LA BUONA SALUTE DEL CIRCO IN ITALIA: i dati Istat
LA BUONA SALUTE DEL CIRCO IN ITALIA: i dati Istat
Teatro al top: quadruplicate le presenze
Di Ilaria Mariotti
Boom per gli spettacoli culturali. I dati ISTAT evidenziano che nel 2022, superate le chiusure per pandemia, la partecipazione è più che raddoppiata. Ed è il teatro il comparto che va meglio, con presenze quadruplicate rispetto al 2021.
Si spende meno
La spesa per i biglietti del teatro ammonta a 384 milioni nel 2022, dati SIAE, il 191% in più dal 2021. C’è ancora da lavorare però perché, rispetto al 2019, si segna ancora un meno 20%: gli spettatori persi per il Covid-19 sono 5 milioni.
Il circo piace al Sud
A conoscere un vero e proprio successo oggi è il circo, che fa parte del comparto del teatro. Con quasi 16mila rappresentazioni, è il secondo genere per numero di rappresentazioni nel 2022: 785mila persone, la maggior parte concentrate nel Centro e nel Sud, soprattutto in Lazio, Puglia e Sicilia. C’è una decisa rimonta di spettatori anche sul 2019 (+20,9%). Bene anche il balletto. Le rappresentazioni sono duplicate rispetto al 2021, e guardando al 2020, si arriva a registrare un +316%.
Ecco chi c’è sul podio
La Lombardia si attesta come campionessa di incassi in generale per tutto il comparto degli spettacoli culturali. Primeggia quasi ovunque, e realizza complessivamente quasi 736 milioni di euro, il 24% del totale. Segue il Veneto, con 414 milioni di incassi e poi il Lazio, al terzo posto con 352 milioni raccolti al botteghino. A faticare è il Sud, non solo per l’offerta di spettacoli ma anche per la partecipazione degli spettatori, sotto la media nazionale.
Da www.ilbollettino.eu del 27/03/2024
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Perdite idriche
Nella rete idrica italiana si registrano perdite idriche pari a 3,4 miliardi di metri cubi, vale a dire che nella fase di distribuzione dell’acqua ci perdiamo il 42,2% di quella emessa in rete (fonte Istat 2020). Si potrebbe esclamare: alla faccia della siccità!
Ma aggiungiamo un altro elemento alla situazione: stimando un consumo pro capite pari alla media nazionale, il volume di acqua disperso soddisferebbe le esigenze di oltre 43 milioni di persone per un intero anno.
Beh, cosa aspettiamo a sistemare i tubi che perdono?
Il 25% della rete idrica italiana ha superato il limite di resistenza strutturale di 70-80 anni. Con l’attuale tasso di rinnovo della rete (3,8 metri all’anno per ogni km di condotte di acquedotto a fine vita) si calcola che forse tra 250 anni raggiungeremmo livelli di perdite accettabili ed “europee” intorno al 10% (fonte Utilitalia, federazione che riunisce le aziende operanti nei servizi pubblici dell’acqua).
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Viaggi e vacanze in Italia e all'estero: le statistiche ISTAT del 2022
L'#ISTAT ha pubblicato il #report annuale sui #viaggi degli Italiani nel 2022. Ancora non c'è una netta ripresa rispetto al periodo pre-covid, ma aumentano sia il numero dei viaggi che la spesa individuale dei #turisti. Leggi il riassunto del report .
Se siete appassionati di viaggi e volete scoprire le ultime tendenze e i dati più interessanti sul turismo in Italia e nel mondo, questo articolo fa per voi. In questo post, infatti, vi presentiamo un riassunto delle statistiche ISTAT relative a viaggi e vacanze in Italia e all’estero nell’anno 2022, basate sul report ufficiale pubblicato dall’Istituto nazionale di statistica .
La fonte…
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Linda Laura Sabbadini
https://www.unadonnalgiorno.it/linda-laura-sabbadini/
Linda Laura Sabbadini è un’eccellenza delle statistiche per gli studi di genere di cui è stata pioniera a livello internazionale.
È autrice di più di 100 pubblicazioni scientifiche e monografie che riguardano le diverse dimensioni della vita sociale, superando l’approccio ‘gender blind’ che aveva caratterizzato la statistica ufficiale, fino agli anni ‘80.
Direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie dell’ISTAT, fa parte del Comitato Scientifico dell’ufficio parlamentare di bilancio e del Comitato scientifico consultivo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
Ha ideato rapporti come il Benessere equo e sostenibile per avere una visione integrata tra economia, società e ambiente nell’evoluzione del Paese.
Nel 2008 è stata insignita dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica per l’importante e fortemente innovativo apporto fornito allo sviluppo delle statistiche ufficiali sociali e di genere in Italia e a livello internazionale.
Nel 2015 è stata inserita nella pubblicazione sulle 100 eccellenze italiane.
Nel 2021 è stata nominata Grande Ufficiale della Repubblica.
Nata a Roma il 5 maggio 1956 è laureata in Scienze Statistiche e Demografiche.
Lavora all’ISTAT dal 1983 e dal 2000 ne è dirigente.
Nel 1985 ha contribuito allo studio, che è stato pioniere nel mondo, nel mostrare il valore del lavoro delle donne all’interno della famiglia.
Nel 1995 ha partecipato alla Conferenza Mondiale sulle Donne di Pechino, per cui ha curato il volume Tempi Diversi, tradotto in 4 lingue e centrato sull’organizzazione dei tempi di vita di uomini e donne in Italia che, per la prima volta, conteneva la misura della quantità di lavoro non retribuito.
All’ISTAT è stata direttrice centrale delle indagini su condizioni e qualità della vita dal 2001 al 2011, direttrice del dipartimento delle statistiche sociali e ambientali dal 2011 al 2016 e di nuovo direttrice centrale dal dicembre 2019. Da maggio 2022 è diventata direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica.
Ha guidato il processo di rinnovamento delle statistiche sociali e di genere, dando visibilità a donne, giovani, bambini, persone con disabilità, migranti, senzatetto, anziani, persone lgbtq+, alla violenza contro le donne, le discriminazioni per orientamento sessuale, la povertà, il bullismo, il mobbing e la corruzione.
Ha diretto il processo di costruzione degli indicatori del benessere equo e sostenibile oltre il PIL a livello nazionale, contribuendo anche al dibattito a livello internazionale presso conferenze scientifiche di ONU, Eurostat e OCSE.
Ha partecipato, come esperta, alla Commissione Nazionale Parità ed è stata componente della Commissione povertà (CIES). Fa parte del Comitato scientifico dell’Ufficio parlamentare del bilancio.
È stata responsabile di numerosi progetti di ricerca dell’Istat con università italiane e enti di ricerca nel campo dell’analisi sociale, di genere e nel campo della metodologia di indagine.
Ha sempre combinato la sua attività scientifica con una intensa attività di cooperazione con l’associazionismo e il mondo delle ONG.
Editorialista per importanti quotidiani, ha pubblicato contributi sulle disuguaglianze sociali, di genere, generazionali e territoriali.
Ha guidato il processo di rinnovamento che ha dato visibilità nelle statistiche ufficiali alle persone considerate invisibili e sistematizzato la rilevazione dei principali fenomeni sociali rendendo emerso ciò che era sommerso, in un’ottica di qualità della vita.
Ha guidato il processo di modernizzazione delle indagini socio-economiche dell’Istat e delle tecniche di indagine, garantendo anche la rilevazione della mobilità sociale nel tempo.
Ha fatto parte del gruppo ristretto di coordinamento dei direttori delle statistiche sociali di Eurostat, lo Strategical Development Group.
Ha fatto parte dello Steering Group sulle statistiche sociali dei direttori delle statistiche sociali dell’ONU UNECE ed è stata componente di task force strategiche di direttori delle statistiche sociali di Eurostat tra cui Modernisation of Social Statistics, Migration Statistics Mainstreaming, e Multidimensional Measures of Quality of Life.
È stata membro dell’INEGI UNODC Advisory Committee of the Center of Excellence on Crime Statistics, il centro di eccellenza dell’ONU sulle statistiche sulla criminalità in Messico.
Ha guidato la delegazione italiana in occasione delle conferenze internazionali degli statistici sul lavoro organizzata a Ginevra dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro.
Sotto la sua direzione l’insieme delle misure di disuguaglianza e di povertà è stato notevolmente ampliato e arricchito, permettendo analisi approfondite.
Ha fatto parte della Commissione di Indagine sulla esclusione sociale (CIES), istituita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Commissione per la revisione della metodologia per la stima della povertà assoluta, strategia innovativa a livello internazionale.
Ha diretto la progettazione e realizzazione degli indicatori di benessere equo e sostenibile per i quali l’Italia ha svolto un ruolo di primo piano sul piano mondiale.
È stata attiva nel Friends of the Chair ONU on broader measures of progress sugli indicatori di sviluppo sostenibile.
L’approccio di genere si è sempre combinato con la misurazione della qualità della vita, attraverso la conduzione di numerose indagini su tutti gli aspetti della vita sociale, raccogliendo informazione sui comportamenti, le aspettative e i sentimenti degli italiani.
Prima ancora che esistessero raccomandazioni internazionali, ha diretto la progettazione e realizzazione della stima della violenza di genere anche nella sua parte sommersa. Per questo ha fornito un importante contributo all’ONU per la definizione delle linee guida per la misurazione della violenza contro le donne a livello mondiale.
Sotto la sua direzione sono state definite le misure della fecondità maschile, dei ricatti sessuali sul lavoro, le rinunce e le discriminazioni subite dalle donne, le difficoltà incontrate nel corso della vita, le forme di vita familiare sperimentate, le cause della denatalità.
Ha fatto parte della Commissione Nazionale Parità, della Commissione Interministeriale per il sostegno alle vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento e della Commissione interministeriale contro le mutilazioni genitali.
Ha fatto parte di gruppi dell’ONU sulle statistiche di genere e dal 2007 è componente dell’Interagency and expert group on gender statistics delle Nazioni Unite.
Ha partecipato al G7 delle donne nel 2017 Starting from girls. Women Forum on inequality and sustainable growth e curato la parte statistica del G7 2017 a Taormina.
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