"Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare"
Dietro a questi versi c'è davvero semplicemente un ragazzo che immaginava l'infinito?
Nell'Infinito di Leopardi nulla racconta solamente di un giovane che osserva la vastità del cielo e si domanda cosa ci sia oltre l'orizzonte. Giacomo non è un uomo ordinario, ma un uomo semplice: egli cerca quell'essenza, quella ragione che trascende la vita quotidiana (che è sempre stata basata su tradizioni, abitudini e materialismo). Giacomo cercava e Voleva un qualcosa che facesse sentire vivi gli uomini, uno stimolo penetrante che lo motivasse alla ricerca di una meravigliosa bellezza. E così, proprio tramite la contemplazione della natura, l'immaginazione da vita ad un'Infinita pace destinata ad elevare l'uomo all'eterna leggerezza.
Ce lo dice anche lui: Svuotate la mente e aprite il 🤍!
Nuovi arrivi. Girando per mercatini spesso capita di trovare testi su tematiche particolari, #leopardi e la #cultura #veneta può essere fatto rientrare in questa categoria. #giacomoleopardi #libri #books (presso Italy) https://www.instagram.com/p/CguYwTfLQrt/?igshid=NGJjMDIxMWI=
"Leopardi? Una noia mortale. Perché continuare a studiarlo a scuola? E obietta sempre qualcuno, Leopardi era un pessimista, è deprimente leggerlo!
Ecco, quando mi dicono che Leopardi era un pessimista, io non posso fare a meno di arrabbiarmi! Perché non è vero, non è assolutamente vero! Vi ricordate di quel giovane che osserva la luna e si domanda: «che fa l’aria infinita, e quel profondo infinito seren? » E ditemi, che emozioni vi suscitano questi versi: «Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare.» E cosa provate quando Leopardi vi parla di Silvia, dei suoi «occhi ridenti e fuggitivi?»
Una soave, irresistibile dolcezza che spezza il cuore. Pensate che questi versi furono scritti dieci anni dopo la morte di Teresa. Oggi invece c’è gente che dopo qualche minuto dimentica di averti conosciuto. Ecco, io ogni volta che leggo Leopardi provo un senso di commozione e mi paralizzo davanti all’intensità che traspare dai suoi versi.
Leopardi è il poeta che ha lottato tutta la vita per tenere assieme verità e bellezza. Parla con sincerità e la sua sincerità viene scambiata per tristezza perché da sempre la gente preferisce ascoltare chi la seduce, chi la lusinga, chi la illude. Eppure questo poeta che vi hanno descritto come brutto, gobbo, triste e depresso non si è mai lasciato spezzare, né dalla malattia, né dalla solitudine, né dalla cecità. Perfino quando era diventato quasi cieco, continuava a creare bellezza attraverso le sue poesie.
Già, la bellezza salverà il mondo. Ma dove sta la bellezza? Non nell’avere, non nel consumare, non in quella vita che mira all’interesse, a sopraffarsi l’un l’altro, non nella società fatta di chiacchiere meschine e apparenze, ma nell’immaginazione. Pensate, immaginate, ecco cosa vi sta dicendo Leopardi, anche a costo di sembrare strani. Alimentate in voi l’immaginazione, perché l’immaginazione vi renderà vivi. A questo serve la letteratura: perché senza bellezza, senza immaginazione la vita muore."
Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X (Carissimi amici, è appena uscito «Intervista con un matto», il mio nuovo romanzo. Lo consiglio a chi ama le letture scabrose e le atmosfere introspettive dei romanzi russi. Potete leggerne un estratto gratuito e ordinarlo qui: https://www.amazon.it/Intervista-matto-Guendalina-Middei/dp/883205597X/
By Elizabeth Adela Stanhope Forbes, 1897 circa - 1898
The serene melancholy of woodland in autumn is as poetically rendered in line and colour as it is in Leopardi’s verse, Rossetti’s translation of which Mrs Forbes attaches as a sub-title to the picture.
Where the wind carries me I go without fear or grief. I go whiter each one goes: Thither the leaf of the rose, And thither the laurel leaf.'
Torre Civica di Recanati. Quasi mille anni di affascinante dialogo con la sua terra. . Civic Tower of Recanati. Almost a thousand years of fascinating dialogue with his land. . #marche #recanati #fotografia #photo #italia #italy #photography #photooftheday #travel #igersmarche #foto #picoftheday #instagood #volgomarche #photographer #igersitalia #travelphotography #yallersmarche #travelgram #marchetourism #giacomoleopardi #instatravel #borghitalia #volgoitalia #leopardi #destinazionemarche #architecture #yallersitalia #trip #giannimicheli (presso Recanati) https://www.instagram.com/p/ClF8lVBgTXQ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
Qui veut ou doit faire un métier au monde, s’il veut en tirer quelque fruit, ne peut choisir que celui de l’imposteur, en un genre quelconque. La littérature a toujours été le plus stérile de tous les métiers. Le vrai lettré (s’il ne mêle pas à la vérité l’imposture) ne gagne jamais rien. Et pourtant l’imposteur arrive à rendre fécond même ce champ infructueux, et l’un des plus grands miracles de l’imposture est de rendre fructueuse la littérature. L’imposture est une condition nécessaire pour tous les métiers, vrais ou faux. Si les lettres et la doctrine ne produisent jamais aucun fruit, c’est dû à l’imposteur, et en vertu non pas de la vérité (quand bien même y serait-elle mêlée), mais de l’imposture.