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#Assalto
divulgamaragogipe · 2 years
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Caminhonete é roubada por dupla armada em Maragogipe
Caminhonete é roubada por dupla armada em Maragogipe
Os assaltantes conseguiram roubar também cerca de R$ 4 mil em espécie. Uma caminhonete foi tomada de assalto por dois homens armados na noite de ontem, 15, em Maragogipe. O proprietário do veículo modelo Fiat Strada prata de placa PZZ-2J19 foi abordado na localidade das Carobas, zona rural do município, por volta das 18h. Segundo informações obtidas pelo Forte na Notícia, os assaltantes…
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blogoslibertarios · 4 days
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Grupo Molejo é vítima de assalto após morte do vocalista Anderson Leonardo
Foto: Reprodução/Instagram   A assessoria de imprensa do grupo Molejo afirmou, na noite desta sexta-feira (26), que sofreu um assalto no mesmo dia em que morreu o vocalista da banda, Anderson Leonardo. Segundo comunicado, o crime provocou a “interrupção de nossa comunicação por telefone e Whatsapp”. A nota, publicada nas redes sociais do grupo, não detalhou o assalto, mas afirmou que eles estão…
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wolfman75 · 6 days
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Richard Ramirez, all'anagrafe Ricardo Leyva Muñoz Ramírez (El Paso, 29 febbraio 1960 – Greenbae, 7 giugno 2013), è stato un serial killer statunitense.
Soprannominato dai media "Night Stalker", il cacciatore della notte, uccise almeno 16 persone dal 10 aprile 1984 al 24 agosto 1985.
Il 31 agosto 1985 è stato catturato ed affidato nelle mani della giustizia. È stato condannato nel 1989 alla camera a gas per 41 crimini, tra cui 16 omicidi. La sua esecuzione doveva avvenire tramite gas letale nell'estate 2006, ma la Corte suprema nel 2007 ha accolto l'ultimo appello di Ramirez, facendo slittare l'esecuzione in data da designarsi, esecuzione mai avvenuta vista la prematura morte dell'assassino. Anche Ramirez ha trascorso gli anni in prigione, come John Wayne Gacy, dipingendo quadri.
Julian e Mercedes Ramirez ebbero cinque figli, e il quinto nato fu Richard Ramirez. La madre era cattolica, e suo padre un ex poliziotto in seguito passato a lavorare come operaio sull'autostrada di Santa Fe. Il padre di Richard credeva fermamente nelle punizioni corporali come metodo educativo. Era molto legato alla sorella Ruth Ramirez.
Ramirez potrebbe essere stato influenzato verso l'assassinio da suo cugino, Mike, un veterano della Guerra del Vietnam che spesso si vantava con lui di aver ucciso e torturato decine di nemici, mostrandogli anche delle foto Polaroid delle vittime. Queste includevano immagini di svariate teste decapitate di donne vietnamite, con le quali in altre foto Mike praticava del sesso orale. Ramirez era presente la notte in cui Mike sparò alla moglie, uccidendola. Richard aveva 13 anni all'epoca.
Il 10 aprile 1984 qualcosa fece scattare nella mente di Ramirez voglia di uccidere e di intraprendere una lunga mattanza che lo vede come protagonista fino al 31 agosto 1985, giorno della sua cattura. Nell'hotel dove lavorava vide una bambina con il fratello più piccolo che piangeva perché aveva perso una banconota. Ramirez attirò la bambina nel seminterrato facendole credere di aver visto la banconota, la violentò, la uccise e appese i suoi vestiti su un tubo di aerazione. Il caso non fu preso in considerazione ma, dopo l'arresto di Ramirez, nel 2009 gli investigatori attribuirono l'assalto come responsabilità di Ramirez, portando il numero delle vittime a 16.
Il 28 giugno 1984 Ramirez decise di intraprendere la furia omicida nuovamente e di spostarsi a Glassell Park, una zona a nord di Los Angeles. Forzò una porta e fece così spaventare Jennie Wincow, una anziana donna. La assalì, la torturò, la uccise e scappò di fretta. A causa della poca risonanza mediatica questo caso fu poco preso in considerazione e, ancora oggi, sono in corso accertamenti dalla parte della polizia per cercare di attribuire questo delitto atroce a Ramirez.
Il 20 febbraio 1985 Ramirez attaccò due donne in età avanzata nella loro casa a Telegraph Hill nella contea di Los Angeles, pugnalandole a morte.
Il 17 marzo 1985, Ramirez attaccò la ventiduenne Maria Hernandez fuori dalla sua abitazione, sparandole prima di entrare nella casa della ragazza. Dentro trovò Dayle Okazaki, 34 anni, che Ramirez uccise immediatamente. La Hernandez invece sopravvisse. Il proiettile sparatole da Ramirez era rimbalzato sopra le chiavi di casa che la ragazza aveva istintivamente portato al petto per proteggersi dal colpo.
Dopo circa un'ora dall'omicidio della Okazaki, Ramirez colpì nuovamente all'interno del Monterey Park. Sulla scena del delitto fu ritrovato un cappellino da baseball con il logo degli AC/DC.
Assalì la trentenne Tsai-Lian Yu, trascinandola fuori dalla sua auto e sparandole due colpi di arma da fuoco prima di fuggire. La ragazza venne ritrovata ancora in vita da un poliziotto, ma spirò poco prima dell'arrivo dell'ambulanza. I due omicidi ebbero una grossa risonanza nei media locali, scatenando il panico tra i residenti delle zone colpite.
Il 27 marzo Ramirez sparò a Vincent Zazzara, 64 anni, e a sua moglie Maxine, 44. Il corpo della signora Zazzara fu violentato e mutilato con diverse coltellate e le venne incisa la lettera T sul seno sinistro, mentre le furono cavati anche gli occhi. I cadaveri di Vincent e Maxine furono scoperti nella loro abitazione di Whittier dal figlio della coppia, Peter. L'autopsia determinò che le varie mutilazioni erano avvenute post-morte. Ramirez lasciò delle impronte di scarpe da ginnastica marca Avia sul luogo del delitto, che la polizia fotografò ed archiviò. All'epoca questi erano gli unici indizi in possesso della polizia. I proiettili trovati sulla scena del crimine furono confrontati con quelli rinvenuti durante i precedenti omicidi, e gli agenti capirono di trovarsi di fronte ad un assassino seriale. Gli omicidi erano infatti opera della stessa persona.
Due mesi dopo l'uccisione degli Zazzara, Ramirez attaccò una coppia di cinesi: Harold Wu, 66 anni, e sua moglie, Jean Wu, 63. L'uomo venne ucciso con un colpo di pistola alla testa, mentre la donna venne picchiata, legata, e ripetutamente violentata. Per ragioni sconosciute, Ramirez decise di lasciarla in vita. Gli impulsi omicidi di Ramirez si facevano di giorno in giorno più violenti. Lasciava dietro di sé sempre più indizi, e fu in questo periodo che venne soprannominato "The Night Stalker" dai mass media. Le vittime sopravvissute descrivevano il killer come un uomo alto di etnia ispanica con lunghi e ricci capelli neri, il viso scarno e allungato e la dentatura in pessime condizioni.
Il 29 maggio 1985 Ramirez assaltò Malvial Keller, 83 anni, e la sorella disabile di lei, Blanche Wolfe, 80 anni, picchiandole entrambe con un martello. Ramirez cercò anche di violentare la Keller, senza però riuscirvi. Utilizzando un rossetto disegnò un pentacolo sulla parete della stanza da letto e su una coscia dell'anziana donna. Blanche sopravvisse all'attacco. Il giorno seguente, Carol Kyle, 41 anni, fu legata, picchiata e sodomizzata da Ramirez, mentre il figlioletto undicenne della donna era stato rinchiuso nell'armadio dal killer.
Durante giugno e luglio, altre tre donne furono uccise. Due ebbero la gola tagliata, una picchiata a morte, tutte e tre furono assalite nelle loro case. Il 26 giugno Ramirez rapì di notte prelevandola dalla sua stanza la piccola Anastasia Hronas, una bambina di 6 anni; dopo averla ripetutamente violentata la lasciò libera abbandonandola nei pressi di un benzinaio.
Il 5 luglio Whitney Bennett, 16 anni, e Linda Fortuna, 63, furono attaccate da Ramirez, ma riuscirono entrambe a sopravvivere. Il 20 luglio Ramirez colpì addirittura due volte nello stesso giorno. A Sun Valley sparò, uccidendolo, a un uomo di 32 anni, Chitat Assawahem, mentre la moglie Sakima, 29 anni, fu picchiata e costretta ad un rapporto orale. Ramirez sodomizzò anche il figlioletto di 8 anni della coppia davanti agli occhi della madre. Più tardi lo stesso giorno assalì una coppia a Glendale, Maxson Kneiding, 66 anni, e sua moglie Lela, anche lei 66 anni; entrambi furono uccisi e i cadaveri mutilati.
Il 6 agosto Ramirez sparò sia a Christopher Petersen, 38, sia alla moglie di lui, Virginia, 27. Miracolosamente, sopravvissero entrambi. L'8 agosto seguente, Ramirez colpì a Diamond Bar, uccidendo Ahmed Zia, 35 anni, e poi violentò la moglie dell'uomo, Suu Kyi, 28 anni.
Successivamente Ramirez lasciò la zona di Los Angeles, e il 17 agosto, uccise un uomo di 66 anni a San Francisco, picchiando e sparando anche alla moglie dell'uomo. La donna riuscì a sopravvivere e fu in grado di identificare il suo assalitore dagli identikit preparati dalla polizia. Sulla scena del crimine, Ramirez utilizzò un rossetto per disegnare un pentacolo e scrivere le parole "Jack the Knife" sul muro della stanza da letto, poi, dopo aver rubato del cibo dal frigorifero, vomitò sul pavimento in cucina e si masturbò sul tappeto del salotto.
La svolta decisiva nel caso ebbe luogo il 24 agosto 1985, Ramirez viaggiò per cinquanta miglia dal sud di Los Angeles a Mission Viejo, ed irruppe nell'appartamento di Bill Carns, 29 anni, e della fidanzata, Inez Erickson, 27. Ramirez sparò in testa a Carns e violentò Erickson. La costrinse ad inneggiare a Satana e poco dopo, la forzò ad un rapporto orale. Poi la legò e se ne andò. Erickson riuscì a strisciare fino alla finestra e a scorgere l'auto di Ramirez, una Toyota station wagon di colore arancio. Fu inoltre in grado di dare una descrizione dettagliata del criminale alla polizia. Un adolescente identificò l'auto della quale aveva sentito parlare al notiziario, e si segnò la targa del veicolo. L'auto rubata venne rinvenuta il 28 agosto, e la polizia riuscì ad ottenere le impronte digitali dell'assassino prelevandole dal finestrino di una portiera dell'auto. Le impronte si rivelarono quelle del già schedato Richard Muñoz Ramirez, descritto come un venticinquenne ispanico con una lunga serie di precedenti per stupro e spaccio di droga.
Due giorni dopo, la sua foto segnaletica venne trasmessa in televisione e stampata sui principali quotidiani della California. Ramirez fu riconosciuto, circondato e quasi linciato da una folla di passanti a East Los Angeles mentre stava cercando di rubare un'auto. Gli agenti accorsi sul posto dovettero disperdere la folla per impedire che i cittadini inferociti uccidessero Ramirez.
L'udienza preliminare per il caso iniziò il 22 luglio 1988, e si concluse il 20 settembre 1989 con Ramirez ritenuto colpevole di 13 omicidi, 5 tentati omicidi, 11 violenze sessuali, e 14 furti con scasso.
Durante la fase penale del processo, il 7 novembre 1989, Ramirez fu condannato a 19 pene di morte. Il processo di Richard Ramirez fu uno dei più lunghi e complessi procedimenti giudiziari della storia americana. Più di 100 testimoni furono chiamati a deporre durante i dibattimenti, e mentre alcuni faticavano a ricordare precisamente avvenimenti accaduti quattro anni prima, altri si dissero sicuri che l'assassino fosse proprio Richard Ramirez, il quale si presentò in aula con un pentacolo tatuato sul palmo di una mano esclamando "Ave Satana!".
Il 3 agosto 1988 il Los Angeles Times riportò la notizia che alcune guardie carcerarie avevano raccontato di aver sentito Ramirez che diceva di voler sparare al procuratore distrettuale in aula, con una pistola che intendeva contrabbandare in tribunale di nascosto.
Di conseguenza, venne installato un metal detector all'entrata dell'aula e furono disposti severi controlli. Il 14 agosto il processo fu interrotto perché uno dei giurati, tale Phyllis Singletary, non si presentò in aula. Più tardi quello stesso giorno la donna venne rinvenuta cadavere nel suo appartamento, uccisa da un colpo di arma da fuoco. La giuria rimase terrorizzata dall'evento; nessuno sapeva se Ramirez aveva avuto indirettamente qualcosa a che fare con l'omicidio, orchestrando il tutto dalla sua cella. In realtà Ramirez non era responsabile della morte della Singletary: la donna era stata uccisa dal suo fidanzato, che in seguito si suicidò.
All'epoca del processo, Ramirez aveva numerose fan che gli scrivevano appassionate lettere d'amore in carcere. A partire dal 1985, la giornalista freelance Doreen Lioy gli scrisse circa 75 lettere durante la sua incarcerazione. Nel 1988 Ramirez le propose di sposarlo, e il 3 ottobre 1996 la coppia si sposò nel carcere di San Quintino. La Lioy ha ripetutamente affermato che si sarebbe suicidata il giorno in cui Ramirez fosse stato giustiziato.
Richard Ramirez è morto per insufficienza epatica nel giugno 2013 all'età di 53 anni, mentre era detenuto nel Carcere di San Quintino.
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pedrocaspn · 1 month
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Olha só que belezura... ehehehe
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nosbastidoresdopier · 4 months
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Ladrões assaltam taxista e um menor infrator foi detido pelo crime
No último sábado, 13, por volta das 19h40min ocorreu um roubo contra um taxista. Na ocasião três pessoas solicitaram uma corrida no bairro São Cristóvão até o bairro Quinta dos Açorianos, quando chegavam ao destino anunciaram o roubo, subtraindo R$ 200,00 e um celular. Dos três envolvidos, um homem adulto e dois menores portavam uma faca e no momento em que anunciaram o roubo o menor que sentou…
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portaltributario · 6 months
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Mantida Justa Causa a Fiscal que se Omitiu Durante Ação de Assaltantes
Um fiscal de loja de uma rede de supermercados não conseguiu reverter a dispensa por justa causa em recurso à 18ª Turma do Tribunal Regional do Trabalho da 2ª Região. O trabalhador, responsável por fazer rondas internas e externas no estabelecimento da empregadora, foi observado por filmagens internas, que o mostrou inerte durante ação de assaltantes. Em defesa, o fiscal disse que não era…
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conscienciapublica · 6 months
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Será um erro jornalístico?
Uma notícia triste (por tantos motivos!) trouxe-me, novamente, a esta plataforma.
Depois de ler esta notícia, não pude deixar de me indignar com uma parte do seu conteúdo. Se, por vezes, em órgãos noticiosos nacionais vemos informações sobre os "acontecimentos do dia" que têm informações imprecisas e a indignação surge, num órgão local em que a informação está mais acessível, parecem-me graves as imprecisões deste tipo, mas, mais que isso, impensável que se abordem certas questões sem que haja uma verdade objetiva.
«Os autores do assalto atuaram encapuzados e teriam sotaque estrangeiro.»
Dito isto, quando ao ler, na notícia, que "teriam sotaque estrangeiro" senti que, à luz das informações que tenho (fontes próximas das vítimas), não poderia deixar de me indignar e, de algumas forma, publicamente o partilhar. O que soube por estas fontes é que o sotaque não era um sotaque que se pudesse associar como um sotaque estrangeiro. Isso, para mim, é mais que suficiente para concluir que esta afirmação publicada no site da Rádio Felgueiras produz uma afirmação que, à luz da enorme imigração com que nos deparamos na região, poderá provocar problemas e atitudes racistas e xenófobas.
Porque sou contrário a qualquer extrapolação neste sentido, mais me importa condenar o acrescentar de uma afirmação tão irrelevante para aquilo que, de facto, é a notícia um assalto a um empresário na área da restauração numa zona onde o socorro, em tempo útil, não é uma realidade.
O que seria muito importante ler nesta notícia é que há um posto da GNR (Lixa) a poucos minutos de distância (4,3 kms), mas o socorro é dado por guardas que estão a mais de 15 minutos e a uma distância de 12,6 km no posto da GNR em Amarante.
Será normal que, nos nossos dias, o socorro ainda seja feito assim? Onde estão as medidas operacionais que elevem a capacidade de prontidão e aceleração do socorro a vítimas de violência de assaltos à mão armada? Onde está a capacidade da rede da GNR para intervir quando se dão os furtos de viaturas para, no momento seguinte, ao alerta poderem ir no encalço dos assaltantes e, no imediato, conseguirem recuperar os artigos furtados?
Isto é o que me parece necessário perguntar e é, através deste artigo, que eu o quero fazer. Disse.
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jornale · 8 months
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#haddad #pt #assalto #casa #ministrodafazenda #brasil #saopaulo #politica #politics #news #noticias #jornale
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pirapopnoticias · 8 months
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ofugaz-blog · 8 months
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Assalto
Experimenta! Coloca qualquer coisa...
Hoje experimentei o gosto amargo da liberdade.
Senti minhas assas serem cortadas;
Senti saudades do meu pai, da minha mãe, irmãos
Senti prazer e pesar
Senti vergonha e medo
SENTI que iria morrer, sofrer e virar mais um na Estatística 
Logo eu que detesta Matemática ?
Senti UMA falta de fome,
FALTOU O AR!
Arrepios de sonhos...
Senti tanta coisa,
Tanta coisa,
Tantos medos e crenças em confronto direto.
Antes eu estivesse em casa, com o nick,
Antes eu estivesse no bar, com as amigas,
Antes eu estivesse na cama com a Intriga,
Antes eu estivesse em qualquer outro lugar,
Que me devolvesse a capacidade de pausar.
Confiar...
De acreditar em dias melhores, sociedades maiores
Isso me faz pensar em Política, Polícia e Povo
Tipo PPP da escola...
Eu perdi isso,
Sinto que afundei mais o meu poço,
descobrindo outros finais para ele.
Sinto que endureci, sem amadurecer,
não tarda vai envelhecer e apodrecer.
O medo tirou alguma coisa de mim,
já era intimo.
NESTA NOITE DE BOSTA!
Vi mais um traço da minha infinita capacidade de machucar.
Hoje senti tanta vergonha.
Eu queria falar, mas estava vázio...
Tive medo da língua.
Tive medo de mim.
Hoje eu escutei "Prof" pela última vez...
EU sei que tudo isso é muito depressivo!
Então RELAXA, PORRA!
Eu preciso falar e, se acaso soar depressivo, que se foda!
Eu estou e,falo mais, quem não está?
Eu estou tentando sobreviver,
mesmo quando o mar de areia vem,
perfurando minusculamente meus olhos.
Eu luto, não fico coçando.
Pode ser grande ou pequeno,
nunca arrego e mostro
aos canalhas,
quem é quem.
Mostro como é fácil ser uma bicha forte!
Mostro tanto,
Falo tanto,
Minhas falhas morais são críticas
Sou isso,
simples,
exausto e,
com um deserto nos olhos.
Enfim, eu estou aqui, hoje, amanhã, se estiver tudo bem ao Sistema, eu estarei aqui.
Boa sorte e uma ótima transa aos envolvidos.
Tá tudo no meu nome.
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divulgamaragogipe · 5 months
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Suspeito de explosão de carro-forte é preso em Nagé
Título: Suspeito de Explosão de Carro-Forte é Preso em Maragogipe
Adailton Oliveira de Brito, conhecido como “Binho Negão” e “Binho do Beco”, foi detido em operação policial. Buscas continuam por outros envolvidos. Na manhã desta terça-feira (12), Adailton Oliveira de Brito, suspeito de envolvimento na explosão de um carro-forte na BR-101, próximo à Barragem de Pedra do Cavalo, no Recôncavo da Bahia, foi preso em Nagé, distrito de Maragogipe. O homem, também…
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blogoslibertarios · 14 days
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Comerciante grávida reage a assalto e quebra banco de madeira em bandidos
  Uma comerciante grávida reagiu a um assalto ao estabelecimento dela e quebrou um banco na cabeça de assaltantes na Vila Imperador, em Franca. O caso aconteceu neste final de semana e foi registrado por câmeras de segurança. Na ação criminosa, um dos assaltantes entrou no estabelecimento fingindo ser um cliente e acendeu um cigarro. Em seguida ele voltou com um comparsa e anunciou o assalto. Ao…
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nopressurebb · 8 months
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Crazy In Love Second Season - if you fall, i'll be there. (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1378803077-crazy-in-love-second-season-if-you-fall-i%27ll-be?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=jevsmine&wp_originator=1kAxsxa0jh3ubZAAAnLlMCCAXLS%2FA41PJnWH0nXzf32mhuS%2BJZGZJqog6NKSwLp29fCbGfs7kLXC08BZWuXeAS7jIazmWrdOxVZw%2BY4L2tE%2FINCX7nf9ECAyy3X1XnTQ Depois de perder sua amada, Bieber se vê obrigado a entrar em um mundo que ele jamais pensou que saberia como é. Ele fez isso por amor e para ir atrás do amor de sua vida que foi sequestrada pelo próprio pai que é um bandido ordinário. O rapaz precisa ser responsável e corajoso para conseguir trazer a sua Jasmine de volta para seus braços, só que para isso ele terá que enfrentar seu mais novo inimigo, Brad Villegas.
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opcaoturismo · 10 months
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Lourinhã volta a recriar a Batalha do Vimeiro com vários eventos
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O município da Lourinhã celebra, nos próximos dias 14,15 e 16, a data do 215º aniversário da Batalha do Vimeiro, com um conjunto de atividades para todas as idades. Este ano o evento será temático com o nome “Da Guerra para a Paz”, procurando evidenciar a importância de conhecer a história para construir o caminho para a paz e cooperação, com a presença de recriadores históricos de nações outrora beligerantes, hoje reunidos sob o signo da paz e da partilha cultural. O evento decorre junto ao Centro de Interpretação da Batalha do Vimeiro (CIBV), num espaço ilustrado à época, e conta com muita animação de rua, concertos, tasquinhas, artesanato e ofícios representativos daquele período.
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Entre os muitos eventos a decorrer, destaque-se, no dia 15 de julho, pelas 11h00, o percurso comentado pelas ruas do Vimeiro, que percorrerá locais com memórias associadas à batalha e, mais tarde, a exibição do documentário “The Making of Wellington: The Battle of Vimeiro”, que acontecerá no CIBV, pelas 18h30. Todavia, o momento alto desse dia será a Recriação Histórica da Batalha do Vimeiro, com a presença de grupos de recriadores nacionais e estrangeiros, pelas 22h00, no campo de batalha. No dia 16 de julho, volta a ter lugar a recriação histórica da batalha, com escaramuças pelas ruas do Vimeiro, às 11h00, e o Assalto à Igreja, pelas 11h30. O evento termina pelas 20h30, depois da Cerimónia do Arriar das Bandeiras, seguida de uma salva de mosquete. Read the full article
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Assaltante acaba alvejado em tentativa de Roubo frustrada em Itajuba
A vítima, era um Policial Militar de reserva remunerada, e reagiu a tentativa de assalto atirando contra o assaltante, que também estava armado. O masculino alvejado, já é conhecido no meio policial e possui diversas passagens policiais, por tráfico de drogas, furto e associação criminosa. O fato aconteceu na noite dessa sexta-feira, 28, quando o policial estava deixando seu cunhado em casa. Ao…
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jornale · 1 year
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