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#Museo di Totò
gennarocapodanno · 1 month
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Il ricordo di Totò in occasione del 57esimo anniversario della morte che cade domani
A Napoli si attende l’apertura del museo a lui dedicato, del quale si parla da oltre un quarto di secolo Totò Aprirà finalmente a Napoli il museo dedicato a Totò? E quando? Se lo chiedono da tempo tantissimi,  che in tutto il mondo, e non solo dunque a Napoli, sono legati, da un profondo affetto e da una stima incondizionata, al grande attore partenopeo, scomparso il 15 aprile 1967, 57 anni fa.…
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lospeakerscorner · 3 months
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Che fine ha fatto il Museo di Totò?
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In un viaggio un turista domanda ad un altro turista :
-Ciao di dove sei?
L’altro risponde:
-Della Campania
E il signore gli dice:
-la Regione del crimine, della camorra, di chi non lavora, dei ladri, ecc ecc
Il napoletano gli risponde sereno:
-Scusi, lei è camorrista ?
E il turista sorpreso:
-No, io no, perché?
Perché se fosse sportivo mi avrebbe identificato con Patrizio Oliva,  Massimiliano Rosolino, Giulio Travaglio, Salvatore Iuliano, Pino Maddaloni, Sandro Cuomo, i fratelloni Abbagnale...
Se lei fosse musicista mi avrebbe identificato con Enrico Caruso, Riccardo Muti, Pino Daniele, Massimo Ranieri, Peppino di Capri, Alessandro Scarlatti, Francesco Cilea, Domenico Cimarosa...e mi avrebbe chiesto del teatro lirico più antico d'Europa, il San Carlo a Napoli.
Se fosse stato un filosofo mi avrebbe chiesto dei miei concittadini, Epicuro, Filodemo, Pontano, Tommaso Campanella, Giordano Bruno, Gaetano Filangieri, Gian Battista Vico. 
Mi avrebbe chiesto della prima Università laica in Europa, la Federico II
Se fosse un pittore mi avrebbe chiesto della scuola di Posillipo e dei suoi tantissimi straordinari artisti famosi in tutto il mondo....
Se lei avesse viaggiato mi starebbe domandando delle perle del mediterraneo come le isole : Capri, Ischia, Procida, la costiera Amalfitana, sorrentina e i campi flegrei. Le campagne di Benevento e Avellino. O i siti archeologici : Pompei, Ercolano, Paestum, Oplontis, parco archeologico di Posillipo, Velia, villaggio preistorico di Nola. 
Delle 300 e piu chiese di vario stile che si trovano nel solo centro antico più grande d'Europa, quello di Napoli, patrimonio dell'Unesco, antica e gloriosa capitale di un grande Regno.
Egregio signore lei saprebbe del secondo museo archeologico al mondo per importanza, il Mann a Napoli e della Versailles italiana: la reggia di Caserta...di certo più bella e più grande.
Se fosse stato un medico avrebbe provato interesse per la nota scuola medica Salernitana, la prima e più importante istituzione medica d'Europa nel Medioevo (IX secolo) e come tale è considerata da molti come l'antesignana delle moderne attività medico chirurgiche.
Se fosse più informato adesso staremmo parlando di Totò, Eduardo, Viviani...Sofia Loren, Massimo Troisi, Bud Spencer...Salvo D'acquisto, Raimondo di Sangro...di Maria Longo che fondò il primo dipartimento di maternità, decorato con affreschi che ispirano calma e serenità. 
Pensi che fu il primo nosocomio fatto costruire da una donna per le donne..quando ancora la donna non contava niente, da voi però.
Se fosse stato un cuoco mi avrebbe parlato di pizza, di ragù, della pasta e patate, genovese, babà, sfogliatelle, pastiera...e saprebbe della mozzarella di bufala...una squisitezza unica al mondo.
Caro straniero, la Campania è una terra
dove i vicini sono come parenti e ti offrono il caffé...e per chi non può permetterselo c'è quello sospeso.
Dove andare a mangiare è sempre una festa
Dove la domenica vai a casa di ospiti e devi portare Il vassoio di pasticcini
Dove ti incontro per strada e ti abbraccio come se fossi mio fratello
Dove vedi giocare ancora i bambini per strada...
Comunque vedo solo che conosce quello che le piace...
Io voglio solo dirle che in Campania sono passati appena 3000 anni di civiltà.
Noi Campani siamo persone oneste, intelligenti, lavoratori, socievoli , allegri, orgogliosi, solari...e poi noi napoletani sappiamo inventarci la vita tutti i giorni, è una questione di sopravvivenza e di necessità...lei e quelli come lei se fossero nati in Campania, cosa tra l'altro impossibile, starebbero con le pezze al culo e farebbero la fame...
...e non sarebbe neppure abile per i camorristi...
...lei è solo un cretino, si informi (come disse il principe Antonio De Curtis in arte Totò)
...ed ora la congederei con una pernacchia!
...se solo sapesse cosa è e cosa significa.
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Il Palazzo dello Spagnolo è un palazzo storico di Napoli, uno degli esempi migliori di barocco napoletano.
Le doppie rampe di scale, tipiche dello stile, abbelliscono la facciata del palazzo e creano uno spazio dedicato e progettato per la socialità e l’incontro. Poi ci sono gli stucchi rococò e i busti che ad ogni portone ritraggono i proprietari dell’appartamento.
Il palazzo dello Spagnolo è stato costruito nel 1738 ma solo alla fine del ‘700 è stato acquistato da Tommaso Atienza, detto lo Spagnolo.
Il nuovo proprietario ha dedicato tutte le sue finanze all’abbellimento e ampliamento del palazzo fino ad essere costretto a privarsene.
Il piano nobile fu completamente affrescato. Purtroppo l’opera è andata perduta, nei meandri dei cattivi restauri.
La proprietà è stata frammentata in tante abitazioni private e così è tuttora. Solo due appartamenti all’ultimo piano sono di proprietà della Regione Campania. Il progetto è quello di farne un museo dedicato a Totò.
Buongiorno e buon venerdì a tutti voi, cari amici, da Napoli!! 🇮🇹❤👏👋
The Palazzo dello Spagnolo is a historic building in Naples, one of the best examples of Neapolitan Baroque.
The double flights of stairs, typical of the style, embellish the facade of the building and create a dedicated space, designed for socializing and meeting. Then there are the rococo stuccoes and busts depicting the owners of the apartment at each door.
The Palazzo dello Spagnolo was built in 1738 but only at the end of the eighteenth century was it purchased by Tommaso Atienza, known as the Spanish.
The new owner devoted all his finances to beautifying and enlarging the building until he was forced to give up.
The main floor has been completely frescoed. Unfortunately the work has been lost, in the labyrinth of bad restorations.
The property was fragmented into many private homes and still is. Only two apartments on the top floor are owned by the Campania Region. The project is to make it a museum dedicated to Totò.
Good morning and happy Friday to all of you, dear friends, from Naples!! 🇮🇹❤👏👋
Grazie: Complimenti a📷@instagram.com/mimmo.schiavo 💚🤍❤️
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nineteeneighty4 · 2 years
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Palazzo dello Spagnolo, 1738.
Cenni storici...
In passato :
-Ha ospitato l’istituto delle guarattelle (marionette di epoca aragonese)
-È stato ampliamente utilizzato dal sovrano Carlo III di Borbone per la sostituzione dei cavalli con i buoi prima di salire verso Capodimonte : dove aveva fatto costruire una imponente dimora per custodire le opere ereditate da sua madre Elisabetta Farnese.
-Fu eretto dall'architetto Ferdinando Sanfelice su commissione del Marchese di Poppano, Nicola Moscati, che decise di fondere due edifici frutto della dote di sua moglie.
-Le decorazioni- in stile rococò- furono ideate da Francesco Attanasio e realizzate in un secondo momento , nel 1740, dallo stuccatore Aniello Prezioso.
-All’inizio dell’Ottocento venne acquistato da Tommaso Atienza chiamato lo “Spagnolo”, il cui nomignolo in seguito è stato attribuito anche all’edificio. Egli fece realizzare gli affreschi(quasi del tutto perduti) delle sale al piano nobile e al secondo piano, e amplió ulteriormente il lato destro, facendo costruire un piano aggiuntivo. Questo ulteriore abbellimento,però, a causa dei debiti contratti, gli costó l'espropriazione della proprietà.
-Nel 1850 passò alla famiglia Costa e successivamente la proprietà fu divisa tra privati.
Attualmente :
-La caratteristica principale è(ancora)la monumentale scala a doppia rampa,detta "ad ali di falco" che presenta cinque aperture per piano e si sviluppa simmetricamente. 
-Dal 1995 è patrimonio dell'UNESCO.
-Due appartamenti dell’ultimo piano sono stati acquistati dalla Regione Campania mentre al secondo e al terzo si trova un museo dedicato a" Totò" non ancora aperto al pubblico.
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corallorosso · 4 years
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In un viaggio un turista domanda ad un altro turista : -Ciao di dove sei? L’altro risponde: -Della Campania E il signore gli dice: -la Regione del crimine, della camorra, di chi non lavora, dei ladri, ecc ecc Il napoletano gli risponde sereno: -Scusi, lei è camorrista ? E il turista sorpreso: -No, io no, perché? Perché se fosse sportivo mi avrebbe identificato con Patrizio Oliva, Massimiliano Rosolino, Giulio Travaglio, Salvatore Iuliano, Pino Maddaloni, Sandro Cuomo, i fratelloni Abbagnale... Se lei fosse musicista mi avrebbe identificato con Enrico Caruso, Riccardo Muti, Pino Daniele, Massimo Ranieri, Peppino di Capri, Alessandro Scarlatti, Francesco Cilea, Domenico Cimarosa...e mi avrebbe chiesto del teatro lirico più antico d'Europa, il San Carlo a Napoli. Se fosse stato un filosofo mi avrebbe chiesto dei miei concittadini, Epicuro, Filodemo, Pontano, Tommaso Campanella, Giordano Bruno, Gaetano Filangieri, Gian Battista Vico. Mi avrebbe chiesto della prima Università laica in Europa, la Federico II° Se fosse un pittore mi avrebbe chiesto della scuola di Posillipo e dei suoi tantissimi straordinari artisti famosi in tutto il mondo.... Se lei avesse viaggiato mi starebbe domandando delle perle del mediterraneo come le isole : Capri, Ischia, Procida la costiera Amalfitana, sorrentina e i campi flegrei. Le campagne di Benevento e Avellino. O i siti archeologici : Pompei Ercolano, Paestum, Oplontis, parco archeologico di Posillipo, Velia villaggio preistorico di Nola. Delle 300 e piu chiese di vario stile che si trovano nel solo centro antico più grande d'Europa, quello di Napoli, patrimonio dell'Unesco, antica e gloriosa capitale di un grande Regno. Egregio signore lei saprebbe del secondo museo archeologico al mondo per importanza, il Mann a Napoli e della Versailles italiana: la reggia di Caserta...di certo più bella e più grande. Se fosse stato un medico avrebbe provato interesse per la nota scuola medica Salernitana, la prima e più importante istituzione medica d'Europa nel Medioevo (IX secolo) e come tale è considerata da molti come l'antesignana delle moderne attività medico chirurgiche. Se fosse più informato adesso staremmo parlando di Totò, Eduardo, Viviani...Sofia Loren, Massimo Troisi, Bud Spencer...Salvo D'acquisto, Raimondo di Sangro...di Maria Longo che fondò il primo dipartimento di maternità, decorato con affreschi che ispirano calma e serenità. Pensi che fu il primo nosocomio fatto costruire da una donna per le donne...quando ancora la donna non contave niente, da voi però. Se fosse stato un cuoco mi avrebbe parlato di pizza, di ragù, della pasta e patate, genovese, babà, sfogliatelle, pastiera...e saprebbe della mozzarella di bufala...una squisitezza unica al mondo. Caro straniero, la Campania è una terra dove i vicini sono come parenti e ti offrono il caffé...e per chi non può permetterselo c'è quello sospeso. Dove andare a mangiare è sempre una festa Dove la domenica vai a casa di ospiti e devi portare Il vassoio di pasticcini Dove ti incontro per strada e ti abbraccio come se fossi mio fratello Dove vedi giocare ancora i bambini per strada... Comunque vedo solo che conosce quello che le piace... Io voglio solo dirle che in Campania sono passati appena 3000 anni di civiltà. Noi Campani siamo persone oneste, intelligenti, lavoratori, socievoli , allegri, orgogliosi, solari...e poi noi napoletani sappiamo inventarci la vita tutti i giorni, è una questione di sopravvivenza e di necessità...lei e quelli come lei se fossero nati in Campania, cosa tra l'altro impossibile, starebbero con le pezze al culo e farebbero la fame... ...e non sarebbe neppure abile per i camorristi... ...lei è solo un cretino, si informi (come disse il principe Antonio De Curtis in arte Totò) ...ed ora la congederei con una pernacchia! ...se solo sapesse cosa è e cosa significa. Marica Ferrara
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foxpapa · 5 years
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Napoli, murales in un vicolo dei Quartieri Spagnoli
É diventato un museo all'aperto il vicolo dei Quartieri Spagnoli a Napoli dove numerosi artisti hanno lasciato opere dedicate a Totò e agli altri grandi artisti napoletani. Murales, manifesti e foto del principe del sorriso e di suoi colleghi come Nino Taranto, Peppino De Filippo hanno trasformato i pochi metri di via Portacarrese a Montecalvario in una istallazione divenuta punto di attrazione per turisti e fan. C'e' chi addirittura ha realizzato, approfittando di una bottega in disuso, una finta tipografia 'Lo Turco' come quella del celebre film 'La banda degli onesti'
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lamilanomagazine · 2 years
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Palermo, mostra memoriale dei martiri della lotta alla mafia
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Palermo, mostra in memoria dei martiri della lotta alla mafia. Una foto del 1969, ritrae insieme Paolo Borsellino, allora giovane pretore di Monreale, e il colonnello Carlo Alberto dalla Chiesa, comandante della Legione carabinieri Sicilia: era una riunione fra magistrati e investigatori per discutere dell'ultima aggressione mafiosa, la strage di viale Lazio. In un'altra immagine, dalla Chiesa è accanto al capitano Giuseppe Russo, il comandante del nucleo Investigativo che nel 1974 scoprì il covo dove vivevano i giovani sposi Totò Riina e Ninetta Bagarella: una foto ritrae l'annuncio delle nozze scritto a mano. In un'altra immagine di quei giorni c'è il cognato del futuro capo dei capi, Leoluca Bagarella, in manette alla caserma Carini. Una mostra promossa dall'Arma dei Carabinieri e dalla Fondazione Falcone, con la Biblioteca centrale della Regione Siciliana e il Teatro Massimo, racconta la lotta alla mafia prima del maxiprocesso: le indagini fatte negli anni Settanta e all'inizio degli anni Ottanta, quando ancora non erano arrivate le rivelazioni del pentito Tommaso Buscetta, furono determinanti per il lavoro che poi svolse il pool antimafia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A rievocare quella stagione, un racconto del giornalista Salvo Palazzolo, che ha recuperato immagini, gran parte inedite, conservate nel Museo della memoria della Legione Carabinieri Sicilia e nell'archivio del giornale "L'Ora" di Palermo. Foto simbolo di questa narrazione, quella di Carlo Alberto dalla Chiesa sorridente che sta donando alcuni palloncini ai bambini per la festa della Befana del 1970. La mostra, curata da Alessandro De Lisi e realizzata dallo studio "Venti caratteruzzi", fa rivivere soprattutto le indagini dei Carabinieri uccisi a Palermo: il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, il colonnello Giuseppe Russo, il capitano Emanuele Basile, il capitano Mario D'Aleo e il maresciallo Vito Ievolella. Nel percorso di parole e immagini, che sarà visitabile anche sul sito dell'Arma dei Carabinieri, ci sono pure stralci dei rapporti giudiziari degli investigatori assassinati dalla mafia.... Read the full article
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gennarocapodanno · 3 months
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Napoli, 15 febbraio 2024: 126 anni dalla nascita di Totò
Capodanno : “ A quando l’apertura del Museo intitolato al grande artista? “             “ Che fine ha fatto il museo di Totò? “. Se lo chiedono, da tempo, i tantissimi estimatori che in tutto il mondo, e dunque non solo a Napoli, sono legati da un profondo affetto e da un’ammirazione incondizionata verso il grande attore partenopeo, scomparso oltre 56 anni or sono, il 15 aprile 1967. La domanda…
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zazoomnews · 4 years
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La nipote di Totò: «Dalla politica non mi aspetto nulla. Spero che un filantropo ci aiuti a realizzare il Museo» http://dlvr.it/RQ7c7q http://dlvr.it/RQ7c7q
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infosannio · 4 years
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Napoli: domani l’anniversario della nascita di Totò Quando aprirà il museo intitolato al grande artista? “ Che fine ha fatto il museo di Totò?
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🎆Teatro Rosini Lucignano🎆 mercoledì 1 aprile 2020 | 20:00 IN VINO VERITAS Un uomo, un giradischi e una bottiglia di vino di e con Vinicio Marchioni testo e mise en espace di Milena Mancini e Vinicio Marchioni produzione Anton Cos’è il vino? Da dove nasce, quanti miti, quanta umanità, quanta arte, quanta letteratura e quanti amori sono stati ispirati all’ebbrezza, alla gioia e in nome del vino? Sul palco Vinicio Marchioni alterna racconti personali, poesie, massime, storie riprese dai miti classici ispirati al vino intervallati da dischi d’epoca, portando il pubblico in una dimensione “altra” attraverso l’arte del racconto. Un viaggio meraviglioso nella letteratura, nella musica e nell’umanità che si è sviluppata intorno al culto del vino e a tutto quello che il vino rappresenta: incontro, amicizia, andare oltre i limiti del concesso, creazione, disperazione e gioia di vivere; da Dioniso a Charles Bukowski, passando da Hemingway all’opera lirica, da Omero ad Alda Merini. Un omaggio al vino, leggero e poetico, come una cena tra vecchi amici che si dilunga nella notte. “Forse vi sono momentini minuscolini di felicità, e sono quelli durante i quali si dimenticano le cose brutte. La felicità, signora mia, è fatta di attimi di dimenticanza.” Totò . 🍲CENA ROMANA🍲 a cura dei Ristoratori di Lucignano ‼️cena + spettacolo € 30‼️ prenotazione obbligatoria NB: la partecipazione all’ultima serata (1 aprile) sarà gratuita per chi avrà partecipato a tutti i precedenti 4 spettacoli con cena INFO E PREVENDITE Lucignano: Ufficio Informazioni Turistiche (c/o Museo Comunale) Piazza del Tribunale tel. 0575 838001 Arezzo: Officine della Cultura – via Trasimeno, 16 – tel 0575 27961/ 3388431111 #teatrorosini #lucignano #teatro #invinoveritas #viniciomarchioni #milenamancini #spettacolo #cena #totò — view on Instagram https://ift.tt/35OHy3d
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corallorosso · 4 years
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Veltroni editorialista del Corriere della Sera: sgomento fra i lettori
Ho vissuto a Milano dai 7 anni (quando mio padre divenne il prefetto della Liberazione) ai 17 e fin da quei tempi lontani sono sempre stato un lettore del Corriere della Sera. Per questo, mi sconcerta vedere elevato al rango di editorialista del principale quotidiano italiano un personaggio come Walter Veltroni, che noi romani conosciamo bene avendolo avuto, fra l’altro, come sindaco dal 2001 al 2006. Cinque anni durante i quali Veltroni ne combinò di tutti i colori. Cito alcuni esempi: - Il piano regolatore, che rese possibile un nuovo boom edilizio paragonabile a quello che negli anni Sessanta scempiò la Capitale. Quando Veltroni diventò sindaco il nuovo piano regolatore era appena imbastito e poteva modificarlo. Non lo fece e dai 55 milioni di metri cubi previsti dalla bozza Rutelli, nel 2008 si arrivò a 80 milioni! Ad una città che non cresce più da 30 anni (salvo che per un leggero aumento del numero delle famiglie), venne aggiunta un'offerta edilizia in grado di ospitare 800 mila nuovi abitanti! (eravamo nel pieno della bolla immobiliare e tutte e due le amministrazioni hanno scommesso solo sul mattone). Un grande regalo alla rendita immobiliare. La crisi del 2008 spazza via tutte le illusioni e le ambizioni. Da allora la città è bloccata e sono un centinaio i progetti privati e pubblici fermi in attesa di un nuovo avvio (immaginate cosa accadrà con la crisi che stiamo vivendo......) - Il finanziamento per il prolungamento della metropolitana B da Rebibbia a Casal Monastero (area tiburtina dopo il raccordo anulare) venne stornato per la costruzione del palazzo del nuoto di tor Vergata che doveva servire per i mondiali del 2009, ed è ancora incompiuto. Insomma, l'amico del popolo chiede al Cipe di cancellare una metropolitana di periferia in cambio di una grande opera! - La creazione del MAXXI, una autentica follia in una città che – senza avere una particolare vocazione per l’arte contemporanea - aveva realizzato da pochissimi anni un immenso e splendido museo, il MACRO, con una doppia sede: quella principale di Via Nizza - ormai praticamente inattiva per la maggior parte dell’anno – e quella, un po' più vivace, di Testaccio. Il MAXXI – splendida opera di architettura – ha una propria collezione, molto limitata, e organizza solo di tanto in tanto mostre e manifestazioni con pochissimo seguito. A dirigere il MAXXI Veltroni volle Giovanna Melandri, che malgrado la pessima prova data nel suo primo mandato è stata di recente confermata per altri cinque anni ( Totò direbbe: “E io pago”). Costo dell’opera, circa 400 miliardi di lire, più del costo dell’intero Parco della Musica. - L’invenzione della Festa del Cinema, partita nell’autunno del 2006 con un profilo da Festival Internazionale: il che naturalmente suscitò le ire di Venezia, già impegnata in una dura competizione con il ricco e smagliante Festival di Cannes. Per rimediare al pasticcio, il mostricciattolo romano cambiò più volte denominazione, chiamandosi “Festa” e perfino “Festaval”, con il suo “tappeto rosso de neoantri” - La costruzione dell’elegante ma inutilissimo Ponte della Musica, che inizia sul lato del teatro Olimpico e termina praticamente contro un muro. Il cinema è sempre stato la passione di Veltroni, tanto che – dopo aver tentato invano il liceo (al “Tasso” non si scherza) - ripiegò su un diploma di istruzione rilasciato dall'Istituto di Stato per la Cinematografia e la Televisione. E così ogni tanto il nostro ex sindaco – fra un libro e l’altro – ci regala qualche film o documentario non di grande livello. Infine, in un editoriale sulla tragedia del Coronavirus Veltroni dà un ultimatum ai governi che verranno perché passata l’epidemia tutto dovrà tornare come prima e nessuno dovrà poter dire di avere perso qualcosa. Con una licenza poetica del tipo “impiastrati di una bava di dolore”. Dovremo aspettare, per non leggere più i suoi editoriali, che Veltroni si ricordi della sua promessa di andare a vivere in Africa? (di Carlo Troilo)
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foxpapa · 5 years
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Totò, il ricordo dei fan a 52 anni dalla morte
"Aspettiamo il museo in tuo onore a Napoli" 
“Sono passati 52 anni, e ancora non è cambiato nulla”. Il tweet di Angela ha più di trenta condivisioni. È accompagnato dall’hahtag #15aprile e da una foto, il classico scatto che ritrae il “Principe della risata” in bombetta, con due spaghetti crudi poggiati sulle labbra. Il pubblico non dimentica: oggi è l’anniversario della morte di Totò. Il grande comico e poeta se ne andò alle 3 di notte del 15 aprile 1967, stroncato da un infarto. Appassionati e fan da tutta Italia ricordano l’anniversario, postando ui social foto d’antan, citazioni, o la prima pagina di “Paese Sera”, che titolò sulla sua morte. Molti, però, proprio come Angela, ricordano come le celebrazioni si fermino soltanto a qualche status o aforisma, per poi chiudersi, come sempre. Ancora una volta, non c’è uno sviluppo sull’apertura, mai avvenuta, di un museo in suo onore. Il piano (se ne discute da dieci anni) era di allestirlo proprio alla Sanità, nel Palazzo dello Spagnuolo. Due anni fa (per il cinquantenario da quel 15 aprile ‘67), l’inaugurazione sembrava dietro l’angolo. Poi, lungaggini burocratiche, esigenze strutturali e problemi vari, rimandarono il tutto a data da destinarsi. Che ancora si attende. Un nuovo appello, l’ennesimo, è stato lanciato da Gennaro Capodanno sul gruppo social da lui curato, “Noi amiamo Totò”. Nel frattempo, come ogni 15 aprile, gruppetti di turisti e fan iniziano il consueto drappello a via Santa Maria Antesaecula dove, al civico 109, nel 1898 nacque Antonio de Curtis. Lo stabile, degradato, è in stato di abbandono. C’è soltanto un’inscrizione a ricordare i suoi natali, lì affisso nel 1978 dal suo“Popolo del Rione”, che non ha mai smesso di amarlo. Il principe della risata è stato ricordato anche nel suo rione, alla Sanità. Con in testa una bombetta nera, del tipo di quelle indossate da Totò, Francesco Ruotolo ha ricordato con il megafono l'anniversario e la necessità di un museo. Alle 10,30 un gruppo di cittadini ha issato sul balcone della camera da pranzo nella casa in cui Totò è vissuto per i primi 23 anni della sua vita un manichino di dimensione umana raffigurante l'artista che resterà visibile fino a lunedì
di PAOLO DE LUCA
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Non siamo in Puglia, ma vi voglio raccontare comunque la grande emozione di aver visitato l'isola dell'Asinara, in Sardegna, nell'ambito del progetto Over Sea. Gli operatori uniti dell'area nord-occidentale, coordinati dalla promocamera di Sassari, ci hanno portati nel parco nazionale dell'Asinara. Su quest'isola non vive nessuno in pianta stabile, tranne una persona: il custode. Ma una cooperativa di operatori mette a disposizione tutti i servizi utili a visitarla. Gite organizzate, escursioni per terra e per mare, ittiturismo (qui la pesca libera è vietata perché è un parco nazionale) dove si può alloggiare, dormire e mangiare. Anche per una settimana deve essere magico, no telefono, no TV, solo storia e natura), campi boe con tutti i servizi. L'Asinara è ricca di storia antica ma anche contemporanea con le sue carceri di massima sicurezza (41bis.). Vi sono stati rinchiusi i mafiosi più pericolosi, fino a Totò Riina. Di qui è passata la storia d'Italia che ci portiamo addosso: nel borgo la caserma di mattoni rossi, affacciata sul mare turchese dell'isola-penitenziario, ospitò, dal 5 al 30 agosto del 1985, i due magistrati e le loro famiglie in un momento storico della lotta dello Stato contro la mafia. Falcone e Borsellino, sradicati di peso dalle loro case e dal loro ufficio per evitare d’essere travolti dalla furia omicida del capo dei corleonesi, vennero trasferiti a notte fonda con i loro familiari da Palermo ad Alghero, con un aereo militare. Poi accompagnati a Porto Torres a bordo di blindati e infine, su alcune motovedette, sbarcati Cala Reale, confinati su un’isola a loro sconosciuta. L'isola divenne, anni dopo, sede di carcerazione e isolamento del capo mafioso. Oggi quest'isola conserva un museo e le storie della nostra nazione. E una bellezza selvaggia e incontaminata. Siamo appena scesi dal nostro tour in barca e io sono ancora lì su quel isola. Viaggiare è la cura... #traveller_story #traveling #traveller #instatravel (presso Parco Nazionale dell'Asinara - Area Marina Protetta) https://www.instagram.com/p/B4AUJroiC1t/?igshid=1uw09s26y2o2
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gennarocapodanno · 1 month
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Napoli: a 57 anni dalla morte un nuovo appello per l’apertura del museo di Totò
Un anno da anche l’intervento del ministro della cultura, Sangiuliano Totò Aprirà a Napoli il museo dedicato a Totò? E quando? Se lo chiedono da tempo in tanti, che in tutto il mondo sono legati, da un profondo affetto e da una stima incondizionata, al grande attore partenopeo, scomparso il 15 aprile 1967, 57 anni fa. Al riguardo, per sensibilizzare il Comune di Napoli, rispetto a ritardi…
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