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#Sovrano Militare Ordine di Malta
conformi · 1 year
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Keyhole, Villa del Priorato di Malta, Rome, Italy VS Stanley Kubrick, 2001: A space odissey, 1968
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sardies · 2 months
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Pasquopoleno per Pasqua
Sassari. Pasquopoleno ha colto nel segno. Il Convitto Nazionale Canopoleno ha aderito, anche quest’anno in collaborazione con la Delegazione della Sardegna del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM), del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) e dei Vigili del Fuoco, alla raccolta di uova di Pasqua da destinare ai bambini più bisognosi della città e dell’hinterland. Le tantissime…
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L'Ordine di Malta a sostegno dei bisognosi nelle Americhe
“La sofferenza dei migranti è un problema che tocca le Americhe in lungo e in largo. Deve essere affrontato in modo strategico e globale”. Ne ha parlato all’ANSA il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra’ John Timothy Dunlap, rientrato in Italia dopo una conferenza a Panama sull’assistenza ai poveri e ai bisognosi nella regione. Il Gran Maestro ha partecipato a tre giorni di…
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personal-reporter · 1 year
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Custodi di arte e fede: Duomo di Voghera
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Il cuore della fede dell’Oltrepò Pavese… Edificato sulle fondamenta di una chiesa precedente, a partire dal maggio 1605, su progetto dell’architetto bolognese Antonio Maria Corbetta, il duomo di Voghera fu completato nel 1875 con l’edificazione della facciata da un progetto dell’ingegnere milanese Carlo Macciachini. Sul portale destro si trovano un epigrafe e tre rilievi, uno dei quali raffigura San Bovo, patrono della città infatti, a partire dal 1953, le spoglie del santo sono custodite sotto l’altare maggiore, e si racconta che sia morto proprio a Voghera nel 986, mentre faceva ritorno da un pellegrinaggio a Roma. Al centro della chiesa si innalza una cupola semisferica, appoggiata su quattro piloni, in ciascuno dei quali è ricavata una nicchia con una statua colossale di uno degli Evangelisti e alla base lo stemma della città e l'aquila romana, ed è sormontata da una lanterna e arricchita da un tiburio ottagonale, progettato dall'architetto Corbetta. La navata sinistra presenta l'altare di sant'Antonio Abate, un tempo in cotto e successivamente ricostruito nel 1953 in marmo e legno dorato, l'altare del Collegio notarile e della Visitazione di Maria a sant'Elisabetta, in marmo e in stile rinascimentale,  e l'altare del Crocifisso o del Suffragio, ideato in marmi policromi nella seconda metà del Settecento. Nella navata di destra sono presenti l'altare di santa Caterina da Siena, l'altare della Madonna del soccorso e l'altare di san Michele arcangelo, realizzati in marmo policromo alla fine dell'Ottocento. Una delle più antiche opere del Duomo è un piccolo reliquiario contenente un frammento della Sacra Spina. della corona di Cristo, custodita a Voghera da circa 700 anni, giunta con i Cavalieri crociati, in seguito alle guerre in Terra Santa. Sul basamento del reliquiario un dipinto ricorda san Giovanni, patrono del Sovrano militare ordine ospitaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta. Il duomo di Voghera è dotato di due organi, il primo è un Serassi del 1833 e l'altro è stato installato dalla ditta Mascioni nel 2013, ma si tratta della ricostruzione dell'organo Balbiani del 1962 acquistato dal duomo di Pavia. Una parte di grande interesse artistico  del duomo di Voghera, sono gli Antifonari medioevali, dei grossi libri conservati all'interno del Duomo contenenti le partiture del contro canto alla voce principale, riservata al celebrante durante le messe cantate.  I capilettera degli antifonari del duomo di Voghera sono del famoso Maestro delle Vitae Imperatorum che ha operato negli anni Trenta del XV secolo e vennero donati al duomo di Voghera dalla famiglia Visconti. All'inizio dei versi di questi canti vi sono delle raffigurazioni, dette capilettera, con la rappresentazione di un tema relativo ai vangeli, o alla vita dei santi,che  mantengono in tutti i volti la stessa espressione, anche al variare del personaggio e del tema trattato. Negli antifonari del Duomo di Voghera ci sono colori accesi, vivaci e non realistici, non solo per sfondi o architetture per gli affreschi, ma anche per i motivi decorativi e in questo caso per i volti dai colori molto forti ma con un effetto di chiaroscuro davvero efficace. Oggi dei capilettera sono rimasti una piccola parte degli originali, dato che  molti furono rubati durante la seconda guerra mondiale, probabilmente da un ufficiale tedesco, intento a reperire tutto ciò che avesse un valore, come gli sfondi dorati  delle miniature. Read the full article
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silentambassadors · 5 years
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The medieval Order of St. John (officially the Sovereign Military Hospitaller Order of Saint John of Jerusalem, of Rhodes, and of Malta) predates even the First Crusade (they aided pilgrims to the Holy Land, as opposed to creating the wounded who would need aid later, after the order evolved into a military order), and have long been associated with Malta .  In fact, the Order of St. John even once upon a time claimed Malta for its own (for almost two and a half centuries, eve!) - but these days, it considers its population to consist of three citizens (sometimes two): the grand master, the lieutenant grand master, and the chancellor.  The headquarters are based in the Palazzo Malta (surrounded by Rome - but was granted extraterritoriality by Italy; the Order has owned the Magistral Palace since 1630).  Aside from its three residents, the Order also has 13,500 members, 42,000 employees, and some 80,000 volunteers (its primary mission still being aid to those in need).  Probably we should all watch National Treasure again.
Stamp details: Stamp on top: Issued on: November 15, 1966 From: Palazzo Malta, Sovereign Military Hospitaller Order of Saint John of Jerusalem, of Rhodes and of Malta YC #1
Stamps on bottom: Issued on: November 14, 2016 From: Palazzo Malta, Sovereign Military Hospitaller Order of Saint John of Jerusalem, of Rhodes and of Malta UC #BF136
Recognized as a sovereign state by the UN: No [Not] claimed by: Italian Republic Member of the Universal Postal Union: No
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levysoft · 4 years
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Un grido di battaglia (o grido dell'arme) è una frase o una parola comune agli appartenenti a un esercito o a un'unità minore. Il grido può servire come elemento di riconoscimento per i capi militari o per le stesse unità per distinguere le une dalle altre, ma esso serve soprattutto ai soldati per motivarsi prima del combattimento e spingersi di là dai loro limiti.
I gridi sono frequentemente riportati sugli stemmi delle unità che li impiegano e in questo caso sono scritti su listelli svolazzanti posti al di sopra dello scudo o dell'elmo che lo timbra.
A chi la vittoria? A noi! oppure abbreviato "A noi!" È stato il segnale di attacco degli Arditi nella Prima guerra mondiale contro le prime linee nemiche. Urlato in contrapposizione al grido "Avanti Savoia" in uso nell'Esercito Regio fino a quel momento. Venne ripreso poi dal regime fascista.
Alalà per gli Ateniesi nelle guerre persiane e in quella del Peloponneso.
Signa inferre! (Portare avanti le insegne!) per le legioni di Roma.
Ambrones per gli Ambroni nella battaglia delle Aquae Sextiae (secondo Plutarco).
Amit! (Uccidi!) per i musulmani nella battaglia di Badr.
Aragó! e Sant Jordi! (Aragona e San Giorgio) per i Catalani e gli Aragonesi.
Avanti Sardegna! per i fanti della Brigata Sassari durante la Prima guerra mondiale.
Banzai! (letteralmente Diecimila anni!) per i soldati dell'esercito imperiale giapponese durante la Seconda guerra mondiale.
Boo-Ya! per il 75º reggimento rangers dell'esercito degli Stati Uniti d'America.
Bourgogne! per gli eserciti del duca di Borgogna del XV secolo.
Caelum denique! (Infine, il cielo) per i crociati.
Desperta ferro! per gli Almogaveri catalani durante la Reconquista; oggi è utilizzato dai paracadutisti spagnoli.
Deus vult (Dio lo vuole) per i crociati e i cavalieri del Santo Sepolcro.
Dex Aie! (Dio ci aiuti) per i Normanni alla battaglia di Hastings; questo grido fu ripreso dalla Royal Guernsey Light Infantry durante la Prima guerra mondiale.
Eja Eja Alalà! per la conquista di Fiume da parte di D'Annunzio.
Fino alla morte! per i pirati prima degli assalti nei mari durante il XVII e il XVIII secolo.
Folgore! per i paracadutisti italiani, dal nome della Divisione che inquadrò i reparti paracadutisti durante la Seconda Guerra Mondiale, poi ricostituita come Brigata paracadutisti "Folgore" nel dopoguerra.
Geronimo! per i paracadutisti degli Stati Uniti d'America.
Ghere ghere ghez! per le compagnie aeree italiane, nato nel 1921 dal primo reggimento Spinotti.
Guyenne! Saint Georges! per i Guasconi schierati con gli Inglesi nella guerra dei cent'anni.
Heb Hep Hierusalem attribuito ad alcune unità romane dopo la distruzione di Gerusalemme.
Hey-Ah! citato in numerose occasioni nella Bibbia.
Hooah! per i fanti dell'esercito degli Stati Uniti d'America.
Hooka Hey! per i Sioux Lakota di Cavallo Pazzo e più in generale per i Sioux dopo la sua morte.
Hoorah! per i Marines degli Stati Uniti d'America.
Hooyah! per i Navy SEAL degli Stati Uniti d'America.
Hrr na ně! (A loro) per gli ussiti durante le guerre ussite.
Huj, Huj, Hajrá! (Più presto, più presto) per i conquistatori ungheresi.
Huzzah! Huzzah! Huzzah! (etimo incerto) per i fanti inglesi nel XVII e XVIII secolo.
На Нож! pronuncia Na Nozh! (Alla baionetta) per l'esercito bulgaro fin dalle guerre balcaniche e utilizzato ancora oggi.
За Сталина идём вперёд! (in nome di Stalin andiamo avanti) seguito da prolungati hurra!, per i soldati dell'Armata rossa nella Seconda guerra mondiale.
Helis Helis Arborea Arboreaǃ (etimo incerto) per le armate sarde del Giudicato di Arborea.
Largo Savoia! per il Regio Corpo Truppe Coloniali del Regno d'Italia.
Lepanto! per il Corpo Militare Speciale Ausiliario dell'Esercito Italiano dell'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Marzocco! per la cavalleria di Parte Guelfa di Firenze nelle battaglie dal XIII secolo e per tutta l'epoca del Granducato di Toscana.
Mon Dieu grido personale del principe Eugenio di Savoia prima di lanciarsi nella mischia della battaglia.
Montjoie! Saint-Denis! per gli eserciti dei re di Francia fino a tutto il XVI secolo, dal nome del santo patrono di Francia.
Nembo! per i paracadutisti italiani, dal nome della Divisione Nembo che inquadrò i reparti paracadutisti durante la Seconda Guerra Mondiale, poi ricostituita come Reggimento e in seguito Battaglione fanteria meccanizzata Nembo fino al 1991.
Nobiscum Deus (Dio è con noi) per il tardo impero romano e quello bizantino.
Non-Lèi! per i cavalieri occitani che avevano partecipato alla difesa dei catari durante la Crociata contro gli albigesi (1209-1244).
Olicrosse! e Godamite! (Holy Cross e God Almighty) per la guardia sassone nella battaglia di Hastings.
Parvati Pateyah Har Har Mahadev (Vittoria al dio supremo (Šiva), signore di Parvati in sanscrito) per gli Indiani del Medio Evo in combattimento contro invasori stranieri e per gli hindu Maratha nelle guerre contro i Moghul musulmani.
Pastrengo!, per il 4º Reggimento carabinieri a cavallo.
Pe Zena e Pe San Zorzo!(Per Genova e San Giorgio) per la flotta genovese attiva nel Mediterraneo sin dall'Alto Medioevo
Portugal e São Jorge! (Portogallo e San Giorgio) per gli eserciti portoghesi dopo il XIV secolo; in precedenza i Portoghesi usavano il motto spagnolo Santiago!.
Prény! Prény! per gli eserciti del duca di Lorena.
Remember Fort Alamo! per i ribelli texani in ricordo dell'omonima battaglia.
Saint George! per gli eserciti medievali del re d'Inghilterra Fair Saint George! (Bel San Giorgio!) nel XV secolo.
San Marco! per il reggimento Lagunari "Serenissima".
Santiago! e Santiago y cierra, España! per i cristiani spagnoli durante la Reconquista.
Santiago! Castilla! per gli eserciti del re di Castiglia nel basso Medio Evo.
Scala! Scala! per le truppe dei signori di Verona, i della Scala.
Savoia! o Avanti Savoia, per le truppe del Regno di Sardegna e del Regno d'Italia.
Semper fi! (Semper Fidelis = Sempre fedele) e Oorah! per i marines degli Stati Uniti d'America.
Sempre e ovunque, Settimo! 7º Reggimento (già Battaglione) Carabinieri "Trentino-Alto Adige"
Sha! Sha! Sha! (Uccidi! Uccidi! Uccidi!) per i ribelli nella Ribellione dei Boxer (1900-1901) e per i soldati e gli appartenenti alla resistenza cinese durante la Seconda guerra cino-giapponese (1937-1945) e la Seconda guerra mondiale.
Sieg Heil! (Saluto alla vittoria!) o Für das Vaterland! (Per la Patria!) per i Nazisti durante la seconda guerra mondiale o prima di essa.
¡Tierra y Libertad! (Terra e libertà!) per i rivoluzionari messicani di Emiliano Zapata.
Tora, tora, tora! letteralmente Tigre, tigre, tigre! per i piloti e i kamikaze giapponesi durante la Seconda guerra mondiale.
Tohu! per i giocatori di rugby māori.
Ut! Ut! Ut! (Out! Out! Out!) per le truppe di Aroldo II nella battaglia di Hastings.
Viva San Marco! per l'esercito della Repubblica di Venezia.
Volòire! per gli artiglieri del Reggimento Artiglieria a Cavallo (Batterie a Cavallo) dal 1946 (si pronuncia come si legge, non alla francese!).
Gott mit uns nato dai cavalieri teutonici, dopo la sconfitta di questi passò alle armate protestanti di Prussia fino alla Germania imperiale.
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Europa: Malta
Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, comunemente abbreviato in Sovrano Militare Ordine di Malta, o anche semplicemente Ordine di Malta, è un ordine religioso cavalleresco canonicamente dipendente dalla Santa Sede, con finalità assistenziali. Il 15 maggio 2004 è stato emesso un valore raffigurante Alessandro e si intitola “Alessandro Magno…
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luciafaleri · 3 years
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Con molto piacere, sono stata invitata a questo interessante evento da parte dello storico e scrittore del libro che verrà presentato, Augusto Codogno. Tra le persone illustri ci sarà anche Fra’ Giovanni Scarabelli, Capp. Gr. Cr., professo SMOM (Sovrano Militare Ordine di Malta). (presso Asciano Paese Delle Crete) https://www.instagram.com/p/CWOIXeessQ3/?utm_medium=tumblr
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mariodavidmascia · 3 years
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AIMONE DI SAVOIA A GENOVA Il discendente di Casa Savoia,insignito del cavalierato dell'Ordine al merito della Repubblica italiana per il suo contributo ai rapporti economici bilaterali italo-russi e ambasciatore a Mosca del Sovrano Militare Ordine di Malta, manager e vice presidente di Pirelli Tyre per la Russia e i paesi nordici oggi è intervenuto al convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Genova sul tema delle prospettive di interscambio commerciale tra Italia e Russia. Prima dell'evento Aimone di Savoia ha incontrato il sindaco di Genova Marco Bucci, accompagnato dai promotori ed organizzatori della visita genovese: il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale e avvocato Mario Mascia, il vice presidente della Camera di commercio Felice Negri, il notaio Piero Biglia di Saronno, già presidente di Filse e tra i saggi del sindaco Bucci, e l'avvocato Aurelio Di Rella Tomasi di Lampedusa, già presidente dell'Ordine degli avvocati di Genova. A margine dell'incontro, insieme all’assessore Barbara Grosso, Aimone di Savoia ha effettuato una breve visita ai Musei di Strada Nuova ed alle sale paganiniane di Palazzo Tursi. (presso Palazzo Doria-Tursi) https://www.instagram.com/p/CVVfsissFSI/?utm_medium=tumblr
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sardies · 3 months
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Ritorna Pasquopoleno
Sassari. Anche quest’anno, in occasione delle prossime festività pasquali, il Convitto Nazionale Canopoleno aderisce, in collaborazione con la Delegazione della Sardegna del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) e con il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM), alla raccolta di uova di Pasqua da destinare ai bambini bisognosi di Sassari e dell’hinterland. Chiunque volesse,…
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tuttomilitare · 4 years
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#Rosetta in seta da occhiello per abito civile "Grazia Magistrale" del Sovrano Militare Ordine di Malta #smom #rosette #pins #distintivimilitari #tuttomilitare #decorazionimilitari https://t.co/od4nuI7RUf (presso Via Aquileia - Udine) https://www.instagram.com/p/CG2tXV-g6My/?igshid=1n9aytcbh6qva
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silentambassadors · 7 years
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Repose en paix, Pierre d’Aubusson.  A Grand Master of the Knights Hospitaller (precursor to the Sovereign Military Order of Malta), d’Aubusson was not such a nice fellow--expelling all Jews from Rhodes and forcibly baptizing their babies, fighting the Ottoman Empire and parading around a pretender to the Sultanate, that sort of thing.  He died a bitter old man on this date in 1503 at the age of 80.
Stamp details: Stamp on left: Issued on: May 10, 1974 From: Palazzo Malta, Italy UC #98
Stamp on right: Issued on: April 27, 1989 From:  Palazzo Malta, Italy UC #310
[Whoopsy daisy, Pierre should have been yesterday and Elizabeth should have been today.  Mea culpa.]
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foxpapa · 5 years
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GENOVA
La chiesa di San Pancrazio, oggi officiata dal Sovrano Militare Ospitaliero Ordine di Malta, custodisce un'opera eccezionale della pittura fiamminga, visitabile su richiesta. Data, committenti, luogo di esecuzione e perfino il nome preciso dell'autore sono sempre stati misteriosi. Come in tutti i dipinti fiamminghi, si rischia di perdersi tra mille splendidi dettagli. Inoltre, ogni sabato alle 17.00 si può partecipare a una toccante messa in latino
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veanumismatica · 3 years
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Medaglia realizzata per la Sede Vacante 1922, dal Maresciallo Perpetuo,Principe Ludovico Chigi
Medaglia realizzata per la Sede Vacante 1922, dal Maresciallo Perpetuo,Principe Ludovico Chigi
Storia Ludovico Chigi Albani della Rovere, ottavo principe di Farnese è stato un religioso e militare italiano, 76º principe e gran maestro del sovrano militare ordine di Malta. Discendente della famiglia Chigi dell’aristocrazia romana, nacque da Mario Chigi della Rovere Albani, Principe del sacro Romano impero, e della principessa Antoniette zu Sayn Wittgenstein-Sayn. Nel 1893 sposò donna Anna…
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SAIL 2017 - L’Arte della Falconeria e della Vela nelle foto di Serena Galvani - 2017
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15 novembre 2017 - “ARIA, UOMINI, FALCHI”, mostra fotografica sull’Arte della Falconeria e della Vela di Serena Galvani, è in esposizione a Kuwait City presso la Al Funoon Hall nel contesto della Settimana Italiana della Cultura. Giunta quest’anno alla sua seconda edizione, la Settimana Italiana rientra nell’ambito delle iniziative culturali organizzate dall’Ambasciata d’Italia in Kuwait, e dall’11 al 19 novembre, vede in programma altri eventi come la mostra del pittore Carlo Cordua, i concerti della band RadioDervish, del gruppo jazz Paolo Fresu & Quartet e della cantante Arisa. Il primo dicembre 2016 l’Italia si è aggiunta alle diciassette nazioni che riconoscono l’Arte della Falconeria come Patrimonio Immateriale dell’Umanità secondo la Convenzione Intergovernativa UNESCO e in Kuwait la Falconeria è praticata da secoli e ritenuta una vera e propria arte anche nel presente. Questi i motivi fondanti alla base della scelta, da parte dell’Ambasciata Italiana in Kuwait, di allestire la mostra fotografica di Serena Galvani che, nel corso degli ultimi anni, ha scattato appassionanti e originali ritratti di rapaci e falconieri di livello internazionale. Serena Galvani, oltre che fotografa, è anche ricercatrice storica e appassionata armatrice e velista di una tra le più belle imbarcazioni storiche del Mediterraneo, ARIA (8m SI, 1935) recentemente vittoriosa alla Barcolana Classic, celebre regata per imbarcazioni d’epoca disputata a Trieste lo scorso 7 ottobre. Sempre a Trieste nel 2015, per i festeggiamenti dell’80° compleanno della propria imbarcazione, Serena Galvani ha organizzato “FALC-ON-ARIA”®, un evento che ha portato sei falconieri e un aquiliere con i loro rapaci a bordo di ARIA per celebrare l’eccellenza di due arti storicamente riconosciute, la Marineria e la Falconeria, vive ancora oggi. E infatti nella mostra non mancano immagini scattate a bordo di ARIA che documentano questa singolare uscita in mare. In Italia le fotografie tratte da “Aria, Uomini, Falchi” di Serena Galvani sono state presentate il 10 dicembre 2016 ad Asciano (Siena) nella splendida cornice delle Crete Senesi nell’ambito di un week end internazionale di Falconeria che ha visto ospiti d’onore e relatori la Dott.ssa Giorgia Romeo, Ufficio Attività Venatorie Regione Toscana, Dipartimento di Grosseto, Gianluca Dall’Olio, Presidente Nazionale di Federcaccia e il giornalista Giulio Guazzini di RAI Sport. La mostra personale di Serena Galvani in seguito è stata allestita dal 21 febbraio al 29 marzo 2017 presso l’Istituto Italiano di Cultura di La Valletta (Malta) ed è stata onorata dalla presenza di molte importanti personalità tra le quali l’Ambasciatore d’Italia a Malta Giovanni Umberto De Vito, l’Ambasciatore di Spagna Josè Pons Irazazàbal, il Marchese Daniel De Petri Testaferrata Presidente del Sovrano Militare Ordine di Malta dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni, Joseph Buttigieg di Heritage Malta, Cheryl Falzon e Maroma Camilleri della Biblioteca Nazionale di Malta, il Console Onorario di Malta per l’Emilia Romagna Enrico Gurioli ed esponenti del Board Committee del Royal Malta Yacht Club. “La mia fotografia è l’espressione dell’anima, ne documenta i moti e le passioni. E’ comunicazione di quell’eloquente libertà che si protrae nella mente e nei sogni e, per questo, non è mai costretta ... Esiste nell’infinito movimento, così come la vita.” Con queste parole, Serena Galvani descrive la sua interpretazione personale della fotografia, un filo conduttore che ispira da sempre il suo impegno ed è improntato a una spontaneità incondizionata.
FROM http://www.navigamus.info/2017/11/larte-della-falconeria-e-della-vela.html
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maltaosj · 4 years
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GRAN PRIORATO DELLA SANTISSIMA TRINITA’ DI VILLADIEU
Giorno 14 dicembre, in territorio Vaticano, all’interno della Basilica di San Vitale, il Capo della Casa Reale la Chastre e precisamente Sua Altezza Serenissima il Principe Don Michele Maria Biallo Principe di Déols-La Chastre e di Chamarande (Cammarada), Duca di La Chastre Licastro, Duca di Montereso, Marchese di Bonfornello, Conte di Serrano e di Nancay, Conte Palatino, Barone d’Avola e Calattuvo, Patrizio Palermitano, Signore di Montereso, XXIV Governatore Generale ad vitam dell’Ordine Equestre di San Giorgio di Borgogna, Gran Maestro dell’Ordine Ereditario di San Giorgio nella Franca Contea, unico erede di Sua Altezza Serenissima Pierre Pasleau de Charnay Principe e Conte di Surmont e Charnay dei Porta Stendardo di Normandia etc… Balì Gran Croce di Giustizia Ereditario, Gran Priore Ereditario del Priorato Indipendente della Tres Sainte Trinité de Villadieu del Sovrano et Militare Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, al fine di riunire il predetto Priorato della Santissima Trinità di Villadieu al Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme OSJ, Cavalieri di Malta, continuatore delle antiche tradizioni del glorioso Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, considerando che nel 1623 i Frati Benedettini di Saint Gildas abbandonarono il Priorato che passò nelle mani dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e il Gran Maestro in carica, Antoine de Paule (1623-1636), lo trasformò in Priorato Ereditario a beneficio della Casa di La Chastre, nella persona di Henri de La Chastre, Conte di Nancay oggi alla presenza dei testimoni:
Il Principe Don Domenico Libertini di San Nicola, Duca de Chåteau-vert, Marchese di Viano, Conte di Filetto e Barone di Fara
Il Marchese Don Thomas Molendini di Santa Magdalena
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Sua Altezza Serenissima il Principe Don Michele Maria Biallo riconoscendo tutte le prerogative Sovrane di Sua Altezza Reale il Principe Don Thorbjorn Francesco Giuseppe Nicola Roberto Paternò Castello Guttadauro d’Ayerbe d’Aragona di Carcaci d’Emanuel quale discendente di re Giacomo I d’Aragona detto il Conquistatore nonché del Suo patrimonio araldico e della Gran Maestranza dell’Ordine Cavalleresco denominato Sovereign Order of St. John of Jerusalem OSJ, direttamente discendente dall’Antico Sovrano et Militare Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme detto di Rodi e di Malta, ha deciso di rinunciare per se e per i suoi successori e di cedere il Priorato della Santissima Trinità di Villadieu alla Real Casa Paternò Castello a favore del Principe Thorbjorn I il quale ha dichiarato di accettare per se e per i suoi successori.
Per effetto della predetta rinuncia, dalla data della sottoscrizione dell’atto, avvenuta a Roma in territorio Vaticano, l’ufficio di Gran Priore ereditario del Priorato della Santissima Trinità di Villadieu viene acquisito al Patrimonio araldico della Casa Reale Paternò Castello Guttadauro d’Ayerbe d’Aragona di Carcaci d’Emanuel, di Valencia e Sardegna, con tutti i diritti, prerogative e privilegi che ne conseguono, riconoscendo tutti i Cavalieri che sono stati armati prima del presente atto da Sua Altezza Serenissima il Principe Don Michele Maria Biallo.
Sabato 14 dicembre 2019 è stata scritta un’altra pagina della storia dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, sempre fedele al proprio motto, PRO FIDE, PRO UTILITATE HOMINUM
GRAN PRIORATO DELLA SANTISSIMA TRINITA’ DI VILLADIEU GRAN PRIORATO DELLA SANTISSIMA TRINITA’ DI VILLADIEU Giorno 14 dicembre, in territorio Vaticano, all’interno della Basilica di San Vitale, il Capo della Casa Reale la Chastre e precisamente Sua Altezza Serenissima il Principe Don Michele Maria Biallo Principe di Déols-La Chastre e di Chamarande (Cammarada), Duca di La Chastre Licastro, Duca di Montereso, Marchese di Bonfornello, Conte di Serrano e di Nancay, Conte Palatino, Barone d’Avola e Calattuvo, Patrizio Palermitano, Signore di Montereso, XXIV Governatore Generale ad vitam dell’Ordine Equestre di San Giorgio di Borgogna, Gran Maestro dell’Ordine Ereditario di San Giorgio nella Franca Contea, unico erede di Sua Altezza Serenissima Pierre Pasleau de Charnay Principe e Conte di Surmont e Charnay dei Porta Stendardo di Normandia etc… Balì Gran Croce di Giustizia Ereditario, Gran Priore Ereditario del Priorato Indipendente della Tres Sainte Trinité de Villadieu del Sovrano et Militare Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, al fine di riunire il predetto Priorato della Santissima Trinità di Villadieu al Sovrano Ordine di San Giovanni di Gerusalemme OSJ, Cavalieri di Malta, continuatore delle antiche tradizioni del glorioso Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, considerando che nel 1623 i Frati Benedettini di Saint Gildas abbandonarono il Priorato che passò nelle mani dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e il Gran Maestro in carica, Antoine de Paule (1623-1636), lo trasformò in Priorato Ereditario a beneficio della Casa di La Chastre, nella persona di Henri de La Chastre, Conte di Nancay oggi alla presenza dei testimoni:
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