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#antonio giorgetti
matapetre · 1 year
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Stretta sul Superbonus, Giorgetti difende lo stop dei crediti: «Politica scellerata ci costa 2mila euro a testa» - Il video - Open
Solo noi ministri ..del GOVERNO e altri politici con tutta la cerchia che li circonda mentre noi popolo non dobbiamo avere nulla, solo loro possono arricchirsi e guadagnare agevolmente alle spalle nostre, viaggi pensioni stipendi da paura e poi se la prendono con le famiglie con case che ristrutturano e una volta tanto con agevolazioni che fanno bene a l'Italia .....no ...va fermato!!
Bravi ..aiutate gli ucraini e inviate loro soldi e armi ... lì sicuramente saranno spesi bene!!!
Giro🎶 giro tondo🎼🎶 ..casca il mondo🎶🎼 ..casca la Terra🎼🎶 ....tutti giù per terra!!!!🎶🎶🎼🎼
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fashionbooksmilano · 2 years
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11 09 2001 per non dimenticare mai
a.d.Walter Ravizza, progetto grafico Studio RW, foto Studio Uno
Grafiche Mariano, Mariano Comense 2002,
euro 40,00
email if you want to buy :[email protected]
Moda e design, insieme, per aiutare i figli dei vigili del fuoco e dei poliziotti italo-americani rimasti orfani dopo la tragedia dell'11 settembre. L'Assessore  della Regione Lombardia Giorgio Pozzi si è fatto promotore dell'iniziativa "New York 11 settembre per non dimenticare mai" . Un'asta benefica sarà battuta gratuitamente da Christie's la sera del 25 novembre presso il Casinò di Campione d'Italia: quaranta pezzi esclusivi frutto dell'ingegno di designer lombardi saranno aggiudicati nel corso della serata. Per far conoscere gli oggetti che saranno battuti il 25 novembre è stato realizzato un elegante catalogo che riunisce tutte le opere d'arte con foto e dettagli. Tra gli stilisti che hanno aderito all'iniziativa ci sono Gucci, Moschino, Versace, Emilio Pucci, Etro, Les Copains, Rocco Barocco, Alberta Ferretti. Ampiamente rappresentato il mondo del design d'arredo con Cassina, Giorgetti, Cappellini, B&B Italia, Molteni e Poliform.         "Il coinvolgimento degli stilisti - ha affermato Beppe Modenese testimonia l'impegno e la presenza dell'Italia ad un'iniziativa importante con le sue espressioni più significative di moda e design, due settori che finalmente hanno ricominciato a camminare di pari passo riportando il nostro Paese in primo piano a livello mondiale".  La Regione Lombardia ha dato vita a questo evento perché il sentimento era di realizzare istituzionalmente qualcosa di "concreto e ben tangibile": lavorando insieme all'Azienda Riva 1920 sono stati realizzati quattro tavoli "unici esemplari" (in legno Kauri millenario) ideati e firmati da designer di fama mondiale come Renzo e Matteo Piano, Antonio Citterio, Terry Dwan e Paolo Pininfarina. Poi l'invito è stato esteso alle più rappresentative firme del Design e della Moda Italiana. Di qui la presenza di un abito in metallo multicolor firmato da Versace, un cappotto in velluto con ricami a mano a motivo floreale di Etro, la borsa a tracolla prodotta a tiratura limitata da Emilio Pucci ispirata alla collezione privata di Marilyn Monroe, soltanto per citare alcuni oggetti.
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20/08/22
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realnews20 · 5 days
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L’Italia ripudia la guerra. Questo recita l’articolo 11 della nostra Costituzione. Chi è che non lo conosce. Peccato però che venga costantemente disatteso. O, quantomeno, che ci sia il rischio che questo accada. Basta scorrere l’elenco delle spese previste quest’anno per l’acquisto o la fabbricazione di nuovi sistemi militari. Secondo l’attenta analisi della Rete Italiana Pace e Disarmo, la previsione di spesa militare dell’Italia nel 2024 raggiunge i 28,1 miliardi di euro, con un aumento di oltre 1400 milioni di euro rispetto al 2023: una crescita del 5,5 per cento sull’anno precedente. Nel 2024 la spesa militare cresce di 1400 milioni di euro. Ma nessuno tassa gli extra-profitti delle aziende armate Una cifra monstre che, evidentemente, mal si concilia con le politiche volte alla pace. Specie in un periodo certamente non facile dal punto di vista geopolitico, come quell che stiamo vivendo. Nel dettaglio, l’associazione pacifista sottolinea come per il solo Esercito si preveda la spesa di 8,2 miliardi per l’acquisto di 271 carri armati tedeschi Leopard 2A8 da sommare ai 125 carri armati Ariete ammodernati allo standard C2 al costo di quasi 1 miliardo di euro. Sono previsti anche altri 680 carri cingolati leggeri per rimpiazzare i carri Dardo e i M113: nel Documento di programmazione pluriennale dello scorso anno era prevista una spesa di 6 miliardi in quattordici anni, saliti a 15 miliardi nel nuovo Documento di programmazione pluriennale. La previsione per il caccia di sesta generazione Tempest passa da 3,8 a 8,8 miliardi di euro Nell’ambito dell’Aeronautica Militare si registra, invece, un aumento di spesa, per il caccia di sesta generazione Tempest, che passa dai 3,8 miliardi stimati lo scorso anno agli 8,8 miliardi riportati nel nuovo Documento di programmazione pluriennale. Resta, infine, la Marina Militare, per cui spunta la richiesta di una nuova coppia di fregate Fremm e l’aumento della previsione di spesa pluriennale per una seconda coppia di sottomarini U212 Nfs che passa da 1,8 a 2,4 miliardi. È presente anche un nuovo programma navale per i 12 cacciamine con una previsione di spesa decennale di 1,5 miliardi. La questione, ovviamente, non poteva che far sobbalzare anche più di qualcuno in Parlamento. Non a caso il pentastellato Enrico Cappelletti ha prontamente depositato un’interpellanza urgente alla Camera, indirizzata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Difesa Guido Crosetto, al ministro degli Esteri Antonio Tajani e a quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Anche perché ad aggravare il quadro è la notizia pubblicata il 12 gennaio 2024 dall’Osservatorio Mil€x sull’iniziativa tenuta proprio dal ministero della Difesa per due importanti programmi di riarmo per l’acquisto di droni armati di classe Male Astore prodotti dalla Leonardo e di batterie lanciamissili ATACMS di produzione americana. Insomma, costi su costi che si sommano e che porteranno ad un aumento spaventoso di esborsi “armati”. Ma c’è un ulteriore aspetto sottolineato nell’atto parlamentare da Cappelletti. “Dalle analisi di Greenpeace tenute con il Merian Research emerge che nel 2022 – scrive il parlamentare pentastellato – gli extra profitti (utile netto) delle principali aziende esportatrici di armi italiane ammontano a 531 milioni di euro, aumentate del 68 per cento rispetto al 2021. Il 65 per cento per cento di questi utili è stato prodotto da Leonardo, che ha accresciuto il suo portafoglio ordini anche nel 2023”. Insomma, se almeno qualcuno tassasse gli extra-profitti ciò potrebbe significare quantomeno un importante introito per le casse pubbliche. E invece nulla. Anzi. Nel 2022 531 milioni di euro di extra-margini per le imprese italiane. Il M5S chiede di tassarli Come sottolinea ancora il deputato del Movimento cinque stelle, “dall’inizio del conflitto in Ucraina, i prezzi dei titoli delle compagnie del settore difesa quotate in borsa sono saliti in alto, spinti dalle aspettative degli operatori finanziari di un aumento delle spese militari”.
Ecco perché “di fronte alle entrate record delle aziende produttrici di armi in un contesto di crisi internazionali dal quale conseguono danni significativi agli altri settori produttivi, si ravvisa l’opportunità di intraprendere iniziative legislative per tassare gli extra profitti delle aziende che operano nel settore della difesa”. Da qui l’atto parlamentare del pentastellato, finalizzato non solo a sottolineare come ad oggi “le iniziative del Governo per la ricerca della pace rispetto ai conflitti emersi sono ritenute dall’interpellante deboli e insufficienti”, ma anche a far presente quanto significherebbe per le casse pubbliche tassare gli extra-profitti. Da qui il quesito rivolto alla premier e ai ministri coinvolti, “se non ritengano urgente intraprendere iniziative normative al fine di introdurre nel nostro ordinamento una tassazione degli extra profitti delle aziende che operano nel settore della Difesa”. Vedremo se qualcuno dall’esecutivo – e soprattutto chi, eventualmente – si degnerà di una risposta.
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michelangelob · 4 months
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La Scultura del giorno: il San Sebastiano giacente di Giuseppe Giorgetti
La scultura del giorno che vi propongo oggi è il sorprendente il San Sebastiano giacente scolpito da Giuseppe Giorgetti nel 1872, probabilmente su progetto del più noto Antonio Giorgetti, suo fratello. L’opera fu commissionata dal cardinale Francesco Barberini e si trova ancora nella sua collocazione originale, all’interno della Basilica di San Sebastiano fuori le mura lungo la via Appia, a…
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Superbonus, Tajani: "Trattativa dura, ma ha vinto il buonsenso"
Antonio Tajani, all’indomani dell’accordo raggiunto nella maggioranza sul Superbonus, commenta: “Hanno vinto il buonsenso e la ragionevolezza. Noi di Forza Italia siamo molto soddisfatti”. Il vicepremier e ministro degli Esteri, a Il Corriere della Sera, sottolinea come sia stata “una trattativa dura”, ma “ci siamo visti in pre-consiglio con il ministro Giorgetti e il sottosegretario di Stato…
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giancarlonicoli · 6 months
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6 nov 2023 17:24
TIM, STORIA DI UN GRANDE ORRORE/1 – LA VENDITA DELLA RETE AL FONDO USA KKR È L’ULTIMO ATTO DI UN DISASTRO LUNGO 25 ANNI: NEL 1997, QUANDO VIENE PRIVATIZZATA, TELECOM È LA QUARTA AZIENDA IN ITALIA, HA UNA “FORTE CAPACITÀ INNOVATIVA” E OCCUPA 120MILA PERSONE. DA ALLORA, HA BRUCIATO QUALCOSA COME 70-80 MILIARDI, ED È COSTRETTA A VENDERE L’INFRASTRUTTURA STRATEGICA, CON L’AIUTO DEI SOLDI DEI CONTRIBUENTI PER RISANARE IL DEBITO – I “CAPITANI CORAGGIOSI” DI D’ALEMA, LA STRANA COPPIA ELLIOTT-CDP E LE MOSSE DI VIVENDI -
Estratto dell’articolo di Marco Palombi per “il Fatto quotidiano”
Ella fu. Tim continuerà ancora formalmente a vivere per un po’, almeno fino alla vendita pezzo dopo pezzo di quel che rimane, ma la lunga storia della società iniziata nel 1933 con la fondazione della Stet è finita ieri ed è, per i suoi ultimi trent’anni, una storia ingloriosa in cui convergono l’insipienza dolosa o colposa della classe dirigente politica e il cialtronismo straccione della cosiddetta “grande impresa” italiana, ché “il cretinismo degli industriali” di cui Antonio Gramsci non può coprire tutta la vicenda.
[…] L’ultimo atto […] l’ha scritto ieri pomeriggio il cda […]: vendere entro l’estate […] la rete telefonica al fondo Kkr, che grazie a Meloni&giorgetti si ritroverà come soci di minoranza il Tesoro e Cdp. […]
Questo disastro inizia però trent’anni fa, quando “la madre di tutte le privatizzazioni” fu necessaria all’italia per rispettare i parametri di Maastricht: nessun piano industriale, solo il bisogno di fare cassa. È la prima delle molte scelte finanziarie che hanno portato all’inferno un colosso industriale.
Tim nel suo perimetro attuale nasce tra il 1994 e il 1997 dalla fusione della Sip con la Stet dell’iri. L’azienda, citiamo dal recente Illusioni perdute di Marco Onado e Pietro Modiano (Il Mulino), nel 1998 è “la quarta in Italia per fatturato e la prima per valore aggiunto, aveva una elevata redditività (l’utile superava l’11% del fatturato) e praticamente non aveva debiti”. A non dire che occupava 120mila persone contro le 40mila di oggi e aveva “una forte capacità innovativa” garantita da consociate all’avanguardia come la Cselt.
A Palazzo Chigi c’è Romano Prodi e la privatizzazione è gestita a livello politico dal ministro dell’economia Carlo Azeglio Ciampi e a livello tecnico dal dg del Tesoro Mario Draghi: si decide di venderla tutta, ma spingendo a investire un gruppo di azionisti italiani, il “nocciolo duro”.
Lo Stato incasserà 26mila miliardi di lire e Telecom finirà a un “nocciolino” che ha meno del 7% del capitale ed è guidato dalla Fiat con un misero 0,6%. Si butta un anno e più tra incertezze e litigi, con gli Agnelli che impongono un vertice digiuno di competenze nel settore, finché (febbraio 1999) non arriva l’opa di Roberto Colaninno, frontman di una cordata basata in Lussemburgo a cui partecipano Enrico Gnutti ,i Lonati e altri.
Sono “i capitani coraggiosi” benedetti dal premier dell’epoca, Massimo D’alema, che prendono il controllo di Telecom via scatole cinesi e leva finanziaria. Tradotto: il controllo della società passa in una finanziaria estera, la Bell, che controlla Olivetti che controlla Telecom; la gran parte dell’opa viene finanziata a debito, […] che […] viene poi scaricato sulla stessa Telecom, che in sostanza paga per farsi comprare.
Passano due anni, a Palazzo Chigi torna Silvio Berlusconi ed è il turno di Marco Tronchetti Provera di Pirelli: stavolta non c’è nessuna Opa perché per prendersi Telecom basta prendersi Bell.
[…]  La società s’avvia ormai moribonda alla rivoluzione delle tlc: non la salveranno “l’operazione di sistema” tra le banche e la spagnola Telefonica (2007), che pure consentì di andarsene felice pure al buon Tronchetti, né l’ingresso “ostile” dei francesi di Vivendi (2018) o la reazione della strana coppia tra il fondo britannico Elliott e Cdp, oggi secondo azionista di Tim col 9% circa.
È stato calcolato che questo rutilante avvicendarsi di azionisti sia costato a Tim tra debito e dividendi qualcosa come 70-80 miliardi.
E così si arriva all’ennesima operazione finanziaria: la vendita della rete al prezzo di 20-22 miliardi, che Kkr pagherà per metà a debito. […] un’infrastruttura strategica e monopolista del mercato, viene venduta a Kkr con la contrarietà del primo azionista e il non voto del secondo (è in conflitto di interessi: controlla Open Fiber), ma con la benedizione di Meloni e i soldi dei contribuenti (ma ce ne vorranno di più: il cda di Tim chiede un prezzo migliore per i cavi sottomarini di Sparkle, destinati appunto al Mef ). Non si sa se la rete avrà gli investimenti di cui necessita: quello che si sa è che il fondo Usa avrà il solito rendimento del 10% sul capitale investito.
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lamilanomagazine · 6 months
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Riforme istituzionali, stati di emergenza per eventi meteorologici e “Piano Mattei” all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di venerdì 3 novembre 2023.
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Riforme istituzionali, stati di emergenza per eventi meteorologici e “Piano Mattei” all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di venerdì 3 novembre 2023. Si è riunito venerdì 3 novembre presso Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri. In agenda le riforme istituzionali e le delibere per gli stati di emergenza, a seguito degli eventi meteorologici che hanno colpito l’Italia negli ultimi giorni. Il Consiglio dei ministri si è riunito venerdì 3 novembre 2023, alle ore 11.42, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Su proposta del Presidente Giorgia Meloni sul tavolo le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati. È stato approvato un disegno di legge costituzionale per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri e la razionalizzazione del rapporto di fiducia. La riforma costituzionale ha l’obiettivo di rafforzare la stabilità dei Governi, consentendo l’attuazione di indirizzi politici di medio-lungo periodo; consolidare il principio democratico, valorizzando il ruolo del corpo elettorale nella determinazione dell’indirizzo politico della Nazione; favorire la coesione degli schieramenti elettorali; evitare il trasformismo parlamentare. Inoltre, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il “Piano Mattei” per lo sviluppo in Stati del continente africano. Il “Piano Mattei”, di durata quadriennale, avrà l’obiettivo di potenziare le iniziative di collaborazione tra Italia e Stati del Continente africano, promuovere uno sviluppo economico e sociale sostenibile e duraturo di questi ultimi e prevenire le cause profonde delle migrazioni irregolari. È stato approvato, su proposta del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, in esame definitivo, il disegno di legge di delega al Governo in materia di florovivaismo, volto a costituire un quadro normativo organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità e dell’utilizzo dei prodotti del settore florovivaistico e della relativa filiera. Anche il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha confermato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introdurrà disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale. Focus importante anche sulle disposizioni per gli stati di emergenza correlati agli eventi atmosferici. Il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato lo stato in emergenza, elencando i territori coinvolti, a conseguenza degli eventi meteorologici, predisponendo indicazioni in merito alla gestione economica organizzativa della situazione.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mestankurier · 9 months
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Nun, Georgia Meloni regiert seit neun Monaten. Wird unter ihrer Führung das alte, neue Italien geboren? Meloni als Gewinnerin der vorgezogenen Wahlen im Herbst 2022 Im vergangenen Juli stürzte die Regierung globalistischer Linkspolitiker, und die einstige Hoffnung auf bessere Zeiten in Italien, die 5-Sterne-Bewegung, die Spaltung aufgrund von Covid, dem Krieg in der Ukraine und anderen Zwängen führten zu vorgezogenen Neuwahlen. Die rechtsnationalistische Koalition der drei Führer nutzte sie voll aus. Georgia Meloni (Brüder Italiens), Matteo Salvini (Lega) und Silvio Berlusconi (Volk der Freiheit) gewannen im September 2022 den vorzeitigen Urlaub. Meloni begab sich somit auf den Posten des italienischen Premierministers und zum Regierungssitz im Chigi-Palast. Koalitionsregierung Brüder Italiens – Lega – Volk der Freiheit Die Regierung hat 24 Minister, darunter 6 Frauen. Antonio Tajani und stellvertretender Premierminister und Außenminister Giancarlo Crosetto Verteidigungsminister Giancarlo Giorgetti Wirtschaftsminister Carlo Nordio Justizminister Adolfo Urso Minister für wirtschaftliche Entwicklung (die Abteilung trägt den Namen Ministerium für Unternehmen und Made in Italy) Matteo Piantedosi Innenminister Francesco Lollobrigida Minister für Landwirtschaft und Ernährungssouveränität Paolo Zangrillo Minister für Umwelt und Energiesouveränität Matteo Salvini Minister für Infrastruktur und stellvertretender Ministerpräsident Marina Elvira Calderone Ministerin für Arbeit und Soziales Giuseppe Valditara Minister für Bildung und Verdienste Annamaria Bernini Ministerin für italienische Universitäten Gennaro Sangiuliano Kulturminister Orazio Schillaci Gesundheitsminister Daniela Santanchè Ministerin für Tourismus Die Regierung wurde am 22.10.2022 im Palazzo del Quirinale durch den italienischen Präsidenten Sergio Mattarella vereidigt und trat sofort ihr Amt an. Meloni und ihr politisches Handeln in Italien Öffentliche Medien und die Rückkehr zur Normalität „Der Chef des öffentlich-rechtlichen Senders Radiotelevisione Italiana ist zurückgetreten, und die wichtigen Direktoren mehrerer italienischer Opern werden bald ihre Position aufgeben. Alles deutet darauf hin, dass die rechtsextreme Regierung von Premierministerin Giorgia Meloni ihre Bemühungen zur Kontrolle des kulturellen und öffentlichen Dienstes in Italien verstärkt.“ das Land, stellt der Nachrichtensender Euronews fest. Die LGBTQ-Community und das Verbot der Registrierung nichtbiologischer Eltern „Meloni machte es LGBTQ+-Paaren unmöglich, ihre Kinder im Standesamt einzutragen, und erklärte Anfang des Jahres, dass ihrer Meinung nach „ein Kind nur das Beste verdient, nämlich eine Mutter und einen Vater“. Eltern können in Geburtsurkunden aufgeführt werden. Leihmutterschaft ist in Italien illegal und die Homo-Ehe wurde ebenfalls nicht legalisiert. Rentenreform – Einigung zwischen Regierung und Gewerkschaften Im Gegensatz zu Macron in Frankreich, der gemeinsam mit den Gewerkschaften das Rentenalter erhöhte und brutale Polizisten gegen die Demonstranten schickte. Oder unsere Regierung, die den Ruhestand erhöhen will und niemanden fragt. Die italienische Regierung diskutiert diesen Schritt mit den Gewerkschaften und versucht, mit ihnen eine Einigung zu erzielen. Die Rente soll für alle ab 62 Jahren gelten. Eine vorzeitige Pensionierung im Alter von 58 Jahren ist möglich Betreuer, 74 % der Behinderten, entlassene Arbeitnehmer oder Angestellte von Unternehmen in der Krise. Überschusssteuer für Banken in Italien Die italienische Regierung unter Premierminister Giorgi Meloni hat angekündigt, eine „Überschusssteuer“ von 40 Prozent auf Zinserträge einzuführen. Regierungsverordnungen „Die Regierung hat ein Gesetzesdekret erlassen, das Organisatoren wilder Partys unter Strafe stellt, ein Gesetz erlassen, das die Verwendung englischer Wörter in formellen Dokumenten mit Geldstrafen zwischen 5.000 und 100.000 Euro bestraft, und drängt darauf, dass Italien das erste Land der Welt
wird, das ein Verbot verhängt.“ seine Geschäfte von der Herstellung von im Labor gezüchtetem Fleisch ab. Illegale Migration Amnesty International wirft der Regierung von Premierminister Meloni vor, Migrantenretter zu kriminalisieren „Es ist ein Angriff auf Nichtregierungsorganisationen.“ Scham. „Italien kriminalisiert diejenigen, die Migranten retten“, sagt die Leiterin von Amnesty International, Agnès Callamard. Die Regierung versucht, den gemeinnützigen Schmugglern illegaler Einwanderer nicht nachzugeben, wofür sie natürlich von allen Multikulturalisten und Progressiven kritisiert wird. Italien ist bereits mit Migranten überfüllt. Es gab auch Fälle von Kannibalismus, bei denen ein Migrant ein junges italienisches Mädchen vergewaltigte, tötete und dann teilweise aß. Ihr Freund schoss daraufhin mit einer Maschinenpistole auf die Migranten. Unsere Medien haben ihn als Rassisten und Faschisten beschrieben. Entsendung von Regierungsinspektoren in die Herkunftsländer Die Entscheidung, Inspektoren nach Pakistan, Sri Lanka und Bangladesch zu entsenden, zeigt, dass die italienische Außen- und Migrationspolitik bei Fällen zweifelhafter, wenn nicht offensichtlicher Illegalität nicht länger die Augen verschließt. Auf diese Weise befassen sich die Inspektoren direkt mit den Routen illegaler Einwanderer, dem Schmuggel und der Korruption politischer Schmuggel-Non-Profit-Organisationen. Kultur Der italienische Ministerpräsident Meloni bei der Premiere der russischen Oper an der Scala Auch wenn die ukrainische Botschaft protestierte und die Ukrainer protestierten, startete die italienische Oper in Mailand an der Mailänder Scala mit der russischen Oper „Boris Godunow“ in die neue Saison ... wir möchten Sie daran erinnern, dass in unserem Nationaltheater die Aufführung von Pjotr Iljitsch Tschaikowskys „Kleines Schweinchen“ wurde von der Theaterleitung abgesagt, unter lautem Applaus unserer konjunkturellen Lakaien, die behaupten, kultivierte Menschen zu sein. An der Premiere nahmen der italienische Präsident Sergio Mattarella, der Premierminister der neuen Regierung Giorgio Meloni und weitere Vertreter teil. Vor dem Gebäude protestierten Mitglieder politischer Non-Profit-Gruppen zusammen mit Ukrainern, die gegen die Aufführung der Oper waren, weil darin ein russischer Autor spielt und Russen darin spielen... Meloni und Außenpolitik Der Krieg in der Ukraine „Verwechseln wir das Wort Invasion nicht mit dem Wort Frieden“, forderte sie die Senatoren auf. „Glauben Sie wirklich, dass einer von uns den Krieg mag? Dass irgendjemand in dieser Situation glücklich ist?“, sagte sie und fuhr unter anderem fort: „Wenn Sie sich an den Verhandlungstisch setzen wollen, sollten wir dann zuerst Russland auffordern, die Gewalt zu beenden und seine Truppen aus der Ukraine abzuziehen?“ ? Denken Sie, dass die Grenzen der Ukraine neu bewertet werden sollten? Und wie? Glauben Sie, dass die besetzten Gebiete Moskau übergeben werden sollten oder nicht? Das möchte ich hören, wenn wir hier über Frieden sprechen wollen. Sonst ist es Propaganda.“ Abkommen über Zusammenarbeit gegen illegale Migration mit Österreich „Italien und Österreich müssen ein wirklich starkes Bündnis im Kampf gegen illegale Migration, gegen organisierte Kriminalität und gegen Menschenhändler bilden, die das Leid der Menschen zu ihrem eigenen Vorteil ausnutzen. Es ist uns bereits gelungen, dieses Thema wieder auf die EU-Agenda zu setzen“, sagte kanzler Karl Nehammer seine Erklärung mit der italienischen Premierministerin Giorgia Meloni. „Wir brauchen die Unterstützung aller Länder, die von der Migrationsproblematik besonders belastet sind, wie etwa Italien. Der Druck auf unsere Grenzen muss aufhören“, sagte Nehammer im Palazzo Chigi.in Rom. Meloni hatte zuvor die „konstruktive Zusammenarbeit“ beider Länder im Bereich Migration gelobt. „Wir teilen die gleiche Linie, die gleiche Vision, worüber ich mich sehr
freue. Unsere beiden Länder leiden unter einem starken Migrationsdruck und wollen stärker zusammenarbeiten, um dieses Problem in den Griff zu bekommen“, sagte Meloni. Italien ist derzeit stark vom Zustrom von Migranten betroffen. Am 11. April beschloss der italienische Ministerrat, für das gesamte Staatsgebiet den Ausnahmezustand für sechs Monate auszurufen. Vom 1. Januar 2023 bis zum 11. April 2023 wurde nach offiziellen Angaben der Generaldirektion für öffentliche Sicherheit die Ankunft von 31.292 Menschen registriert. Im gleichen Zeitraum 2022 waren es 7.928, im Jahr zuvor 8.505. Abkommen über illegale Migration mit Tunesien Der tunesische Präsident Kaís Saíd und die Präsidentin der Europäischen Kommission Ursula von der Leyen haben in Tunis ein strategisches Partnerschaftsabkommen unterzeichnet, in dem sie Unterstützung für die tunesische Wirtschaft oder Hilfe im Kampf gegen illegale Migration versprechen. Das Abkommen wurde vom italienischen Ministerpräsidenten Giorga Meloni ausgehandelt. Partnerin von Premierministerin Giorgia Meloni sagt Klimahysterikern: „Bleiben Sie einfach zu Hause, gehen Sie nicht nach Italien!“ Natürlich sind Meloni von Ökoterroristen genervt und ihre Freundin Andrea Giambruno hat offensichtlich auch keine Angst vor ihnen ... Mittlerweile blockieren Ökoterroristen in den Sommermonaten sowohl Flughäfen als auch Straßen und Autobahnen. Gestern beispielsweise blockierten sie erneut die Brennerautobahn im Süden Österreichs, die Hauptverbindung nach Italien und über die Hunderttausende Touristen reisen ihren Weg zum Meer. Sogar Mainstream-Politiker haben unverhohlene Sympathie für Ökoterroristen. Der deutsche Gesundheitsminister macht sich in Italien Sorgen wegen des Klimas und der Hitze Bundesgesundheitsminister Karl Lauterbach (SPD) zeigte mit einem hysterischen Tweet über die Sommerhitze in Italien und die Zukunft des Urlaubslandes seine Sympathie für die Ökoterroristen. Angesichts der hohen Sommertemperaturen, die Italien in den letzten Tagen und Wochen „plagten“, twitterte Lauterbach laut öffentlich-rechtlichem Rundfunk aus dem Italienurlaub: „Die Hitzewelle hier ist spektakulär. Wenn das so weitergeht, werden diese Urlaubsziele auf lange Sicht keine Zukunft haben. Der Klimawandel zerstört Südeuropa. Eine Ära geht zu Ende." Andrea Giambruno, ein Freund des derzeitigen italienischen Ministerpräsidenten Giorgi Meloni (Brüder Italiens), der Fernsehjournalist für „Rete 4“ ist, kommentierte dies in seiner Sendung: „Ein sichtlich verärgerter deutscher SPD-Politiker, lass ihn das nächste Mal zu Hause bleiben, wenn ihm Italien nicht gefällt und er nicht hierher kommt, die Ära Italien ist noch nicht vorbei“! „Dass es im Sommer heiß ist“ ist Ihrer Meinung nach keine gute Nachricht, und jetzt „die Nachricht: Wenn es im Juli heiß ist, wird es wahrscheinlich im Dezember schneien.“ „Zwanzig Jahre vergehen, dann dreißig Jahre, und die Deutschen müssen uns immer noch irgendwie erklären, wie wir leben sollen.“ Die von der Regierung in Deutschland, aber auch in Österreich unterstützten Ökoterroristen, die Straßen, Autobahnen und Flughäfen blockieren, werden in letzter Zeit immer dreister. Doch wenn die Polizei den Menschen nicht hilft, hilft sie sich selbst, und so enden die letzten Straßensperren damit, dass die Fahrer die Ökoterroristen von der Straße drängen. Die Polizei verhängt dafür ein Bußgeld, aber den Fahrern ist das offenbar egal, denn sie verteidigen ihre Freiheit. Meloni als der abtrünnige Aspen Diejenigen, die behaupten, Meloni sei nur eine Marionette des Globalismus, „betrügen“ nur. Es ist nicht einfach, den „Augias-Stall“ im Laufe der Jahrzehnte auszumerzen. Die Rückkehr zur Normalität braucht einfach Zeit und wir können froh sein, dass Italien in all dem Chaos in Europa versucht, seine souveräne Politik aufrechtzuerhalten. Da wir Meloni in Prag hatten, konnten wir uns selbst gratulieren... Autor: Herausgeber, 13.08.2023 Quelle: https://www.governo.it/it/il-presidente https://www.frate
lli-italia.it/ https://legaonline.it/ http://www.pdl.it/ www.mestankurier.info Podpořte originální nezávislou žurnalistiku! Unterstützen Sie originellen unabhängigen Journalismus! Číslo účtu / Kontonummer: 1511201888/5500 IBAN: CZ7755000000001511201888 BIC/SWIFT: RZBCCZPP Majitel účtu / Kontoinhaber: BulvarART s.r.o. / GmbH © Copyright 2023
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personal-reporter · 10 months
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Giffoni Film Festival 2023
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Dal 20 al 29 luglio ben  6.500 ragazzi saranno i protagonisti del 53esimo Giffoni Film Festival, con 150 opere in concorso da 35 nazioni, compresa l’Italia, e 50 quelle fuori concorso. Tra i film italiani più attesi c’è Il più bel secolo della mia vita di Alessandro Bardani, con Sergio Castellitto, Valerio Lundini, Carla Signoris e la canzone originale di Brunori Sas e sono quattro le anteprime di questa edizione, l’esordio alla regia di Claudio Bisio con L’ultima volta che siamo stati bambini. Noi anni luce. Le stelle di Dora – Le sfide del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e la nuova avventura Disney, La Casa dei Fantasmi. Saranno 20 gli eventi speciali di quest’anno con la seconda stagione di DI4RI con Netflix. l’attesissimo Barbie di Greta Gerwig. Blanca – Seconda Stagione con Maria Chiara Giannetta, Stranizza D’Amuri con Giuseppe Fiorello e Fantastici 5 con Raoul Bova. A Giffoni non mancano mai attori, registi e beniamini dei più piccoli, con Carlo Verdone, Mario Martone, Antonio Albanesw, Massimiliano Gallo, Sydney Sibilia, Simona Tabasco, Caterina Guzzanti, Matteo Paolillo e Giacomo Giorgio. Inoltre, 250 giovani under 30 incontreranno uomini e donne di scienza, spettacolo, istituzioni, cultura e sport come Erri De Luca, Joe Bastianich, Massimo Bisotti, Costantino Della Gherardesca, Guido Maria Brera. Saranno 22 gli artisti musicali che interverranno e 10 gli showcase live con talenti e Rosa Chemical, Junior Cally, Ermal Meta, The Kolors, Angelina Mango, Alfa, Federica Carta, Luigi Strangis, Gianmaria, Follya, Diss Gacha, Maninni, Emanuele Aloia, Merk & Kremont. A inaugurare il 20 luglio ci sarà il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che incontrerà i griffone, oltre a un videomessaggio della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola; a seguire ci saranno Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca; Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno; Giancarlo Giorgetti ministro dell’Economia e Finanza; Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani; Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito; Edmondo Cirielli, viceministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale; Lucia Borgonzoni, sottosegretaria Ministero della Cultura; Maurizio De Lucia, procuratore capo della Repubblica di Palermo; Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai; e in collegamento il presidente del Brasile, Lula. Tra le attività dedicate al sociale e al terzo settore, laboratori e attività di animazione per le famiglie ci sarà Giffoni Food Show, dove 30 foodblogger, pasticceri e maestri pizzaioli incontreranno il pubblico per la campagna a favore di una corretta alimentazione, oltre a 20 progetti speciali con enti, associazioni e aziende, come Impatto Giovani con il Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale e le attività con il Fondo Asilo, migrazione e integrazione del Ministero dell’Interno. La 53esima edizione ,  il cui tema è indispensabili per la crescita delle comunità e per lo sviluppo dei territori, per innescare il cambiamento, far circolare idee, alimentare emozioni, condividere valori,  ha come partner la Regione Campania, alla quale si aggiunge il sostegno del Ministero della Cultura. Read the full article
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irvinenewshq · 2 years
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Proper-wing Meloni sworn in as Italys first lady prime minister By Reuters
3/3 © Reuters. Italy’s newly elected Prime Minister Giorgia Meloni reacts through the swearing-in ceremony on the Quirinale Presidential Palace, in Rome, Italy October 22, 2022. REUTERS/Guglielmo Mangiapane 2/3 By Crispian Balmer and Angelo Amante ROME (Reuters) -Giorgia Meloni was sworn in as Italy’s first lady prime minister on Saturday alongside her cupboard workforce, giving the nation its most right-wing authorities since World Warfare Two. She takes workplace at an particularly fraught second, with Italy’s debt-laden economic system as soon as once more heading into recession, companies buckling beneath the load of hovering vitality payments, and splits inside her coalition over the conflict in Ukraine. Standing beneath the crystal chandeliers of a frescoed chamber within the presidential palace, Meloni took her oath of workplace as her 6-year-old daughter seemed on. Head of the nationalist Brothers of Italy, Meloni swept to victory in an election final month as a part of a coalition that included Forza Italia, led by former Prime Minister Silvio Berlusconi, and Matteo Salvini’s anti-immigrant League. Her authorities, the twelfth this century, replaces a nationwide unity administration piloted by former European Central Financial institution chief Mario Draghi, who was on the forefront of European Union efforts to sanction Russia after it invaded Ukraine in February. Whereas Meloni has pledged assist for Ukraine, Berlusconi has repeatedly undercut her, earlier this week blaming Kyiv for the conflict and revealing he had exchanged items and “candy letters” together with his outdated buddy, Russian President Vladimir Putin. After days of usually tense talks, Meloni unveiled her workforce on Friday, giving 5 ministries every to the League and Forza Italia and reserving 9 cupboard posts for her personal get together. Technocrats make up the remainder of the 24-strong squad, which incorporates simply six girls and the place the common age is 60. Italy’s perennially weak economic system and ballooning nationwide debt have been entrusted to Giancarlo Giorgetti, seen as a reasonable member of the League. The Overseas Ministry was handed to Forza Italia veteran Antonio Tajani, seen as a pro-European dove. Tajani informed an area tv channel his first act can be to name his Ukrainian counterpart to guarantee him of Italy’s continued solidarity. ‘PATRIOTS COMING TO POWER’ Meloni’s get together has neo-fascist roots, however she sought to undertaking a reasonable picture through the election marketing campaign, dropping earlier anti-EU rhetoric and pledging to maintain Italy on the coronary heart of European and Western establishments. European Fee leaders in Brussels despatched her messages of congratulations on Saturday. “I rely on and sit up for constructive cooperation with the brand new authorities on the challenges we face collectively,” Fee President Ursula von der Leyen wrote on Twitter. Meloni additionally acquired plaudits from Europe’s nationalist conservatives, who hope her authorities will show a robust ally of their common battles with Brussels. “Congratulations Giorgia Meloni on the formation of your authorities! Massive day for the European Proper!” Hungarian Prime Minister Viktor Orban wrote on Twitter. French far-right chief Marine Le Pen tweeted: “Throughout Europe, patriots are coming to energy.” Meloni is because of maintain her first cupboard assembly on Sunday following a proper handover of energy with Draghi. She’s going to then will face compulsory confidence votes in parliament through the week that she is going to simply win given her comfy majority. Originally published at Irvine News HQ
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Dal Quirinale: il giuramento del Governo Meloni
Dopo aver accettato il mandato ed annunciato la lista dei ministri, Giorgia Meloni ed il suo nuovo governo hanno svolto il giuramento al Quirinale. Il giuramento del Governo Meloni https://www.youtube.com/watch?v=9bGiBXYoW4A Chi sono i ministri del Governo Meloni? Rispetto alla lista annunciata dalla neo premier c'è una modifica anzi une rettifica. Non sarà Paolo Zangrillo alla guida del Ministero della Transizione ecologica ma Gilberto Pichetto Fratin che era stato erroneamente annunciato come Ministro della Pubblica Amministrazione, ruolo che invece ricoprirà proprio Zangrillo. Ecco, quindi, la nuova "squadra di Governo": - Vicepremier e ministro delle Infrastrutture: Matteo Salvini - Vicepremier e ministro degli Esteri: Antonio Tajani - Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Alfredo Mantovano - Ministro dell’Economia: Giancarlo Giorgetti - Ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi - Ministro dello Sviluppo economico: Adolfo Urso - Ministro della Giustizia: Carlo Nordio - Ministro della Difesa: Guido Crosetto - Ministro della Salute: Orazio Schillaci - Ministra delle Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati - Ministra del Lavoro: Marina Elvira Calderone - Ministro dell’Istruzione: Giuseppe Valditara - Ministra dell’Università e della Ricerca: Annamaria Bernini - Ministro degli Affari europei: Raffaele Fitto - Ministro della Pubblica amministrazione: Paolo Zangrillo - Ministra della Famiglia, natalità e Pari opportunità: Eugenia Roccella - Ministra del Turismo: Daniela Santanché - Ministro degli Affari regionali: Roberto Calderoli - Ministro della Cultura: Gennaro Sangiuliano - Ministro dello Sport: Andrea Abodi - Ministro della Transizione ecologica: Gilberto Pichetto Fratin - Ministro delle Politiche del Mare e Sud: Sebastiano Musumeci - Ministra della Disabilità: Alessandra Locatelli - Ministra dell’Agricoltura e della Sovranità alimentari: Francesco Lollobrigida - Ministro dei Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani La gallery Settimana prossima il voto alle camere Con il giuramento si chiude la fase presidenziale ed ha inizio la fase parlamentare. Il nuovo governo, seguendo la Costituzione, ha tempo 10 giorni per presentarsi al Senato ed alla Camera dei Deputati per avere la fiducia di queste due camere. Si attende, quindi, per settimana prossima la chiusura definitiva del processo di formazione del nuovo governo. Read the full article
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siciliatv · 2 years
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Nasce il Governo guidato da Giorgia Meloni. Ecco i nomi dei Ministri
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Nasce il Governo guidato da Giorgia Meloni. Dopo il conferimento dell'incarico da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la leader di FdI ha presentato la lista dei ministri. Il giuramento sabato 22 ottobre alle 10. Luca Ciriani - Ministro dei Rapporti con il Parlamento Nello Musumeci - Ministro del Mare e del Sud Alessandra Locatelli - Ministro per le Disabilità Antonio Tajani - Ministro degli Esteri e vicepremier Matteo Piantedosi - Ministro dell'Interno Giancarlo Giorgetti - Ministro dell'Economia Matteo Salvini - Ministro delle Infrastrutture e vicepremier Giuseppe Valditara - Ministro dell'Istruzione e del Merito Gennaro Sangiuliano - Ministro della Cultura Elisabetta Casellati - Ministro delle Riforme Andrea Abodi - Ministro per lo Sport e i Giovani Eugenia Maria Roccella - Ministro della Famiglia, Natalità e Pari opportunità Carlo Nordio - Ministro della Giustizia Guido Crosetto - Ministro della Difesa Francesco Lollobrigida - Ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare Paolo Zangrillo - Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Maria Elvira Calderone - Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Annamaria Bernini - Ministro dell'Università Orazio Schillaci - Ministro della Salute Daniela Santanchè - Ministro del Turismo Roberto Calderoli - Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Raffaele Fitto - Ministro degli Affari europei, Politiche di coesione territoriale e Pnrr Gilberto Pichetto Fratin - Ministro della Pubblica amministrazione Adolfo Urso - Ministro delle Imprese e made in Italy Alfredo Mantovano - Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Read the full article
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solayablu · 2 years
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Ecco la lista completa dei ministri
Vicepremier e ministro delle Infrastrutture: Matteo Salvini
Vicepremier e ministro degli Esteri: Antonio Tajani
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Alfredo Mantovano
Ministro dell’Economia: Giancarlo Giorgetti
Ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi
Ministro dello Sviluppo economico: Adolfo Urso
Ministro della Giustizia: Carlo Nordio
Ministro della Difesa: Guido Crosetto
Ministro della Salute: Orazio Schillaci
Ministra delle Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati
Ministra del Lavoro: Marina Elvira Calderone
Ministro dell’Istruzione: Giuseppe Valditara
Ministra dell’Università e della Ricerca: Annamaria Bernini
Ministro degli Affari europei: Raffaele Fitto
Ministro della Pubblica amministrazione: Gilberto Pichetto Fratin
Ministra della Famiglia, natalità e Pari opportunità: Eugenia Roccella
Ministra del Turismo: Daniela Santanché
Ministro degli Affari regionali: Roberto Calderoli
Ministro della Cultura: Gennaro Sangiuliano
Ministro dello Sport: Adrea Abodi
Ministro della Transizione ecologica: Paolo Zangrillo
Ministro delle Politiche del mare e sud: Sebastiano Musumeci
Ministra della Disabilità: Alessandra Locatelli
Ministra dell’Agricoltura: Francesco Lollobrigida
Ministro dei Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani
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realnews20 · 6 days
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L’Italia ripudia la guerra. Questo recita l’articolo 11 della nostra Costituzione. Chi è che non lo conosce. Peccato però che venga costantemente disatteso. O, quantomeno, che ci sia il rischio che questo accada. Basta scorrere l’elenco delle spese previste quest’anno per l’acquisto o la fabbricazione di nuovi sistemi militari. Secondo l’attenta analisi della Rete Italiana Pace e Disarmo, la previsione di spesa militare dell’Italia nel 2024 raggiunge i 28,1 miliardi di euro, con un aumento di oltre 1400 milioni di euro rispetto al 2023: una crescita del 5,5 per cento sull’anno precedente. Nel 2024 la spesa militare cresce di 1400 milioni di euro. Ma nessuno tassa gli extra-profitti delle aziende armate Una cifra monstre che, evidentemente, mal si concilia con le politiche volte alla pace. Specie in un periodo certamente non facile dal punto di vista geopolitico, come quell che stiamo vivendo. Nel dettaglio, l’associazione pacifista sottolinea come per il solo Esercito si preveda la spesa di 8,2 miliardi per l’acquisto di 271 carri armati tedeschi Leopard 2A8 da sommare ai 125 carri armati Ariete ammodernati allo standard C2 al costo di quasi 1 miliardo di euro. Sono previsti anche altri 680 carri cingolati leggeri per rimpiazzare i carri Dardo e i M113: nel Documento di programmazione pluriennale dello scorso anno era prevista una spesa di 6 miliardi in quattordici anni, saliti a 15 miliardi nel nuovo Documento di programmazione pluriennale. La previsione per il caccia di sesta generazione Tempest passa da 3,8 a 8,8 miliardi di euro Nell’ambito dell’Aeronautica Militare si registra, invece, un aumento di spesa, per il caccia di sesta generazione Tempest, che passa dai 3,8 miliardi stimati lo scorso anno agli 8,8 miliardi riportati nel nuovo Documento di programmazione pluriennale. Resta, infine, la Marina Militare, per cui spunta la richiesta di una nuova coppia di fregate Fremm e l’aumento della previsione di spesa pluriennale per una seconda coppia di sottomarini U212 Nfs che passa da 1,8 a 2,4 miliardi. È presente anche un nuovo programma navale per i 12 cacciamine con una previsione di spesa decennale di 1,5 miliardi. La questione, ovviamente, non poteva che far sobbalzare anche più di qualcuno in Parlamento. Non a caso il pentastellato Enrico Cappelletti ha prontamente depositato un’interpellanza urgente alla Camera, indirizzata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Difesa Guido Crosetto, al ministro degli Esteri Antonio Tajani e a quello dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Anche perché ad aggravare il quadro è la notizia pubblicata il 12 gennaio 2024 dall’Osservatorio Mil€x sull’iniziativa tenuta proprio dal ministero della Difesa per due importanti programmi di riarmo per l’acquisto di droni armati di classe Male Astore prodotti dalla Leonardo e di batterie lanciamissili ATACMS di produzione americana. Insomma, costi su costi che si sommano e che porteranno ad un aumento spaventoso di esborsi “armati”. Ma c’è un ulteriore aspetto sottolineato nell’atto parlamentare da Cappelletti. “Dalle analisi di Greenpeace tenute con il Merian Research emerge che nel 2022 – scrive il parlamentare pentastellato – gli extra profitti (utile netto) delle principali aziende esportatrici di armi italiane ammontano a 531 milioni di euro, aumentate del 68 per cento rispetto al 2021. Il 65 per cento per cento di questi utili è stato prodotto da Leonardo, che ha accresciuto il suo portafoglio ordini anche nel 2023”. Insomma, se almeno qualcuno tassasse gli extra-profitti ciò potrebbe significare quantomeno un importante introito per le casse pubbliche. E invece nulla. Anzi. Nel 2022 531 milioni di euro di extra-margini per le imprese italiane. Il M5S chiede di tassarli Come sottolinea ancora il deputato del Movimento cinque stelle, “dall’inizio del conflitto in Ucraina, i prezzi dei titoli delle compagnie del settore difesa quotate in borsa sono saliti in alto, spinti dalle aspettative degli operatori finanziari di un aumento delle spese militari”.
Ecco perché “di fronte alle entrate record delle aziende produttrici di armi in un contesto di crisi internazionali dal quale conseguono danni significativi agli altri settori produttivi, si ravvisa l’opportunità di intraprendere iniziative legislative per tassare gli extra profitti delle aziende che operano nel settore della difesa”. Da qui l’atto parlamentare del pentastellato, finalizzato non solo a sottolineare come ad oggi “le iniziative del Governo per la ricerca della pace rispetto ai conflitti emersi sono ritenute dall’interpellante deboli e insufficienti”, ma anche a far presente quanto significherebbe per le casse pubbliche tassare gli extra-profitti. Da qui il quesito rivolto alla premier e ai ministri coinvolti, “se non ritengano urgente intraprendere iniziative normative al fine di introdurre nel nostro ordinamento una tassazione degli extra profitti delle aziende che operano nel settore della Difesa”. Vedremo se qualcuno dall’esecutivo – e soprattutto chi, eventualmente – si degnerà di una risposta.
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stitchandpokeco · 2 years
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Angel Statue Cross Stitch Pattern, Digital Download
This pattern is modelled after Antonio Giorgetti's sculpture of the Angel with the Sponge on the Ponte Sant'Angelo made in the 1600s.
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Vertice tra governo e sindacati sulla manovra, focus sulle pensioni
E’ cominciato a Palazzo Chigi l’incontro sulla legge di Bilancio guidato dalla premier Giorgia Meloni con i sindacati. Per il governo sono presenti i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Giancarlo Giorgetti, Francesco Lollobrigida, Marina Calderone, Raffaele Fitto e il viceministro Valentino Valentini. Per i sindacati partecipano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl,…
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