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#le cose molto belle
omarfor-orchestra · 4 months
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Comunque vi potete fermare alla seconda stagione di marefuori
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perpassareiltempo · 2 years
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Impetuoso, il tuo corpo è come un fiume in cui il mio si perde. Se ascolto, sento solo il tuo rumore. (...) E in esso il cielo diventa più vicino.
Eugénio de Andrade
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gaysessuale · 9 months
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è così out of character che io sappia il francese e gabe lo spagnolo, dovrebbe essere il contrario
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sara-smind · 9 months
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Quando tuo padre è rimasto un ragazzino fan di un fumetto dalle scuole medie:
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themhac · 1 year
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e alle 19:21* del primo gennaio vi auguro buon anno e tante cose belle raccontando una cosa nonsense tipo che ieri per un attimo mi sono commossa a vedere il bacio tra giovanna e amadeus alla mezzanotte
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romyy999 · 2 years
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- Foto mie. (@romyy999)
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mccek · 7 months
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“Nonoo” questa mattina sei venuto a mancare e dopo aver lottato per altri tre mesi, anche se in ospedale ti avevano dato pochi giorni, ininterrottamente non hai mai mollato quel filo sottile che divide la vita dalla morte; anche contro le tue volontà a testa alta col tuo carattere (in cui non mi rispecchiavo) sei riuscito a tenerti vivo, ahimè, purtroppo, la morte vince si tutto, non ha pietà.
Fin da piccolo il tuo sogno era di vedermi guidare, cosa che se pur col tempo ho saputo apprezzare non ho mai amato fare come te, prima che l’infarto ti colpisse definitivamente ti avevo fatto una promessa, di portarti a vedere un gran premio di formula uno, da noi tanto amata, questo seppur per evidenti problemi economici non mi avrebbe mai impedito di non farlo, però non avresti avuto le forze, anche se immagino che ti saresti commosso, anche se una persona come te era difficile vederla piangere.
Abbiamo avuto periodi in cui ci costruivamo mentalmente dei muri invisibili e proprio per la differenza del nostro carattere questo ci ha ferito entrambi, fuori sicuramente eravamo orgogliosi ma il problema poi è sempre dentro, quel peso che a lungo andare ti consuma fino a trasformalo in malattia.
Col senno di poi siamo bravi tutti, tu hai le tue responsabilità e io le mie, non esistono santi, nessuno di noi due ha vinto o perso, nonostante abbiamo sofferto, ci siamo riavvicinati pian piano, con più fiducia e lo abbiamo fatto raccontandoci la mia, la nostra infanzia, nostra perchè alla fine hai passato davvero tanti anni assieme a me quando ero piccolo, io non dimentico i tuoi errori nonno, ma nemmeno il bene che mi hai fatto, la tua immensa disponibilità per me e la mamma quando aveva bisogno di essere portata per lunghi anni su e giù in ospedale, sappi che queste cose rimarranno impresse nella mia testa, perché col tempo, forse crescendo, anche se ancora mi vedo, sai, un po’ bambino, quel Mattia che era il tuo idolo, che doveva essere il migliore di tutti, ma che in realtà voleva solo essere come tutti, e che quei tutti avessero il mio stesso cuore, quella bontà che col tempo è pian piano svanita.
Chi si dimentica di tutta quella gente che ci Incontrava in bici la mattina presto?
La tua felicità negli occhi, nel vedere come tutti si fermassero a guardarmi, a parlarmi e a sottolineare il fatto che il sorriso non mi mancasse mai.
Si andava a prendere il pane, ne volevo subito un pezzo, ci fermavamo a vedere tutti i cani della via con la speranza che rispondessero alle mie parole, e restavo lì convinto fino a quando sentivo abbaiare e tu mi davi conferma delle loro risposte.
Che periodi, cercavo sempre mia mamma, purtroppo per via del lavoro per me era come stesse via intere settimane ma in realtà così non era, però tu ben sapevi quanto io sia legato a mamma, e tranquillo ricorderò sempre quanto anche tu lo fossi, anche se spesso avevi qualcosa da ridere per via del tuo carattere ricorderò le tue ultime parole: “La mamma è la donna più intelligente che ho conosciuto, fin troppo buona e disponibile per tutti, voglio che lei lo sappia”.
Potrei scrivere un libro, non un poema su ciò che abbiamo vissuto insieme, sei stato la mia infanzia, il mio periodo preferito, lo rivivrei mille volte, nonostante il tuo modo di essere, ma chi sono io per giudicare? Certo, quello che penso lo dico, come hai sempre fatto tu, ma allo stesso tempo non mi nasconderò mai come non giudicherò mai!
Ora stai vicino alla nonna, e assieme fatemi il regalo più grande, che non sono i soldi, non sono una vita di successi, ma la speranza di vedere vostra figlia, mia mamma, stare un po’ meglio.
Solo questo.
Il pensiero rimbomberà sempre nella mia testa, fra cose belle e cose brutte, ma per vivere di questi tempi, bisogna affidarsi solo all’amore, lo sai nonno no?
Quella piccola parte di odio che io ho sempre avuto verso la mia generazione, e tu, verso chi ben sapevi, era molto simile, però se fossi qui so che con un sorriso, e magari una lacrima, diresti: “Qua te ghe rason”.
Ciao caro nonno, ti voglio bene❤️
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tiaspettoaltrove · 2 months
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“Sei un pervertito come tutti gli altri”. No.
Bisogna chiarire alcune cose: in questo blog scrivo quello che voglio, quando voglio, come voglio, e per i motivi che voglio. Se voglio parlare del mio pene, lo faccio. Se voglio parlare della psiche femminile, lo faccio. Se voglio parlare della mia vena poetica, lo faccio. E così via. Questa mia libertà è sufficiente per associarmi a un pervertito? Lo trovo un ragionamento immaturo, se non addirittura infantile, puerile, fallace. Sono un pervertito? No, per i canoni odierni e per come viene immaginato e descritto un pervertito oggigiorno. Ho una spiccata fantasia, un erotismo innato che spesso mi accompagna, una passionalità intrinseca e introversa come il mio carattere. Pertanto da qualche parte, e nello specifico prevalentemente qui, in qualche modo viene fuori. L’utilizzo di certi vocaboli, di certe metafore/similitudini/allegorie, m’appassiona. Quindi, quando ne ho voglia, mi abbandono a questa pratica. Tutto ciò per dire che non ho bisogno di sotterfugi e mezzucci vari, per parlare del mio pene. Se la ruota gira, la lascio girare a prescindere. E con “ruota” non mi riferisco al mio pisello che fa l’elicottero. È un modo di dire. La libertà espressiva m’eccita mentalmente perché viviamo in una prigione dorata. Io parlo liberamente di tante cose, mica solo della mia sessualità. Siamo solo all’inizio, è un po’ presto per fare bilanci. Onestamente parlando, trovo molta (ma molta) più perversione in quasi tutti i prodotti di Hollywood (film e serie tv), piuttosto che nei miei testi. Comprendo che ognuno abbia un metro di giudizio diverso, ma stride che mi vengano dirette accuse palesemente prive di fondamento. Vuoi che scenda nei dettagli della mia vita privata? Be’, una cosa che non puoi sapere è che sono sessualmente vergine. Una scelta fatta anni addietro e a cui ho sempre mantenuto fede, per il semplice fatto che non ho trovato la ragazza che mi convincesse che il suo corpo valesse più della mia purezza. O meglio: che il nostro amore valesse più di quello per il mio tempio immacolato. Sarò molto esplicito: non me ne faccio nulla di una ragazza che apre le gambe pronta ad accogliermi, se poi non ci vado d’accordo. Se poi non è la persona che vorrei che fosse. Se poi non corrisponde ai miei desideri e alle mie richieste. Preferisco, piuttosto, eclissarmi. Tutelarmi, preservarmi, proteggermi. La vita non è il sesso, ragazze. E so che molte di voi non lo capiscono, ma il sesso molto spesso altro non è se non il mezzo più veloce per dimenticare. Per arrivare al culmine del piacere fisico senza fatica. Per sbrigarsi a godere. Tumblr è principalmente questo proprio per tali motivi. E io ne approfitto, ne cavalco certamente l’onda. Ma a modo mio, sempre, e mettendo i puntini sulle i. Perché si ritiene necessario. Perché è ovvio che amo le ragazze giovani (che belle), ma se m’imbatto in una quarantenne con un cervello sopraffino, mi dimentico di tutto il resto. Sono umano, ma la perversione in senso stretto la lascio agli altri. Io sogno, fantastico.
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kon-igi · 2 months
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Salve doc, ho una curiosità ma perché i dottori ghostano molto spesso i pazienti?
(ovvio che dietro al lavoro, c'è la persona con tutte le sue cose della vita, belle, brutte, problemi, ecc)
Paziente: Dottore! Ho un tumore cerebrale! Ho cercato i sintomi su internet... stanchezza, mal di testa, insonnia, tachicardia... e sono quelli di un tumore cerebrale! Dottore: Considerata la sua anamnesi dubito fortemente che siano i sintomi di un tumore cerebrale. Le probabilità sono quasi zero. Paziente: Ma non zero! Mi faccia fare una tomografia a emissione di positroni! Dottore: Magari cominciamo con degli esami del sangue e un ansiolitico. Paziente (dopo gli esami): Anche se gli esami vanno bene i sintomi sono peggiorati! Devo fare una tomografia a emissione di positroni alla testa! Dottore: Ha preso l'ansiolitico? Paziente: Non serve a nulla contro il tumore cerebrale! Io ho bisogno di una tomografia a emissione di positroni! Dottore: Magari facciamo una TAC e le prescrivo degli antidepressivi. Paziente (dopo la TAC): La TAC è negativa perché non è precisa come la tomografia a emissione di positroni! Dottore: Ha preso gli antidepressivi? Paziente: Gli antidepressivi non servono per il tumore cerebrale! MI DEVE PRESCRIVERE UNA TOMOGRAFIA A EMISSIONE DI POSITRON COME C'E' SCRITTO SU INTERNET! Dottore: Credo che dovrò fare la prescrizione di un antipsicotico... Paziente: MA NON MI SERVE UN ANTIPSICOTICO! Dottore: A lei no ma a me sì... Paziente: Dottore! Paziente: DOTTORE! Paziente: DOTTORE PERCHE' VISUALIZZA E NON RISPONDE?!
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0ssim0r0 · 4 months
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Sono uscito con una, giorni fa.
Come è andata?
Molto bene.
La rivedrai?
Non lo so. Non l'ho chiamata.
Sei un dilettante.
So quello che faccio.
Ah, sì?
Sì. Non si preoccupi per me, so quello che faccio. Questa ragazza, insomma, è bellissima, intelligente, divertente. È diversa dalle altre con cui sono stato.
E allora chiamala, Romeo.
Così mi rendo conto che non è poi tanto intelligente? Che mi rompe i coglioni? Questa ragazza è perfetta ora; non voglio rovinare questo.
Forse tu sei perfetto ora. Forse è questo che non vuoi rovinare. Questa la chiamerei una "super filosofia", Will, così puoi in effetti passare tutta la vita senza dover conoscere veramente qualcuno… Mia moglie scoreggiava quando era nervosa. Aveva una serie di meravigliose debolezze. Aveva l'abitudine di scoreggiare nel sonno! [ridono] Scusa se ti racconto questa cosa. Una volta fu talmente forte che svegliò il cane! [ridono] Si svegliò anche lei e mi disse: "sei stato tu?"; e io: "sì"… Non ho avuto il coraggio.
Si è svegliata da sola?
Eh, sì! Oh, È morta da 2 anni e questo è quanto mi ricordo. [Will smette di ridere] Momenti stupendi, sai, piccole cose così. Però sono queste le cose che più mi mancano. Le piccole debolezze che conoscevo soltanto io. Questo la rendeva mia moglie. Anche lei ne sapeva delle belle sul mio conto, conosceva tutti i miei peccatucci! Queste cose la gente le chiama imperfezioni, ma non lo sono. Sono la parte essenziale. Poi dobbiamo scegliere chi fare entrare nel nostro piccolo strano mondo. Tu non sei perfetto, campione. E ti tolgo dall'incertezza: la ragazza che hai conosciuto, non è perfetta neanche lei. Ma la domanda è se siete o no perfetti l'uno per l'altra. È questo che conta. È questo che significa intimità. Puoi sapere tutte le cose del mondo, ma il solo modo di scoprire questa qui è darle una possibilità. Certo, non lo imparerai da un rincoglionito come me. E anche se lo sapessi non lo direi a un piscione come te.
(Film Genio ribelle)
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Ossimoro
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b0ringasfuck · 4 months
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Aspettative di sinistra
Convinto da @le0noraddio mi sono guardato un pezzettino di intervista a Schlein via internet.
E io già mi domandavo come fosse riuscita a diventare segretario, perchè è impacciata o non è capace di recitare.
Che può anche essere che sia la ragione per cui è stata scelta, per quell'idea di genuino che può dare. Ma per fortuna non siamo ancora in aria di guerra civile e non si vince convincendone molto bene una minoranza. L'altra ipotesi è che il PD, con un segretario sbandierato come "estremista" da gente come Renzie sia stato appositamente scelto per perdere e convincere il proprio elettorato che sia necessario votare al centro.
E tra tutte le persone di sinistra in Italia, così come quando si sceglie una cattedra in università o un posto come sottosegretario, un direttore della RAI, è impossibile credere che non si potesse scegliere gente migliore, per lo meno per il lavoro che deve fare un segretario di un partito, quindi anche le interviste... o i video con la Nutella.
E non deve essere superman, basta una persona equilibrata con alcune caratteristiche, anche in queste scelte non ci si deve allineare all'iconografia della destra di un uoma sola al comando.
Ma questa è stata la prima impressione.
Quando poi un giornalista del Foglio, dopo la tipica e falsa premessa da "liberale" di schifare il fascismo con anche la scenettina in cui diceva che a quelli di Acca Laurentia andrebbero staccate le braccia, o qualche cosa di simile, ha detto che insomma, in Parlamento, nell'alveo della Costituzione, c'era stato pure l'MSI.
E Schlein ha balbettato. Che dico c'erano 1000 + 1 maniera per mandare affanculo lui, il suo giornale e l'MSI e indipendentemente dalle capacità di retorica... proprio LE BASI... LE BASI, senza nemmeno perderci troppo tempo.
E appunto se ne parlava e ho dovuto chiarire che però sono fedele a quello che dico. Politica attiva la faccio e cercherò di convincere la gente che in mancanza di alternativa per cui votare, convincerò la gente a votare quelli di Schlein, perchè quelli di Schlein almeno non spostano così tanto l'asticella di quello che viene ritenuto accettabile, come per esempio Acca Laurentia o i continui riferimenti alle cose belle di quando c'era LVI da parte di membri del parlamento e dell'esecutivo, senza dimenticare che pure Violante ha fatto la sua parte a sdoganare questa merda.
Però mi toccherà dire che finchè non si fa politica attiva, che non è solo spiegare alla gente le cose, ma anche sapere che ci sono sacrifici da fare, e quindi essere disposti a usare i propri soldi e il proprio tempo per avere realmente la possibilità di scegliere i propri rappresentanti e non gente cooptata, o essere disposti a fare scioperi, insomma a mettere sul piatto della bilancia almeno la minaccia di far pagare all'attuale classe dirigente un prezzo più alto di quello che gli costerebbe la repressione, bisogna avere delle aspettative molto basse.
Delle aspettative così basse da aspettarsi per certo che il ciclo si ripeta, che una sinistra cooptata vada in parlamento per approvare merda come la Fornero e il Jobs Act, con le stesse proposte economiche e sociali della destra ma senza il braccio teso e che la gente poi finisca per abboccare alle promesse della destra con il braccio teso in maniera ancora più convinta.
E lo so che suona funereo dover fare sacrifici in un paese dove sono 30 anni che non crescono le retribuzioni ed è meno attraente delle promesse che vi vengano tolte le accise o di un nuovo Rinascimento italiano, ma è una prospettiva più realistica di diventare un paese intero di veline, calciatori e influencer o di essere ex commercialisti felici diventati rider o cameriere che diventano fondatrici di catene di poke... o comunque tutti quei discorsi falsi sulla meritocrazia fatti da chi si è fatto imbucare in Ferrari e dei sacrifici per avere successo, che invece vi hanno abituato ad accettare come gli stage gratis o lavori pagati 2 Euro/h o la pensione che non arriva mai.
E comunque è un bene che guardi la TV solo su segnalazione, non solo mi evita un trapianto di fegato, ma amplifica la sensazione di straniamento tutte le volte che vedo quelle facce da culo prendere in giro la loro audience in maniera così sfacciata.
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gcorvetti · 4 months
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Cyber attacco?
Un mio contatto condivide un video di Omega click che parla di un cyber attacco a livello mondiale, vi lascio il video in fondo anche perché non mi va di riprenderlo e dirvi di cosa parla nel dettaglio ma faccio una riflessione personale, se vi va guardatelo.
Omega dice che sti qua del WEF (world economic forum) hanno prima fatto una simulazione su una pandemia globale e poi è scoppiato il covid, e che sono 6 anni che parlano di questo cyber attacco e secondo lui con molta probabilità ci sono dietro loro, in entrabi i casi. Direi che già questo basta, partendo dal fatto che la cosa è molto da complottari, anche se Omega c'ha sempre azzeccato anche se non al 100%, ma anche se fosse che un giorno apri il pc e ti si inchioda o stai spippolando il telefono e ti si chiude, che problema c'è? Certo nel video si parla di problemi legati al funzionamento di trasporti, ospedali e tutto quello che implica l'uso del pc o della rete, cioè tutto oramai, e dice che l'unica via per evitarlo sarebbe di scollegare tutti i device dalla rete. Ma facciamo un analisi veloce dall'inizio di internet ad oggi, col web 1.0 molti colossi hanno iniziato a guadagnare e molti di noi a scaricare di tutto di più, poi col web 2.0 è iniziata una nuova era dove non solo i colossi dell'economia hanno decuplicato, anche di più, i loro introiti ma anche persone con idee geniali e un minimo di competenza hanno fatto i soldini, vi devo fare degli esempi, non credo. E noi? Quelli che stiamo ai piani bassi? A noi è toccato il compito più aspro quello di stare a guardare e spendere i nostri soldi e il nostro tempo per farsì che questi tizi si arricchissero sempre più, ad oggi la stramaggiorparte delle persone che ha internet soffre di problemi psicologici, alimentari, di identità personale, di paranoia e tante cose belle che ci ha regalato la rete negli anni, soprattutto via social network. Allora questo attacco a chi andrà secondo voi? Ma naturalmente a noi, nonostante i soldi siano nelle banche che anche loro sono connesse o a chi ne ha così tanti che non gli basterebbero 20 vite per spenderli, ma le disgrazie sono sempre destinate a noi, per poi propinarci il solito pippone della sicurezza e farci pagare ancora e ancora.
Personalmente me ne frego, distruggeranno la rete per come la conosciamo adesso? Cazzi loro, se accadrà e sembra che ci siano buone possibilità, io me ne vado a zappare la terra, anzi spero proprio che accada così magari le cose tornano come negli anni precedenti dove se vuoi conoscere qualcuno sei obbligato ad uscire di casa e a socializzare fisicamente. Questo sempre se non scoppia una guerra nucleare prima e addio umanità.
A voi il video
youtube
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chouncazzodicasino · 4 months
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Sono seduta qui, in questa bella stanza che sarà il nuovo studio di mia madre a ordinare la sua libreria. Stanza condivisa, per la prima volta nella sua vita. Il ché non è profondamente un peccato visto che mi auguro per lei che si possa permettere in vecchiaia di lavorare sempre meno e magari sempre meno al centro di Roma, ma è oggettivamente un peccato. La fine di una era per tutti, soprattutto per lei che a vent'anni pur di pagarsi l'affitto di uno studio quando aveva solo uno o due pazienti, faceva la donna delle pulizie per tutti i palazzi del centro. Mia madre è una donna meravigliosa, una professionista eccezionale. Ha sempre avuti studi bellissimi, "sono il mio bigliettino da visita", "mi posso permettere di non truccarmi perché il mio trucco è questo palazzo", così dice sempre. Ed è vero. Parte della mia fortuna dell'aver vissuto case e palazzi stupendi che mi hanno abituata al gusto del bello e all'arte è dovuta anche a questi studi che fin da piccola ho vissuto come seconde case. Ora si cambia un po' registro. Non sarà più il suo ma sarà un "appoggio" condiviso. E io faccio di tutto per caricarla e dirle che è stata bravissima, che per com'è lei che se le tocchi la casa e lo studio crolla, invece questa volta è stata brava, molto reattiva ed è andata bene, ma effettivamente anche io ho il magone. Qui su questa poltrona di questo nuovo studio molto carino e dalla bella atmosfera che però non è il suo studio nel palazzo storico del centro.
Aaa quel palazzo storico, seconda casa questo era. Se si voleva dormire a Roma dopo una serata in centro si andava lì, ci ho portato fidanzati, avventure, tante amiche che avevano bisogno di una boccata d'aria e di bellezza, tanti amici di tutto il mondo che venivano a visitare la città. In quel palazzo storico del centro ho passato tantissimo tempo. Prima in un appartamento strano, sotto il livello della strada, con le chiavi che portavano ai cunicoli sotterranei di Roma (prima che le belle arti se ne rendessero conto e ce le togliessero), poi in quest'ultimo, bellissimo, luminoso, che sapeva tanto di gusto della mia mamma, bellissimo davvero. La mia festa di laurea con gli amici l'ho fatta lì, nell'atrio, con i vicini di sopra che mi hanno riscaldato le lasagne e i pittori dell'appartamento vicino che mi hanno regalato un ciondolo a forma di maschera di Agamennone, l'atrio pieno di palloncini con dentro una lucina led (che per i tempi era avanguardia pura) e un'atmosfera bellissima.
Mi mancherà molto, ma questo a mamma non posso ancora dirlo.
Mi mancherà molto, ma oggi mentre lo guardavo per l'ultima volta, gustandomi questa struttura unica che verrà smandrappata per fare il solito nuovo e banale posto "chic", pensavo a quanto cazzo sono stata fortuna a poter "vivere" un ambiente del genere. Queste sono veramente fortune. Le case, gli ambienti, gli studi, sono forse poche delle cose che mi restano aggrappante dentro anche dopo anni e cazzo come mi sento fortunata ad averli vissuti. Gli scorci, i profumi, i pavimenti, le finestre, i legni, le pietre, le scheggiature, i rumori, i portoni, i sanpietrini, le colonne, i colori, le maniglie, i pomelli, le modanature, i libri, le polveri, i quadri, le stampe, le sensazioni, le atmosfere, spero di ricordare bene ogni angolo e ogni dettaglio di te.
Ti metterò nella lunga lista delle case che hanno cresciuta, mio caro studio.
Grazie.
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yellowinter · 6 months
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quando cresci in una famiglia disfunzionale non ti rendi conto che è così, quello che per te è normale potrebbe non esserlo, impari che è abitudine fare o dire o provare determinate cose e spesso proprio non te ne accorgi, quando cresci senza amore poi passerai la vita a rincorrerlo, quando tutto è instabile non desideri altro che una pausa, un attimo, un respiro, mi sdraio. qua. è stata una doccia ghiacciata, fa male ma forse ne avevo bisogno. sto stringendo talmente forte i pugni che finirò per sgretolarmi. non penso, non posso permettermelo. sono di nuovo sola e fa fottutamente male, questa volta molto di più, ma questa volta voglio imparare a starci da sola. con tutti i casini che porto, non ho più fiducia nelle persone. questa volta forse voglio stare sola, voglio tutti cazzo lontano da me. ho deciso di andarmene di casa, mi creo la mia realtà, ci credo così tanto che già sta diventando possibile. non voglio correre, girerò su me stessa in continuazione tanto da avere i capogiri, voglio mettere tutto in discussione, cambiare le sensazioni, essere padrona delle mie scelte e non avere paura di sbagliare, vedere di più e percepire ciò che conta davvero nel mondo. voglio fare tante cose belle e sentirmi parte della melodia. adoro i silenzi. i pensieri sono potenti. e sì cazzo, ci credo nel cambiamento... è inevitabile.
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diceriadelluntore · 8 months
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Preferenze
Stamattina ho letto un piccolo post di @spettriedemoni riguardo una vicenda accaduta in questi giorni. In calce ad una foto dove è nuda di spalle su Instagram, Arisa ha ribadito che vuole un marito, possibilmente maschio e che adori il suo organo genitale. Fin qui, la lieve bizzarria non sarebbe tale, se non, come ricordava il post, la stessa Arisa è stata presa di mira per "bifobia", cioè la paura delle persone che si definiscono bisessuali (e noto nel caso specifico che le accuse sono soprattutto da parte femminile).
Veniamo da giorni in cui casi di tragica violenza di genere mi hanno spinto a ragionare su quello spirito di responsabilità che, con tanta convinzione personale, penso sia necessario tra maschi per innescare i fondamentali scatti culturali per diminuire, sperando fino ad eliminare, i percorsi violenti di genere (che non sono solo fisici, ma psicologici, culturali, economici e così via).
C'è però una frangia di estremismo femminista per cui se non la si pensa in un certo modo, si finisce per essere necessariamente in errore. Dico questo perché, nel caso specifico leggendo il post, Arisa ha parlato a titolo puramente personale. E una delle cose più belle di queste estate sono state le marce in numerose città per chiedere totale libertà di scelta, specialmente in ambiti sessuali, per rendere del tutto accettabile (e in via indiretta in un futuro spero prossimo del tutto ininfluente, perché ritenuto perfettamente normale) i propri gusti sessuali.
Penso in tutta onestà che è molto più facile essere inquisitori che attivisti, perché i secondi cercano di trovarla una soluzione, i primi sanno benissimo invece dove sta, poiché "Di' la verità" – gridano sempre gli inquisitori. Pretendono poi l'attestato di combattenti per la verità" (Stanislaw W. Lec).
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l-incantatrice · 1 year
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Il progetto del mio matrimonio sta prendendo forma. Dopo 25 anni di convivenza e un figlio,io e il mio compagno ci sposiamo. Ho fatto la richiesta per le pubblicazioni al mio comune e il 12 luglio metteremo le nostre firme. Però ci sposeremo al municipio del paese di origine di mio marito dove andiamo sempre in vacanza in estate. La data è il 2 settembre. I nostri testimoni saranno mio figlio,che tra due settimane diventa maggiorenne,e mia nipote,la figlia di mia sorella. Ci sposerà un’altra nipote,figlia di un fratello di mio marito,con delega del sindaco. Sarà una cosa molto intima,per i famigliari più stretti. Sono molto contenta di questa cosa; dopo qualche anno molto difficile e pesante per me,finalmente mi accadono ancora cose belle
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