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#Conservazione Luoghi
divulgatoriseriali · 1 month
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Urbex: Alla Scoperta dei Luoghi Abbandonati e della Bellezza Decadente delle Città
L’urbex, abbreviazione di “esplorazione urbana“, incarna un’esperienza avventurosa e affascinante, invitando gli appassionati a scoprire i recessi nascosti e dimenticati delle città. Attraverso la fotografia, l’arte e la pura curiosità, gli esploratori si immergono in luoghi abbandonati, affascinati dalla loro bellezza decadente, dalla storia silenziosa e dal mistero che li circonda. In questo…
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mezzopieno-news · 29 days
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LE TRIBÙ YUROK TORNANO A GESTIRE LE LORO TERRE ANCESTRALI
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Lo Stato americano della California ha siglato un accordo che permette alla tribù nativa degli Yurok di riappropriarsi della terra di cui è originaria e in cui ha vissuto dal 14° secolo.
La tribù degli Yurok incominciò ad essere perseguitata e allontanata dalle proprie terre alla metà del 1800 in seguito alla corsa all’oro, subì poi una pesante epidemia che decimò la tribù del 75%, massacri e la privazione dei territori in cui viveva per concederle alle industrie di legname e al National Park Service. La terra, che a lungo è stata gestita dalla Save the Redwoods League, riguarda un’area situata nella parte settentrionale dello Stato americano, nei pressi di Orick, da sempre di grande importanza per la comunità di nativi americani che ha un forte legame con la natura e con gli elementi. Il nuovo patto concordato con il National Park Service e il California State Parks permetterà alla tribù di tornare a vivere liberamente nelle proprie zone di origine e di tornarne gestori e protettori.
Dopo diversi anni di sforzi la terra chiamata ‘O Rew avrà strutture dove la comunità nativa potrà vivere in modo tradizionale e luoghi dove potranno essere ricevuti i visitatori, un polo e nuovi itinerari culturali. La tribù indigena Yurok sarà la prima nel Paese a co-gestire un parco nazionale e a contribuire alla conservazione e alla valorizzazione della storia e della cultura tribale americana nel tempo.
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Fonte: Oregon Public Broadcasting; foto di Olena Olesik
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thebeautycove · 9 months
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ACQUA DI PARMA - ZAFFERANO - Collezione Signatures of the Sun - Eau de Parfum - Novità 2023 -
Saffron as a beam of joy. From ancient Persian word zarparān which means flowers as valuable as gold.
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Torniamo qui, tra calli e canale, dove le atmosfere occidentali e orientali collidono riportando alla luce i fasti di Venezia, approdo eletto nella rotta della via delle spezie, luogo che accoglieva i vascelli impegnati in rocambolesche traversate oceaniche e custodiva i preziosi carichi per un commercio sapiente ed esclusivo. 
Queste materie prime rare e preziose, ne citiamo solo alcune: pepe, zenzero, cannella, noce moscata, zafferano, chiodi di garofano, cardamomo, anice stellato, curcuma erano molto contese e ritenute indispensabili non solo a fini gastronomici e per la conservazione dei cibi ma per la loro efficacia curativa.
I loro aromi, come cita Aristotele nel De Anima a proposito di alcune spezie calde, procuravano, durante l'olfazione, un piacere essenziale al benessere dell'individuo. Altre stimolavano la fantasia circa i misteriosi luoghi di provenienza e sollecitavano l'immaginazione ad indagare la cultura di popoli remoti, in una sorta di processo di globalizzazione ante litteram.
Ed è a Venezia che Acqua di Parma si ferma per cercare il dettaglio che accomuni la nuova creazione per la collezione Signatures of the Sun - Zafferano - all'arte, alla cultura, alla bellezza della città. 
Lo trova nello storico manufatto del 'terrazzo veneziano', raffinata tecnica compositiva delle pavimentazioni dei sontuosi palazzi in laguna.
Le note odorose in similitudine, assemblate con dovizia, come tanti preziosi frammenti di marmo, oro, pietre dure, vetro, compongono un mosaico olfattivo che rivela tutto il suo valore nella suggestiva visione d'insieme.
Zafferano ha il pregio della rarità e il dono di una grazia durevole, si offre impeccabile nelle tarsie aromatiche, il suo appropriarsi della pelle sa di tattile sensazione serica, di luce calda che diffonde inaspettati riflessi rubati ad antiche murrine.
È superbo il bouquet in fulgente fioritura che ti accoglie, tra le esperidi di arancia bergamotto e mandarino, queste corolle seducono il respiro, fiore d'arancio, gelsomino sambac e rosa sembrano emergere da un fascio di luce dorata. 
È la luce radente tridimensionale dello zafferano, nella sua peculiare risonanza bittersweet che forgia il carattere della composizione. 
Infine è lo spessore ambrato, la sostanza dei legni, la sinuosa eleganza del trio vaniglia, tonka, patchouli a promuovere l'armonia finale, il perfetto equilibrio degli elementi si lascia apprezzare lentamente, complici tempo e passione. 
Mano nella mano.
Eau de Parfum 100 e 180 ml. Online qui
©thebeautycove    @igbeautycove
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aitan · 9 months
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Mi colpisce questo imperversare diffuso su tutta la rete di dirette e di stati che mostrano dove siamo e che stiamo facendo nel momento stesso in cui lo stiamo facendo.
Fenomeno crescente che raggiunge picchi parossistici nei giorni d’estate; soprattutto tra noi boomer.
Un tempo le nostre foto delle vacanze mostravano i luoghi e i momenti memorabili delle nostre estati. Ci rappresentavano, da soli o in compagnia, in spiaggia, in montagna, davanti alla Torre di Pisa, in groppa a un cammello o sul ponte di Brooklyn. Oppure riprendevano il panorama o strade brulicanti di gente, senza indugiare sul nostro corpo. Ora quello che facciamo è soprattutto riprendere con la videocamera frontale la nostra faccia oppure passare alla videocamera esterna per inquadrare i nostri piedi in primo piano con uno sfondo più o meno sfocato della località in cui ci troviamo.
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La mia impressione è che ci importa poco l’ambiente che ci sta intorno. Quello che vogliamo è autorappresentarci ed esibirci sulle pagine dei social. Ormai non rientra nei nostri interessi nemmeno la conservazione di quelle immagini. Ci basta che i nostri stati rimbalzino da WhatsApp a Facebook, e da Facebook a Instagram e a TikTok. (Se ho ben capito, da qualche giorno è stata introdotta la possibilità di postare video in diretta anche su Tumblr, che mi pareva una piattaforma votata soprattutto a ripubblicare contenuti già presenti in rete per conservarli a futura memoria.)
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elorenz · 1 year
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I guai, come il dolore fisico, ci rendono acutamente consapevoli del fatto che viviamo, e quanto della vita che conduciamo c'è poco che ci prenda, ci attiri, ci agiti, noi li cerchiamo e li accareziamo, preferendo impacci o sofferenze all'apatia.
Il concetto espresso da Saul Bellow in queste pagine de L'uomo in bilico mi ricorda quanto sia nella mia natura, come in molte altre, la ricerca del pericolo. Forse il motivo per cui ricado in certi errori è il rischio e l'ebrezza di una sensazione che vada cancellando l'apatia che permea la mente nelle situazioni circolari della vita. L'estenuante monotonia che l'età adulta pretende come carattere e ruolo nella società. Ogni scadenza ha la sua rinascita il mese successivo così dalle ceneri della tassa per l'auto, il mese successivo se ne genera un altra dello stesso importo, allo stesso modo le bollette che, se non per qualche leggera variazione, si ripropongono il secondo mese successivo, la spesa al supermercato, la tassa condominiale, ecc. Ogni giorno mi alzo e vado a lavoro in luoghi diversi, clienti diversi ma la stessa identica storia che sia in centro o nella periferia, nel quartiere ricco o in quello povero. L'apatia è una forma di conservazione della psiche, questo è il suo unico pregio, un meccanismo di difesa per non morire asfissiato dalla strozzante stupidità della gente. Per difetto ha che impone la ricerca del pericolo poiché nell'idividualitá delle proprie azioni dipendiamo solo da noi stessi e questo libero arbitrio regala un breve respiro al distacco che provoca l'apatia, da qui nasce la leva che poi spinge alla sofferenza che causano le proprie azioni.
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Scopri 3 progetti turistici giganteschi a Minya, costati 225 milioni
Scopri 3 progetti turistici giganteschi a Minya, costati 225 milioni di euro
Per la sua posizione eccezionale e la varietà di siti storici di tutte le epoche, il governatorato di Minya, nell'Alto Egitto, è al terzo posto tra i governatorati della Repubblica in termini di importanza archeologica e culturale.
Negli ultimi anni le aree turistiche e archeologiche del governatorato di Minya hanno registrato un'enorme crescita, che ha contribuito alla loro conservazione.
Tra questi, la costruzione del Museo Atoniano, il terzo museo più grande d'Egitto, nonché di Ashmounin e Tuna al-Jabal e del Monastero della Vergine Maria a Jabal al-Tayr.
Oltre a sviluppare il Centro Visitatori e Museo di Tell el-Amarna, del valore di 44 milioni di sterline e con 950 reperti, lo Stato ha dedicato attenzione al rilancio del turismo.
Con un costo di 7 milioni di sterline, lo Stato ha anche costruito e rinnovato il Museo Mallawi, situato nel centro della città.
Con un costo di 11 milioni di sterline, il museo è stato riaperto dopo il restauro dell'edificio, il recupero della maggior parte dei manufatti rubati, il restauro di molte proprietà e lo sviluppo di quattro destinazioni turistiche: Tell el-Amarna, Ashmounin, Tuna al-Jabal e il Monastero della Vergine Maria a Jabal al-Tayr. Sono in corso di realizzazione anche altri tre progetti nei settori del turismo e delle antichità, per un totale di 225 milioni di sterline.
Uno dei luoghi di viaggio più apprezzati al mondo è l'Egitto. L'Egitto ha qualcosa per tutti i gusti, dalle sue storiche piramidi alla sua vibrante cultura e alle sue spiagge mozzafiato. Un'esperienza incredibile che vi lascerà ricordi per tutta la vita è rappresentata dai tour in Egitto.
I pacchetti di viaggio per l'Egitto includono spesso viaggi lungo il fiume Nilo, dove i turisti possono ammirare famosi monumenti come le Grandi Piramidi di Giza o partecipare a usanze come le gite in cammello attraverso gli affollati mercati del Cairo.
Per chi ama le attività all'aria aperta, sono disponibili molte opportunità, tra cui la passeggiata sul Monte Sinai (tradizionalmente il luogo in cui Mosè ricevette i comandi di Dio), che si può fare con uno dei nostri viaggi safari nel deserto dell'Egitto.
Non mancano le cose intriganti da fare durante la visita di questo paese incantato, dallo snorkeling lungo la costa del Mar Rosso con i nostri tour di lusso in Egitto!
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lamilanomagazine · 5 days
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Milano: Mubaj e Comunemente Verde 2024, laboratori, giochi e attività
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Milano: Mubaj e Comunemente Verde 2024, laboratori, giochi e attività. In occasione della 27esima edizione di Orticola, MuBAJ, insieme a Comunemente Verde, alla Sezione Didattica Scuola e Ambiente e all'Area Lavoro e Formazione del Comune di Milano, ha partecipato alla mostra mercato con laboratori di giardinaggio e cultura naturalistica dedicati a tutte le età. Il Museo Botanico 'Aurelia Josz' (inaugurato nel 2015, come osservatorio e laboratorio in evoluzione) e Comunemente Verde sono due aree e due attività complementari, dedicate alla scoperta del mondo vegetale e all'educazione naturalistica. La conoscenza e la conservazione della flora, l'equilibrio naturale e la valorizzazione della diversità vegetale, accompagnate dalle attività di ricerca, didattica e divulgazione sono il cuore di entrambi i progetti. I percorsi e le attività si svolgono normalmente presso la sede di via Zubiani/Margaria ovvero la Villa Lonati. Comunemente Verde, in particolare, è un progetto che, dal 2009, si occupa di promuovere la conoscenza della biodiversità attraverso la progettazione, la realizzazione e la cura di microambienti e collezioni botaniche. Le serre e il giardino di Villa Lonati ospitano collezioni di piante tropicali e non, da frutto, da spezia, tessili, tintorie, officinali, ornamentali, acquatiche, carnivore e una selezione di agrumi, provenienti da tutto il mondo. Presso le serre è allestita inoltre la mostra permanente 'Iter plantarum' che illustra, esponendo una serie di esemplari, il percorso evolutivo delle piante e alcune particolari speciazioni. Una stazione sperimentale per lo studio delle capacità di adattamento delle specie di origine subtropicale completa il progetto. La Sezione Didattica Scuola e Ambiente offre i suoi percorsi sempre presso la Villa Lonati nell'ambito del progetto Comunemente Verde e del Museo Botanico 'Aurelia Josz'. I percorsi didattici sono rivolti ai bambini e alle bambine dell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia, agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I° grado per creare ambienti educativi stimolanti, che privilegiano un approccio diretto e coinvolgente, in luoghi suggestivi dove si conciliano aspetti scientifici, naturalistici ed estetici. Anche l'Area Lavoro e Formazione, dal 2009, svolge parte delle attività formative presso le serre e il giardino di Villa Lonati. In collaborazione con il progetto Comunemente Verde vengono erogati corsi sulla cura e manutenzione del verde e corsi brevi su piante da interno, propagazione vegetativa e orto.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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newsnoshonline · 9 days
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Perché il mio cuore batte per i pipistrelli in via di estinzione della Nigeria Il Fascino dei Pipistrelli Nigeriani in Via di Estinzione Il popolo nigeriano spesso associa i pipistrelli a presagi negativi, ma per alcuni come il ricercatore qui intervistato, rappresentano una fonte di meraviglia e sorpresa. I pipistrelli svolgono ruoli cruciali negli ecosistemi, come il controllo degli insetti dannosi per i raccolti. Un’Osservazione da Vicino nella Riserva di Oban La ricerca e la conservazione dei pipistrelli passano attraverso lo studio delle popolazioni e della loro salute. La foto qui presentata è stata scattata nella Riserva forestale di Oban, uno dei pochi luoghi in Nigeria in cui si possono trovare popolazioni di specie
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habibaaabdelhamed · 1 month
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Video controverso del trasporto di mummie nella metropolitana egiziana
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La recente immagine che mostra il trasporto di mummie attraverso la metropolitana egiziana ha suscitato polemiche. Il trasporto di antichità deve essere generalmente condotto utilizzando metodi scientificamente determinati piuttosto che modalità di trasporto regolari. Visitatori accesi Tour in Egitto O Tour giornalieri in Egitto dovrebbero essere consapevoli che il trasporto di antichità viene effettuato con la massima cura e nel rispetto dei protocolli di conservazione in Egitto.
Il capo archeologo ha citato il processo di spostamento della statua di Ramses dalla sua posizione nella piazza nel cuore del Cairo alla sede attuale nel museo, così come il trasferimento della statua di Re Cheope dalla sua posizione nella piramide e dal trasferimento delle mummie, chiedendosi: “Perché spostiamo le antichità in modo nascosto e segreto anche se questo processo può essere sfruttato per promuovere turismo in Egitto?” Tipo, cosa è successo durante il trasporto delle mummie?"
Inoltre, ha sottolineato che il trasferimento delle antichità viene effettuato in modo organizzato e nel mezzo di intense misure di sicurezza che richiedono la chiusura delle strade attraverso le quali passeranno e l'utilizzo di veicoli speciali che hanno velocità specifiche e si muovono in modo da preservare le antichità senza esporli ad alcuna collisione, aggiungendo che il video circolante mostra che le antichità trasportate sono in viaggio. Nella zona di Shubra, a nord di Tour di un giorno al Cairo, e ti chiedi quale sia stato il motivo di spostarlo lì, soprattutto perché in quella zona non ci sono musei?
I commenti su quelle scene hanno rivelato che gli egiziani sono a conoscenza della fabbricazione del video, invitando il Ministero degli Interni a rintracciare l'editore del videoclip e scoprirne la fonte e il luogo in cui si trova, perché il suo obiettivo è creare confusione, ansia, e dubbio tra gli egiziani e frustrarli e gettare dubbi sullo Stato, come diceva lui.
Per i viaggiatori che amano Pacchetti turistici in Egitto, ti unirai al tour di imballaggio Escursioni a Sharm El Sheikho avere a Tour di un giorno a Hurghada. Questi tour ti offriranno un'opportunità unica per dare uno sguardo più da vicino ai meravigliosi luoghi e alle attrazioni che queste amate città non hanno niente di meno da offrire.
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Visite speciali nei depositi del Museo archeologico di Stabia
Al via dal 18 aprile il programma di viste speciali ai depositi del Museo archeologico di Stabia, inaugurato di recente nel suo rinnovato allestimento.     Ideati e progettati non solo come luoghi deputati alla conservazione di un patrimonio archeologico, sconosciuto ai non addetti ai lavori, ma anche come spazi dedicati alla conoscenza e alla condivisione, i depositi saranno aperti al…
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Un canto silenzioso: le specie di uccelli in via d'estinzione
Nel cielo che ci sovrasta, un canto si sta affievolendo. Un canto che rappresenta la bellezza e la biodiversità del nostro pianeta, ma che rischia di spegnersi per sempre. Stiamo parlando delle specie di uccelli in via d'estinzione, un problema di portata globale che richiede un'attenzione urgente. Specie di uccelli in via d'estinzione, le cause Secondo la IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), circa 1.469 specie di uccelli sono minacciate di estinzione, pari a circa un ottavo del totale conosciuto. Le cause di questa drammatica perdita sono molteplici e interconnesse: - Perdita e frammentazione dell'habitat: La deforestazione, l'urbanizzazione e l'agricoltura intensiva distruggono i luoghi in cui gli uccelli nidificano, si alimentano e migrano. - Cambiamenti climatici: L'aumento delle temperature, l'alterazione dei regimi di pioggia e l'innalzamento del livello del mare modificano gli ecosistemi, rendendoli inospitali per molte specie. - Inquinamento: L'uso di pesticidi, l'inquinamento atmosferico e da plastica avvelenano gli uccelli e le loro fonti di cibo. - Caccia e bracconaggio: In alcune zone del mondo, la caccia illegale rappresenta una grave minaccia per la sopravvivenza di diverse specie. Quali sono le specie più a rischio? Tra gli uccelli più minacciati al mondo troviamo il Kakapo, un pappagallo notturno della Nuova Zelanda, di cui rimangono solo 200 individui. In Italia, invece, sono 67 le specie a rischio estinzione, tra cui l'Aquila del Bonelli, il Gheppio e la Cicogna bianca. Cosa possiamo fare per salvarli? La salvaguardia degli uccelli in via d'estinzione richiede un impegno collettivo su più fronti: - Protezione degli habitat: Istituire aree protette e riserve naturali, promuovere la gestione sostenibile delle foreste e contrastare la frammentazione degli habitat. - Lotta ai cambiamenti climatici: Ridurre le emissioni di gas serra e promuovere modelli di sviluppo sostenibili. - Seduzione contro l'inquinamento: Ridurre l'uso di pesticidi, promuovere la pulizia degli ambienti e sensibilizzare sul problema dell'inquinamento da plastica. - Educazione e sensibilizzazione: Informare il pubblico sull'importanza degli uccelli e sulle minacce che li gravano, incoraggiando comportamenti responsabili. Perché è importante salvare gli uccelli? Gli uccelli non solo donano bellezza e armonia al nostro pianeta, ma svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi. Essi controllano le popolazioni di insetti, impollinano le piante e disperdono i semi. La loro scomparsa avrebbe un impatto devastante sulla biodiversità e sull'equilibrio naturale. Un futuro senza il canto degli uccelli è un futuro impoverito. È nostro dovere, quindi, agire per proteggere queste creature meravigliose e preservare il loro canto per le generazioni future. Foto di 🌼Christel🌼 da Pixabay Read the full article
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bergamorisvegliata · 2 months
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I LUOGHI DELL'ANIMA
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Il luogo di questo articolo ci riporta oltre confine: siamo infatti in Svizzera, esattamente nel Canton Ticino, e il piccolo paese è davvero singolare soprattutto per come vivono gli abitanti di questo piccolo borgo, ovvero Foroglio.
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Ci sono luoghi dove le forze della natura modellano non solo il paesaggio ma anche le vite delle persone che lo abitano. Uno di questi è la selvaggia Val Bavona, la più rocciosa e impervia del territorio alpino. Siamo nel Ticino, nel punto in cui nasce la famosa cascata di Foroglio, accanto alla quale sorge l’omonimo e pittoresco villaggio dove il tempo sembra essersi pietrificato. Fin qui potrebbe sembrare una verde valle della Svizzera come un’altra, ma c’è una caratteristica che la rende davvero unica e green: la mancanza di elettricità.
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Foroglio, villaggio senza tempo
Foroglio è il villaggio più conosciuto della valle, grazie alla cascata che porta il suo nome e che gli fa da sfondo con un fragoroso salto di 110 metri. Un grazioso centro con le case raccolte attorno alla chiesetta quattrocentesca, che ricordano la vita delle generazioni dedite alla transumanza, modeste abitazioni in pietra costruite seguendo le necessità del lavoro e la configurazione del terreno, che nel tempo hanno mantenuto quasi intatto il loro aspetto primitivo. Tra una e l’altra spuntano anche le torbe (che abbiamo incontrato anche a Bosco Gurin), caratteristiche costruzioni in legno e pietra adibite alla conservazione dei cereali, soprattutto della segale.
Foroglio è uno dei dodici villaggi che costellano il fondovalle, posti più o meno a un chilometro l’uno dall’altro, e chiamati “terre” dai locali. Ad aver contribuito alla perfetta conservazione di questo mondo rurale è stata l’assenza di una strada carrozzabile in Val Bavona, costruita solo dopo il 1950, e di una rete elettrica (fatta eccezione per San Carlo). In questa valle, infatti, il fabbisogno energetico viene soddisfatto da sempre solo con l’energia solare, motivo per cui i villaggi che la costellano sono abitati esclusivamente d’estate.
Un paradosso se si pensa alla grande quantità di energia elettrica prodotta in Val Bavona, tra tre centrali e tre laghi artificiali. Come risultato della scelta dei residenti di continuare a vivere senza il lusso dell’elettricità, la valle isolata rimane più o meno la stessa oggi come lo è stata per secoli.
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Altre notizie di Foroglio le potete trovare al link
oppure al link
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mezzopieno-news · 1 day
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OSSERVATO IL PUNTO PIÙ LONTANO MAI RAGGIUNTO NELL’UNIVERSO
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Grazie alla qualità del cielo notturno di Manciano, nella provincia toscana di Grosseto, il Virtual Telescope Project (una struttura consistente in diversi telescopi robotici attiva sia nel campo della ricerca che della comunicazione scientifica) ha compiuto un’impresa senza precedenti nell’osservazione astronomica. Utilizzando un telescopio da 350 millimetri di apertura, sono stati immortalati i dettagli di un quasar situato a una distanza record di 12,9 miliardi di anni luce. Questo significa che la luce da esso emessa è partita quando l’universo aveva appena 900 milioni di anni.
Grazie al “redshift”, l’effetto cosmologico che sposta la luce verso il rosso a causa dell’espansione dell’universo, è stato possibile catturare questa immagine, anche se la maggior parte della sua luce è spostata nell’infrarosso. La scoperta è resa possibile dal cielo particolarmente buio e privo di inquinamento luminoso di Manciano, che ha permesso al telescopio di distinguere la luce più antica mai osservata dall’occhio umano. Il direttore dell’osservatorio, Gianluca Masi, sottolinea l’importanza di preservare un cielo così puro, indicandolo come un vero e proprio “parco delle stelle”. La conservazione di tali luoghi risulta dunque fondamentale per permettere futuri progressi nell’astronomia e nella comprensione dell’universo. Un risultato che riveste un significato ancora più forte se si considera che il telescopio utilizzato ha dimensioni relativamente ridotte rispetto ai più grandi strumenti osservativi del mondo, dimostrando che anche con risorse accessibili è possibile compiere scoperte di rilevanza cosmologica.
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Fonte: The Virtual Telescope; foto di Pexels
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umbriajournal · 2 months
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Arrivano i soldi per la ricostruzione a Monteleone di Spoleto, 884 mila euro from Umbria Journal TV on Vimeo.
Arrivano i soldi per la ricostruzione a Monteleone di Spoleto, 884 mila euro Ricostruzione pubblica a Monteleone di Spoleto 884 mila euro Ricostruzione pubblica – Guido Castelli, il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, ha recentemente firmato un decreto che destina 884 mila euro all’Ufficio Speciale Ricostruzione della Regione Umbria. Questi fondi sono destinati a finanziare il 30% di due importanti progetti pubblici nel Comune di Monteleone di Spoleto.
Il primo progetto riguarda l’istituto scolastico “De Amicis”, per il quale sono stati stanziati 345 mila euro. Questo investimento rappresenta un impegno significativo per l’istruzione e il futuro dei giovani della comunità.
Il secondo progetto riguarda il restauro dell’ex complesso conventuale di San Francesco, un bene culturale di grande valore storico e artistico. Per questo progetto sono stati stanziati 538 mila euro, sottolineando l’importanza della conservazione del patrimonio culturale.
Il Commissario Castelli ha dichiarato: “Prosegue il nostro impegno nella ricostruzione dei servizi essenziali alle comunità e dei luoghi che custodiscono la nostra cultura e quindi le nostre radici”. Queste parole evidenziano l’importanza di questi progetti non solo per la ricostruzione fisica della comunità, ma anche per la preservazione della sua identità culturale e storica.
Castelli ha inoltre espresso il suo ringraziamento alla Presidente dell’Umbria, Donatella Tesei, e al Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, Stefano Nodessi Proietti, per il loro impegno concreto. Questa collaborazione tra diverse entità è fondamentale per garantire un futuro prospero alle comunità dell’Appennino centrale.
In conclusione, l’investimento di 884 mila euro per la ricostruzione pubblica a Monteleone di Spoleto rappresenta un passo importante verso la ricostruzione e la rivitalizzazione della comunità. Questi progetti non solo contribuiranno a migliorare la qualità della vita dei residenti, ma anche a preservare e valorizzare il ricco patrimonio culturale e storico della regione.
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scienza-magia · 2 months
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Non è possibile un mondo senza la Luna
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Un mondo senza Luna: cosa accadrebbe alla Terra se scomparisse il nostro satellite naturale. Estinzioni di massa, disastrosi cambiamenti del clima, ridistribuzione degli oceani: scopriamo tutti gli effetti che avrebbe la scomparsa della Luna sul nostro pianeta ma anche sulla storia umana. L'improvvisa assenza della Luna avrebbe conseguenze disastrose che avrebbero un effetto irreversibile sulla vita sulla Terra. Implicherebbe notti più buie, ci farebbe dire per sempre addio alle eclissi, causerebbe una riduzione di circa un terzo delle maree marine terrestri, una oscillazione più pronunciata dell'asse di rotazione della Terra (con conseguenze sulla posizione dei poli e sulla durata delle stagioni) e un effetto sulla durata del giorno terrestre. Tutti questi effetti influenzerebbero pesantemente il clima, portando a eventi estremi, come le glaciazioni, e a estinzioni di massa delle specie animali e vegetali. Gli effetti sul nostro pianeta: le conseguenze per la Terra L'assenza della Luna causerebbe una variazione nelle maree marine terrestri: si ridurrebbero a un terzo di quelle attuali, senza però scomparire del tutto poiché anche il Sole esercita forze mareali sulla Terra. Se la Luna non esistesse, il rigonfiamento mareale della Terra a livello dell'equatore, che porta i poli ad avere meno acqua rispetto all'equatore, sparirebbe, con effetti sui livelli globali del mare.
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La ridotta azione delle maree influenzerebbe inoltre il clima globale, dal momento che esse contribuiscono a stabilizzarlo attraverso le grandi correnti oceaniche che trasportano calore dall'equatore terrestre ai poli. Indebolendo le correnti oceaniche, si avrebbero temperature più estreme sulla Terra e il collasso degli ecosistemi marini che basano la loro vita sull'effetto delle maree. Anche gli animali terrestri sarebbero influenzati da una eventuale assenza della Luna: basti pensare a tutti i predatori notturni che utilizzano la debole luce lunare per cacciare. Senza Luna, questi predatori farebbero molta più fatica nel trovare prede, causando un drastico cambiamento nell'ecosistema e potenzialmente all'estinzione di alcuni predatori. L'assenza della Luna porterebbe quindi a un effetto combinato sulla fauna terrestre, conducendo così all'estinzione di numerose specie. A contribuire a ciò ci penserebbe anche l'effetto drastico che l'assenza della Luna avrebbe sulle stagioni. Sappiamo infatti che le stagioni sulla Terra esistono grazie all'inclinazione di circa 23,5° dell'asse di rotazione terrestre. La Luna riveste un ruolo fondamentale nello stabilizzare l'asse di rotazione terrestre. Senza di essa, la Terra potrebbe andare incontro a pericolose oscillazioni del suo asse di rotazione. Ci si troverebbe quindi a passare da un'inclinazione pari a 0° (con una conseguente assenza di stagioni) a un'inclinazione fino a 45°. In questo ultimo caso, alcuni luoghi del pianeta non vedrebbero quasi mai il sole, mentre in altri il dì durerebbe mesi interi. Se i lunghi tempi scala di un tale evento farebbero si che nel corso della vita di un essere umano i cambiamenti siano debolmente percettibili, gli animali si adatterebbero difficilmente, essendosi evoluti nel corso di milioni di anni per vivere in sincronia con le stagioni.
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Rappresentazione schematica degli effetti mareali mutui Terra–Luna. La forza gravitazionale della Luna crea un rigonfiamento mareale nella Terra (effetto volutamente esagerato per chiarezza grafica). Questo rigonfiamento ruota con la Terra che a sua volta esercita una forza mareale sulla Luna (frecce blu). La rotazione del rigonfiamento, unitamente alle forze gravitazionali, hanno come effetto netto una forza (freccia verde) che dà una piccola spinta alla Luna, aumentandone la velocità di rotazione. L'azione mareale della Luna non si esaurisce nel solo generare le maree marine. Per la conservazione del momento angolare, La Luna infatti tende a rallentare la rotazione terrestre e contemporaneamente allontanarsi dal nostro pianeta al ritmo di 3,8 centrimetri all'anno. Il rallentamento della rotazione terrestre implica che la Luna è responsabile dell'allungamento della durata del giorno, pari a circa due millisecondi per secolo. Senza l'azione prolungata della Luna per miliardi di anni, a quest'ora la rotazione terrestre sarebbe stata molto diversa. All'epoca della sua formazione, infatti, la Terra aveva una durata del giorno inferiore alle 10 ore, ed è andata progressivamente aumentando a 22 ore quando i dinosauri vagavano per la Terra e a 24 ore oggi. Gli effetti sull'astronomia Se la Luna dovesse scomparire, si avrebbero tre effetti principali di tipo astronomico. Il primo è che il cielo notturno apparirebbe molto più buio. Escludendo la fase di Luna nuova, anche quando la Luna è sotto l'orizzonte, la sua luce, che altro non è che riflessione di quella solare, rende la brillanza superficiale del cielo notturno molto elevata. Senza la Luna si avrebbero notti molto più buie ogni giorno dell'anno, portando più stelle e oggetti del profondo cielo a essere visibili a occhio nudo. L'altro effetto principale è che l'assenza della Luna implica assenza di eclissi, dal momento che essa, sia nel caso di eclissi solari che naturalmente di eclissi lunari, gioca un ruolo fondamentale in questi eventi astronomici. Senza la Luna non si avrebbe un terzo corpo che nel caso delle eclissi solari va a trovarsi in proiezione nella stessa posizione in cielo del Sole, oscurandolo parzialmente o completamente. È proprio grazie alle eclissi solari che siamo stati in grado di provare sperimentalmente per la prima volta la relatività generale di Albert Einstein e sempre grazie alle eclissi solari siamo stati in grado di osservare la corona del Sole.
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La totalità dell’eclissi solare dell’estate 1999 vista dall’Ungheria. La perdita o la non esistenza della Luna avrebbe come ulteriore effetto la perdita di informazioni sulla Terra stessa. Le rocce terrestre vengono infatti continuamente modificate dall'azione della tettonica a placche, facendoci perdere informazioni sulla composizione delle rocce più antiche. La Luna, che invece è geologicamente morta, essendo nata dallo scontro tra la Terra e un planetoide chiamato Theia, è un deposito di informazioni su come erano la Terra e il Sistema Solare miliardi di anni fa. Per esempio, grazie ai numerosi crateri lunari, sappiamo che il Sistema Solare primordiale, tra 4,1 e 3,8 miliardi di anni fa, sperimentò un intenso bombardamento di asteroidi e comete che probabilmente contribuì in larga parte a portare sulla Terra l'acqua da cui poi nacque la vita. Se la luna non fosse mai esistita: gli effetti sulla storia umana La Luna ha accompagnato l'umanità sin dagli albori della nostra specie sulla Terra. Ha ispirato la poesia, la letteratura, le mitologie, le religioni e perfino i calendari, difatti quelli più antichi si basavano sulle fasi mutevoli della Luna: la parola mese deriva da antico termine indoeuropeo che significava appunto “Luna”. Senza la Luna, forse, gli esseri umani non avrebbero ancora sviluppato la capacità di viaggiare oltre l’atmosfera terrestre ed esplorare lo spazio, poiché sarebbe venuto a mancare quel corpo celeste vicino (un razzo convenzionale può compiere il viaggio in circa 3 giorni) da usare come trampolino di lancio verso altri luoghi del Sistema Solare.
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Apollo 15 con il Lunar Roving Vehicle. Credits: NASA. Inoltre, senza la Luna, almeno fino all'avvento di telescopi più potenti, l'essere umano non sarebbe riuscito a rendersi conto che i corpi celesti sono anch'essi simili alla Terra, come invece fece Galileo Galilei quando osservò valli e montagne lunari. Fonti: What if the Moon disappeared tomorrow? What would happen if the Moon disappeared? 7 Ways Earth Would Change If Our Moon Were Destroyed Read the full article
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lamilanomagazine · 17 days
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Catania: controlli a tappeto in Pescheria, 5000 € di multe e 120 kg di pesce sequestrato
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Catania: controlli a tappeto in Pescheria, 5000 € di multe e 120 kg di pesce sequestrato. Continua incessante l’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa secondo le direttive impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania e, in particolare, l’attenzione questa volta è stata rivolta nei confronti dell’abusivismo commerciale, e dunque il decoro urbano della località dove hanno sede gli stalli dei commercianti, e di tutelare la salute dei consumatori attraverso il contrasto della vendita di alimenti nocivi e privi di tracciabilità. In tale contesto, i Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante e della Polizia Locale, con il supporto specialistico del NAS di Catania, dell’Asp locale e delle pattuglie della C.I.O. del XII Reggimento Carabinieri Sicilia, hanno svolto una importante operazione contro gli illeciti in ambito alimentare che ha visto l’impiego, nel celebre e storico mercato noto come “A Piscaria”, di una task force composta da oltre venti operatori. Come noto, la Piazza è frequentata da sempre non solo dagli operatori del settore, ma anche da migliaia di clienti abituali e turisti, che vedono la “pescheria” come uno dei luoghi simbolo del folklore catanese. Eppure, non tutti coloro che lavorano in questa piazza hanno i requisiti per poterla occupare e, proprio molti di quest’ultimi, alla vista dei Carabinieri, si sono dati letteralmente alla fuga sfruttando la confusione generale per evitare i controlli. I Carabinieri, consapevoli che ciò sarebbe potuto accadere, avevano già predisposto una cinturazione con molteplici aliquote dislocate in più punti della Piazza proprio per poter bloccare gli eventuali fuggitivi ed eseguire un controllo che fosse il più capillare possibile. Grazie a questa preventiva pianificazione operativa, la “task force” ha, quindi, contestato significativi illeciti attinenti l’ambito sanitario (mancanza di tracciabilità del pesce in vendita, carenze igienico-sanitarie nelle modalità di conservazione degli alimenti) nonché quelli relativi all’area strettamente amministrativo-commerciale (mancanza di licenza per la vendita ambulante, occupazione abusiva di suolo pubblico). Per i trasgressori sono scattate severe sanzioni. A fronte di oltre 20 banchi controllati, il totale delle sanzioni comminate supera i 5000 euro, ed i prodotti ittici sequestrati ai fini della successiva distruzione poiché privo di tracciabilità, superano i 120 kg, tra cui numerose cassette contenenti gamberi, gamberoni, polpi, orate, merluzzi e granceole, rinvenuti in gran parte sui piccoli banchi esposti in Piazza Alonzo di Benedetto, appartenuti ai soggetti datisi alla fuga. I generati, non tracciati, rappresentano un potenziale pericolo per la salute dei consumatori, non avendo garanzie sulla filiera inerente alla pesca e alla conservazione dell’alimento in questione A due dei commercianti subito bloccati, è stato possibile contestare anche la violazione di occupazione di suolo pubblico oltre alle gravi mancanze dei requisiti sanitari e amministrative.    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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