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#criminali e incoscienti
rosaleona · 11 months
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Ucraina, la diretta – Attacco con droni vicino a Mosca, il ministero degli Esteri russo: “Impossibile senza l’aiuto degli Usa e della Nato”
Ucraina, la diretta – Attacco con droni vicino a Mosca, il ministero degli Esteri russo: “Impossibile senza l’aiuto degli Usa e della Nato” https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/07/04/ucraina-la-diretta-attacco-con-droni-vicino-a-mosca-la-difesa-russa-impossibile-senza-laiuto-degli-usa-e-della-nato/7217286/
Ovviamente la NATO e gli USA non capiscono (o fingono di non capire) che dai e dai, spingi e spingi, provoca e provoca, il rischio che alla fine al Cremlino decidano di sganciare l'atomica aumenta vertiginosamente.
Zelensky immagino che invece lo capisca benissimo e che questa sia esattamente la sua idea di pace.
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francesca-fra-70 · 1 year
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Vaccinazioni anti-covid al via in Emilia Romagna per i bambini fragili tra i 6 mesi e i 4 anni. " Gesto di responsabilità per proteggere i piccoli che rischiano di sviluppare forme più severe di coronavirus " dice Raffaele Dodini.
"Iniettare a dei bambini dei farmaci (oscuri) SPERIMENTALI che non fermano la trasmissione e mietono vittime è criminale..." ha commentato la pediatra Meira https://twitter.com/Meira85253235?s=20...
E' tornato Erode...criminali!! Mi auguro che i genitori non siano tanto incoscienti! 😏
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ferro5 · 4 years
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I TORMENTONI DEL COVIDIOTA
Andrà tutto bene
Io resto a casa!
Ne usciremo migliori
Insieme ce la faremo
I runner sono criminali!
I padroni di cani sono irresponsabili!
I bambini non devono uscire !
Cos'è lei, un medico? Io ho chiesto al mio..Tiè
Eh, perché a te non è morto un parente!
Vallo a dire ai morti che non è vero!
Li hai visti anche tu i camion dei militari portare via le bare, eh?
Chiedilo ai medici ed infermieri in prima linea se è tutta una farsa!
Vai a fare un giro in terapia intensiva!
Se non ci fossero i nostri eroi... (medici, infermieri, ma anche farmacisti, commessi, ecc. )
Devi rispettare le regole, cos'è che non ti è chiaro?
Ai nostri nonni hanno chiesto di andare in guerra, a noi di stare sul divano!
Oh bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao!
Ai morti non importa della libertà di spostamento!
Io rispetto le regole, e tu?
Vuoi finire intubato?
Facciamo così: se ti ammali firmi un modulo in cui rinunci alle cure!
Vallo a prendere in terapia intensiva il caffè (l'aperitivo, lo spritz)!
Vergognati!! c è un amico del fratello del collega....
I turisti diffondono il virus!
La movida uccide
Allora voti salvini? (Meloni, Casa Pound, ecc.)
Il solito cospirazionisa (negazionista) Terrapiattista, complottista, ti auguro di prendere il virus, la terapia intensiva ti aspetta..
In Svezia (Brasile, USA, Burundi, Madagascar, ecc.) sono pazzi incoscienti!
ma hai visto in Culonia che bruciano i morti per strada perché non hanno più tombe?
La fonte? e che giornale è questo? Il redattore non è laureato...
Bisognerebbe rivedere il diritto di voto
Ne usciremo solo col vaccino !
Bassetti (Zangrillo, De Donno, Tarro, Montanari..ecc.) sono solo in cerca di protagonismo
Mettiti la mascherina! Come fa male? Allora i chirurghi?
Ti sei lavato le mani?
Fidati: io sono infermiere (fisioterapista, dentista, callista, barellista, ecc.)!
Durante il lockdown la natura si è presa una rivincita
Vedrai la seconda ondata!
lo dice la scienza...Chi? Bubu, gallo, crisantemo... E per finire: il mantra Nr. 1
Lo ha detto la TV... !
Serapioni Massimo Masotti
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et3rnauta · 4 years
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Fausto Tomei
ESPONENZIALE (?) - aggiornamento 22 marzo
Sono andato a rivedere lo storico dei post precedenti: questa sorta di diario, sempre più duro da portare avanti, è iniziato il 3 marzo, 19 giorni fa. E solo oggi, per la prima volta, mi posso permettere di aggiungere un punto interrogativo al titolo. Per la prima volta possiamo dubitare di essere ancora nella fase di crescita esponenziale di questo orrore. Ma non ne siamo in alcun modo certi, occorrerà aspettare la conferma nei prossimi giorni.
Nel frattempo la Lombardia da sola ha più morti per coronavirus di tutta la Cina e l'Emilia-Romagna sta arrivando a picchi simili ai loro: 150 fu il massimo registrato in Cina, 101 sono i morti di oggi nella mia regione.
Il 7 marzo registrammo il primo segnale positivo, erano gli effetti dei provvedimenti presi subito dopo Codogno, 14 giorni prima. Ed erano anche gli effetti dei comportamenti che molti misero in atto per proteggersi. La curva di crescita dei casi gravi lasciò la traiettoria di crescita libera del virus (la curva rossa del grafico, con un tempo di raddoppio pari a 2.6 giorni) e si portò sulla curva gialla (3.4 giorni). Poi, nel tempo, abbiamo osservato gli effetti dei provvedimenti successivi, che hanno fatto scendere il tasso di crescita sino a un tempo di raddoppio ogni 5.2 giorni. Ma questa discesa si è piantata a lungo su quel valore, non sufficiente a fermare la diffusione del virus.
Aldilà delle regole che governo e regioni avevano imposto, come la chiusura delle scuole, la maggior parte dei cittadini non si preoccupava particolarmente, mentre voci criminali con risonanza pubblica ripetevano che era poco più che una influenza. Queste persone hanno ora sulla coscienza migliaia di morti, insieme a chi si è opposto alla chiusura immediata di porzioni ben più ampie del territorio lombardo.
Esattamente due settimane fa il governo decise finalmente che non si poteva aspettare oltre e chiuse tutto il territorio lombardo, con le titubanze che ricordiamo e le fughe incoscienti che ne seguirono. Oggi vediamo i risultati di quella scelta: finalmente le morti in lombardia scendono, e la somma di queste con i casi in terapia intensiva lascia la traiettoria mortale su cui si era piantata. La stessa cosa non succede, purtroppo, nelle altre regioni. Molto probabilmente per queste si dovrà aspettare mercoledì e gli effetti del successivo allargamento del lockdown a tutto il paese.
Ciò che è avvenuto in Italia è un problema comune, come si vede chiaramente in questi giorni, a tutte le democrazie del mondo. Che probabilmente si manifesterà in modo ancor più grave in altri paesi. E' molto difficile, lo vedo anche dai tanti commenti inorriditi che ho ricevuto in questo mese, far comprendere a cittadini giustamente abituati alla libertà che in condizioni di rischio sanitario è obbligatorio intervenire immediatamente e d'autorità. Ed è difficile, per politici che basano la loro attività sul consenso, capire che devono farlo subito, anche contro il parere dell'opinione pubblica.
Già che ci siamo, ricordo anche a molti di loro che hanno sulla coscienza tutti i morti di questi giorni dovuti non al coronavirus, ma ai tagli e alla privatizzazione del sistema sanitario. Morti CON il coronavirus, PER la carenze di risorse.
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da seguire.
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falcemartello · 5 years
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Si addensano nubi ecologiste sul mondo. Chi sta dietro le proteste dei giovani, contro la generazione di incoscienti criminali che li ha esposti a gravi rischi climatici, è ferocemente determinato.
Questo video lo dimostra, nonostante sia del 2010 e sia stato ritirato.
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dariogay · 4 years
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Sono ancora troppi gli incoscienti e incivili che non rispettano la regola fondamentale di questo tempo di pandemia: RESTARE A CASA!!! Usciamo solo per necessità inderogabili, come fare la spesa, andare in farmacia, dal medico o portare i cani a fare i propri bisogni. Non sono ammesse altre motivazioni. Prendere coscienza della gravità del problema che sta spaventando tutto il pianeta. La situazione coronavirus è molto seria, molto grave e ci mette tutti in pericolo. E quelli che continuano ad andarsene in giro beatamente o peggio, che hanno preso treni per andare al sud dalle famiglie io li considero criminali. Ma non avete ancora capito che esistono chissà quanti positivi al virus asintomatici? Non vi viene in mente che proprio quelli sono i potenziali “untori”? Ne potremo uscire in tempi (forse) relativamente brevi solo se tutti si atterranno alle regole che ci sono state impartite dalle autorità. Rispettiamole se vogliamo salvarci e salvare i nostri cari, specie i più deboli e vulnerabili. Svegliatevi. #iorestoacasa #noirestiamoacasa #andràtuttobene #coronavirusitaly #covid19italia (presso Milan, Italy) https://www.instagram.com/p/B97_rFNq7rH/?igshid=u7domzqbr4qe
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wdonnait · 4 years
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Palermo, grigliata su una terrazza condiminiale a Pasqua arriva l'elicottero della polizia
Nuovo post pubblicato su https://www.wdonna.it/palermo-grigliata-su-una-terrazza-condiminiale-a-pasquetta-arriva-lelicottero-della-polizia/108153?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=108153
Palermo, grigliata su una terrazza condiminiale a Pasqua arriva l'elicottero della polizia
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Grigliata su una terrazza il giorno di Pasqua . La voglia di festeggiare le festività pasquali era tantissima ed i condomini di un palazzo popolare hanno pensato bene di organizzare una grigliata tutti insieme.
Ecco lo stratagemma: allestire barbecue e tavoli sui tetti dei palazzi dove abitano. E’ accaduto nel quartiere di edilizia popolare dello Sperone, alla periferia nord orientale della capoluogo siciliano.
Festa collettiva con musica neomelodica in un quedro di sovversione alle regole.
I protagonisti della grigliata, al termine del pranzo di Pasqua, hanno dato vita sempre sui tetti a balli di gruppo e addirittura a fuochi d’artificio. Una festa cui non si poteva rinunciare evidentemente ….     Dopo numerose segnalazioni, anche da parte del sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha definito i protagonisti della bravata “incoscienti criminali”, sono intervenute le forze dell’ordine che hanno sorvolato la zona con un elicottero e la polizia municipale.
La gente che festeggiava è scappata per non farsi riconoscere e si è rinchiusa nelle proprie abitazioni.
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italianaradio · 5 years
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CARABINIERI Maxisequestro di materiale pirotecnico
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/carabinieri-maxisequestro-di-materiale-pirotecnico/
CARABINIERI Maxisequestro di materiale pirotecnico
CARABINIERI Maxisequestro di materiale pirotecnico
CARABINIERI Maxisequestro di materiale pirotecnico Lente Locale
R. & P.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, a conclusione dell’ennesimo controllo volto al contrasto dell’illecita detenzione di materiale pirotecnico, negli ultimi giorni ha arrestato una persona e  deferito in stato di libertà un’altra ritenute responsabili, in due distinte occasioni, di detenzione illegale, omessa custodia e omessa denuncia di artifici pirotecnici.
Controlli non casuali, derivanti dalla necessità di una stretta sulla circolazione di polvere pirica e artifizi potenzialmente micidiali e di controllare lo stato dei magazzini che li contengono.
I servizi sono incentrati in maniera particolare nel capoluogo, attraverso l’azione congiunta delle stazioni carabinieri delle aree periferiche e dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia.
In due diverse circostanze sono stati rinvenuti a seguito di perquisizioni domiciliari:
presso l’abitazione di un 56enne reggino, gravato da precedenti di polizia per reati specifici, artifizi pirotecnici illegalmente detenuti all’interno di depositi e garage di pertinenze dell’abitazione, per un peso complessivo di quasi 400 kg, rientranti nelle categorie F1-F2 di cui al D.M. 09.08.2011 e succ. mod., in violazione delle disposizioni di legge che impongono un limite alla detenzione fissato in kg. 50. Il materiale sequestrato, custodito in locali non idonei e quindi costituente pericolo per l’incolumità personale, familiare e pubblica per la presenza nella zona di altre civili abitazioni, consisteva in 3.100 confezioni commerciali di diverse tipologie, quali petardi, fontane di varie dimensioni e forme, raudi, batterie da circa 50 colpi l’una, coni, bengala ed altro materiale pirotecnico, destinato alla vendita al dettaglio in occasione delle prossime festività di fine anno. Sul posto interveniva personale altamente specializzato e qualificato degli artificieri del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria che, analizzando ogni singola fattispecie di artifizio pirotecnico nonché l’enorme quantitativo rinvenuto, relazionavano analiticamente e dettagliatamente evidenziando un livello di pericolosità alto, soprattutto in relazione alle modalità di custodia non conformi.
Invece, in un’altra circostanza, i militari dell’Arma hanno arrestato un 45enne di origine campana il quale è stato trovato in possesso di oltre 300 kg di fuochi pirotecnici, più di 80 kg di polvere da sparo ad alto potenziale, quasi 300 ordigni esplosivi artigianali, 9 batterie di artifizi pirotecnici da circa 200 colpi, quasi 80 petardi con miccia della lunghezza di 16 cm., quasi 120 artifizi sferici, nonché una miccia a rapida accensione della lunghezza di 38 metri e materiale vario utilizzato dal soggetto arrestato per il confezionamento degli ordigni esplosivi. Il materiale è stato trovato dai Carabinieri in diverse parti dell’abitazione nascosto in vari ambienti e armadi probabilmente per ostacolare l’eventuale ritrovamento. Alcuni di questi ordigni erano pronti per essere consegnati e addirittura la polvere da sparo rinvenuta era imballata e pronta per essere spedita a vari indirizzi sull’intero territorio nazionale. Tale attività avrebbe fruttato diverse migliaia di euro e lo stesso avrebbe effettuato tali spedizioni incurante del pericolo di esposizione per chi fosse venuto a contatto con il pacco da lui stesso confezionato soprattutto in relazione al fatto che trattasi di materiale pirico instabile e che, in fase di spedizione, a contatto con fonti di calore avrebbe potuto creare deflagrazioni e rischi all’incolumità delle persone.
I controlli dei Carabinieri della Compagnia cittadina proseguono per dare un freno alla malsana consuetudine di vendere prodotti pirotecnici sotto banco, che costituiscono un pericolo per grandi e piccini, incoscienti del fatto che spesso e volentieri i materiali acquistati, oltre ad essere venduti in totale assenza di autorizzazione ed in violazione di legge, vengono prodotti in aree geografiche diverse dalla nostra, dove la sicurezza dell’utente finale passa in secondo piano per privilegiare prezzi di produzione contenuti ed introiti da destinare alle organizzazioni criminali che non si fanno alcuno scrupolo nel mettere a repentaglio l’incolumità altrui.
CARABINIERI Maxisequestro di materiale pirotecnico Lente Locale
CARABINIERI Maxisequestro di materiale pirotecnico Lente Locale
R. & P. Il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, a conclusione dell’ennesimo controllo volto al contrasto dell’illecita detenzione di materiale pirotecnico, negli ultimi giorni ha arrestato una persona e  deferito in stato di libertà un’altra ritenute responsabili, in due distinte occasioni, di detenzione illegale, omessa custodia e omessa denuncia di artifici pirotecnici. Controlli non […]
CARABINIERI Maxisequestro di materiale pirotecnico Lente Locale
Gianluca Albanese
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davidtytopuente · 6 years
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Nella giornata di ieri avevo trattato come mio solito l’ennesimo caso di uso scorretto di immagini e fotografie per parlare di un argomento. Questa volta è toccato al quotidiano Avvenire e delle foto associate alle torture in Libia.
Due sono state le reazioni da parte di due evidenti tifoserie, reazioni tutt’altro che inaspettate. In genere funziona così:
viene pubblicata una notizia convincente e a favore delle proprie idee;
la notizia viene verificata e si scopre che è una bufala o contiene parti sbagliate;
chi non gradisce si accanisce contro chi ha effettuato il controllo accusandolo di essere di parte, di essere colpevole nel voler “nascondere verità scomode” e che si dovrebbe vergognare;
chi invece gradisce condivide serenamente, soddisfatto della presunta vittoria ottenuta.
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Nel caso delle foto pubblicate da Avvenire avevo ben specificato che per la prima, quella dell’uomo legato, non si ha traccia di un’origine certa. L’altra, quella dei tre uomini appesi per i piedi, risulterebbe essere uno scatto effettuato in Nigeria in tutt’altra situazione e non doveva essere associata ai casi in Libia. Apriti cielo e fioccano le interpretazioni di parte. Qualcuno critica dicendo “ma questo non smentisce le torture in Libia“, mai detto. C’è poi chi critica dicendo “è tutto falso“, mai detto. Avessero letto l’articolo fino in fondo potevano evitare, ma comanda la pancia:
Ci sono diversi servizi che hanno cercato di testimoniare il trattamento dei migranti in Libia, più o meno verificabili (chi sostiene che siano falsi a priori perché pubblicati da qualcuno dimostra soltanto di essere estremamente polarizzato e tendente a cascare in falsità che confermano le proprie convinzioni e posizioni). Bisogna stare attenti a cosa si pubblica e a cosa viene fornito alle autorità, che sia un politico o meno, perché questo potrebbe amplificare il tutto e creare un danno ben maggiore per tutti (nessuno escluso).
L’articolo di Avvenire parla di video chiesti da Papa Francesco, video che non vogliono affatto pubblicare perché troppo cruenti. Non solo, se si legge bene notiamo che una Procura della Repubblica ha richiesto e acquisito i video che si troverebbero ora sotto il segreto istruttorio.
Come mai è sotto il segreto istruttorio? Innanzitutto si tratta di indagini, ma al di là di questo vi spiegherò un altro motivo molto importante riportando una delle reazioni riscontrate nel corso della giornata.
  Intendere che “è tutta una fake news”
Su IlPrimatoNazionale troviamo il rafforzamento di un pensiero, quello secondo il quale quanto raccontato da Avvenire sia una “fake news“:
Altro che “poveri migranti nei lager”, Avvenire ci sta raccontando una bufala bella e buona. A smontare la bufala ci aveva pensato già nel 2017 il debunker Snopes.com.
[…]
Insomma Avvenire ci ha spacciato una fake news bella e buona grazie al lavoro del bufalaro Nello Scavo.
Tutto ciò nonostante abbiano riportato che:
I filmati non sono stati fatti visionare urbi et orbi perché “troppo choccanti”, dunque per le fonti dobbiamo affidarci a quanto ci racconta il quotidiano dei vescovi, ovvero che arrivano grazie “al tam tam degli smartphone”.
[…]
Peccato però che a corredo del pezzo, come fossero dei fotogrammi estratti dai video o delle foto dello stesso contesto, con tanto di didascalie tipo “torture su un migrante nel fermo immagine da uno dei video visti anche da papa Francesco. Non pubblichiamo il video perché troppo cruento”, ci siano delle immagini false.
Bisogna comprendere che una cosa sono le immagini errate, un’altra sono appunto dei video che hanno deciso di non pubblicare (e ve lo spiego tra poco il perché). In questo momento bollare tutto come una “fake news” per l’uso scorretto di due sole foto è forzato e al momento privo di fondamento.
  Bergoglio è stato ingannato?
Il Secolo d’Italia scrive:
Molte delle immagini che sono state mostrate a Papa Francesco sulle torture ai migranti in Libia sono fasulle. Avete letto bene: Jorge Bergoglio è stato ingannato. Gli hanno mostrato roba vecchia, che circola sul web da oltre un anno e proveniente addirittura dalle carceri nigeriane. Non dai lager libici, come vuole far credere la propaganda cattocomunista.
[…]
Magari si deve pensare bene anche prima di mostrare video tarocchi al Papa.
Il tutto si basa su quelle due foto pubblicate da Avvenire, nulla di più. Al momento non possono sostenere che vi siano state altre immagini o video fasulli mostrati a Papa Francesco. Sui video ci arriviamo adesso.
  Le pericolose e insensate richieste di pubblicazione
Tra i tweet dei tifosi troviamo “IAmJamesTheBond“, quello del complotto del salvataggio di Josepha, che lancia delle pretese assurde e totalmente incoscienti nel seguente tweet:
.@nelloscavo di @Avvenire_Nei, se avete dei filmati VERI delle torture in Libia vi conviene pubblicarli perchè la foto che avete pubblicato qui https://www.avvenire.it/attualita/pagi … spacciandola per tre torturati in Libia sono tre criminali beccati in Nigeria nel 2017. https://www.tori.ng/news/78012/pho …
Avvenire non ha intenzione di pubblicare i video, ma si è offerto di farli visionare da chi li contesta. Ora cercherò di far ragionare sul perché questa richiesta di pubblicazione è estremamente pericolosa:
i video sarebbero stati consegnati dai migranti;
questi potrebbero essere stati vittime di torture e potrebbero aver ottenuto i video dai familiari ricattati per il loro rilascio;
se venissero pubblicati i video i sequestratori capirebbero chi è stato a “parlare” e potrebbero colpire le loro famiglie.
Lasciamo lavorare le autorità affinché si faccia luce sui video, ma renderli pubblici al momento (oltre a violare il segreto istruttorio) è estremamente pericoloso per le famiglie delle vere vittime di tortura.
  Le foto non trattate
In merito alle immagini, c’è chi ha voluto aggiungere al minestrone indigesto delle foto anche quelle che non erano state pubblicate da Avvenire rischiando di far confusione ai lettori. Basta un tweet, in questo caso quello di Francesca Totolo (quella che parlava dello smalto nelle unghie di Josepha):
Sul fact checking delle immagini/video di @Avvenire_Nei pubblicate da @nelloscavo, ci aveva già pensato @snopes nel 2017. https://www.snopes.com/fact-check/lib … Il debunker ha affermato che le immagini sono state scattate in Costa d’Avorio e in Libia ma nel 2011 (milizie anti Gheddafi)
L’articolo di Snopes tratta le due foto pubblicate poi da Avvenire, ma per nessuna delle due fa riferimento alla Costa d’Avorio o alla Libia nel 2011. Le foto a cui si riferisce sono le seguenti, non pubblicate da Avvenire:
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Una precisazione per i lettori che potrebbero capire male: Snopes non è “un debunker“, è un sito dove operano diversi debunker americani.
  Il video di Famiglia Cristiana
Mentre preparavo il thread su Twitter, scopro che Famiglia Cristiana aveva da poco pubblicato un video (su Youtube qui):
Non nascondo la preoccupazione nel vederlo pubblicato, per i motivi precedentemente citati. Nonostante ciò cerco di trovare riscontri trovando un articolo del giugno 2017 del sito etiope e somalo Estvlive.com dove si parla di Libia, torture e soldi:
Lo screenshot del video citato da un sito etiope e somalo
  Le narrative che verranno
Mi aspetto i pensieri dei tifosi:
“con questo articolo Puente cerca di correre ai ripari per aiutare gli amici di Avvenire“;
“con questo articolo Puente vuole recuperare i suoi datori di lavoro dopo la condivisione di Salvini“;
“con questo articolo Puente vuole tornare sui suoi passi ideologici attaccando chi cerca di fare vera informazione indipendente“.
Amen. C’è chi vuole operare per una corretta ed equilibrata informazione non di parte che aiuti a far ragionare e dialogare (non tifare). C’è chi, invece, vuole “vincere” e fra credere (soprattutto a se stessi) di “vincere”. L’informazione corretta è un bene per tutti, non per qualcuno.
Vorrei visionare tutti i video, se me lo permetteranno, ma di fatto l’ultima parola sarà quella della magistratura che sta indagando e deve essere lasciata lavorare in pace.
Libia: è una bufala quindi è tutto falso o è una bufala degli haters? Nella giornata di ieri avevo trattato come mio solito l'ennesimo caso di uso scorretto di immagini e fotografie per parlare di un argomento.
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A Natale ‘alberi da piantumare nei boschi bruciati’ dagli incendi in Piemonte
Sostituire gli alberi di Natale veri con alberi simbolici. A lanciare l’invito è Claudio Chiarle, segretario generale Fim-Cisl Torino e Canaveseche in una nota afferma: “Penso che tutta la Comunità metropolitana debba essere impegnata nell’opera di riforestazione dei nostri stupendi boschi bruciati da mani incoscienti e criminali. Ad esempio, un palo in ferro piantato nel... Per il contenuto completo visitate il sito http://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page http://ift.tt/2A7GmJF via Adriano Montanaro - Alessandria
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leolucaorlando · 7 years
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La festa della Polizia stradale è stata celebrata al Teatro Massimo, che abbiamo condiviso quale luogo di grande prestigio per esprimere apprezzamento per l’attività che viene svolta dalla Polizia stradale a tutela dei diritti di libertà e di vita, troppo spesso messi in pericolo da comportamenti incoscienti e criminali. La Polizia stradale, come tutti gli altri settori della Polizia di Stato, fornisce un importante contributo di sicurezza alla comunità palermitana ed a tutte le comunità locali siciliane grazie all’elevata professionalità e spirito di servizio. http://ift.tt/2z5KbxS
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reussiretudes · 7 years
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Synthèse orale italien bac - luoghi e forme di potere
Il potere è al centro della vita politica ma anche economica, religiosa, privata o ancora al lavoro. Questa nozione ci porta ad interrogarci su quello che è il potere, sulla sua leggitimità, la sua organizzazione ma anche sui suoi limiti. Con l’esempio della mafia vedremo come si esercitano il potere ed il suo contro potere?
I) LA DIFFUSIONE GEOGRAFICA DELLA MAFIA, UN’ORGANIZZAZIONE CHE ATTIRA
1) Uno stato nello stato
Ci sono luoghi, che siano  delle città di Sicilia o di Campania, in cui la mafia riesce a toccare a tutti i settori. Ne abbiamo l’esempio con il film Gomorra diretto da Matteo Garrone, basato sul libro di Roberto Saviano. Questo film mostra che  la mafia è impegnata ovunque. Propone lavoro di tutti i tipi : sarto, portasoldi, sfruttatore... la città di Napoli, nel film è impregnata dalla mafia come se fosse un piovra con i tentacoli che vanno dapertutto. In questi luoghi tutti sanno quello che si svolge in realtà. Gli atti criminali sono nascosti grazie a l’omertà del popolo. La mafia si estende sull’intero sud Italia nelle regioni di Sicilia, Campania, Calabria, Puglia. A causa di questo silenzio, di questa paura, queste organizzazioni arrivano a crescere ed a prendere possessione di  un buon numero di città italiane. Però, la mafia in più del Sud Italia, tocca il Nord, ma anche il mondo intero. Sappiamo che nel mondo ci sono tante mafie: russe, siciliane, giapponesi... in fondo sono tutte correlate con i traffici clandestini. Abbiamo l’esempio nel film “Il Padrino” realizzato nel 1972 da Coppola, in cui la mafia italiana ha un potere fino all’America, a New York. Questa forma di potere si trova ovunque, appartiene alla mondializzazione anche se sfugge ai controlli. È uno stato nello stato perchè ha le sue proprie regole, punisce, giudica da sola, e offre lavoro.
2) Ha un impatto sui giovani e su quelli che non trovano più lavoro
Nel film Gomorra, due giovani amici Marco e Piselli che sono delinquenti soli, senza famiglia ne amici sognano di diventare come Tony Montana in Scarface. Rubano armi e droga. Si sentono invicibili, sono incoscienti, pensano di essere più forti della mafia, vogliono creare il loro impero independente ma la realtà è molto diversa. Muoiono alla fine a causa di un tranello. Saviano in un incontro con un giornalista parla del fatto che nel suo libro (che ha dato nascita al film e alla serie Gomorra) non ha cercato di dare voglia ai giovani di diventare mafiosi, ma al contrario, ha cercato di mostrare la verità, le sofferenze di un popolo che resta nel silenzio. Non ha mai voluto creare i “baby-boss” non si considera responsabile di quelli che sono motivati a diventare criminali perchè hanno visto il film o la serie, è colpa loro. Il suo obiettivo era di proteggere i giovani, e di rendere un onore perso al popolo napoletano. I giovani, persi, soli, hanno cominciato a prendere i grandi mafiosi come i loro idoli, fissandosi uno scopo, diventare come loro, avere soldi, potere, sentirsi vivere, essere importante per qualcuno. E la mafia li può dare quest’importanza.
Nel film Gomorra, Franco è un imprenditore che lavora per la Camorra. Sfrutta illegalmente terreni a basso prezzo. Pensa solo ai soldi e si giustifica dicendo che partecipa al sviluppo economico del paese. Poi c’è Roberto, un bravo ragazzo, ha fatto dei studi, ma non riesce a trovare un lavoro e infine trova quel posto con Franco. All’inizio non capisce di fare parte di un organizzazione mafiosa,  poi se ne rende conto, è molto deluso, decide di partire e di lasciare Franco. Lui ha fatto bene di lasciare questo lavoro illegale che favorizzava la mafia e non l’Italia, ma tanti come lui, bravi ed intelligenti, lavorano per la mafia perchè proponga lavoro e soldi che non arrivano più a trovare. Possiamo dire che a volte la mafia da più lavoro alla gente che il paese ne da. Vediamo che la mafia tocca anche le persone brave e che lo Stato non sono sempre favorabbile alla gente onesta.
III) DENUNCIARE E RESISTERE 
1) Rompere l’omertà
Marco Tullio Giordana ha realizzato il film “I 100 passi” per dare voglia ai giovani di resistere, combattere la mafia. Questo film riprende la storia di Giuseppe Impastato giornalista ucciso a Cinisi. Nel film, Peppino è un bambino che cresce in Sicilia vivando con la mafia intorno a lui, e poi diventato adolescente non sopporta più le ingiustizie della mafia. Peppino è stato veramente corragioso in questa lotta. Denunciava alla Radio Aut tutte le azioni criminali della mafia.  Alla fine, è ammazzato dai mafiosi, però l’importante del film è che lui ha desobbedito alla mafia, ha preso parola, ha rotto l’omertà. 
2) Il potere delle parole
Abbiamo anche il libro Gomorra scritto da Saviano. Per lui, la forza della mafia è di godere del silenzio.  Dice che la mafia teme due cose: la luce portata dai giornalisti sulle loro azioni, e il fatto che migliaia di persone possano sentire il loro destino come qualcosa che riguarda tutti. Saviano non pensava che le sue parole avrebbero avuto un potere così grande, ha voluto dare dignità  a quelli che subiscono la mafia. Ha capito  come vanno le cose, i meccanismi dell’organizzazione, e questo spaventa la mafia perchè dicendoli in un libro, da un potere ai lettori, allo Stato di lottare contro, e a causa di questo gli atti criminali possono essere fermati. È molto orgolioso di avere potuto rivelare la verità su alcuni mafiosi, anche se adesso ha perso la sua libertà.
Possiamo concludere che la mafia si esercita ovunque, in tutti i settori, e vive grazie all’omertà della gente. Questo potere, ha il suo contro potere: la lotta contro il silenzio, i giornalisti e scrittori che denunciano il suo funzionamento, anche se non è facile, anche se devono morire o perdere la propria libertà, alcuni lo fanno.
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