Tumgik
#e ti vorrei amare
Text
Tumblr media
E ti vorrei amare
12 notes · View notes
missrainworld · 10 months
Text
Per una piccola parte di me <3 0.1
La parte più difficile in ogni cosa è iniziare, come adesso. Non è facile trovare le parole giuste per aprire la strada alle milioni di cose che vorrei dirti. Ogni inizio è spaventoso, difficile. E me lo ricordo che qualche mese fa di paura ne avevo tanta, temevo tutte le cose che avremmo dovuto vivere.
Tu sei la prima volta in cui ho perso il controllo, in cui mi sono buttata nel vuoto e mi son detta 'Ora o mai più'. Perché in fondo te lo senti che alcune cose puoi farle solo in un determinato momento e che non c'è altro tempo per viverle.
Sei il mio momento giusto, su questo non ho dubbi, mi sei piombato addosso per caso e senza alcuna pretesa, nessuna forzatura e nessuna speranza, sei rimasto.
A volte mi chiedo perché, dopo aver visto tutto il casino che sono, tu sia rimasto. Non hai neanche dovuto lottare per entrarci nella mia vita, perché ti avevo lasciato ogni porta aperta, era troppo tempo che non davo così tanta fiducia a qualcuno ma stranamente con te mi sentivo al sicuro. E ci sono tutti gli ingredienti le farfalle, le palpitazioni, l'impazienza di essere tua.
Ci sono tutti gli ingredienti perché tu possa distruggermi e forse, per la prima volta, voglio correrne il rischio.
Probabilmente, anzi, sicuramente mi sono innamorata prima io ma come dovevo fare? Quando mi guardavi e mi parlavi di filosofia, di storia, cose che non mi hanno mai preso, ma che dette da te diventavano la cosa più interessante del mondo.
Non mi sono innamorata di te perché necessitavo di avere qualcuno al mio fianco, sono sempre stata bene da sola.
Non mi sono affezionata a te perché avevo bisogno di qualcuno che mi rendesse felice, ne perché stessi cercando qualcuno con cui stare.
In realtà, non cercavo proprio nessuno.
Mi sono innamorata di te perché mi sono sentita apprezzata, perché sei l'unica persona che mi restituisce tutto l'amore che do. Mi sono innamorata di te perché mi fai stare tranquilla, potremmo anche stare seduti senza dire nulla e guardare tik tok ed io non avrei ansia.
Siamo così simili ma in certi sensi così diversi, eppure sei esattamente quella parte che mi manca per essere come vorrei.
E' bastato un istante, uno sguardo e ti ho riconosciuto, come se in fondo ti avessi sempre aspettato. Delle volte sono istanti piccolissimi a cambiarci la vita, momenti così insignificanti da non rendercene nemmeno conto, ogni tanto mi chiedo cosa starei facendo ora se non ti avessi mai scritto, se tu non mi avessi mai baciata, se fossimo rimasti solo amici.
La maggior parte delle persone si limita al “mi piaci”, Kierkegaard invece scrisse: “Ti muovi costantemente sulle onde dell’intuizione; eppure, ogni singola somiglianza con te basta a rendermi felice. Perché? É a causa della ricca unità del tuo essere o della povera molteplicità del mio? Non é l’amare te, amare un mondo?”
D’altronde hai avuto tutto, prima ancora che te ne rendessi conto. Ti ho parlato di qualsiasi cosa, quando per me parlare di sentimenti o emozioni risulta essere complicato, tendo sempre a sopprimere qualsiasi cosa, penso perché da piccola venivo etichettata come “la bimba matura “e qualsiasi persona contava su di me ed io non avevo tempo di pensare a cosa realmente provassi.
Forse ho perso la testa, tu mi hai fatto perdere la testa, perché adesso non sento neanche di essere io, ho meno paura di tutto e provo cose talmente diverse che mi destabilizzano. Ti ho parlato di cose che non voglio ammettere nemmeno a me stessa, che portavo, e porto, come un peso, con vergogna, ma tu sei stato così paziente e mi hai ascoltato quando probabilmente quello che dicevo non aveva senso nemmeno per me.
Ti ho amata fin da subito ed ho avuto paura della velocità con cui un sentimento del genere sia cresciuto, d’altronde sono un overthinker e mi son chiesta, che vuoto lascerà una persona del genere nella mia vita? Come mi faccio domande, mi do anche risposte e Tu lasceresti un vuoto enorme, incolmabile.
Oramai occupi tutto, tutto lo spazio che c'è, sei ovunque e neanche me ne rendo conto.  Se conquisti la mia mente ci sarai sempre dentro.
Hai reso tutto pieno di significato, pieno d'amore e di timori. Per la prima volta ho davvero paura di perdere qualcuno, per la prima volta penso che non esista qualcosa che non farei per te, qualsiasi cosa pur di farti stare bene.
Non lo dico perché ti amo, ma lo dico perché sei una persona speciale. Meriti qualsiasi cosa di bello possa esserci, tutta la felicità che possa provare. Hai così tante cose dentro, che non dici e che non mi mostri. Ed io vorrei sapere tutto, conoscerti meglio di te stesso perché niente che ti riguarda mi è estraneo.
Ho capito che ero fottuta quando non mi sapevo dare una risposta al perché ti amassi, lo faccio e basta.
Ogni volta che dico di amarti significa che ti accetto per la persona che sei, e che non voglio trasformarti in qualcun altro. Significa che ti amerò e starò al tuo fianco anche nei momenti peggiori. Significa amarti anche quando sei giù di morale, non solo quando è divertente starti vicino. "Ti amo" significa che conosco la tua persona e non ti giudico. Significa che ci tengo abbastanza da lottare per quello che abbiamo e che ti amo abbastanza da lasciar perdere, se ciò significa vederti felice. Vuol dire pensarti, sognarti, volerti e aver bisogno costantemente di te, e sperare che tu provi lo stesso per me.
Mi stai donando qualcosa che non potrò che inscrivermi nel cuore, quelle cose che ti porti gelosamente dentro, che sai di poter vivere solo con una determinata persona.
Alla fine, ogni cosa mi riconduce a te. Sei nei libri che sottolineo e nella musica che ascolto, in ogni film che mi segno, in tutte le parole che scrivo, persino in quelle che non scrivo ma che custodisco gelosamente dentro di me, tra l’anima e il cuore, in quello spazio che solo tu riesci a raggiungere e che vorrei non abbandonassi mai. É come se dopo un viaggio molto lungo tu mi avessi finalmente riportato a casa.
Mi hai dato talmente tanto che adesso sono piena di te e non potrei dimenticarti mai, seppur volessi.
Mi hai riempita di un amore che non credevo avrei mai provato, così forte che adesso fatico nello scrivere senza commuovermi, senza sentire quelle stupide farfalle, perché pensarti mi fa questo effetto.
Esattamente come quando ti guardo troppo a lungo, penso a quanto sei stupenda, a quanto sai farmi stare bene e mi escono dagli occhi tutte le parole che mi rimangono bloccate in gola. Non riesco a dirtelo mentre ti ho davanti, ma hai dato alla mia vita un valore aggiunto e che avrei milioni di parole da dedicarti se solo riuscissi a concentrarmi mentre mi guardi con quegli occhioni da cui non riesco a fuggire.
Quando mi guardi dimentico tutti i miei difetti ma allo stesso tempo ho paura che guardandomi troppo o standomi troppo vicina tu mi veda come mi vedo io.
Vorrei rivivere ogni ora passata insieme, per rendermi conto di quanti dettagli mi son persa, ma poterli assaporare tutti, coglierli e conservarli. Sei un regalo grandissimo, per il quale sarò per sempre in debito verso il destino. Non so cosa succederà un domani, non importa se un ti amerò esattamente come adesso, probabilmente di più, ma sarai sempre e comunque tu, niente ti renderà diverso di fronte ai miei occhi, adesso non vedo altro che la tua essenza. Non vedo l'ora di poterti baciare, mi manchi da morire e niente mi rende felice come averti accanto e poter sentire il calore di un tuo abbraccio che tanto ho desiderato. Sei ciò di cui ho più bisogno e che non voglio lasciar andare per nulla al mondo.
Ti amo, come non amo altro.
Tua, A.
208 notes · View notes
s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 3 months
Text
Se fossi qui accanto a me... Te lo direi... Ti direi quello che provo per te... È un misto di desiderio e passione... Un misto di sogni al veleno... È lo sporco che mi sento nell'anima quando immagino di starti accanto... Guardarti negli occhi e scoparti tanto... Ma oltre al corpo vorrei rovistare in quelle pagine tue più amare, dove risiede il tuo triste destino, di coglione, bastardo e cretino... Ti dono il cuore... Lo faccio idealmente, perché sei sempre nella mia mente... Anche se só che ho amato un bambino, che ha solo cazzo e non ha un cuoricino... Auguri amore mio 🖤
~ Virginia ~
Tumblr media
54 notes · View notes
be-appy-71 · 9 days
Text
Vorrei.....Vorrei ....sai cosa vorrei ?....vorrei essere invisibile per starti sempre accanto e proteggerti anche se non lo sai… vorrei essere il tuo respiro... il caffè che sorseggi il mattino...i profumi che incontri durante la giornata...i sorrisi del tuo volto che rendono sensuale ogni trama della tua pelle...vorrei essere il tuo pensiero più bello e più dolce... vorrei essere il cuscino su cui appoggi quei tuoi silenzi che solo io riesco ad ascoltare...Tante cose io vorrei… ma solo una ho sempre in mente: ....vorrei poterti amare come non ti ha amato nessuno mai .♠️🔥
Tumblr media
23 notes · View notes
junjourt · 4 months
Text
Tumblr media Tumblr media
A Manuel e Simone
Chi non vi ha seguiti sin dalla prima stagione non potrà capire l'amaro e la delusione che ha lasciato questa seconda stagione a tantissimi di noi. Non può capire quanto amore abbiamo visto nei vostri occhi sin da quella scena meravigliosa in cui Manuel ha tatuato il braccio di Simone, che porterà per sempre un segno di Manuel, il primo amore, sulla pelle. Non può comprendere la paura che abbiamo visto negli occhi di Simone quando ha capito che non era vero che non era capace di amare, perché si era innamorato di uno come lui. Perché si era innamorato di Manuel, un ragazzo che, nonostante gli errori, ha permesso a Simone di dire che innamorarsi è una delle cose più belle del mondo. Un ragazzo spaventato dall'amore che Simone poteva dargli, perché non era abituato a sentirsi amato se non da sua madre, non era abituato a qualcuno che pensasse che lui vale. E questa paura l'ha portato a fare tanti sbagli, ma nonostante tutto ha sempre fatto in modo di proteggere Simone, perché lui è il suo "più amore", perché con lui "è diverso". La paura non li ha separati e li ha resi l'uno il porto sicuro dell'altro. E loro sono poi diventati il porto sicuro di tante persone, di chi sperava di vedere finalmente una degna rappresentazione della bisessualità o di chi, semplicemente, grazie a loro ha ritrovato una passione, qualcosa che lo smuovesse in un periodo buio, o ha trovato degli amici veri. Vedere loro, leggere i commenti e i meme sulla loro storia mi hanno salvata dal baratro dell'apatia in cui ero caduta in quel periodo. Vorrei tanto poter dire "Non prendertela, è solo una serie", ma purtroppo non è così, perché loro e Un professore hanno significato tanto per me.
E invece, dopo le prime puntate che ci avevano tanto fatto sperare tra gelosie, sguardi, un continuo cercarsi e sostenersi reciproco, tutto sembra essere crollato. Simone per un po' è rimasto un personaggio piatto col solo scopo di stare dietro a Mimmo. Manuel, invece, stava avendo la bellissima storia del padre e la sorella ritrovati. Poi il nostro Simone è tornato con la malattia di Dante, mentre Manuel è stato massacrato con la trama del rapimento di Lilli e il suo essere bloccato in una relazione che volevano far passare per grande storia d'amore, ma in realtà è stata solo tossica.
È questo che ci meritavamo?
Manuel dimenticato da Anita, Dante e Simone mentre affrontava DA SOLO il dolore causato da una verità taciuta per 18 anni? Manuel preso dai sensi di colpa per aver accidentalmente messo nei guai una ragazza, che però non fa che sminuirlo e non si preoccupa nemmeno di come sta?
Simone che a lungo ha dovuto affrontare il dolore per la malattia del padre DA SOLO?
Manuel e Simone che avevano una storia già scritta, Manuel che aveva un percorso che sembrava già pronto e che invece, non si sa per quale motivo, sembrano aver voluto dare a Mimmo (introdotto forzatamente, portando a un buco di trama enorme) creando, tra l'altro, continui parallelismi con la trama dei Manuel e Simone della prima stagione?
Eppure quelle poche scene che ci sono state di Manuel e Simone insieme, anche se durate pochissimi secondi come se avessero paura di farceli vedere (certo, che senso avrebbe far vedere che ti stanno privando di una cosa così grande?) sono riuscite a farmi emozionare più di qualsiasi altra interazione avuta dai loro personaggi.
Non riuscirò mai a farmene niente di qualsiasi altra coppia quando so che avremmo potuto avere loro, Manuel e Simone. Perché loro dovevano essere i nostri Pol e Bruno. Ma sembrano essersi dimenticati di Pol.
Spero solo che questo non sia davvero un addio. Vi amerò sempre, in tutti gli universi. E anche voi vi amerete in tutti gli universi, anche se in questo non avranno il coraggio di mostrarcelo.
Non vi lascio, va bene? Non vi lascio perché vi voglio bene.
45 notes · View notes
canesenzafissadimora · 2 months
Text
Se mi chiedessero di scrivere una lettera a una bambina che sta per nascere, lo farei così [...] Vorrei che gli adulti che incontrerai fossero capaci di autorevolezza, fermi e coerenti: qualità dei più saggi. La coerenza, mi piacerebbe per te. E la consapevolezza che nel mondo in cui verrai esistono oltre alle regole le relazioni e che le une non sono meno necessarie delle altre, ma facce di una stessa luna presente. Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a inseguire le emozioni come gli aquiloni fanno con le brezze più impreviste e spudorate; tutte, anche quelle che sanno di dolore. Mi piacerebbe che ti dicessero che la vita comprende la morte. Perché il dolore non è solo vuota perdita ma affettività, acquisizione oltre che sottrazione. La morte è un testimone che i migliori di noi lasciano ad altri nella convinzione che se ne possano giovare: così nasce il ricordo, la memoria più bella che è storia della nostra stessa identità. Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a stare da sola, ti salverebbe la vita. Non dovrai rincorrere la mediocrità per riempire i vuoti, né pietire uno sguardo o un'ora d'amore. Impara a creare la vita dentro la tua vita e a riempirla di fantasia. Adora la tua inquietudine finché avrai forza e sorrisi, cerca di usarla per contaminare gli altri, soprattutto i più pavidi e vulnerabili [...] Mi piacerebbe che la persona che più ti amerà possa amare il tuo congedo come un marinaio che vede la sua vecchia barca allontanarsi e galleggiare sapiente lungo la linea dell'orizzonte. E tu allora porterai quell'amore sempre con te, nascosto nella tua tasca più intima.
Tumblr media
Paolo Crepet
12 notes · View notes
animafragileworld · 1 year
Text
Amore mio,
so che le lettere sono fuori moda,ma sento che è il modo migliore per esprimerti ciò che sento.
Cerca di comprendere le mie paranoie, le mie gelosie, i miei gesti e i miei dubbi. Io sono pronta a starti vicino, abbracciarti, capirti. Mi prenderò cura di te, sempre.
Se mi chiedono per me che rumore ha la felicità,
io rispondo che per me il rumore della felicità coincide con il suono della tua voce. In tutto questo tempo l'amore che sento per te non ha smesso un solo istante di crescere e non smetterà di farlo nel tempo che verrà.
Mi hai insegnato ad amare senza riserva, mi hai insegnato cosa significhi dedicarsi completamente ad un'altra persona, ad ammettere i propri errori quando è necessario. Ora mi trovo ad amarti in un modo che neanch'io credevo di poter fare. Sei il mio fidanzato, il mio migliore amico.. E mi stimoli sempre ad essere migliore. Ciò che ci lega è così unico e speciale da non poter essere sicuramente racchiuso in cinque lettere che sono sulla bocca di tutti. Questa storia l'abbiamo costruita pezzo dopo pezzo, con le nostre litigate all'ordine del giorno, con svariati pianti, con l'allegria che racchiude le giornate passate insieme, con gli abbracci per strada, con le promesse mantenute e anche con quelle venute meno. Ti ho mostrato ogni sfaccettatura di me, il mio lato da bambina, i miei valori, le mie debolezze e anche l'orgoglio che ogni tanto caccio e che tu tanto odi. Sei il mio porto sicuro, l’unica persona con cui vorrei stare e con cui, a fine giornata voglia parlare e sfogarmi, l’unico uomo che vorrei mai e l’unico a cui sarò sempre affezionata e che avrà sempre il mio cuore, nel bene o nel male.
Tu sei l'unico per cui valga la pena litigare e dannarsi ogni giorno. Non voglio un ragazzo perfetto, ne ti voglio uguale a me.. Ti voglio così, come sei. Mi hai fatto scoprire il vero senso delle parole: amare, vivere, ridere. C'è una vita intera davanti a noi, ti va di viverla insieme? Perché tu sei l'amore della mia vita. E io non vedevo l'ora di dirtelo
136 notes · View notes
bestiadastile · 9 months
Text
Anaïs,
tutto quello che posso dire è che sono pazzo di te. Ho cercato di scrivere una lettera ma non ce l’ho fatta. Ti scrivo in continuazione - nella mia testa- e i giorni passano e mi chiedo che cosa penserai tu. Aspetto con impazienza di vederti. Martedì è troppo lontano. E non solo martedì - mi chiedo quando verrai e se passerai la notte con me. Quando potrò averti per un bel po’? E’ un tormento per me vederti solo poche ore, e poi dover rinunciare a te. Quando ti vedo, tutto quello che avrei voluto dirti se ne va in fumo - il tempo è così prezioso e le parole sono estranee. Ma tu mi rendi così felice perché posso finalmente parlarti. Amo la tua vivacità, i tuoi preparativi di fuga, le tue gambe come una morsa, il calore fra le tue cosce. Sì, Anaïs, voglio smascherarti. Sono troppo galante con te. Voglio guardarti a lungo e con ardore, toglierti gli indumenti, coccolarti, esaminarti. Lo sai che ti ho guardata appena? Sei rivestita ancora di una sacralità eccessiva.
La tua lettera, ah quegli svarioni! Mi fanno sorridere. E mi inducono anche ad adorarti. È vero, non ti apprezzo abbastanza. Verissimo. Ma non ho mai detto che tu non apprezzi me. Deve esserci un errore, nel tuo inglese. Affermarlo sarebbe troppo egoistico da parte mia.
Anaïs, non so come dirti ciò che provo. Vivo in un perenne stato di attesa. Arrivi, e il tempo vola come in un sogno. È solo quando te ne vai, che mi rendo davvero conto della tua presenza. E allora è troppo tardi. Tu mi instupidisci.
Cerco di immaginarmi la tua vita a Louveciennes, ma non ci riesco. Walter Pach? Un ebbro sogno- e a parte questo non mi piace, non so dire perché. Il tuo libro? Anche questo sembra irreale. Soltanto quando tu arrivi e ti guardo, l’immagine si fa più chiara. Ma tu te ne vai così presto - non so che pensare. Sì, vedo con chiarezza la leggenda puskinniana. Ti vedo con gli occhi della mente seduta su quel trono, gioielli attorno al collo, sandali, grandi anelli, unghie dipinte, strana voce spagnola intenta a vivere una sorta di menzogna che non è proprio una menzogna, piuttosto una fiaba.
[…] Mi sto dicendo: “Ecco qui la prima donna con la quale posso essere assolutamente sincero.” Ricordo che tu mi hai detto: “Potresti ingannarmi. E io non me ne renderei conto.” Quando vado per i boulevard e ci penso - potrei ingannarti, sì, e mi piacerebbe farlo. Voglio dire che non posso mai essere completamente fedele - non è da me. Amo troppo le donne, o la vita - se le une o l’altra, non so. Ma tu ridi Anaïs, amo sentirti ridere. Tu sei l’unica donna che abbia il senso dell’allegria, una saggia tolleranza - semplicemente, dai l’impressione di spronarmi a tradirti. Ti amo per questo. E che cosa te lo fa fare - amore? Oh, è bello amare ed essere liberi allo stesso tempo. 
Non so che aspettarmi da te, ma è qualcosa che ha del miracoloso. Intendo chiederti tutto, anche l’impossibile, perché tu mi incoraggi a farlo. Sei davvero forte. Mi piace persino il tuo inganno, il tuo tradimento. Mi sembra aristocratico. ( La parola “aristocratico” suona così male in bocca a me?)
Sì, Anaïs, pensavo come fare a tradirti, ma non ci riesco. Voglio te. Voglio spogliarti, involgarirti un tantino, ah non so quel che dico. Sono ubriaco perché tu non sei qui. Vorrei battere le mani e, voilà, ecco Anaïs. Voglio possederti, usarti. Voglio chiavarti, voglio insegnarti cose. No, non ti apprezzo, Dio me ne guardi! Forse voglio addirittura umiliarti un tantino - ma perché? perché? Perché non mi getto in ginocchio e mi limito ad adorarti? Non posso. Ti amo in allegria.

Questo ti va?
E, cara Anaïs, io sono tante cose. Tu ora vedi solo quelle buone - o, perlomeno, tu mi persuadi a crederlo. Ti voglio per un’intera giornata almeno. Voglio andare in giro con te, voglio possederti. Non sai quanto insaziabile io sia. O quanto vile. E quanto egoista!

Con te mi sono comportato sempre tutto ammodino. Ma ti avverto, non sono un angelo. Penso soprattutto di essere un po’ sbronzo. Ti amo. Adesso vado a letto - mi costa troppa fatica restare sveglio. Ti amo. Sono insaziabile. Ti chiederò di fare l’impossibile. Che cosa sia, non lo so. Probabilmente tu me lo dirai. Sei più svelta di me. Amo la tua fica, Anais - mi fa impazzire. E il modo con cui pronunci il mio nome! Buon Dio, è irreale. Senti, sono proprio sbronzo. Mi fa male essere qui solo. Ho bisogno di te. Posso dirti qualsiasi cosa? Posso, sì? Vieni al più presto e chiavami. Godi con me. Serrami tra le tue cosce, riscaldami.

Henry.
26 notes · View notes
intotheclash · 2 months
Text
Tutto quello che vorrei da te è così poco in fondo perché in fondo è tutto   come un cane che viene, una collina, quelle cose da niente, giornaliere, spiga e capelli e zolle, l’odore del tuo corpo, ciò che pensi su qualsiasi cosa, con me o contro di me,   tutto questo è così poco io lo voglio da te perché ti amo.   Che tu veda al di là di me, che tu mi possa amare con la violenza inutile del domani, che il grido della tua consegna si schianti sul volto di un capo reparto,   e che il piacere che insieme inventiamo sia un altro segno della libertà.
Julio Cortazar - Una lettera d'amore
13 notes · View notes
barrenwomb · 2 months
Text
ho riflettuto molto su me stessa (cosa che evito di fare per scansare una crisi o duecento di nevrosi isterica) e sono giunta alla conclusione che non mi voglio incattivire e neppure irrigidire. mi ci è voluto tanto per ammorbidirmi e abbassare la guardia, che poi alla fine l'ho fatto davvero? mi sono ammorbidita? forse sì, forse no. prima avevo soltanto amicizie superficiali o semplicemente non ne avevo affatto; ora, invece, ho soltanto relazioni sessuali superficiali, perché è meglio che non averne affatto, penso. pensavo. voglio imparare a stabilire dei confini senza dover alzare muri alti dieci metri soltanto perché altrimenti mi lascio schiacciare senza reagire. come ho già detto, non voglio incattivirmi. non sono gesù cristo e la rabbia non è un tabù, ma il rancore ti avvelena soltanto l'anima e alla fine non ci guadagni nulla. alcune volte le persone ti feriscono perché sono ferite e nel ferendoti continuano a ferire anche se stesse. non giustifico chi fa del male (non parlo di cose aberranti o di crimini o di abuso vero e proprio), ma mi rifiuto di covare rancore. mi rifiuto anche solo di pensare che qualcuno possa essere ontologicamente malvagio. questa persona mi ha causato un dolore che non avevo mai provato prima, ma non mi va di vittimizzarmi: anche io ho sbagliato, anche io ho risposto al veleno con altro veleno, anche io l'ho ferita perché non ho ancora fatto bene i conti con le mie paure, le mie ansie, le mie insicurezze, i miei traumi. io la perdono e vorrei che anche lei perdonasse me e soprattutto se stessa. avrei voluto farle capire che esistono persone in grado di capirti se solo gli dai la possibilità di ascoltarti, che è possibile trovare un posto nel mondo anche nella confusione, che c'è chi ti ama indipendente da tutto; ma alla fine io non sono nessuno e devo smettere di avere la presunzione di poterla "salvare". nessuno ha bisogno di essere salvato. lei ha sbagliato nel suo continuo ed estenuante idealizzarmi e svalutarmi senza mai riuscire a vedermi come un essere umano, io ho sbagliato nel proiettare su di lei i miei storici tormenti interiori nel tentativo di poterli risolvere al di fuori di me e senza mai toccare quello che invece abita ben dentro di me. entrambe abbiamo sbagliato ad usarci a vicenda per soddisfare il nostro bisogno di amore e di intimità emotiva senza però mai riuscire effettivamente ad entrare in intimità perché bloccate e paralizzate. ammetto di voler amare ed essere amata e lo ammetto senza vergogna né senso di umiliazione. sono un essere umano. e voglio amare. e non diventerò cattiva. mai
7 notes · View notes
Text
Non penso lo leggerai mai ma ho bisogno di scrivertelo... la verità è che l'unica persona a cui vorrei raccontare ogni cosa resti tu. Ti ho fatto uscire dalla mia vita solo per paura, per gelosia, per paura di soffrire di più nel vederti amare un'altra e invece fa più male sapere di non poterti scrivere più nulla, fa più male non sentire come stai e cosa fai, se hai finito gli esami, se il tuo racconto sta avendo successo, se hai esultato al goal di ieri sera, se hai sfiorato con delicatezza l'astuccio dell'Inter che ti ho regalato quando la nostra squadra ha alzato quella coppa, se per te sarà lo stesso quando ricominceranno i programmi che ci hanno intrattenuto per tutto questo tempo e che ci hanno regalato le risate più belle. Ogni cosa ha perso un po' di entusiasmo da quando abbiamo separato le nostre strade. Mi domando spesso se sei più passato vicino a quella panchina o se la eviti con tutto te stesso per non lasciarti travolgere dai ricordi. Vorrei raccontarti che oggi inizierò finalmente a seguire le lezioni di scuola guida, vorrei raccontarti che non ancora finisco di pulire quelle maledette piastrelle, vorrei raccontarti la disavventura con quello sportello di orientamento lavoro, vorrei raccontarti che ho trovato una casa editrice vicina al mercatino, vorrei raccontarti degli spettacoli che ho visto in questo ultimo mese, vorrei raccontarti delle risate e delle lacrime di questi giorni, vorrei raccontarti anche di averci provato a far entrare qualcun altro nella mia vita e che nessuno ha varcato davvero quella soglia, vorrei dirti che senza te non è lo stesso, vorrei raccontarti delle ultime idee per il mio racconto, vorrei farti vedere il costume che probabilmente indosserò a carnevale, vorrei raccontarti come mi sono ritrovata spesso nella tana dei rubentini, dei commenti di mamma quando vede Inzaghi, vorrei raccontarti che forse anche papà inizia a sostenermi per il racconto a modo suo ti ricordi che temevo di no, vorrei raccontarti che a Pasqua forse andrò nel posto che tanto abbiamo sognato di vedere un giorno si proprio Civita di Bagnoregio, vorrei ridere ancora insieme a te per Crozza, per Paolantoni, per ogni stupidaggine che ci viene in mente, per tentare di batterti al fanta, vorrei scriverti ancora a topo invece di a dopo, vorrei vedere ancora i tuoi occhi furbetti color nocciola tostato come li avevo definiti io, vorrei ancora vedere i tuoi capelli ribelli e sentire la tua risata dolce, vorrei dirti che durante lo spettacolo di Peter Pan per un attimo ho pensato di averti a due posti davanti a me che quel ragazzo da dietro ti somigliava aveva perfino il tuo stesso neo sul collo, avevo il cuore che mi stava scoppiando ci ho davvero sperato che fossi tu anche se era impossibile e poi si è voltato, non eri tu ... Vorrei ammettere e scriverti che mi manchi.
Se solo non mi fossi innamorata di te, se solo non ci fossimo illusi per così tanto tempo ... forse la nostra amicizia sarebbe stata più forte di ogni cosa, forse io e te staremmo ancora parlando delle nostre giornate... Forse io e te saremmo ancora la più bella amicizia che sia esistita nella mia vita.
13 notes · View notes
unwinthehart · 3 months
Note
So che è chiederti tanto ma se hai tempo potresti scrivere il testo della canzone di Geolier in italiano?
Io per me, tu per te
Noi siamo due stelle che stanno precipitando Ti stai vestendo consapevole che dovrai spogliarti Pure il male ci fa bene, insieme io e te Ci abbiamo sperato di stare per sempre insieme io e te No no no, come si fa No no no, a dimenticarti Per ora no, non lo posso fare Se non ci fossi stata, avrebbero dovuto inventarti La felicità quanto costa se i soldi non la possono comprare Ho sprecato tempo a parlare Non l'avrei mai immaginato Che l'inizio della storia era già la fine della storia per noi Il cielo ci sta guardando E quando piove è perchè Si è dispiaciuto per me e per te Per questo ora sta iniziando a piovere Siamo due estranei che si incontrano E stavo pensando a tutte le cose che ho fatto E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro Io per me, tu per te (x3) Tu mi intrappoli abbracciandomi Pure il diavolo era un angelo Come si può amare se non ti ami Come puoi volare senza ali, no È passato tanto tempo dall’ultima volta Dammi un altro po' di tempo per l’ultima volta No, no no no, come si fa No no no, a dimenticarti Per ora no, non lo posso fare Non l'avrei mai immaginato Che l'inizio della storia era già la fine della storia per noi Il cielo ci sta guardando E quando piove è perchè Si è dispiaciuto per me e per te Per questo ora sta iniziando a piovere Siamo due estranei che si incontrano E stavo pensando a tutte le cose che ho fatto E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro Io per me, tu per te (x8)
Questa notte è solo nostra Se vuoi la luna, vado a prenderla e te la porto Ma pure se lo facessi tu non saresti contenta, Vorresti tutte le stelle, vorrei più tempo con te. Per questo ora sta iniziando a piovere Siamo due estranei che si incontrano E stavo pensando a tutte le cose che ho fatto E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro Io per me, tu per te (x3)
7 notes · View notes
littlepaperengineer · 3 months
Text
In questi giorni sono tornato a pensare a te, adesso che stai con un'altra persona non sto bene, anzi. Ma è come se avessi messo in pace il cuore. So con chi stai, so che è una brava persona, so che stai bene, so che mi manchi. So che non so più amare, perché di te mi importa e mi importava anche prima, ma non riuscivo a gestire la questione: non so dare amore e non so riceverlo. O meglio, non penso di meritare amore e non so amare... Sarà questa la maledizione. Perciò ti voglio bene, e bene sicuramente stai.
Alcune immagini mi accompagnano la mente, quelle di quando siamo andati in bici, quelle di quando sorseggiavamo il rosato, quelle delle risate dovute al vino, quelle di quando ho pianto in quel letto, quelle dell'abbraccio davanti al mare in tempesta, quelle dell'abbraccio stesi sulla sabbia di sera, quelle delle mani che si stringono davanti al tramonto sugli scogli, quelle di quando insomma stavamo insieme e forse ti facevo battere il cuore. Sai, mi fa male pensarlo, mi fa male pensare che non sia più così. Mi fa bene però sentire che ci tieni a me, non so bene per quanto ancora; a rimanere da solo infondo sono sempre io. E non sarà diverso, lo so.
Sembra che io sia fatto per vivere in modo stabile solo nei ricordi degli altri, dopo che tutto è stato importante e che poi tutto è andato a monte, quando ancora conto qualcosa e vorrei contare sempre così, secondo a qualcuno perché il bene non so prenderlo e non so darlo. Ma poi i secondi finiscono per essere ultimi e sparire del tutto.
Mi dispiace parlare di me, vorrei dirti che sei speciale invece, che hai una grande indipendenza ed intelligenza, sensibilità e creatività. Chi non si innamorerebbe di una persona così. E poi i tuoi occhi, quelli non so scordarli. E poi il tuo essere donna, senza fronzoli, una donna umana. Vivi la tua vita, con passione e delicatezza. Buonanotte S.
Tumblr media
9 notes · View notes
all-my-doubts · 14 days
Text
Da quando il malessere è diventato questa brutta parola: Depressione, ho imparato cosa significa perdere tutto. Ho perso me stesso, ho perso la capacità di apprezzare tutte le qualità che tanto mi facevano amare (almeno il mio carattere), ho perso ogni forma d'affetto, la salute fisica e non per ultima, la persona che credevo essere l'amore della mia vita. Sapete, quando si entra in questo vortice (non quello gioioso di Annalisa), nulla è più come prima, non sei piú capace di gestire le tue emozioni.. vieni trasportato su un altro pianeta, quello dell'angoscia perenne, quello dell'odio verso te stesso che ti fa perdere il controllo e diventare ciò che non avresti mai voluto essere; Niente puo' farti tornare.. le persone credono tu sia lo stesso, magari ti vedono anche uguale al solito, ma dentro, è già iniziata una guerra che prego ogni giorno possa avere una fine. Ho incontrato tanta gente che mi ha sempre detto io non avessi voglia di uscirne, che alla fine a me, piacesse tanto stare male; Nulla di più falso, lotto da tanti anni contro questo mostro e vi assicuro che annulla, cancella, disintegra e, molto spesso, non possiamo che esserne sopraffatti. Levatevi dalla testa i sensi di colpa per ciò che state passando, non ascoltate la gente, la depressione è una vera e propria malattia e come tale va trattata; Piuttosto chiedete aiuto, subito.. appena ne avete possibilità, non lasciate che come ha fatto con me.. penetri anche nella vostra anima fino a rendervi incapaci di trattenere qualsiasi forma di bene. Oggi però provo una rabbia immensa, sono stanco.. stanco di vedere nella morte l'unica soluzione, stanco di credere che non valgo niente e che meritavo di perdere ogni cosa; Attraverso la terapia (purtroppo irrinunciabile) e quella forza che vorrei tanto ritrovare dentro me, voglio tornare nella mia Itaca.. tornare sulla terraferma.
4 notes · View notes
c3ss4 · 4 months
Text
mi ero accorta subito ci fosse qualcosa che non andava. mi guarda con gli occhi spenti ed un sorriso forzato per tutta la serata. gli preparo la cena, gli porto il caffè e i biscotti, ci sdraiamo nel letto e gli accarezzo la testa, ma continua a tacere. poi ad un certo punto scoppia, mi dice che non ha un soldo, non ha la patente, che si sente un fallito, che in tre anni non ha concluso nulla nella sua vita e per questo mi stancherò di lui. tento in tutti i modi di farlo stare meglio. inizialmente rassicurandolo, dicendogli che le cose si sistemeranno, che credo in lui e che lo aiuterò sempre. “perché non studiamo assieme domani?”, oppure “vedrai che il colloquio di gennaio andrà bene!”, e ancora “mi basta stare insieme a te e sapere che sei sempre presente”. mille sforzi da parte mia, credetemi. l’ ho spronato a riprendere ad allenarsi con la promessa di vederci per camminare o magari correre insieme, obbligandoci a svegliarci presto. gli ho proposto di andare in biblioteca, fargli un programma di studio, insegnarli a costruire le mappe concettuali. l’ ho aiutato ad aggiornare il curriculum e sono rimasta al computer, con lui, fino all’una di notte per scriverlo. lo ascolto, piango insieme a lui, lo prendo tra le mie braccia, lo consolo………la sua risposta è stata “ma io non ne ho voglia” “tu lo sai che questo tuo stato d’ animo non durerà in eterno, vero?” “e se così non fosse?”, per un attimo ho esitato. e se avessimo obbiettivi diversi? vite diverse? se questo ci allontanasse? se non avessi prospettiva di crescita con lui? e poi mi sono chiesta se fossi innamorata di quella parte di lui che è morta tre anni fa, nient’altro che una presenza vuota. l’ ho guardato col petto che mi si stringeva e ho pensato “stai scappando” e come a confermarlo, tutto tremante mi dice “ho paura”. la discussione viene interrotta bruscamente, esce di casa alla svelta, ed io mi sento bruciare di rabbia. poi mi blocco. penso a quando mi ha portato a vedere le stelle. un telo e noi seduti, su un fianco, l’uno sull’altro. conosco a memoria ogni sua micro espressione, tutte, dalla prima all’ultima. ed il mio io, così frastagliato e contraddittorio, gli appare semplice. è la prima persona che mi fa sentire chiara, leggibile, facile da amare. e le mille cose che vorrei dirgli, viviamo a 50 metri l’uno dall’altro e il tempo non basta mai. e cresce, cresce talmente tanto che mi si spezzano le costole sotto il peso di tutto questo amore accecante, che fa tremare, ti lacera e ti ricuce. mi basta e mi basterà sempre.
10 notes · View notes
canesenzafissadimora · 3 months
Text
Succede che una mattina ti svegli e vedi che fuori non piove più e allora ti chiedi – beh? Che è successo?
Ecco, quella mattina successe a me che da tanto tempo non amavo, ma non per chissà quale motivo, non amavo e manco io sapevo il motivo preciso, ma forse sì che lo sapevo: che senso poteva avere per me l’amare se non amare che te?
Quella mattina io avevo una gran voglia di dirti – ti amo -, almeno credo.
Quanto mi manchi amore mio. Certo, io lo sapevo già dentro di me di questa cosa che mi manchi ma l’ho capita bene solo quando fuori ha smesso di piovere e a me mi giocava il cuore.
È che prima avevo la scusa per non vedere il sole, pioveva, mica era colpa mia, ma le nuvole ora sono andate via portandosi dietro tutte le scuse. Ok, tu non ci sei, ok, ma va bene, va bene anche se va male, va bene perché io ti amo lo stesso.
C’è come un diario che ho chiuso nel petto, sento che devo tirarlo fuori e devo farlo senza schemi se non gli schemi che mi porto nel cuore.
Ah! Mannaggia mannaggia, mannaggia al cuore che non sa far calcoli ma che pure spesso sbaglia i conti.
Ma io non ero riuscito a dirti quel ti amo.
Era una primavera quando andasti via, lo ricordi? Io cercavo di farmi forza, la vita andava avanti sentivo dirmi da tutti.
Quando te ne sei andata io mi sono un po’ rincoglionito.
Mi persi, diciamoci la verità, perdendoti io mi persi. E tu? Ah! No scusa, non volevo chiederti se anche tu ci sei rimasta male, era un e tu come stai? Roba del genere insomma, un e tu cosa fai ora? Che stai facendo adesso, adesso è in questo momento, che stai facendo in questo momento? Non mi interessa cosa stai facendo nella vita, io non ci sono più nella tua vita, cosa vuoi che mi importi?
Sicuramente starai facendo tante cose belle, bellissime, ma a me importa adesso, adesso adesso mi importa, adesso in questo momento. Io adesso ti sto pensando facendomi del male. Io vorrei non pensarti ed averti invece qui, qui vicino a me.
Ma non ci sei. Non voglio pensarti ma non lasciarmi solo, non andare via anche dai miei sogni.
Tu dolce ferita mi tagli il cuore, ma io sorrido sai? Non mi fa male questo maledetto male. Sorrido perché dentro ci sei te e ti vedo, almeno posso vederti. Ti vedo pure che dai un bacio a quello lì e questo un pò a dirti il vero mi fa incazzare.
Ma tu non lasciarmi lo stesso, tienimi con te pure se sono incazzato.
Tienimi con te. Non mi fa male la ferita al cuore, no, non mi fa male, sei tu che non ci sei, non andare via oltre.
A volte mi sento tanto forte da poterti dire che non esisti senza di me.
Ma non è vero sai? È che ci provo ad andare avanti, bisogna comunque provarci o almeno provo a convincermi che bisogna provarci.
Fossi riuscito a dirti ti amo oggi me ne fotterei della pioggia che smette o che non smette, facesse cosa cavolo vuole la pioggia, fossi riuscito a dirti ti amo io ora non sarei qui a pensare a dimenticarti senza cancellarti.
Sei incancellabile tu.
Sei come quelle macchie di inchiostro sul taschino della camicia, solo che sulla camicia ci puoi mettere una giacca, un maglioncino, ma su di te cosa ci posso mettere?
Tumblr media
Charles Bukowski
12 notes · View notes