Tumgik
#ciao Sicilia
ross-nekochan · 2 years
Text
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Menzione d'onore al mio fegato per aver metabolizzato tutto questo fritto.
バイバイ、シチリア島。泣
16 notes · View notes
pepe-000 · 1 year
Text
youtube
Ciao Ciao 🕺🏼💃🏼
0 notes
blogitalianissimo · 2 months
Note
Ciao, dopo aver letto il messaggio dell'anon veneto/a sul turismo che non aiuta per nulla lo sviluppo delle infrastrutture per i locali ti posso dire la mia da lombarda.
Ho quasi 39 primavere sul gobbone; quando a 13 anni ho iniziato ad andare da sola da casa mia (cittadina in Brianza, niente di che) a Milano usando Trenord, il viaggio in treno durava 45 minuti.
Oggi, la stessa tratta si fa in un'ora e 05.
Ti giuro che Milano non si è spostata da sola in giù di 20 minuti, era a 40km dalla mia città prima ed è ancora a 40 km ora.
Si dovrebbe migliorare, invece si peggiora costantemente; eppure Milano e la Lombardia in generale fanno numeri da record ogni anno.
Non oso pensare a cosa accadrà col ponte in Calabria e Sicilia.
E pensa che la tua regione dovrebbe essere quella più vicina all'eccellenza europea per infrastrutture e ricchezza.
Io davvero non so cosa pensare, siamo essenzialmente un paese fallito
26 notes · View notes
focacciato · 7 months
Text
Tipo quella prima e ultima volta che entro da starbucks prendo un frappè di non so cosa e il commesso mi chiede "WE CIAO VUOI ANCHE DEL CIOCCOLATO?" Io: beh cosa potrebbe mai succedere - "sì grazie" OK SONO 8 EURO MA PEZZODIMME' DEVI AVVISARMI SE SI PAGA A PARTE, IO CHE CAZZO NE SO, QUA IN SICILIA TI VENDONO ANCHE LE MADRI CON I 3 EURO CHE DAI PER UN FRAPPE
17 notes · View notes
brescia1966 · 3 months
Text
2 notes · View notes
iphisesque · 10 months
Note
Ciao! Ho sentito le news sulla situazione in Sicilia. Tutto bene? 🙏
lmaooo io personalmente tutto bene però abbiamo letteralmente terra bruciata tutto intorno. dei miei amici sono senz'acqua e luce da cinque giorni a una mia amica è bruciata casa ieri non si respirava per la troppa cenere nell'aria mia nonna ha il terrore che le bruci il terreno in campagna. si tira avanti
5 notes · View notes
siamocomestellecadenti · 11 months
Text
Mettiamo caso che dopo 25 anni trovo l’uomo della mia vita, ma il destino è un po’ un bastardo e a deciso di mettere distanza tra di noi costringendolo per via del lavoro ad andare via, e lui per paura mi lascia perché non vuole farmi soffrire di più. C’è un modo per lasciarlo andare? Perché se due persone si amano come può finire? Ma partiamo dall’inzio.
Ciao sono Mary ho 25 anni, nata e cresciuta in un paesino sperduto della Sicilia, molestata a 11 anni da mio zio che è ritornato alla carica tre anni dopo. Sono rimasta in silenzio senza mai dire a nessuno quello che mi è successo vivendo la mia bellezza come una condanna e maledicendo il giorno in cui sono nata, continuando a vivere nella paura per anni, paura di qualsiasi persona mi si avvicinasse, anche di mio padre, la persona che più mi ama in questo mondo. A 19 anni perdo la testa per un ragazzo, scopro successivamente che è un tossico dipendente e decido di mollarlo dopo mesi consapevole del dolore che mi sarei procurata. Dopo un annetto incontro un ragazzo bello da morire che mi dava le attenzioni che non avevo mai ricevuto, iniziamo una relazione, ma le cose non vanno come sperato dopo qualche mese inizia a mostrarsi per la persona che è, tradimenti, manipolazioni, insulti, isolandomi sia dai miei amici che dalla mia famiglia, mi ha fatto sentire la persona più sbagliata di questo mondo, portandomi a credere di non valere nulla , le cose tra di noi vanno avanti non riuscivo ad ammettere che io stavo subendo violenza psicologica, mi vergognavo troppo della cosa. Un bel giorno scopro che mi tradisce con la mia migliore amica così decido dilasciarlo. Ho 21 anni sono arrabbiata e con la voglia di riprendere in mano la mi vita. Ci riesco trovo un lavoro e vado avanti per 4 anni non ho voluto una relazione rifiutando qualsiasi contatto con tutti. Decido anche di intraprendere un percorso psicologico, mi sento realizzata, sto bene, dedico questi anni a me stessa e alla mia rinascita. Poi un bel giorno a lavoro incontro lui A., è un colpo di fulmine ero imbarazzata e non capivo cosa stava succedendo. A. Mi scrive ma io ero già rimasta scottata e lo tengo a distanza. Passano mesi e in testa continuavo ad avere solo lui, così un bel giorno decido di dare a lui quella possibilità che non ero riuscita a dare a nessuno per 4 anni. Inizia così la mi storia d’amore più bella quella che mi ha tranquillizzata, supportata, accarezzata, amata, venerata. Ma ogni cosa bella ha una fine no? Tutto questo non è bastato. Mi ha lasciata, ha scelto lui per me, per noi. Fa male il pensiero di non rivederlo, mi fa male pensare che possa incontrare un altra persona che possa renderlo felice più di me. Mi fa male sapere di non essere il suo “lei ne vale la pena” o forse mi fa più male pensare di non essere stata il “ne vale la pena” di nessuno.
4 notes · View notes
sensazioneultra · 1 year
Note
ciao nico!! 1, 6 and 12 for the book asks ♡
ciaooo 10!! grazie 💞
1. book you’ve reread the most times?
oh good question i have to think about this. i'm not a huge rereader tbh.. literally can't think of anything rn 😭 well the one book i've reread kiiiiinda recently is on earth we're briefly gorgeous by ocean vuong and i hadn't read it That long before so i'll go with that!
6. what books have you read in the last month?
... crickets. none. BUT i have started reading conversazione in sicilia by elio vittorini and it's good so far!!!
12. did you enjoy any compulsory high school readings?
i did!! i went to liceo classico and i was in love with euripides, still am, so anything we read from him was just. My Thing. i also loved the iliad. as for non-greek lit, i was also a tiny bit in love with petrarca i can't lie. doodling in my italian lit book on the pages with his poems ... i loved dante too, i'm a basic divina commedia bitch. i liked other books we've read in high school i'm 100% sure but can't think of more rn!
2 notes · View notes
mirendifelice · 2 years
Text
Tumblr media
Ciao Sicilia ti amo
14 notes · View notes
gaysessuale · 1 year
Note
Ciao it's the Le Notizie in Italo-Inglese anon again, I've just seen in one of your padri's Instagram stories that the movie soundtrack will be available online on the 20th, and the CD and vinyl on the 24th. Grazie per l'abbraccio, troppo cute, ti faccio un abbraccio anche io! And good luck for uni 😄 and your whole story about il rapporto che hai con Colapesce's music is quite touching ❤️ I can't get the nickname 'il Lollo' out of my head since my eyes read it
Ciao again beloved my beloved!! First of all grazie per questa notizia you are all way too kind to me bringing these news (non importa che io lo sappia già o non lo sappia, il fatto che me lo veniate a scrivere è di per sé an act of love I won't forget ily), e ti giuro I'm shaking in my boots i say nel senso it's been two years...... The Husbands Are Back From The War..... (non parleremo dell'esistenza di Toy Boy non l'ho ancora elaborata, anche Non Chiamarmi Mai has taken its toll on me)
E ti ringrazio di rimando per l'abbraccio, also thank you really I think it's just one of the many 'questa musica mi ha aiutato in un momento difficile' stories, I'm glad it's at least a lil bit touching ❤️❤️ E ultimo ma non meno importante "il Lollo" perché Sicilia sì ma se stai in zona Repubblica a Milano allora ti devi adeguare agli usi e ai costumi e accettare the article in front of your nickname (we are glad you are here Lollo but please accept the consequences), I encourage everyone to use Il Lollo per riferirsi al buon Lorenzo Urciullo
2 notes · View notes
Note
ei ciao! mi piace molto i’m tuo blog..
di dove sei?
grazie😊 sicilia :)
2 notes · View notes
ross-nekochan · 5 months
Note
Ciao, leggo del terremoto e dello tsunami, spero tu stia bene davvero, dai tag leggo che tu sei a Tokyo, a 500 km dall'epicentro e sul lato opposto dell'isola - tipo la differenza di posizione che c'è tra Palermo e Catania in sicilia , quindi le onde non dovrebbero arrivare, giusto? Spero tu sia al sicuro a parte lo spavento
Ciao!
Spavento in verità nessuno, qui i terremoti sono all'ordine del giorno e la reazione non è per niente come in Italia, dove si esce urlando di casa con soli 3 gradi di magnitudo.
Infatti in 6 mesi ne ho già sentiti 3/4+ di diverse entità, oltre questo. Semplicemente questo è stato abbastanza forte e duraturo, oltre ad essere stato annunciato dall'allarme sul telefono, a differenza degli altri. Ma la gente che era al centro commerciale dove ero io ha semplicemente fatto finta di niente e continuato a camminare come se la terra non stesse tremando.
Per il resto hai detto giusto: l'epicentro è sulla costa opposta, quindi qui non ci sono conseguenze. Al momento c'è uno tsunami e stanno evacuando il lato costiera e la penisola di Noto*, che sono le zone più in pericolo.
8 notes · View notes
danilacobain · 2 years
Note
Ciao! Sono Rosaria, ma la mia famiglia mi chiamano Ro. Ho voluto introduce myself (sono nata in Sicilia, ma sono cresciuto in America quindi il mio italiano non è super great)! Anyways, happy to meet you and have another milanista in my friend circle!
Ciao Ro, il tuo italiano è perfetto! Piacere di conoscerti ❤️🖤
3 notes · View notes
Note
Ciao, di dove sei?
Ciao 👋🏻 Cefalù; un paesino in Sicilia ☀️
0 notes
valeriamuteri · 2 months
Text
il metodo ziamaria
Ho una memoria molto precisa di un giorno alla sartoria, a casa di mia zia Maria, la sorella maggiore di mio nonno Pino. Ci passavo giornate intere in quella sartoria, che in realtà era la stanza grande della casa, che dava sul cortile di ingresso. Mia zia, sarta di esperienza, lavorava e portava avanti quella che si chiama 'mastra': maestra nel suo lavoro, insegnava il mestiere ad altre. Mia nonna Anna era una di queste: andava alla mastra da lei da quando aveva quattro anni e li' aveva conosciuto mio nonno, di undici anni piu' grande, molto prima di potere immaginare cosa fosse un marito.
La zia Maria era una donna austera e diretta, e spiegava le cose muovendo la testa e le braccia. Nonostante fosse magra e ossuta, per accompagnare le parole che valeva la pena sottolineare, usava tutto il peso del corpo. A volte rallentava con la mano quando erano parole da scandire, da memorizzare e ti guardava fisso con due occhi cerulei cosi chiari che sembravano di vetro trasparente, quasi a doppiare le due lenti enormi che aveva cucite sul viso. I vetri erano spessi con due mezzelune basse, che credo fossero i progenitori delle lenti progressive, considerato che spendeva un tempo lunghissimo piegata su un dettaglio, tra le dita e l'ago. La ricordo un tutt'uno con un meraviglioso manichino di legno e velluto grosso, su cui veniva montato il pezzo su cui si stava lavorando. Si mostrava l'abito, per commentarlo insieme con le altre sarte, imparando facendo, dettaglio per dettaglio, da una mano esperta, a una abile, fino a quella dell'ultima arrivata, in una catena sociale che permetteva a tutte di imparare, limitando il margine di errore con una protettiva staffetta generazionale, che aveva l'obiettivo comune di 'fare le cose per bene'.
Quello della sarta era un lavoro faticoso. Il lavoro di un ragno, che costruisce una tela fragile con tempo, e saliva e della cui bellezza non si gode mai personalmente. Non ricordo un vestito che non fosse nero indosso a mia zia: era rimasta vedova dello zio Tanino molto giovane, con quattro figli e un lavoro che era diventata la sua principale eredita'. Ma stiamo parlando degli anni cinquanta in un paese della Sicilia occidentale, il concetto di donna in carriera non esisteva e certo non era contemplato a quelle latitudini.
Percio' non era accettabile nemmeno per una maestra e persona rispettabile come lei che qualcuno altro le facesse le pulizie di casa. Non certo per una di rango semplice come quello a cui apparteneva. Una sera, dopo cena, mia nonna mi chiese di accompagnarla a portare alla zia qualcosa di urgente, abitava a pochi metri, non ci avremmo messo tanto. 'Mari' ciao, ancora travagghi?' mia nonna accarezzo' mia zia con queste parole, trovandola nel semi buio della sala, piegata sulle ginocchia. Ancorata con un braccio tra lo straccio bagnato e il secchio, raccoglieva con le mani sfilacci di tessuto, briciole, forse gesso che si nascondevano tra le fughe del pavimento. La voce di mia zia cambiava quando non aveva l'ago in mano 'e cu l'ava a fari sti cosi, si un puliziu iu?'. La voce diventava tremate e quasi bambina, un po' sconsolata, un po' sola e certo auto consolatoria. Mia nonna, da lavoratrice dipendente, taglio' corto con quello che doveva fare, per lasciarla finire, nel rispetto assoluto della sua fatica e con la sorellanza di chi la conosce bene.
Mi sorprese percio' come uno schiaffo ingiusto il commento che fece mentre prendendomi la mano, imboccavamo la viuzza per lasciare il cortile. 'La zia passa la pezza vagnata senza passari la scupa bonu, lu capisti?'. Chissà perché aveva tenuto cosi tanto a giustificarsi con me? Come se quello fosse stato un cattivo esempio da dimenticare: non si può passare lo straccio sopra un pavimento che non hai scopato a dovere prima! e' da 'lorde', da sporche.
L'autorevolezza della professionista non bastava se non eri prima e anche una casalinga impeccabile. Non era accettabile. Nemmeno se eri di una precisione proverbiale nel tuo lavoro, crescevi da sola quattro figli e davi lavoro ad altre donne.
Oggi ho portato mia figlia all'asilo perche' sono ammalata, ieri ero sfiancata, oggi in ripresa e ho appena finito di passare lo straccio in una una meta' del mio appartamento. Sono settimane che incrocio lo sguardo giudicante del secchio che mi ricorda che pulire per parti oggi volta che si sporca, non basta. Come non basta avere scelto un pavimento altamente lavabile e igienico, con una bambina di un anno e mezzo che fa il pesce pulitore con ogni briciola che ci trova sopra.
Mentre mi piegavo a inseguire il bastone dentro lo zoccoletto della cucina, ho portato a galla dal battiscopa ingegnosamente rientrato, una quantità enorme di briciole, semini, chicchi, e qualche carota di legno giocattolo. Allora il linoleum verde del mio appartamento e' diventato una superficie di piastrelle grosse e io sono diventata la zia Maria, la schiena dolorante, il corpo magro e le mani stanche.
Se ho archiviato come prezioso quel ricordo nella mia mente, e' perche' già allora la bambina che ero, aveva trovato troppo duro quel giudizio a cui mia nonna aveva dato voce, pur essendone essa stessa vittima. E sono riuscita non solo a perdonarmi per non stare pulendo 'per bene' ma addirittura a congratularmi con me stessa per il fatto di stare facendolo, nonostante tutto.
L'amore per la zia Maria mi ha regalato questo ricordo e la stima per lei quella per me. Liberandomi del perfezionismo con cui sono stata pasciuta ho risposto con il metodoziamaria del 'meglio fatto che perfetto': sono riuscita a organizzare il mio tempo per avere un pavimento decente, scrivere questo ricordo, e piu di tutto scrivere di lei.
0 notes
lamilanomagazine · 7 months
Text
Operazione "Lucignolo": agenti undercover della Polizia infiltrati su chat di scambio di materiale pedopornografico.
Tumblr media
Operazione "Lucignolo": agenti undercover della Polizia infiltrati su chat di scambio di materiale pedopornografico. Torino. Oltre 100 investigatori cibernetici della Polizia di Stato sono stati impegnati in tutta Italia, nell’esecuzione di 30 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica di Torino nell’ambito dell’operazione di contrasto alla pedopornografia online denominata “Lucignolo”. L’attività, condotta dal C.O.S.C., Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica del Piemonte e Valle D’Aosta, con il coordinamento del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale, ha visto gli operatori impegnati per diversi mesi in attività sottocopertura finalizzate all’individuazione di soggetti dediti alla pubblicazione e divulgazione di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori degli anni 18. Con l’utilizzo di accorgimenti tecnici volti al mantenimento dell’anonimato, i criminali scambiavano in rete materiale illecito di diversa natura, che riproduceva anche vere e proprie violenze sessuali, utilizzando un linguaggio “in codice” per non attirare troppo l’attenzione, come ad esempio “Ciao, cerco cucciole” oppure “Hai min?” riferendosi a minori. La complessa e delicata attività di indagine della Polizia Postale è durata diversi mesi proprio per consentire agli agenti undercover di accreditarsi presso le comunità pedofile prima del contatto diretto a dare una identità reale alla serie di pseudonimi utilizzati dai soggetti in rete. Le perquisizioni personali, locali e sui sistemi informatici, emesse dalla Procura Distrettuale di Torino, hanno portato al sequestro di telefonini, tablet, hard disk, pen drive, computer, account email e profili social ed hanno consentito di rinvenire gli account utilizzati dagli indagati per la richiesta del materiale pedopornografico e, custodito sui supporti informatici, un ingente quantitativo di materiale illecito. Le operazioni hanno coinvolto 24 diversi uffici della Polizia Postale in tutta Italia: Piemonte, Lazio, Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Puglia, Sicilia, Sardegna, Campania e Calabria. La prevenzione e il contrasto al fenomeno dello sfruttamento sessuale dei minori online vedono impegnata in prima linea la Polizia Postale, con attività di monitoraggio sia in ottica preventiva che repressiva. È fondamentale anche segnalare la presenza di contenuti illeciti rinvenuti sul web, al portale della Polizia Postale https://www.commissariatodips.it e presso gli uffici della Polizia Postale presenti capillarmente in tutta Italia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes