Nicolò Garonzi, First Men
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Verona, entro l'estate al via il servizio Taxi Rosa con linea dedicata a sostegno delle vittime di violenza e stalking
Verona, entro l'estate al via il servizio Taxi Rosa con linea dedicata a sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Sono tante le iniziative messe in campo dall'Amministrazione per garantire strumenti e servizi a dimensione di una città delle donne. Uno di questi riguarda l'accordo tra il Comune e l'Unione Radiotaxi Verona per introdurre, entro l'inizio dell'estate, una linea dedicata e sicura per permettere di spostarsi in città o tornare a casa di sera e di notte in tutta tranquillità.
Ai tassisti verrà data la possibilità di partecipare a corsi di formazione mirati, volti a sensibilizzarli sulle problematiche legate alla violenza di genere e a fornire loro gli strumenti necessari per intervenire in caso di situazioni di pericolo.
È importante sottolineare che i tassisti, già da tempo sono sensibili al tema visto che durante il servizio quando accompagnano le donne, sanno di dover aspettare in strada finché non sono entrate in casa. Inoltre, su ogni taxi sono presenti gli adesivi che pubblicizzano il 1522, numero gratuito attivo 24 ore su 24 con operatrici specializzate che accolgono le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking.
Per sostenere economicamente l'iniziativa della nuova linea dedicata, e renderla accessibile a tutte le donne che ne vorranno usufruire, verranno emessi dei buoni grazie a risorse messe a disposizione dal Comune.
"Abbiamo perfezionato i contenuti di questa proposta che, una volta completata, verrà messa a terra insieme ad altre iniziative che riguarderanno altre attività su questa tematica – spiega l'assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi -. È lo step più importante e di maggior impatto di un progetto ben più ampio, che coinvolgerà anche Atv e altre realtà del territorio per un continuo miglioramento dei servizi e garantire una mobilità serena alle donne".
"Siamo a fianco dell'Amministrazione per sostenere tutte le iniziative e i messaggi che possono aiutare le donne – sottolinea il presidente dell'Unione Radiotaxi Verona Daniele Garonzi -. Da anni abbiamo come forma di cortesia di aspettare che rientrino a casa quando siamo in piena notte. I tassisti fanno già una parte nel sociale operando uno sconto del 20 % ai disabili, e siamo disponibili a mettere a disposizione del Comune la nostra tecnologia per la gestione di eventuali buoni messi a disposizione. Inoltre aderiremo alla proposta di partecipare a corsi di formazione per dare un ulteriore aiuto alle donne o a soggetti in difficoltà, una tematica che ci interessa moltissimo. Potremo farli nella nostra sede, riuscendo a istruire tutti i 177 tassisti che fanno parte della cooperativa".
Il pacchetto di iniziative a cui sta lavorando l'assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi vede il coinvolgimento del Gruppo Donne di Confimi Apindustria Verona che plaude alla concretizzazione dell'iniziativa, una di una serie, come sottolinea anche la presidente Marisa Smaila.
"Come Gruppo Donne di Confimi Apindustria Verona abbiamo voluto fare qualcosa di concreto contro la violenza di genere, nella convinzione che per contrastare questo fenomeno si debba investire innanzitutto nella formazione e nell'informazione delle persone. Formazione e informazione che devono raggiungere tutti i livelli della nostra società: dalle scuole alle nostre aziende, dalle strade della città ai luoghi che frequentiamo. Non possiamo aspettarci che debbano essere soltanto le Forze dell'ordine o i centri anti-violenza ad occuparsi della violenza di genere. Esiste una sfumatura grigia, ed è quella dell'indifferenza, che deve essere cancellata. Come? Con una maggiore attenzione e presa di coscienza da parte di tutti, attraverso piccoli gesti che ciascuno di noi può compiere nel quotidiano o azioni più coordinate come quelle che caratterizzano questo progetto che pensa sì alle donne ma che ha una ricaduta positiva sull'intera società"....
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Verona, Circoscrizione 2^, da oggi la sala polifunzionale porta il nome dello scultore Giuseppe "Bepi" Garonzi
Verona, Circoscrizione 2^, da oggi la sala polifunzionale porta il nome dello scultore Giuseppe "Bepi" Garonzi
Lo scultore Giuseppe "Bepi" Garonzi con il suo scalpellino ha saputo smussare e realizzare opere che oggi fanno parte della storia di Verona. Una vita, la sua, spesa a favore di un'attività lavorativa durata fino all'età di 99 anni, durante la quale ha saputo tener viva la tradizione del mondo dei cavatori di pietre e degli scalpellini, esercitata soprattutto nelle cave di Tufo e di Pietra Galina di Quinzano e Avesa.
Oggi Quinzano rende omaggio all'artista, nato il 6 dicembre 1911 e morto l'11 agosto 2010, intitolandogli la sala polifunzionale comunale in via Quinzano 24/d. Un riconoscimento all'arte di un veronese che si può ammirare in tutta Italia, grazie anche alle sue collaborazioni con gli architetti Ettore Fagiuoli e Carlo Scarpa. Tra le sue creazioni anche la fontana in rosso S. Ambrogio che abbellisce una villa del maresciallo Tito in Dalmazia.
Dopo il suo pensionamento ha voluto lavorare gratuitamente per lasciare anche al suo paese di Quinzano tangibili ricordi della sua arte, realizzando sculture di San Alessandro e di San Rocco, formelle perla Via Crucis, e molte altre formelle e sculture, lavorando fino a 99 anni. La sua epigrafe riflette le sue convinzioni e riassume la sua esistenza: "La vita... non è fortuna ma fede e lavoro".
All'intitolazione sono intervenuti l'assessore al Decentramento Federico Benini, la presidente della Circoscrizione 2^ Elisa Dalle Pezze, i figli di Giuseppe Garonzi e il presidente della Cooperativa fra Operai e Braccianti Onlus Pericoti Novello Bertani.
"Questa intitolazione - afferma l'assessore Federico Benini - è un dovuto segno di stima alla memoria di un veronese che ha contribuito a valorizzare e portare nel mondo il nome di Verona. Oltre che valorizzare la sua opera, è anche il modo per dare risalto ad artisti meno noti della città facendoli arrivare anche ai più giovani, con l'auspicio che comprendano cosa significa trasformare una passione in professione".
"Si conclude oggi un percorso nato dalla sinergia tra la Circoscrizione 2^ e la Cooperativa fra Operai e Braccianti Onlus Pericoti, storia realtà di Quinzano e della nostra città a partire dal 1885 – commenta la presidente della Circoscrizione 2^ Elisa Dalle Pezze -. Una collaborazione legata al comune intento di valorizzare e promuovere la storia e le tradizioni di cui Giuseppe Garonzi ha avuto un ruolo non sbandierato che ancora oggi si misura nelle tracce lasciate in luoghi caratteristici e riconoscibili del borgo. Ricordare la sua figura, che ha attraversato tutto il Novecento e i suoi forti cambiamenti, non significa solamente tenere viva o, per alcuni, far riscoprire la sua arte e le sue capacità, ma anche tutto il complesso mondo degli scalpellini e dei cavatori di pietre che rientrano nelle ricostruzioni della società e dell'economia del tempo"....
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Un nouveau conseil municipal pour Revel
Un nouveau conseil municipal pour Revel
Bien oui, #Revel, tout comme de nombreuses communes de France, va avoir son conseil municipal Junior, à partir de cette année. Avec le soutien de l’adjointe à la Culture Marielle Garonzi et l’investissement d’Odile Horn, adjointe en charge des affaires scolaires, de l’éducation et des activités péri-scolaires, de nouvelles élections, en vue d’élire le premier conseil municipal des jeunes, auront…
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Chapel of Silence / STUDIO associates
Courtesy of STUDIO associates
Architects: STUDIO associates
Location: 25082 Botticino BS, Italy
Project Year: 2017
Structure: Angelo Archetti, Laura Boldi, Marco Bottazzi, Massimo Berlinghieri
Project Coordination: Mauro Galvani
Collaborators: Alberto Tosoni, Alessandro Tarolli, Chiara Vulcano, Elena Pellizzer, Federico Strada, Francesca Kiprianidis, Gino Baldi, Giuseppe Sorrentino, Maria Savastano, Nicol Garonzi, Seren Comi, Silvia Diomedi, Simone Volpi, Susanna Parlato, Valentina Almerico, Valentina Monteverdi, Valentina Raggi, Valentina Solano
General Contractor: Edil3 Costruzioni, Torri Silvano
Suppliers: Edil Corticelle Group SRL, Falegnameria Busi SRL, Gruppo Nulli SPA, Marmi Molvina SRL, Officina Marsaglio SNC, Progetto Marmo SRL
Client: i Fuori Onda, Gruppo Nulli SPA
Courtesy of STUDIO associates
From the architect. The Chapel of Silence is located on the top of a valley in a little town in the province of Brescia, Botticino.
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The Chapel is situated on the border between the vast wild wood that dominates the landscape of the valley, which embraces the Chapel on three sides (North, South and East), and a vineyard in the West that gently slopes down on three cliffs towards the bottom of the valley, acting as a threshold element between the two territorial systems.
Scheme
The Chapel is laic. It is born out of the desire of a local community formed by members of different religious beliefs. It is meant to be a place of worship, silence, and prayer, suitable for everyone. The arrival to the Chapel is preceded by a long uphill walk, on a trail that runs all along the vineyard.
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Once at the entrance, you are welcomed in the Chapel that is suspended from the ground, by a monolithic element made of Botticino's marble and excavated on the surface. This element serves also as a rainwater collector.
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The first space, longitudinal, leads to a fragment of the wood, framed by an iron opening that emotionally prepares the prayer for what is to come, and introduces a measured bond with nature.
Courtesy of STUDIO associates
The second space, the main one, made of the small assembly that frames the outer forest and a three meters high menhir made of Botticino's marble. This space was designed to be interpreted freely by the prayer.
Plan
Therefore, there is no pre-constituted assembly, but only some large dark leather pillows that may be arranged as desired. A black curtain also regulates the levels of intimacy with the outside as required.
Courtesy of STUDIO associates
The study of the shape is drawn from a careful analysis of the local archetypes that have been catalogued and reinterpreted, in such a way as to form a contemporary element evoking images that are both familiar and part of the collective memory.
Courtesy of STUDIO associates
The Chapel is six meters long, six meters high and 3 meters wide. It is entirely made of bitumen-coated wood that lends it a black color, similar to that of the trunks of the oaks that surround it and towards which the Chapel looks.
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frameborder="0"
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BOOK LAUNCH
One for the spring calender. Looking forward to talking with Ele Carpenter who edited this important book. Please join us (if you are not bored of me chatting!)
「核」の文化的考察をまとめたNuclear Culture Source Bookローンチにて、エディターでありキュレーターのエリー・カーペンターさんと対談します。同書籍に含まれた錚々たるアーティスト作品と(私以外は)著名な学者群の思考を通して開かれる視点の数々について議論できればと思っています。私は黒澤明とニナ・フィッシャー+マロアン・エル・サニの映像作品を通じて、現代蔓延る核に対する恐怖と主権の前に存在する主観、そして日本の憲法哲学翻訳史に想いを巡らせる論考「原子的主観性について」を寄稿させていただきました。少し先ですが、お誘い合わせの上是非いらしてください。いつもお世話になっている大和日英基金さんのイベントです。
Tuesday 4 April
6-8pm
13/14 Cornwall Terrace, Outer Circle (entrance facing Regent's Park), London NW1 4QP
Organised by the Daiwa Anglo-Japanese Foundation
Free, booking required.
▶︎ http://www.dajf.org.uk/event/the-nuclear-culture-source-book
The Nuclear Culture Source Book is a resource and introduction to nuclear culture, one of the most urgent themes within contemporary art and society, charting the ways in which art and philosophy contribute to a cultural understanding of the nuclear. In this talk, Ele Carpenter and Eiko Honda will bring together contemporary art and ideas investigating the nuclear Anthropocene, nuclear sites and materiality, along with important questions of radiological inheritance, nuclear modernity and the philosophical concept of radiation as a hyperobject.
This book is the result of four years research into art and nuclear culture by Ele Carpenter as part of a collaboration with Arts Catalyst, which included artistic and curatorial research in Japan supported by the Daiwa Foundation, npo S-Air, Bildmuseet, Arts Council England, and Goldsmiths University of London. The book is published by Black Dog Publishing, Bildmuseet and Arts Catalyst, and is edited by Ele Carpenter.
Contributing Writers
Peter C van Wyck; Gabrielle Hecht; Timothy Morton; Jahnavi Phalkey; Noi Sawaragi; Eiko Honda; Susan Schuppli; Victor Gama; Di McDonald and Nicola Triscott.
Contributing Artists
James Acord; Shuji Akagi; Lise Autogena and Joshua Portway; Erich Berger; Chim↑Pom; Thomson & Craighead; Nick Crowe and Ian Rawlinson; Gair Dunlop; emptyset; Merilyn Fairskye; Nina Fischer and Maroan el Sani; Victor Gama; Joy Garnett; Giuliano Garonzi; Grand Guignol Mirai; Dave Griffiths; Annie Grove-White; Helen Grove-White; Isao Hashimoto; Hilda Hellström; Cornelia Hesse-Honegger; Hollington and Kyprianou; Martin Howse; Pierre Huyghe; Ai Ikeda; Robert Jacobs and Mick Broderick; Miyamoto Katsuhiro; Yoi Kawakubo; Bridget Kennedy; Yves Klein; Erika Kobayashi; Karen Kramer; Sandra Lahire; Jessica Lloyd-Jones; Veronika Lukasova; David Mabb; Cécile Massart; Eva and Franco Mattes; William Morris; Yoshinori Niwa; Takashi Noguchi; Chris Oakley; Uriel Orlow; Trevor Paglen; Yelena Popova; Monica Ross; Susan Schuppli; Taryn Simon; smudge studio; Isabella Streffen; Shimpei Takeda; Nobuaki Takekawa; Kota Takeuchi; Mika Taanila and Jussi Eerola; Robin Tarbet; Suzanne Treister; Alana Tyson; Mark Aerial Waller; Andy Weir; Jane and Louise Wilson; Louise K Wilson; and Ken + Julia Yonetani.
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