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#pensieri sottosopra
la-novellista · 1 year
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"Chi sei?" chiese
"Sono la follia, l'imprevisto, il diverso, la caparbietà, l'originalità, la sfrontatezza, sono ciò che la tua mente ha sempre cercato. Sei pronta?"
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Premio di consolazione
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 6 months
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Nella lunga attesa... Sono qui a regalarti pensieri... Con il corpo e l'anima sottosopra... Aspettando ti dedico sospiri che mi escono lievi... L'attesa è sempre così... Piena di pensieri e di parole che non trovano pace... Che non trovano una sequenza logica... Ma restano confuse senza una ragione dentro di me... Ti aspetto ma non dovrei... Ti voglio ma non dovrei... Ti cerco ma non dovrei... Ti lascio usare il mio corpo e calpestare la mia anima ma non dovrei... Verra il giorno che smetterò di farmi male... Ma non è oggi... Oggi voglio ancora farmi ferire da te... Regalarti il mio tutto come un vuoto a perdere... Lasciare che il tuo ego mi calpesti ancora per una volta... Forse l'ultima... Ma forse non ci credo nemmeno io... Resterò per sempre con l'anima e il cuore sotto sopra aspettando che tu ti accorga cosa provo per te...
~ Virginia ~
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accidentiaituoiocchi · 8 months
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È da qualche giorno che sono tormentata dai pensieri sulla scuola di specialità. Sto mettendo tutto in discussione... mi sto guardando intorno, cercando di capire se devo cambiare tutto, se sto esagerando e posso semplicemente andare avanti...
Ho mille domande, un senso di disagio importante, molta confusione. E non so davvero bene che cosa fare ma so che sono giorni che il mio stomaco è sottosopra, che ho ansia immotivata e il mio morale è altalenante.
Mi sto chiedendo il perché ho scelto questa scuola, se davvero mi sono posta le domande giuste, se non ho scelto una via facile e protetta che però non mi sta soddisfacendo per niente.
I pensieri non riesco a bloccarli e mi sento in balia di tutto e niente insieme
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ipotesi-controversa · 10 months
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sono giorni che non riesco a scrivere niente. apro il blog, scrivo due parole, rileggo, cancello, chiudo il blog. ho i pensieri sottosopra come il cervello, il cuore e lo stomaco.
deposito qui i miei pensieri, per evitare che vaghino nella mia mente, ho sempre usato questo spazio così, e ora non riesco a farlo da giorni, perché?
qualche giorno fa dopo molto tempo e dopo giorni fuori casa, ho chiamato mamma e le ho detto "ho bisogno di parlare" poi sono scoppiata a piangere "non mi giudicare se piango, ma ho bisogno di parlare"
mi ha chiesto dove fossi, cosa avessi, se mi fosse successo qualcosa. mi ha sentito singhiozzare, é rimasta in silenzio e non mi ha messo pressioni strane.
mi ha ascoltata, siamo state un'ora al telefono, le ho spiegato come mi sono sentita.
"respira e calmati, stai tremando"
ho tirato fuori tutto, anche le cose di cui provavo forte vergogna.
"è un coglione, domani passo a prenderti"
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é passata a prendermi su serio.
ha mantenuto la sua parola. mi ha portato dei girasoli.
ho sorriso molto.
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io-e-la-mia-mente · 4 months
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EMOZIONI
Oggi è una giornata diversa rispetto alle altre perchè diversa è stata la notte che l'ha preceduta .. in questi giorni sentivo qualcosa muoversi dentro la mia pancia , e che sia chiaro , non soffro di flatulenza ,era una sensazione a volte di disagio altre volte di confusione ,altre ancora non era per nulla definibile , fatto sta che ieri ho capito cosa fosse , ieri sera ho preso coscienza di quello che mi stava succedendo .. Mentre ero tra le Sue braccia mi sono lasciata completamente andare e ha parlato il mio cuore, dopo tanti , tanti , tantissimi anni l'ho lasciato libero , gli ho dato la possibilità di usare la mia bocca per darsi voce , la mia anima per prendere il coraggio di cui aveva bisogno e la mia mente per cullarlo mentre parlava .. Ieri sera , per la sola seconda volta nella mia vita ho provato paura ma anche tanto desiderio di poter essere sincera fino in fondo e quando l'ho fatto mi sono rintanata , come faccio sempre , nei miei silenzi e nei miei pianti , la differenza è che questa volta non ero sola, avevo al mio fianco una persona speciale che sta imparando a conoscermi e che mi vuole bene , ed è a questa persona che ho aperto il mio cuore , solo a Lui ho dato la possibilità di vedere i tormenti del mio essere .. Si fa in fretta a dire che parlare ed esternare i pensieri e le emozioni sia facile ma non è così , per me riuscire a parlare è difficile, riuscire a raccontare cosa sento è ancora più impensabile e quando dire " ti voglio bene " non è più sufficiente , quando dirlo non ti fa stare più bene capisci che forse qualcosa è cambiato , capisci che probabilmente un'evoluzione emozionale c'è stata e non è il non sentirmi dire la stessa cosa in risposta , che mi ha fatta piangere , ma l'abbraccio e lo sguardo della persona su cui ho scaricato completamente il mio cuore , non ha preso paura, non mi ha detto che sono una folle, non mi ha detto ma quanto corri , non mi ha detto ma cosa stai dicendo , effettivamente non ha detto poi molto a parole , mi ha accarezzato il volto , ha sciugato le mie lacrime ( e qui ha parlato, e forse era meglio se non lo faceva visto che mi ha ripresa dandomi della stupida, per le lacrime ovviamente ) , mi ha guardata senza andare via , mi ha abbracciata e dopo , quando mi sono calmata , mi dice .. cosa credi che sia per me casa ? Dopo tutto questo sono finita con padellate su culo e seni , con tanto di legatura e la Sua voce che mi diceva .. abbracciami e dimmi che ne vuoi ancora .. Ribadisco un concetto , per me , riuscire a dire quello che sento è importante , non riuscire a dirlo per delle seghe mentali è da fuori di testa .. questa mattina mi sento diversa, ho il mio animo ancora sottosopra perchè mettersi completamente a nudo può farti sentire freddo, può mettere a dura prova lo stomaco , sento formarsi un grande nodo nella gola e ancora adesso , mentre scrivo , sento le lacrime volersi far strada , e non sono lacrime tristi, sono lacrime di un cuore che ha solo tanto da dare e che per anni ho tenuto chiuso credendo di fagli del bene .. ora Lui è fuori ma sta per tornare quindi mi devo riprendere per continuare a godermi questa nuova giornata con questa mia nuova consapevolezza .. Amare non è qualcosa di brutto ma tutto il contrario e io oggi Amo ..
schiava-di-ING
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ecleptica · 7 months
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Con quel usciamo mi hai messo sottosopra!!!
Non so se è vero e usciresti con sconosciuti ma
Ti seguo da tantissimo tempo ed ho seguito senza mai scriverti le tue vicende... da alma al viaggio in brasile , al ritorno col cane 🙂 ....
Siamo lontani , ma prenderei un aereo per uscire con te .... mangiare una mitica carbonara e cose simili romane che mi consiglieresti , ed ascoltare la tua vita e i tuoi pensieri ... magari ascolti anche la mia e mi dai qualche consiglio ...
Ciao buona serata
Oioi sí che è vero hahah magari con prima qualche chiacchiera in chat, però mi è già successo varie volte di uscire con persone conosciute qui su Tumblr o altre app. Aww sarei curiosa di sapere chi sei visto che mi segui da così tanto,se ti va scrivimi che non mordo 😋
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ognituorespiro · 8 months
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C'ho i pensieri fuori posto e l'anima sottosopra
Mi piacerebbe tanto dire: sono il tipico uomo che... ma non ha un cazzo di tipico la mia testa. Ed è per questo che ho bisogno di un posto tutto mio, un posto dove posso sfogare la mia inquietudine ed i miei desideri, un libero sfogo di pensieri a volte messi lì esattamente come vengono, esattamente come li ho in testa, altre volte cercando di ordinarli per poter ricostruire le mie emozioni. Emozioni che a volte possono non avere senso, piene di quei travagli che mi colpiscono non solo fisicamente ma soprattutto nell'anima, travagli senza sosta che li per li mi fanno stare meglio poi la realtà è invece crudele. Certo ci sono giorni che mi chiedo se ne vale veramente la pena e quindi spengo l'interruttore dei miei pensieri acquietando i miei desideri ma poi questi bastardi di desideri hanno una mente propria... anche se li metto da parte tornano sempre...
Questo sono con i miei pensieri fuori posto e l'anima sottosopra
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chiusadentrose · 1 year
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ho l’ansia di essermi scordata qualcosa per partire o che domani non mi suonino le mille sveglie che ho messo o che non sia in grado di trovare il binario del treno o che mi venga da pisciare in treno (sicuro succederà ma preferirei di no xk lo odio e fa schifo) o che la mia cagnolina mi mancherà troppo e domani non riuscirò a lasciarla o è l’ansia che quando tornerò a casa le cose saranno diverse e tutti si saranno già scordati di me (purtroppo i pensieri intrusivi non mi lasciano mai e li odio) o forse è solo ansia perché è effettivamente il primo viaggio che faccio da sola con mia cugina e quindi è un grande passo che forse credevo non sarei mai riuscita a compiere mentre invece nel giro di meno di un anno la mia vita è completamente cambiata stravolta sottosopra ed è una cosa che mai mi sarei aspettata
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aurelia4you · 6 months
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A caccia di farfalle...
Una notte di settembre, mentre rientravo a casa dopo un lungo viaggio in Africa, apro la porta e trovo il mio appartamento sottosopra, nessuno in casa,mi avvicino al tavolo e trovo un biglietto indirizzato proprio a me,il mio nome a lettere cubitali:Aurelia, my love, dalla scrittura sono riuscita a capire chi era,uno dei miei tanti incontri occasionali,il suo nome è Carlos,le gambe cominciano a tremare,dopo un anno di assenza, che non ci siamo visti, il mio appartamento disintegrato,una furia omicida, sulle pareti non è rimasto niente.Apro automaticamente il biglietto e ci trovo scritto sempre a lettere cubitali, Puttana, certo le parole non mi sono piaciute per niente,è stata una di quelle scoppate occasionali,il motivo per il quale per il quale glielo data è perché tra me e lui c'è una conoscenza in comune,un amica di vecchia data,conosciuta ai tempi dell'università, Anna, mi sono fidata e glielo data.E' stato un anno interessante, un estate di fuoco ,praticamente addosso aveva gli straccetti, sono io il genio in tutti i sensi,lavoro pi�� di un negro e sono in grado di amare senza chiederti niente in cambio,ma Carlos è l'eccezione a tutte le regole,mi sono sempre detta qui c'è qualcosa che non va, per me è stata una grande scoppiata,mi sono divertita e ancora adesso ho dei bellissimi ricordi,i miei ex vivono costantemente nel mio pensiero e nel momento del bisogno non manchiamo mai,anche dopo vent'anni,di norma sono sempre io ad avere bisogno di aiuto. Uno sfogo di parole,tanta rabbia che non si capisce il perché, sono semplicemente andata via senza dire niente,mi sembrava tutto normale, ma così pare che non sia.Rimproveri del genere,quale sarà il prossimo che ti farai, parole di cattivo gusto,io vivo la mia vita come meglio credo,tra me e lui ci sono dieci anni di differenza, ci sono altri ragazzi,altri amori,altri pensieri,la lingua per me è il castellano, la fedeltà assoluta, oltre ogni limite,sappiamo soffrire senza pietà, l'eterna speranza della libertà, e così ogni giorno della nostra vita,prendo in mano il biglietto e lo strappo. Mentre la mia memoria ritrova il suo giusto ordine sono seduta al tavolo di casa mia e comincio a prepararmi per un nuovo viaggio,faccio la ricercatrice da oltre dieci anni,l'argomento è un sacerdote guerriero della civiltà precolombiana,la sua scomparsa o meglio la sua morte,di lui sono rimasti soltanto gli abiti,e qualche gingillo qua e là,nella stanza al momento del suo ritrovo nonc'era niente era come se si fosse polverizzato, a distanza di così tanto tempo anche le anime scompaiono, la problematica si pone dal momento che essendo stato un sacerdote di norma vengono mumificati,invece lui no,infatti gli altri sacerdoti sono stati ritrovati,di lui non è rimasta traccia. In totale erano trenta sacerdoti,per la precisione trentaquattro, all'interno del monastero li hanno catalogati tutti quanti,la mia ricerca oramai va avanti da diversi anni,il guerriero era semplicemente uno scribacchino,riportava tutto quanto per iscritto giorno per giorno, è incredibile tutte le informazioni che siamo riusciti a recuperare, dalle azioni quotidiane di tutti i sacerdoti, alla consumazione dei cibi,il lavaggio delle tuniche c'era un procedimento ben preciso per non consumare la stoffa e lo stesso l'asciugamano,il taglio dei capelli avveniva ogni tre mesi esatti,i capelli venivano poi conservati all'interno di un baule,dedicati alle bambine bianche,è una leggenda che narra la storia di una bimba nata senza capelli per la volontà di Dio,i sacerdoti in dono gli hanno sempre dato i propri capelli,si narra quindi che ogni tre mesi i sacerdoti donavano i propri capelli alla bimba e ognuno di loro la pettinava e intrecciava delle splendide trecce,così per l'eternità. La morte dei sacerdoti è avvenuta casualmente, qualcuno di loro a causa di un incidente, altri per malattie rare,oppure degli omicidi, e il mio scribacchino scomparso nel nulla,la cosa strana è che nella sua stanza è stato ritrovato un pettine meraviglioso,in oro puro,delle pietre preziose incastonate nel manico..
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vinci-te-stessx · 7 months
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Se qualcuno volesse
Per caso
Senza disturbare
Ho uno spazio grande grande
Qui sulla testa
È pieno un po’ di tutto
Cianfrusaglie di pensieri, le ho raccolte in giro per il mondo
Io non so bene cosa farci
Se ti va di ascoltarmi
Le tirerò fuori un’ po come capita
Prima 3 poi 7 poi 2
Alcune banali, altre importanti, esotiche, sottosopra
Devi sapere che sono molto bravə
A stravolgere
A capovolgere
Ad unire il diverso
Cambiare prospettiva
Sono pensieri buffi i miei, inaspettati
Se ti va te li racconto
Se vuoi ti faccio entrare
C’è tanto spazio nella mia bocca
Se impari ad ascoltare
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entelechia · 9 months
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Un insetto sul soffitto Ho pensato a quanto mi somigliava L'ho guardato a lungo sul soffitto bianco Chissà cosa pensava di me Chissà come vedeva questo ammasso di pelle, capelli e pensieri al contrario Lui mi vedeva così dal soffitto Sottosopra Avrà pensato che era quella la mia natura Testa in basso e piedi in alto Avrà pensato che ero un essere strano O forse avrà pensato che tutto andava secondo i piani Così come doveva essere Avrà riso di questi umani così grandi Che non sanno sfidare la gravità O forse che niente era davvero pesante Tranne i miei pensieri E mi avrà compatita Come quella volta in motorino In cui abbiamo mangiato pesche a bordo strada E faceva caldo e c'era il sole E io per ridere delle nostre sfighe ti ho detto "Non può piovere per sempre, vedi?" E tu mi hai detto "Non può dove sei tu.. Ma da qualche parte nel mondo però piove. Quindi, di fatto piove per sempre. Dipende da che parte guardi le cose." E siccome avevi ragione, mi hai preso la mano. "Tu sorridi tanto, quando qualcosa non va. Se vuoi proteggerti dal mondo va bene, ma fai attenzione a non confonderti. A perdere la tua percezione ci metti poco" Dipende da che parti guardi le cose. È solo un punto di vista dal soffitto. E tu sei quell'insetto.
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simonvictormoody · 10 months
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Breve racconto quasi erotico, mai finito
Il risveglio dopo un sabato sera è scocciante: hai la testa devastata per un dolore che ti parte dal collo e arriva fino alla fronte, i muscoli rammolliti come se non ti fossi mai mosso da quando sei nato e lo stomaco sottosopra; tuttavia resta da superare l’imbarazzo del risveglio con la ragazza con cui hai parlato nel locale mentre sorseggiavi il tuo Negroni e alla quale, Dio sa come, sei sembrato interessante. Sì, alcune donne trovano ancora interessanti gli scrittori, non sta a me dire quale assurda alchimia scatta nel loro cervello e forse mai si saprà però accade e devo ringraziare l’universo di ciò.
Eccomi qua, sdraiato nel letto con il suo corpo nudo accanto e tutti questi pensieri che si manifestano nella mia testa, più cerco di scacciarli più ritornano come le zanzare… odiosi insetti. Vorrei che fosse ancora notte perché questa luce del mattino, seppur fioca per via delle tende, mi sta uccidendo intensificando oltremodo un mal di testa causato dal drink e dal vino bevuto insieme. Mi rigiro nel letto verso di lei e vedo le sue curve sotto le lenzuola che partono da un piccolo seno e scendono come montagne russe sui fianchi, sulle cosce fino ai piedi disegnando un contorno che ricorda molto i bozzetti dei dipinti. In questi momenti mi capita di chiedermi se stia sognando ancora o se sia la realtà, però l’erezione mattutina mi conferma in quale mondo io sia. Lei ancora dorme, non mi affretto a svegliarla perché spero di riprendermi per primo e di restare ancora qualche minuto ad ammirare il suo bellissimo corpo illuminato da quei odiosi raggi che penetrano dalla finestra. Faccio un respiro profondo, il suo profumo mi pervade la mente e mi aiuta a ricordare la nottata anche se rimane ancora confusa in certi passaggi ma del resto è il dolce epilogo di una notte di scopate e alcol iniziata con una discussione sui libri da portare in vacanza. Finita la contemplazione che sarebbe servita come memoria visiva nei momenti di solitudine, decido di svegliarla lentamente accarezzando dapprima la spalla e scendendo per il braccio giungendo al palmo della mano.
<Buongiorno, dormito bene?> le dico sorridendo,
<Non credo che avessimo passato la notte a dormire noi due> risponde lei con un tono malizioso.
<In effetti hai ragione, dovrebbero inventare una notte più lunga per darci la possibilità di fare tutto: bere, ridere, scopare e dormire>.
<Mi hai detto di essere uno scrittore, potresti provare a creare un mondo così… la gente credo che sarebbe felice nel viverci>.
<Preferisco la realtà e la tristezza post-coitale, gli universi alternativi non fanno per me>
Lei inizia ad allungare la mano sotto le coperte e arriva ad afferrare il mio cazzo, <Non mi sembra che tu sia triste>, inizio già ad amarla, adoro questa ironia mista ad erotismo quando le donne si mettono in gioco e non hanno paura di essere giudicate. Mi avvicino a lei e la bacio.
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ipotesi-controversa · 7 months
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ciao.
quanto cazzo è difficile sradicare i gesti che abbiamo ripetuto all'infinito nella speranza che non finissero mai?
mi sono seduta per terra riparata dal terrazzo con un felpone enorme a fumare una sigaretta e a godermi il temporale, come avresti fatto, sicuramente, tu.
tremo e cerco di star ferma. ho freddo. schiena appoggiata al muro, aspiro e inspiro.
ho i capelli scomposti e i pensieri pure.
non te li posso raccontare, ma so che se ci pensi bene, è proprio così che mi immagini.
mi pensi? io si. ti fischiano le orecchie?
oggi nel mio niente risuona forte la musica che ascoltavamo insieme e mi sento a pezzi. come cazzo hai fatto? cosa cazzo mi hai fatto?
premura, esiste cosa più bella?
da quando non ci sei più tu non so cosa significhi, e quando me lo voglio ricordare, almeno per un po', osservo la pioggia e il suo modo di depositarsi per terra.
ancora devo capire se guardo il cielo per entrare in me stessa o per andarmene. è una strana sensazione, vagare senza meta senza riuscire a fermarsi.
puoi, per favore, venire qui?
tante volte, sai, seduta qui, ho sognato un amore senza catene, in equilibrio su un filo di seta; non te l'ho detto mai, non avresti capito cosa intendessi, però ci ho sperato, sempre, fino all'ultimo minuto.
alcuni angoli della mente sono rifugio.
altri, gabbie.
l'angolo dedicato a te è una gabbia, una vera e propria condanna; eppure, senza alcuna ragione, io torno sempre, spinta da chissà quale voglia di farmi male, con la speranza che tu, magari un giorno, possa aprire quella porta e farmi sedere nella gabbia, accanto a te.
è malsano, vero?
penso a quanto i vuoti che abbiamo, abbiano la forma di chi li lascia; impossibile riempirli con altro, scappando veloce per non sentire dolore.
faccio sempre lo stesso errore io.
le persone non godono della proprietà commutativa come in matematica.
se cambi l'ordine delle persone, e cambi una persona all'interno della tua vita, cambia il risultato di quello che sei.
mi ero ripromessa che a tutti i costi io avrei resistito a tutto e mi è costato caro; carissimo.
avrei dovuto fare caso al cigolio prima che la giostra si fermasse, ma non sono mai stata brava capire quale sia l'attimo prima del tracollo brusco e inevitabile.
forse è colpa mia.
questa mattina, devo scriverlo senza giri di parole, attraverserei galassie pur di riprovare alcune sensazioni una volta ancora. e invece dietro al vetro, vedo le scarpe sotto la scrivania buttate lì, dalla sera prima, e so che non mi saranno utili a raggiungerti.
perché si fa fatica a costruire e invece demolire è così semplice, me lo dici?
ho cercato un complicatissimo equilibrio in una bilancia sfalsata e ora mi chiedo che cosa me ne farò di tutti questi fastidiosissimi ricordi e dove posso lasciarli per non trovarli più, nelle mattine in cui diluvia forte e io ho un solo fotogramma di noi dietro la grata della cucina, i tuoi occhi curiosi e settembre come sfondo.
vivere, in queste giornate, è così difficile che mi chiedo come faccia tu a riuscirci così bene.
ieri mattina Marta mi ha detto una cosa: "bisogna saper fare pace con le cose che non sono, senza domandarsi il perché, senza cercare risposte dolorose, si spreca tempo deteriorandosi in cose sbagliate"; annuivo senza alcuna convinzione, pensando solo a quando avrei voluto correre per sfogare questa rabbia mista a nostalgia che mi sale quando il tempo mi fa questo effetto strano di ricordare i dettagli che fanno male e che non torneranno più.
quasi quasi, oggi, frano ché oggi, con il cielo color canna di fucile puntato alla tempia, la tristezza mi scava dentro come i tasti di un pianoforte.
alle emozioni non frega nulla della ragione, è proprio vero; esattamente come i sentimenti se ne fregano delle evidenze.
oggi sono triste, nostalgica, sottosopra, sopraffatta, ma con la consapevolezza di non essermi persa niente, mi sono persa io.
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amicidomenicani · 11 months
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Quesito Caro Padre Angelo, avrei bisogno urgentemente di aiuto. Mi chiedevo se un’anima può dannarsi in vita prima di morire. Ho 33 anni e all'età di 23 anni feci un patto con il demonio per avere successo lavorativo e l'ottenni. C’era un prezzo morale da pagare. Divenni benestante ma quando pagherai il prezzo morale di cui gli ho detto, rinnegai ciò che avevo fatto. Piansi tanto e mi pentii. Qualche sera dopo feci un sogno: una sorta di nano deforme mi diceva che lui (riferendosi al diavolo) mi avrebbe tolto tutto quello che mi aveva dato. Infatti per eventi che successero persi tutto. Mi sono avvicinato al Signore, mi sono pentito, ho confessato questo peccato al mio confessore e sono stato assolto. Ma sento sempre voci come se fossero pensieri che non mi lasciano pregare, che mi dicono che ormai non c'è più nulla da fare, che sono dannato e che ormai appartengo al diavolo. Sto vivendo un periodo bruttissimo. Mi vengono in mente pensieri blasfemi, frasi blasfeme anche in Chiesa. Tra l'altro sono due anni che vado a Messa tutti i giorni. Recito il Rosario, ma niente mi sento assediato dal male... Cosa posso fare? Sono perso per sempre? Sono fuori dalla grazia e misericordia di Dio? Mi aiuti la prego ne ho bisogno. Spero mi risponda al più presto. Risposta del sacerdote Carissimo, 1. ti sei pentito di quello che hai fatto, l'hai confessato e sei stato perdonato. Le ossessioni che al momento ti turbano sono assalti di colui nelle cui mani a suo tempo ti sei messo e che non vuole abbandonarti. Ma ormai non gli appartieni più. Sono contentissimo che tu partecipi quotidianamente alla Santa Messa. Così come sono ugualmente contento che reciti il Santo Rosario. 2. Il beato Bartolo Longo non soltanto si era consegnato al demonio, ma era diventato sacerdote satanista. Se il Signore ha reso santo Bartolo Longo che si era così degradato, lo può fare anche con te. Anzi, vuole farlo anche con te. 3. Il demonio vessa in modo particolare quelli che hanno cambiato vita. Soprattutto tormenta i santi. Tra questi mi piace ricordare il santo Curato d’Ars. Nugoli di demoni gli dicevano: “Mangiatore di tartufi! Ti avremo, ti avremo!… Sei nostro, sei nostro!” (A. Monnin, Il Curato d’Ars, p. 163). In questo modo cercavano di portarlo alla disperazione. 4. Il santo Curato veniva disturbato da rumori violentissimi, che mettevano sottosopra tutta la casa. Chiamava uomini che vigilassero con lui durante la notte. Anch’essi sentivano i rumori, ma non vedevano nulla. Nel frattempo i suoi confratelli sacerdoti lo prendevano in giro e dicevano: “Se il curato d’Ars vivesse come gli altri, se prendesse la sua parte di sonno e di vitto, quella effervescenza di immaginazione si calmerebbe, il suo cervello non sarebbe popolato da spettri e tutta quella infernale fantasmagoria svanirebbe” (Ib., p. 165). 5. Se avevano l’opportunità di parlarli gli dicevano: “Andiamo, andiamo! Caro curato, fate come gli altri, nutritevi meglio: è il miglior modo di farla finita con le diavolerie. Così il povero curato fu trattato a lettere maiuscole da visionario e da maniaco. Egli non rispose a quelle ingiurie; si ritirò nella sua camera, insensibile a tutto fuorché alla gioia di essere stato umiliato (Ib., p. 166). 6. Poco per volta il santo curato conobbe tutte le astuzie del demonio per disturbarlo e farlo soffrire. Ma ormai aveva imparato a dire: “Il demonio è molto astuto, ma non è forte. Un segno di croce lo pone in fuga. Appunto or sono tre giorni faceva gran rumore sopra la mia testa. Pareva che tutte le carrozze di Lione rotolassero sulla soffitta… Ieri sera turbe di demoni scuotevano alla mia porta, parlavano come un’orda di barbari; io non intendevo parola del loro gergo. Feci il segno della croce e tutti sparirono” (Ib., p.167). 7. Aveva capito anche che se Dio permetteva certe vessazioni era per prepararlo a ricevere grazie più grandi: “Ogni volta che le vessazioni del demonio raddoppiavano di frequenza ed intensità prevedeva che la grazia
stava per inviargli qualche gran peccatore da convertire: di rado i suoi presentimenti fallivano” (Ib., p.167). 8. Impara anche tu a farti spesso il segno della croce per allontanare quelle vessazioni. Non solo, ma sii persuaso che se il Signore le permette è per riscattare qualche anima e portarla a conversione. Pertanto accetta i disturbi e le sofferenze provocate da quelle ossessioni in espiazione di quello che hai fatto e per la conversione dei peccatori. Come sarebbe bello se dove è abbondato il peccato sovrabbondasse la grazia! 9. Infine, nessuno è già eternamente dannato finché vive in questo mondo. Abbiamo la libertà e per mezzo di essa possiamo sempre capovolgere e rinnegare il male commesso. Con l’aiuto della grazia possiamo sempre salvarci. Ti auguro un sereno e Santo Natale, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.  Padre Angelo
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damacomcuba · 2 years
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Arriverà
senza chiederti il permesso
entrerà senza bussare
e si prenderà
tantissimi dei tuoi pensieri
da portar via
stravolgerà
la tua idea di vita
ti metterà voglia di ballare
anche quando intorno
non avrai musica
e voglia di tramonto
anche quando il cielo
sarà nuvole e tempeste
ti ribalterà
gli occhi e lo sguardo, l'ascolto e il tocco,
ti ribalterà il sonno e gli orari
i piedi, il cammino e la camminata
e scoprirai che il mondo
visto da sottosopra
ha un panorama meraviglioso
ti capovolgerà testa e cuore
e capirai finalmente
che là dove c'era il cuore
bisognava metterci testa
e là dove c'era testa
bisognava metterci solo
un po' più di cuore
arriverà e ti sconvolgerà
ma ti lascerà sempre rimanere te stessa
e ti renderà
una persona
innamorata e spettacolare
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