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#sergio citti
mtonino · 7 months
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Casotto (1977) Sergio Citti
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somethingfromfrosty · 2 months
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SERGIO CITTI APPRECIATION POST because there are (idk about tumblr tbh, i talk about facebook and google) almost no photos of him. or at least screens from films with him (like the last one) AND IT'S TOO BAD BECAUSE HE DESERVES LOVE <333
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ortodelmondo · 3 months
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"Accattone", di Pierpaolo Pasolini, Ita, 1962.
..."Dunque, Accattone è un rimasuglio della Storia, destinato a scomparire, come le tante situazioni funeree del film sembrano indicare"...
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cartacei · 5 months
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Cena di famiglia (dove non vado mai, ma oggi non potevo non farlo):
Zio: ma l’altra volta eri tu in centro a girare con una felpa col cappuccio, canticchiare e tirare in aria tre palline? No perché mi hanno detto che mio nipote sembrava un barbone
Io: eh, ero io
Zio: ma Rosa, ma tuo figlio, in giro con le palline, in pieno centro a cantare tra le persone… lo prenderanno per un pazzo
Madre: magari lo fa per far vedere che non tutti ascoltano la musica napoletana come i tuoi figli e, forse, qualcuno si diverte a guardarlo
Zio: meglio la musica napoletana dei barboni
Cugina: ma non possiamo parlare di altro?
Io: zio quello che hai appena detto sembra una di quelle frasi che Citti cinquant’anni fa metteva di tanto in tanto nei suoi film per far capire la grettezza intellettiva dell’italiano medio. Cioè, lo faceva cinquant’anni fa, capito?
Padre: non iniziamo a fare i borghesotti comunisti
Zia: chi è Citti?
Io: comunque la lasagna di zucchine e pesto è molta buona
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filippotenebra · 11 months
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statoprecario · 10 months
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TORINO FILM FESTIVAL 2023: le prime anticipazioni della 41ma edizione
La 41ma edizione del Torino Film Festival, diretto per il secondo anno consecutivo da Steve Della Casa, si terrà dal 24 novembre al 2 dicembre 2023. Ad inaugurare il Torino Film Festival venerdì 24 novembre, nel segno del successo dell’edizione precedente, sarà una serata di apertura nella prestigiosa cornice della Reggia di Venaria trasmessa in diretta su Rai Radio 3 a partire dalle ore 19.00…
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auxoubliettes · 1 year
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Ciao! Ne nomineresti un paio di quelli italiani che hai visto? 🌼
sì, certo!
47 morto che parla, carlo ludovico bragaglia casotto, sergio citti indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, elio petri la terrazza, ettore scola travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, lina wertmuller è stata la mano di dio, paolo sorrentino non ci resta che piangere, roberto benigni e massimo troisi mediterraneo, gabriele salvatores napoli milionaria, eduardo de filippo voci nel tempo, franco piavoli
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byneddiedingo · 1 year
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Franco Citti in Accattone (Pier Paolo Pasolini, 1961) Cast: Franco Citti, Franca Pasut, Silvana Corsini, Paola Guidi, Adriana Asti. Screenplay: Pier Paolo Pasolini, Sergio Citti. Cinematography: Tonino Delli Colli. Production design: Flavio Mogherini.  Film editing: Nino Baragli.  There are times in Pier Paolo Pasolini's first feature when he seems to be trying out things that he will accomplish with greater finesse in his later films. For example, there are several walk-and-talk tracking shots in which Accattone and another person walk down a street toward a receding camera. This technique was used with greater force and wit in Pasolini's next film, Mamma Roma (1962), in which Anna Magnani strides down a nighttime street, talking about her life, as various people emerge from the darkness to deliver comments on what she is telling us. We've seen this sort of thing done many times since the development of the Steadicam -- it has become a kind of cliché in films and TV shows written by Aaron Sorkin -- but even though the shadow of the retreating camera rig occasionally creeps into the frame in Accattone, Pasolini and cinematographer Tonino Delli Colli execute it with considerable skill. Skill is not always in evidence in Accattone, which has its rough, raw edges. Pasolini had worked with Federico Fellini on Nights of Cabiria (1957) and it's instructive to compare the two films: Fellini's has greater technical finish, but it's also less harsh and more sentimental, which may be why Fellini, who originally planned to produce Pasolini's film, withdrew his support. But the rawness of Accattone is entirely appropriate for a film that evokes the spontaneity and actuality of early Italian Neo-Realism with its non-professional actors and ungroomed settings. And it has at its center a charismatic performance by Franco Citti, an untrained actor who went on to a long career on-screen that included an appearance as Calo, one of Michael Corleone's Sicilian bodyguards in The Godfather (Frances Ford Coppola, 1972), as well as numerous roles for Pasolini.  "Accattone" is a nickname that means "beggar" or "ne'er-do-well" or "layabout" -- the character's given name is Vittorio Cataldi -- and is entirely appropriate for a character who begins as a pimp and, after hitting the skids and even trying work (at which he shudders), winds up as a thief -- a dead thief. Citti's voice was dubbed in the film, but most of the work is done by his extraordinarily expressive face and by a physical commitment to the role. There is, for example, a terrific fight scene between Accattone and the men of his ex-wife's family, which ends with Accattone and his opponent locked together in a struggle in the dirt, neither willing to relinquish hold. Pasolini also emphasizes the dissonance between a world that produces an Accattone and the religious background from which it springs by using excerpts from Bach's St. Matthew Passion on the soundtrack.
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mirmidones · 2 months
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fratella e sorello (2005) by sergio citti truly is the epitome of our beautiful country: incredibly gay incredibly misogynist incredibly racist! 3 in 1, a win for the ages!
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personal-reporter · 6 months
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Torino Film Festival 2023
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La 41esima edizione del Torino Film Festival si terrà nella città dei Savoia da venerdì 24 novembre a sabato 2 dicembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema, presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Domenico De Gaetano, con la direzione artistica di Steve Della Casa. Nel solco della scorsa edizione, l’immagine guida è stata affidata all’artista di fama internazionale Ugo Nespolo che si è ispirato ad uno dei più celebri fotogrammi di Sentieri selvaggi di John Ford in cui John Wayne tiene tra le braccia Natalie Wood, celebrando l’omaggio che quest’anno il TFF dedicherà al popolare attore, simbolo del cinema americano classico. A conferma della vocazione al dialogo con le eccellenze culturali del territorio, l’inaugurazione della 41esima edizione si terrà quest’anno alla Reggia di Venaria, uno dei siti culturali più visitati d’Italia, con ospite d’eccezione il maestro Pupi Avati e madrina della cerimonia sarà Catrinel Marlon. Si moltiplicano le occasioni di incontro e dialogo dei protagonisti del cinema con il pubblico, che vanno da Oliver Stone, che riceverà dal Museo Nazionale del Cinema il Premio Stella della Mole, a Fabrizio Gifuni, da Christian Petzold a Caterina Caselli e Paolo Conte, da Kyle Eastwood a Drusilla Foer, da Mario Martone a Barbara Ronchi, da Baloji a Thomas Cailley, da Roberto Faenza a Laura Morante. Il festival presenta o una selezione estremamente ricca che riflette sullo stato della produzione cinematografica contemporanea, tra cinema di ricerca e scritture di genere, maestri internazionali e giovani promesse, nelle diverse sezioni del festival, da quelle competitive (Concorso Lungometraggi, Documentario internazionale e italiano, Spazio Italia, Crazies) a quelle fuori concorso (Nuovimondi, Ritratti e paesaggi, TFLab, Il gioco della finzione. Nuovi sguardi argentini). Uno dei tratti distintivi della selezione è il ritorno della commedia, popolare e d’autore,. L’Italia si ritaglia uno spazio, con la presenza di ospiti prestigiosi impegnati anche in masterclass, il concorso documentari italiani allargato a 10 titoli per festeggiare un'annata particolarmente ricca, quello dei cortometraggi e dunque del cinema del futuro e due sottosezioni fuori concorso La prima volta e Ritratti e paesaggi, dedicate ad alcune tra le più interessanti opere prime della stagione e ad una serie di documentari per il grande pubblico. La 41esima edizione del Torino Film Festival presenta la prima retrospettiva integrale dedicata a Sergio Citti, che a si inserisce nella tradizione delle grandi retrospettive, e si rinnovano anche quest’anno le collaborazioni con Film Commission Torino Piemonte, Torinofilmlab e Torino Film Industry. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) e della Giornata Mondiale contro l’AIDS (1 dicembre), il Torino Film Festival dedicherà due momenti di riflessione a questi temi attraverso gli interventi di Monica Guerritore, protagonista de I girasoli, esordio alla regia di Catrinel Marlon, e di Laura Morante, attrice ospite del Festival con il film Folle d’amore - Alda Merini di Roberto Faenza. Read the full article
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agrpress-blog · 6 months
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Tre anni fa, il 2 novembre 2020, moriva (nel giorno del suo ottantesimo compleanno) il grande attore, cabarettista, doppiatore, conduttore e regista, interprete di film quali La mortadella di Mario Monicelli, La Tosca di Luigi Magni, L’eredità Ferramonti di Mauro Bolognini, Febbre da cavallo di Steno, Casotto di Sergio Citti, Un matrimonio di Robert Altman ed altri. Nato a Roma nel 1940, grandissimo attore di teatro, dove spazia dai monologhi alle commedie musicali, incontra un grande successo in televisione, riproponendo sul piccolo schermo i suoi spettacoli più riusciti. Fin da ragazzo suona vari strumenti (chitarra, pianoforte, fisarmonica, contrabbasso) e canta nelle feste studentesche e nei bar all’aperto. Si iscrive al Centro Teatro Ateneo, in cui insegnano attori quali Giancarlo Sbragia e Arnoldo Foà, e in seguito frequenta il corso di mimica di Giancarlo Cobelli, che nota le sue qualità e lo scrittura per un suo spettacolo d’avanguardia, Can Can degli Italiani (1963), che segnerà il debutto teatrale del giovane Proietti. Negli anni successivi lo troviamo in ruoli secondari con vari gruppi teatrali: in Il mercante di Venezia (1966) di Ettore Giannini, e, con il Gruppo Sperimentale 101 Le mammelle di Tiresia (1968) di Guillaume Apollinaire; Nella giungla delle città (1968) di Bertolt Brecht, Coriolano (1969) di William Shakespeare, Il dio Kurt (1969) di Alberto Moravia, e altre opere, fino al primo grande successo, quando viene inaspettatamente chiamato a sostituire Domenico Modugno nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluja brava gente. A seguire il dramma di Sam Benelli La cena delle beffe (1974), con Carmelo Bene; nel ’76 A me gli occhi, please, considerata una fra le sue prove teatrali più riuscite, e che sarà riportata in scena con grande successo nel ’93, ’96 e, nel 2000, al Teatro Olimpico. Nel ’78, con Sandro Merli, diventa direttore artistico del Teatro Brancaccio di Roma, dove crea un suo Laboratorio di Esercitazioni Sceniche per i giovani attori che rappresenterà un vero trampolino per volti noti dello spettacolo (Flavio Insinna, Enrico Brignano, Giorgio Tirabassi, Francesca Reggiani e molti altri). Segue una serie di performances, fra cui Il bugiardo di Carlo Goldoni (1980, regia di Ugo Gregoretti), Edipo re di Sofocle (1981, regia di Vittorio Gassman), I sette re di Roma di Luigi Magni (1989, regia di Pietro Garinei), e altre per le quali, oltre a recitare, cura anche la regia, come Caro Petrolini (1979), Cyrano de Bergerac (1985), Liolà di Luigi Pirandello (1988), Guardami negli occhi (1989) e La pulce nell’orecchio (1991) di Georges Feydeau, Socrate (2000, adattamento di Vincenzo Cerami dai Dialoghi di Platone), Full Monty (2001, versione teatrale del film omonimo del ’97), Io, Toto e gli altri (2002, ripreso quattro anni dopo), e molti altri. A partire dagli anni Ottanta ha diretto anche alcune opere liriche: Tosca di Giacomo Puccini nel 1983, Don Pasquale di Gaetano Donizetti nel 1985, Falstaff e Nabucco di Giuseppe Verdi (rispettivamente nel 1985 e nel 2009), Le nozze di Figaro e Don Giovanni (nel 1986 e nel 2002) di Wolfgang Amadeus Mozart, Carmen di Georges Bizet nel 2010. Istrionico, grande improvvisatore, dotato di un’ottima voce e molto audace negli sperimentalismi, al cinema lo ricordiamo nel ruolo del fidanzato di Sophia Loren nel farsesco La mortadella (1971) di Mario Monicelli, ironico protagonista del musicale Tosca (1973) di Luigi Magni, in cui recita con Monica Vitti, interprete del giovane Pippo nel calligrafico L’eredità Ferramonti (1976) di Mauro Bolognini, stallone da quattro soldi nel cinico Casotto (1977) di Sergio Citti, fanfarone nel satirico Un matrimonio (1978) di Robert Altman, in cui recita con Vittorio Gassman. A partire dalla fine degli anni Ottanta dirada notevolmente le sue apparizioni cinematografiche per proseguire l’attività teatrale e quella televisiva, dove ottiene grande successo con le serie Il Maresciallo Rocca (1996-2004) e L’avvocato Porta (1997-98).
Fra gli altri film ricordiamo Se permettete parliamo di donne (1964) di Ettore Scola, Le piacevoli notti (1966) di Armando Crispino e Luciano Lucignani, La ragazza del bersagliere (1967) di Alessandro Blasetti, Lo scatenato (1967) di Franco Indovina, La matriarca (1968) di Pasquale Festa Campanile, Una ragazza piuttosto complicata (1969) di Damiano Damiani, La virtù sdraiata (1969) di Sidney Lumet, tratto dal libro omonimo di Antonio Leonviola ed interpretato da Anouk Aimée, Omar Sharif, Didi Perego, Fausto Tozzi e Lotte Lenya (la grande attrice di teatro austriaca, vedova del musicista e compositore Kurt Weill ed interprete di Jenny nella prima rappresentazione di L’opera da tre soldi �� 1929 – di Bertolt Brecht), Brancaleone alle crociate (1970) di Mario Monicelli, Bubù (1971) di Mauro Bolognini, Gli ordini sono ordini (1972) di Franco Giraldi, Meo Patacca (1972) di Marcello Ciorciolini, La proprietà non è più un furto (1973) di Elio Petri, con Flavio Bucci, Daria Nicolodi, Ugo Tognazzi e Salvo Randone, Le farò da padre (1974) di Alberto Lattuada, Musica per la libertà (1975) di Luigi Perelli, Bordella (1976) di Pupi Avati, Chi dice donna dice donna (1976) di Tonino Cervi, Febbre da cavallo (1976) e Mi faccia causa (1985) di Steno, Qualcuno sta uccidendo i più grandi cuochi d’Europa (1978) di Ted Kotcheff (il futuro regista di Rambo), Due pezzi di pane (1979) di Sergio Citti, Non ti conosco più amore (1980) di Sergio Corbucci, Di padre in figlio (1982) di Vittorio Gassman, FF. SS.” – Cioè: “che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene? (1983) di Renzo Arbore, Eloise, la figlia di D’Artagnan (1994) di Bertrand Tavernier, Panni sporchi (1998) di Mario Monicelli, Tutti al mare (2011) di Matteo Cerami, Indovina chi viene a Natale? (2013) di Fausto Brizzi, Alberto il grande (2014) di Carlo e Luca Verdone, Il premio (2017) di Alessandro Gassman, Pinocchio (2019) di Matteo Garrone. Ha doppiato attori quali Marlon Brando - in Riflessi in un occhio d’oro (1967) di John Huston, Richard Burton - Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966) di Mike Nichols -, Alex Cord - I cinque disperati duri a morire (1970) di Gordon Flemyng - , Kevin Costner - Attraverso i miei occhi (2019) di Simon Curtis - , Robert De Niro - Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all’inferno (1972) di Martin Scorsese, Gli ultimi fuochi (1976) di Elia Kazan, Casinò (19959 di M. Scorsese - , Ray Danton - Agente speciale L.K. Operazione Re Mida (1967) di Jesus Franco - , Kirk Douglas - Uomini e cobra (1970) di Joseph L. Mankiewicz -, Henry Fonda - L’ora della furia (1968) di Vincent McEveety -, Richard Harris - Camelot (1967) di Joshua Logan, Un uomo chiamato cavallo (1970) di Elliott Silverstein -, Charlton Heston - 23 pugnali per Cesare (1970) di Stuart Burge, Hamlet (1996) di Kenneth Branagh -, Dustin Hoffman - Lenny (1974) di Bob Fosse -, Anthony Hopkins - Hitchcock (2012) di Sacha Gervasi -, Rock Hudson - I due invincibili (1969) di Andrew V. McLagen -, Dean Jones - Tutti i mercoledì (1966) di Robert Ellis Miller -, Paul Newman - Buffalo Bill e gli indiani (1976) di Robert Altman - , Michael Pate - Il ritorno del pistolero (1966) di James Neilsen -, Gregory Peck - La notte dell’agguato (1969) di Robert Mulligan -, Michel Piccoli - Diabolik (1968) di Mario Bava -, Jean Reno - I visitatori (1993) di Jean-Marie Poiré -, George Segal - Gioco senza fine -, Dick Shawn - Per favore, non toccate le vecchiette (1967) di Mel Brooks - , Robert Stack - Il più grande colpo del secolo (1967) di Jean Delannoy -, Sylvester Stallone - Rocky (1976) di John G. Avildsen, F.I.S.T. (1978) di Norman Jewison -, Benito Stefanelli - I giorni dell’ira (1967) di Tonino Valerii -, Donald Sutherland - Il Casanova di Federico Fellini (1976) di Federico Fellini. A teatro, a partire dagli anni Sessanta, recita in decine di pièces e, dal decennio successivo, dirige varie opere ed opere liriche. In televisione appare anche in vari film tv - La maschera e il volto
(1965) di Flaminio Bollini, La fantastica storia di Don Chisciotte della Mancha (1970) di Carlo Quartucci, Romanzo popolare italiano (1975) e Viaggio a Goldonia (1982) di Ugo Gregoretti, Fregoli (1981) di Paolo Cavara, Gli innocenti vanno all’estero (1983) di Luciano Salce, La bella Otero (1984) di José Maria Sanchez, Io a modo mio (1985) di Eros Macchi, Sogni e bisogni (1987) di Sergio Citti, Un figlio a metà (1992) e Un figlio a metà - Un anno dopo (1994) di Giorgio Capitani, Mai storie d’amore in cucina (2004) di G. Capitani e Fabio Jephcott, Il veterinario (2004) di J. M. Sanchez - ed in sceneggiati, serie e miniserie - I grandi camaleonti (1964) di Edmo Fenoglio, Il circolo Pickwick (19669 e Le tigri di Mompracem (1974) di Ugo Gregoretti, Il viaggio di Astolfo (1972) di Vito Molinari, Facciaffittasi (1987), Italian Restaurant (1994), Il signore della truffa (2011) di Luis Prieto, L’ultimo papa re (2013) di Luca Manfredi, Una pallottola nel cuore (2014-18). Nel 2018-19 ha partecipato a due puntate del programma documentaristico Ulisse - Il piacere della scoperta di Piero e Alberto Angela, e ad una puntata di Meraviglie - La penisola dei tesori di A. Angela.
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rodriguitopaz · 8 months
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Buenas tardes, el dia de hoy les traigo la información semanal sobre fútbol en el mundo y es que esta semana se dio inicio la tan famosa semana fifa, ya que distintos jugadores de clubes son convocados por sus selecciones para llevar a cabo la clasificación para el mundial 2026, jugadores como Cristiano Ronaldo, Lionel Messi, Rodrygo Goes, Kilyan Mbappe, Jude Bellingham, entre otros, también a inicios de esta semana porfin dio por finalizado el mercado de fichajes de verano y nos hemos llevado una gran sorpresa ya que Mariano ah fichado por el sevilla luego de haber salido del real Madrid por su bajo rendimiento, pero no todo son malas noticias ya que Sergio Ramos luego de ser agente libre después de terminar su contrato con el psg y hacer recibido muchas ofertas por parte de arabia, decidió regresar a un sevilla que va último en laliga, pero eso no es todo, ya que Ansu Fati fue cedido al Brighton con opción de compra, también se confirma que Mohamed Salah ah rechazado la oferta que le ah llegado por parte de arabia, hablando de ka premier el día de hoy el máximo goleador de la temporada pasada, Halland ah marcado un triplete contra el fullham, quedando con un marcador final de 5 a 1 a favor del Manchester Citty, siendo todavía 1er lugar en la tabla de la liga más competitiva del mundo, pero eso no es todo ya que Son del Tottenham también marco un triplete, siendo segundos en la tabla de la premier, será posible que con la salida de Harry Kane el tottenham logré ganar un título? Pues apenas van empezando las ligas así que queda mucho fútbol por delante, y de Inglaterra nos iremos a España donde un Jude Bellingham sin cansancio de anotar goles, anotá su 5to gol en la liga en 4 partidos consecutivos, récord que en el Madrid no se había alcanzado desde que Cristiano Ronaldo hacia su debut en laliga.
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Tff, retrospettiva su Sergio Citti e un omaggio a John Wayne
Prime anticipazioni della edizione 41, dal 24/11 al 2/12 (ANSA) – TORINO, 09 MAR – Una retrospettiva dedicata a Sergio Citti e un omaggio a John Wayne. Sono le prime anticipazioni della prossima edizione del Torino Film Festival, che si svolgerà a Torino dal 24 novembre al 2 dicembre.    In collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale sarà proposta…
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vecchiorovere-blog · 2 years
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"Vita in estate" di Pier Paolo Pasolini Della calura tuono silente, e antico vento, estate antica, caligine del sole vecchio di trista furia. Guido il mare delle oche smuove in grigio orrore di fame; s’ode il suo grido: "Viri viri!", l’ora è spenta alla vita. Del caldo non mi lagno, io. Ho sopportato i geli. Accolgo ogni tua cosa, vita. Prosegui, giorno. Pier Paolo Pasolini   Pier Paolo Pasolini e Sergio Citti sul set di Edipo Re, 1967.
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LE ROBE DI ADRIANO, di Sergio Citti, Bolis editore. Molto più di un libro, molto più di un contenitore di aneddoti sul mitico molleggiato. Libro ricco, mi ci ficco!🤭 #malo #mauriziolorenzi #leggere #capire #scrivere #capirsi #lpcspc #editoria #libri #libro #boliseditore #sergiocotti #ilmolleggiato #adrianocelentano #celentano https://www.instagram.com/p/CeEz0X_sYV8/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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filippotenebra · 11 months
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“Ostia”; Sergio Citti (1970).
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