Tumgik
#riscontro
Text
Una cosa che mi manda in bestia e mi fa deprimere in tempo zero: non ricevere alcun tipo di riscontro dopo aver parlato, aver espresso un mio ragionamento ad alta voce. No, non mi basta che mi hai ascoltata, devi dirmi qualcosa, un parere, aprire un dibattito sul tema, dirmi interessante quel che hai detto o anche non me ne frega nulla, ma comunque dirmi qualcosa.
16 notes · View notes
vorreichetufossiqua · 25 days
Text
Ho appena realizzato che non dico "mamma e papà" da tantissimo tempo. Non perché non ci siano più, sono così fortunata da averli ancora su questa terra. Non perché siano separati, hanno deciso di "tenere insieme la famiglia'
Non so spiegarmi il motivo, ma non lo dico più, da diversi anni. Sembra di tornare bambina solo a pensarlo.
"Mamma e papà" , due parole così famigliari e così distanti. Due pilastri crollati tempo fa, la sensazione che avevo da piccola nel chiedere qualcosa.
"Mamma e papà" e un po' mi trema la voce, come se tutto ciò che viene dopo fosse sbagliato, troppo. Ritrovo la superficie dei sentimenti che provavo da bambina, in casa. Ricordo che quella casa era abbastanza grande da poter scappare quando qualcosa andava storto. Abbastanza grande da nascondersi quando non si volevano sentire le urla.
Ricordo "mamma", chiusa nella sua torre, una persona estroversa che ha scelto di infliggersi una vita introversa. Ricordo i sorrisi spenti, le frasi che avrebbe dovuto dire a sé stessa, i miei tentativi di salvarla da quella vita, i suoi sacrifici per farmi stare bene, il mio senso di colpa nel non riuscire ad accontentarla, l'inizio delle bugie.
E ricordo "papà", stanco di rientro dal lavoro, con la testa ancora piena di compiti da eseguire. Me lo ricordo frustato, nervoso, sempre pronto a esplodere. Mi ricordo che cercavo di alleggerirlo, cercavo di pensarci io. Mi ricordo il suo sguardo, quando sembrava che stessi superando il limite, e quel brivido in me, a metà tra "non vorrei" e "non mi piego". Quante lotte ho affrontato contro di lui, quante volte me ne sono pentita, amaramente.
Mamma e papà, papà e mamma, vi ho delusi vero? Vi ho feriti più di quel che una brava figlia dovrebbe fare? Sono stata troppo per voi? Così tanto da non essere riusciti a crearvi un futuro felice?
Se non ci fossi stata quante cicatrici in meno avreste?
Avrei voluto aiutarvi, ma ero piccola, e poi troppo ribelle per capire che eravate solo sovrastati dalla vita. Che perdevate il controllo perché non ne potevate più. Scusate per tutte le volte in cui non l'ho capito, in cui ho visto solo l'animale rabbioso, e non la fame che aveva.
Mi dispiace non essere stata abbastanza pacata, ubbidiente, diligente.
Ma, mamma, papà, perché non mi avete protetta?
So che non dovrei chiedervelo, so che, dopo tutto ciò che è successo, è la domanda sbagliata. Ma perché? Fingevo già così bene da non farvi preoccupare? O eravate convinti che alla fine, in qualche modo, sarei venuta su da sola? Che mi sarei salvata?
Mamma, papà
Scusatemi se sto sprecando questi giorni, queste settimane, mesi. Scusate per il male che ha subito il corpo che avete creato. Scusate per ciò che è successo nella mente di quella che un tempo era la vostra bambina. Non sono riuscita a proteggervi, e nemmeno a proteggermi.
6 notes · View notes
deathshallbenomore · 1 year
Text
fratm ingiustamente massacrata dai referee
6 notes · View notes
persephoneflouwers · 5 months
Text
-
#devo condividere questo pensiero perché altrimenti mi sento la testa pesante#penso che vi sia un’intrinseca libertà nella gestione del proprio tempo#penso che vi sia un’innata libertà nel tempo in generale#ma sarebbe carino se questa fosse usata per supportare persone#che appartengono a una certa sezione di questo fandom#senza promuovere di fatto autori che invece si fanno poi esponenti di linee di pensiero#quantomeno offensive nei confronti del gruppo a cui tu stesso appartieni#invece come accade sempre nei gruppi alienati o che comunque ricevono maggiori flussi di odio gratuito#succede che si reinforzi ulteriormente questo isolamento#oggi ho scoperto di essere stat bloccata da penso quello che sia il più famoso blog di tumblr#quando fino a due giorni fa potevo vedere il suo blog#francamente non ho idea del motivo però è assurdo come#in certi contesti soprattutto online venga a mancare il supporto della tua stessa comunità di appartenenza#quando il ‘leader’ decide che non la meriti#è una situazione che crea parecchio disagio in me#soprattutto perché nella vita reale e nella vita lavorativa#io non riscontro mai problemi di inserimento o adeguamento al#contesto anzi! sono molto socievole e amabile ed è molto facile tollerare la mia presenza lol#invece mi ritrovo in questo posto in cui mi è silentemente richiesto di superare un certo ostracismo interno#di cui non dovrei nemmeno essere a conoscenza ma che invece affronto molto spesso#non so se Virgilio avesse ragione…#forse dovrei non curarmi di loro e bla bla
0 notes
miciagalattica · 4 months
Text
Tumblr media
Il castello(il blog) è mio e le regole le faccio io.
Chiarimento doveroso per non farmi strapazzare le ovaie,.
Cose che non dico e che continuerò a non dire: il mio nome, se sono single o bisex, in che città vivo, quanti anni ho, che mestiere faccio. Allo stesso modo non mi interessa nulla di voi: Religione, sesso, vostre devianze, vostri problemi psicologici e psichiatrici, vostre inclinazioni sessuali, dove abitate, che mestiere fate, ideologie politiche. Cancellerò tutti i blog vuoti e quelli che non mi piacciono come ad esempio quelli che inneggiano alla violenza  o marcatamente BSDM.  
Tumblr mi piace perché è anonimo. Ci butto dentro lo uso come diario personale dove posto per lo più miei lavori di arte digitale. Le immagini le prendo dalla rete e le rielaboro, dando spesso un valore aggiunto, e ho un riscontro positivo da parte di chi mette i likes e da chi mi contatta privatamente, chiedendomi gli stessi post ma con dimensioni maggiori per farsi dei quadri, facendoli sviluppare da un fotografo, ovviamente tutto questo in forma gratuita..Ho una realtà scissa da quella dei social. Sono schizofrenica ho due io, forse anche di più di due, ma ritengo che quella che vivo in rete sia la più autentica perché è senza maschere, Sentirmi con qualcuno/a di voi  mi dà piacere  e mi dà emozioni . Io non esisto nella realtà, il mio mondo vero è qui in questo mondo oltre.
Non voglio chat erotiche e non voglio ricevere immagini hard o commenti spinti. Disponibile a parlare e scherzare, volentieri, come già faccio con qualcuno/a di voi , non voglio e non  cerco quel tipo di interazione.
133 notes · View notes
libero-de-mente · 5 months
Text
Se camminando su un marciapiede stretto, come quelli nei centri storici, incrocio un'altra persona cedo il passo. Se questa persona è una donna scendo proprio dal marciapiede per non crearle intralcio.
Quando sono alla cassa in un supermercato e vedo dietro di me qualcuno, con in mano pochissime cose, gli cedo il posto.
Se devo salire in ascensore quando si aprono le porte faccio sempre uscire chi è già dentro, poi impegno l'ingresso.
Quando incrocio un'auto in senso di marcia opposto al mio, che deve svoltare a sinistra gli cedo la precedenza. Così ai pedoni che devono attraversare.
Se qualcuno mi sorride per cortesia per strada, io contraccambio il sorriso.
Nei mezzi pubblici cedo il posto ad anziani o donne se non ci sono posti liberi.
Chiedo sempre permesso se trovo il passaggio ostruito da qualcuno. Non spingo e non urto per passare di forza.
Faccio anche tante altre azioni con cortesia e attenzioni se posso, le faccio volentieri.
Non sempre ho un riscontro di gratitudine. Alcuni, pochi a dire la verità, si comportano come se quel gesto gli fosse dovuto. Apatia totale nei riscontri.
Evidentemente quelli come me, non pochi a dire la verità, passano inosservati. Siamo fuori moda non allineati con i tempi che corrono.
Spesso ho la sensazione di essere obsoleto.
64 notes · View notes
smokingago · 6 months
Text
Il discorso integrale di Gino Cecchettin al termine dei funerali della figlia Giulia, 22enne uccisa dall'ex fidanzato.
Tumblr media
«Carissimi tutti, abbiamo vissuto un tempo di profonda angoscia: ci ha travolto una tempesta terribile e anche adesso questa pioggia di dolore sembra non finire mai. Ci siamo bagnati, infreddoliti, ma ringrazio le tante persone che si sono strette attorno a noi per portarci il calore del loro abbraccio. Mi scuso per l'impossibilità di dare riscontro personalmente, ma ancora grazie per il vostro sostegno di cui avevamo bisogno in queste settimane terribili. La mia riconoscenza giunga anche a tutte le forze dell’ordine, al vescovo e ai monaci che ci ospitano, al presidente della Regione Zaia e al ministro Nordio e alle istituzioni che congiuntamente hanno aiutato la mia famiglia.
Mia figlia Giulia, era proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria. Allegra, vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma. Oltre alla laurea che si è meritata e che ci sarà consegnata tra pochi giorni, Giulia si è guadagnata ad honorem anche il titolo di mamma. Nonostante la sua giovane età era già diventata una combattente,
un’oplita, come gli antichi soldati greci, tenace nei momenti di difficoltà:
il suo spirito indomito ci ha ispirato tutti. Il femminicidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita delle donne, vittime proprio di coloro avrebbero dovuto amarle e invece sono state vessate, costrette a lunghi periodi di abusi fino a perdere completamente la loro libertà
prima di perdere anche la vita. Come può accadere tutto questo? Come è potuto accadere a Giulia? Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa ci coinvolge tutti: famiglie, scuola, società civile, mondo dell’informazione
Mi rivolgo per primo agli uomini, perché noi per primi dovremmo dimostrare di essere agenti di cambiamento contro la violenza di genere. Parliamo agli altri maschi che conosciamo, sfidando la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali.
Dovremmo essere attivamente coinvolti, sfidando la diffusione di responsabilità, ascoltando le donne e non girando la testa di fronte ai segnali di violenza anche i più lievi. La nostra azione personale è cruciale per rompere il ciclo e creare una cultura di responsabilità e supporto.
A chi è genitore come me, parlo con il cuore: insegniamo ai nostri figli il valore del sacrificio e dell’impegno e aiutiamoli anche ad accettare le sconfitte. Creiamo nelle nostre famiglie quel clima che favorisce un dialogo sereno perché diventi possibile educare i nostri figli al rispetto della sacralità di ogni persona, ad una sessualità libera da ogni possesso
e all’amore vero che cerca solo il bene dell’altro. Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia ci connette in modi straordinari, ma spesso, purtroppo, ci isola e ci priva del contatto umano reale.
È essenziale che i giovani imparino a comunicare autenticamente,
a guardare negli occhi degli altri, ad aprirsi all'esperienza di chi è più anziano di loro. La mancanza di connessione umana autentica può portare a incomprensioni e a decisioni tragiche. Abbiamo bisogno di ritrovare la capacità di ascoltare e di essere ascoltati, di comunicare realmente con empatia e rispetto.
La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione dei nostri figli.
Dobbiamo investire in programmi educativi che insegnino il rispetto reciproco, l'importanza delle relazioni sane e la capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo per imparare ad affrontare le difficoltà senza ricorrere alla violenza. La prevenzione della violenza inizia nelle famiglie,
ma continua nelle aule scolastiche, e dobbiamo assicurarci che le scuole siano luoghi sicuri e inclusivi per tutti.
Anche i media giocano un ruolo cruciale da svolgere in modo responsabile. La diffusione di notizie distorte e sensazionalistiche non solo alimenta un’atmosfera morbosa, dando spazio a sciacalli e complottisti, ma può anche contribuire a perpetuare comportamenti violenti. Chiamarsi fuori, cercare giustificazioni, difendere il patriarcato quando qualcuno ha la forza e la disperazione per chiamarlo col suo nome, trasformare le vittime in bersagli solo perché dicono qualcosa con cui magari non siamo d’accordo, non aiuta ad abbattere le barriere. Perché da questo tipo di violenza che è solo apparentemente personale e insensata si esce soltanto sentendoci tutti coinvolti. Anche quando sarebbe facile sentirsi assolti.
Alle istituzioni politiche chiedo di mettere da parte le differenze ideologiche per affrontare unitariamente il flagello della violenza di genere. Abbiamo bisogno di leggi e programmi educativi mirati a prevenire la violenza, a proteggere le vittime e a garantire che i colpevoli siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Le forze dell’ordine devono essere dotate delle risorse necessarie per combattere attivamente questa piaga e degli strumenti per riconoscere il pericolo. Ma in questo momento di dolore e tristezza, dobbiamo trovare la forza di reagire, di trasformare questa tragedia in una spinta per il cambiamento. La vita di Giulia, la mia Giulia, ci è stata sottratta in modo crudele, ma la sua morte, può anzi deve essere il punto di svolta per porre fine alla terribile piaga della violenza sulle donne. Grazie a tutti per essere qui oggi: che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme
per creare un mondo in cui nessuno debba mai temere per la propria vita.
Vi voglio leggere una poesia di Gibran che credo possa dare una reale rappresentazione di come bisognerebbe imparare a vivere.
«Il vero amore non è ne fisico ne romantico.
Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è,
è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente
coloro che hanno il meglio di tutto,
ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta,
ma di come danzare nella pioggia…»
Cara Giulia, è giunto il momento di lasciarti andare. Salutaci la mamma. Ti penso abbracciata a lei e ho la speranza che, strette insieme, il vostro amore sia così forte da aiutare Elena, Davide e anche me non solo a sopravvivere a questa tempesta di dolore che ci ha travolto, ma anche ad imparare a danzare sotto la pioggia. Sì, noi tre che siamo rimasti vi promettiamo che, un po’ alla volta, impareremo a muovere passi di danza sotto questa pioggia.
Cara Giulia, grazie, per questi 22 anni che abbiamo vissuto insieme e per l’immensa tenerezza che ci hai donato. Anch’io ti amo tanto e anche Elena e Davide ti adorano. Io non so pregare, ma so sperare: ecco voglio sperare insieme a te e alla mamma, voglio sperare insieme a Elena e Davide e voglio sperare insieme a tutti voi qui presenti: voglio sperare che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite e voglio sperare che un giorno possa germogliare. E voglio sperare che produca il suo frutto d’amore, di perdono e di pace.
Addio Giulia, amore mio.
43 notes · View notes
lastrega71 · 6 months
Text
Tumblr media
"Mi affascina la nostra capacità di saper saltare dal gioco alla vita reale....e dove possibile mescolare il tutto in un fluido scorrere di emozioni differenti e complementari....in questo riscontro la tua unicità."
A.
🐺
47 notes · View notes
la-scigghiu · 3 months
Text
....📌
Ogni tanto bisogna ribadirlo!
Io blocco qualunque blog abbia come sola espressione lo "pseudo-erotico" che poi diciamocelo è un palese porno. Non mi interessano. Quindi è inutile che mi tempestate di like e mi aggiungete fra i followers, io vi blocco. Non fosse altro per non leggere in dash simili argomenti. Poi tanto, tranquilli in privato non avete riscontro. Quindi quando leggete Scigghiu andate oltre sono asociale. Ho la chat aperta solo a chi voglio io. Devo pur dare qualche informazione al mio algoritmo. Abbiate pazienza e non vi dispiacete 😂
@la-scigghiu 🦋
24 notes · View notes
ninna--nanna · 4 months
Text
Ieri è successa una cosa non troppo carina con una delle ragazze a cui dò ripetizioni. In parte ci sono rimasta male, perché dopo mesi passati a darle ripetizioni anche negli orari più assurdi (e lì si, ho sbagliato io, perché la gente poi della troppa bontà ne approfitta), tu ti comporti così non appena ti chiedo un favore io.
In realtà su cose simili, potrei aprirne molte di parentesi. Mi rendo conto che spesso mi ritrovo ad essere carina e gentile, ma dall'altra parte il riscontro è pari a 0 o poco più. Spesso la gente mi dice: "eh vabbè fai la stronza anche tu, tanto ormai son quasi tutti così". È che io non ci riesco su certe cose, non sarei proprio io.
Quindi sunto? Continuerò a prenderla in quel posto, ma almeno continuerò anche ad essere buonina
24 notes · View notes
falcemartello · 9 months
Text
Tumblr media
-----
Invece oggi se solo ti chiedi "ma che roba è" sei subito bollato come omofobo.
Ma quindi, spiegatemi il valore di questa pseudo laurea ed un eventuale riscontro nel mondo del lavoro, grazie!
45 notes · View notes
vintagebiker43 · 3 months
Text
Selvaggia Lucarelli
@stanzaselvaggia
Nel 2018 era uscita una mia inchiesta in due puntate sul Fatto in cui sostenevo che Doppia Difesa, la fondazione in difesa delle donne della senatrice leghista Giulia Bongiorno e della conduttrice Michelle Hunziker, fosse più spot che reale aiuto alla donne.
Perché lo sostenevo?
Nessuno mi rispondeva negli uffici della fondazione, non rispondevano alle mail, le pagine social di Doppia difesa erano piene di commenti di protesta, c’era pochissimo personale e dopo mie verifiche ho scoperto che a rispondere alle donne (quando rispondevano) c’era una segretaria che si alternava ad un’altra e talvolta addirittura la madre di Michelle Hunziker. Una ragazza mi raccontò addirittura di essere andata a citofonare nella sede per un’urgenza e le fu risposto: mandi una mail.
Bongiorno e Hunziker tuonarono da tv, social e giornali che avevo scritto solo falsità e che mi avrebbero querelata portando la testimonianza delle migliaia di donne che avevano aiutato.
Le indagini hanno invece appurato che tutto quello che avevo scritto era vero, sono stati addirittura controllati i tabulati telefonici della linea intestata a Doppia difesa per vedere se avessi provato a telefonare dal mio numero. Era vero anche quello.
“Appare difficile ritenere che, a fronte di migliaia di richieste di assistenza, la Fondazione potesse dare tempestiva risposta a tutte potendo contare su una sola segretaria a tempo pieno e su un’altra a tempo parziale”, ha scritto il giudice nel decreto di archiviazione. Dunque, “Tutte le circostanze di fatto riportate nell’articolo dalla Lucarelli hanno trovato riscontro”. E infine, “la Fondazione appariva scarsamente operativa rispetto alla quantità di richieste e alla tempestività di risposte che le stesse avrebbero richiesto”.
Dunque possiamo dire che dal 2007 al 2018 Doppia difesa è stata più spot per che aiuto alle donne. E che Hunziker e Bongiorno mi abbiano accusata ingiustamente di aver scritto il falso, costringendo me e il Fatto a difenderci nei sei anni che hanno preceduto l’archiviazione.
E questo è molto triste.
18 notes · View notes
libero-de-mente · 5 months
Text
2023 - Sintesi
Tumblr media
- Ho cominciato l'anno con speranza e fiducia (come quasi sempre)
- Ho perso velocemente sia la speranza che la fiducia (come quasi sempre)
- Non ho baciato.
- Ho dato l'ennesimo taglio ai rami secchi, escludendo persone inconcludenti e approfittartici.
- Ho ascoltato, tanto.
- Ho deluso una persona.
- Ho guadagnato la stima di una persona.
- Ho riscritto il testo di una canzone.
- Ho letto.
- Ho avuto il mio bellissimo "Audio Libri" personalizzato.
- Ho accettato richieste d'amicizia.
- Sono stato bannato poco dopo perché poco "intraprendente".
- L'Ansia ha confermato il contratto di collaborazione con me, per almeno un biennio.
- Ho pensato alla morte.
- Ma ho pensato soprattutto a come sarebbe bella la vita se vissuta in pace con chi vuoi bene.
- Anche nel 2023 non ho seguito nessun influencer.
- Non ho guardato per tutto l'anno neanche un telegiornale.
- Nel 2023 ho perso Minù, una delle mie due bimbe. Così chiamavo le chihuahua.
- Sono stato aiutato. Tanto.
- Ho aiutato. Come ho potuto.
- Ho abbracciato i miei figli mentre piangevano.
- Sono stato a mia volta abbracciato mentre piangevo, dai miei figli.
- Ho ancora caparbiamente sognato.
- Il 2023 si è portato via anche Alvin, il gatto che mi aveva scelto come suo umano nella vita.
- Entrando in un negozio una commessa mi chiese "Buongiorno, desidera?", avrei voluto risponderle "Si, tantissimo".
- Ho imparato che anche le cose belle devono finire, per poterne cominciare di migliori.
- Anche quest'anno un pezzetto di fiducia nell'umanità è esplosa, come le bombe.
- Mi sono convinto che uno dei miei cinque sensi sia il senso di fame.
- Credo che la prima cosa che farò nel 2024 sarà quella di guardare l'ultima creazione di Hayao Miyazaki: Il ragazzo e l'airone.
- Ho rivalutato il sostantivo "sopportazione".
- Ho lavato amorevolmente il corpo di mia madre.
- Guidando in montagna ho letto un cartello stradale "Attenzione frana", l'ho preso sul personale.
- Sono rimasto fedele al team pandoro.
- Ho ascoltato tantissima musica.
- Ho scritto delle mie emozioni, esperienze.
- Ho provato la sensazione di essere una sicurezza, per una persona sconosciuta soccorsa da me di notte.
- Ho abbandonato definitivamente alcuni ideali.
- Ho compreso che la giustizia non ha colore. Se ha un accenno di colore non è giustizia ma un favore.
- Rimpiango una voce che mi chiamava "grumo".
- Anche quest'anno mi vorrò bene l'anno prossimo.
- Passerò il Capodanno tenendo la mano di un figlio ammalato.
Visto che siamo su un social.
Penso a tutti quelli che anche per qualche secondo mi hanno letto, dandomi un riscontro con un semplice like o un commento. A chi c'era e a chi non c'è più. Sono stati per me comunque consigli o insegnamenti. Ringrazio tutti.
Non so se basterà un mio augurio affinché il 2024 sia per tutti voi un anno bello. Però come spesso si dice, basta il pensiero. E io ne ho per ognuno di voi.
Buona fortuna e un abbraccio forte forte, siate meravigliosi siate illuminati.
38 notes · View notes
patemi-pk · 3 months
Text
However, having concluded the adventure of Powerduck - The galactic adventures of Fantomiald (FR), my new foreign publication to envy is the Lustiges Taschenbuch Premium.
Look for it on Inducks, in my opinion it deserves it. A bit of a Big that hosts sagas (generally with a modern twist: Pk, MMMM, X-Mickey, Darkwing Duck, Darkenblot, Fantomallard, Topolinia 20802, Fantomallard, Area 15, etc.). Volumes with a number of pages varying between 370 and 388 for a price of €12 (previously it was 10).
From what I can understand they also have a response from the public, so much so that they have gone from semi-annual to quarterly publications. And there is also a parallel series that hosts global productions (such as Young Donald Duck, Spookyzone, Wacky Knight, etc.).
It also has versions in the Netherlands (Donald Duck Premium, with a greater variability of pages) and in Finland/Norway, but in the latter countries the volumes are anthological, not monothematic and seem to have had less success (in fact they have concluded the publications).
In practice, the Premium is my idea of ​​how the Big could become. But these are my far-fetched ideas, the Big sells as it is, so why change and divert promising material away from more expensive and, therefore, more profitable formats?
(Yes, without the new PK in my hands I'll throw myself into Fantaeditoria)
[Errata corrige: the norwegian title wasn't anthological, I messed up with a similar one]
...
Comunque, conclusasi l'avventura di Powerduck - Le avventure galattiche di Fantomiald (FR), la mia nuova testata estera da invidiare è il Lustiges Taschenbuch Premium.
Cercatela su Inducks, a mio parere merita. Un po' un Big che ospita saghe (generalmente dal taglio moderno: Pk, MMMM, X-Mickey, Darkwing Duck, Darkenblot, Fantomius, Topolinia 20802, Fantomius, Area 15, ecc.). Volumi da un numero di pagine variabile fra 370 e 388 per 12€ di prezzo (prima era 10).
Da quello che posso capire hanno anche un riscontro di pubblico, tanto da passare da pubblicazioni semestrali a trimestrali. E c'è anche una collana parallela che ospita le produzioni global (tipo Young Donald Duck, Spookyzone, Wacky Knight, ecc.).
Ha delle versioni anche nei Paesi Bassi (Donald Duck Premium, con una variabilità maggiore di pagine) e in Finlandia/Norvegia, ma in questi ultimi Paesi i volumi sono antologici, non monotematici e sembra abbiano avuto meno fortuna (infatti hanno concluso le pubblicazioni).
In pratica il Premium è la mia idea di come il Big potrebbe diventare. Ma sono mie idee peregrine, il Big vende così com'è, quindi perché cambiare e dirottare materiale promettente lontano da formati più costosi e, quindi, più redditizi?
(Sì, senza il nuovo Pk fra le mani mi butto sulla Fantaeditoria)
[Errata corrige: in Norvegia la testata era monografica, ho fatto confusione con una simile]
Tumblr media Tumblr media
16 notes · View notes
elenascrive · 23 days
Text
Non diamo mai per scontato
chi ci sta sempre vicino,
anche stando in silenzio,
nell’attesa di un Nostro riscontro
per invitarlo a fare un giro nella Nostra Vita.
@elenascrive
Tumblr media
8 notes · View notes
ah-buh · 9 months
Text
Vabbè raga allora ci organizziamo così, visto che oggi stare con una persona significa tutt’altro che amarla e rispettarla, cerco qualcuno che sia disposto a tutto questo, senza volere niente in cambio.. anche se in cambio avrà tutto in egual modo.
In attesa di riscontro,
Un abbraccio
28 notes · View notes