativa, solo impegnativa.  Anche l'amore potrebbe arrivare in modi insoliti, e grazie anche ad Urano farete scelte coraggiose, e decisioni difficili. Necessario in settimana sarà quello di essere realisti, no voli di fantasia, soprattutto negli affari. Non chiedete a nessuno consiglio e se lavorate in proprio è un momento sereno. Pesci Cari Pesci, nella settimana Venere illumina i rapporti romantici, l’amore e la famiglia, comunicate di più per migliorare la vostra vita di coppia e l’amore. Grande difficoltà potrebbe venire dalla gelosia verso di voi o vostra per altri, il periodo è così elettrico che il pericolo è l’esagerazione, la dilatazione dei sentimenti nel bene e nel male. Giove però vi supporta alla grande, aiutandovi a fare il vostro percorso come l’avete pensato e voluto. Read the full article
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adrianomaini · 3 months
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Raccontava di qualche sosta lungo il tragitto da Varapodio a Ventimiglia
Raccontava di qualche sosta lungo il tragitto da Varapodio a Ventimiglia https://ift.tt/GWpxzsl Ventimiglia (IM): il tratto iniziale di strada delle Ville Ho rivisto Rocco da lontano dopo cinquant’anni passando davanti alla casa di sua figlia, affacciato al poggiolo del secondo piano, sopra alle Calandre. Mi sono chiesto cosa ci facesse lì, lui che abitava solitario sulla collina di Peidaigo, nascosto tra qualche pinastro ma con davanti il disegno mobile del mare. Ho sospettato avesse problemi di salute. Non mi ha riconosciuto credo e mi ha salutato come fa con tutti quelli che passando a piedi per la strada delle Ville e alzano gli occhi, augurandomi buona passeggiata con la stessa gentilezza con cui quando ero piccolo mi offriva le sue olive cunzate* alla calabrese che stava mangiando con una pagnotta: “volete favorire?”. Ho capito che era lui per deduzione. Quando lo conoscevo ero un bambino sui dieci anni, ma ero il figlio del padrone o almeno del datore temporaneo di lavoro quando c’era da cavare le patate e Rocco dava del voi per rispetto quasi a tutti. Nell’ora meridiana del pasto e del riposo si sedeva sotto al grande albero di pissalùte* nella fascia in fondo alla campagna che raccoglievamo per fare seccare sul terrazzo e confezionare a pani avvolti nelle foglie di alloro. Oltre alle olive schiacciate alla calabrese mangiava qualche fetta di mortadella impacchettata in un foglio di carta oleata e in un altro foglio di carta grezza bianca per alimenti come facevano i salumieri. Quel foglio bianco lo utilizzava nel frattempo per scrivere la brutta copia della lettera per la sua donna che abitava e lavorava a Romano Lombardo dove erano note fabbriche di caramelle, tra cui l’azienda dolciaria Enrico Pagliarini. Le caramelle erano vendute in una scatola di lamiera che veniva spesso utilizzata come portagioie o portadocumenti da nascondere nell’armadio. A casa nostra era la cassaforte tenuta sul comò, c’erano dentro un po’ di soldi di scorta per un paio di mesi, in attesa di andare a vendere al mercato e c’erano anche dei buoni postali nominativi da diecimila lire che mia nonna ogni tanto mi regalava. Ma questa è la storia di casa mia. Rocco era arrivato col padre e la famiglia da un paese calabrese da cui era derivato il loro cognome. Raccontava di qualche sosta lungo il tragitto da Varapodio a Ventimiglia e il periodo vissuto a Genova in via Borgo Incrociati, vicino alla stazione di Brignole. Poi a Ventimiglia Vecchia li avevano accolti molto meglio e nelle campagne faceva anche delle giornate dal Lillo per insertare*. C’è chi se ne ricorda ancora. Rocco aveva messo su anche un piccolo banco di calze sul mercato del venerdì, e un giorno alla settimana non poteva assolutamente venire in campagna. La filanca, finita la guerra, attirava i clienti francesi che approfittavano del cambio favorevole del franco. Ogni tanto tirava un urlo e i clienti accorrevano al suo banco. Il fratello Salvatore lo incontro più spesso e mi parla nel nostro dialetto con un accento di un paese che non esiste nella realtà. Oggi dopo più di sei mesi sono salito a Ventimiglia Vecchia e c’era il manifesto di una settimana fa che annunciava che Rocco è mancato all’età di 91 anni e che a causa del virus non hanno fatto la funzione religiosa. Avrei voluto parlargli, ricordare qualcosa insieme. Ho perso un’altra occasione. * Cunzate: olive schiacciate e condite, insaporite alla calabrese - Pissalùte: pissalutti, varietà di fichi con picciuolo allungato - Insertare: innestare. Arturo Viale, Punti Cardinali. Da capo Mortola a capo Sant'Ampelio, Edizioni Zem, 2022 Altre pubblicazioni di Arturo Viale: La Merica...non c'era ancora, Edizioni Zem, 2020; Oltrepassare. Storie di passaggi tra Ponente Ligure e Provenza, Edizioni Zem, 2019; L'ombra di mio padre, 2017; ViteParallele, 2009; Quaranta e mezzo; Viaggi; Storie&fandonie; Ho radici e ali; Mezz'agosto, 1994. Adriano Maini via Aspetti rivieraschi https://ift.tt/dX1PGTH January 18, 2024 at 03:55PM
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giancarlonicoli · 5 months
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20 nov 2023 11:53
LASCIATE PERDERE LE STRONZATE SUL PATRIARCATO /2 - LO PSICOTERAPEUTA MATTEO LANCINI SUL CASO DI FILIPPO TURETTA E GIULIA CECCHETTIN: “SIAMO CRESCIUTI IN CULTURE IN CUI IL VINCOLO DI COPPIA ERA MOLTO FORTE, OGGI LA SOCIETÀ È COMPLESSA E FLUIDA. MA LA FINE DEL RAPPORTO DI COPPIA IN ADOLESCENZA PUÒ ESSERE FONTE DI TANTA SOFFERENZA. QUANDO QUESTO VINCOLO VIENE MENO, SE NON SI HA UN NUCLEO FORTE, SI ARRIVA ALLA DISPERAZIONE - INCONTRO CENTINAIA DI ADOLESCENTI E IN ALCUNI C'È UNA RABBIA DEVASTANTE - FRAGILITÀ E ABBANDONO SONO DEVASTANTI NELLA NOSTRA SOCIETÀ MENTRE INTERNET È IL MONDO DELLA PRESTAZIONE…” -
Estratto dell’articolo di Eleonora Camilli per “la Stampa”
Ripartire dalla scuola e da un'educazione sessuale, affettiva, identitaria che metta al centro anche la costruzione e la fine di un legame di coppia. Ne è convinto Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, presidente della fondazione Minotauro, dopo il terribile omicidio di Giulia Cecchettin per mano di un coetaneo, Filippo Turetta. […]
Professor Lancini, cosa ci dice questa terribile storia delle relazioni tra i ragazzi?
«Credo che il tema centrale oggi è […] portare […] nuove riflessioni, […] su un tema più ampio che riguarda la costruzione dell'identità in adolescenza e la dimensione della coppia, anche la sua fine».
Cioè?
«Siamo cresciuti in culture in cui il vincolo di coppia era molto forte, oggi la società è complessa e fluida. Ma la fine del rapporto di coppia in adolescenza può essere fonte di tanta sofferenza. Quando qualcuno distoglie lo sguardo e dice che è finita si prova una sofferenza molto forte. Oggi conta sempre meno il sesso rispetto a vivere nella mente dell'altro. Quando questo vincolo della mente viene meno, se non si ha un nucleo forte, è come se si perdesse tutto e si arriva alla disperazione. […]».
C'è però sempre un confine tra il dolore, seppur terribile, della fine di una relazione e pensare di fare del male fino a uccidere una persona.
«Ogni omicidio è un suicidio mancato e ogni suicidio è un omicidio mancato. Non conoscevo i due ragazzi, bisognerebbe sapere che tipo di relazione c'era. Ma incontro centinaia di adolescenti, in alcuni c'è una rabbia devastante».
Oltre alla scuola, c'è il ruolo della famiglia. Filippo Turetta è stato descritto anche dai parenti come un «bravo ragazzo». Per lei è possibile che non ci fossero dei segnali che avrebbero dovuto destare allarme?
«[…] Conosco ragazzi che non danno alcun segnale e poi tentano il suicidio, nessuno sa cosa sia capitato nella loro mente. È un'illusione trovare segnali. […] Ci sono fragilità che si trasformano in violenza, spesso più contro se stessi che verso altri, pensiamo alle condotte alimentari, ai tentativi di suicidi, agli incidenti stradali parasuicidari... Bisogna capire quali frasi dire a tavola, non basta solo togliere cellulari. Oggi la famiglia ha molti competitor».
I social, per esempio?
«Il mondo di internet è il mondo della prestazione, del selfie. Non può esistere costruzione identitaria senza internet che è sempre a disposizione per risolvere problemi che i ragazzi non riescono a risolvere con gli adulti di riferimento. Noi dobbiamo aprire spazi di simbolizzazione che contrastino una società in cui la fragilità e l'abbandono sono così devastanti. Quindi si deve puntare non solo sull'educazione all'affettività ma a cosa significhi essere maschio e femmina oggi in una società in cui la sessualità è sempre meno importante. La violenza trova interlocutori negli spazi di internet […]».
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