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#Nuovo Messico
thebutcher-5 · 28 days
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Vampires (1998)
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Dopo aver fatto diversi articoli sull’animazione e la Disney, siamo tornati a parlare di live-action e questa volta l’abbiamo fatto con uno dei registi europei che nell’ultimo periodo si è dimostrato veramente abile. Il film in questione è Inexorable. La storia parla di Marcel, uno scrittore divenuto famoso dopo aver pubblicato il suo primo libro,…
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goldengrounds · 22 days
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Comunque ieri, oltre a Zendaya, bellissima giornata. Milano al weekend con tanti amici e il cielo azzurro è sempre una delle mie cose preferite. Poi ho anche ricevuto un invito per un matrimonio in Messico l'anno prossimo, hahaha dicevamo dell'assenza di budget per i viaggi??? Ma quando mai mi capiterà di nuovo nella vita di andare in Messico e di andare a un matrimonio in Messico? 🙃🥳💸
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susieporta · 3 months
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Storie 💔
Lei è Romy Schneider. Vive a Vienna.
È un’attrice famosa,
ha interpretato la Principessa Sissi,
ma ora quel ruolo le sta stretto.
È il 1958.
Romy ha 20 anni.
Va a Parigi per girare un film. Ad aspettarla in stazione c’è l’attore che reciterà al suo fianco.
Romy lo guarda, scoppia a ridere.
Ma scherziamo?
È troppo bello, troppo giovane, troppo pettinato.
Il genere di uomo che detesta. Lui si presenta con un mazzo di rose. Piacere, sono Alain Delon.
Romy storce il naso. Anche quell’altro sembra deluso.
La vita sul set è un disastro.
Romy e Alain si guardano in cagnesco. Ma più litigano, più si cercano.
Finiscono le riprese. Romy deve tornare a casa, Alain la accompagna in stazione.
Cammina in silenzio, si ferma, la guarda. Senti, volevo dirti che mi sono innamorato di te. Romy lo prende in giro, fa la sostenuta,
poi lo afferra per il bavero e lo bacia. Resistono lontani qualche giorno, finché sono di nuovo l’uno nelle braccia dell’altra. Vivono insieme a Parigi. Romy impara il francese, Alain la chiama Puppelè, bambolina.
È il 1962. Alain è in Sicilia, sta girando Il Gattopardo. Romy chiama ogni sera, vuole sapere cosa ha fatto, e con chi.
Alain sbuffa. È pomeriggio.
Romy torna a casa, trova un mazzo di rose e un biglietto.
Sono andato in Messico con Nathalie, mi dispiace.
Romy ha il cuore a pezzi. Sposa un regista, diventa mamma, ma è fragile
e infelice. Rimane a galla solo grazie all’alcol.
Alain la afferra per i capelli, le offre una parte in un film. Passano gli anni. Romy divorzia, si risposa, diventa di nuovo madre, ma
non riesce a liberarsi dalla morsa della depressione.
Alain corre ancora in suo aiuto.
Romy si aggrappa, poco alla volta si rimette in piedi.
È il 1981. Suo figlio David di soli 14 anni scavalca un cancello, scivola, rimane trafitto e perde la vita.
Romy non riesce più ad alzarsi dal letto. Alain la cura per un anno intero, finché il suo cuore cede.
Muore nel sonno.
Alain si siede al suo fianco e le scrive una lettera.
Ti amo Puppelè.
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gregor-samsung · 2 years
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“ Nel 1585 Richard Grenville sbarcò in Virginia con sette navi e trovò indiani ospitali, ma quando uno di loro rubò una piccola coppa d’argento, rase al suolo l’intero villaggio. Dopodiché ebbe inizio la guerra con gli indiani! Quando i Padri Pellegrini arrivarono nella Nuova Inghilterra, quella terra era abitata da indigeni, ma il governatore del Massachusetts Bay Colony la definì “terra di nessuno”: gli “indiani” avevano solo il “diritto naturale”, non “civile” sulla terra. Da qui iniziò la guerra contro gli “indiani”, che finirà solo nel 1676, con la loro sconfitta. Più tardi, per liberare i territori dagli Appalachi al Mississippi, perché fossero occupati dai bianchi, i coloni fecero ricorso al “trasferimento degli ‘indiani’” (Indian Removal Act), come fu eufemisticamente chiamato! Questo rese disponibile un immenso territorio per la coltivazione del cotone al Sud e dei cereali al Nord, per l’immigrazione e per un’espansione, che raggiungerà ben presto l’Oceano Pacifico. E i popoli indigeni furono o massacrati o rinchiusi in “riserve” per turisti. Molti morirono anche per malattie importate dai bianchi. I dieci milioni di “indiani” che vivevano a nord del Messico al momento dell'arrivo di Colombo si ridussero alla fine a meno di un milione. Si tratta di un altro genocidio perpetrato dalla tribù bianca! “Lo sbarco di Colombo nel Nuovo mondo ha significato,” afferma Zinn, “l’espulsione violenta degli indiani da ogni chilometro quadrato del continente, accompagnato da indicibili atrocità, finché non restò che ammassarli nelle riserve.” Un’icona degli indiani d’America è Leonard Peltier, uno dei leader storici dell'American Indian Movement (Aim), che marcisce in condizioni disumane in una prigione di massima sicurezza da quasi cinquant’anni, dal 1977. È un perseguitato politico, condannato all'esito di un processo segnato da plurime violazioni del diritto di difesa. Le più note personalità mondiali hanno chiesto e chiedono la sua liberazione. Tutto ciò avvenne non solo in quello che oggi sono gli Usa, ma anche nel vicino Canada, a sua volta occupato da coloni inglesi.
In Canada fu messo in atto un vero e proprio “genocidio culturale” contro i popoli indigeni, un genocidio troppo a lungo negato. “Uccidi l’indiano, salva l’uomo,” era il motto razzista adottato dalle scuole canadesi nelle quali i bambini indigeni subivano un azzeramento della loro cultura. Il 29 maggio 2021 sono stati rinvenuti, presso la scuola di Kamloops, i resti di duecentoquindici bambini nativi. Pochi giorni dopo, un altro orribile ritrovamento: i corpi di settecentocinquanta bambini sepolti attorno a una chiesa cattolica a Saskatchewan, nel Canada francese. Sono tanti gli investigatori che sospettano che ci siano molte migliaia di bambini sepolti segretamente per nascondere la vergogna del genocidio. Queste macabre scoperte aprono una brutta pagina del passato del Canada. Tra il 1863 e il 1998, centocinquantamila bambini nativi furono strappati alle loro famiglie dal governo canadese e collocati in scuole residenziali, per costringerli ad accettare la religione e la civiltà occidentali. Nelle centodiciotto scuole residenziali, settantanove erano cattoliche e dipendevano direttamente dal Vaticano. In queste scuole molti furono i casi di violenze, sterilizzazioni e stupri. Come è potuto accadere tutto questo? Per capirlo bisogna risalire alla legislazione canadese. Il Federal Indian Act del 1874, tuttora in vigore, proclama l’inferiorità legale e morale dei popoli indigeni. E un altro decreto federale, il Gradual Civilization Act (1857), obbligava le famiglie dei nativi a firmare un documento che trasferiva alle scuole residenziali i diritti di tutela dei loro figli. Non possiamo dimenticare che il trasferimento legale dei diritti di tutela dei minori vuol dire che, in caso di morte, le scuole ne lucravano, appropriandosi delle loro terre. Infine, nella British Columbia, un altro decreto del 1933, la Sterilization Law (tuttora in vigore), ha consentito sterilizzazioni di massa su interi gruppi di bambini indigeni. Amnesty International ha denunciato il fatto che molte donne indigene, che erano andate a partorire in ospedale, sono tornate a casa sterilizzate. Siamo davanti a un vero e proprio genocidio culturale che ha portato all'eliminazione delle lingue degli indigeni, alla soppressione della loro cultura e spiritualità, e alla loro completa marginalizzazione a livello politico-economico. Sono diventati stranieri nelle loro terre. “
Alex Zanotelli, Lettera alla tribù bianca, Feltrinelli (collana Serie Bianca); prima edizione marzo 2022. [Libro elettronico]
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micantino · 4 months
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"In fondo la vita è un bruciare di domande. Crepitano come ceppi di legno, si sciolgono come candele, esplodono come petardi, ardono come carbone, anneriscono come la carta dei libri. Talvolta dalle montagne si avvicina un temporale, le nubi gonfie lasciano cadere al suolo una risposta qua e là, una domanda si smorza. Ma non appena questa si smorza, dai cespugli al di là del bosco, nella radura, spunta un nuovo focalaio, una nuova domanda avvampa. Siamo pompieri, soldatino, impugniamo una manichetta antiincendio dal primo momento in cui l'autocoscienza germoglia in noi, e non la molliamo più"
Ferrovie del Messico, Gian Marco Griffi pag 292
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ilblogdellestorie · 1 year
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È morto a 76 anni Dick Fosbury, atleta statunitense che vinse un oro alle Olimpiadi del 1968 di Città del Messico e che soprattutto è ricordato per la tecnica di salto in alto ancora in uso, con cui si salta “all’indietro”, con la schiena rivolta verso l’asta, che lo ha reso uno dei personaggi più influenti nella storia dell’atletica leggera. Fosbury, il cui nome era Richard Douglas ma che era noto come Dick, era nato a Portland, in Oregon, nel 1947 e aveva iniziato a sperimentare nuove tecniche di salto già da adolescente, visto che con lo stile allora più diffuso – noto come ventrale, perché si superava l’asta con il ventre verso di essa – faticava a raggiungere risultati soddisfacenti. Col tempo perfezionò la tecnica che ancora porta il suo cognome e che iniziò a portarlo negli anni Sessanta, quando fu mostrata e raccontata da un giornale locale. Altri atleti statunitensi, più o meno nello stesso periodo, iniziarono a usare quello stesso stile, senza però arrivare, perlomeno non prima di Fosbury, ai suoi risultati.
Lo stile Fosbury – dorsale: in cui il corpo si ruota in aria mentre si salta, con un atterraggio finale sulla schiena – fu peraltro reso possibile dal fatto che proprio in quegli anni si stavano diffondendo materassini più morbidi su cui cadere, cosa imprescindibile per poterlo fare di schiena (prima si atterrava spesso sulla sabbia).
Lo stile Fosbury all’inizio fu spesso criticato e perfino ridicolizzato, ma fu parecchio efficace: prima per Fosbury e poi per la quasi totalità dei saltatori e delle saltatrici in alto. Grazie a quello stile, nel 1968 vinse la gara olimpica di salto in alto e fece un nuovo record olimpico arrivando a due metri e 24 centimetri, un’altezza che superò al suo terzo e ultimo tentativo.
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senzabattito · 1 year
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Lo capisci dal colore, nero dell'asfalto e verde dell'erba. 
Dalle case schierate, come eserciti di soldati identici per le vie.
Dai cartelli stradali luminescenti. 
Dalla vernice spessa che ricopre il metallo e il legno, come cioccolata i dolci, per resistere alla pioggia. 
Dalle pompe di benzina, ognuna col suo negozio. Quasi nessuna ricorda casa. A parte quelle con la conchiglia. Ci sono insegne verdi e gialle, di un sole come un fiore, pulito, che non hanno memoria dell'immane disastro a largo del Messico. 
Arriva a scaldare l'isola un fiume caldo nascosto da un oceano intero, anche quello dal Messico. 
Forse da lì, dal Messico, sono arrivate anche le nuvole. 
Le nuvole di vapore, uscite dal primo treno della storia, avvolgono il tempo passato e hanno dato un nuovo nome al grigio. 
Sono stati dimenticati i cavallini a dondolo dei bambini, il giorno che sono arrivati i giganti di ferro, carichi di carbone e di gente. Tutto questo pensavo, dentro a un sogno dentro al mio letto, che fischiava sui binari uscendo dalla stazione di Paddington. Mi pareva impossibile, ma la luce della luna illumina a giorno l'Inghilterra. 
Da uomo mi rivedo bambino dentro luoghi della memoria, sei arrivata ovunque. Hai radicato i miei pensieri, come un albero che cresce e riempie la terra. 
Non c'è più spazio per niente e per nessuno. 
Forse dovremo scappare in Messico. 
È così difficile la geografia del cuore, che spesso si dimentica, che il Messico è in Nord America. 
Deve essere lì, che si è persa l'Europa, come mi son perso io. 
Partiremo dalla stazione di Paddington, scapperemo su un treno per il Messico. Stamattina è da lì che è uscito il mio letto fischiando, e la luna gigante e pazzesca, illuminava a giorno l'Inghilterra.
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madeinpop · 10 months
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Made In PoP il ritorno - fine Luglio 2023
Ciao Ciao Made-In-PoPpers ! da molto tempo non sentivate parlare di noi ma, come promesso, ci siamo impegnati per tornare. ri-partiamo dando l'annuale sostegno a quel fantastico festival che è CURTAROCK a Curtarolo (PD) e non solo. il Festival si svolgerà da Mercoledì 26 a Domenica 30 Luglio 2023 e come sempre sarà qualcosa di unico.
il ricco programma del CURTAROCK Festival 23sima edizione propone: ֍ Mercoledì 26 Luglio - le giovani ma bravissime indie band POST NEBBIA e MONT BAUD ֍ Giovedì 27 Luglio - le glorie locals BRUUNO e THREE SECOND KISS leggende noise/math ֍ Venerdì 28 Luglio - il power trio ROBOX e da New York City i fragorosi A PLACE TO BURY STRANGERS ֍ Sabato 29 Luglio - sonorità intense, solfuree e sferraglianti con SLUG GORE, FULCI e dal MESSICO il deathgrind dei BRUJERIA. ֍ Domenica 30 Luglio - ci si rilassa con l'afrofunk e i tropicalismi dei LOS MUCHOS GRAMOS e FALOU SECK & the Melting Beats.
come ogni anno ampie aree ristoro e banchetti espositiivi con arte e dischi in vinile e djset, anhe il nostro infatti a rappresentarci ci sarà CHECcO MERDeZ. tutte le ulteriori info le trovi qui https://www.curtarock.it/
oppure qua https://www.facebook.com/events/923683135353708/ Nico & GiGi we love you ma c'è dell'altro SABATO 5 Agosto ci sarà la festa di Made In PoP , augurandoci che sia un nuovo inizio o un definitivo ritorno, cosa si festeggia? il VENTESIMO anno di attività della newsletter più sconclusionata del Veneto. saremo all' ALTROQUANDO di Sant'Alberto di Zero Branco (Tv) https://www.facebook.com/events/223133103526971/ invece che altro fare in giro per il Veneto? ֍ SUMMER NITE Love Festival  Parco Piscine Via Barbiero MOGLIANO Veneto (Tv) fino al 5 Agosto, tutte le sere > https://www.facebook.com/SNLFestival ֍ SPAKEMOTUTO Festival via Sinopoli SANGUINETTO (Vr) 27/29 Luglio > https://www.facebook.com/events/1744048189358879/ ֍ NEXT PLEASE Fest Parco Fabbrica Alta SCHIO (Vi) 28/30 Luglio qui il programma > https://next-please.it/info/ ֍ FERROCK Festival Parco Retrone via Malvezzi VICENZA 26/30 Luglio per saperne di più sulla 25sima edizione > https://www.facebook.com/events/248804980945154 ֍ SUONI di MARCA Mura di viale Bartolomeo d'Alviano TREVISO fino al 29 luglio la 33sima edizione > https://www.suonidimarca.it/#main ֍ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) GoDown records vi aspetta Lunedì 31 Luglio per i live dei locals The MAGOGAS e dagli States LOVE GANG. ֍ Villa ALBRIZZI Marini via Rubelli San ZENONE degli Ezzelini (Tv) programma intenso per tutta l'estate https://www.facebook.com/VillaAlbrizziMarini/events ֍ ARCELLA BELLA Parco Milcovich PADOVA anche qui si va avanti tutta l'estate https://www.facebook.com/ArcellaBellaPadova/events ֍ FORTE MARGHERA via Forte Marghera MESTRE (Ve) il programma fino a fine luglio > https://www.facebook.com/events/1445617052858162/ ֍  PARCO della MUSICA Parco Europa viale Venezia 40 PADOVA  https://www.facebook.com/ParcoDellaMusicaPadova/events e altro ancora che stiamo recuperando Made In PoP esiste perchè: - esiste SHYREC indiependente label https://shyrec.bandcamp.com/ - ogni tanto si balla con LAMETTE Party https://www.instagram.com/lametteparty
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fashionbooksmilano · 1 year
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Nomad
Porta i tuoi viaggi dentro casa
Sibella Court
L’ippocampo, Milano 2012, 256 pagine, Rilegato, 22,8 x 27 cm, ISBN  978-8867220083
euro 60,00
email if you want to buy [email protected]
In "Nomad", Sibella Court, autrice di "Etcetera" e "Guida della stilista a NYC", ci spiega come portare i nostri viaggi fin dentro casa nei modi più sorprendenti. Celebre giramondo e cacciatrice di tesori, Sibella Court ha viaggiato in ogni parte del pianeta e ha tratto ispirazione da qualsiasi cosa, dai cartelli stradali fino alle scope di casa, inventando un nuovo stile di interior design. L'approccio di Sibella Court non è quello di rifare il look di una casa da cima a fondo, ma di aggiungere e togliere, di riadattare e riciclare, in modo da creare degli interni che siano il riflesso della propria personalità, delle proprie esperienze e del proprio stile di vita. "Nomad" si articola in cinque proposte, corrispondenti ad altrettanti viaggi: Giappone, Italia (costa amalfitana), Siria, India e Messico.
orders to:     [email protected]
twitter:                @fashionbooksmi
flickr:                  fashionbooksmilano
instagram:          fashionbooksmilano
tumblr:                fashionbooksmilano
03/02/22
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thebutcher-5 · 2 years
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La macchina nera
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo tornati a parlare di horror, horror fantascientifico per la precisione, di produzione francese ossia Meander. La storia parla di questa donna che, dopo essere stata aggredita, si risveglia in un tunnel metallico, con una strana tuta addosso e un bracciale che le indica il tempo limite che ha per uscire da quella zona. La…
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seoul-italybts · 1 year
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[✎ ITA] ELLE Korea : Intervista - Non C'è Neppure Una Stanza Vuota Nella Mente di V | 28.03.23⠸
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Non C'è Neppure Una Stanza Vuota
Nella Mente di V
TAEHYUNG x CELINE - 28 marzo 2023
Intervista 🗞 V x ELLE Korea
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. . Lae mie canzoni e genere musicale preferiti, di per sé, sono fonte di conforto, per me. Esattamente come una persona che ti sta a fianco e ti consola nei momenti difficili. . .
Twitter  |  Originale KOR & 📷
D. Immagino ultimamente starai trascorrendo parecchio tempo per conto tuo. Come va? Ti piace?
V: Mi godo il mio tempo libero. Guardo Netflix, videogioco e, di tanto in tanto, lavoro alla mia musica.
D. Questo è il tuo primo incontro con ELLE. Per noi, è un servizio tanto più speciale perché abbiamo potuto presentarti al mondo come 'CELINE BOY'. Quale pensi sia il fascino di CELINE?
V: Ha diversi pregi. Inizialmente, mi sono interessato a CELINE per la sua unicità. Ogni volta che parlo con Hedi Slimane (*direttore creativo di Celine, n.d.t.) mi trovo in sintonia con le sue idee e valori. È ormai da tanto che sono fan della sua fotografia, quindi è un piacere lavorare con lui. Ammiro anche molto le sue creazioni di moda.
D: L'annuncio della tua partecipazione a 'Jinny's Kitchen' – sequel dei varietà 'Yoon's Kitchen' e 'Yoon's Stay' – è stato una sorpresa un po' per tutti. Ti sei dato da fare in cucina nel ruolo dell' "apprendista Kim". C'è un qualche motivo specifico per cui hai scelto di imboccare questo percorso pieno di sfide?
V: Mi piace seguire i varietà. Tuttavia, apparirvi di persona è tutta un'altra storia. Penso sempre ci siano persone più adatte di me, ecco perché, finora, non ero ancora apparso in molti variety show. Ho deciso di partecipare perché, nel programma, ci sono anche alcuni tra i miei amici più cari. Questi amici, che vi avevano già partecipato, mi hanno detto che è divertente. Quando ho voltato il cartellino del nostro ristorante su 'aperto', il giorno dell'inaugurazione, ero molto emozionato.
D: Dovendo gestire un ristorante con altre persone, nonché incontrare la clientela, hai forse imparato o scoperto qualcosa di nuovo su di te?
V: Penso le mie mani siano piuttosto leste. Sebbene io sia un po' lento in ciò che faccio e dico, credo di aver acquisito una certa manualità nel lavare i piatti.
D: Anche durante le riprese per i nostri contenuti YouTube mi sei sembrato molto rilassato. Ti prendi il tuo tempo, ci ripensi e talvolta stravolgi ciò su cui è già da tempo che lavori. Che cos'è che ti motiva a continuare con i tuoi progetti?
V: Credo sia ambizione. Sto continuando a lavorare con costanza alla mia musica, ma non è così facile. Magari non riesco a completare una canzone e allora getto la spugna a metà strada. La cosa mi pesa. Se la melodia è buona ma non sono convinto del testo, mi fermo alla prima strofa. Penso di meritarmi una bella tirata di orecchie per questo (ride). È molto difficile riuscire a completare una canzone di cui essere soddisfatto, ma continuo a fare del mio meglio.
D: Quando eri a girare (Jinny's Kitchen) in Messico, hai postato una foto su Instagram in cui svelavi il tatuaggio dell'amicizia fatto insieme agli altri membri dei BTS. Ti dà forza avere quel tatuaggio?
V: A volte mi dimentico quasi di averlo, ma poi mi torna in mente e allora, "Ah, già, ho un tatuaggio!" e me ne sorprendo da solo. Inizialmente, non volevo fare post a riguardo, ma sono felice che molte persone abbiano capito quanto è importante e supportino la cosa.
D: Negli ultimi episodi della vostra serie di gruppo, "Run BTS", hai dimostrato eccellenti doti motorie. Dev'essere stato divertente schermagliare e giocare a calcio su un campo scivoloso e pieno di bolle insieme ai membri.
V: Non sono poi così portato per lo sport, ma penso che, quel giorno, fossi particolarmente in forma. Spero tanta gente in tutto il mondo si divertirà guardando la nostra partita a foot volleyball.
D: Non è poi così comune che delle superstar giochino e scherzino come fate voi (ride). Mi trovo d'accordo con il testo di "Yet to Come" quando dice "Sono cambiate tante cose, ma noi siamo sempre gli stessi".
V: Esatto! Tutti i membri dei BTS, me compreso, si vogliono bene. Amiamo la nostra squadra e le/gli ARMY più di ogni altra cosa e questo non cambierà mai.
D: L'anno scorso, dopo diverso tempo, avete partecipato di nuovo agli show musicali con "Yet to Come e "For Youth".
V: Ancora oggi, se ripenso a quei momenti, mi emoziono. Abbiamo potuto sentire le grida delle/gli ARMY dopo tanto tempo. Sono state registrazioni piene di gioia.
D: Che significato hanno le parole "innocenza" e "maturità", per te?
V: 'Innocenza' significa che ci sono ancora tante esperienze da provare, mentre la 'maturità deriva da quelle già vissute. Non è facile spiegarlo a parole.
D: Il tuo primo brano solista, "Stigma", rilasciato nel 2016, ci ha svelato la tua passione per il jazz. Che cosa fai per riuscire ad eccellere in ciò che ti piace?
V: È importante fare sempre del proprio meglio, specialmente in ciò che ci piace. La pratica è fondamentale. Dopodiché, può anche capitare che, col tempo, si perda un po' interesse ma, come esistono persone la cui mera esistenza è fonte di conforto, le mie canzoni e genere musicale preferiti mi infondono tanto coraggio. Ogni tanto, vado ancora a riascoltare "Stigma".. Non tutti i giorni, però (ride).
D: Ricordo ancora quand'eri in modalità 'V, maestro della (musica) trot' e cantavi "Shanghai Twist", negli episodi più vecchi di Bangtan Gayo. Sono pure tornatə indietro un paio di volte, mentre guardavo su V Live, perché era troppo divertente. Ci sono forse dei tuoi video del passato che ti piace andare a rivedere?
V: Ah, non è facile scegliere. Mi piace molto filmare Run BTS perché è l'unico varietà in cui non sono teso. È il contenuto in cui appare il mio lato più naturale.
D: Nell'episodio (di Run BTS) in cui ognuno dei membri doveva recarsi in un luogo che considerava prezioso per il gruppo, tu sei andato all'Ilchi Art Hall, mentre gli altri sono andati allo Stadio Olimpico.
V: Il luogo in cui abbiamo tenuto il nostro showcase di debutto è ancora uno tra i più vividi ed importanti nella mia memoria. Simboleggia il nostro inizio e mi ricorda quei momenti preziosi e come eravamo allora.
D: Ormai, ti sei esibito su moltissimi palchi. Ma provi ancora trepidazione o ansia?
V: Quando vedo le/i nostrə fan faccia a faccia, mi agito ancora un po'. Solitamente, tra il palco ed il pubblico, c'è un po' di distanza, ma quando le/li incontro da vicino sono teso ed emozionato.
D: Al di là delle interpretazioni che la gente dà alla musica dei BTS, tu in che occasione pensi di essere maturato di più?
V: Leggere i messaggi e le lettere mandati dalle/gli ARMY, in cui ci raccontano le loro vite, mi ha permesso di maturare molto. Contengono storie riguardanti ciò che fanno, ciò che le/li rende felici, quali sono le difficoltà che stanno affrontando ecc. I loro racconti mi infondono coraggio. Leggo anche i messaggi in inglese, grazie alla traduzione automatica, ma a volte il traduttore non mi ascolta (ride).
D: Sai prestare orecchio ed aprirti al prossimo, grazie alla tua grande sensibilità?
V: Ho molto a cuore ciò che provano le altre persone. Più che essere sensibile, direi che presto attenzione e compartecipazione, cercando di cogliere i sentimenti altrui.
D: Un'occasione in qui hai avvertito chiaramente l'affetto della gente?
V: Ah, ovviamente quello delle/gli ARMY. Mi scrivono su Weverse quasi tutti i giorni e avverto sempre tutto il loro amore ed affetto nei miei confronti.
D: Menzioni spesso i tuoi alter-ego. Come descriveresti quello che ci hai mostrato durante le nostre riprese?
V: Cerco di seguire la musica ed adeguarmi all'atmosfera che si respira sul set. Quindi le canzoni che vengono riprodotte durante un servizio fotografico o simili sono molto importanti perché determinano il tipo di persona che mostrerò.
D: Oggi, durante il nostro servizio fotografico, ti ho visto ballare un paio di volte, quindi immagino la nostra selezione musicale fosse buona (ride). In che occasioni ti trovi in pace con te stesso?
V: Quando faccio un pisolino. Mi sono fatto parecchie dormite, ultimamente, visto che non ho molti impegni. È la gioia più grande della mia vita.
D: Che complimento ti faresti?
V: Sei stato fantastico, durante il servizio/le riprese di oggi (ride)!
D: L'argento ed il grigio sono due colori apparentemente simili. Se tu dovessi paragonarti ad uno dei due, quale sceglieresti?
V: Mi piace il grigio.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸ 
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tarditardi · 12 days
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The Beach Luxury Club & CAVA: nuova apertura a Tulum e Candlelight. E concerti a bordo piscina a Marina di Scarlino 
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La primavera 2024 vede sbocciare tante novità nell'universo di relax e divertimento di The Beach Luxury Club e CAVA. I due brand creati dall'imprenditore toscano Manuel Dallori portano lifestyle, ristorazione ed intrattenimento Made in Italy sono ormai attivi in mote location del Bel Paese e in giro per il mondo. 
Oltre al Sharm El Sheikh, in Egitto, il luogo in cui l'avventura di The Beach ha preso il via, da tempo si può oziare tra mare e piscine panoramiche anche a Santa Flavia (Palermo), dal mattino alla notte, dalla colazione a dinner show che diventano dj set infuocati. In entrambe le location oggi si può anche scegliere CAVA, trattoria italiana ad alto tasso di stile.
Il 10 giugno 2024 CAVA apre poi a Tulum, in Messico, presso l'esclusivo Tulum Riviera Beach Resort (https://www.tulumriviera-beachresort.com). "E' nuova apertura davvero importante, la prima per noi in America. Partiamo con CAVA perché il nostro partner aveva bisogno subito di una proposta di ristorazione italiana di qualità", spiega Manuel Dallori. "Apriremo presto qui anche una 'filiale' di The Beach Luxury Club, l'altro nostro brand".
Entra poi nel vivo la prima stagione di The Beach & CAVA a Marina di Scalino (Grosseto). Dal 25 maggio apre la scenografica piscina firmata The Beach (nella foto). "In una location davvero unica, proporremo prima di tutto Lady Day, offerte dedicate solo alle donne", continua Dallori. "Ogni sabato sera poi The Beach ospita poi Candlelight, concerti a bordo piscina illuminati soltanto dalla luce di mille candele. Ogni domenica invece proponiamo un brunch all'altezza delle aspettative dei più esigenti e dj set da vivere con amiche e amici". Non è l'unica novità toscana per The Beach: Greg on the Beach, a Forte dei Marmi, in Versilia regala emozioni con piatti d'eccellenza ed intrattenimento all'altezza delle aspettative dei più esigenti.
Ogni nuovo locale ha bisogno di giovani professionisti, che lavorano in team e crescono nel loro percorso. E non solo: spesso anche gli spazi già avviati hanno bisogno di nuovi collaboratori. "Per CAVA e The Beach Sharm stiamo cercando nuovo personale", continua Dallori. "Più precisamente, cerchiamo maître, barman,  camerieri, hostess e  promoter". Un'esperienza lavorativa in un contesto internazionale come quello proposto da queste due realtà è senz'altro molto utile per tutti, in un contesto in crescita come quello della ristorazione.
COS'E THE BEACH LUXURY CLUB
Creato e gestito dall'imprenditore viareggino Manuel Dallori, The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento che prende vita in spazi aperti dal mattino alla notte. Propone cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea e fusion, dinner show internazionali e party che finiscono solo alle ore piccole. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso e dalla primavera all'autunno a Santa Flavia (Palermo), a Forte dei Marmi con il format Greg on Th Beach e a Marina di Scarlino (Grosseto). Nel 2024 è prevista una nuova apertura a Tulum, in Messico. Thebeachluxury.com - Instagram.com/thebeachluxuryclub/
COS'E' CAVA
CAVA è una nuova catena di locali dedicati alla cucina italiana e al piacere di gustarla in locali ad alto tasso di stile, in Italia e nel mondo. Nasce da chi ha portato al successo The Beach Luxury Club, format che fin dal 2018 propone cucina fusion d'ispirazione mediterranea, da godere con dinner show internazionali e party. CAVA è un'evoluzione della classica trattoria italiana e nasce nella primavera '24 in spazi in cui design, servizio, piatti e stile sono curati in ogni singolo dettaglio. Dove? In quattro location: a Sharm, in Egitto; a Tulum, in Messico; a Marina di Scarlino (Grosseto) e in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo). Cavarestaurants.com - Instagram.com/cavarestaurants_/
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The Beach Luxury Club & CAVA: nuova apertura a Tulum e Candlelight. E concerti a bordo piscina a Marina di Scarlino 
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La primavera 2024 vede sbocciare tante novità nell'universo di relax e divertimento di The Beach Luxury Club e CAVA. I due brand creati dall'imprenditore toscano Manuel Dallori portano lifestyle, ristorazione ed intrattenimento Made in Italy sono ormai attivi in mote location del Bel Paese e in giro per il mondo. 
Oltre al Sharm El Sheikh, in Egitto, il luogo in cui l'avventura di The Beach ha preso il via, da tempo si può oziare tra mare e piscine panoramiche anche a Santa Flavia (Palermo), dal mattino alla notte, dalla colazione a dinner show che diventano dj set infuocati. In entrambe le location oggi si può anche scegliere CAVA, trattoria italiana ad alto tasso di stile.
Il 10 giugno 2024 CAVA apre poi a Tulum, in Messico, presso l'esclusivo Tulum Riviera Beach Resort (https://www.tulumriviera-beachresort.com). "E' nuova apertura davvero importante, la prima per noi in America. Partiamo con CAVA perché il nostro partner aveva bisogno subito di una proposta di ristorazione italiana di qualità", spiega Manuel Dallori. "Apriremo presto qui anche una 'filiale' di The Beach Luxury Club, l'altro nostro brand".
Entra poi nel vivo la prima stagione di The Beach & CAVA a Marina di Scalino (Grosseto). Dal 25 maggio apre la scenografica piscina firmata The Beach (nella foto). "In una location davvero unica, proporremo prima di tutto Lady Day, offerte dedicate solo alle donne", continua Dallori. "Ogni sabato sera poi The Beach ospita poi Candlelight, concerti a bordo piscina illuminati soltanto dalla luce di mille candele. Ogni domenica invece proponiamo un brunch all'altezza delle aspettative dei più esigenti e dj set da vivere con amiche e amici". Non è l'unica novità toscana per The Beach: Greg on the Beach, a Forte dei Marmi, in Versilia regala emozioni con piatti d'eccellenza ed intrattenimento all'altezza delle aspettative dei più esigenti.
Ogni nuovo locale ha bisogno di giovani professionisti, che lavorano in team e crescono nel loro percorso. E non solo: spesso anche gli spazi già avviati hanno bisogno di nuovi collaboratori. "Per CAVA e The Beach Sharm stiamo cercando nuovo personale", continua Dallori. "Più precisamente, cerchiamo maître, barman,  camerieri, hostess e  promoter". Un'esperienza lavorativa in un contesto internazionale come quello proposto da queste due realtà è senz'altro molto utile per tutti, in un contesto in crescita come quello della ristorazione.
COS'E THE BEACH LUXURY CLUB
Creato e gestito dall'imprenditore viareggino Manuel Dallori, The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento che prende vita in spazi aperti dal mattino alla notte. Propone cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea e fusion, dinner show internazionali e party che finiscono solo alle ore piccole. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso e dalla primavera all'autunno a Santa Flavia (Palermo), a Forte dei Marmi con il format Greg on Th Beach e a Marina di Scarlino (Grosseto). Nel 2024 è prevista una nuova apertura a Tulum, in Messico. Thebeachluxury.com - Instagram.com/thebeachluxuryclub/
COS'E' CAVA
CAVA è una nuova catena di locali dedicati alla cucina italiana e al piacere di gustarla in locali ad alto tasso di stile, in Italia e nel mondo. Nasce da chi ha portato al successo The Beach Luxury Club, format che fin dal 2018 propone cucina fusion d'ispirazione mediterranea, da godere con dinner show internazionali e party. CAVA è un'evoluzione della classica trattoria italiana e nasce nella primavera '24 in spazi in cui design, servizio, piatti e stile sono curati in ogni singolo dettaglio. Dove? In quattro location: a Sharm, in Egitto; a Tulum, in Messico; a Marina di Scarlino (Grosseto) e in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo). Cavarestaurants.com - Instagram.com/cavarestaurants_/
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sounds-right · 12 days
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The Beach Luxury Club & CAVA: nuova apertura a Tulum e Candlelight. E concerti a bordo piscina a Marina di Scarlino 
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La primavera 2024 vede sbocciare tante novità nell'universo di relax e divertimento di The Beach Luxury Club e CAVA. I due brand creati dall'imprenditore toscano Manuel Dallori portano lifestyle, ristorazione ed intrattenimento Made in Italy sono ormai attivi in mote location del Bel Paese e in giro per il mondo. 
Oltre al Sharm El Sheikh, in Egitto, il luogo in cui l'avventura di The Beach ha preso il via, da tempo si può oziare tra mare e piscine panoramiche anche a Santa Flavia (Palermo), dal mattino alla notte, dalla colazione a dinner show che diventano dj set infuocati. In entrambe le location oggi si può anche scegliere CAVA, trattoria italiana ad alto tasso di stile.
Il 10 giugno 2024 CAVA apre poi a Tulum, in Messico, presso l'esclusivo Tulum Riviera Beach Resort (https://www.tulumriviera-beachresort.com). "E' nuova apertura davvero importante, la prima per noi in America. Partiamo con CAVA perché il nostro partner aveva bisogno subito di una proposta di ristorazione italiana di qualità", spiega Manuel Dallori. "Apriremo presto qui anche una 'filiale' di The Beach Luxury Club, l'altro nostro brand".
Entra poi nel vivo la prima stagione di The Beach & CAVA a Marina di Scalino (Grosseto). Dal 25 maggio apre la scenografica piscina firmata The Beach (nella foto). "In una location davvero unica, proporremo prima di tutto Lady Day, offerte dedicate solo alle donne", continua Dallori. "Ogni sabato sera poi The Beach ospita poi Candlelight, concerti a bordo piscina illuminati soltanto dalla luce di mille candele. Ogni domenica invece proponiamo un brunch all'altezza delle aspettative dei più esigenti e dj set da vivere con amiche e amici". Non è l'unica novità toscana per The Beach: Greg on the Beach, a Forte dei Marmi, in Versilia regala emozioni con piatti d'eccellenza ed intrattenimento all'altezza delle aspettative dei più esigenti.
Ogni nuovo locale ha bisogno di giovani professionisti, che lavorano in team e crescono nel loro percorso. E non solo: spesso anche gli spazi già avviati hanno bisogno di nuovi collaboratori. "Per CAVA e The Beach Sharm stiamo cercando nuovo personale", continua Dallori. "Più precisamente, cerchiamo maître, barman,  camerieri, hostess e  promoter". Un'esperienza lavorativa in un contesto internazionale come quello proposto da queste due realtà è senz'altro molto utile per tutti, in un contesto in crescita come quello della ristorazione.
COS'E THE BEACH LUXURY CLUB
Creato e gestito dall'imprenditore viareggino Manuel Dallori, The Beach Luxury Club è un concept di beach club con intrattenimento che prende vita in spazi aperti dal mattino alla notte. Propone cucina raffinata, presentata in un contesto unico, con piatti di ispirazione mediterranea e fusion, dinner show internazionali e party che finiscono solo alle ore piccole. Prende vita tutto l'anno a Sharm El Sheikh presso e dalla primavera all'autunno a Santa Flavia (Palermo), a Forte dei Marmi con il format Greg on Th Beach e a Marina di Scarlino (Grosseto). Nel 2024 è prevista una nuova apertura a Tulum, in Messico. Thebeachluxury.com - Instagram.com/thebeachluxuryclub/
COS'E' CAVA
CAVA è una nuova catena di locali dedicati alla cucina italiana e al piacere di gustarla in locali ad alto tasso di stile, in Italia e nel mondo. Nasce da chi ha portato al successo The Beach Luxury Club, format che fin dal 2018 propone cucina fusion d'ispirazione mediterranea, da godere con dinner show internazionali e party. CAVA è un'evoluzione della classica trattoria italiana e nasce nella primavera '24 in spazi in cui design, servizio, piatti e stile sono curati in ogni singolo dettaglio. Dove? In quattro location: a Sharm, in Egitto; a Tulum, in Messico; a Marina di Scarlino (Grosseto) e in Sicilia, a Santa Flavia (Palermo). Cavarestaurants.com - Instagram.com/cavarestaurants_/
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scienza-magia · 20 days
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Bolla debito mondiale delle economie emergenti
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Debito globale, nuovo record a 315 trilioni. Perché gli emergenti sono la vera mina vagante. Secondo il Global Debt Monitor di Iif l’ammontare ha toccato un nuovo record a 315 trilioni di dollari, spinto proprio dalle dinamiche delle aree in via di sviluppo e più vulnerabili. In Europe (e Italia) dinamiche più rassicuranti, ma il livello dei tassi e la variabile geopolitica rappresentano incognite pericolose. Fa sempre più spavento la montagna del debito globale: non solo perché ha appena toccato un nuovo record, ma anche perché ad alimentare la sua crescita ormai pressoché continua sono soprattutto i Paesi emergenti, ritenuti a torto o ragione più vulnerabili. La quota raggiunta a marzo 2024 vale ormai 315mila miliardi di dollari quando si guarda a Stati, banche, imprese e famiglie di tutto il mondo. Sono 1.300 miliardi in più in soli tre mesi, secondo quanto riportato nel Global Debt Monitor pubblicato dall’Institute of International Finance (Iif), e ad aumentare i timori contribuisce anche il fatto che sia tornato a salire fino al 333% lo stesso rapporto con il Pil dopo tre trimestri consecutivi di riduzione. La dinamica è appunto il risultato della sostanziale conferma dei livelli raggiunti in precedenza nelle aree più mature del globo (con esclusione di Usa e Giappone) e di quella che ormai pare un’avanzata inarrestabile nei Paesi emergenti. Per questi ultimi il debito si è infatti spinto verso un livello mai visto di 105mila miliardi, 55 in più rispetto a quanti se ne potevano contare un decennio fa, con Cina, India e Messico a registrare gli incrementi più rilevanti. La situazione, già di per se non rosea, potrebbe farsi ancora più complessa a causa del perdurare dei fenomeni inflazionistici, in particolare negli Stati Uniti, che continuano a rappresentare un rischio significativo proprio perché capaci di esercitare ulteriori pressioni al rialzo sui costi di finanziamento globali. Le insidie principali
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L’aumento delle frizioni commerciali e una maggiore frammentazione geoeconomica potrebbero secondo l’analisi di Iif ridurre inoltre la capacità di servizio del debito estero dei mercati emergenti, che non sono neanche immuni al disallineamento che si sta profilando fra le condizione economiche fra le due sponde dell’Oceano Atlantico. L’ormai previsto ritardo nel taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, combinato con una Bce che invece dovrebbe iniziare fin da subito ad allentare la presa potrebbe infatti innescare un rally del dollaro, guidare un’ulteriore fuga di capitali verso gli asset statunitensi ed esercitare ancora maggiori tensioni su quanti al di fuori degli Usa hanno un significativo debito denominato in dollari, in particolare nei Paesi in via di sviluppo. Certo, rileva il Global Debt Monitor, siamo in presenza di «prospettive economiche globali a breve termine relativamente ottimistiche che rappresentano di per sé fattore positivo per la dinamica del debito» e c’è da considerare anche la salute dei bilanci delle famiglie (unica categoria per la quale il ricorso al debito risulta in leggera discesa al 59,1% del Pil) che nell’immediato dovrebbe fornire un cuscinetto contro quelli che si prospettano come «tassi più alti a lungo termine». I disavanzi di bilancio pubblici sono però ancora superiori ai livelli pre-pandemia e si prevede che quest’anno contribuiranno per circa 5.300 miliardi all’accumulo di debito globale. La situazione in Giappone Guardando nello specifico ai Paesi più avanzati, Iif nota l’aumento del debito pubblico del 17% negli Stati Uniti e si sofferma in particolare sul Giappone, definito come «uno dei paesi più indebitati al mondo», con un livello totale che si aggira oltre il 600% del Pil e un’impennata del 60% rispetto ai livelli pre-Covid che non ha avuto pari tra i principali mercati maturi durante questo periodo. Tokyo fa tuttavia relativamente meno paura «dato che le istituzioni finanziarie giapponesi e il governo generale - spiega Iif - detengono notevoli quantità di attività estere e il forte deprezzamento dello yen giapponese rispetto alle valute dei suoi principali partner commerciali dovrebbe sostenere le dinamiche del debito sovrano e societario del Giappone». Una valuta più debole potrebbe in questo caso «esercitare un’ulteriore pressione sui bilanci delle famiglie, diminuendo il loro potere d’acquisto, e avere un impatto negativo sulla dinamica del debito delle famiglie nel medio termine», ma quelli utilizzati dagli analisti non sembrano toni da allarme. In Europa (e Italia) più formiche che cicale L’Europa risulta infine l’area dove le dinamiche appaiono relativamente morigerate: in confronto al Pil il livello del debito nell’area euro si è ridotto a fine marzo al 349,2% rispetto al 356,2% di 12 mesi prima, con la sola eccezione del settore finanziario e cali più significativi in Germania (oltre che Svizzera). Non fa eccezione l’Italia, dove l’ammontare globale di debito è calato negli ultimi tre mesi di circa 128 miliardi all’equivalente di 6.245 miliardi di dollari e anche il rapporto con il Pil è tornato a scendere di circa mezzo punto percentuale al 275,6 per cento. Merito soprattutto di famiglie e imprese, meno di Stato e banche che sono più indebitati, ma pur sempre un dato incoraggiante per il nostro Paese. Read the full article
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PIANTE CERIMONIALI RINVENUTE IN UN DEPOSITO RITUALE MAYA, YAXNOHCAH, MESSICO
PIANTE CERIMONIALI RINVENUTE IN UN DEPOSITO RITUALE MAYA, YAXNOHCAH, MESSICO Secondo un nuovo studio, il rinvenimento di un fascio di piante sepolte in un antico campo da gioco con la palla maya, in Messico, potrebbe indicare lo svolgimento di un particolare rituale. Gli archeologi hanno effettuato la scoperta mentre conducevano indagini archeologiche su...
Secondo un nuovo studio, il rinvenimento di un fascio di piante sepolte in un antico campo da gioco con la palla maya, in Messico, potrebbe indicare lo svolgimento di un particolare rituale. Gli archeologi hanno effettuato la scoperta mentre conducevano indagini archeologiche su un campo in quella che un tempo era l’antica città maya di Yaxnohcah, nella penisola dello Yucatán. Durante gli scavi,…
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