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#biennale danza
timelyslapintheface · 10 months
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lospeakerscorner · 8 days
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La danza dell'Abisso
Nello Petrucci alla 60esima Biennale di Venezia con La danza dell’Abisso che, attraverso la figura del clown, riflette la dualità dell’uomo nella società moderna, e quanto sia estraneo a sé stesso La figura a metà di un clown che si completa soltanto riflettendo la propria immagine in uno specchio, porta ad esplorare la dualità che è insita nell’uomo, tra ciò che mostra al mondo e ciò che invece…
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matmatto1 · 27 days
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Matjaš BorovničART Dellamorte©DANZA Macabra
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infernolemagazine · 2 years
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LA BIENNALE DANZA 2022, VENEZIA
LA BIENNALE DANZA 2022, VENEZIA
LA BIENNALE DANZA, VENEZIA – 22-31 July 2022 The 16th International Festival of Contemporary Dance runs from 22 to 31 July 2022, directed by Wayne McGregor. The programme will feature daily events with soloists and international companies as well as the activities of the Biennale College Danza dedicated to specific training projects that will be included in the Festival’s programme. Wayne…
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Tournée italiana di Saburo Teshigawara e la musa Rihoko Sato
Artista poliedrico, Leone d’Oro alla Biennale Danza 2022 di Venezia e una carriera che spazia attraverso decenni di innovazioni: è il settantenne coreografo e ballerino giapponese Saburo Teshigawara impegnato nei prossimi giorni in una breve tournée in Italia con quattro delle sue più acclamate produzioni che vede la partecipazione della sua musa Rihoko Sato. Il 6 aprile sarà al Teatro Regio di…
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scenariopubblico · 1 month
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La storia delle residenze di SP/CZD
Tra le attività più articolate sostenute da Scenario Pubblico vi sono senza dubbio le residenze artistiche. Ne parleremo brevemente qui per diffondere la conoscenza su cosa sono e come funzionano con l'obiettivo di creare un quadro chiaro, anche se non esaustivo, che possa essere l'incipit di una serie di attraversamenti che faremo nei prossimi mesi in cui conosceremo tutti i soggetti selezionati dal bando ACASA 24-25.
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Introduciamo questo breve attraversamento consigliando la visione di un video che ripercorre - attraverso le immagini - la genesi di Scenario Pubblico e la sua vita di ogni giorno 👇
Non per niente siamo partiti dalla storia
Da spazio privato voluto per diventare casa della Compagnia Zappalà Danza, Scenario ha iniziato subito ad ospitare una stagione di danza. Conseguenza "naturale" del circuitare di artiste e artisti sono state le diverse richieste di ospitalità per avere spazi e poter creare. Così in concomitanza con la stagione è iniziato un programma di residenze artistiche regolamentato poi nel 2015 0anno in cui Scenario diventa Centro di Produzione della Danza riconosciuto dal MiC.
Nel tempo il progetto di residenze si è andato strutturando meglio. Quello che esiste oggi è un bando biennale - chiamato ACASA - (giunto alla sua seconda edizione) destinato ad artiste e artisti over 30. In un biennio l'impegno è quello di garantire continuità ai progetti anziché rimanere esperienze isolate.
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Nel corso del biennio la residenza si articola in due fasi: una prima creativa che si conclude con uno sharing del lavoro e un dialogo con il pubblico e una seconda parte tecnica finalizzata alla messa in scena del lavoro creato.
A coronamento dei due anni i lavori vengono presentati durante il FIC Fest, occasione di ritrovo, condivisione, confronto. Questa possibilità è utile sia per i programmatori che possono quindi vedere più artisti nell’arco della durata del festival, che per gli stessi artisti.
Con questo tipo di articolazione il Centro e il pubblico hanno la possibilità di seguire gli artisti e le artiste nel loro percorso, vedere le evoluzioni, assistere al processo completo: dalla creazione alla messa in scena. Momenti importanti e sentiti in tal senso sono le open door, ovvero le prove aperte che si svolgono alla fine del primo ciclo di residenza. Insieme alla "restituzione" del lavoro fatto l'incontro con l'artista viene accompagnato da uno sharing dialogante con il pubblico che viene incoraggiato ad esprimere il proprio feedback, le proprie sensazioni.
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Questo contributo è stato elaborato in collaborazione con Laura Gullotta, responsabile della programmazione di Scenario Pubblico che proprio in questi giorni rappresenta il centro nella Tavola Rotonda IntegrARTI intitolata Il ruolo delle Residenze Artistiche nella rigenerazione Urbana: spazi, modelli, comunità che si svolge dal 18 al 20 marzo a Messina.
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A presto con il prossimo attraversamento che entrerà nella prima Residenza Artistica del 2024!
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lamilanomagazine · 2 months
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Regione Sicilia: al via "Fuori Orario" 2,5 milioni per attività pomeridiane ed estive
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Regione Sicilia: al via "Fuori Orario" 2,5 milioni per attività pomeridiane ed estive.  Si chiama "Fuori Orario" ed è il nuovo ciclo di interventi promosso dall'assessorato regionale all'Istruzione e formazione con cadenza biennale e uno stanziamento di 2,5 milioni di euro, per finanziare le attività extra scolastiche e l'apertura delle scuole primarie siciliane statali oltre l'orario ordinario. L'iniziativa punta a sostenere l'offerta formativa e la sperimentazione di modelli per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa. In particolare, l'obiettivo ambizioso è quello di rendere la scuola uno "spazio condiviso", un laboratorio di cittadinanza in cui diffondere opportunità culturali accessibili a tutti. I progetti potranno essere avviati in questo e nel prossimo anno scolastico (2023-24 e 2024-25) e dovranno assicurare il prolungamento delle attività nel pomeriggio e nel periodo estivo per un minimo di 150 ore. «È un'azione mirata al coinvolgimento degli alunni e alla lotta alla dispersione scolastica - spiega l'assessore regionale all'Istruzione Mimmo Turano - attraverso un'ampia offerta culturale, didattica extracurriculare, creativa e ricreativa, artistica e multimediale». Oltre alle spese per il servizio mensa, i materiali di consumo e promozione e le varie prestazioni professionali per la realizzazione delle attività, l'assessorato potrà finanziare numerose attività extra scolastiche: laboratori di teatro, musica, danza, arti visive, corsi di lingua, spazi di ascolto per alunni e famiglie, interventi anti dispersione, percorsi di educazione alla legalità, corsi e laboratori di coding, realizzazione di spettacoli, concerti, filmati, libri e giornali, mostre, uscite didattiche, iniziative interculturali di vario genere e partecipazione a eventi. Non saranno ammesse, invece, richieste per attività di progettazione, direzione e coordinamento, e per beni strumentali soggetti ad ammortamento in conto capitale. Ciascun istituto potrà beneficiare di un finanziamento massimo di 12 mila euro. «Le risorse stanziate per "Fuori Orario" - aggiunge Turano - affiancano e integrano quelle già operative di "Scuole aperte", 27 milioni di euro in tre anni di fondi Fse per le scuole medie, con l'apertura di una finestra già in questo mese di marzo». Le scuole primarie interessate a partecipare dovranno presentare domanda, completa di allegati e relativa documentazione, al dipartimento regionale dell'Istruzione entro il prossimo 15 marzo, inviando una Pec all'indirizzo [email protected]. All'interno delle domande dovranno essere inserite obbligatoriamente: le azioni di recupero delle competenze di base previste, attraverso il supporto allo studio, l'ascolto, l'empatia e la realizzazione di percorsi didattici personalizzati o per piccoli gruppi; gli interventi di potenziamento delle competenze da avviare attraverso esperienze e percorsi di arricchimento finalizzati al pieno sviluppo delle potenzialità, delle abilità, della capacità di apprendimento e sviluppo del pensiero critico, anche attraverso l'utilizzo di metodologie didattiche innovative.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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micro961 · 4 months
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Glomarì: “La fiera dei miracoli”
A cento anni dalla nascita di Wislawa Szymborska,l’artista fidentina mette in musica il testo di una delle sue poesie più note, un agrodolce e fantasioso viaggio sul significato della parola miracolo.
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Il 13 dicembre 2023 è la notte di Santa Lucia. Una canzone questa che ci darà in dono la possibilità di spalancare la “Porta dello Stupore”, magari di varcarne la soglia. La poesia rappresenta infatti una sorta di formula magica volta a ricordarci che si tratta di una porta sempre aperta e alla portata di tutti, di cui sempre più spesso ci si dimentica l’esistenza.
La musica che Glomarì intesse sul filo conduttore del testo poetico ha un sapore rapsodico dal retrogusto vintage e fiabesco, una struttura libera, danzante, senza tempo, che non fa riferimento ad alcuno stile particolare, se non a quello della spontaneità di un gioco inventato.
Con questo nuovo singolo “La fiera dei miracoli”, Glomarì preannuncia un suo ritorno sulla scena musicale, facendoci pregustare i tratti eclettici e mistici del suo prossimo album, un progetto concettuale multidisciplinare che la vedrà approdare nel mondo dell’elettronica sperimentale grazie alla stretta collaborazione con il compositore cosentino Remo De Vico.
Gloriamaria Gorreri (in arte Glomarì), classe 1989, è un’artista dall’attitudine poliedrica. Ciò che la caratterizza è la capacità di combinare in modo trasversale musica, poesia e immagine.
Dopo aver ottenuto la Laurea Magistrale in Scienze dell’Architettura presso il Politecnico di Milano ed un Master in “Design per il Teatro” presso il PoliDesign, parallelamente alla carriera architettonica, decide di esplorare il mondo della musica e di intraprendere un percorso cantautorale su incoraggiamento del Prof. Stefano La Via, docente di Storia della Poesia per Musica presso la Facoltà di Musicologia e Beni Culturali di Cremona, con il quale dal 2016 porta avanti un sodalizio artistico-musicale. Inizia così a costruire una poetica molto personale, libera e ibrida, in cui dimostra di essere e agire fuori dagli schemi di ordinaria definizione delle arti. Il suo primo lavoro, l’EP autoprodotto intitolato “Inaccadimenti”, uscito il 29 novembre 2019, consiste in una trilogia di video-poesie musicali (“A suo modo danza”, “Mostarda”, “Liberà”) che l’autrice ha scritto, sceneggiato e diretto curandone aspetti sonori e visivi. I video sono stati selezionati e proiettati in diversi festival come l’Amarcort Film Festival, il Little Island Festival, il Festival della Coscienza e il Seeyousound Music Film Festival.
Il 2° episodio della trilogia, intitolato “Mostarda”, nell’aprile del 2019 ha ottenuto il 1° premio del concorso “Artefici del Nostro Tempo” della 58. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, è stato esposto nel Padiglione Venezia, nella “Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna” ed è ha rappresentato il panorama italiano dei giovani artisti emergenti durante la 13esima giornata del contemporaneo in Oman presso la Stal Gallery di Mascate.
Il 20 novembre 2020 viene pubblicato il suo primo album “A debita vicinanza”, una delicata cesellatura dell’animo attraverso 10 tracce dallo stile raffinato e con arrangiamenti acustici leggeri solo in superficie.
“Tramontofili”, ultima traccia dell’album, è frutto di un esperimento situazionista svoltosi in una villa disabitata e documentato in un video che ne riassume l’essenza nostalgica e malinconica. Un progetto che ancora una volta tenta di dimostrare quanto l’universo cantautorale possa comunicare con quello artistico e che il “videoclip” può essere qualcosa di più di una “confezione” a scopo meramente commerciale, fino a diventare parte integrante (se non inscindibile) del progetto musicale.
Il 15 marzo 2021 è uscito il suo ultimo singolo intitolato “Fernweh” nato come colonna sonora di un progetto video-poetico al femminile regia di Chiara e Irene Trancossi, un viaggio onirico alla scoperta di quel sentimento di “nostalgia dell'ignoto” a cui fa riferimento il titolo, parola tedesca della quale non esiste un corrispettivo nella lingua italiana.
A giugno del 2021 si aggiudica il 1° posto nella sezione “Canzone d’Autore” del Premio Inedito con il brano “Maledetto detersivo”.
Il 31 agosto del 2022 vince la terza edizione del “Premio Brassens” con il brano inedito “Neige mouillée”.
Il 13 dicembre esce “La fiera dei miracoli”, il nuovo singolo che anticipa l’uscita del suo nuovo disco di inediti.
LINK SOCIAL https://open.spotify.com/artist/7LRG0giU7EnricaEi0qEcm
www.instagram.com/ciaosonodisagio/ https://www.youtube.com/@glomari_ciaosonodisagio https://www.facebook.com/ciaosonodisagio
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enkeynetwork · 7 months
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sardies · 7 months
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Leonarda Catta e Manuel Rossi Cabizza alla Biennale ArtExpo di Sanremo
Sanremo. Un palcoscenico di grande prestigio e richiamo: la magia della danza e la musica degli artisti Leonarda Catta e Manuel Rossi Cabizza sono stati protagonisti alla 1ª Biennale di Sanremo ArtExpo. L’alchimia delle loro performance teatrali e dal vivo diventano opere di DigitalArt con l’intento di dare continuità alla loro arte ispirati dalla loro unione nella vita, raccontando l’arte che…
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palmiz · 9 months
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Biennale danza (Ve)
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fashionluxuryinfo · 10 months
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I nuovi appuntamenti dell’Estate Romana 2023 Dal 19 al 25 luglio
In partenza una nuova settimana di eventi promossi dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale con diverse iniziative tra letteratura, cinema, teatro, musica, danza, arte, incontri e attività per bambini e famiglie proposte dalle istituzioni culturali cittadine e dalle associazioni vincitrici dell’avviso pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”.
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Aurora di Alessandro Sciarroni, un’esperienza sensoriale inattesa
Foto di scena: Aurora © Cosimo Terizzi Aurora è il terzo capitolo di un progetto più ampio intitolato Will You Still Love Me Tomorrow? trilogia del coreografo italiano Alessandro Sciarroni – Leone d’Oro alla Biennale Danza di Venezia – dedicata ai concetti di resistenza, sforzo e concentrazione Aurora è una pratica performativa e coreografica sul passare del tempo che nasce da una riflessione��
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artbookdap · 1 year
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Congratulations Simone Forti, winner of the Golden Lion for Lifetime Achievement of the Venice Biennale Danza 2023!⁠ ⁠ Image here is from 'Simone Forti: The Bear in the Mirror,' published by @buchhandlungwaltherfranzkoenig⁠ ⁠ Read more in this profile by @jorifinkel @nytimes via linkinbio⁠ ⁠ @labiennale⁠ @moca⁠ @theboxla⁠ @friezeofficial https://www.instagram.com/p/CodunAUuDeQ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Spettacolo sul ghiaccio anticipa Biennale Danza di Venezia
Lo spettacolo su ghiaccio “Murmuration”, della compagnia canadese Le Patin Libre, è l’anticipazione speciale della prossima edizione della Biennale Danza di Benezia, che si terrà dal 18 luglio al 3 agosto prossimi. Un’apertura insolita che troverà spazio all’interno delle attività che la Biennale dedica al Carnevale.     Murmuration sarà in scena dal primo all’11 febbraio al Parco Albanese di…
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sguardimora · 1 year
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ZONE — poème — in residenza per “ENEMY”
14 Novembre 2022 - 27 Novembre 2022 
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Inizia oggi la residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Mélodie LASSELIN & Simon CAPELLE | ZONE — poème — ENEMY rappresenta la quarta tra le 12 produzioni internazionali che verranno realizzate e coprodotte da altrettanti tandem produttivi nella cornice del progetto. Mélodie LASSELIN & Simon CAPELLE | ZONE —poème— sono gli artisti selezionati dal quarto tandem di produzione che vede coinvolti come coproduttori Occitanie en scène – Le Parvis scène nationale, Tarbes/Francia e Teatro di Sardegna, Italia. La selezione è avvenuta attraverso una call diffusa il 17 dicembre 2021 e chiusa il 28 gennaio 2022 per artisti residenti in Francia. ENEMY è un processo artistico che indaga le relazioni tra i conflitti presenti nei paesi europei che non appartengono all’Unione. Gli artisti dopo aver terminato un lungo periodo di ricerca artistica chiamato BARBARE, attraversando dal 2019 al 2022 i paesi dell’UE alla ricerca di un “linguaggio culturale comune”, rivolgono ora lo sguardo aldilà del vecchio continente con l’obiettivo di parlare universalmente di pace, creando un’opera che metta in discussione il concetto di nemico, di neutralità. Partendo da una riflessione sui territori e sulle comunità ai margini dell’Europa, sulla necessità di dar loro voce, questa creazione approfondisce la nozione stessa di pace, mettendola in relazione alle guerre che hanno segnato e segnano il nostro continente, con l’obiettivo di proteggerlo consapevolmente, con uno sguardo al futuro. Le due danzatrici in scena, Mélodie Lasselin e Léa Pérat, si sono formate assieme all’accademia Ballet du Nord di Roubaix, e portano avanti un dialogo costante con le comunità locali attraverso la danza, proponendo una stile di ricerca ibrido “irrimediabilmente legato con la [loro] vita”, che interseca tradizione e innovazione, in una dialettica costante con i territori che difende la diversità come ponte in grado di unire i popoli.
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ZONE -Poème- nasce nel novembre 2016. La compagnia lavora a creazioni multidisciplinari che si interroghino sul mondo contemporaneo attraverso l’esplorazione dei territori. Svolge anche attività di ricerca, sperimentazione e distribuzione nell’ambito delle performing arts.
Mélodie Lasselin è ballerina e coreografa. Si è formata presso l’Ecole du Ballet du Nord, l’Ecole-Atelier Rudra-Béjart e il Jeune Ballet International de Cannes. Dal 2007 lavora come performer freelance e coreografa in Svizzera, Germania, Spagna, Messico, Cuba, Belgio e Francia dove ha ottenuto il diploma statale di insegnante di danza contemporanea. Impegnata con diverse compagnie, partecipa regolarmente a stage con Pascal Rambert, Jan Lauwers, Jean-Michel Rabeux, Lisbeth Gruwez, Annabelle Chambon et Cédric Charron. Lavora con Irène Kalbusch, Karima Mansour, Germaine Acogny, Olivier Dubois, Nacera Belaza. Nel suo lavoro conduce ricerche intorno al corpo sensibile, tendendo al raggiungimento della verità del gesto e dell’interpretazione.
Simon Capelle è autore, performer e regista. Ha studiato musica, danza classica e contemporanea. Ha conseguito un Master in studi teatrali e un Master in letteratura contemporanea. Desideroso di formarsi con registi di rilievo internazionale, ha partecipato a numerosi stage proposti dalla Biennale College Teatro di Venezia con Wajdi Mouawad, Pascal Rambert, Anne Bogart, Mark Ravenhill e Anna-Sophie Malher. Nel 2016 ha pubblicato l’opera teatrale Pur con Editions La Fontaine e il suo primo romanzo Tes eyes cosmos con Editions Belladone. La sua ricerca è orientata all’indagine del rapporto tra performance dal vivo e arti plastiche. Molti dei suoi testi sono regolarmente pubblicati sulla rivista Frictions.
Léa Pérat è ballerina e coreografa. Si è formata all’Ecole du  Ballet du Nord, al CNSMD di Lione e poi presso The Place (Londra). Ha lavorato con compagnie di danza contemporanea (CCN Roubaix C.Carlson, Cie 1er Mars, Cie Ouragane, Humanum Co, Myriam Naisy L’Hélice) e barocca (Cie l’Eventail, Les Cavatines). Ha danzato anche in opere dirette da Romeo Castellucci, Stefano Poda, Laura Scozzi, Daniel Mesguish, Pierre Rigal, e di natura performativa (Ragnar Kjartansson – Palais de Tokyo). Ha ottenuto il diploma statale di insegnante di danza contemporanea ed è particolarmente incline alle collaborazioni con musicisti, alla creazione di progetti in situ e d’improvvisazione. Nel maggio 2019 si è unita a al collettivo ZONEpoème partecipando alla performance Sanctuaire al Palais des Beaux-Arts di Lille.
Progetto di residenza condiviso da Occitanie en scène – Le Parvis scène nationale Tarbes (FRA), Teatro di Sardegna (ITA), L’Arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, nell’ambito di  Stronger Peripheries: A Southern Coalition, progetto sostenuto da Europa Creativa.
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