Yayoi Kusama: Infinity Mirrored Room (2013) the souls of millions of light years away
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Happy 95th birthday to Yayoi Kusama, born #OTD 22 March 1929! Here are a trio of colorful canines from The Life of Animals in #JapaneseArt exhibition at National Gallery of Art (2019).
1 Megu-chan, 2014
2 Toko-chan, 2013
3 Sho-chan, 2013
fiberglass-reinforced plastic, paint
“The Japanese titles of these sculptures refer to affectionate nicknames for childhood friends.”
The Life of Animals in Japanese Art exhibition catalog
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I've always wanted to go to one of those immersive art experiences and the van gogh one is my absolute dream 🥹 call me basic but starry night is my favourite painting of all time
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Yayoi Kusama Infinito Presente
a cura di Stefano Raimondi
testi di Stella Bottai, Stefano Raimondi, Diego Sileo
Skira, Milano 2023, 115 pagine, 28x28cm, ISBN 97 88857 251165
euro 35,00
Mostra Palazzo della Ragione Bergamo 17 novembre 2023- 24 marzo 2024
Yayoi Kusama è una delle artiste più importanti e famose del Giappone, amata in modo trasversale da più generazioni e pubblici diversi, capace di meravigliare e stupire.
Artista poliedrica, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi pois e per le sue installazioni colorate dalle forme insolite, come le zucche.
Infinito presente è un omaggio alla sua originale e inconfondibile arte, fulcro del progetto è Fireflies on the Water (2002) una delle sue Infinity Mirror Room più iconiche, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York. Questa installazione immersiva consiste in un ambiente buio, rivestito di pareti a specchio e un soffitto realizzato con pannelli acrilici neri riflettenti; al centro della sala si trova una pozza d’acqua – elemento utilizzato per la prima volta in una Infinity Mirror Room di Kusama – che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole.
Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi che dalla superficie dell’acqua.
Lo spazio appare infinito, senza cima né fondo, inizio né fine.
Fireflies on the Water incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà; sebbene legato alla mitologia personale dell’artista e al processo di lavoro terapeutico, quest’opera si riferisce anche a fonti varie come il mito di Narciso e il paesaggio giapponese nativo di Kusama.
L’arte e la vita per Kusama sono indissolubilmente legate: nata in Giappone, a Matsumoto, nel 1929, da una famiglia dell’alta società, da bambina inizia ad avere delle allucinazioni uditive e visive.
L’arte si rivela fin da subito un elemento necessario e terapeutico, con la quale Yayoi riesce a gestire le allucinazioni.
La famiglia, tuttavia, non accetta la sua passione, tanto che la madre distrugge i disegni della giovane artista prima che lei riesca a terminarli.
È proprio per questo motivo che una delle prime forme d’arte di Kusama sono stati i pois, elementi veloci da disegnare che ancora oggi caratterizzano la sua opera assolutamente unica.
05/02/24
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Yayoi Kusama, You Who Are Getting Obliterated in the Dancing Swarm of Fireflies
My favorite exhibit at the Phoenix Art Museum
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Yayoi Kusama: Dots Obsession (2009)
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The Yayoi Kusama exhibition at David Zwirner Gallery, Chelsea
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