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#eri come l'oro e ora sei come loro
omarfor-orchestra · 7 months
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Però fa ridere il post cioè per quando la goccia possa sperare di scavare la pietra la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua what's next macerie e resti ma c'eri e resti, det(tagli) che nessuno nota, eri come l'oro ora sei come loro
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ilmiomondoseitu · 4 years
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manchi come l'aria, ho bisogno di abbracciarti, ho bisogno di vederti perché per me vali quanto l'oro, ma tu non mi consideri più e io ci piango, pensavo tu fossi diversa e invece no, sei esattamente uguale loro.
io mi sono rotta il cazzo porcaputtana, sono stanca di versare lacrime per persone che non fanno altro che ferirmi, e tu sei una di quelle, perché mi hai ferita, mi hai lasciato una ferita nel cuore che non scorderò mai.
per me eri diventata importantissima in pochi mesi, appena ti vedevo diventavo felice come una bambina perché tu eri capace di farmi sentire così, ma ora non ci riesco più. ogni fottutissimo giorno ricevo solo delusioni, e rido per non piangere un po' come joker. anche se sembro felice non lo sono, vorrei spaccare tutto ciò che ho intorno, urlare in mezzo alla pioggia e correre sempre più lontano...
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redqueenofbooks99 · 5 years
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Top Of A Court Of Mist And Fury
☆Per un momento non fui niente, nessuno. Dopo ci fondemmo, due cuori che battevano come uno, e mi promisi che sarebbe stato sempre così.☆
☆Sto affogando, Tamlin. E più tu fai questo,le guardie..., è come se mi stessi tenendo la testa sotto l'acqua.☆
☆Il libro aveva occupato il mio tempo, mi aveva fatto una compagnia tranquilla, costante, la compagnia di questi personaggi che non esistevano e che non sarebbero mai esistiti, ma che, in qualche modo, mi avevano fatto sentire meno sola.☆
☆Era come se la rabbia, la pena e la disperazione mi avessero mangiata viva. Come se stessi un'altra volta sul punto di morire di fame. Fame non di cibo ma... di allegria, di vita.☆
☆Sto pensando che sono stata una ragazza solitaria, senza speranza, e che forse mi sono innamorata della prima cosa che mi ha mostrato un po' di gentilezza, che mi ha offerto un po' di sicurezza. E sto pensando  che forse lui lo sapeva..., forse non attivamente, però credo che lui volesse essere quella persona per qualcuno. E forse questo funzionava per chi ero prima. Ma non funziona  per chi sono adesso.☆
☆Ti ha rinchiusa perché sapeva... quel figlio di puttana sapeva il tesoro che sei. Sapeva che vali più della terra, l'oro e i gioielli. Sapeva e voleva che fossi sua, sua solamente.☆
☆La questione non è se ti amava, la questione è quanto. Troppo, forse. L'amore può essere un veleno.☆
☆Alle stelle che stanno ascoltando e... ai sogni che diventano realtà.☆
☆Avevo amato Tamlin, lo avevo amato tanto che non mi è importato distruggermi per quell'amore, per lui.☆
☆Ero stata così fredda, così sola, per tanto tempo, e il mio corpo desiderava quel contatto, la felicità di essere toccato e abbracciato, la felicità di essere viva.☆
☆Volevo lui. Non l'High-Lord, non l'uomo più potente della storia di Prythian. Lui, soltanto lui. La persona che mi aveva mandato la musica nella cella, che aveva alzato quel coltello nella stanza del trono di Amarantha per combattere per me quando nessuno avrebbe azzardato, e che aveva continuato a combattere per me da quel giorno, rifiutandosi  di lasciare che io mi distruggessi e sparissi.☆
☆Non mi importava uscire dall'ombra, non mi importava rimanere nell'ombra, purché stessi con lui. Il mio amico di tanti pericoli, il mio amico, che aveva lottato per me quando gli altri non erano lì, nessuno, nemmeno io.☆
☆Eccolo lì. Un futuro. Il futuro che vedevo per me stessa, brillante come l'alba sul Sidra. Una direzione, una meta e un invito per vedere che cos'altro mi poteva offrire l'immortalità. Che adesso non mi sembrava più così apatica, così vuota. Io ero disposta a lottare fino al mio ultimo respiro per raggiungere quel futuro, per difenderlo.☆
☆Ti ho lasciata andare. E quando te ne sei andata mi sono detto che forse il Caldero era stato gentile perché mi aveva lasciato vederti. Una volta. Una solamente. Un regalo in cambio delle mie sofferenze.☆
☆E allora è arrivata l'ultima prova, e quando lei ha cominciato a torturarti, qualcosa dentro di me si è spezzato, qualcosa che non riuscivo a spiegare; vederti urlare e sanguinare mi distruggeva. Mi spezzai... credo che in quel momento mi sono spezzato. E quando ho alzato il coltello per ucciderla, ho capito esattamente ciò che eri. Sapevo che eri la mia compagna e che eri innamorata di un altro e ti eri distrutta per salvarlo e che... a me non importava, se tu fossi morta, io sarei morto con te.☆
☆Una casa. Dall'altra parte del legame c'era una casa, avevo detto all'intagliatore di ossa. Non Tamlin, non la Corte della Primavera, ma Rhysand.☆
☆E durante tre mesi..., tre mesi, ho cercato di convincermi che stavi meglio senza di me. Ho cercato di convincermi che tutto quello che avevo fatto Sotto la Montagna ti aveva portato ad odiarmi. Ma ti sentivo attraverso il legame, attraverso i tuoi scudi mentali aperti. Sentivo il tuo dolore, la tua tristezza e la tua solitudine. Ti sentivo lottare per scappare dall'oscurità di Amarantha come me. Ho saputo che ti saresti sposata con lui, e mi sono detto che eri felice. Che dovevo lasciarti essere felice, anche se questo mi uccideva. Anche se tu eri la mia compagna, ti meritavi questa felicità. Il giorno delle nozze avevo pensato di ubriacarmi completamente con Cassian e non avevo idea del perché. Però allora ti ho sentita di nuovo. Ho sentito il tuo panico e la tua disperazione e ti ho sentito pregare a qualcuno che ti salvasse. E mi sono perso. Mi sono trasportato al matrimonio e quasi non mi ricordai della persona che doveva essere, il ruolo che dovevo assumere. L' unico che vedevo eri tu in quello stupido vestito da sposa..., così fiacca. Così fiacca e così pallida. E mi è venuta voglia di ucciderlo per questo, però dovevo portarti via da lì. Dovevo parlare del patto, portarti lontano, vedere se stavi bene.☆
☆Mi uccideva mandarti indietro, Feyre. Vedere come ti consumavi, mese dopo mese. Mi uccideva sapere che condividevi il letto con lui. Non solo perché eri la mia compagna, ma perché io... perché io sapevo, dal momento in cui ho alzato il coltello per uccidere Amarantha, di essere innamorato di te.☆
☆E ora voglio che tu sappia che ti amo, Rhysand. Voglio che tu sappia... voglio che tu sappia che anche io sono spezzata e mi sto curando, ma che ogni pezzo del mio cuore ti appartiene. E sento... che è un onore per me essere la tua compagna.☆
☆ Ma io avrei brillato...per lui, avrei brillato. Per il mio futuro, avrei brillato.☆
☆La verità è letale, la verità è libertà, la verità può rompere, sistemare e unire.☆
☆Non amerà mai liberamente e non si concederà al primo che incrocerà il suo cammino. Però per quelli che ama..., per loro, Io credo che Nesta distruggerebbe il mondo. Si lascerebbe distruggere, fare a pezzi.☆
☆Si inclinò verso di me, la fronte coperta di sudore, la respirazione agitata. Mi diede un bacio sulla bocca, con dolcezza. Per ricordarci noi due, chi eravamo, quello che eravamo. Il mio cuore di ghiaccio di sciolse.☆
☆Non consorte, non moglie. Feyre è la High Lady della Corte della Notte. Mia eguale. Lei avrebbe usato la mia corona, si sarebbe seduta su un trono insieme al mio. Mai in un angolo, mai dedita al concepimento, alle feste e alla crescita di figli. La mia regina.☆
☆L'amore..., l'amore era sia un balsamo sia un veleno.☆
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Proprio tu eri come l'oro per me, ma ora sei come loro. ei come tutti gli altri e forse lo sei sempre stato, ero io ad averti messo sul piedistallo, a considerarti molto più di quello che in realtà sei.
-laragazzadagliocchitristi
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free--99 · 6 years
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E riguardo nel tramonto
Di una luce giallo spento
La collina dove un tempo
Fingevamo che era eterno
Tutti gli altri erano niente
Solo facce, solo gente
Spettatori di una scena
Ci facevano un po' pena
Eri come l'oro ora sei come loro
Eri come l'oro ora sei come loro
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La mia lettera d'addio a mio nonno, scusate per gli errori ma piangevo mentre la scrivevo.
Caro nonno, Per prima cosa vorrei ringraziarti, non solo per tutto quello che hai fatto per noi, anche per aver cresciuto i tuoi figli con il ferro che si è trasformato in oro, non avresti potuto chiedere di meglio perché con tutte le loro imperfezioni rimarranno sempre l'oro più prezioso del mondo. Come si dice sempre, l'educazione del figlio deriva per la maggior parte dai genitori e tu, insieme a nonna, siete state i migliori di sempre con tutte le imperfezioni. Che dire di noi nipoti? Siamo cresciuti grazie alla tua educazione, che è stata trasmessa a noi attraverso mamma, ovviamente in modi diversi perché gli anni passano per tutti e anche la mentalità cambia, il modo di fare... Ma oltre ai genitori ci siete stati voi nonni a crescere noi, solo ora riesco a capire quanto siamo fortunati ad avervi perché non tutti hanno i nonni a portata di mano,che possano venire a prenderci a scuola quando stiamo male, passare giornate intere con voi perché i genitori sono a lavoro ma non è un male, cresciamo con più metodi di educazione, ci adattiamo facilmente ma soprattutto siamo viziati, perché sì siamo viziati ma nel bene che voi nonni potete darci... Ci amate più di tutti, non perché vi sentite soli o altre cose così, ma per il semplice fatto che voi stessi sapete che ci lascerete per primi, vedrete solamente una parte della nostra vita dove ci amate e curate al meglio. Tu hai fatto tutto questo nonno, ci hai insegnato le meglio cose, ci hai protetto fino all'ultimo... Mi ricordo ancora quando ci venivi a prendere a casa, ci svegliavi aprendo la serranda così da far entrare il sole poi ci mandavi direttamente a fare colazione, a vestirci mentre tu facevi i letti, sistemavi la cameretta togliendo un peso a mamma la sera per quando sarebbe tornata. O quelle volte in cui facevamo il sotto passaggio insieme e ti arrabbiavi perché le persone non scendevano dalla bicicletta, con il rischio di prenderci a noi bambine cosa che una volta è quasi successa difatti ti arrabbiasti molto con il signore, quando si trattava della tua famiglia eri sempre pronto a combattere... E lo sei ancora, perché anche da non essere ci pensi e proteggi. Hai fatto tutto quello che dovevi, ci hai lasciato maturi e so che confidi in noi affinché andiamo avanti ancora più forti di prima perché sei sicuro del tuo capolavoro. Tu sei un capolavoro, sei stato il nostro albero maestro, emissore del nostro ossigeno durante il giorno, emissore di anidride carbonica durante la notte affinché i nostri anti corpi crescano, nutritore di sole cose pure e vitali, l'educazione che era sempre presente. Ora uno si chiederebbe, in fin dei conti com'era quest'uomo? E io rispondo così: era un uomo nella sua imperfezione dell'essere umano, era un albero maestro sempre verde, il diavolo ha provato a levarcelo ma non sapeva che nonno era già pronto a lasciare al mondo, da sole, i suoi capolavori per questo si è dato la pace e ora è un angelo. Questo è mio nonno, perché la morte è una parte della vita, e sempre lo sarà! Ti amiamo tutti nonno, sappilo sempre.
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