Tumgik
#collegamenti
ragazzoarcano · 2 years
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“Mi piacciono i ponti.
Perché evocano passaggi,
collegamenti, aperture,
incontri, possibilità.
D'abbracci. Di crescita.
Di divenire e ritornare.
Movimenti dell'anima.”
— Angie Siniscalchi
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brulafiore · 2 years
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Non conosco i confini del mio giardino, per me sono inconcepibili. Col tempo sono arrivato alla conclusione che non esistano. Per questo che non li vedo. E c'è di più: ovunque mi trovi, ho sempre la certezza di esserne al centro.
Il mio giardino palpita, si stira e respira come un organismo vivente. Da un po' di tempo mi sono reso conto che non sono io ad abitare in lui, ma lui in me, e che probabilmente si tratta della manifestazione concreta della mia immaginazione.
Infinito di infiniti, unione speculare del dentro e del fuori; di recente ho anche scoperto che è collegato a un numero incalcolabile di altri giardini.
Situati in altri luoghi
E in altri tempi
"Viaggio nel fantasmagorico giardino di apparitio albinus - Claudio Romo"
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Meridiana in Piazza del Sole e della Pace ad Abano Terme
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robertosolbiati · 1 year
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#letturaincorso #sra #curioso #collegamenti #ricorsi con l'Ucraina contro l'aggressione 🇺🇦 https://www.instagram.com/p/ClW6rvALawI/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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forzaitaliatoscana · 2 years
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omarfor-orchestra · 4 months
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Shut the fuck up
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serbalzo · 3 months
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La canzone di Alfa chiaro main theme di pg livello 1 background eroe popolare
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divulgatoriseriali · 4 months
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Hazbin Hotel: Charlie Morningstar e la missione di redenzione
Hazbin hotel è una serie tv animata creata da Vivienne Medrano (creatrice di Helluva boss), che racconta l’impresa di Charlie Morningstar nell’aprire un hotel che cura i peccatori dell’inferno per farli diventare buoni. Il primo episodio uscì nel 2019 su YouTube, mentre la prima stagione (uscita a Gennaio del 2024) è possibile recuperarla su Prime Video. Esso mescola humor nero, azione,…
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stilouniverse · 10 months
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Canale navigabile Pisa-Livorno detto “dei Navicelli”
Le prime notizie del canale dei Navicelli che partendo a valle della città di Pisa giunge a Livorno risalgono alla fine del XVI secolo, all’epoca di Cosimo I de’ Medici, quando Pisa e Livorno erano ormai sotto il dominio di Firenze. Fu allora che venne progettata la costruzione di un canale navigabile che collegasse Livorno a Pisa e poi a Firenze lungo il corso dell’Arno fino al porto del…
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curiositasmundi · 9 months
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Cose nuove che ho imparato questo mese:
1. I dinosauri -quasi tutti- erano piumati e non si sono affatto estinti dopo la malaparata dell’Asteroide. Hanno messo le ali, si sono ridotti di taglia e sono qui tra noi che cinguettano allegramente.
(Cioè già lo sapevo, ma da sto mese lo so meglio perché ne ho parlato con un tizio che ne sa e che ha anche le piume)
2. L’Hoverboard di Ritorno al futuro esiste già anche senza il futuro che ci aspettavamo, però si usa solo sull’acqua e necessita di un aquilone gonfiabile come propulsore, se ne consiglia l’uso col vento di una certa intensità.
3. Nella nuova (sic) disposizione della Dashboard da desk per sopperire alla mancanza di appositi tasti da cliccare (leggasi: collegamenti) per raggiungere i propri post o le bozze si deve andare a digitare sulla stringa dell’indirizzo del browser: https://www.tumblr.com/blog/nomedelblog/drafts e per i post: https://www.tumblr.com/blog/nomedelblog Vi premetto altresì che dopo tutte le puttanate aggiunte -e dai collegamenti visibili e funzionantissimi-, nel prossimo aggiornamento la tonalità della dashboard sarà marrone. Potrete comunque scegliere le sfumature da un’apposita palette a tendina, che andranno dal Beige-Sguarause al Ruggine-Deiezione ovina.
4. Per una svista ho preso l'Autostrada pedemontana veneta, andata fino alla prima uscita e ritorno da dove ero entrato (8 km) 3.70€. Al casello ho premuto il tasto rosso Help per dire a voce che è solo perché la benzina costa che non gli incendiavo tutto, razza di ladri cementificatori. Non prendetela mai, se non per incendiargli il casello.
5. I termine Antropocene è evocativo, ma non è corretto. A meno che non lo pronunciate Antropo ce n’è.
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ritrosia · 8 months
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Diventi grande quando vorresti più collegamenti su linkedin che seguaci su ig
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lostaff · 1 year
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Gli account creati dopo l'8 maggio 2023 hanno la scheda "Per te" come scheda predefinita della dashboard. Le schede della dashboard di altri utenti esistenti non vengono modificate. Stiamo anche lavorando per rendere le schede della dashboard ancora più personalizzabili, inclusa la possibilità di scegliere quale scheda viene visualizzata per prima.
Nell'app per Android, ora vedrai di tanto in tanto annunci nella lightbox dell'immagine.
Quando utilizzi Tumblr in un browser web, i risultati di ricerca typeahead mostreranno un indicatore Live se il blog è attualmente in live streaming.
Un'altra cosa per gli utenti web: c'è un nuovo filtro attività che ti consente di includere o escludere le notifiche su Tumblr Live.
Un'altra cosa sul web: i post di esempio su /customize ora includono post NPF in modo da poter controllare come appaiono nel tuo tema.
Le persone che inviano richieste anonime ora riceveranno una notifica push quando viene data risposta a quella richiesta.
Nelle app iOS e Android, abbiamo aggiunto un pulsante per inserire un "leggi di più" in un post (digitare :readmore: + premendo invio funziona comunque).
Alcune persone inizieranno ad accedere a determinati badge (simili agli importanti segni di spunta di Internet) in base a diverse azioni/risultati.
Sul web e su Android, stiamo sperimentando l'evidenziazione dei tag di tendenza, quindi potresti vedere un tag di colore diverso su un post nella tua dashboard. Ciò significa che è di tendenza su Tumblr! Ecco un esempio di come appare:
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Puoi trovare questo post qui.
🛠 Correzioni
Abbiamo corretto un bug che a volte poteva impedire la chiusura dell'editor dei post se lo aprivi usando il tasto C. Questo bug si è verificato solo se stavi usando Tumblr in un browser web.
Un'altra correzione web: gli invii non pubblicati non mostrano più un conteggio delle note.
Risolti un paio di bug nel Theme Garden che impedivano il funzionamento dei collegamenti ai temi.
Sul web, abbiamo migliorato alcuni problemi visivi per alcuni elementi che vengono caricati dopo il caricamento della pagina, come l'elenco "Dai un'occhiata a questi blog".
Quando condividiamo un post su Reddit, ora trasmettiamo l'URL completo del post. Sembra che stiano bloccando i nostri URL abbreviati.
Risolto un bug nei post di Tumblr incorporati in altri siti web che causava il caricamento di una visualizzazione vuota con i clic sull'intestazione del post, invece di accedere al post come previsto.
🚧 In corso
Stiamo lavorando per risolvere un problema nelle app per dispositivi mobili che consente ad alcuni annunci di riprodurre automaticamente l'audio.
🌱 In arrivo
Stiamo continuando a rimuovere l'opzione per utilizzare l'editor dei post vecchio. La prossima settimana inizieremo a rimuovere l'opzione per creare post con foto vecchi.
👀 Nel caso te lo fossi perso
Sul web, cliccando sul nome del blog rebloggato nell'intestazione del post di un reblog ora si accede al blog in questione, non al suo reblog. Facendo clic nello spazio vuoto nell'intestazione del post e nell'intestazione di ogni elemento della traccia del reblog, ora si accede a quel post specifico nel popup della visualizzazione del blog. Questo è uno di una serie di aggiornamenti che stiamo apportando all'esperienza di fruizione del reblog su tutte le piattaforme per rendere Tumblr più coerente.
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile! 
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un'occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
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pettirosso1959 · 3 days
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"Mai successo un fatto simile!"
"Mai visto un disastro come quest'ultima alluvione!"
"Cambiamento Climatico!"
"Le stagioni non sono più quelle di una volta!"
Voci del popolino ignorante milanese, riportate con estrema soddisfazione dai TG, quotidiani, politici di sinistra, verdacci, ribadite da Sor Piccozza e da Farfallino Amoroso (Tozzi e Mercalli).
Invece:
Milano, 31 maggio 1917.
Il 30 maggio, in una Milano spettrale, abitata solo da donne, bambini e anziani, iniziò a piovere a metà pomeriggio, mentre forti temporali avevano già interessato la Brianza e la fascia Prealpina.
Negli ultimi giorni del maggio 1917 l’Italia era piegata dalla Grande Guerra; era in pieno svolgimento la terrificante carneficina della Decima Battaglia dell’Isonzo, in cui il generale Cadorna mandò al massacro 400.000 soldati italiani contro le trincee e le mitragliatrici austro-ungariche. I morti italiani furono 36.000, i feriti e i mutilati oltre 130.000 e 26.000 i fanti catturati dal nemico. Dopo un mese di scontri il fronte era rimasto praticamente invariato.
I Savoia avevano imposto la censura più totale agli organi di stampa, le notizie, quindi, filtravano a fatica.
I fiumi Seveso, Olona e Lambro erano tutti ingrossati, piovve tutta notte e all’alba Milano si svegliò come se fosse Venezia.
Tutti i corsi d’acqua erano esondati e i danni più rilevanti avvennero nei quartieri dove correva l’Olona, lungo la zona ovest della città. Anche le zone di Porta Garibaldi e Porta Nuova erano sommerse, così come il Ticinese, dove era esondata addirittura la Darsena.
Le chiamate di aiuto ai pompieri furono centinaia già poche ore dopo il tramonto e continuarono tutta notte, con cantine e androni dei palazzi sommersi in alcuni punti anche da un metro d’acqua.
Il torrente Merlata, che allora correva in superficie, esondò e lo stesso accadde per la roggia Poveretto, le acque invasero il Cimitero Maggiore di Musocco, allagando gli ossari con quasi tre metri di acqua. L’onda di piena dei due torrenti si unì poi a quella del non distante Olona e insieme raggiunsero il quartiere della Maddalena, oggi piazza De Angeli, sommergendo anche le zone vicine di corso Vercelli e del borgo di San Pietro in Sala, oggi piazza Wagner.
I pompieri montarono delle passerelle in legno sopraelevate per far camminare i milanesi, esattamente come a Venezia, ma ben presto anche quelle vennero sommerse da altre ondate di piena dell’Olona.
Vennero sospesi tutti i Gamba de Legn, i tram a vapore extraurbani, che da Milano si dirigevano verso l’area metropolitana a nord e a ovest.
Il Comune decise di far trasferire tutte le bare in attesa di inumazione lontano dal Cimitero Maggiore, per timore che venissero prese dalle acque e portate via. Il cimitero venne poi chiuso, totalmente sommerso da più di un metro di acqua. L’ultima volta era accaduto nel 1893, quando le acque dell’Olona superarono addirittura i due metri di altezza a Musocco e Garegnano.
Diversi stabilimenti e laboratori subirono ingenti danni.
Altri danni notevoli furono arrecati dal Seveso, soprattutto alle porte di Milano. A Palazzolo di Paderno Dugnano crollò un ponte sul Canale Villoresi, alla congiunzione col Seveso; l’onda di piena fu talmente forte da causare l’annegamento di 16 persone. A Milano i danni maggiori furono causati nel quartiere di Ponte Seveso, all’Isola Garibaldi, a Niguarda, a Prato Centenaro e al Mirabello, tutti sommersi da oltre un metro e mezzo di acqua.
A Niguarda crollò un palazzo, fortunatamente tutti gli abitanti riuscirono a fuggire pochi minuti prima del crollo. Il Villaggio dei Giornalisti fu totalmente allagato ed evacuato.
Poco dopo l’alba tutte le linee tranviarie che dal centro correvano verso nord e ovest vennero sospese.
I quotidiani, sottoposti a censura, minimizzarono l’accaduto, nonostante danni ingentissimi, mezza città sott’acqua, 16 morti, collegamenti sospesi e le acque che si ritirarono completamente solo due giorni dopo. Nessuna notizia venne riportata dopo il primo di giugno.
Le foto vennero scattate nel pomeriggio del 31 maggio, quando le acque si erano ormai quasi completamente ritirate. In una foto si vede il Gamba de Legn per Magenta, bloccato dalle acque in via Marghera all’angolo con via Sacco.
(Grazie a Francesco Liuzzi e a “Milano Sparita”)
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aurozmp · 7 months
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io mi chiedo davvero cosa te ne frega dalla mia vita privata, gli insulti okay, ci ho fatto l’abitudine, ormai ho capito che mi vuoi morta e va bene così, ma non ti sembra di esagerare? non puoi pensare solo per un secondo che queste domande, queste “curiosità” (se così possiamo definire) mi danno fastidio? intasarmi ogni giorno con cose del genere sperando di ottenere cosa? una mia reazione negativa? una mia risposta? vedermi stare male? potresti avere almeno un briciolo di compassione per chi sta soffrendo, per chi sta tirando avanti o per chi è stanco di non riuscire a voltare pagina perché tu non sai stare zitto? poi perché dovrei morire? perché mi vuoi morta? io sono la prima a mettere le mani avanti, dicendo che ho sbagliato a comportarmi in un determinato modo e potevo anche fare le cose diversamente, ma chi sei tu per venirmi a dire ste cose? chi sei tu per giudicarmi (non sapendo un cavolo) e augurarmi la morte? poi sta fissa che ogni cosa che scrivo deve essere indirizzata a persone a caso, ti fai dei collegamenti con il cervello che dio mio, se hai così tanta fantasia scrivi un libro, fai un film ma non fantasticare su di me e chi mi sta intorno. sono sicura al 100% che stai dando fastidio anche a lei e ti chiedo gentilmente, per lo meno con lei, di finirla. non c’entra niente, non deve essere attaccata da te e da nessun altro men che meno per questa situazione.
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omarfor-orchestra · 2 years
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Hanno dato il fratello morto al gay love interest io non ho parole
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rullinibrutti · 8 months
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Che a Milano mai avrei pensato di finirci. Che mai avrei potuto immaginare che dei collegamenti geografici incompleti e disorganizzati mi avrebbero fatto sedere in una casa sconosciuta a bere vino e a vedermi da fuori.
Una sedia scomoda, una maglia troppo larga e i 35 gradi all'una di notte. L'estate più strana della mia vita.
Che Milano poi è veramente tentatrice, la paghi e ti dà tutto quello che vuoi. Se non sai cosa vuoi però, è un casino.
E allora so già che prima o poi toccherà impacchettare tutto di nuovo, mettersi in discussione e continuare a cercare. Ma non adesso, in cui forse dopo tanti anni mi vedo e mi sento. E mi concedo una cena e un bicchiere di rosé. Che mi fa pure cagare.
Ma se lo versa lui, è tutta un'altra cosa.
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