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#Psicologia i coaching
lescroniques · 3 months
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Laura viu amb un implant coclear; així va millorar la seva vida i va aconseguir amb èxit una plaça com a psicòloga
yotambien.mx Laura Jiménez, una dona amb una discapacitat auditiva severa que l’obliga a portar un implant coclear i un audiòfon, va superar amb èxit el dur examen a Psicòleg Intern Resident (PIR) i s’ha fet amb una de les 247 places públiques, de les quals 17 s’oferien dins del contingent de discapacitat, convocades pel Ministeri de Sanitat i a les quals aspiraven tres mil 844 persones…[…]…
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titosfriends4life · 8 months
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LA PSICOLOGIA DEL NARCISISTA PATOLOGICO: ESPLORANDO IL PROFILO DEL MANIPOLATORE PERVERSO
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Riconoscere e Affrontare il Narcisismo Patologico nelle Relazioni:
Consigli Pratici
Negli ultimi tempi, il Narcisismo Patologico è diventato un argomento di ampia discussione, grazie all'accesso facilitato alle informazioni tramite internet e ai social media. Questo disturbo, caratteristico della società contemporanea individualista, è oggetto di interesse per psicologi, psichiatri, coach, counsellor e persone comuni che condividono le proprie esperienze.
Tuttavia, è importante notare che il Narcisismo non è necessariamente patologico. Esiste un livello sano di Narcisismo che contribuisce alla crescita individuale, promuovendo autostima, autoefficacia e empatia. Questo articolo si concentra su aspetti pratici legati al Narcisismo Patologico, tralasciando l'approfondimento teorico, facilmente reperibile in letteratura.
In questo articolo, esploreremo:
Chi è il Narcisista Patologico (rispetto a un Narcisista sano).
Come identificarlo.
Come gestire una relazione con un Narcisista Patologico.
Il Narcisismo Patologico vs. il Narcisismo Sano
Il Narcisismo diventa patologico quando comporta danni all'altro e si manifesta attraverso:
Bassa autostima: Il narcisista patologico dipende dall'approvazione esterna per mantenere l'ego, senza di essa sperimenterebbe un grave crollo psicologico.
Megalomania: Questo individuo esagera non solo la propria persona ma anche i propri successi, cercando di apparire superiore agli altri.
Mancanza di empatia: Questa è la caratteristica distintiva rispetto al narcisismo sano. Il narcisista patologico non riconosce o considera le emozioni altrui, causando sofferenza senza rendersene conto.
Incapacità di amare: Questo individuo non sa amare autenticamente; i suoi gesti d'affetto hanno scopi manipolatori e di controllo.
Comportamenti Tipici del Narcisista Patologico
I comportamenti del Narcisista Patologico possono variare ma includono:
Love bombing: Durante la fase iniziale, il narcisista patologico cerca di attrarre la vittima con attenzioni e gesti affettuosi.
Cambiamento di comportamento: Dopo aver conquistato la vittima, il narcisista diventa freddo e distante.
Critiche e manipolazione: Il narcisista utilizza critiche sottili, giudizi e silenzi punitivi per manipolare l'altro.
Tradimenti e bugie: Spesso ricorre alla triangolazione, paragonando l'attuale partner con ex per seminare insicurezze.
Riconquista: Se la vittima cerca di terminare la relazione, il narcisista può cercare di riconquistarla, almeno finché non trova una nuova vittima.
Come Gestire una Relazione con un Narcisista Patologico
Terminare una relazione con un Narcisista Patologico è complesso, poiché spesso sussiste una dipendenza affettiva. È fondamentale mantenere un senso di realtà e cercare il supporto di un professionista per affrontare la situazione.
Altri passi includono:
No contact: Smettere ogni tipo di contatto con il narcisista, inclusi messaggi e social media. Questa scelta deve essere supportata da una terapia.
Lavoro psicologico: Rivolgersi a uno psicoterapeuta per affrontare i disturbi derivanti dalla relazione con il narcisista, come depressione, ansia o somatizzazioni.
In sintesi, gestire una relazione con un Narcisista Patologico richiede consapevolezza, supporto professionale e il coraggio di intraprendere un percorso di guarigione personale.
Scopri ora la complessa psicologia del narcisista patologico e impara a riconoscere il manipolatore perverso nelle tue relazioni. Contattami acquisire consapevolezza e proteggerti da comportamenti dannosi.
Tito Bisson
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pensaatestesso · 1 year
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Un bambino sta bene al caldo del contatto.. per noi adulti non è poi così differente la cosa.. peccato che le nostre nevrosi ci allontanino da ciò che è ovvio ..
A unire il cuore delle persone non è soltanto la sintonia dei sentimenti. I cuori delle persone vengono uniti ancora più intimamente dalle ferite. Sofferenza con sofferenza. Fragilità con fragilità. Haruki Murakami
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maurobroccalifecoach · 2 months
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La psicologia della motivazione: come mantenere la motivazione e raggiungere i tuoi obiettivi
La motivazione è una forza poderosa che ci spinge a raggiungere i nostri obiettivi e a superare le sfide della vita.
Ma come mantenere la motivazione e raggiungere i nostri obiettivi?
In questo articolo, Mauro Brocca Life Mental Coach esplora alcune tecniche e strategie della psicologia della motivazione per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e mantenere la motivazione.
1. Obiettivi chiari e specifici
Per mantenere la motivazione, è fondamentale settare obiettivi chiari e specifici.
Gli obiettivi dovrebbero essere sfidanti ma raggiungibili, e dovrebbero essere suddivisi in passaggi più piccoli e gestibili.
Questo ti aiuterà a mantenere la motivazione e a evitare la frustrazione.
2. Crea un piano d'azione
Dopo aver stabilito i tuoi obiettivi, crea un piano d'azione per raggiungerli. Il piano dovrebbe includere passaggi specifici che puoi intraprendere per raggiungere il tuo obiettivo.
Ad esempio, se il tuo obiettivo è quello di perdere peso, il tuo piano dovrebbe includere una dieta e un programma di esercizi fisici.
3. Crea un programma di rinforzo positivo
Il rinforzo positivo è una tecnica efficace per mantenere la motivazione.
Consiste nell'utilizzo di rinforzi positivi, come ad esempio premi, lodi o ricompense, per motivare il comportamento desiderato.
Ad esempio, se il tuo obiettivo è quello di leggere di più, puoi promettere a te stesso un bella ricompensa una volta letto un certo numero di libri.
4. Evita la procrastinazione
La procrastinazione è un nemico della motivazione.
Per evitarla, suddivide il tuo lavoro in piccole sessioni più gestibili e fai una lista di priorità. Inoltre, evita le distrazioni, come i social media o la televisione, mentre lavori.
5. Fai un'analisi SWOT
L'analisi SWOT (forza, debolezza, opportunità, minaccia) è una tecnica utile per identificare i tuoi punti di forza e debolezza, nonché le opportunità e le minacce esterne.
Questa analisi ti aiuterà a comprendere meglio te stesso e a identificare i passaggi necessari per raggiungere i tuoi obiettivi.
6. Crea un'atmosfera positiva
L'atmosfera in cui ti trovi può avere un impatto significativo sulla tua motivazione.
Crea un'atmosfera positiva attorno a te, circondandoti di persone positive e di sostegno. Inoltre, utilizza la musica, le parole o le immagini che ti motivano e ti danno energia.
7. Fai esercizi di mindfulness
Gli esercizi di mindfulness ti aiutano a mantenere la concentrazione e a evitare la distrazione.
Questi esercizi possono includere la meditazione, la respirazione profonda o l'osservazione della tua respirazione.
8. Crea un sistema di responsabilità
Il sistema di responsabilità è un modo efficace per mantenere la motivazione.
Trova qualcuno che ti supporti e ti motivi a raggiungere i tuoi obiettivi.
Potresti anche utilizzare applicazioni o siti web che ti aiutano a tenere traccia del tuo progresso e a ricevere feedback.
9. Fai una lista di gratitudine
La gratitudine è un'emozione potente che può aiutarti a mantenere la motivazione.
Fai una lista di tutte le cose per cui sei grato e consultala spesso per rimanere motivato.
10. Riconoscere e premiare te stesso
Infine, ricorda di riconoscere e premiare te stesso per i tuoi successi, anche se sono piccoli. Questo ti aiuterà a mantenere la motivazione e a continuare a lavorare sodo per raggiungere i tuoi obiettivi.
La psicologia della motivazione è un'arma poderosa per raggiungere i tuoi obiettivi e mantenere la motivazione.
Con questi consigli e strategie, potrai mantenere la motivazione e raggiungere i tuoi obiettivi, sia nel lavoro che nella vita personale.
Ricorda di essere paziente e di perseverare, perché la motivazione è un processo continuo che richiede tempo e sforzo.
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bergamorisvegliata · 4 months
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PILLOLE DI NORDIC WALKING RITMICO MEDITATIVO®
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- Così come cammini nel Nordic Walking cammini nella vita.
- Se sei consapevole nel Nordic Walking accompagni lo stesso processo di consapevolezza nella Vita.
***Portare consapevolezza nella propria vita cosa vuol dire?
In psicologia, con il termine consapevolezza si intende la capacità di essere a conoscenza di ciò che viene percepito e delle proprie risposte comportamentali. Si tratta di un processo cognitivo distinto da sensazione e percezione. In genere la consapevolezza viene definita come la conoscenza che qualcosa esiste, o la comprensione di una situazione o di un soggetto al momento attuale sulla base di informazioni o esperienze. Siamo consapevoli in quanto conosciamo e siamo in grado di comprendere situazioni e persone.
***Cosa vuol dire diventare consapevole in ambito sportivo, attraverso il Nordic Walking ritmico Meditativo®?
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Accompagniamo la nostra attenzione sulle parti del corpo che vengono utilizzate nel movimento dell' esercizio, sia quelle attive nel movimento che quelle passive ma utili per la buona esecuzione dell' esercizio. Così inneschiamo la sintonizzazione della nostra orchestra ovvero del nostro intero corpo per sincronizzare i movimenti. Tutto questo è possibile anche perché attiviamo la percezione del nostro respiro, accompagnando l' attenzione sempre e costantemente nel nostro corpo, sul movimento che stiamo eseguendo, imparando dalla propria percezione, innescando la memoria che poi permarrà nel nostro corpo.
Il nostro prossimo allenamento è domenica 11 febbraio ore 9 alla Trucca.
Contattami per informazioni.
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INSIEME E' MEGLIO
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Tutti gli appuntamenti nel nostro TEAM BERGAMASCO & ALTOMILANESE:
OROBIENORDICWALKING:
WAYS: IL MONDO ITALIANO NORDIC WALKING:
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Paola, fedele a me stessa
Istruttore di Nordic Walking Ways certificata CONI Specializzata nel Ritmico e Disabilità, Creatrice del metodo Meditare attraverso il Nordic Walking Ritmico®, Insegnante di Meditazione, Insegnante di Usui Holy Fire & Karuna Reiki , Terapeuta Reiki per Umani ed Animali, Membro dell’ Associazione Canadese del Reiki e del Centro Internazionale di Formazione Reiki sede negli Stati Uniti, Cristallo Terapeuta, formazione Crystal Academy alle Hawaii. Life and Mental Coach. Esperta in Tecniche Bioenergetiche Quantistiche formazione Dottor Francesco Oliviero, Esperta in Terapie Vibrazionali Sonore Cristalline con le Campane di Cristallo di Quarzo Ialino.
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amedeosbardellotto · 5 months
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Fitactive Pavia San Martino: Il Miglior Centro per Trattare e Consultare Ansia e Stress
Un rifugio per le persone che desiderano abbracciare uno stile di vita migliore e più felice e scoprire il proprio atleta interiore si trova nel centro di San Martino Siccomario , in Italia. FitActive Pavia San Martino è questo santuario; è più di una semplice palestra; è una porta verso un te cambiato. L'impressionante selezione di attrezzature cardio e per la forza all'avanguardia della palestra ti garantisce che non ti annoierai durante i tuoi allenamenti. Le opzioni per tonificare il tuo corpo sono infinite e spaziano da eleganti macchine per pesi e paradisi per pesi liberi a tapis roulant con scenari di realtà virtuale.
di FitActive è l'ideale se sei una persona socievole a cui piace stare in gruppo. FitActive Pavia San Martino è un catalizzatore di cambiamenti positivi, non solo un luogo dove acquisire forza e perdere peso. Lì ti decomprimi, acquisisci sicurezza in te stesso e riscopri un nuovo apprezzamento per il tuo fisico. È il luogo in cui metti alla prova i tuoi limiti, gioisci dei tuoi risultati e scopri come amare il percorso verso l'essere la versione migliore di te stesso.
Allora perché aspettare? Iscriviti subito a FitActive Pavia San Martino per iniziare il percorso verso un sé felice e più sano. Scatena l'atleta che è in te conoscendo la vivace comunità ed esplorandone le opportunità. Ogni viaggio inizia con un passo e in FitActive quel primo passo viene sempre accolto con un sorriso, il cinque e un fragoroso grido di incoraggiamento.
Trovare la calma nel caos: sollievo dall'ansia che funziona per te
L’ Ansia è un’emozione dalle molteplici sfaccettature che si manifesta come preoccupazione, trepidazione e paura. Può variare da moderato a grave e presentarsi in vari modi a livello mentale e fisico. I disturbi d’ansia si presentano in diverse forme, ciascuna con tratti distintivi. Questi includono il disturbo di panico, il disturbo d’ansia sociale, le fobie, il disturbo d’ansia generalizzato e il disturbo ossessivo-compulsivo. È fondamentale ricevere assistenza professionale da un terapista autorizzato o da uno specialista di salute mentale se provi ansia. Un professionista della salute mentale con esperienza nell’individuazione e nel trattamento dei problemi di ansia è noto come specialista dell’ansia.
Psicologi, psichiatri, assistenti sociali clinici o terapisti abilitati che hanno completato una formazione e un'istruzione specifica per comprendere e trattare vari tipi di ansia sono comunemente noti come specialisti dell'ansia. Usano una varietà di tecniche terapeutiche per aiutare le persone a controllare e superare la loro ansia.
Questi potrebbero consistere in pratiche basate sulla consapevolezza, terapia espositiva, terapia cognitivo-comportamentale e altre terapie comprovate dalla ricerca. Personalizzano i loro programmi di trattamento per soddisfare le esigenze particolari di ogni paziente. Prendono in considerazione variabili quali il tipo e l'intensità dell'ansia, l'esistenza di malattie concomitanti e le preferenze della persona.
Stressato oltre ogni immaginazione? Rilassa la tua mente con la guida del mio esperto
Un professionista della salute mentale con esperienza nell’assistere le persone nella gestione e nel superamento dello stress è noto come consulente dello stress. Il loro obiettivo principale è fornire alle persone gli strumenti e le tecniche necessarie per affrontare situazioni stressanti, sviluppare resilienza e preservare il loro benessere generale. Sono uno specialista che lavora con persone e organizzazioni per aiutarle ad affrontare lo stress. I consulenti sullo stress offrono consigli, assistenza e tecniche per aiutare i clienti a ridurre lo stress e migliorare il loro benessere generale.
Di solito hanno una formazione in psicologia, consulenza, coaching o discipline simili. Spesso iniziano facendo valutazioni per identificare le cause e i catalizzatori dello stress nella vita di una persona. Ciò potrebbe comportare la valutazione dello stress sul lavoro, dei problemi personali, degli elementi dello stile di vita e delle tecniche generali di coping. Un consulente sullo stress crea piani personalizzati basati sui risultati della valutazione per assistere i clienti nella gestione dello stress con maggiore successo.
Queste tattiche potrebbero consistere in abilità di coping, metodi di rilassamento, aggiustamenti dello stile di vita e altre terapie comprovate dalla ricerca. Tengono spesso workshop e seminari per informare le persone, da sole o in gruppo, sui pericoli dello stress , su come gestirlo efficacemente e su come influisce sulla salute. Queste sessioni di formazione potrebbero affrontare argomenti quali la riduzione dello stress, lo sviluppo della resilienza e la gestione del tempo. Amedeo Bardellotto è quindi la soluzione ideale per soddisfare le tue esigenze se cerchi un professionista.
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lamilanomagazine · 1 year
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Giancarlo Genise presenta i Ragazzi di Hoop 2023 “Hoop - The Music Circle”
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Torino: Giancarlo Genise presenta i Ragazzi di Hoop 2023 “Hoop - The Music Circle”. Giancarlo Genise, vocal coach di riferimento in Italia per molti artisti e vocal coach ufficiale per tutti gli Artisti partecipanti a Eurovision Song Contest 2022 a Torino, è l’amministratore delegato dell’etichetta indipendente Hoop Music, e qui presenta i nuovi ragazzi che appartengono ad un progetto di social network discografico iniziato da tre anni. “Sono molto felice che anche quest’anno, dopo la masterclass che si è tenuta ad Abano Terme presso l’Hotel Ritz - afferma Giancarlo Genise - alcuni ragazzi inizino il loro percorso nel mondo della musica digitale con delle cover, come è stato nel 2022 e che 4 ragazzi della scorsa masterclass (Alice Stocchino, Lechien, Carlo F. Vitrano, Monavrìl) quest’anno abbiano già pubblicato il loro secondo inedito e quindi ritengo doveroso ringraziare tutti coloro che, radio tv e stampa, stanno abbracciando il progetto Hoop Music diffondendo la musica frutto del loro sacrificio e determinazione. Infatti come spiego ai ragazzi, esistono mille possibilità ma non basta sempre il talento, ci vogliono anche tanta determinazione e avere voglia di fare, sempre. Si dice che è meglio vivere di rimorsi che di rimpianti e forse oggi tra questi ragazzi ci sarà qualcuno che domani potrà arrivare in alto ed è quel che gli auguro. ‘La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare ’. Io con tutta la mia squadra, il #teamhoop, stiamo cercando di trasferire questo. Auguro il meglio per loro qualsiasi obiettivo raggiungano nella vita e nella musica.” Il Progetto Hoop Music, non una scuola di canto ma, un percorso mirato alla formazione diretta con tutte le figure collegate ad un’etichetta discografica che fornisce ai ragazzi, direttamente e da subito, un lavoro mirato sulla progettualità e la creazione dei propri inediti con la pubblicazione e promozione. Hoop Music affianca ai ragazzi tutte le figure che servono per la crescita personale, un team a disposizione come lo ha un artista già affermato, che si basa sul lavoro e sacrificio immediato. Nello specifico i ragazzi si ritrovano catapultati nel mondo discografico avendo a disposizione, dal social media manager alla produzione con Hoop Produzioni, dalla comunicazione, grazie alla partnership con RECmedia comunicazione e promozione, senza dimenticare il supporto nella fase di produzione del Q–Recording Studio e l’aiuto di autori quali Gabriele Cannarozzo e per gli arrangiamenti del Maestro Michele Lombardi e Vanni Antonicelli. Non ultime tutte le figure che servono per la formazione vocale che vanno proprio da Genise a Franco Fussi (foniatra di riferimento Italiano), alla dottoressa Marina Tripodi (Logopedista), Marcello Moronesi (direttore di doppiaggio ed esperto di comunicazione) con l’aggiunta di counseling psicologico nell’aiuto e nella gestione emotiva del Centro di Psicologia Sole di Roma nella figura del Dott. Andrea Santarcangelo.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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aaa-8s-world · 1 year
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micro961 · 1 year
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Claudio Mariano - Il libro “Il bello di cadere”
Lo scrittore presenta il libro autobiografico che tratta il tema delicato riguardante stress, ansia e attacchi di panico.
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 Parte dall’esperienza personale, vissuta e superata dall’autore stesso, il libro “Il bello di cadere” di Claudio Mariano, scrittore originario di Luino, paese in provincia di Varese, situato sulle sponde del lago Maggiore. La storia narrata nel volume tratta un tema delicato, che riguarda disturbi seri e complessi come lo stress, l’ansia e soprattutto gli attacchi di panico, derivati spesso da forti situazioni di shock. Questi disturbi sono molto più diffusi di quanto si creda, e con la recente pandemia, si sono acutizzati e sono diventati maggiormente visibili, anche tra i giovani. L’isolamento, la paura, le continue incertezze sul futuro unite all’incapacità di affrontare situazioni che ci sembrano insormontabili, possono portare ad estremizzare questi disagi.
Certamente esistono terapie e supporti specializzati, ma un primo aiuto/riflessione può arrivare leggendo questo libro, dove l’autore svela questa sua parte di vita così intima. Oltre a queste patologie descrive l’importanza che gli stessi disturbi hanno avuto nella lotta per raggiungere una nuova fase di percorso rinascimentale, la cui vittoria ha dato il via alla parte più vera di lui, sbloccandolo da questa prigione. All’interno della narrativa trovano spazio non solo i cenni autobiografici, ma anche consigli pratici e curiosità specifiche, per dare un supporto efficace a quanti si riconoscono in questa tematica. L’intento è divulgare la sua esperienza affinché diventi speranza per chiunque viva queste situazioni, lasciando spazio alla parola “bello”: infatti già dal titolo Mariano evidenzia l’aspetto positivo che lui è riuscito a trovare lungo il percorso di guarigione, trasmettendo dunque fiducia ai lettori nella ricerca di una soluzione, di una via d’uscita. Senza panico, la soluzione si può trovare, il lato positivo è comunque nascosto nell’angolo dell’aspetto negativo, che una volta svelato, sgretola e ridimensiona il tutto, attraverso una nuova visione delle cose. Ed egli stesso cita questo calzante esempio: “Come l’astronomia insegna, la maestosità di una volta celeste sarà più visibile sotto il più buio dei cieli”.
L’autore attualmente sta completando gli studi in psicologia delle risorse umane, delle organizzazioni e del lavoro e sta affinando le sue competenze come formatore anche nel campo del “life coaching”, così da poter dare ai suoi clienti/alunni gli strumenti giusti per il raggiungimento dei propri obiettivi di vita.
 Isabel Zolli Promotion Agency
Sede Operativa: via Simone De Saint Bon 47 – Roma
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Focus 3.0 Il mistero della vita
Diretta YouTube
Domenica 19 giugno 2022 ore 21,30
“NotizieEXTRAordinarie. Informazioni dallo Spazio “. (4)
Rubrica a cura di Damiano D’Alessandro e Anna Tamburini Torre
Quarto appuntamento con Damiano D’Alessandro sulle informazioni “EXTRA” che ha raccolto nella sua lunga frequentazione con Stefano Breccia, l’ingegnere che per vent’anni ha collaborato con esseri Extraterrestri.
Focus 3.0 sempre vicino a voi!!!
Damiano D’Alessandro
Fin dall’età di 4 anni, guardando le stelle aveva un solo pensiero: “ Chissà quanta gente gira lassù!”. A 16 anni, vista la spinta a conoscere ciò che era oltre al pensiero comune compra una collana di tre libri “I SEGRETI DELL’’ASTONOMIA”.
A 24 anni si trova per lavoro in Algeria, nella capitale Algeri, e dopo un mese, prima di spostarsi in zona desertica, incontra per la prima volta un uomo che prestissimo si rivela essere non di questo mondo. Quello fu il primo vero incontro faccia a faccia con un extraterrestre.
A 26 anni frequenta il corso per diventare pilota d’aerei civili privati, poi quello di pilota di alianti. Dopo l’addestramento richiesto diventa istruttore di volo, conosce un pilota di aliante, Stefano Breccia, sempre poco allenato, vista la sua attività di Presidente ed Amministratore Delegato della Scuola Superiore d’Informatica dell’Aquila “REISS ROMOLI”. Il rapporto con l’ing. Breccia era esclusivamente di tipo aeronautico. Un giorno, nel 1987, Damiano si recò su invito di Stefano Breccia presso gli uffici della suddetta scuola, e lì incontrò un uomo alto circa 1metro e 90, con barba e baffi, ben vestito…era un W56 (SIGIS!), ma Damiano non sapeva nulla di Loro. SIGIS ha lavorato per ben sette anni con Breccia, presso la scuola superiore REISS ROMOLI, come esperto informatico, insieme ad una donna, NORMA, un’altra W56.
Nel febbraio del 2008, mentre si trovava a Roma e stava camminando insieme alla moglie, ad un tratto scorse un uomo altissimo venirgli incontro in senso contrario lungo la via. Seppe poi dopo che si trattava di un altro W56, di nome LIAM uguale a KENIO…un W56 alto circa 3 m e 7 centimetri. Circa un mese dopo questo straordinario incontro ne parlò con Stefano, che ascoltando i fatti capì subito che Damiano era coinvolto nel “programma”. Damiano fu informato dallo stesso Breccia che l’uomo visto alla Scuola Superiore REISS ROMOLI era un W56 di nome SIGIS, di Albireo, sistema binario della costellazione del Cigno.
Da quel momento la storia di Damiano prosegue sempre più intensa di incontri con Stefano Breccia e anche con altri W56: SIGIR, SAJU’ etc…Riceve informazioni di ogni tipo, trasmissioni telepatiche e altro ancora fino ai giorni nostri.
Anna Tamburini Torre
Giornalista e scrittrice (“Due Mani due Ali. Intervista straordinaria ad un Arcangelo” e “Manuale Straordinario per vivere la Vita”- Edizioni Mediterranee), è nata a Torino, città in cui vive e lavora. Ha diretto periodici e collaborato con testate nazionali e internazionali. Studiosa e ricercatrice del mondo immateriale, è amministratrice, relatrice e direttore editoriale del canale Facebook Focus 3.0 Il Mistero della Vita. Da oltre vent’anni è docente nel corso di Psicologia all’Università della Terza Età. Partecipa a conferenze, eventi, convegni, seminari, trasmissioni televisive, radiofoniche e in streaming. Conduce seminari a livello nazionale ed internazionale su “ Perché vivere, perché morire?”. È master reiki, counselor e spiritual coach.
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lescroniques · 6 months
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El Stashing en les Relacions: Quan l'Amor s'amaga, és un Senyal d'Alarma
Les relacions sentimentals són un viatge emocionant, però de tant en tant, veiem comportaments en la nostra parella que ens poden generar dubtes. Un d’aquests, seria l’anomenat “stashing,” un concepte que reflecteix una dinàmica relacional peculiar. gettyimages.es Què és el Stashing? El stashing és quan algú oculta la seva parella a altres aspectes importants de la seva vida, com amics,…
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titosfriends4life · 11 months
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DIMENTICA IL TRAUMA GIOCANDO A TETRIS
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Funziona da “antibiotico cognitivo” e aiuta a superare lo stress
I flashback spariscono durante e dopo l’attività
Studio dell’Università di Oxford.
MILANO – Una partita a Tetris migliora la vita. E fa dimenticare, almeno per un po’, immagini terribili che sono rimaste impresse nella memoria, traumi subiti, stress dovuto a esperienze forti e scioccanti. Non sostituisce la rielaborazione che solo un’analisi psicologica potrebbe aiutare, ma qualcosa può fare, agendo come una sorta di “antibiotico cognitivo” per le menti colpite da tale dolore.
La prova arriva dai ricercatori dell’università di Oxford, dove è stato svolto un test particolare: un gruppo di volontari hanno dovuto giocare per qualche ora a impilare i vecchi mattoncini colorati dopo aver visto immagini di violenza. E il risultato, sorprendentemente, ha mostrato come nel corso del gioco così come nelle ore a seguire, anche le scene più efferate venivano dimenticate per dedicarsi al gioco scacciapensieri più famoso dagli anni Ottanta in poi.
LA RICERCA – Non è la prima ricerca che la psicologa Emily Holmes dedica al disturbo post-traumatico da stress. Già lo scorso anno aveva indagato, nel suo laboratorio di ricerca in psicologia clinica, sulle conseguenze mentali date dall’uso di uno svago a base di giochi visuo-spaziali, come Tetris appunto. In quel caso, aveva dimostrato come le immagini violente visualizzate prima del gioco venissero congelate e sostituite dal puro piacere dell’attività ludica. Ora a questi primi risultati ha aggiunto nuovi studi e nuove certezze: è solo nel caso dei giochi visuo-spaziali che questa finestra di pausa del dolore e del trauma si apre e permane. I suoi volontari infatti hanno giocato nuovamente, ma questa volta con altri diversivi, come semplici quiz, e i risultati non sono stati altrettanto buoni.
PSICOLOGIA SPERIMENTALE – Ben consci che nel caso di traumi dati da forti choc improvvisi non siano certo i giochi a far guarire un paziente, gli psicologi di Oxford continuano però con i loro studi di psicologia clinica sperimentale per verificare i collegamenti tra il gioco e la memoria. Nel caso del Tetris, l’attività non è solo una distrazione, ma riesce a interferire con i meccanismi mentali che portano a visualizzare nella mente l’immagine negativa e traumatica subita. E se giocando si sta meglio, anche dopo aver finito l’effetto benefico della partita continua a farsi sentire, lasciando i pazienti tranquilli anche per quattro ore dopo che il Tetris è finito.
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maurobroccalifecoach · 3 months
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Sei visivo, uditivo, cinestesico o Ad? Scopri il tuo stile di percezione con Mauro Brocca, il Life Mental Coach Molti ne parlano, ma in realtà, si tratta di uno strumento di cui molti ancora oggi ignorano l’esistenza e/o la reale applicazione ed efficacia. La Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) è un metodo psicologico ideato negli anni ‘70 in California da Richard Bandler e John Grinder. Si basa sul principio che ogni comportamento, avendo una sua struttura ben precisa, può essere studiato e quindi pilotato per ottenere comunicazioni più efficaci. Secondo gli ideatori, esiste una connessione tra i processi neurologici (hardware), il linguaggio (strumento di programmazione) e gli schemi comportamentali dettati dall'esperienze pregresse (software) che, se conosciuti, possono con la “pratica” modellare con successo i comportamenti delle persone.
Secondo la PNL, le persone possono filtrare la realtà esterna attraverso tre canali sensoriali predominanti: visivo, uditivo e cinestesico (sensazioni). Questi portano ad un “processo di modellamento”, ossia alla creazione di un vocabolario di codifica analitica degli atteggiamenti/espressioni delle altre persone, anche detto “estrazione delle strategie”.
Scopriamo il nostro stile di percezione Dai un'occhiata al mio post sul blog https://wix.to/sW9i9um #nuovopostsulblog
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claudiobonettini · 2 years
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“Ti ricordi quando eri un bambino e guardavi la vita con stupore? La vita era magica ed emozionante e anche le piccole cose riuscivano a entusiasmarti… Il tuo cuore era pieno di gioia, la tua immaginazione non aveva limiti, e credevi che la vita fosse magica! Ma, in qualche modo, diventando adulti, le responsabilità, i problemi e le difficoltà ci hanno cambiato e la magia in cui credevamo da bambini ha iniziato a sbiadire fino a scomparire del tutto… Sono qui per dirti che la magia in cui credevi da piccolo E’ VERA; è la prospettiva disillusa degli adulti riguardo la vita ad essere falsa. La magia della vita è reale come tu sei reale. La vita può essere molto più bella di quanto tu abbia mai pensato, più spettacolare, maestosa e emozionante di tutto ciò che hai visto finora. Basta risvegliare quel bambino che è ancora dentro di noi #crescitapersonale #motivazione #successo #consapevolezza #crescita #cambiamento #ispirazione #benessere #psicologia #autostima #vita #business #determinazione #amore #mindset #frasi #mentalit #meditazione #imprenditore #obiettivi #frasimotivazionali #motivation #formazione #coraggio #costiquellochecosti #coaching #aforismi #citazioni #sceglichivuoiessere https://www.instagram.com/p/CeZETwfKylD/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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sciscianonotizie · 2 years
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Ebano S.p.a. acquisisce il 51% di Gruppo Pragma S.r.l. e si rafforza ancora su digitale e soluzioni e-learning
Ebano diventa socio di maggioranza di Gruppo Pragma, leader nello sviluppo di piattaforme tecnologiche e soluzioni digitali per la formazione alle imprese, scegliendo di investire ancora di più sull’innovazione.
In un momento di grande trasformazione e crescita, con l’inserimento in azienda di nuove figure centrali e con importanti partnership, Ebano S.p.a. si rafforza ancora grazie a una nuova rilevante acquisizione: il Gruppo guidato da Carlo Robiglio annuncia l’acquisizione del 51% di Gruppo Pragma S.r.l, azienda leader nello sviluppo di soluzioni tecnologiche in e-learning per la formazione alle imprese.
Ebano sceglie così di rafforzare ulteriormente due dei suoi asset più strategici, quello del digitale e quello della formazione online, su cui ha puntato fin dalla sua fondazione.
“Ancora una volta con Ebano investiamo là dove siamo convinti ci saranno più prospettive, professionali e umane – commenta il Fondatore e Presidente di Ebano Carlo Robiglio –. Da un lato il digitale, frontiera che va presidiata perché in costante evoluzione e soprattutto terreno di sviluppo imprescindibile e affascinante. E dall’altro la formazione, su cui sin dalle sue origini in Ebano abbiamo puntato, certi che sempre più il mercato richiede e richiederà competenze specifiche, trasversali, anche etiche, su cui inevitabilmente, e vorrei direi favorevolmente, imprenditori e lavoratori andranno”.
Gruppo Pragma è una società a vocazione totalmente digitale che, in partnership con i suoi clienti, realizza progetti e interventi di formazione dedicati ad accompagnare persone e organizzazioni al cambiamento. Fondata nel 1996, ha sede a Trieste, nell’area Science Park, tra i principali parchi scientifici e tecnologici d’Europa.
Con al centro il concetto di “closer&beyond”, la sua fondatrice Maria Rita Fiasco e la CEO Oriana Cok riconoscono come elementi imprescindibili del processo di formazione proprio l’essere inclusivi, l’abbracciare e integrare psicologia e tecnologia, per supportare l’empowerment e la crescita di persone e organizzazioni, incoraggiando la piena partecipazione al processo di innovazione.
Forte di uno staff con professionalità specifiche e qualificate, con un solido background umanistico e tecnologico e ampia esperienza aziendale, tra le figure professionali team ci sono instructional designer, educational technologist, designer di piattaforme e ambienti di apprendimento online, progettisti di formazione ed esperti di e-coaching.
“Pragma è nata poco dopo che Internet aveva fatto il suo ingresso nelle nostre vite: già nel 1996 usavamo formazione a distanza ed e-learning nel mercato delle imprese, partendo da una visione umanistica. Oggi, anche grazie a questa nuova partnership con Ebano, rafforziamo ed espandiamo la nostra identità, perché le tecnologie o sono human-centered o non sono efficaci” commenta Maria Rita Fiasco.
Background multidisciplinari e di matrice umanistica, orientamento alle tecnologie e al loro uso come abilitatori di relazione e apprendimento: queste sinergie, centrali per entrambe le società, hanno saldato il connubio tra Ebano e Pragma.
“In una fase dell’evoluzione tecnologica in cui le tecnologie sono sempre più user-centered, cioè da programmare e progettare sulla base di specifiche esigenze di un utente, ora che l’informatica è passata dall’essere solo per le macchine a strumento per le persone, è arrivato il nostro momento: un momento perfetto per l’incontro con Ebano, che ha una matrice più BtoC”.
“Da una parte possiamo portare la nostra esperienza aziendale e integrarla a quella di Ebano, più rivolta al consumer, e dall’altra, soprattutto grazie alla natura editoriale di Ebano, che ha le sue radici nella formazione a distanza e nell’editoria, possiamo sviluppare ulteriormente un contesto di apprendimento favorito dalle tecnologie” aggiunge Oriana Cok. “Mettiamo in pratica le competenze che attengono all’Instructional Design e allo UX Design: la capacità di progettare soluzioni di apprendimento in contesti digitali o ibridi che continuamente si evolvono”.
Rita Fiasco, come sta oggi la formazione aziendale in Italia? A che punto siamo con il digitale e con i processi di innovazione?
Le aziende si trovano di fronte a un bivio, dove devono scegliere che strada prendere. Sicuramente le imprese italiane hanno capito che da qui non si torna indietro, ma mentre alcune sono pronte al salto, e si sono già buttate, altre non lo sono affatto. Nei convegni e sui libri si parla da anni di innovazione, tecnologia e rivoluzione dell’apprendimento e della formazione, ma nella pratica la situazione è estremamente frammentata. Il punto è che oggi, dopo la pandemia, è come se avessimo fatto un salto in avanti di otto anni in quanto a tecnologia: è aumentata la nostra familiarità con il digitale, in tutti gli ambiti, ma abbiamo di fronte a noi la sfida di usarlo molto bene.
Quali sono i maggiori ostacoli che vede in base alla sua esperienza?
Ci scontriamo senz’altro con una certa cultura del management, che invece deve evolvere. Culturalmente siamo restii al cambiamento e questo ci penalizza. A questo possono e devono servire le tecnologie e le nuove metodologie che supportano l’innovazione. Oggi parlare di innovazione tecnologica in azienda significa avvicinare l’azienda con la consapevolezza che abbiamo individui profondamente diversi rispetto anche solo a pochi anni fa. Il mondo del lavoro è cambiato radicalmente: Diversity Management, Engagement, dimissioni di massa sono tutti temi caldissimi e per nulla marginali. La gestione di tutti questi fenomeni si traduce in costi elevati – pensiamo al turnover in presenza di dimissioni e processi di change management –. È in questo contesto che società con un approccio alla formazione innovativa e sensibilità verso i consumer possono rappresentare un valore aggiunto.
Oriana Cok, ci sono differenze rilevanti tra Piccole Medie Imprese, ossatura dell’economia italiana, e grandi realtà, come le multinazionali, che operano nel nostro Paese?
C’è una differenza enorme, che negli ultimi anni è cresciuta. Il digitale ha accentuato la distanza. Prima il sistema PMI e grandi imprese si basava di più su modelli di filiera che in qualche modo introiettavano innovazione, oggi questo è sempre più difficile. Il digitale crea delle bolle, delle “echo chamber”, dove aumenta l’isolamento. Oggi in Italia ancora moltissime PMI ad esempio non usano il cloud e utilizzano la Rete come strumento di mero trasferimento di file. In questo modo si perde il concetto stesso di cloud, l’everywhere e anytime, che invece farà sempre più parte imprescindibile delle nostre vite.
Rita, le difficoltà sono anche legate alla necessità di conservare strutture organizzative antiche e radicate, soprattutto in contesti piccoli di stampo pseudo familiare o pubblico?
È il solito tema del Job Destruction vs Job Creation. Ma il saldo di questo confronto è già evidente oggi: la tecnologia, che piaccia o no, è un fenomeno inarrestabile, e all’interno di questa grande rivoluzione alcuni lavori scompariranno per lasciare spazio a nuove professionalità. E così anche le figure intermedie che oggi temono l’innovazione. Com’è sempre stato, e come sempre sarà. Negare questo processo significa perdere la partita del cambiamento e della crescita.
Oriana, com’è cambiata la formazione a distanza in questi due anni di pandemia?
È cresciuta, si è rafforzata e si è evoluta, e sarà sempre più così, anche se si porta dietro alcune difficoltà, come quella legata alla scuola, dove si è parlato di didattica a distanza quando invece sarebbe stato più corretto parlare di didattica di emergenza. Lì le cose non hanno funzionato bene, ma le frontiere sono vastissime. Per fare un esempio concreto, in una scuola media una ragazzina, durante una verifica di matematica, ha usato Photomath, un’app che consente di fotografare un problema o un’operazione matematica e di ottenere non solo il risultato, ma anche il procedimento per arrivarci. Ha preso 10, pur non essendo mai stata particolarmente brillante in matematica; la prof. si è insospettita e l’ha interrogata, scoprendo che non era preparata. Bene, questo per dire che l’insegnante, di fronte alle straordinarie frontiere della tecnologia, non dovrebbe temere l’innovazione, negarla o condannarla, ma anzi inglobarla nella sua didattica, ripensandola e coinvolgendo sempre più proattivamente gli studenti nel processo di apprendimento, anche utilizzando criticamente le app che gli studenti autonomamente trovano e sperimentano.
Quindi la domanda non è se la tecnologia possa essere negativa rispetto all’apprendimento, soprattutto dei più giovani, ma come può diventare positiva…
Dobbiamo sempre più imparare a utilizzare le tecnologie informatiche e i device digitali per potenziare i percorsi e le esperienze di apprendimento, trattare ogni contenuto attraverso le incredibili possibilità che il digitale offre, dalla multimedialità agli ambienti 3D, dalle esperienze immersive alle interazioni intelligenti. Chi è adolescente oggi è già 20 passi avanti rispetto a un giovane, e domani – nel 2030 appena – il mondo sarà dei Millennials e della Generazione Z. Non possiamo negare questa rivoluzione, e anzi la dobbiamo governare.
Rita, c’è bisogno di formazione continua?
Assolutamente. Serve consapevolezza del dinamismo accelerato in cui siamo immersi, e dobbiamo sapere che ciò che ci ha portato fin qui non ci può portare anche oltre, c’è bisogno di riqualificazione costante. In Italia la scuola – l’“industria dell’education” – ha 8 milioni di “addetti”, è la più grande, con un impatto sociale elevatissimo. Quella in atto è una vera rivoluzione, economica e sociale, non solo industriale. La sfida di società come Pragma è cogliere un bisogno di sapere, di formazione, e trasformarlo in domanda qualificata. Ma non può esserci solo la parte business a guidarci: al centro c’è e ci deve essere il concetto di responsabilità etica. C’è tantissimo bisogno di formazione ma è molto difficile indirizzare questa risposta perché c’è molta frammentazione di soggetti. Qualcosa però sta già cambiando e chi saprà cogliere questo cambiamento riuscirà a trasformarsi, e a crescere.
Se potessimo riassumere quali sfide attende il settore della formazione da qui ai prossimi anni, cosa direste?
Oriana: Per prima cosa chi disegna la formazione deve essere molto vicino a chi la fruisce, bisogna trovare linguaggi che siano in grado di ingaggiare, proprio come fa un video di TikTok. Secondo, guardando al livello di impresa, c’è una grande sfida culturale: dobbiamo veicolare una cultura dell’adattabilità, che nella trasformazione digitale è continua. Dopo il Metaverso ci sarà altro, questa è la strada, e i tempi del cambiamento di paradigma diventeranno sempre più brevi: l’adattabilità a “ecosistemi” diversi diventerà una competenza critica.
Rita: Aggiungerei la capacità di progettare percorsi formativi coinvolgenti per individui che sono in continua trasformazione, come persone e come professionisti. Poi sviluppare progettazioni che siano personalizzate e flessibili, perché il prodotto non potrà più essere standard. Un’altra grande sfida è una formazione di relazione e vicinanza: le persone apprendono all’interno di una relazione, e quindi la formazione deve essere in grado di sviluppare apprendimento attraverso legami significativi. L’ultima grande sfida è quella del connettivismo: dobbiamo disegnare una formazione in linea con la “infosfera” in cui siamo immersi. Una formazione che sia in grado di sviluppare nelle persone una capacità di connettere contenuti e conoscenze dove si trovano, di capire cosa serve, di cercare dove è giusto e valutare ciò che si trova. Grandi nodi che arrivano dalla tecnologia, e che non risolveremo solo con essa.
Ebano
Ebano, con sede principale a Novara, e altre sedi delle società partecipate in Piemonte, Emilia-Romagna e Campania, opera in settori complementari tra loro: dalla formazione a distanza all’editoria, dalla comunicazione al marketing, dall’e-commerce al digital marketing.
L’e-learning in particolare rappresenta uno suoi più grandi punti di forza, grazie alla controllata CEF Publishing, leader di mercato nella realizzazione e nell’erogazione di corsi professionali per il mercato consumer, con più di 50mila iscritti negli ultimi 11 anni.
Il Gruppo Ebano si articola in 9 società, 20 partnership produttive, più di 250 tra dipendenti e collaboratori. Il fatturato aggregato supera i 21 milioni di euro, registrando un +20% rispetto al 2020, e la clientela media annua, per il solo business della formazione, è di circa 5mila unità.
Altre società operano in ambito comunicazione, business intelligence, direct marketing e in iniziative legate a startup innovative rivolte al mondo della sharing economy, con particolare attenzione al digital marketing.
Ebano ha ottenuto negli anni diversi riconoscimenti e certificazioni, tra cui il “Best Managed Companies Award”, promosso da Deloitte Private per supportare e premiare le eccellenze italiane d’impresa, premio ottenuto quest’anno per la terza volta consecutiva.
Gruppo Pragma
Gruppo Pragma inizia il suo percorso come società di formazione aziendale alla fine degli anni Ottanta. Quando Internet ha cominciato ad affermarsi, la fondatrice Maria Rita Fiasco e la CEO Oriana Cok hanno intuito le opportunità che la rete avrebbe offerto nell’ambito della formazione a distanza e delle soluzioni ICT a supporto dei processi aziendali.
La società si occupa di e-learning (formazione e addestramento, e-coaching e mentoring in cloud, micro-assessment e counseling), contenuti e programmi di sviluppo (mindset & efficacy, teams agility&engagement, remote leadership) e facilitazione digitale (empowerment del lavoro di team virtuali, progettazione e gestione di eventi e ambienti digitali per la comunicazione).
Con sede a Trieste, dove ha avviato il laboratorio di innovazione dedicato agli sviluppi della digital knowledge e dell’intelligenza artificiale all’interno di Area Science Park, Pragma si è consolidata e allargata sempre di più. Nel 2012 è nata la start-up Intoote, specializzata nella progettazione e realizzazione di chatbot. Lo stesso anno, nell’ambito del concorso ImpresexInnovazione di Confindustria, il progetto “LARA Conversational Agent” ha vinto il premio ICMT Information Communication & Media Technology.
Nel 2013 Pragma si è aggiudicata la menzione speciale di ImpresexInnovazione e il Premio dei Premi istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 2016 ha avviato il cantiere della piattaforma social learning da cui sono nate le piattaforme DIVE Immersive Change e altre piattaforme digitali in cloud multilingue.
Nel 2019 il progetto “MyCoaching” di TIM, sviluppato con la piattaforma digitale DIVE, ha ricevuto la menzione speciale del PRISM AWARD di ICF Italia (International Coaching Federation – Charter Chapter italiano). Il progetto è attivo in Italia e in Sud America.
source https://www.ilmonito.it/ebano-s-p-a-acquisisce-il-51-di-gruppo-pragma-s-r-l-e-si-rafforza-ancora-su-digitale-e-soluzioni-e-learning/
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utopianrevier · 4 years
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