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mopsburgfalls · 7 days
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Daimler Sovereign MKII - the eight track tape unit
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manuelbazar369world · 5 months
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curiositasmundi · 7 months
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Bombe artigianali che potevano uccidere. Piazzate con motivazioni di natura xenofoba. È con l'accusa «di tentato omicidio plurimo con dolo diretto alternativo rispetto ad eventi letali o gravemente lesivi per gli abitanti della palazzina concorrente con esplosione di ordigno esplosivo al fine di incutere timore o di suscitare tumulto o pubblico disordine o di attentare alla sicurezza pubblica», oltre che di detenzione e porto in luogo pubblico di ordigno esplosivo, che sono stati arrestati e posti ai domiciliari tre giovani, italiani, S.N. 23 anni, residente a Porto Viro, M.T. 21 anni, residente a Taglio di Po, e T.C. 22 anni, residente a Loreo. Due gli attacchi son esplosivi delle quali sono ritenuti, in ipotesi accusatoria, i responsabili: quello con la bomba carta piazzata a fatta esplodere verso le 22 del 31 marzo scorso, davanti alla porta d’ingresso di un edificio in via Dogana, a Borgo Fiorito, nella frazione adriese di Cavanella Po, dove sono ospitati dei richiedenti asilo, e quella multipla, con tre diversi ordigni, lanciati in prossimità degli appartamenti del villaggio Tizè di Rosolina Mare. Due episodi che avevano inevitabilmente sollevato profonda preoccupazione e sulla quale hanno indagato a fondo i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Adria, individuando i tre giovani come presunti responsabili ed altri due giovani, per i quali non sono state emesse misure cautelari, ma che sono ritenuti dagli inquirenti autori di reati collegati. Nei confronti dei tre arrestati la richiesta di una misura cautelare al giudice per le indagini preliminari è stata formulata essendo emersi con le indagini, spiega la Procura, «moventi e modalità di condotta che secondo l’ipotesi accusatoria dimostravano indole violenta, xenofoba e intenzioni di spedizioni punitive, nonché modalità di commissione dei fatti particolarmente accorte». In particolare, l'aver coperto la targa dell'auto con la quale erano arrivati a Borgo Fiorito, l’uso di passamontagna e la scelta di percorsi non coperti da telecamere pubbliche, oltre alla capacità e facilità di procurarsi esplosivi. Senza contare, poi, i tentativi di inquinamento delle prove con la costruzione di versioni di comodo e alibi, ma anche contattando un carabiniere per avere notizie sulle indagini, con il militare a sua volta indagato per l'ipotesi di rivelazione di segreto d'ufficio. Un quadro che ha portato il giudice a disporre la misura degli arresti domiciliari concordando con la gravità, in particolare dell'attacco a Borgo Fiorito, ad un palazzo abitato, con conseguente pericolo per l’incolumità dei condomini, la maggior parte dei quali stranieri, considerata la tipologia di miscela utilizzata come esplosivo e la potenza dell'esplosione, tale non solo da mandare in frantumi i vetri della porta d’ingresso e quelli delle finestre del piano ammezzato, ma anche da distruggere completamente l’androne e tutto quello che si trovava all'interno, arrivando ad abbattere le porte di tre dei sei appartamenti posti al primo e al secondo piano, visto poi l'orario serale ed il numero di persone che abitano il condominio, tra cui anche alcuni bambini, essendo del tutto plausibile che qualcuno potesse percorre il tratto maggiormente colpito dall’esplosione o anche solo potesse essere a ridosso delle porte delle abitazioni che sono state divelte. L'interrogatorio di garanzia per i tre arrestati è previsto per lunedì 30 ottobre.
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salvo-love · 1 year
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GIORNALISTA: “NASCONDIAMO CRIMINI IMMIGRATI PERCHÉ L’ITALIA NON DEVE SAPERE”
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GANG IMMIGRATI SEQUESTRA E PICCHIA ANZIANI IN CASA: VOLEVANO IL FIGLIO
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TRASCINATA FUORI DALL’AUTO DA AFRICANI PER ESSERE STUPRATA
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NIGERIANO LA STUPRA ALL’ASILO: SCONTO DI PENA
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MIGRANTE SI DIVERTE A MOLESTARE STUDENTESSE ITALIANE
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CRISTIAN MARTINELLI UCCISO A SPRANGATE DA IMMIGRATI: ALTRI 4 ARRESTI
https://lnkd.in/eh3Mwe5h
IMMIGRATO ASSALE I PASSANTI CON UN'ASCIA: DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTÀ
https://lnkd.in/ekwuTcB8
MIGRANTI VIOLENTANO RAGAZZE SUI BUS: DENUNCIATI ITALIANI CHE LI FERMANO PER ‘ODIO RAZZIALE’
NOVEMBRE 20, 2022 ⬇️⬇️⬇️
Minori stranieri stuprano e rapinano a Genova: Stato vuole processare 15 italiani che hanno assaltato il centro accoglienza
L’ennesimo episodio di violenza tra ragazzini che coinvolge minori non accompagnati a Genova si consuma davanti al frequentatissimo stabilimento balneare San Nazaro. Siamo in corso Italia, promenade di Genova, e sono le 12 quando un giovane egiziano di 17 anni, arrivato a Genova con lo status di rifugiato e ospitato in una comunità di Castelletto, che si trova al mare con alcuni connazionali, aggredisce una ragazzina di 13 anni che era in spiaggia con le amiche. La spinge contro un muretto e la bacia con forza sulla bocca. La tredicenne non vuole. Urla, chiede aiuto.
Davanti allo stabilimento si scatena il parapiglia. Intervengono alcuni bagnanti e un educatore che accompagna il gruppo di profughi. La ragazzina viene soccorsa e il suo aggressore bloccato. Non senza qualche difficoltà dal momento che tenta pure di fuggire. Sul posto arrivano i carabinieri del nucleo radiomobile, chiamati dallo stesso educatore. Che non può certamente non denunciare un episodio così grave. Però la sua scelta di chiamare i carabinieri scatena la rabbia del giovane egiziano e dei suoi amici che fanno scattare nei confronti dell’insegnante una serie di minacce di morte.
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lamilanomagazine · 4 hours
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Catania, litiga col fidanzato e aggredisce i carabinieri: denunciata una minorenne
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Catania, litiga col fidanzato e aggredisce i carabinieri: denunciata una minorenne I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno denunciato in stato di libertà una minorenne catanese per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il tutto è iniziato con una chiamata al 112 da parte di un passante che, diligentemente, ha segnalato una accesa lite tra un ragazzo ed una ragazza in un parcheggio di un noto lido, sito lungo viale Kennedy alla Plaia. L’operatore della centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, ricevuta la segnalazione e, ritenendo che si trattasse di una violenza di genere per il quale ormai vi è la consapevole circa l’importanza di un tempestivo intervento, ha subito girato l’intervento ad una “gazzella” del Radiomobile di Catania, già in perlustrazione sul territorio con l’obiettivo di contrastare ogni attività illecita. La pattuglia, ricevuta la comunicazione, in pochissimo tempo ha raggiunto il luogo della lite dove, effettivamente, in mezzo ad un capannello di giovani, hanno subito individuato i due “contendenti” ancora molto infervoriti: una ragazza ed il proprio fidanzatino, entrambi minorenni. Separati, quindi, i due litiganti, mentre il ragazzo non ha esitato a farsi identificare e a collaborare con i militari la ragazza, invece, ha iniziato ad inveire contro gli stessi operanti e contro l’uomo che si era prodigato ad avvisare le Forze dell’Ordine e che, nel frattempo, aveva tentato di sedare la lite, in difesa della giovane. Alla richiesta, quindi, dei documenti ed a quella di salire sulla macchina di servizio, per essere accompagnata in caserma per il successivo necessario riaffido ai genitori, la ragazza non ne ha voluto sapere, anzi, ha dapprima urlato e poi strattonato e colpito ad un braccio un militare del Radiomobile. Successivamente, riportata alla calma, solo la fermezza e professionalità del militare aggredito, ha permesso di persuadere la ragazza a salire sull’autovettura di servizio per essere condotta negli uffici di San Giuseppe alla Rena. Li, entrambi i minori venivano, pertanto, affidati ai rispettivi genitori nel frattempo sopraggiunti ma, mentre, la ragazza è stata anche denunciata per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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siciliatv · 5 days
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Movida e sosta selvaggia: carro attrezzi porta via autovetture
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Movida e sosta selvaggia: carro attrezzi porta via autovetture Sabato sera sono dovuti intervenire i carabinieri della sezione Radiomobile con il carro attrezzi... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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wdonnait · 20 days
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Napoli, Rider inseguono Ladro come in un Film
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/napoli-rider-inseguono-ladro-come-in-un-film/117500?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117500
Napoli, Rider inseguono Ladro come in un Film
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Lei li ha osservati mentre sfrecciavano con agilità sulle loro moto lungo gli angusti vicoli cittadini, pensando che stessero filmando un’acrobatica scena cinematografica.
Forse, considerando l’abbigliamento da lavoro di alcuni partecipanti, si trattava di una reinterpretazione napoletana della celebre sequenza di inseguimento del film ‘La matassa’ di Ficarra e Picone.
Tuttavia, coloro che fuggivano e i loro inseguitori non erano attori in scena. Anche se potevano sentirsi nei panni dei protagonisti o degli antagonisti della vicenda. Dopo tutto, cosa avreste pensato vedendo un uomo in fuga in auto, seguito da un signore, proprietario del veicolo appena rubato, in moto e accompagnato da un gruppo di rider in divisa da lavoro? L’episodio si è concluso con l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri. La scena sembrava un film, se non fosse stata per l’assenza di telecamere e per le contusioni non previste.
Il tutto ha avuto inizio in piazza Garibaldi, di fronte alla stazione Centrale di Napoli, con un 37enne del posto nel ruolo del ‘primo attore’. È stato lui a sottrarre un’auto e a darsi alla fuga, non senza prima tentare di investire il proprietario. In quel momento, accade l’insolito.
Una piccola squadra di rider su scooter assiste all’evento e invita la vittima a salire dietro. Inizia così un inseguimento mozzafiato.
Navigando tra le affollate vie del centro, e grazie alla loro abilità nel manovrare i vicoli più stretti, il proprietario dell’auto rubata chiama il 112 mantenendo sempre il fuggiasco a vista, il quale, nonostante tenti di resistere, causa incidenti lungo il percorso. In via della Veterinaria avviene una svolta drammatica: a causa della velocità eccessiva, il ladro colpisce un motociclista di 25 anni, scaraventandolo violentemente a terra.
Lascia il giovane sull’asfalto e l’auto abbandonata con le porte aperte, e prosegue la fuga a piedi disperatamente. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli lo localizzano e lo catturano, esausto dalla corsa. Arrestato, dovrà rispondere di rapina impropria, lesioni personali e omissione di soccorso. È detenuto, in attesa di giustificare al giudice le sue ultime ore di libertà.
Il giovane motociclista è stato ricoverato in codice giallo alla clinica Villa Betania, non in pericolo di vita. Per i rider si conclude l’inseguimento. Soddisfatti sia il proprietario dell’auto sia i rider per l’eroico gesto compiuto. Probabilmente, i clienti in attesa di pizze, crocchè e arancini raffreddati saranno meno entusiasti.
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Carabinieri Jesi, Federico Pellegrini promosso capitano
Il tenente Federico Pellegrini, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Jesi è stato promosso al grado di capitano. Il comandante provinciale di Ancona, colonnello Carlo Lecca, nel corso di una breve cerimonia, oggi presso la Compagnia di Jesi, ha voluto personalmente apporre la terza stelletta sulla spallina dell’ufficiale.     Arruolato nell’arma nel 1989, quale…
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isacopraxolu · 2 months
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Rieti, arrestato 35enne per omicidio stradale. Deceduta la compagna #tfnews #12marzo
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Droga, 53enne arrestato a Passignano dai carabinieri I Carabinieri della Stazione di Passignano sul Trasimeno, nel corso di servizi mirati a contrastare le varie forme di reato, in particolare quelle di ...
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gaiaitaliacom · 5 months
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alessandro54-plus · 6 months
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Incendio in un appartamento in via Arquà: gravissimo un 29enne, rianimato da un carabiniere. Coinvolti quattro bimbi
articolo: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/incendio-via-arqua-ol5k0dfl Milano, decisivo l’intervento di due militari del Radiomobile, che hanno visto il rogo e hanno evacuato 40 persone. Poi un maresciallo ha sfondato la porta dell’abitazione e portato fuori il giovane Milano, 02 dicembre 2023 Un ventinovenne pakistano ha riportato gravi ustioni nell’incendio dell’appartamento in cui…
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manuelbazar369world · 4 months
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umbriajournal · 7 months
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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Foligno hanno arrestato uno straniero per spaccio from Umbria Journal TV on Vimeo.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Foligno hanno arrestato un uomo di ventiquattro anni di origini straniere durante un servizio di controllo del territorio. L’arresto è avvenuto nei pressi del parco Hoffman, dove i militari hanno notato l’uomo che cercava di fuggire in bicicletta alla loro vista. Dopo aver fermato e identificato l’uomo, i Carabinieri lo hanno sottoposto a perquisizione personale. Durante la perquisizione, hanno trovato nella tasca del suo giubbotto sette involucri in cellophane contenenti cocaina, per un peso complessivo di circa sei grammi. Inoltre, l’uomo aveva con sé duecento quarantacinque euro in contanti, che si ritiene possano essere il provento dell’attività di spaccio. Al termine delle operazioni, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Durante l’udienza tenutasi presso il Tribunale di Spoleto, l’arresto è stato convalidato e per l’uomo è stata disposta la misura dell’espulsione dal territorio italiano.
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kritere · 8 months
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Allontanato per botte alla moglie, anziano torna il giorno dopo e si mette a coltivare l’orto: arrestato
DIRETTA TV 11 Settembre 2023 I fatti ad Imola. La moglie del 75enne aveva chiesto e ottenuto l’allontanamento del coniuge perché non riusciva più a tollerare i suoi atteggiamenti prepotenti. La coppia ha un figlio disabile di 50 anni. 0 CONDIVISIONI Appena 24 ore prima, nei suoi confronti, i carabinieri della Sezione Radiomobile di Imola avevano spiccato una misura di allontanamento dalla…
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lamilanomagazine · 4 hours
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Paternò, evade dai domiciliari per fare un colpo in tabaccheria: arrestato dai Carabinieri un 31enne catanese
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Paternò (Catania), evade dai domiciliari per fare un colpo in tabaccheria: arrestato dai Carabinieri un 31enne catanese. Non è andato a segno il “colpo” ad una tabaccheria a Paternò, organizzato “in trasferta” e messo in atto da un 31enne catanese, già sottoposto ai domiciliari a Catania per reati relativi allo spaccio di stupefacenti, insieme ad un complice. In particolare, intorno alle 04.00 di notte, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Paternò, ricevuta la segnalazione di un furto in atto ai danni di una tabaccheria sita nei pressi della stazione ferroviaria, ha immediatamente inviato sul posto due equipaggi della Radiomobile, già di pattuglia sul territorio nel contrasto dei reati predatori. Raggiunto il luogo, in una manciata di minuti, hanno intercettato i due malviventi proprio durante le fasi “esecutive” dell’azione delittuosa.   I militari, infatti, li hanno sorpresi mentre, con una leva, stavano forzando la porta di accesso della ricevitoria, per aprirla e quindi entrare. I due uomini, non appena si sono accorti della presenza della pattuglia, hanno iniziato a correre, lanciando lungo il percorso l’arnese da scasso. Uno dei due riusciva, complice l’oscurità, a far perdere le proprie tracce tra i vicoli della zona mentre l’altro, veniva inseguito fino ad arrivare davanti ad un muro perimetrale di un’abitazione che, in un attimo, riusciva a scavalcare fino ad entrare in una proprietà privata. A quel punto uno dei militari, non ha inteso mollare la presa e, pertanto, ha oltrepassato lo stesso muro mentre, un altro Carabiniere, girava sul retro dell’immobile per acciuffare il fuggitivo nel caso avesse deciso di proseguire la corsa attraversando altri terreni di case limitrofe. Rumori lievi e soffusi come di calpestio e, poi, silenzio assoluto hanno indotto i Carabinieri a pensare che l’uomo non fosse andato “troppo” lontano e così, con la torcia hanno illuminato le facciate delle abitazioni presenti, riuscendo a scorgere l’uomo che, tentava di non farsi vedere “appiattendosi” sul pavimento di un balcone sul quale si era arrampicato. Il 31enne, ormai scoperto, si è rialzato a richiesta degli operanti, rimanendo lì fermo e venendo raggiunto da uno dei militari che aveva avuto accesso a quell’abitazione. In seguito agli accertamenti effettuati nella circostanza, gli operanti hanno scoperto che il malvivente, prima di danneggiare la porta della tabaccheria con l’intento di scassinare l’esercizio commerciale, aveva raggiunto Paternò da Catania dove, invece, avrebbe dovuto trovarsi ristretto ai domiciliari presso la sua abitazione. I Carabinieri hanno posto l’arrestato a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e ordinatone la custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale di Piazza Lanza dove tutt’ora permane, mentre continuano le indagini per identificare il fuggitivo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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