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tu giri adesso con le tette al vento,
io ci giravo già vent'anni fa
F. Guccini
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on this world gratitude day i give thanks to past rosie for doing gcse italian (really brightened the day of a six year old girl who is new to english)
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Italia Cinquanta moda e design
Nascita di uno stile
a cura di: Carla Cerutti, Enrico Minio Capucci, Raffaella Sgubin
antiga edizioni, Crocetta del Montello 2023, 364 pagine, 20 x 27 cm, Cartonato, ISBN 978-88-8435-368-9
euro 33,00
Mostra aperta dal 21 marzo al 27 agosto 2023 presso Palazzo Attems Petzenstein Gorizia
Il mito dell’Italian Style prese corpo negli anni Cinquanta quando l’Italia, reduce dalle ferite della guerra, scelse di aggredire il futuro. Il volume racconta quel momento storico alla luce di due specifiche componenti: la moda e il design, comprendendo in quest’ultimo anche la tradizione delle arti applicate, punto di forza della produzione italiana, evoluzione della tradizione artigianale delle epoche passate. Si dipana, quindi, un itinerario tra le eccellenze più significative del periodo: dai mobili alle lampade, dalle ceramiche ai vetri, dai metalli alle stoffe d’arredamento.
Gli anni Cinquanta rappresentano anche per la moda un decennio di fondamentale importanza: con la prima sfilata fiorentina del febbraio 1951 nasce ufficialmente la moda italiana. Il volume dà conto di questa emozionante traiettoria: i più celebri modelli del periodo, abiti e accessori, firmati da talenti creativi destinati a grandi successi. Nella promozione della nascente moda italiana sul piano internazionale si miscelano sapientemente ingredienti unici, come il patrimonio culturale italiano, un’artigianalità di altissimo livello e la vetrina offerta dalle produzioni cinematografiche, dal momento che le migliori firme italiane annoverano tra la propria clientela le stelle del cinema hollywoodiano. Nasce così l’Italian Style, all’insegna dell’entusiasmo e della gioia ritrovata.
27/04/23
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Non so neanche quante volte sia successo che dicessi a qualcuno che mi piace il calcio, e dopo che abbiamo iniziato a parlarne/ho detto qualcosa di specifico in merito mi rispondessero "ah ma allora ti piace davvero"
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“"Cinquanta sfumature di grigio ha venduto più di Harry Potter, questo vuol dire che alle persone piace un altro tipo di bacchetta."”
— Luciana Littizzetto
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Rosa Chemical 🤝 Damiano David
butt plugs on the Sanremo stage
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2024 in books - still May
I have learned to love short story collections like this one, because they allow me to discover new authors I'd like to read more from - I already started the series about professional TV writer/amateur detective Monterossi by Alessandro Robecchi (only the first book, but I liked it a lot! his sense of humor goes well with mine) and recently bought a novel by Giampaolo Simi.
I really like that all the stories follow a central theme and this is a special one: for the 50th anniversary of the publishing house, Sellerio put out two collections of short stories, this one asks the authors to get inspired by a book published by Sellerio and use their usual characters (or new ones) to explore it in a detective story setting.
I think that the central stories managed to get me involved in the situation and in the charactes' lives best, despite being so short and not having read the sagas they belong to.
My favorites, anyway, were:
Qualcuno alla finestra
Cronache di un contrabbandiere etico
Il comandante Oberdan
A forma di isola
Piccola suite borghese
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Me vs liguria's higways
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Cinquanta sfumature di verde
Cinquanta sfumature di verde
di Alain De Benoist
Il mio articolo pubblicato su Eléments N. 201 e poi dagli amici della Rivista Diorama Letterio nel N. 373.
Fonte: http://www.diorama.it/?pg=articolo&id=diorama-letterario-373Data pubblicazione: 8 giugno 2023
La teoria dello sviluppo sostenibile vuol fare quadrare il cerchio: guardandosi dal mettere in discussione il capitalismo, che è la maggiore causa della devastazione…
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"Niente regole, niente punizioni e niente più segreti."
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Creatività a colori Creativity in colour Museo Salvatore Ferragamo
a cura di / edited by Stefania Ricci con la collaborazione di/ with the collaboration of Stefano Fabbri Bertoletti, Colin McDowell
Fotografie/Photographs Stefano Biliotti, Christopher Broadbent, Roberto Quagli
Sillabe, Livorno 2006, 216 pagine,21,5 x 33,5 cm, 300 ill.a colori, ISBN 9788883473616
euro 40,00
Mostra Museo Salvatore Ferragamo 2006
Il Museo Salvatore Ferragamo espone la collezione in rotazioni biennali, di oltre 10.000 scarpe, create dal noto stilista dalla fine degli anni Venti al 1960, anno della morte, selezionando di volta in volta le calzature secondo temi che permettono di affrontare argomenti inediti e di esplorare nuovi campi d’indagine.
La mostra è stata allestita per celebrare gli 80 anni di attività della nota casa di moda e per presentare il nuovo riallestimento e ampliamento del Museo di Palazzo Spini Feroni. L’evento organizzato per l’occasione è incentrato sulle calzature create dal celebre ‘calzolaio delle dive’ scelte secondo il criterio del colore. Tema deciso per il grande fascino che ebbe sull’artista al momento delle sue creazioni e che implica una sensibilità e una conoscenza delle discipline come la fisica, la filosofia e la chimica.
La scelta delle calzature da esporre per la mostra vanno dal Venti al Cinquanta del XX secolo e riguardano quelle dai colori decisi e forti (il nero, il bianco, il rosso, il verde, il blu e il giallo) senza tralasciare l’oro e l’argento, da soli o combinati tra loro in perfetta armonia geometrica e in un sinuoso movimento di tinte.
Il volume è corredato dai contributi di due specialisti quali Coin Mc Dowell, illustre esperto di moda, e Stefano Fabbri Bertoletti, storico della filosofia, che aiutano a capire cosa realmente sia il concetto di ‘colore’ e l’uso importantissimo e distintivo di esso nella e per la moda.
29/06/23
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gli anni cinquanta / alberto d'amico. 2023
Io penso che gli anni cinquanta erano il periodo più bello della nostra vita che io non c’ero ma mi ricordo e ma se io ci fossi stato oggi non direi così. Dico quanto sono belli perché il cinema americano ci ha invaso, c’è la guerra fredda e ci sono i russi che per i comunisti sono bravi e ci sono ancora i fascisti che però se ne stanno con la coda tra le gambe. Questa è una cosa bella, poi c’è…
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Poco meno di un centone per cinque costumi interi.
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