Non ho nessuno, sono completamente sola, mi hanno abbandonata tutti. La mia famiglia fa schifo, mi ha rovinato la vita, mi porterò per sempre i traumi che mi hanno lasciato e non mi riprenderò mai, sono costretta a vivere con loro ancora perché sono troppo instabile mentalmente per vivere da sola. Ma ogni giorno mi fanno del male. Anche le poche persone che non penso siano cattive volontariamente nei miei confronti sono estremamente tossiche. Non so più che fare. Voglio solo sparire per sempre. Non ho mai vissuto un solo giorno felice i tutta la mia vita. Nascere è stato il mio più grande errore.
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Bel compleanno
Avrei voluto fare il solito post sul fatto che oggi è stato il mio compleanno, scrivere una qualche banalità sul tempo che passa eccetera, ma tra una cosa e l'altra non l'ho più scritto e ora neppure ho troppa voglia di farlo.
Il perché è presto detto: ho ricevuto una brutta notizia, livello devastante.
Qualche giorno fa mia madre mi ha detto che la moglie di mio cugino non stava bene ed era ricoverata da qualche tempo in ospedale fuori regione. Di solito mi danno sempre tardi le notizie in famiglia, sono sempre l'ultimo a sapere le cose, insomma.
Bene oggi, a tipo due giorni di distanza dall'aver saputo della malattia di lei sempre mia madre, dopo avermi fatto gli auguri di buon compleanno, mi ha informato che non c'è più.
Non ho già un cazzo da festeggiare visti gli anni che compio, ma ora ce n'è ancora meno.
Roberto, mio cugino, mi ha aiutato quando sono andato in USA, mi ha ospitato e mi ha dato consigli su come muovermi per andare nel New Jersey dalla nostra prozia americana che mi avrebbe accolto per altri due mesi circa prima di ripartire per l'Italia.
A lui sono molto legato per tanti motivi anche se da piccoli abbiamo avuto i nostri litigi. Era riuscito ad entrare in una multinazionale e ormai gira il mondo essendo diventato un manager apprezzato.
Ricordo la gioia quando nacquero le due gemelle ed è a loro che penso: cosa faranno senza più la loro madre?
È tutto quello che mi viene in mente.
Bel compleanno, vero?
Di merda.
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Una delle mie due attuali coinquiline è di quei fuorisede che torna tutti i weekend a casa, perché è della provincia di Bologna e in circa 3h riesce a stare a casa.
Un po' la sto invidiando perché anche io ho voglia (oltre la necessità*) di tornare a casa, ma molto probabilmente non riesco per Pasqua (né per il 25 aprile né per il 1 maggio) perché i mezzi costano molto più di quanto mi aspettassi. A questo ovviamente si aggiunge un po' di tristezza nel non avere niente da fare e una persona in meno con cui far passare il tempo quando ne ho troppo senza sapere bene cosa fare.
Ma poi penso che anche se tornassi a casa resterei muta per tutto il tempo perché è da quando sono tornata da Londra a fine Gennaio che non parlo più con nessuno e quindi forse va bene anche così.
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Ora sono anche una persona presuntuosa e arrogante secondo mio padre, solo che so più di lui su alcuni argomenti, soprattutto informatici.
Scopro nuovi lati di me ogni giorno, con lui.
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È così impressionante come io possa rimanere impassibile dai movimenti di una persona, esempio:
Una persona, un tempo a me cara, ritorna da me inginocchiandosi, io rimarrei impassibile e fredda.
Chi mi conosce di vista non potrà mai crederci, per chi invece mi ha delusa così tanto... Beh... Gliel'ho fatto notare.
Mio padre mi abbracciò ed io rimasi rigida dal suo abbraccio, penso che sia d'allora che non riesco più a perdonare.
Quando la vita ti mette avanti situazioni difficili già alla tenera età non si può fare a meno di essere infelici.
Ho visto episodi del mio passato dove io fermai mio padre dal non buttarsi dal balcone, implorandolo di restare.
Ho visto mia madre accasciata a terra dopo uno schiaffo da mio padre.
Ricordo ancora quando mio padre mi picchiava per delle cose futili.
Da bambina quando mio padre fece le valigie di sera ed io smisi di parlare perché volevo che tornasse.
Ogni volta che una persona mi abbandona penso sempre a queste cose e dentro la mia testa si creano solo infiniti "Perché"...
Perché che non avranno mai una risposta...
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Dirigente perde un rene in una rissa tra genitori alla partita dei bambini: lo hanno preso a calci
Dirigente perde un rene in una rissa tra genitori alla partita dei bambini: lo hanno preso a calci https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/21/dirigente-perde-un-rene-in-una-rissa-tra-genitori-alla-partita-dei-bambini-lo-hanno-preso-a-calci/7202371/
Ma non esiste il Daspo per queste famiglie?
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Cattiva gestione emotiva
Inghiottire tristezza, mascherare le emozioni.. fin da piccolo mi è stato insegnato questo, o meglio, il mio contesto familiare mi ha predisposta a reprimere la felicità.
Rendere silenziose emozioni che, in età adolescenziale sono un fuoco, fingersi disinteressati, impassibili, fingere di non desiderare qualcosa che per gli altri era normale.
Crescere in fretta, fin troppo
Soffrire in silenzio, non farsi vedere piangere
Cattiva gestione emotiva, fin da piccola
E ora che potrei esprimere le mie emozioni come vorrei non sono capace, non riesco.
Non esterno nulla, con nessuno.
Ottima ascoltatrice, ma non di me stessa
Non parlo di me, dei miei problemi, non voglio che la gente scavi dentro me. Ho voragini, ricoperte da un foglio di carta velina, se provi ad avvicinarti vieni risucchiato.
Tutto questo mi porta ad essere insoddisfatta cronica
Esigente con me stessa, troppo. Forse perchè non ho mai sentito un complimento da chi avrei voluto e troppi da chi non mi interessava.
Ora che sono grande, ho paura di crescere
Diventata adulta troppo presto, ora non voglio crescere, vorrei poter sbagliare senza doverne pagare le conseguenze, non avere paura di un futuro incerto. Invece arrivata a 30 anni senti il peso della società che già ti guarda come se fossi in ritardo. Ma in ritardo di cosa?
Perché la maggior parte di chi hai a fianco figlia , si sposa, compra casa solamente perchè così va fatto a “quell’età”.
Vedi scorrere vite tutte noiosamente uguali e forzate, chissà cosa avrebbero desiderato davvero..
Gli occhi giudicanti di chi nella vita non ha concluso nulla e con un senso di inadeguatezza e presunzione si permette di dire cosa dovresti fare della tua vita.
Senza conoscere un cazzo della tua storia, del tuo passato, dei tuoi demoni..
Ma che ragionamento malato è?
Cerco di fuggire da tutto ciò, sentendomi in trappola.
Ma come si guarisce da tutto questo?
Le emozioni non si possono posticipare, arrivano, anche se in ritardo arrivano e si trasformano in uragani, tsunami, esondazioni, eruzioni laviche. Si trasformano in mostri.
Ma come si guarisce da tutto questo?
Le emozioni si possono posticipare, ma prima o poi, secondi o anni, le sentirai più forti di prima. Come quando posticipi la sveglia e cadi in quel confortevole sonno, ma solo apparente. Ti svegli con un sussulto quando la sveglia suona più forte di prima, maledici il fatto di averla posticipata.
Se sei masochista posticipi di nuovo, sapendo già in cuor tuo cosa ti aspetta.
Sono anni che posticipo, pagando già a piccole rate le conseguenze di un uragano che ancora deve arrivare.
Ma come si guarisce da tutto questo?
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