Tumgik
#Progresso coesistenza e libertà intellettuale
gregor-samsung · 10 months
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“ Nulla minaccia la libertà della persona e il significato della vita come la guerra, la povertà e il terrore. Ma ci sono anche minacce indirette, appena più remote. Una di queste è l'intossicazione e l'istupidimento dell'uomo (la « massa grigia », per usare il cinico linguaggio dei profeti borghesi) da parte della cultura di massa. Il livello e il contenuto dell'intelligenza si abbassano, sia intenzionalmente che sulla base di interessi puramente commerciali. I mezzi usati sono l'insistenza sull'intrattenimento e sull'utilitarismo insieme a una censura sempre vigile nella sua opera di controllo e di protezione. Un altro esempio riguarda il problema dell'educazione. Un sistema educativo sotto il controllo del governo, la separazione della scuola dalla chiesa, una libera educazione garantita a tutti, tutte queste sono grandi conquiste del progresso sociale. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio. In questo caso si tratta dell'eccesso di standardizzazione che arriva a comprendere persino il processo dell'insegnamento, i piani di studio, specie quelli di letteratura, storia, educazione civica e geografica, e il sistema di esami. I pericoli di un'eccessiva fiducia nell'autorità, della limitazione del dibattito e del coraggio intellettuale, è tanto più grave in un'età in cui le convinzioni personali si stanno ancora formando. Nella Cina di un tempo, il sistema degli esami per l'ammissione agli impieghi dello Stato portò alla stagnazione mentale e alla canonizzazione degli aspetti reazionari del Confucianesimo. Sarebbe davvero spiacevole avere a che fare con un sistema di questo genere in una società moderna. “
Andrei Dmitrievic Zacharov [alias Andrej Sacharov], Progresso, coesistenza e libertà intellettuale, traduzione dal russo di Carlo Bianchi, Etas Kompass (Nuova collana di saggi n° 10), Milano, agosto 1968¹; pp. 83-84.
NOTA: Il testo, completato dall'autore nel maggio 1968, circolò dapprima in Urss in forma di samizdat quindi fu pubblicato il 6 luglio sul quotidiano di Amsterdam Het Parool con una traduzione di Karel van het Reve.
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gregor-samsung · 1 year
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“ Il 10 luglio 1961 parlando a un ricevimento di specialisti del suo incontro con Kennedy a Vienna, il compagno Krusciov ricordò la preghiera di Kennedy che l'Unione Sovietica, nel condurre la sua politica e nel fare le proprie richieste, tenesse conto delle reali possibilità e difficoltà della nuova amministrazione Kennedy e si trattenesse dall'esigere più di quanto essa potesse garantire senza andare incontro al pericolo di essere sconfitta alle elezioni e sostituita con forze di estrema destra. A quel tempo Krusciov non prestò la giusta attenzione alla richiesta senza precedenti di Kennedy, e tese anzi a farsene beffa. Ora, dopo gli spari di Dallas, nessuno può dire quali occasioni fortunate per la storia del mondo siano state se non distrutte in ogni caso messe da parte per difetto di comprensione. “
Andrei Dmitrievic Zacharov [alias Andrej Sacharov], Progresso, coesistenza e libertà intellettuale, traduzione dal russo di Carlo Bianchi, Etas Kompass (Nuova collana di saggi n° 10), Milano, agosto 1968¹; p. 113.
NOTA: Il testo, completato dall'autore nel maggio 1968, circolò dapprima in Urss in forma di samizdat quindi fu pubblicato il 6 luglio sul quotidiano di Amsterdam Het Parool con una traduzione di Karel van het Reve.
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gregor-samsung · 2 years
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“ La divisione del genere umano implica attualmente il pericolo della sua distruzione. La civiltà è minacciata da una guerra termonucleare totale, dalla catastrofe della fame per la maggioranza del genere umano, dall'intossicazione prodotta dalla droga della « cultura di massa » e dal dogmatismo burocratizzato, dall'esplosione di miti di massa che gettano interi popoli e continenti in balia di demagoghi crudeli e impostori, e dalla distruzione, o degenerazione dell'ambiente naturale, dovuta alle imprevedibili conseguenze di rapidi mutamenti nelle condizioni di vita sul nostro pianeta. Di fronte a questi pericoli, ogni azione fendente ad accentuare la divisione del genere umano, ogni tesi volta a sottolineare l'incompatibilità tra le ideologie mondiali e tra le nazioni, è una follia e un crimine. Solo la cooperazione di tutti in condizioni di libertà intellettuale, e gli alti ideali del socialismo e del lavoro, liberati dal dogmatismo e dalle imposizioni degli interessi dissimulati della classe dominante, salveranno la civiltà. Il lettore comprenderà che la collaborazione ideologica non può essere applicata anche alle ideologie fanatiche, settarie ed estremiste che rifiutano ogni possibilità di avvicinamento, di discussione e di compromesso, per esempio le ideologie della demagogia fascista, razzista, militarista e maoista. Milioni di persone nel mondo stanno lottando per metter fine alla povertà. Tutti questi uomini detestano l'oppressione, il dogmatismo, la demagogia (e le loro manifestazioni estreme, razzismo, fascismo, stalinismo e maoismo). Essi credono nel progresso fondato sull'utilizzazione di tutta l'esperienza positiva accumulata dal genere umano, in condizioni di giustizia sociale e di libertà intellettuale. “
Andrei Dmitrievic Zacharov [alias Andrej Sacharov], Progresso, coesistenza e libertà intellettuale, traduzione dal russo di Carlo Bianchi, Etas Kompass (Nuova collana di saggi n° 10), Milano, agosto 1968¹; pp. 32-33.
NOTA: Il testo, completato dall'autore nel maggio 1968, circolò dapprima in Urss in forma di samizdat quindi fu pubblicato il 6 luglio sul quotidiano di Amsterdam Het Parool con una traduzione di Karel van het Reve.
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