Ognuno di noi abita una «casa» - chiamiamola così. Attorno, a perdita d’occhio, la brughiera. Il fuoco è acceso, la tavola imbandita. Ma capita, guardando verso la finestra, che il vento ci faccia credere di trovarci là fuori - e ci si dimentichi di dove siamo davvero. Si è a «casa». Sin da prima dell’inizio dei tempi. Ci rimarremo in eterno; la casa sarà sempre più accogliente. E invece crediamo di vivere nella terra inospitale che ci ha ghermito con il vento. Stando là fuori diciamo: «Ecco il mondo; questa è la vita che ci è toccata». Ci crediamo mortali. Ma quando si muore non si va da qualche parte. Ci si risveglia accanto al fuoco. Non più ingannati dal vento. Né intimoriti dalle ombre e dal gelo della brughiera.
Emanuele Severino, Dispute sulla verità e la morte
Tu vedi un sorriso ma non puoi sapere cosa si celi sotto di esso.
Un sorriso è un’arma micidiale; ispira gli amici, costringe i nemici a dubitare e ti da la garanzia che qualunque cosa ti possa accadere sarai sempre tu ad avere il controllo.
Che cosa è la vita? Il viaggio di un zoppo e infermo che con un gravissimo carico in sul dosso per montagne ertissime e luoghi sommamente aspri, faticosi e difficili, alla neve, al gelo, alla pioggia, al vento, all���ardore del sole, cammina senza mai riposarsi dí e notte uno spazio di molte giornate per arrivare a un cotal precipizio o un fosso, e quivi inevitabilmente cadere.
Giacomo Leopardi, Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura, Bologna, 17 gennaio 1826
Ho smesso di cercare il senso della vita quando ho visto cosa fanno quelli che l'hanno trovato: si ammazzano a vicenda perché ognuno pensa che il suo senso della vita sia migliore.