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#semplificato
bernardinicola · 1 year
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Semplificazione del progetto bozza ombrello gonfiabile precedentemente pubblicato
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j-ellyfish · 28 days
Note
What do you think of Romano's inferiority complex towards Feliciano, and I'm pretty sure you're Italian, so would you say that's accurate to how Southern Italians really feel towards the North?
I wouldn't call it an inferiority complex, but probably due to the centuries it spent split into different kingdoms and republics, Italy as a whole has a pretty strong localism, especially in smaller villages and rural areas, but also among the less educated people and older generations in general. Differences in habits, culture and traditions are still easy to spot too due to the aforementioned long centuries where each part of the Country was subject to slightly or highly different influences and history in every aspect of people's life.
The unification of Italy was led by the House of Savoy, which was the royal family originally ruling on a North-Western area of the peninsula for centuries and whose kings were then crowned kings of Italy starting from 1861. Industrialization, which then-unified Italy was already late to, was encouraged and financed in the Northern half of the Country, whereas the Southern half was neglected and its economy kept focusing mostly on agriculture for a long time. This caused a persistence of poverty and a lower percentage of literacy compared to the North, which was getting more economically competitive and thus wealthier on average.
To make it worse, Southerners who started migrating to the North (especially after WW2) to get a better job and give their family a better life and future, were often faced with racism and prejudice by Northerners.
This whole situation, the whole gap between the two halves of the Country that was caused primarily by how the Savoy neglected the industrial development of the South, would be dragged for so long that nowadays Italy still hasn't evened out these differences and they simply led to other issues for both halves.
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This double standard also led to both halves developing their own secessionist movements, as Northern secessionists lamented how Northern industry (and thus, economy) had to "drag" the South and how migration from South to North would in their opinion deteriorate their own working possibilities; and Southern secessionists lamented how Italy favoured/favours the North which caused poverty, corruption and stagnation of the labor market to thrive. Especially among poorly educated older generations, it is not that uncommon to still come across prejudice and a bit of racism going back and forth between the two halves of the Country.
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As for Hetalia lore itself...
Hima portrayed the unification of Italy in a very straightforward and, in my opinion, quite accurate way, true both to Feli and Romano's relationship and at least partially to history, with Garibaldi (the most important Italian general and revolutionary) basically bursting into Romano's house and go "HEY YOU'RE GETTING UNIFIED!" while barely listening or caring about the brothers' opinion on it, and without Romano even having any real involvement in the process.
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I can imagine Feli having had, however, a little more agency in it (though as the picture above shows, he might not have been super happy about unification, and we know Personifications don't really get a choice but comply to their bosses' orders) as he was, among other things, also the embodiment of the land the Kingdom of Savoy was based in. He was definitely treated with more privilege by the Savoy, heck, he was even picked to be the one getting the honor of being called Italy and deal with foreign politics and such, something that Romano has been shown to resent.
Feli is also seen being the brother getting to try his hands at industrialization the most and getting really good at the production of stuff like cars, which furtherly solidifies how the Italian Kingdom seemed to show a preference to one brother compared to the other.
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Romano sounds like he feels pretty left out and neglected, and his pre-existing inferiority complex and frustration towards Feli was therefore fed even more.
I feel like I'm digressing a lot though, sorry! 😅
🌸 Big thing I should've mentioned earlier about my own interpretation of Hetalia!! I do not see Hetalia characters as walking stereotypes or necessarily accurate representations of the way their average citizen thinks or acts like.
Because of this, the question for me is not much if Romano's inferiority complex makes sense in the light of the relationship between irl Southerners and Northerners, but rather if historically are there any reasons why it'd make sense for this piece of land to resent another based on geopolitical and/or economic events.
And, in this sense, yes I absolutely think it makes sense, because the South definitely got the shorter end of the stick when it came to Unification, and Romano as a person already felt inferior to Feliciano due to how both Grandpa Rome and Roderich preferred his brother over him. Antonio also initially tried to trade Romano with Feli because he felt like Roderich had scammed him by giving him the 'lazy, high-maintenance' brother. Romano was basically always picked as the second choice anytime someone had to choose between Feli and him, and when he maybe thought he could finally be treated as an equal to his brother through unification, as they are both Italy, his hope was crushed right away once again.
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deathshallbenomore · 2 years
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quindi, dall'alto della mia ignoranza: se vince la destra (si, so che vincerà la meloni merdona mi sono rassegnata) siamo fottuti, ma anche se non vince (impossibile) la destra siamo fottuti perché in parlamento avrebbero comunque la maggioranza e andrebbero contro ogni buona idea/proposta, caproni come sono
e altra cosa che peggiora ulteriormente la situa è la gente che non sa chi votare e che quindi non va a votare perché si è già rassegnata regalando la vittoria ai fascistoni
o sbaglio? dimmi che sbaglio 🥹🥹
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immagino sia sempre la stessa persona ma ad ogni modo: a crucci simili risposta combinata
ALLORA FERMI TUTTI
ttate bboni un attimo
quello che sappiamo, grazie all’incredibile dono del realismo, è che la coalizione di destra, in quanto molto più compatta (sono sempre stati più bravi a fare fronte unito nonostante le differenze interne) otterrà una maggioranza ampia abbastanza per governare (anche tirando su qualche altro piccolo partito, nel caso. lì si dovrà vedere quale maggioranza si verrà a formare) e ottenere la fiducia in parlamento, passaggio fondamentale. visto l’andazzo, sappiamo anche che probabilmente meloni sarà presidente del consiglio - anche se prima ci sarà tutta la faccenda della formazione del governo, e bisognerà vedere anche la reazione di mattarella rispetto alle proposte di ministri da nominare (v. caso savona nel 2018).
quello che non sappiamo è ovviamente tantissimo. tra le varie, non sappiamo che tipo di maggioranza otterrà la destra. cerco di farla facile, anche semplificando un po’, perché qui purtroppo bisogna considerare non solo le norme, ma anche le dinamiche della politica, che sono molto volubili. MA
un conto è “avere il sostengo della maggioranza parlamentare” che ti permette di governare (salvo altre eccezioni). un altro è la maggioranza numerica richiesta per far passare una legge, una revisione costituzionale etc etc. chiaramente se hai una maggioranza che ti sostiene puoi contare su un numero consistente di voti nella direzione che vuoi tu, cosa che ti permetterà di far avanzare il tuo programma politico, MA non è scontato che questi due aspetti della “maggioranza” coincidano sempre, perché, come vediamo spesso, non solo le alleanze tra partiti, ma anche i partiti stessi si sfaldano quando si tratta di approvare determinate leggi - per visioni discordanti, ma anche per fare il proprio gioco politico. QUINDI maggioranza =/= faccio tutto ma proprio tutto quello che voglio [certo poi, vista la compattezza della destra, avranno maggiore facilità a portare avanti il loro programma, differentemente da un governo sostenuto da partiti molto diversi tra loro]. IN SOLDONI eh. manuale alla mano ovviamente la situazione si fa più complessa. ma giusto per arginare un attimo il panico
la cosa EFFETTIVAMENTE preoccupante è il rischio che, per numero di voti ottenuti e per effetto dell’attuale legge elettorale (che ha una quota proporzionale e una maggioritaria) la destra riesca addirittura a ottenere una maggioranza dei 2/3 (che in questo caso si chiama qualificata), in una o entrambe le camere. l’inquietudine deriva dal fatto che con quella maggioranza è possibile modificare la costituzione senza passare per il referendum (le camere votano due volte, se la seconda volta raggiungono la maggioranza dei 2/3, non è possible richiedere la consultazione popolare -> art 138 cost). questo è quanto mi preoccupa di più, perché con una maggioranza così ampia sì che si rischia di passare da un cattivo governo a un governo da temere molto di più (non direi in termini apocalittici da anni ‘20, ma non ci tengo nemmeno a trovarmi in un’ungheria più calda, ché non ci sarebbe nemmeno da cambiare la bandiera più di tanto, lol)
e comunque HEY ricordiamoci che abbiamo delle garanzie costituzionali, re: gli spiegoni sul presidente della repubblica e la corte costituzionale, che comunque hanno il compito di assicurare la tenuta della costituzione, che è rigida e, appunto, garantita […]
qui invece facciamo finta che abbia fatto lo spiegone sull’opportunità o meno di fare troppe cazzate anche a livello internazionale ed europeo
QUINDI disgusto: sì hai voglia, paura: abbastanza, terrore: non mi sbilancerei al momento, speranze: poche, voglio: spararmi
so bene che molti purtroppo non voteranno (o non potranno votare, come molti fuorisede) ma chi ne ha modo LO FACCIA MI RACCOMANDO VOTATE
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Ulisse Baruffini, presidente della Lega Nord (non il partito, ma l'organizzazione che gestiva i gironi settimanali del campionato) che vuole sfidare a duello il vicepresidente della Juventus Craveri per Virgilio Rosetta (molto in breve: Rosetta era della Pro-Vercelli, poi è stato comprato dalla Juve che, pur non avendo ricevuto il nullaosta dal presidente vercellese, aveva comunque schierato Rosetta in campo e quindi era stata punita con delle partite perse a tavolino. La querelle si risolse soltanto a fine campionato (1923-1924). No. Putroppo non c'è stato nessuno duello.)
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abr · 6 months
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Grima Vermilinguo
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(Grima Rettilingua nella nuova traduzione de Il Signore degli Anelli; in originale Grima Wormtongue) è un personaggio de Il Signore degli Anelli nel Mondo creato dallo scrittore J. R. R. Tolkien. È consigliere di Re Thèoden di Rohan ma in realtà esegue gli ordini impartitigli dallo stregone Saruman.
Grima probabilmente non era un uomo cattivo. piuttosto un semplice di mente debole. Appare come un personaggio pieno di sfumature: odia Saruman suo padrone ma sta dalla sua parte per convenienza (un KAPO'), ritendo ineluttabile la vittoria di Mordor; inoltre non possiede la forza di volontà e il giudizio per resistere al potere dello stregone cattivo.
SIn qui le fonti.
Il mito serve come modello semplificato più comprensibile della realtà. Uso il profilo di Grima per caratterizzare gli antioccidentali tradizionalisti - non i bimbiminkia benecomunisti e i nazional-socialisti (quelli sono orchi, orchetti e troll): quelli passati al Lato Oscuro della Forza per occidentalismo frustrato.
I Brandi per dire: quelli che si ritrovano servi di stregoni e satrapi orientali per odio dei corrotti e woke della loro razza, ritenendoli pervasivi: da deboli invecchiati o codardi, ritengono l'Occidente già perduto e il Male da fuori quello minore (Feltri li definisce "bei pirla").
Fllm già visto qui ai tempi di Hitler (il quale a Mussolini stava da sempre surcazzo), costatoci carissimo.
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libriaco · 4 months
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Un calendario è per sempre
Sono decisamente fuori dal consueto ambito libresco, stasera: due righe, di stagione, sui calendari; astronomia (da scrivania, ben s'intende!) e matematica sono altri argomenti che mi intrigano molto.
Il tempo si ripete, almeno quello irreggimentato tra le quadrettature di un calendario. La successione dei mesi negli anni ha una ciclicità, facilmente definibile, a cui ricorrono gli stampatori di agende e di calendari. (*) La sequenza più facile di tutte è proprio quella degli anni bisestili: si ripetono con cadenza di 28 anni e dunque il calendario di questo 2024 è identico a quello del 1996. (*)
E allora, mi direte?
Ecco, io conservo alcuni calendari, particolarmente gradevoli graficamente, per poi riusarli nell'anno in cui tornano a ripetersi le date di tutti i mesi; la sequenza si può trovare con una certa semplicità usando un foglio di calcolo. Pochi giorni fa, aprendo lo stipetto dello scaffale dove li conservo, sono rimasto molto perplesso vedendo che il primo del piccolo gruppo che ho messo da parte era proprio quello del 1996. No, non ricordo di averlo selezionato apposta né tanto meno me ne era familiare l'aspetto; non so spiegare la cosa: fa parte di quegli apporti che ogni tanto si verificano e che fanno ricomparire in bella vista libri o altri oggetti a lungo cercati proprio nel punto in cui si era rovistato, senza risultato, più e più volte. Ho smesso di farmi domande a tale proposito e oggi accetto di buon grado di avere ritrovato il calendario con 12 grandi stampe da disegni di Escher a fare il suo lavoro su una parete, dopo 28 anni di pausa. Pronto, ovviamente, per essere archiviato alla fine del prossimo dicembre per tornare di nuovo in uso nel 2052…
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(*) ho un po' semplificato: ovviamente le date di Pasqua non si ripetono con la stessa cadenza. Per conoscere cosa siano con precisione gli anni bisestili è meglio dare una lettura all'articolo su Wikipedìa.
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rideretremando · 11 months
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Tutti in ginocchio
Anche nelle reti televisive non appartenenti a lui, il santino è pronto. Il Monumento, anche per le doti personali, per la simpatia (la politica è intrattenimento), anche per il lato umano (ci aspettiamo che i politici siano diavoli bavosi), è pronto a superare la grandezza del Duomo di Milano. Imminenti i paragoni con Aldo Moro e De Gasperi. Tutti in ginocchio in una messa cantata per dimenticare la storia. Una corsa ad esprimere cordoglio per un uomo che ha conquistato la televisione per poter conquistare le coscienze ed il senso della realtà. Mussolini si rese conto che avrebbe dovuto fare il Concordato con la Chiesa cattolica per consolidare il suo consenso; oggi, per lo stesso scopo, bisogna acquistare una società di calcio, spendere tantissimo e farla vincere. Se trionfi nel campo della vera religione di massa, il calcio, in politica tutto è in discesa. In un mondo semplificato dalla logica sportiva dei meritevoli e degli sfigati, dei vincenti e dei servi, non c’è piacere migliore del baciare i piedi di chi ha denaro, potere e forza mediatica. Il Padrone potrà anche aver dato un contributo decisivo alla crisi profondissima sul piano economico (esplosione del debito pubblico, crescita zero, natalità zero, aumento dell’emigrazione, salari più bassi d’Europa), sul piano culturale (falsificazione del liberalismo, volgarizzazione della televisione, pornografizzazione delle donne, delegittimazione della scuola e della cultura), sul piano morale (evasione fiscale, prostituzione a livello pubblico, corruzione, rapporti opachi con la mafia), sul piano della legalità (condanna definitiva per frode fiscale e cacciata dal Senato nel 2013, decenni passati a parlare dei suoi processi, risolti con fughe, leggi ad personam ed insulti ai magistrati, definiti “malati mentali), politico (attacco a tutti i poteri terzi in pieno malinteso della democrazia, l’amicizia con i dittatori, l’avallo della guerra in Iraq e della repressione di Genova 2001, alleanze con fascisti e razzisti) potrà aver fatto tutto questo, ma innanzitutto dobbiamo nascondere il servilismo e l’assenza di libertà critica dietro l’ovvia pietà per un anziano che muore. Anche questa indulgenza è il tripudio del berlusconismo, una sintesi di perdonismo immorale, plutocrazia anticristiana, cortigianeria e fascino per il potere, sempre lo stesso della tradizione della penisola, atavico, popolare, sempre concesso dal basso della plebe verso l’alto di vescovi e re, papi e sovrani, mafiosi e piazzisti mediatici.
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3nding · 6 months
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Premessa: in previsione del compleanno dell'erede compriamo un gioco negli USA attraverso amici là e lo facciamo arrivare qui dai parenti canadesi. Tempo due ore di gioco scarse e il gioco si rompe. Decidiamo quantomeno di mandare una mail. Chiedo alla ai di scrivermi una mail di contestazione.
Ecco il risultato: Subject: Defective Purchase - Urgent Action Required
Dear Acme Customer Support, I am writing to express my extreme disappointment and frustration regarding a recent purchase made through your official website. On [purchase date], I bought a Sprunzillo action figure as a birthday gift for my friend's son, who is an ardent Gianni e Pinotto fan. Regrettably, this action figure turned out to be of incredibly poor quality, as both of its legs broke at the hip joint within just two hours of being gifted. As a long-time Acme enthusiast, I have always held your brand in high regard for its commitment to excellence and creating magical experiences. It deeply saddens me to inform you that this purchase has significantly tarnished that perception. Considering the high standards Acme is known for, I expected nothing less than a durable and reliable toy, especially when purchased through your official channels. My friend's son was beyond excited to receive this Sprunzillo action figure on his special day, only to have his joy dashed within hours due to a catastrophic failure in the product's design or inherent flaw. Not only has this situation impacted the child's happiness, but as the gift giver, I am left feeling embarrassed and let down by the Acme brand. I kindly request immediate action to resolve this issue. It is disheartening to witness the disappointment on a young child's face after a toy, which should bring joy and enchantment, crumbles within minutes. I would appreciate a replacement action figure that meets the quality standards that Acme is renowned for, or a full refund of the purchase price. Please provide clear instructions on how to proceed with this complaint and ensure that proper measures are taken to prevent such occurrences in the future. I also expect that my friend's son receives a genuine apology for the disillusionment he experienced on his birthday. I have attached images portraying the damage caused to the Sprunzillo action figure for your reference. The breaks on both legs occurred at the exact same spot - the hip joint, which suggests a serious manufacturing defect. This flaw not only falls short of my expectations but also raises concerns about the quality control processes in place. I trust that you will take my complaint seriously and promptly address this matter. Please strive to uphold the reputation of your brand by providing satisfactory resolutions for your customers. Thank you for your attention to this issue, and I hope to hear back from you at your earliest convenience.
Yours sincerely,
Il tutto in pochi secondi per qualcosa che io avrei impiegato minimo 45 minuti a scrivere scazzando di sicuro qualche termine.
Il prompt che gli ho dato era pure molto semplificato.
Brividi.
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lostaff · 1 year
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Sul web, ora puoi alternare i segni di spunta blu e arcobaleno e acquistarli separatamente nelle impostazioni del tuo blog. Potrebbe essere questo il segno di qualcosa in arrivo? 🤔
Ti piacciono i segni di spunta? Abbiamo vinto un Webby grazie a loro!
Il conteggio della posta non letta in arrivo è tornato sul web! Niente più punto per i non letti.
Non creiamo più voci di attività nel tuo feed attività quando ti piace, reblogghi o rispondi ai tuoi post.
Nel nuovo editor di post sul web, facendo clic nel campo di inserimento dei tag ora vengono visualizzati immediatamente i suggerimenti.
Le password su Tumblr hanno una lunghezza massima di 72 byte. In realtà è sempre stato così, ma ora lo stiamo rendendo più chiaro quando si imposta la password su web, iOS e Android.
🛠 Correzioni
Risolto un bug che impediva la creazione di nuovi elementi di attività quando qualcuno interagiva con un reblog che hai ribloggato da te stesso.
Sul web, non perderai più la tua posizione nella coda e nella pagina delle bozze quando modifichi o crei una nuova bozza/coda/post programmato.
Sul web, quando scrivi o modifichi un post, lo sfondo del tag ora utilizza il colore del tuo tema.
I limiti tariffari sono ora applicati in modo più efficace sulla nostra API di ricerca.
Lo stile dell'elenco nelle opzioni del post è stato corretto in Safari.
L'acquisto di regali è stato semplificato con alcune piccole modifiche. Ringrazia i tuoi blogger preferiti con Ad-Free Browsing o colpiscili coi Granchi!
Gli utenti che hai bloccato non appariranno più nei caroselli di Tumblr Live.
I post di domanda/risposta non possono più essere bruciati. (Stiamo pensando al modo migliore per chiedere il consenso del richiedente e del rispondente, quindi questo potrebbe tornare.)
Risolto un bug che reimpostava l'idoneità al blaze di un post a seconda di dove veniva modificato. Grazie a tutti coloro che ci hanno inviato informazioni su questo problema, ci hanno aiutato a rintracciare il problema più velocemente!
Risolto il problema che poteva impedire al nuovo editor di post sul web di ripetere le azioni dopo averle annullate con Control + Z.
Quando usi Tumblr in un browser sul tuo telefono, andare "indietro" da una conversazione di messaggistica diretta ora ti riporterà al posto giusto, se sei arrivato a quella conversazione da luoghi come l'attività o la tua dashboard.
Si è verificato un problema con gli incorporamenti dei podcast di Spotify per un breve periodo questa settimana, ma hanno risolto il problema.
🚧 In corso
La guerra contro gli spam bot continua. Stiamo lavorando per ripulire la recente ondata di spam bot e impedire che si ripetano. Come al solito, segnala come spam tutti i blog che trovi e noi ci occuperemo del resto.
Il personale è al lavoro per aggiornare i nostri documenti. Se vedi qualcosa di confuso o obsoleto, invia un feedback!
La versione 29.1.1 dell'app Tumblr per Android ha una correzione per il problema dell'app che passa alla scheda "Per te" quando si interagisce con i post che hanno un "Leggi di più".
🌱 In arrivo
Per tutti voi fan della tastiera, sono in arrivo miglioramenti dei tasti di scelta rapida!
Per tutti voi appassionati di app per iOS e Android, è in arrivo la gestione dei badge!
Hai riscontrato un problema? Invia una richiesta di supporto e ti risponderemo il prima possibile! 
Vuoi condividere il tuo feedback su qualcosa? Dai un'occhiata al nostro blog Work in Progress e avvia una discussione con la community.
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canesenzafissadimora · 7 months
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Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare.
Tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole. Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole. Ad esempio eliminare la parola "signorina" (ormai desueta) non vuol dire solo rinunciare all'estetica di una parola, ma anche promuovere involontariamente l'idea che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie. E come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale?
Ed è la ricchezza semantica che ci permette di esprimere con precisione le nostre emozioni, le sensazioni, i pensieri. Quando prendo in mano un giornale o leggo un libro pubblicato recentemente, mi prende proprio una gran rabbia. Perché questi libri e questi articoli sono scritti come se noi lettori avessimo cinque anni e fossimo tutti preda di un istupidimento collettivo!
Ecco, voglio raccontarvi una cosa che so che darà fastidio a molti giornalisti e a molti scrittori, ma voglio raccontarvela lo stesso. Quando cercavo un editore per il mio nuovo romanzo, trovai un grande casa editrice disposta a pubblicarlo, a patto che avessi «semplificato la mia scrittura». Vedete, oggi una frase che contiene un avverbio e qualche aggettivo è considerata troppo difficile per i lettori! E i periodi ipotetici, le subordinate? I lettori non possono capirle! Sì, perché la cosa che più mi dà fastidio è quest’idea che il lettore comune sia un ebete!
Ma l’importante è che siano facilmente comprensibili, obietterà qualcuno! Sbagliato! Perché oggi, non mi stancherò mai di ripeterlo, i ragazzi hanno bisogno di conoscere più parole, perché non puoi esprimere ciò che hai dentro, non puoi avere un pensiero critico, non puoi dare voce al tuo dissenso se non hai le parole per farlo. Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.
Guendalina Middei, (Professor X)
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Ma i buoni siamo sempre noi?
Sì la Storia la scrivono i vincitori! Negare questo assunto o peggio cercare di ribaltarlo ci conferirebbe immediatamente la cittadinanza onoraria di quell’isola dei desideri irrealizzabili governata dalla Intelligenza Artificiale che è Utopia 2.0. Ma dando per buona l’evidenza, non necessariamente l’informazione dovrebbe adeguarsi a tale schema. Anzi dovrebbe nella sua essenza stessa mantenere una equilibrata equidistanza dai fatti, indagandone nel complesso le dinamiche. Tale equidistanza però è davvero improbabile se il presupposto, anzi il piedistallo logico dal quale si inizia ad argomentare è uno e uno solo: Noi siamo i buoni, gli altri, chiunque essi siano sono i cattivi! Macroscopica ipertrofia di tale autoesaltazione morale, le Guerre. E così mentre in sottofondo, ma ormai sempre più affievolito, riecheggiano i rumori della guerra in Ucraina, per la quale si è detto tanto, ci è esplosa in faccia la barbarie dell’attacco di Hamas a Israele della scorsa settimana. Sì barbarie inutile stare a sofisticare sui termini, meglio attribuire il valore giusto alle cose, qualunque assalto a civili e bambini con aggravante di efferatezza, deve definirsi barbarie. Appunto, qualunque assalto e con qualunque mezzo venga effettuato. Ma questo tra un attimo. Mentre scriviamo è in corso il bombardamento di risposta di Israele su Gaza, di cui attualmente non sappiamo ancora prevedere l’esito letale che sortirà. Poco cambia, visto che da molti è stato sancito nei commenti televisivi propagatisi nei media sull’onda emotiva dell’attacco di sabato scorso, il diritto di Israele a difendersi. Già ma entro quali limiti si esercita tale diritto. Ciò che resta è se sia giusto che a un atto di barbarie si debba rispondere con altrettanta barbarie. Ma non è il nostro focus. La nostra è una domanda priva di risposta sul ruolo dell’informazione, che oltre a raccogliere il dato cronachistico si apre a dibattiti che sempre sono schierati in maniera abbastanza acritica e precisa partendo dall’assunto di cui sopra: Noi siamo i buoni.  E se il pubblico, spiaggiato nella comfort zone occidentale, osserva il mondo dalla balaustra fortificata del divano del salone, e si concede il lusso semplificato di attribuire torti e ragioni, chi comunica e informa forse potrebbe aiutare il pubblico, allargando l’arco del campo di indagine. Sviscerare le scaturigini di un conflitto che dura da 75 anni non è certo cosa semplice e lo lasciamo a eminenti e qualificati storiografi, del resto ogni guerra è un rimbalzare di azioni e reazioni, cause ed effetti e quella che spesso si dissolve è la consapevolezza di chi abbia scagliato la prima pietra. Troppo complesso certo, ma almeno evitare di usare due pesi e due misure forse aiuterebbe. A giugno del 2023, quindi l’altro ieri, Amnesty International scriveva, “Nella sua ultima offensiva di maggio contro la Striscia di Gaza occupata, Israele ha illegalmente distrutto abitazioni palestinesi, spesso senza che vi fossero necessità militari, rendendosi responsabile di una punizione collettiva contro la popolazione civile e ha condotto attacchi aerei apparentemente sproporzionati, che hanno ucciso e ferito civili palestinesi, bambini compresi.” Si sarà alzata in quell’occasione la condanna ufficiale per tale fenomenologia bellica, magari con un ampio e approfondito dibattito mediatico? Chi sa, forse. Quanto è facile limitarsi a definirli terroristi, cosa peraltro assolutamente indiscutibile. Ma davvero ammazzare un bambino con una bomba è tanto preferibile a ucciderlo decapitandolo, solo perché non ti assumi l’onere di vederlo morire? La mancanza di crudeltà nell’atto di uccidere è davvero il lasciapassare etico per giustificare ogni azione di guerra? L'assedio totale di Gaza è "proibito" dal diritto internazionale umanitario, questo il monito delle Nazioni Unite a Israele, in parole semplici è un crimine di guerra. E che differenza c’è tra crimini di guerra e terrorismo?
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fiat500nelmondo · 4 months
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Affari Sbullonati: Fiat 500 d'epoca elettrica retrofit in mostra
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Scoprite come Affari Sbullonati ha creato una Fiat 500 d'epoca elettrica retrofit, unendo tradizione e sostenibilità.
In un mondo che cerca soluzioni sostenibili, il retrofitting (la trasformazione da auto a motore termico in auto a motore elettrico) emerge come una scelta entusiasmante. Affari Sbullonati ha abbracciato questa sfida, trasformando la classica Fiat 500 d'epoca in un'opera d'arte elettrica. A differenza di altri progetti simili, il motore è stato montato direttamente sul differnziale, rimuovendo il cambio, in questo modo si è semplificato ulteriormente il progetto guadagnando leggerezza e spazio. Il Progetto Elettrico di Affari Sbullonati "Eccola ragazzi, la Fiat 500 d'epoca elettrica di Affari Sbullonati" inizia così il video che mostra il retrofit della Cinquecento Jolly usata per questo progetto. Silenziosa e raffinata, la 500 elettrica conserva l'aspetto originale ma nasconde un cuore innovativo.
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Dettagli Tecnici della Trasformazione Questa autovettura ora ospita un motore elettrico da 48V e 4 kW, che garantisce un'autonomia di circa 70-80 km, ideale per il diletto in Beach Resort o proprietà private. "Guardate che bellezza ragazzi, tutto veramente assemblato in maniera fantastica," si sente nel video mentre vengono mostrate le celle al litio e il sistema di gestione della batteria.
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Motore elettrico da 48V e 4 kW, notare l'assenza del cambio e l'ampio spazio guadagnato. Rispetto per la Tradizione Uno degli aspetti più notevoli di questa Fiat 500 d'epoca elettrica è il rispetto per l'integrità originale della vettura. All'interno, il cruscotto storico è stato mantenuto, mentre sono stati aggiunti un nuovo acceleratore elettrico e un selettore per le marce. Questa trasformazione non solo è ecologica, ma anche reversibile: "I punti di ancoraggio sono stati tenuti quelli originali, quindi basta smontare queste tre piastre, rimontate il termico senza modifica per la macchina originale"
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Batterie al litio, regolatori e trasformatore di alimentazione posti nel vano anteriore Un Passo Verso il Futuro Questa Fiat 500 d'epoca elettrica non è solo un tributo al passato, ma anche un passo verso un futuro sostenibile attraverso il retrofit. "Affari Sbullonati ha fatto un lavoro fantastico, pulito e raffinato," afferma il video, sottolineando l'importanza di un'innovazione che rispetta sia la storia che l'ambiente.
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Selettore direzione al posto della leva del cambio Un grande problema Il kit di Affari Sbullonati è molto semplice. Tuttavia è proposto solo al mercato estero perché in Italia al momento, non è possibile l’omologazione dal momento che la legge sul retrofit non autorizza tale kit (deve essere mantenuto il cambio che in questo caso è stato eliminato in quanto non necessario) E' incredibile come non ci sia l’opportunità di installare questi kit elettrici e green, dagli unici venduti dalle due aziende leader autorizzate. In conclusione, la Fiat 500 d'epoca elettrica di Affari Sbullonati è una testimonianza della possibilità di unire la passione per le auto classiche con l'impegno verso un futuro più verde. Cosa ne pensate di questa straordinaria fusione tra passato e futuro? La Fiat 500 elettrica potrebbe essere il simbolo di una nuova era per la mobilità? Cosa ci dite sul problema dell'impossibilità di omologare questa vettura?
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raffaeleitlodeo · 6 months
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Tre cose che ho letto e che rimettono un po' le cose di Gaza nel loro contesto. Si parla di scelte di politica estera, reazioni all'11 settembre, diplomazia vista non dal buco della serratura ma da chi la fa e del perché sono saltati gli accordi di Camp David del 2000 (Arafat, Barak, Clinton).
1. Su 972Mag un media ebraico di sinistra si pubblica uno scoop su un documento del ministero dell'Intelligence israeliano nel quale si valuta l'idea di espellere la popolazione da Gaza e mandarla verso il Sinai per poi immaginare una loro permanenza sulla penisola egiziana. Non è LA linea perseguita dal governo, è uno scenario tra gli altri, che è il lavoro dell'intelligence preparare, ma è un segnale di uno dei filoni di pensiero che guida le politiche del governo Netanyahu e dei suoi alleati nazionalisti di destra. https://www.972mag.com/intelligence-ministry-gaza.../
2. Sulla NYRB un lunghissimo e vecchio articolo (2001) da Robert Malley, inviato speciale di Clinton per il Medio Oriente, in cui si spiega come non sia vero che gli accordi del 2000 siano saltati per "colpa" di Arafat. Malley non dice che la colpa sia di Clinton o di Barak, ma di un complesso di cose, dubbi relativi all'atteggiamento con cui ciascun attore approcciava ai negoziati, all'ostinazione di Barak di volere tutto o niente contro quella di Arafat a volere dei passi intermedi già negoziati realizzati invece di aspettare il padre e le madre di tutti gli accordi. E a una serie di errori da parte di Clinton, natturalmente schierato con Israele per ragioni storiche e strategiche ma con grandi divergenze da Barak che non esplicitò, rendendo sospettoso Arafat. Ho semplificato tutto, questo è un articolo ricchissimo di particolari e analisi. Il succo: negoziare è complicato, i fattori che giocano sono molteplici, dalle personalità, al contesto politico interno, alle relazioni internazionali, al caso. https://www.nybooks.com/.../camp-david-the-tragedy-of.../
3. Questo dei tre è l'articolo più importante e ne tradurrò qualche frase. Si riferisce alla risposta degli USA al 9/11 è del 2002 e sembra scritto su Gaza. Dichiarare "guerra al terrore" ha significato creare una psicosi da guerra nella società USA, in guerra si vogliono vittorie semplici, battaglie che seguano il news cycle, cioé l'esatto opposto dell'operazione di intelligence, operazioni mirate e segrete (che rimangano tali o meno), individuazione di interlocutori per raccogliere informazioni, ecc. che serve se vuoi sconfiggere un gruppo informale e militante. "L'uso della forza non è più visto come l'ultima risorsa, da evitare se umanamente possibile, ma come la prima, e prima viene usata meglio è". Una guerra contro il terrorismo è anche una guerra diversa: per molti nel popolo i terroristi sono "combattenti per la libertà" e quindi reagire brutalmente invece che lavorare a conquistare i cuori e le menti è controproducente. Inciso su Gaza, oggi Israele sta facendo l'esatto contrario di quel che servirebbe per conquistare cuori e menti. In un articolo sul NYT Thomas Friedman parla della reazione di Manmohan Singh dopo gli attentati a Mumbai, qiando decise che invece di dare la caccia alle bande terroriste in Punjab o Paksitan lavorò in maniera molto diversa, impedendo così che l'attenzione si spostasse dalle bombe a Mumbai alle bombe indiane. Oggi siamo qui a parlare della strage nel campo di Jabalya, segno che in questo senso Israele ha sbagliato tutto.
In secondo luogo dichiarare guerra ai terroristi nel 2000 ha significatto dare ad al Qaeda uno statuis da combattente, da esercito, e non da banda di banditi. Un errore che ha elevato la guerra di al Qaeda a una guerra appunto e non ha un atto di terrore da parte di una banda di assassini fanatici religiosi. Quello status regalato dagli USA a bin Laden ha aiutato al Qaeda a diventare un punto di riferimento planetario. Infine, "Nell'intricato gioco di abilità tra i terroristi e le autorità, come hanno scoperto gli inglesi sia in Palestina che in Irlanda, i terroristi hanno già vinto una battaglia importante se riescono a provocare le autorità a usare la forza armata contro di loro. A quel punto si troveranno in una situazione vantaggiosa per tutti: o fuggiranno per combattere un altro giorno, o saranno sconfitti e celebrati come martiri". A Gaza è lo stesso, con in più le migliaia di civili che muoiono e che alimentano l'idea che a essere martire è il popolo palestinese e non i miliziani delle brigate al Qassam e i loro leader. https://www.foreignaffairs.com/.../whats-name-how-fight
Martino Mazzonis, Facebook
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patemi-pk · 7 months
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Game of Evron
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Sotto l'ardente splendore di un inatteso sole, le orde di schiavi affrancati devastavano i favi di incubazione. Una visione inconcepibile. Mai ti potresti aspettare la tua fetta di vitello saltare dal piatto per strangolarti. Così il Sommo Archiatra Zeron osservava dalle vetrate della Volta lo scempio compiuto al cuore dell'Impero.
La stirpe predatrice predata nella sua tana. Sdegno riempiva i suoi occhi. L'Impero era morto, ma non c'era da ricominciare daccapo. C'era bisogno di un nuovo Impero. Un Impero Invitto.
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Le navi si riempivano, i vettori di conquista diventavano rifugi per derelitti. Sbandati guerrieri perdevano le guide di una vita, gli schemi psichici fremevano di fronte al disastro. Solo una figura rimaneva fieramente eretta, certa che il domani sarebbe risorto. Un capannello di scienziati faceva la spola per chiedere ordini e pareri. Il Saggio Tra Noi rispondeva con quieta fermezza. La conservazione del cuore della civiltà di Evron doveva essere espletata. Lui aveva previsto. Sapeva della fine. Le parabole lobacevskiane di decadimento micografico ad accelerazione xeroniana erano chiare all'occhio esperto. Adattare le equazioni psicostoriche ai parametri di società alveare non era stato immediato, ma le recenti evoluzioni genetiche individuali avevano semplificato il processo. L'Impero doveva cadere. Il limite massimo sarebbe stato un ventennio. La causa esterna era stato un inaspettato plusvalore. Avrebbe permesso di conservare ciò che era importante e ottimizzare la rinascita. Ora mancava una guida per concentrare gli sforzi. Era pronto.
Continua (?)
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somehow---here · 1 year
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Quel che ci colpisce nei giudizi espressi su di noi è l'inevitabile semplificazione che ogni giudizio comporta per poter essere formulato — e che fatalmente ci viene imposta. Cosa di più mortificante che essere «semplificato»?
Paul Valéry, da "Cattivi pensieri"
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oktested · 5 months
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Samsung One UI 6.0 arriva su Galaxy A34, S22 e A54 5G
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Samsung ha da poco lanciato la sua interfaccia One UI 6.0 di Android 14 sui suoi smartphone top di gamma della serie Galaxy S23 e ora sta per diffondere l’aggiornamento anche su altri modelli della sua lineup. Oggi, infatti, il produttore sudcoreano ha ufficializzato l’arrivo della One UI 6.0 per la serie Galaxy A34 5G il 17 novembre, mentre per la serie Galaxy S22 e Galaxy A54 5G vedrà l’update nella data del 20 novembre. Di seguito le principali novità introdotte dalla nuova interfaccia, che offre una maggiore personalizzazione, facilita le operazioni di editing sui dispositivi Galaxy e introduce importanti miglioramenti alla sicurezza. Layout del telefono rinnovato: nuovo pannello di controllo, nuovi widget (nuovi widget della fotocamera e degli album, widget meteo), font rinnovato, nuove emoji, possibilità di creare nuovi sticker direttamente integrati nella tastiera. Fotocamera: il layout generale dell’applicazione Camera è stato semplificato. I pulsanti delle impostazioni rapide nella schermata di anteprima sono stati ridisegnati per facilitarne la comprensione. Ora, nel menu di impostazioni rapide, nella parte superiore dello schermo, in modalità Foto e Pro, è disponibile un pulsante che consente di modificare rapidamente la risoluzione delle foto scattate. Nuovo editor foto:  layout migliorato, nuovo menu Strumenti che semplifica la ricerca delle funzioni di modifica. Le opzioni Raddrizza e Prospettiva sono state combinate nel menu Trasforma. Nuovo Samsung Studio: nuovo Editor video per la creazione dei contenuti multimediali. La funzione Studio ora consente di creare video unendo quelli in galleria, aggiungendo testi, musica e stickers. Sicurezza migliorata: nuova dashboard sulla privacy per il controllo dell’autorizzazione consentita per ciascuna app, nuova funzione Blocco automatico che consente di bloccare installazione di app sconosciute, attivare i controlli di sicurezza e bloccare i comandi tramite USB, la nuova dashboard sicurezza consente di monitorare ogni singola app. Bixby text call: nuova funzionalità di Bixby, che trasferire una chiamata in corso a Bixby text call in qualsiasi momento. La nuova funzione Scansione Documenti e testo permette di scansionare più facilmente un documento eliminando parti indesiderate. Samsung Pass: Accessi più sicuri con le passkey per accedere alle applicazioni e ai siti Web supportati. A differenza delle password, la passkey viene memorizzata solo sul dispositivo e non potrà essere divulgata in caso di violazione della sicurezza del sito web. Le passkey proteggono anche dagli attacchi di phishing perché funzionano solo sul sito web o sull’applicazione in cui sono state registrate. L'articolo Samsung One UI 6.0 arriva su Galaxy A34, S22 e A54 5G sembra essere il primo su Cellulare Magazine. Read the full article
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