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#Spirale Parly
tomoleary · 6 months
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Bernard Villemot “Spirale Parly,” “Spirale Orange” and “Parly Spiral 2” x2 (1970)
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reallytiredartstudent · 11 months
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okay i can't stop about this movie. I need to talk about Gwen.
Spoilers under cut.
Okay. Gwen's story was so fucking heartbreaking. i can't get over it. There more i think about it the worse it gets.
(It's great. I love it. I love her. It's very much ouch in the feelings department.)
Like. She fucked up real bad, she did, but her story is so tragic and it makes so much sense for her to react like she did. Lost her best friend, watched him die in an attempt to be like her because of injuries she was parly at fault for (what a fucking nightmare of it's own) watched her own father try to catch spider-women for his murder, like that gotta fuck with you so bad. And then? Finally she made a friend again. And then this friend is across another fucking dimension. And more fucked up shit starts to happen. Her own father, that we get showed how much he means to her, how he was her light and pulled her out of her spiralling, he was ready to call her in. She told him who she was and he decided on calling her in. It broke him, that much was clear but she pleaded with him and he just. Called her in. Like. Her last resort, her last island proved to her that he couldn't be safe for her. (fuck the scene broke my heart)
And then more and more happens and she doesn't even can go home anymore because the worst thing that all Spiderpeople fear happened to her - her identity got leaked (or so she thinks). There's a reason why she was so ready to abandon her own world and flee. There was, in that moment, nothing left for her. She's a teenager, a wanted criminal.
(the whole sending her back was super hard to watch, back to a world that had not a single thread of safety for her anymore. Where she couldn't escape, neither in her hero nor her civilian persona. Nightmare)
She appearntly found a refuge with Hobie that took her under his wing (Hobie is the best, whole different thing) and then.
Then.
Then she's getting told she has to let her father die??? And has to let the one friend she really made, she really trusted, she had to let him suffer because otherwise the multiverse would explode? Wasn't allowed to tell him anything? She has to betray him? Like. Every new thing about her story just makes it more tragic. She doesn't have the room for failure anymore and yeah. I think what Miles did to save the Captain was right. But for how desperate Gwen was? That was her new reality. Canon events. She needed to let them happen. That was what she was told, what her safety and her new life depended on. Those were the rules, there was no way around it. What everyone around her, the Spiderpeople that were the only ones around her, believed.
(Again. Hobie. Different story. Have i mentioned that i love him?)
(Fuck the talk with her father? Where she directly said 'you thaught to do things by the book'? It made so much more sense for me why she was so ready to follow those new rules. Because that's what she thought was the way to make it right. And her father then telling her 'I quit'? Essentially telling her 'don't mind those rules'? ugh.)
She's trying so hard and it does something to me to watch her struggle so desperately with everything. She's torn between what she needs to do with no idea what right or wrong even is anymore, and it was so plain how desperate she was to prove herself. How confident she was infront of Miles, how different she was with the elder spiderfolks just a minute later, how much she hides herself behind the mask (hehe get it? Sorry). The way it cracked when she thought Miles had gotten himself killed? My girl abandoned all pretenses, you can hear the panic in her voice.
Like. Among all of the main spiderpeople we interact with? She's also just a kid. With no one in her corner (I'm not starting about Hobie, bc i won't stop lol, that's his own post), she can't even go home. The new people she has, their love is in a way very much conditional.
And yeah i think that if she'd really talked to her friends, talked to Miles about what was going on, much could've been better. But then - what in her life would've told her that to be a good idea? Every experience so far had taught her the exact opposite.
So her last scene there? Where she finally admitted that she did have people in her corner, that there were folks that would help her, when she realized what her arc the whole movie was about?
'I always wanted to join a band. I created my own.'
That was so satisfying.
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moonyvali · 2 years
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Un ecografista racconta:
“Ok, la questione è la seguente:
La legge anti-aborto approvata in Alabama è un fatto veramente preccupante. Ohio, Missouri, Georgia, Mississippi, Arkansas, Kentucky… Mi rivolgo anche a loro, ma per ora concentriamoci sull’Alabama. Se fino ad ora avete vissuto sotto una pietra, lasciate che vi racconti: il governatore dell’Alabama, Kay Ivey, ha da poco reso legge il divieto totale all’aborto, in qualsiasi caso, per qualsiasi ragione e in qualsiasi fase della gravidanza. Ad oggi si tratta della legge sull’aborto più restrittiva di tutti gli Stati Uniti. Tutto ciò non va affatto bene, non è razionale e non è per niente accettabile. Se non mi conosci, molto probabilmente non sai cosa faccio per vivere.
Sono un tecnico ecografista. Io e i miei colleghi osserviamo bambini ogni giorno e in ogni fase ella gravidanza. Lavoro anche nell’unità di alto rischio, assistendo madri e feti in vari stati di salute, sia fisici che mentali. Se pensi che un divieto all’aborto sia una cosa positiva, io probabilmente sono la persona migliore per spiegarti perché ti sbagli.
Per cui, lascia che ti parli di... ⬇️
Quelle donne che portano in grembo un feto senza cranio, il cui cervello fluttua semplicemente in giro, ma il battito cardiaco c’è ancora… Ebbene, loro non possono abortire.
Quelle donne il cui feto ha una rara mutazione cromosomica chiamata T13: gli organi si sviluppano fuori dal corpo e c’è una palatoschisi così grave che il naso è praticamente assente… Neanche loro possono abortire.
Quelle donne la cui pressione sanguigna schizza a valori così alti che svengono e rischiano la morte prima del parto… Non possono abortire.
Quelle donne con una grave forma di emofilia per cui partorire sarebbe probabilmente fatale, per loro e per il bambino… Non possono abortire.
La ragazzina di 13 anni la cui scuola non è autorizzata ad insegnare Educazione sessuale e che quindi non sa come evitare una gravidanza o le malattie sessualmente trasmissibili. Una ragazzina, il cui corpo non è ancora sviluppato abbastanza da portare a termine la gravidanza senza venirne danneggiato irreparabilmente… Quella ragazzina non potrà accedere all’aborto.
Quella donna che è stata stuprata dall’amico che voleva solo “assicurarsi che arrivasse sana e salva a casa”… Non può abortire.
Quella donna con Sindrome dell’Ovaio Policistico che ha le mestruazioni ogni 3-4 mesi e non riesce a trovare un anticoncezionale che funzioni per lei… Non può abortire.
Quella donna il cui “partner” ha tolto il profilattico durante il rapporto senza dirle nulla (questa pratica si chiama Stealthing e accade molto più spesso di quanto credi)… Neanche lei può abortire.
Quella donna con una gravidanza ectopica corneale, che probabilmente crescerà fino ad ucciderla… Non può abortire.
Quella donna che ha già due bambini che a stento può nutrire, e il cui anticoncezionale ha raggiunto un prezzo troppo alto… Non può abortire.
Quella diciottenne che ha appena iniziato l’università, che la renderà la prima laureata in famiglia, se solo potesse continuare a frequentarla… Ella non potrà abortire.
Quella donna la cui spirale intrauterina al rame si è spostata leggermente, magari perché posizionata male dal medico, e che ora mette a rischio sia lei che la gravidanza che avrebbe dovuto evitare… Anch’ella non potrà abortire.
Tutte le tante, tante, tantissime donne che semplicemente non vogliono sostenere una gravidanza per ragioni che appartengono loro, e a loro soltanto. Problemi di salute, relazioni tossiche, problemi finanziari, problemi sociali… Non potranno abortire.
Alcuni di questi casi potrebbero magari sembrarti legittimi e sensati. E potresti aver ragione. Ma la questione è che nessuno dovrebbe decidere cosa fare del corpo di un’altra persona, neanche per salvare una vita.
E pensare che c’è bisogno di un permesso scritto dalla persona deceduta per poter prelevare gli organi che salvarebbero numerose vite. Non puoi costringere qualcuno a donare gli organi, a donare sangue, a donare il midollo, a prescindere dalla situazione. Allo stesso modo non puoi costringere una donna a fare del suo corpo ciò che vuoi tu. Fine della storia.
Ma la storia non finisce qui, vero? Perché il peggio deve ancora venire: se l’aborto è considerato un omicidio, perché non considerare un aborto spontaneo come omicidio colposo? Si, è già realtà.
El Salvador, Ecuador, e ora USA… Una donna può andare in carcere per un aborto spontaneo o per un figlio nato morto, perché non si sa mai che proprio lei abbia fatto qualcosa per causarlo.
Donne che hanno realmente avuto un aborto spontaneo non chiederanno aiuto ad un medico. Moriranno di sepsi o dissanguate sul pavimento del loro bagno.
Se si inizia a incarcerare donne e medici per aver preso decisioni riguardanti la salute, che non interessano nessuno se non loro stessi, allora bisogna aspettarsi che le donne smettano di rivolgersi ai medici per sottoporsi a procedure sicure e inizieranno invece a ordinare pillole online o ad usare qualsiasi strumento metallico esse riescano a trovare per porre fine autonomamente alla propria gravidanza.
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con la “sacralità della vita”. Non più. Si tratta solamente di controllare le donne. Null’altro."
(Sena Garven)
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gloriabourne · 5 years
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The one with the cinema
Fabrizio sbuffò rumorosamente, senza preoccuparsi di nascondere il proprio disappunto.
Odiava quando capitavano contrattempi di quel tipo, quando faceva dei programmi che poi puntualmente venivano sconvolti per colpa del suo lavoro.
Avrebbe dovuto passare quella giornata con Ermal, si erano messi d'accordo settimane prima. E poi però era stato contattato dal suo staff, che gli aveva comunicato di aver anticipato le riprese del video di un giorno per problemi tecnici.
Fabrizio non aveva nemmeno voluto sapere quali fossero quei problemi.
Aveva cercato di far capire a tutti che lui proprio non poteva quel giorno, ma non c'era stato modo di convincerli.
Alla fine aveva dovuto rinunciare ai suoi programmi.
"Smettila di fare così" disse Ermal.
Fabrizio gli rivolse un'occhiata ma non rispose.
Era ovviamente felice che Ermal avesse deciso di accompagnarlo, almeno avrebbero passato del tempo insieme tra una ripresa e l'altra, ma non era così che avrebbe voluto trascorrere quella giornata.
"Avevo dei programmi per oggi e sono andati tutti a puttane" rispose Fabrizio sempre più scocciato.
"Oh, andiamo, di quali programmi parli? Conoscendoti, avevi programmato di stare a letto tutto il giorno a guardare Netflix" scherzò Ermal.
"Beh, non solo Netflix. Avrei guardato anche te, e soprattutto certe parti di te che nessun altro può vedere" rispose Fabrizio facendo scivolare lentamente lo sguardo lungo il corpo di Ermal.
Nelle settimane precedenti avevano davvero avuto poco tempo per stare insieme e Fabrizio non si vergognava ad ammettere di sentire la necessità di fare l'amore con il suo fidanzato.
Cosa che, ovviamente, quel giorno non avrebbe potuto fare.
Ermal si morse il labbro inferiore, poi con un sorrisetto malizioso disse: "Forse possiamo divertirci lo stesso."
  Se inizialmente Fabrizio non aveva capito cosa volesse dire Ermal, dopo appena qualche minuto era diventato più che ovvio.
La prima parte del video doveva essere registrata in macchina. Fabrizio avrebbe dovuto cantare le prime strofe della canzone, fino all'arrivo ad un cinema.
Da lì avrebbero dovuto poi spostarsi all'interno di un altro cinema - per le riprese interne, il regista aveva preferito una sala più grande rispetto a quella del cinema scelto per la ripresa esterna - e lì avrebbero girato il resto del video.
Non appena Fabrizio salì in macchina per registrare la prima parte, sentì il telefono vibrare nella sua tasca.
Ermal gli aveva mandato un messaggio - cosa che lo stupì, visto che Ermal era insieme a lui quel giorno - e, visto che le riprese non erano ancora iniziate, Fabrizio ne approfittò per leggerlo.
 Quanto sarebbe bello se io ora fossi seduto accanto a te, con la faccia tra le tue gambe...
 Fabrizio si guardò intorno, quasi impaurito che qualcuno potesse aver letto il testo del messaggio anche se era consapevole di essere solo.
Infilò il cellulare in tasca e sospirò, mentre cercava di togliersi dalla mente l'idea di Ermal che gli faceva un pompino in macchina.
Cosa praticamente impossibile, perché più cercava di dimenticarlo, più ci pensava. E più ci pensava, più sentiva i pantaloni tirare.
Di quel passo non sarebbe arrivato vivo a fine giornata.
  Furono necessarie il doppio delle riprese che erano state previste, a causa della poca concentrazione di Fabrizio.
Continuava a distrarsi, a sbagliare le parole della sua stessa canzone, a fare movimenti diversi da quelli che erano stati programmati. E Fabrizio sapeva benissimo per quale motivo era stato così distratto durante tutte le riprese.
"Sei uno stronzo" disse rivolto a Ermal, mentre lo raggiungeva dopo essere sceso dall'auto.
Ermal sorrise e sollevò le mani in segno di resa. "Io non ho fatto niente!"
"Per ora."
"Che vuoi dire?"
Fabrizio si strinse nelle spalle e disse: "Ma niente, solo che ora dobbiamo spostarci al cinema per le riprese. Dieci minuti di viaggio in macchina. Sono certo che saprai come sfruttarli."
"Bizio, dai, non possiamo" disse Ermal.
Sapeva che ormai praticamente tutto lo staff era a conoscenza della loro relazione, ma questo non voleva dire che poteva mettersi a fare cose con Fabrizio sui sedili posteriori di una macchina, mentre si spostavano verso il cinema.
"Oh, sì che possiamo! C'è un vetro scuro che divide il posto del guidatore dai sedili posteriori. Non ci vedrà nessuno."
"Bizio..."
Ma Fabrizio non lo considerò minimamente. Si avviò verso la macchina, seguito da Ermal un attimo dopo.
Non che a Ermal dispiacesse quella situazione, in realtà.
Anzi, era intrigato da tutta quella faccenda, dal fare cose che in realtà non avrebbe dovuto fare - non in quel momento, almeno - e non poteva negare che il luccichio malizioso che aveva visto negli occhi di Fabrizio lo avesse in un certo senso acceso.
Salì in macchina, constatando che Fabrizio aveva ragione: c'era davvero un vetro scuro che divideva i sedili posteriori dal resto dell'auto.
Fabrizio lo osservò in silenzio mentre si guardava attorno titubante, poi appena la macchina partì disse: "Guarda che prima scherzavo. Non voglio davvero combinare qualcosa qui, non se tu non ti senti a tuo agio. Lo sai, vero?"
Ermal sorrise di fronte alla preoccupazione del compagno. Era sempre estremamente attento nei suoi confronti, sempre pronto a rispettare i suoi tempi e le sue decisioni.
"Lo so" disse Ermal. Poi si avvicinò a Fabrizio e gli sussurrò all'orecchio: "Ma non ho mai detto di non volerlo fare."
Fabrizio non ebbe il tempo di rispondere.
Ermal si era appropriato del suo collo, baciandolo facendo attenzione a non lasciare segni. Le sue mani intanto si erano spostate sul bordo dei jeans di Fabrizio, pronte a slacciarli e insinuarsi all'interno.
Fabrizio reclinò la testa all'indietro, contro il sedile, e chiuse gli occhi sentendo le dita di Ermal farsi lentamente strada sotto gli strati di stoffa che lo coprivano.
Ormai stanco di attendere oltre - Ermal lo aveva già provocato abbastanza - Fabrizio sollevò il bacino e si abbassò contemporaneamente jeans e boxer, lasciando scoperta la sua lunghezza ormai quasi del tutto eretta.
"Hai fretta?" chiese Ermal, massaggiandolo lentamente.
"Otto minuti."
"Oh ma dai, stai seriamente tenendo il conto di quanto ci vuole ad arrivare?"
"Tra poco saranno sette."
"Pensi di farcela a venire in sette minuti?"
"Se ti dai una mossa..."
Ermal non se lo fece ripetere.
Abbassò la testa tra le gambe del compagno e lasciò una lunga leccata sulla vena che percorreva la sua intera lunghezza, fermandosi poi sulla punta e continuando a stuzzicarlo con la lingua.
Fabrizio si lasciò sfuggire un sospiro e, quando appena un attimo dopo Ermal prese completamente in bocca la sua erezione, non poté evitare di immergere le dita tra i suoi capelli guidando i suoi movimenti.
Ermal continuava a succhiare avidamente e senza sosta, con il solo scopo di far raggiungere a Fabrizio l'orgasmo prima di arrivare a destinazione, mentre Fabrizio - ormai completamente rapito dalla situazione - non ricordava nemmeno più dove stessero andando.
Fu solo quando la macchina si fermò ed Ermal si scostò bruscamente da lui, che Fabrizio riprese contatto con la realtà.
Erano arrivati davanti al cinema e Fabrizio se ne stava mezzo nudo e con un'erezione dura come il marmo tra le gambe.
Si affrettò a rivestirsi, cercando di nascondere quello che era improvvisamente diventato un problema - ovviamente senza successo - e scese dall'auto seguito da Ermal.
Tirò l'orlo della maglietta verso il basso, cercando di nascondere l'evidente rigonfiamento nei suoi pantaloni, e lanciò un'occhiataccia a Ermal - il quale rispose con un ghigno malizioso - mentre raggiungeva i suoi collaboratori.
Gli altri membri dello staff e della troupe erano già lì e il regista stava dando delle indicazioni sulle riprese successive.
Fabrizio ascoltò con attenzione, sperando che almeno quello servisse a distrarlo e fargli smettere di ricordare cosa stava facendo appena qualche minuto prima.
Non sarebbe stato affatto facile concentrarsi, Fabrizio lo sapeva bene, ma doveva almeno provarci.
Nella sua mente continuava a esserci l'immagine di Ermal chinato su di lui, la sua bocca attorno al suo membro pulsante, e di certo non sarebbe riuscito a concentrarsi mentre quelle immagini si susseguivano nella sua mente.
Sospirò prima di scusarsi con i presenti e dire che li avrebbe aspettati dentro.
Aveva bisogno di restare solo per un attimo, di sedersi un momento e cercare di smettere di pensare.
Percorse lentamente il corridoio che conduceva alle sale, approfittandone per fare una storia su Instagram, e poi aprì l'ultima porta ed entrò dentro quella che sapeva sarebbe stata la sala in cui avrebbero girato il resto del video.
Si sedette in fondo alla sala e fissò lo schermo davanti a lui.
Sapeva che, nel video, su quello schermo si sarebbero susseguite immagini dei suoi concerti, scene della sua vita che teneva racchiuse gelosamente nel cuore.
Ricordava bene il momento in cui gli avevano proposto quell'idea per il video e lui aveva risposto che, oltre a quei momenti, avrebbe voluto vedere anche altre cose che per lui erano state importanti - la sua vittoria a Sanremo nel 2007, i suoi figli, la vittoria accanto a Ermal, l'Eurovision - e ricordava bene come poi l'avevano convinto che non fosse il caso, perché sarebbe risultato una copia di ciò che era stato fatto per il video di "L'eternità" e soprattutto perché fare vedere troppe immagini di Ermal avrebbe scatenato per l'ennesima volta quella spirale di gossip in cui continuavano a cadere.
Fabrizio ci aveva pensato a lungo e alla fine aveva concordato con il suo staff, eppure in quel momento avrebbe dato qualsiasi cosa per vedere quei pezzi della sua vita, per vedere sul grande schermo i momenti che lo avevano reso l'uomo che era.
"Tutto bene?" chiese Ermal sedendosi accanto a lui. "Sei scappato dentro di corsa."
Fabrizio sorrise. "Chissà come mai."
Poi gli lanciò un'occhiata eloquente ed Ermal sorrise a sua volta.
"Stai dicendo che è colpa mia?" chiese innocentemente il più giovane.
"Sei tu che mi distrai."
"Non mi pare ti dispiacesse."
"Non mi dispiace, infatti. Mi scoccia solo essere stati interrotti sul più bello" rispose Fabrizio.
Ermal si avvicinò a lui a sussurrò: "Magari potrei continuare da dove ci siamo fermati."
Poi, senza attendere risposta, si gettò sul suo collo, mentre con la mano gli accarezzava una coscia.
"Guarda che se non lo fai davvero mi incazzo" disse Fabrizio con il fiato corto.
"Più tardi, però. Non vorrei mai che qualcuno ci interrompesse di nuovo" replicò Ermal scostandosi.
Fabrizio non ebbe il tempo di ripetergli quanto fosse stronzo. Un secondo dopo, la troupe entrò nella sala, mentre il regista diceva a Fabrizio che avevano pensato di sfruttare il fatto che fosse già lì per girare le ultime scene del videoclip, e di occuparsi più tardi della parte centrale.
Fabrizio abbassò lo sguardo sull'evidente rigonfiamento nei suoi pantaloni.
In quello stato di certo non avrebbe potuto andarsene in giro. Tanto valeva approfittarne per girare quelle scene.
  Quando finalmente la troupe si allontanò per una pausa e per sistemare le luci nel corridoio per girare le scene successive, Fabrizio tirò un sospiro di sollievo.
Anche se si stava divertendo a girare quel videoclip, era stanco e non vedeva l'ora di tornare a casa insieme a Ermal.
Non era riuscito a distrarsi nemmeno un po' e continuava solo a pensare a cosa sarebbe successo quando finalmente sarebbero rimasti soli. La sola idea di dover stare lì ancora almeno per un paio d'ore lo faceva impazzire.
Ermal si lasciò cadere sulla poltroncina accanto alla sua, proprio in mezzo alla sala, e Fabrizio lo osservò per qualche attimo.
"Tu da dove spunti fuori? Da quando abbiamo iniziato le riprese non ti ho più visto" chiese Fabrizio.
Ermal si strinse nelle spalle. "Ero qui in giro. Ho sentito dire che la pausa durerà un po' di più. Hanno un problema con una luce, non ho capito bene."
"Ma che palle" sbuffò Fabrizio buttando la testa all'indietro.
"Sei stanco?"
"Frustrato, più che altro. Non vedo l'ora di tornare a casa" disse Fabrizio. Poi afferrò la mano di Ermal e aggiunse: "Insieme a te."
Ermal ricambiò la stretta sorridendo, poi disse: "Però, mentre aspettiamo di tornare a casa..."
"Ermal, se cominci qualcosa solo per poi interromperti di nuovo io ti giuro che..."
"Non ci interromperà nessuno" mormorò Ermal, prima di riprendere esattamente da dove si era fermato poco prima, posando le labbra sul suo collo e la mano sulla sua coscia.
Fabrizio sospirò chiudendo gli occhi e abbandonandosi completamente alle attenzioni di Ermal.
L'idea di farlo in un cinema - anche se vuoto - e in un posto in cui chiunque avrebbe potuto vederli, lo rendeva allo stesso tempo inquieto ed eccitato. Anche se l'inquietudine passava in secondo piano di fronte alle dita di Ermal che si intrufolavano velocemente all'interno dei suoi pantaloni.
Fabrizio gli diede una mano a sbottonarli e ad abbassarli un po', mentre Ermal aveva iniziato a toccarlo attraverso la stoffa dei boxer.
"Ermal, ti prego."
Il più giovane sorrise compiaciuto di fronte alle suppliche del compagno e, per quanto si stesse divertendo a stuzzicarlo in quel modo, decise di accontentarlo abbassandogli anche i boxer e lasciando libera la sua erezione.
Fabrizio sospirò sollevato, ma un attimo dopo si ritrovò a trattenere un gemito mentre Ermal avvolgeva la sua lunghezza con una mano e iniziava ad accarezzarlo lentamente.
Sentiva le dita fredde di Ermal scorrergli sulla pelle, soffermarsi sulla punta umida e poi tornare a massaggiargli l'asta, fino alla base dove poi si fermavano per qualche secondo a stuzzicare i testicoli pieni e gonfi.
Ermal ripeté gli stessi gesti un paio di volte, poi si chinò e indirizzò l'erezione del compagno verso la sua bocca, accogliendola quasi completamente.
Avvertì Fabrizio tendersi sotto di lui mentre continuava a massaggiargli i testicoli con una mano e a lavorare la sua erezione con la bocca.
Si soffermò a stuzzicare la punta con la lingua, mentre Fabrizio affondava la mano tra i suoi capelli, tirandoli leggermente e un attimo dopo spingendogli la testa verso il basso.
Ermal si scostò per un attimo giusto per sollevare lo sguardo e fissare Fabrizio, che lo stava guardando a sua volta con gli occhi lucidi e il volto stravolto dal piacere.
"Potrei venire solo guardandoti" disse Fabrizio, fissando le labbra lucide di Ermal.
"Rischieresti di sporcare le poltroncine. Non mi pare il caso" rispose Ermal.
Poi si abbassò di nuovo tra le gambe del compagno, accogliendo tra le sue labbra la sua lunghezza e succhiandola come se tra le labbra avesse avuto uno di quei lecca-lecca che diceva tanto di odiare.
Fabrizio sentì le guance di Ermal stringersi attorno a lui e, senza riuscire a controllarsi, sollevò il bacino verso l'alto affondando nella bocca del compagno.
Ermal gemette sentendo l'erezione di Fabrizio sfiorargli la gola e il più grande, sentendolo gemere, continuò a penetrargli la bocca.
"Cazzo, Ermal, sto per venire" mormorò Fabrizio, ormai quasi senza fiato.
Ermal non lo ascoltò nemmeno. Continuò a succhiare, quasi con ingordigia, fino a quando sentì l'orgasmo di Fabrizio esplodere nella sua bocca.
Quando risollevò lo sguardo, Fabrizio aveva la testa abbandonata all'indietro e gli occhi chiusi, il petto che si alzava e si abbassava velocemente al ritmo del suo respiro affannato, e un'espressione rilassata sul volto.
Era bello da morire, forse come mai prima.
"Te l'avevo detto che questa volta non ci avrebbero interrotti" disse Ermal, sedendosi di nuovo composto accanto a lui.
Fabrizio aprì gli occhi e si voltò a guardarlo. Appena lo fece, un sorrisetto malizioso gli si dipinse sulle labbra notando che una goccia del suo rilascio era scivolata lungo il mento di Ermal e che lui non sembrava essersene accorto.
Allungò una mano verso la sua nuca e lo attirò a sé, ripulendogli il mento e poi baciandolo.
Ermal sospirò nella sua bocca, lasciandosi baciare a fondo e stringendosi a lui, per quanto il bracciolo della poltroncina lo permettesse.
"Hai ancora tutta questa necessità di tornare a casa?" chiese Ermal un attimo dopo, scostandosi da lui.
Fabrizio sorrise e lasciò che una mano scivolasse tra le gambe del compagno. "Sì. Non vedo l'ora di renderti il favore."
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Julien Baker - Little Oblivions
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Perché se non avessi neanche un briciolo di cattiveria in corpo
Troverei qualche altro modo per farti del male
Non sto nemmeno a chiederti scusa per una cosa che so già che farò di nuovo
(da: Relative Fiction)
1. Hardline
Linea dura
   Ho perso i sensi in un giorno della settimana
Una cosa che sto cercando di evitare
Comincio a chiedere perdono in anticipo
Per tutte le cose che distruggerò in futuro
   Così posso rovinare tutto
E quando lo faccio, non puoi certo considerarla una sorpresa
Quando alla fine diventa troppo
Ti ho sempre detto che potevi andartene in qualsiasi momento
   Intanto vado avanti a cancellare la differenza tra medicina e veleno
Prendo quello che viene bene, mentre mi brucia nello stomaco
Mi leggo il futuro da sola
C’è questa cosa che non posso evitare
So già che strada sto prendendo, ma non trovo il freno
   Sono finita al tappeto nel fine settimana
Useresti tutta questa forza se io fossi un ragazzo?
Sai, non ho bisogno che mi difendi tu
Perché è proprio il genere di cose che mi piacciono
   Ci sono caduta
Fisso un limite oltre cui non andare
Quando ci passo sopra diventa la terza volta
Dico il mio nome allo specchio
E quando non compare nessuno, mi dici che non è tutto così chiaro e lineare
Non è o tutto bianco o tutto nero
E se è sempre tutto nero tutto il tempo?
Tutto il tempo
Tutto il tempo
Tutto il tempo
       2. Heatwave
Ondata di caldo
   Lo scheletro di un motore, senza spiegazione
Scoppiato prendendo fuoco, inghiottito dalle fiamme
Respiro gas di scarico, un miraggio dovuto al caldo
Niente da perdere fino a quando non resta più nulla per davvero
È peggio che la morte quella vita, condensata per riempire una pagina del giornale della domenica
Ho avuto un sussulto al pensiero che questa cosa mi avrebbe fatto fare tardi al lavoro
   Mordo una catenella, libera come una corsia
Ti si può guarire?
Mi sbuccio le ginocchia sulla ghiaia
Dico che rientra tutto nei patti
Piena di cicatrici profonde un canyon
Non è come pensavo
La raccapricciante bellezza della tua faccia su tutti quelli che incontro
   Ero finita in una lunga spirale verso il basso
Ma prima di arrivare a toccare terra
Mi stringo al collo la Cintura di Orione e calcio via la sedia
In una lunga spirale verso il basso
Ma prima di arrivare a toccare terra
Mi stringo al collo la Cintura di Orione e calcio via la sedia
E calcio via la sedia
Calcio via la sedia
       3. Faith Healer
Santone guaritore
   Ah, mi manca l’effetto
E come smorzava il terrore e la bellezza
Ora vedo ogni cosa con un’intensità sconcertante
Ah, cosa non darei per far andare via questa fitta per un solo minuto
Tutto quello a cui tengo lo darei via pur di sentire quella scarica nel petto
   È da qualche settimana che scatta l’allarme antincendio
Non è venuto nessuno
E metà delle volte non è quello che pensi
   Santone guaritore, vieni a toccarmi con le mani
Venditore di fumo, ti credo se mi fai sentire qualcosa
   Santone guaritore, vieni a sfregarmi con le mani
Venditore di fumo, ti credo se mi fai sentire qualcosa
       4. Relative Fiction
Finzione letteraria relativa
   Mezzanotte: potresti vedermi penzolare
Un bagliore come una ciliegia che cade
Ora c’è un acquazzone
E potresti vedermi che faccio a gara con la pioggia a chi arriva prima al suolo
Tu sei l’unica cosa per cui resto qua ad aspettare
Magari quando esci dal lavoro ci possiamo beccare
Potremmo andare a sfrecciare sulla via principale
Potresti provare a guardare mentre io corro in mezzo agli abbaglianti
   Perché se non avessi neanche un briciolo di cattiveria in corpo
Troverei qualche altro modo per farti del male
Non sto nemmeno a chiederti scusa per una cosa che so già che farò di nuovo
   Visto che potrei passare il weekend in giro a bere
Ci faccio il callo o resto soffice?
Quale delle due è peggio e quale è meglio?
Considerarmi morta virtualmente, un massacro
Un personaggio inventato da qualcuno
Un martire nell’ennesima rievocazione della Passione
Probabilmente non m’importa perdere la mia convinzione se tanto è tutto una finzione letteraria relativa
   Perché non ho bisogno di un salvatore
Ho bisogno che tu mi porti a casa
Non ho bisogno del tuo aiuto
Ho bisogno che mi lasci un po’ in pace
Sono là dove gli ubriachi al bancone parlano sopra alla band che suona
Cerco di esprimermi
Non riesco a capire
Schiaccio i tasti con violenza
Mi faccio sanguinare le mani fino a che non mi sentite
Non ho motivo di pregare
Ho finito di essere buona
Ora posso finalmente sentirmi a posto
Non nel modo in cui pensavo di dovere
       5. Crying Wolf
Gridare al lupo
   La medaglietta del giorno uno* sul tuo comodino
Mi sfascio a casa tua
Chiedo se ti ricordi
Mi dici “Non so di cosa parli”
Deglutisco la verità
Mi cacciate giù in gola il carbone
Quando alla fine riprenderò i sensi magari avrò qualcosa da riferire
   È il primo giorno del nuovo anno
Le visite sono finite e sono andati tutti a casa
Ho scoperto quello che pensavo fosse solo un trucchetto del fumo
Non potevo sopportare il pensiero di avere tutto da perdere
Per cui ho stretto un nodo**
   Perché non grido al lupo
Sono qua fuori che li cerco
La mattina quando mi sveglio nuda nella loro tana giuro di smettere con tutte le cose che penso mi abbiano fatta finire qui
E la sera ci ritorno
   Perché non grido al lupo
Sono qua fuori che li cerco
La mattina quando mi sveglio nuda nella
Sono qua fuori che li cerco
La mattina quando mi sveglio nuda nella loro tana giuro di smettere con tutte le cose che penso mi abbiano fatta finire qui
E la sera ci ritorno
    * Sono le medaglie o gettoni che vengono dati ai membri di Alcolisti Anonimi e di altri gruppi di supporto per le dipendenze al raggiungimento di un certo numero di giorni (in questo caso, le prime 24 ore) di astinenza.
** “tied a knot” può intendersi in senso letterale (in riferimento a un tentativo di suicidio), ma anche in senso metaforico come l’espressione “to tie the knot” che in inglese vuol dire “sposarsi”.
       6. Bloodshot
Iniettati di sangue
   Mi vedo dentro ai tuoi occhi iniettati di sangue
Chissà se tu ti vedi nei miei
O forse vedi solo me, e di me quello che vuoi vedere?
In piena notte, vedo solo le stelle
Le ho tirate fuori dai miei occhi e dalle braccia della persona con cui stavi prima
Tiro un gancio dopo l’altro
E se fossi in te, dopo tutto quello che ho fatto, avrei fatto la stessa cosa su di me
Non è che l’ho fatto apposta
È che mi dimentico appena l’ho imparato
Tutto quello che mi succede me lo merito
Mi sussurri “Non ti piace quando fa male?”
   A cinque giorni di distanza dall’evento iniziale
Ci vogliono due tipi di pillole per farmi schiudere i pugni
Sei troppo gentile a dire che puoi aiutare
Ma non c’è in giro nessuno che mi possa salvare da me stessa
Non è che lo faccio apposta
È che mi dimentico appena lo imparo
In cerca di piccoli oblii
Farei qualsiasi cosa sapendo che tu mi perdoneresti
   Non c’è gloria nell’amore
Solo lo spargimento di sangue dei nostri cuori
Venga pure ad azzannarmi la gola
A prendermi e farmi a pezzi
   Non c’è gloria nell’amore
Solo lo spargimento di sangue dei nostri cuori
Venga pure ad azzannarmi la gola
A prendermi e farmi a pezzi
A trascinarmi via al buio
A prendermi e farmi a pezzi
       7. Ringside
Lato ring
   Sono tutta sporca di sangue a forza di prendermi a botte
E a te do un posto a lato ring
Dici che è imbarazzante
Mi spiace che hai dovuto vedermi in quello stato
   Potresti o guardare che annego
Oppure cercare di salvarmi mentre ti trascino a fondo
Voglio risolvere il problema, ma non so come
Non è giusto farti aspettare mentre tutti i tuoi amici escono
   Gesù, puoi aiutarmi ora?
Cedimi in cambio di una corona di spine
C’è nessuno che torna indietro a prendermi?
Se mai c’erano, ora non ce ne sono
   Che cosa resta di cui parlare?
E resto aggrappata come a un gratta e vinci
Le mie unghie affondate nella tua pelle
Tesoro, non sono stupida
Lo so che nessuno vince questo tipo di cose
È solo un modo come un altro per passare un’ora
Vorrei essere diversa
Nessuno si merita una seconda possibilità
Ma tesoro, io continuo a riceverle
   Come un gratta e vinci
Le tue unghie affondate nella mia pelle
Tesoro, non sono stupida
Lo so che nessuno vince questo tipo di cose
È solo un modo come un altro per passare un’ora
Vorrei essere diversa
Nessuno si merita una seconda possibilità
Ma io continuo a concederle
       8. Favor
Favore
   Abbiamo preso la 40* per andare a trovare i parenti
E io ti ho detto che gli unici familiari che conosco sono le persone che vedevo dalla barella
Prima pensavo di avere del talento come bugiarda
Invece ho scoperto che tutti i miei amici stavano cercando di farmi un favore
   Io vorrei sempre dire la verità
Ma non sembra mai il momento giusto per fare i seri
Mi dispiace che mi metto a piangere
Quanto mi resta prima di esaurire la benevolenza di tutti nei miei confronti?
   Abbiamo deciso di sederci sul cofano, abbiamo passato lì tutta la notte
Cercando di mettere insieme qualche monetina
Tu hai tirato fuori una falena dalla griglia del pickup
Dicendo che era davvero un peccato
Com’è che è molto più facile con qualsiasi cosa che non sia umana lasciarsi andare alla tenerezza?
Non ci riuscireste a farmelo fare
   Non sembra andare malissimo
Ma non sembra neanche andare benissimo
Un po’ come un cerotto di nicotina
Comincia a malapena a funzionare ed è già finito
Chi ha deciso che mi avresti trovato lungo il tuo cammino?
Che diritto avevi di non lasciarmi morire?
Ma lo sapevo che cos’è che stavo chiedendo?
Se si fosse fatto a modo mio, avrei sentito la tua mancanza più di quanto tu sentissi la mia
Più di quanto tu sentissi la mia
Più di quanto tu sentissi la mia
Più di quanto tu sentissi la mia
    * “la 40” potrebbe comunque anche essere un riferimento al classico formato di bottiglia di alcolici in America, che contiene 40 oz. di liquore.
       9. Song in E
Canzone in mi
   Vorrei bere per colpa tua e non solo per colpa mia
Almeno potrei dire che il motivo è un dolore che riuscirebbe a non farmi sembrare ancora più debole
   E tu sentendo il mio nome potresti infuriarti e avere una buona ragione per esserlo
E cantando un tremendo sfoggio alcolico dei miei pensieri peggiori direi
“Non mostrarmi nessuna compassione”
È la clemenza che non riesco ad accettare
   Vorrei che passassi da me
Non per restarci, solo per dirmi in faccia che sono stata il tuo più grande errore
E poi lasciarmi da sola in un appartamento vuoto, a faccia in giù sul tappeto
Vorrei che mi facessi del male
È la clemenza che non riesco ad accettare
       10. Repeat
Ripetere
   Oceano di aree commerciali
Ti aiuto ad attraversare a nuoto fino all’altro lato della luce della stazione di sosta
Quando scenderà l’effetto delle sostanze, si farà sentire quello dell’amore?
Resteresti in giro abbastanza da ricominciare da capo?
   Continuamente e continuamente do la caccia alla tua forma lungo il materasso
Lascia fare a me finché non vieni a metterla a letto
Dico “mi manchi” come un mantra, alla fine mi dimentico cosa vuol dire
Non importa cosa mi dici, ho solo bisogno di sentirti parlare
   Tutte le mie più grandi paure alla fine si rivelano il dono della profezia
Tutti i miei incubi che si avverano vengono a tracciare la mia sagoma sulla strada
Mentre ogni notte ricreo lo stesso sogno ricorrente
Ora sono prigioniera di una visione che si ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete, ripete
       11. Highlight Reel
Momenti salienti
   Accasciata sul sedile posteriore di un taxi
Scusi, può accostare? Credo di essere in trappola
Ingabbiata sott’acqua, picchio sul vetro
Mi mastico il braccio all’altezza della spalla
Mi aiuterebbe a uscire?
   È un montaggio dei momenti salienti
Dimmi come ti senti
   Tiro giù un proiettore
Un prurito dietro agli occhi
Sorvola in panoramica, impigliato nei cavi dell’alta tensione
   È un montaggio dei momenti salienti
Dimmi come ti senti
   Dimmi che cosa ha spento lo stoppino che hai negli occhi
Gonfi i muscoli del petto per controllare di essere ancora in vita
Quando va a morire, puoi dirmi quante di queste cose erano una bugia
Mi sa che sono io che devo deciderlo
   Quando va a morire, puoi dirmi quante di queste cose erano una bugia
Mi sa, eh, mi sa, eh, mi sa che sono io che devo deciderlo
       12. Ziptie
Fascetta di plastica
   Avanzo trascinandomi come un figliol prodigo
Qualcuno mi ha preso per la testa nei sobborghi degradati
A ogni cosa che faccio peggiora
Natura umana, di’ pure che è una maledizione
Stanca di fare la collezione di cicatrici e di storie alle feste e nei bar
Cerco di trovare un motivo per lottare
Ma qualcuno mi ha messo la testa dentro una fascetta di plastica
   Ah, buon Dio, quand’è che la dai per persa
Scendi dalla croce e cambi idea?
   Mi trovate sulla linea nemica a dare in pegno tutto l’oro che ho nei denti
È stata una delusione scoprire quanto tutti mi assomiglino
   Ah, buon Dio, quand’è che la dai per persa
Scendi dalla croce e cambi idea?
Ah, buon Dio, quand’è che la dai per persa
Scendi dalla croce e cambi idea?
       13. Guthrie
Guthrie
   Dico quello che intendo veramente solo quando comincio a parlarti nel sonno
Posso essere sincera quando penso di essere in un sogno
Posso fare delle promesse che da sobria non manterrò mai
E tu puoi credermi quanto vuoi
Qua dentro non c’è nient’altro che sangue e viscere
   Quando tocco il fondo comincio a tirar sù le assi del pavimento
Ogni volta che mi arriva qualcosa, me ne serve sempre un pochino di più
Mi faccio dare un passaggio per prendere il primo volo
Mi hai detto che ti sei spaventata per com’ero stasera
   Ah, mi manca quando stavo male per ogni minima cosa
Avevo talmente paura di dimenticarmi che me lo sono scritta con l’inchiostro
Mi rivolgevo chiamando uno Spirito, ora mi sa che il cielo lascia squillare
Volevo maledettamente essere buona, ma è una cosa che non esiste
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bc9world · 4 years
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Hospital Records’ Whiney is ready to cause disorder, serving up his second drum & bass serving of the three-part ‘Bubblers’ series: ‘Bubblers Part Two’. With expectations soaring after his sickening introductory release, ‘Part Two’ lives up to the promise as he continues to mould, develop and expand his slick signature sound. Deep, dark and bubbly, Whiney goes in hard with all four killer tracks on the EP. Watch out for the lyrical chaos from former Pendulum MC, Ben Verse, and regular soundsystem-shaker, Parly B, too. Whiney plunges us into the ‘Deep End’ with track one. We’re surrounded by a mist of eerie ambience, then, as militant drums build, Ben Verse leads the way as his unflinching lyrical flow lights the way to Whiney’s bouncy bassline business. Descending low-end frequencies shatter the underground as we channel deeper until we’re briefly struck by an aurora of sacred strings before being spat back out into an earth-rattling dystopian world.. Next we’re ‘Caught Up’. Woozy air raid siren-like pads unsettle the soul before we’re forced to accept our fate: ‘Everybody ring the alarm!’. Whiney showcases his ability to detonate blood-curdling bassline patterns, destined to crumble ceilings in one crunch. ‘Old Flame’ moves into lighter territories, conjuring up a hazy daydream that bubbles along with mind-bending swagger. Vocal snippets dart in and out of consciousness with soothing sub hits and spiralling wobbles. Whiney rolls out in style with ‘Roll Out’. With fire-starting lyrical flow from mic-controller Parly B, who’s featured on soundsystem-stoppers with the likes of Mungo’s HiFi and Gentleman’s Dub Club, it’s tearout jungle-rhythm has been especially cooked up with reggae-tinged guitar plucks over a tidal wave of screwface-inducing rumbles, squelches and snaps. With an impressive back catalogue, including two albums, ‘Talisman’ and ‘Waystone’ released on the recently closed Med School imprint, and now two game-changing solo releases on Hospital, there’s no denying that Whiney will keep pushing boundaries. This man’s heading for the top. ‘Bubblers Part Three’...let’s go! @whineymusic #dnb #bubblersparttwo #hospitalrecords https://www.instagram.com/p/CHRbHPIpuQ_/?igshid=rfd0czwvruwc
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US Slaps New Sanctions on Iran as Tehran Suspends Some Parts of Nuclear Deal
President Donald Trump imposed new sanctions Wednesday on Iran, hours after the Iranian president said he was pulling out of parts of the 2015 nuclear deal struck with world powers.   Trump said in an executive order there would be new sanctions on Iranian metal exports: steel, aluminum, copper and iron.    U.S. sanctions on Iranian oil, its No. 1 moneymaker, have had a devastating effect on its economy. Iran's metal industry is another major source of income.   WATCH: US Imposes New Sanctions on Iran as Tensions Escalate  "Because of our action, the Iranian regime is struggling to fund its campaign of violent terror, as its economy heads into an unprecedented depression, government revenue dries up and inflation spirals out of control," Trump said. "We are successfully imposing the most powerful maximum pressure campaign ever witnessed, which today's action will further strengthen. Tehran can expect further actions unless it fundamentally alters its conduct."   Tensions between Iran and the United States have grown in the past week. The Pentagon sent aircraft carriers and nuclear-capable bombers to the region, accusing Iran of threatening U.S forces and planning "imminent" attacks.     Call for European help Earlier Wednesday, Iranian President Hassan Rouhani announced he was backing out of parts of the nuclear deal and would take further action in 60 days if European nations did not help Iran deal with the effects of U.S. sanctions.     Rouhani said if there was no sanctions relief within 60 days, Iran would resume uranium enrichment at higher levels.     Rouhani's announcement came exactly one year after Trump pulled the U.S. out of the entire nuclear agreement between Iran and Britain, China, France, Germany and Russia, plus the European Union. Under the deal, Iran cut its uranium enrichment in exchange for economic benefits from sanctions relief, which it has yet to see.    "If the five countries join negotiations and help Iran to reach its benefits in the field of oil and banking, Iran will return to its commitments according to the nuclear deal," Rouhani said. "We felt the deal needed surgery and that the yearlong sedatives have not delivered any result. This surgery is meant to save the deal, not destroy it."    For now, Iran will stop selling enriched uranium and heavy water, which it had been doing to reduce its stockpiles.    U.S. Secretary of State Mike Pompeo said Iran's announcement to suspend compliance was "intentionally ambiguous."    "We'll have to wait to see what Iran's actions actually are," Pompeo said in London. "They've made a number of statements on actions they intend to do in order to get the world to jump. We'll see what they actually do."  Brian Hook, a top Pompeo adviser on Iran, accused Iran of "nuclear blackmail."    France and Germany said Wednesday that they were determined to keep the nuclear agreement alive.     French Defense Minister Florence Parly said "nothing would be worse than Iran leaving this deal."    Trump called nuclear accord a terrible deal, saying it was only temporary, did nothing about Iranian ballistic missiles and did not punish Iran for what he said was the country's involvement in terrorism and Middle East conflicts.  from Blogger http://bit.ly/2JrTIYt via IFTTT
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giorgiaa2307 · 7 years
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Le giornate così
C'era un tempo di merda fuori.. c'è anche ora. Che dire..dovevo andare a scuola ed eccomi qua, sul terrazzo del condominio di mia nonna a prendermi il wifi e a scrivere. Fra poco più di un'ora potrò tornare a casa facendo finta di nulla, come se oggi fosse andato tutto bene. Puzzo di fumo e non ho fumato. Ho i peli del cane addosso e non ho un cane..ma tanto chi le nota ste cose? Non i miei Sono le 11:53 Potrei uscire e godermi il panorama, ma sono sicura che poi qualche deficiente chiamerebbe i pompieri dicendo che mi voglio buttare..no. Anche se sto di merda mi piace vivere. Vorrei uscire, ma non fa molto caldo e mi prenderei qualcosa..il cielo è grigio come i miei occhi, che vorrebbero piangere ma non ci riescono. Io non piango mai, io sono forte..questo è quello che mi devo ripetere ad una battuta squallida in una scuola squallida dove la gente è esorbitatamente squallida. Odio la gente, più conosco gente più la odio. Io non sono come loro, credo di essere io quella troppo buona per ‘sto mondo. “Sei arrivata a casa?” Naah..non me lo manderà mai. “Ti voglio bene”, inviato. Roviniamoci ancora un po’..tanto non crollo 12:00 Fra 50 minuti avrei terminato le lezioni. E sono qui. Dovevo farlo..dovevo. n avevo bisogno io, come ne avevamo bisogno entrambi. Tre mesi senza passare per coglioni a girare per strada e cantare “spirale ovale”. “Anch'io” Mamma mia quanto sentimento..eppure sembra ancora di sentirlo qui..sentire l'ansia e la tranquillità che mi fa venire. Sembrerà un controsenso ma è così. Dovevo andare a scuola e se mi avessero beccata sarei stata in guai seri..ma stavo bene. E non poco. Sta notte non riuscivo a dormire, pensavo soltanto “sta volta mi sgamano, sta volta mi va male” In più si è dimenticato di dirmi che alle 12:00 doveva essere da sua nonna. Dall'altra parte della città. Non potevo andare con lui, anche perché non sarei tornata in tempo. Quindi dopo la terza sigaretta (o quarta..ho perso il conto) e dopo avermi buttato tutto il fumo addosso, è andato da un tizio col cane ( che ovviamente se non mi riempiva di peli, non era contento) e gli ha pagato credo la droga che si fa..sto pezzo di finocchio. “Sei arrivato da tua nonna?” Inviato. “Sisi” eh menomale, se no mi toccava chiamare per te i pompieri.. Si sta bene qui..dovrei venirci più spesso. Anche se domani finisce la scuola ma dettagli. Se non l'avessi visto oggi, quel finocchio che va in giro con gli occhiali viola, per tre mesi sarei stata senza di lui. E come faccio?! Non posso! E basta..non me ne pento. Mi sono sporcata d'erba ( del prato, l'altra se l'è fumata) le scarpe..come della pizza di fumo, profumo e peli del cane non si accorgeranno di nulla. Ho dormito sopra un prato, con le sue bestemmie per le formiche e gli insetti “Porco dio, la natura senza insetti?!” Da sotto sento una donna discutere..credo sia al telefono..oppure parla da sola. Sembra la voce di mia nonna. Mh, a quest'ora se avessero scoperto che non sono a scuola mi avrebbero o scritto o chiamato. Anche se una mia amica mi ha scritto “dove cazzo sei” Non so..non so cosa pensare. Scenderei per sentire cosa dice quella donna..si credo sia mia nonna. Parla al telefono. La brucio sta maglia, la puzza di fumo è terrificante..mi ha invaso le narici e ho i polmoni più pieni di un fumatore. Mi tolgo la collana che fa rumore (un chiama angeli) e scendo.. Sono le 12:16 Mi tolgo anche le scarpe, fanno troppo rumore Credo abbia smesso di parlare. Mi sono affacciata alla tromba Delle scale e cazzo..le vertigini ci sono ancora. Ha ricominciato..mi sono stancata, non ho voglia di sentire cosa dice. Dalla terrazza sono scesa fino al quinto piano, mia nonna è al terzo. Sono di nuovo in terrazza. Se mi sgamano sono fottuta.. Va beh, torna la nausea per non aver mangiato un cazzo tutto il giorno, quando mi alzo sembrando svenire. Ma tutto bene, sto bene. Oltretutto si sta scaricando pure la batteria e sono solo le 12:22 Manca poco.. speriamo di non aver dato nell'occhio. È strano che mia nonna parli così tanto al telefono..ad alta voce è normale dato che è sorda..ma boh, lo scoprirò vivendo. Almeno non posso fare tardi, sono già qui. 28% di batteria, quando sono arrivata era al 61%… Ho il suo odore sulla pelle..cristo. Ed è buono. Il suo profumo è un odore che mi piacerà sempre. Ho scritto ad una persona che sono sul terrazzo di un condominio e per poco muore ahah..massì ogni tanto fa bene scappare. Anche se non sono andata molto lontana, ma solo qualche kilometro da dove dovrei essere. Sono le 12:32 e ho il 23% di batteria, spero mi duri.. Nella mia città ci sono più piccioni che persone. Fa schifo questa cosa, perché a me fanno schifo i piccioni. E anche le persone. Va beh, fatto sta che sembro in un accampamento abusivo, perché c'è uno stendino, il mio zaino..sono senza scarpe e con i capelli alla cazzo. Gli occhiali per terra, la collana pure.. Ci sono due stendini in realtà. Sì lo so che vi sto annoiando ma se non scrivo penso e se penso sto male. 20% di batteria, ore 12:37 Ho anche esportato una formica dal prato. Mi piace questo posto..poi mi sono fatta aprire da una donna dicendo di essere della pubblicità. Mi sento trasgressiva. Mancano dieci minuti, dai che fra poco ho il carica batterie e il cibo. Non mangio da ieri sera, sta mattina ho bevuto tre sorsi di latte e poi avevo la nausea. Penso che nessuno arriverà fino a qua a leggere. Mentre eravamo sul prato, lui era sul prato e io sdraiata a pancia in giù, in mezzo alle sue gambe e con la testa sulla sua pancia per sentire il suo respiro, mi accarezzava/toglieva i moscerini dalla testa e porconava per il brutto tempo e per i moscerini e le formiche. Avrei potuto addormentarmi..e io non riesco mai a dormire fuori dal mio letto.12:44, 17%. Appena uscita da scuola quella che mi ha chiesto dove fossi mi tempesterà di chiamate a cui non risponderò, le manderò un messaggio spiegandole la situazione.. cioè trovando una scusa. Non deve sapere nulla. Mi chiedo come faccia a sapere che non sono a casa malata. Anche perché di solito una persona normale sta a casa quando sta male. Sono le 12:47 e il telefono è al 15%. Di solito all'una sono a casa quindi per ancora un quarto d'ora non posso scendere. Che palle ho fame e devo andare in bagno. Poi voglio sapere come fa quella là a sapere che ho tagliato e perché mia nonna urlava. Devo chiamare mia cugina, perché devo chiamarla per spiegarle tutto..addio accampamento abusivo
Piccioni di merda mi sono spaventata.
Pensavo di essere sotto wifi e invece no.. Vaffanculo va.
12:50. Fra poco mi arriveranno 273928492 Messaggi. Vedremo.. Ho passato un'ora qua sopra e sto da dio.. la batteria del telefono dovrebbe essere infinita, come dovrebbe esserci un bagno qua e un fast food.
12:53, 12% yeeee E menomale che ieri sera mi sono detta -tengo la batteria per sta notte, così posso stare sveglia nel letto senza dover stare fino alle due seduta sul pavimento con il telefono attaccato alla presa.. Va beh tanto fra poco vado a casa, mangio e poi dormo. Se riesco. Carico il telefono e per sta sera spero di essere a posto.. speriamo.. Anche se sta sera vorrei dormire eh..ma ho bisogno di compagnia.. nah non dormo, ho tutta l'estate per dormire. Mi riposo oggi così non arrivo alle dieci e mezza ad essere sfinita, e magari un po’ meno nervosa. Mia nonna è arrivata con mia sorella, fra cinque minuti scendo. Sono le 12:57 e ho il 10% di batteria. 9%.. Oh che strano! Un piccione…
va beh raga, non fumate che poi puzzate!
Doccia vieni a meeeeeeeeee
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italianaradio · 5 years
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Serie A, verso Inter-Lazio: Conte ed Inzaghi pensieri diversi ma stessa tensione
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/serie-a-verso-inter-lazio-conte-ed-inzaghi-pensieri-diversi-ma-stessa-tensione/
Serie A, verso Inter-Lazio: Conte ed Inzaghi pensieri diversi ma stessa tensione
Serie A, verso Inter-Lazio: Conte ed Inzaghi pensieri diversi ma stessa tensione
  Antonio Conte ha vinto il suo primo Derby da tecnico dell’Inter, ora cerca la quinta vittoria consecutiva contro la Lazio, un’altra gara complicata e difficile da decifrare. Conte ha parlato in conferenza stampa, sottolineando la caratura dell’avversario ma toccando anche temi scottanti in maniera perentoria: “E’ un ostacolo impegnativo, tra i più difficili da inizio stagione. Inzaghi è un bravissimo allenatore, forse sottovalutato. Dovremo fare attenzione: resettiamo il derby. Crescita? Siamo ancora alla 5a giornata. Mi piacerebbe aprire un ciclo”. 
SULL’OSTACOLO LAZIO- “E’ un ostacolo impegnativo, tra i più difficili da inizio stagione. Una squadra con una propria identità, da diversi anni sta lavorando con Simone Inzaghi, un bravissimo allenatore forse sottovalutato. Dovremo fare attenzione perché l’avversario è forte ed è migliorato negli anni a testimonianza del fatto che c’è un grande progetto. Dobbiamo sapere che domani sarà una gara complicata e ci vorrà la spinta di tutti”.
SULLA QUESTIONE RAZZISMO- “Poi ti ritrovi degli articoli da parte di qualche giornalista in cui si scrive che io verrò ricoperto di insulti nel corso di Inter-Juventus. Lì rimango sbalordito perché chi scrive e parla dovrebbe avere più senso di coscienza e capire cosa provoca, che sentimento trasmette a chi legge. Ora c’è penna libera. Se fossi un direttore di giornale li caccerei a calci in culo. Cerchiamo di guardarci. Chi scrive o chi parla sta sempre dalla parte della ragione. E’ come le sostituzioni, al 95′ sono bravi tutti a farli. Chi scrive e comunica ha una responsabilità in più perché chi scrive e comunica viene riportato dai social e alimenta una spirale di odio e insoddisfazione. Perché? Perché fa più presa? A me dà veramente fastidio vedere questo o suggerire di insultare una persona durante una partita”.
LE PAROLE DI INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA
SULLE SCONFITTE CON SPAL E CLUJ- “Se prese nel modo giusto possono esserci d’aiuto per il futuro. Nelle cinque partite che abbiamo fatto abbiamo sempre messo sotto gli avversari con numeri schiaccianti, poi le sfide vengono indirizzate da episodi e il fatto che abbiamo preso 6-7 pali la dice lunga. Noi dobbiamo essere più bravi a far girare questi episodi dalla nostra parte”.
SULL’INTER DI CONTE-  “Bisogna giocare con concentrazione, ci sono molte aspettative hanno un grande allenatore e sul mercato hanno speso molto. Ho moltissima stima di Conte, è importante che sia tornato in Italia; è una persona con cui parli piacevolmente di calcio e ha dimostrato di essere un grande ovunque è andato, partendo dal basso”.
SULL’UNDICI INIZIALE-  “Bisogna ragionare a 360°, vedere l’allenamento e analizzare i dati. Giocheremo con due attaccanti e purtroppo non avrò Radu che è stato fermato dalla febbre. L’Inter ha avuto un giorno in più per recuperare e ne avrà un vantaggio, ma io devo schierare la migliore formazione possibile sapendo che giochiamo ogni 3 giorni e che con l’Europa League abbiamo meno riposo di tutti. Salto di qualità? Non so cosa manca, il livello del campionato si è alzato”.
  Antonio Conte ha vinto il suo primo Derby da tecnico dell’Inter, ora cerca la quinta vittoria consecutiva contro la Lazio, un’altra gara complicata e difficile da decifrare. Conte ha parlato in conferenza stampa, sottolineando la caratura dell’avversario ma toccando anche te…
Alessandro Sgamma
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Lettera di un ecografista
“In merito alle tristi notizie giunte dall'Alabama, mi sono sentita in dovere di tradurre la lettera di un'ecografista americana che ha raccontato la sua esperienza con le donne e la gravidanza. Un testo toccante che fa veramente capire quale sia l'assurdità dietro a tutto ciò. Sentitevi liberi di copiare e incollare, e se avete quale amico admin di pagine chiedete che venga divulgato il più possibile anche qui in italia.
Grazie e buona lettura.
Un ecografista racconta:
“Ok, il fatto è questo:
La legge anti-aborto approvata in Alabama è un fatto veramente preccupante. Ohio, Missouri, Georgia, Mississippi, Arkansas, Kentucky… Mi rivolgo anche a loro, ma per ora concentriamoci sull’Alabama.
Se fino ad ora avete vissuto sotto una pietra, lasciate che vi racconti: il governatore dell’Alabama, Kay Ivey, ha da poco reso legge il divieto totale all’aborto, in qualsiasi caso, per qualsiasi ragione e in qualsiasi fase della gravidanza. Ad oggi si tratta della legge sull’aborto più restrittiva di tutti gli Stati Uniti.
Tutto ciò non va affatto bene, non è razionale e non è affatto accettabile.
Se non mi conosci, molto probabilmente non sai cosa faccio per vivere. Sono un tecnico ecografista. Io e i miei colleghi osserviamo bambini ogni giorno e in ogni fase ella gravidanza. Lavoro anche nell’unità di alto rischio, assistendo madri e feti in vari stati di salute, sia fisici che mentali. Se pensi che un divieto all’aborto sia una cosa positiva, io probabilmente sono la persona migliore per spiegarti perché ti sbagli.
Per cui, lascia che ti parli di...
Quelle donne che portano in grembo un feto senza cranio, il cui cervello fluttua semplicemente in giro, ma il battito cardiaco c’è ancora… Ebbene, loro non possono abortire.
Quelle donne il cui feto ha una rara mutazione cromosomica chiamata T13: gli organi si sviluppano fuori dal corpo e c’è una palatoschisi così grave che il naso è praticamente assente… Neanche loro possono abortire.
Quelle donne la cui pressione sanguigna schizza a valori così alti che svengono e rischiano la morte prima del parto… Non possono abortire.
Quelle donne con una grave forma di emofilia per cui partorire sarebbe probabilmente fatale, per loro e per il bambino… Non possono abortire.
La ragazzina di 13 anni la cui scuola non è autorizzata ad insegnare Educazione sessuale e che quindi non le ha insegnato come evitare una gravidanza o le malattie sessualmente trasmissibili. Una ragazzina, il cui corpo non è ancora sviluppato abbastanza da portare a termine una gravidanza senza venirne danneggiato irreparabilmente… Quella ragazzina non potrà accedere all’aborto.
Quella donna che è stata stuprata dall’amico che voleva solo “assicurarsi che arrivasse sana e salva a casa”… Non può abortire.
Quella donna con Sindrome dell’Ovaio Policistico che ha le mestruazioni ogni 3-4 mesi e non riesce a trovare un anticoncezionale che funzioni per lei… Non può abortire.
Quella donna il cui “partner” ha tolto il profilattico durante il rapporto senza dirle nulla (questa pratica si chiama Stealthing e accade molto più spesso di quanto credi)… Neanche lei può abortire.
Quella donna con una gravidanza ectopica corneale, che probabilmente crescerà fino ad ucciderla… Non può abortire.
Quella donna che ha già due bambini che a stento può nutrire, e il cui anticoncezionale ha raggiunto un prezzo troppo alto… Non può abortire.
Quella diciottenne che ha appena iniziato l’università, che la renderà la prima laureata in famiglia, se solo potesse continuare a frequentarla… Ella non potrà abortire.
Quella donna la cui spirale intrauterina al rame si è spostata leggermente, magari perché posizionata male dal medico, e che ora mette a rischio sia lei che la gravidanza che avrebbe dovuto evitare… Anch’ella non potrà abortire.
Tutte le tante, tante, tantissime donne che semplicemente non vogliono sostenere una gravidanza per ragioni che appartengono loro, e a loro soltanto. Problemi di salute, relazioni tossiche, problemi finanziari, problemi sociali… Non potranno abortire.
Alcuni di questi casi potrebbero magari sembrarti legittimi e sensati. E potresti aver ragione. Ma la questione è che nessuno dovrebbe decidere cosa fare del corpo di un’altra persona, neanche per salvare una vita.
C’è bisogno di un permesso scritto dalla persona deceduta per poter prelevare gli organi che salvarebbero numerose vite. Non puoi costringere qualcuno a donare gli organi, a donare sangue, a donare il midollo, a prescindere dalla situazione. Allo stesso modo non puoi costringere una donna a fare del suo corpo ciò che vuoi tu. Fine della storia.
Ma la storia non finisce qui, vero? Perché il peggio deve ancora venire: se l’aborto è considerato un omicidio, perché non considerare un aborto spontaneo come omicidio colposo? Si, è già realtà. El Salvador, Ecuador, e ora USA… Una donna può andare in carcere per un aborto spontaneo o per un figlio nato morto, perché non si sa mai che proprio lei abbia fatto qualcosa per causarlo.
Donne che hanno realmente avuto un aborto spontaneo non chiederanno aiuto ad un medico. Moriranno dissanguate sul pavimento del loro bagno o moriranno per una sepsi.
Se si inizia a incarcerare donne e medici per aver preso decisioni riguardanti la salute, che non interessano nessuno se non loro stessi, allora bisogna aspettarsi che le donne smettano di rivolgersi ai medici per sottoporsi a procedure sicure e inizieranno invece a ordinare pillole online o ad usare qualsiasi strumento metallico esse riescano a trovare per porre fine autonomamente alla propria gravidanza.
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con la “sacralità della vita”. Non più. Si tratta di controllare le donne. Null’altro."
Sena Garven
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Un ecografista racconta:
“Ok, la questione è la seguente:
La legge anti-aborto approvata in Alabama è un fatto veramente preccupante. Ohio, Missouri, Georgia, Mississippi, Arkansas, Kentucky… Mi rivolgo anche a loro, ma per ora concentriamoci sull’Alabama.
Se fino ad ora avete vissuto sotto una pietra, lasciate che vi racconti: il governatore dell’Alabama, Kay Ivey, ha da poco reso legge il divieto totale all’aborto, in qualsiasi caso, per qualsiasi ragione e in qualsiasi fase della gravidanza. Ad oggi si tratta della legge sull’aborto più restrittiva di tutti gli Stati Uniti.
Tutto ciò non va affatto bene, non è razionale e non è per niente accettabile.
Se non mi conosci, molto probabilmente non sai cosa faccio per vivere. Sono un tecnico ecografista. Io e i miei colleghi osserviamo bambini ogni giorno e in ogni fase ella gravidanza. Lavoro anche nell’unità di alto rischio, assistendo madri e feti in vari stati di salute, sia fisici che mentali. Se pensi che un divieto all’aborto sia una cosa positiva, io probabilmente sono la persona migliore per spiegarti perché ti sbagli.
Per cui, lascia che ti parli di...
Quelle donne che portano in grembo un feto senza cranio, il cui cervello fluttua semplicemente in giro, ma il battito cardiaco c’è ancora… Ebbene, loro non possono abortire.
Quelle donne il cui feto ha una rara mutazione cromosomica chiamata T13: gli organi si sviluppano fuori dal corpo e c’è una palatoschisi così grave che il naso è praticamente assente… Neanche loro possono abortire.
Quelle donne la cui pressione sanguigna schizza a valori così alti che svengono e rischiano la morte prima del parto… Non possono abortire.
Quelle donne con una grave forma di emofilia per cui partorire sarebbe probabilmente fatale, per loro e per il bambino… Non possono abortire.
La ragazzina di 13 anni la cui scuola non è autorizzata ad insegnare Educazione sessuale e che quindi non sa come evitare una gravidanza o le malattie sessualmente trasmissibili. Una ragazzina, il cui corpo non è ancora sviluppato abbastanza da portare a termine la gravidanza senza venirne danneggiato irreparabilmente… Quella ragazzina non potrà accedere all’aborto.
Quella donna che è stata stuprata dall’amico che voleva solo “assicurarsi che arrivasse sana e salva a casa”… Non può abortire.
Quella donna con Sindrome dell’Ovaio Policistico che ha le mestruazioni ogni 3-4 mesi e non riesce a trovare un anticoncezionale che funzioni per lei… Non può abortire.
Quella donna il cui “partner” ha tolto il profilattico durante il rapporto senza dirle nulla (questa pratica si chiama Stealthing e accade molto più spesso di quanto credi)… Neanche lei può abortire.
Quella donna con una gravidanza ectopica corneale, che probabilmente crescerà fino ad ucciderla… Non può abortire.
Quella donna che ha già due bambini che a stento può nutrire, e il cui anticoncezionale ha raggiunto un prezzo troppo alto… Non può abortire.
Quella diciottenne che ha appena iniziato l’università, che la renderà la prima laureata in famiglia, se solo potesse continuare a frequentarla… Ella non potrà abortire.
Quella donna la cui spirale intrauterina al rame si è spostata leggermente, magari perché posizionata male dal medico, e che ora mette a rischio sia lei che la gravidanza che avrebbe dovuto evitare… Anch’ella non potrà abortire.
Tutte le tante, tante, tantissime donne che semplicemente non vogliono sostenere una gravidanza per ragioni che appartengono loro, e a loro soltanto. Problemi di salute, relazioni tossiche, problemi finanziari, problemi sociali… Non potranno abortire.
Alcuni di questi casi potrebbero magari sembrarti legittimi e sensati. E potresti aver ragione. Ma la questione è che nessuno dovrebbe decidere cosa fare del corpo di un’altra persona, neanche per salvare una vita.
E pensare che c’è bisogno di un permesso scritto dalla persona deceduta per poter prelevare gli organi che salvarebbero numerose vite. Non puoi costringere qualcuno a donare gli organi, a donare sangue, a donare il midollo, a prescindere dalla situazione. Allo stesso modo non puoi costringere una donna a fare del suo corpo ciò che vuoi tu. Fine della storia.
Ma la storia non finisce qui, vero? Perché il peggio deve ancora venire: se l’aborto è considerato un omicidio, perché non considerare un aborto spontaneo come omicidio colposo? Si, è già realtà.
El Salvador, Ecuador, e ora USA… Una donna può andare in carcere per un aborto spontaneo o per un figlio nato morto, perché non si sa mai che proprio lei abbia fatto qualcosa per causarlo.
Donne che hanno realmente avuto un aborto spontaneo non chiederanno aiuto ad un medico. Moriranno di sepsi o dissanguate sul pavimento del loro bagno.
Se si inizia a incarcerare donne e medici per aver preso decisioni riguardanti la salute, che non interessano nessuno se non loro stessi, allora bisogna aspettarsi che le donne smettano di rivolgersi ai medici per sottoporsi a procedure sicure e inizieranno invece a ordinare pillole online o ad usare qualsiasi strumento metallico esse riescano a trovare per porre fine autonomamente alla propria gravidanza.
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con la “sacralità della vita”. Non più. Si tratta solamente di controllare le donne. Null’altro."
Sena Garven
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Scarpe Golden Goose Outlet una mezza dozzina di abitudini alimentari superiori per l'indipendenza dal fallimento
Che cosa hai costruito per migliorare le tue risorse? Potresti continuare a lavorare per la ricchezza finanziaria o Dinero sta lavorando per il tuo dovere? Le persone stanno facendo vedere, le cose in genere le persone ricche e poi di successo stanno ottenendo o farti seguire immediatamente le azioni della maggior parte dei poveri e anche direi la strada in modo che possa essere un disastro degli investimenti? All'interno del sistema di gestione Scarpe Golden Goose Superstar Donna elle risorse 'Jar', il finanziamento della libertà ipotecaria è il risultato della creazione del tuo 'negozio d'oro online' e in genere l'abbonamento al gioco è un mezzo per essere maggiormente utilizzato per dedicarsi alla colpa. Le regole necessarie in questi conti sono in Scarpe Golden Goose Outlet ealtà che il tipo di conto finanziario non è mai posto solo utilizzato e reinvestito per accrescere la ricchezza. Così come il conto delle competizioni dovrebbe essere senz'altro caduto ogni e quindi ogni quattro settimane in un modo definito che sembra rendere gli acquirenti si sentano redditizi. Il finanziamento del conto delle Scarpe Golden Goose Superstar Uomo Outlet Online restazioni è anche quello di porre fine alla mente subconscia dopo aver messo a rischio parte della selezione di un edificio enorme. Questo è stato il caso in cui alcuni di mia moglie e io abbiamo usato un po 'di determinazione per superare la nostra programmazione. Prima di dare la possibilità a qualcuno di andare, vuoi sempre conoscere te stesso se alla fine i dipendenti lasciati sono in realtà tutte le persone agili e flessibili che puoi mantenere. Per il momento di una spirale discendente, è assolutamente fondamentale pensare finalmente come un business insignificante e, come al solito, seguire gli ospiti che hanno il potenziale per il multi-task. Alitandoli - tablet tutte le informazioni immobiliari in mano consiglia agli aspiranti wannabe in modo da simulare questo particolare finché la tua azienda non fa il gioco e semplicemente saltare a fare azioni che non includono praticamente nessun programma. Questo è un grosso errore che potrebbe costare il sostentamento di una persona, il livello di popolarità e il conto bancario standard che vanno di fretta, a seconda di quanto sia stato all'altezza delle dimensioni. Prendi almeno un'ora eccellente per due in aggiunta al passaggio al piano che cosa dovresti esattamente accadere (sì, ti sto parlando della posizione realistica dei tuoi obiettivi desiderati qui) e del modo in cui la tua famiglia pianifica in modo che possa far si che il problema accada Bottom line line, proietta la tua carriera e la tua carriera su cui decidere. Rimanere in contatto con tutti i clienti, oltre ai potenziali clienti, determina che ti trattengono parte della prossima volta in cui riesaminano la loro protezione. Lavora utilizzando la tua azienda pubblicitaria per sviluppare una nuovissima eNewsletter settimanale o mensile e invia ogni giorno al tuo indirizzo di posta elettronica. Valutazione del controllo. La ricerca attraverso il processo del telefono è ancora il perfetto maor video changer su MLM. Nondimeno, la grande quantità di soci prende il loro aspetto disponibile chiamando i miei amici con panico o ansia e disagio. Considera il concetto simile a questo, i proprietari sono sopra la realtà definendo definitivamente una persona particolare per 'lanciare' loro l'affare vero e proprio 'offrono' questi tuoi acquisti. Tu parli in modo tipico che ha un separato che contiene in realtà i loro doni e afferma: 'Certamente aspetterei un ufficio in una piccola casa'. Approccio chiamata solitaria quindi, un incontro. Tieni da parte le tue nuove domande. Sarai in grado di squalificare e qualificare un nuovo potenziale cliente in meno di 2 minuti se la tua organizzazione porrà le giuste difficoltà. Il tuo obiettivo più importante è sicuramente visitare se queste persone sono ok per gli acquirenti. Non esattamente l'altra modalità in giro. Leonardo DiCaprio interpreta il loro detective che sembra essere in realtà un essere umano mentale delirante. Prende una decisione con la sua medicina professionale pensando che lui è un vero detective, che vive per essere Golden Goose Superstar Donna Outlet obotomizzato, tutto per il motivo che ha comprato per passare la sua moglie troppo lontana (Michelle Williams) che ha annegato un bambino. Sopraffatto? Vai a monitorare la conclusione sottile ma drammatica del film.
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sheis-annie · 6 years
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Hello my girls, un argomento del quale non mi voglio sottrarre dal parlare è l’accostamento tra status symbol e make up. Cercando un po’ nel web le argomentazioni sono spesso legate, in generale, alla pubblicità che ovviamente ci impone l’acquisto di determinati prodotti status symbol facendoci credere che in realtà è un acquisto voluto da noi. Andiamo, però, per gradi!
Per status symbol oggi s’intende un comportamento (solitamente d’acquisto) che tende a mostrare esteriormente che il possessore ha raggiunto uno status sociale migliore, ricchezza o potere.  In pratica il comportamento dipende dal possesso di un bene definito di lusso.
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Al giorno d’oggi quello che noi compriamo non lo acquistiamo perchè ci serve o è necessario, quello che noi compriamo è acquistato per il suo status symbol che possiede all’interno della società. E’ come se quel possesso ci immerge in una realtà nuova, abbiamo l’illusione di appartenere ad uno status sociale migliore, quello status di persona valente e non più insoddisfatta. Si tratta non più di oggetti ma di pass e chi non li possiede è tagliato fuori da un gruppo. Da qui non più la “necessità” ma il “desiderio” dell’oggetto per sentirsi accettati. Tra i diversi status symbol dei nostri giorni abbiamo il computer portatile, la televisione HD, un abbonamento digitale (o più di uno), lo smartphone in particolare l’iphone (forse il maggior “SS” del nostro tempo), e tante altre cose. Anche i gioielli o il make-up hanno i loro status symbol, ovvero il fashion luxury, e anche in questo caso si tratta di desideri e non necessità: ad esempio, i brand low cost ci permettono di creare make-up di ogni tipo senza invidiare make-up creati con prodotti molto costosi. Non è il make-up perciò in sé che interessa, ma avere la Naked 2 perchè fa tendenza.
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L’idea di un make-up come status symbol risale all’antica Roma. Ria Berg, ricercatrice finlandese, ha condotto uno studio sui cosmetici dell’antica Pompei.  Nelle case sono stati trovate molti profumi e cosmetici ma quelli più costosi, paradossalmente, sono stati rinvenuti nelle domus più modiche, segno di voler appartenere ad uno status sociale migliore. I cosmetici erano prerogativa di tutte le donne ma soprattutto delle Puellae, le fanciulle.
1. Quali sono gli status symbol del make-up?
Anche nel make-up come abbiamo visto esistono degli status symbol, quei prodotti che ti fanno sembrare una principessa o meglio simile alla testimonial dei prodotti. Anche in questo caso la pubblicità, youtube e le influencer fanno molto per inculcarci alcune idee. Questo non vuol dire che se compriamo un blush Chanel, abbiamo speso soldi inutilmente, al contrario, sappiamo tutti come i prodotti cosmetici della linea non sbaglino mai un colpo sia per qualità che per formula. Il motivo che ci spinge a voler a tutti i costi quel prodotto deve essere la formula, la qualità, la confortevolezza e non il “mi farà sembrare migliore agli occhi altrui”, “sarò accettata”. Ricordate sempre si deve essere accettati per quel che si è e non per i prodotti posseduti. Questa è la regola che impariamo sin da piccoli ma che spesso perdiamo di vista.
Tornando a noi, tra gli status symbol del make up abbiamo sicuramente prodotti a cui è difficile accedere solitamente per il costo (come abbiamo visto non vale però solo per i cosmetici ma un po’ per tutto).
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Ragazze che dire…i cosmetici di Kylie Jenner sono l’emblema dello status symbol del momento, in particolare tra le ragazze, tutti li vogliono ma in pochi ce li hanno, tant’è che a volte si ricade nella tentazione di prendere prodotti contraffatti della linea pur di dimostrare all’esterno di averne uno! Si può parlare di un vero e proprio fenomeno, accentuato dal fatto che nel suo sito i prodotti vengono venduti in quantità limitate e riproposti dopo qualche giorno. Insomma la paura che i prodotti vadano in sold out (cosa che accade sempre) porta molte ragazze a fissare il sito per ore pur di riuscire ad accaparrarsi l’ultima novità targata Jenner. I rossetti della linea matte sono il prodotto che per primo ha reso celebre il marchio, perché tutti sperano in fondo che mettendo quel “mattissimo” rossetto Jenner si trasformino un po’ di più in principesse delle favole o in ragazze di successo così come lo è di sicuro lei. Se non è un fenomeno questo, io abbasso le mani! 
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Lo stesso discorso fatto per i cosmetici Kylie Jenner vale per i prodotti di Anastasia Beverly Hills, complice la loro diffusione sul social del momento Instagram. Dapprima la linea nude e successivamente le palette, i pennelli e molto altro ancora, creato dalla giovane americana, è diventato il must degli ultimi anni nel mondo cosmetico. La linea ad oggi si è ampliata tanto così come si è diffuso dappertutto il suo successo. Le varie collezioni targate Anastasia Beverly Hills possiedono colori e forme in grado di far sognare ogni make-up addicted. Anche qui dobbiamo stare attente alle contraffazioni nei siti cinesi: i prezzi ridotti e il packaging praticamente uguale porta molte ragazze a fidarsi di questi siti con risultati pessimi per la nostra pelle e il corpo. Ricordate: sono dei prodotti esternamente uguali ma dentro fatti con materiali cancerogeni, scadenti e non accettati (quasi mai) nell’Unione Europea.
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Non potevo non citare i cosmetici Chanel, che da anni rappresentano un’icona di stile irrinunciabile per molte donne e star. I cosmetici Chanel sono il risultato di studi e trattamenti curati nei minimi dettagli. Le campagne pubblicitarie della linea hanno visto come testimonial molte donne di successo: Natalie Portman, Keira Knightly, Lili-Rose Depp e nell’ultimo profumo della linea, Gabrielle, la giovane Kristen Stewart. Da sempre i prodotti della linea sono stati sinonimi di eleganza e classe e a oggi il marchio seppur con i suoi packaging minimal vanta una tradizione secolare di qualità associata a quell’aria austera ma per nulla antica. Che si parli di profumi o cosmetici, Chanel propone prodotti e cosmetici che sono il vizio intoccabile di molte donne di oggi. Come resistere!
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Avete presente quando sognate ad occhi aperti? Ecco un po’ un sogno che diventa realtà e una realtà che sembra tanto un sogno. E’ più o meno questa la sensazione che si prova davanti i packaging dei cosmetici di Christian Louboutin. Una sorta di spirale al contrario color oro (o nero) con una chiusura a coroncina. Sembrano più dei gioielli che dei trucchi e a tutti gli effetti lo sono. Rappresentanza di status symbol nel campo cosmetico, Louboutin ci permette di vivere in una realtà più che elegante quasi magica e principesca. La qualità del make-up e dei prodotti è molto alta ma come un paio di scarpe Louboutin non sono alla portata di tutti, anche per il campo cosmetico è la stessa cosa. Un vizio da permetterci, però, almeno una volta nella vita!
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Altra marca tradizionale, come Chanel, è la Dior. Christian Dior, infatti, designer di alta classe, è uno dei marchi cosmetici luxury più usati e comprati da sempre. Considerato sempre perfetto nella formula e accattivante nel packaging, il brand si è evoluto nel tempo prendendo le sembianze degli oggetti più desiderati dalle donne. Gioielli più che trucchi (vedi Louboutin) sono spesso lo status symbol di chi vuol dimostrare una personalità elegante e sofisticata, per chi, in poche parole, non si accontenta. I mascara sono famosissimi perchè molto performanti e la Golden Winter Collection è stata apprezzata per i rossetti e il packaging dorato lucido. Dior è il marchio per chi non scende a compromessi per quanto riguarda i prodotti della pelle e sia per questo motivo e sia perché accessibile a pochi (come gli altri brand suddetti) che effettivamente rappresenta uno status symbol per molte persone che vorrebbero vivere anche solo per un giorno un sogno di haute couture.
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Un altro brand luxury è sicuramente quello di Tom Ford, la sua linea make-up è sempre più conosciuta anche perchè altamente performante e variegata. Il suo packaging gioiello rispecchia in pieno l’eleganza di un marchio di haute couture minimale, geometrico e dai colori neutri. Sono sempre presenti parti color oro che rendono il prodotto un vero e proprio oggetto del desiderio. La campagna autunno/inverno scorsa ha visto come testimonial la modella Gigi Hadid, conosciutissima in tutto il mondo per la sua bellezza e la giovane età, caratteristica che sta portando i cosmesi di Tom Ford ad essere desideratissimi dai fan della giovane.
Eccoci arrivati alla fine dell’articolo: ci sarebbero altri marchi da nominare ma questi status symbol cosmetici tendono a variare spesso, le caratteristiche principali, però, sono packacing da sogno, testimonial conosciuta e prezzi proibitivi. Tutto questo porta il prodotto ad essere desiderato.
E voi cosa desiderereste se poteste scegliere? Che cosa rappresenta per voi lo status symbol? Avete dei prodotti cosmetici lussuosi a cui non rinuncereste mai? Fatemi sapere tutto nei commenti e, se ritenete opportuno, condividete l’articolo nei social con gli appositi buttons e lasciate un like.
Alla prossima!
Status Symbol e Make-Up: quando “apparire” è più importante di “essere” Hello my girls, un argomento del quale non mi voglio sottrarre dal parlare è l'accostamento tra…
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US Slaps New Sanctions on Iran as Tehran Suspends Some Parts of Nuclear Deal
President Donald Trump imposed new sanctions Wednesday on Iran, hours after the Iranian president said he was pulling out of parts of the 2015 nuclear deal struck with world powers.   Trump said in an executive order there would be new sanctions on Iranian metal exports: steel, aluminum, copper and iron.    U.S. sanctions on Iranian oil, its No. 1 moneymaker, have had a devastating effect on its economy. Iran's metal industry is another major source of income.   WATCH: US Imposes New Sanctions on Iran as Tensions Escalate  "Because of our action, the Iranian regime is struggling to fund its campaign of violent terror, as its economy heads into an unprecedented depression, government revenue dries up and inflation spirals out of control," Trump said. "We are successfully imposing the most powerful maximum pressure campaign ever witnessed, which today's action will further strengthen. Tehran can expect further actions unless it fundamentally alters its conduct."   Tensions between Iran and the United States have grown in the past week. The Pentagon sent aircraft carriers and nuclear-capable bombers to the region, accusing Iran of threatening U.S forces and planning "imminent" attacks.     Call for European help Earlier Wednesday, Iranian President Hassan Rouhani announced he was backing out of parts of the nuclear deal and would take further action in 60 days if European nations did not help Iran deal with the effects of U.S. sanctions.     Rouhani said if there was no sanctions relief within 60 days, Iran would resume uranium enrichment at higher levels.     Rouhani's announcement came exactly one year after Trump pulled the U.S. out of the entire nuclear agreement between Iran and Britain, China, France, Germany and Russia, plus the European Union. Under the deal, Iran cut its uranium enrichment in exchange for economic benefits from sanctions relief, which it has yet to see.    "If the five countries join negotiations and help Iran to reach its benefits in the field of oil and banking, Iran will return to its commitments according to the nuclear deal," Rouhani said. "We felt the deal needed surgery and that the yearlong sedatives have not delivered any result. This surgery is meant to save the deal, not destroy it."    For now, Iran will stop selling enriched uranium and heavy water, which it had been doing to reduce its stockpiles.    U.S. Secretary of State Mike Pompeo said Iran's announcement to suspend compliance was "intentionally ambiguous."    "We'll have to wait to see what Iran's actions actually are," Pompeo said in London. "They've made a number of statements on actions they intend to do in order to get the world to jump. We'll see what they actually do."  Brian Hook, a top Pompeo adviser on Iran, accused Iran of "nuclear blackmail."    France and Germany said Wednesday that they were determined to keep the nuclear agreement alive.     French Defense Minister Florence Parly said "nothing would be worse than Iran leaving this deal."    Trump called nuclear accord a terrible deal, saying it was only temporary, did nothing about Iranian ballistic missiles and did not punish Iran for what he said was the country's involvement in terrorism and Middle East conflicts.  from Blogger http://bit.ly/2JcjiBl via IFTTT
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